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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/07/21 in tutte le aree

  1. La collezione Gnecchi non fu dispersa solo nell'asta del 1902. Infatti ci fu anche l'asta L. Hamburger del 12 giugno 1903. E' da quest'ultima che proviene questo esemplare della collezione Zoppola, un marcello di Marco Barbarigo di 3,17 g: Il massaro è Zuane Michiel. Oltre a un bel ritratto del doge, questo marcello presenta una curiosità, rappresentata dai due cerchi tracciati con il compasso entro i quali sono state incise le lettere del dritto. Arka Diligite iustitiam
    4 punti
  2. Buongiorno a tutti, riprendo questa discussion per postarvi l'ultima entrata in collezione. Variante con fiore o rosetta a 5 petali. Mi paicerebbe avere la vostra opinione sul grado di conservazione e sapere se glli esperti di questa monetazione ci scoprono qualche altra particolarità Grazie a tutti ed il rovescio
    3 punti
  3. Ciao! Non c'è nulla di cui scusarsi ... ci mancherebbe; una sana dialettica è salutare per il forum e per tutti noi. Ben vengano tutti i pareri degli utenti interessati al tema ..... spesso portano a vere sorprese. Se qualcuno, nel tempo, non avesse espresso il proprio pensiero (a volte anche difforme da quello allora codificato), avremmo perso tante nuove conoscenze che hanno corretto errori avallati per decenni. Non sono un esperto di tessere (cetole) fatte coniare dalle diverse Scuole operanti a Venezia, così come tante altre tessere o medaglie, anche premiali, che la Serenissima faceva emettere per i più svariati motivi. E' vero, difficilmente riportano un valore espresso, ma una cosa ho però riscontrato, soprattutto leggendo i decreti istitutivi e di emissione di talune medaglie, e cioè che il decreto specificava il valore attribuito alla tessera e/o alla medaglia in zecchini o lire e quindi - personalmente e d'accordo con la Majer - ritengo che tutti questi manufatti, corroborati da un valore legale, potessero essere monetizzati. saluti luciano
    3 punti
  4. Per la zecca di Katana, alcuni maestri incisori, hanno lasciato la firma solo in una facciata della moneta. La zecca dava la possibilità di accoppiare un rovescio che "probabilmente" non era stato realizzato da loro ? Pertanto, resta irrisolto se il rovescio del tetradramma di XOIPION lo ha realizzato Xoipion, Herakleidas, o un anonimo ? Herakleidas, con il 1° conio ed il 2° conio, Xoipion con il suo unico conio per tetradramma, hanno coniato con il rovescio del tetradramma di Xoipion..................A chi il merito di questa stupenda realizzazione ? Diversamente, Eyaineto firma sopra la quadriga , Prokles firma sotto il collo di Apollo.
    3 punti
  5. Caro Pietro (mi permetto di chiamarti per nome), il mio non è che uno sfogo. Non ho tempo purtroppo per approfondire quella che considero una storia infinita, e cioè la ricorrente domanda di come siano stati prodotti i graffi presenti sulle monete. Chiedo solamente che, al di là delle pure congetture, chi ha qualche idea diversa (sempre legittima e portatrice di avanzamento in qualsiasi campo) la giustifichi con delle prove. I concetti in fondo sono sempre quelli su cui si è già detto in passato: i "graffi" mancano di slabbrature, e ciò significa che sono stati fatti prima che il tondello fosse coniato. Ciò, unito alla prassi allora ovunque diffusa di limare i tondelli per portarli a peso, fa quadrare il cerchio: si tratta di segni di aggiustamento. Ribadisco che la regola del "rasoio di Occam" (ovvero l'ipotesi più semplice è la migliore) impedisce che in mancanza di altre evidenze si possano avanzare ipotesi diverse da questa. Per quanto riguarda Napoli, è verosimile che gli operai di zecca usassero lime a grana grossa. Per quanto riguarda i pesi, 0.02 g sono pochi in confronto al peso del tondello e in genere nelle zecche interessava che da una libbra d'argento si ottenesse un certo numero di monete (e se una pesava un po' più, l'altra un po' meno a compensazione). Se pure le verifiche erano fatte sui singoli esemplari, ogni tiratura era poi pesata nel suo complesso ed il peso diviso per il numero; il problema per la fiducia in una determinata zecca nasceva se vi fossero state monete sottopeso o di titolo inferiore a quello legale; il caso opposto era tollerato a fronte di una correttezza globale.
    3 punti
  6. Trovato in uno scaffale dei Musei Civici di Piacenza. ottimo per invogliare la visita allo splendido complesso museale di Palazzo Farnese.
    3 punti
  7. Ciao @Oppiano, in merito alla tua richiesta, ti riporto quanto avevo ricercato e concluso circa 10 anni fa, quando presentai il mio esemplare analogo. Roma, Gregorio XIII (1572-1585). Testone senza data. Muntoni 27, C.N.I manca. D:/ Busto a destra con piviale con S. Pietro – (s): • GREGORIVS • XIII • PONT • M • R:/ Gesù a destra, consegna le chiavi a S. Pietro inginocchiato -(s): • ET • TIBI • DABO • _ • CLAVES, in basso a destra segno di zecca 69. All’esergo: • ROMA • T:/ Liscio. Note: è l’esemplare delle collezione Muntoni (illustrato in Tavola 51, Munt vol. 2) e classificato dal Muntoni stesso come “inedito”. Considerazioni: Durante l’anno giubilare 1575 (anno di coniazione della moneta in questione), sono stati richiamati a Roma, al fine sopperire alle aumentate richieste di moneta legate al flusso di pellegrini, innumerevoli artisti ed incisori. Il Martinori riporta: “Nel 1575 altri artisti furono chiamati alla Zecca per preparare le monete e le medaglie che in gran copia vi si coniavano per l’occasione della grande solennità del Giubileo. Tra questi troviamo uno che firmò una medaglia di Gregorio XIII con M . B . R . F . che il Milanesi legge MICHAEL BALLA ROMANUS FECIT. Un altro medaglista, di nome Pietro Paolo Galeotti, detto Il Romano, che firmava le sue medaglie PP . R . ovvero P . P . , lavorò nel 1575 come incisore di conii alla Zecca Papale. Era pesatore Cortese Baccino. Da una lettera del Marini all’Affò veniamo a conoscere come ai 10 di maggio del 1575 Leoni Ludovico fu levato dall’impiego e sostituito dal Galeotti, ed ai 12 dicembre dello stesso anno, il Leoni fu reintegrato nell’officio di “compressore ed intagliatore delle stampe” unitamente al Fragni.” Questa nota rende l’idea di come fossero concitate le attività in Zecca durante questo periodo. Per la tipologia in esame esistono diverse varianti (censite dal Munt 19 al 27): - Nell’accoppiamento dei conii (stemma o busto del pontefice al D/ e raffigurazione al R/). - Nelle legende del D/ e del R/ (ad esempio in alcune TIBI DABO viene invertito diventando DABO TIBI etc…) - Nella punteggiatura - Nei segni di zecca (classificati dal Munt ai numeri 67, 68 e 69) I segni di zecca che si possono trovare, come detto, sono 3: - n° 67: simbolo della zecca di Roma (Muntoni 19). Il Martinori riporta: “Una innovazione avvenne nella Zecca durante l’anno terzo del pontificato di Gregorio XIII, quello cioè di apporre alle monete coniate in economia dalla Zecca stessa, uno stemmetto che vediamo riprodotto in molte fogge differenti, e che denota la gestione della Zecca e le chiavi con le quali si chiudeva il cassone, contenente il numerario coniato, che erano custodite dagli officiali a ciò designati.” - n° 68: (Muntoni 24). Il Martinori riporta “Troviamo sopra alcuni Testoni e Giuli del 1575 e sopra altri senza data la cifra (68) che, non essendo attribuibile ad alcun altro zecchiere del tempo, potrebbe essere quella del D’Alessandri. - n° 69: Non viene riportata alcuna nota specifica (Muntoni 27) Il Munt 27 in particolare, è identico al Munt 24 ad eccezione del solo segno di zecca, che nel caso del Munt 24 è il 68, mentre nel Munt 27 è il 69. Lo stemma 67 rappresenta uno scudo con 2 piccole chiavi all’interno, mentre il 68 è forse riconducibile al D’Alessandri. Il Martinori non indica alcuna informazione per il 69. Si può quindi dire che, pur essendo coniate tutte nel 1575, le monete con i simboli 68 e 69 siano precedenti a quella con simbolo 67, infatti il simbolo che raffigura le chiavi (67) è stato introdotto sostituendo i simboli a monogramma precedentemente presenti sulle monete. Segni di zecca a confronto: - Nelle tavole del Muntoni i due simboli (68 e 69) sono rappresentati IDENTICI ma specchiati orizzontalmente. - Confrontando il Munt 24 con il 27 emerge che in realtà i due simboli sono diversi anche nella forma: il 68 più rotondeggiante e con la con la parte alta più prominente, il 69 più schiacciato e largo. Il fatto quindi che il simbolo di zecca 69 sia diverso e non ruotato rispetto al 68 implica la preparazione di un punzone apposito. Simbolo di zecca 69: Al fine di trovare ulteriore riscontro documentale al simbolo di zecca 69, abbiamo cercato nel Muntoni altre monete che portassero questo simbolo. Alla luce delle nostre ricerche risulta che solo il Munt. 28 (tipo diverso dal testone in oggetto) ha lo stesso simbolo di zecca del Munt 27. Le due monete sono state entrambe coniate durante l’anno giubilare 1575. Ipotesi: - Lo zecchiere che ha coniato i Munt 27 ha lavorato solo per questa coniazione e per il testone al Munt 28. - I Munt 27 sono stati gli ultimi testoni prima del passaggio agli stemmi (vedi nota Martinori), quindi coniati (in poche unità) con un simbolo che poi non è stato più utilizzato in quanto soppiantato dagli stemmi con le chiavi. Rarità Il fatto che la moneta non sia stata censita da altri oltre al Muntoni è attribuibile a due fattori: - Rarità oggettiva del pezzo. - Mancata distinzione tra i simboli di Zecca 68 e 69. È più probabile comunque che l’aspetto legato alla rarità sia di maggiore rilievo, infatti: - L’esemplare qui presentato è quello appartenuto al Muntoni stesso. Nel nostro archivio di passaggi d’asta non abbiamo rilevato nessun’altra apparizione, ad eccezione di un listino online in cui è presente un esemplare in conservazione molto bassa considerato solo “R”. - Il Muntoni 28 (unica altra moneta con simbolo di zecca 69) è stata catalogata anche dal CNI al numero 59. Il Muntoni 24 (con simbolo di Zecca 68) è stato classificato al C.N.I. 281. L’esistenza del simbolo 69 era nota dunque anche ai compilatori del C.N.I. Riteniamo quindi che la moneta sia realmente molto rara e che questa rarità sia dovuta alla presenza di un simbolo di Zecca utilizzato sulle monete di Gregorio XIII per un tempo brevissimo nell’anno 1575. Creando una struttura di verosimile successione temporale delle emissioni, possiamo dire: - Coniazione dei Munt 24 (con simbolo 68) (moneta R-RR) - Coniazione dei Munt 27 (con simbolo 69) (in contemporanea anche alla coniazione del Munt 28 con simbolo 69) --- sostituzione dei vecchi simboli con gli stemmi con le chiavi dei forzieri --- - Coniazione dei Munt 19 (con simbolo 67) (moneta R) Anche le rarità dei Munt 24 e 19 sembrano coerenti con la struttura proposta. Il “picco” di rarità del Munt 27 è quindi attribuibile ad un’interruzione di coniazione quasi immediata per sostituire il punzone del simbolo 69 con lo stemma 67. Michele
    2 punti
  8. 1991 Portogallo, 200 Escudos, commemorativa circolante. (Colombo e il Portogallo)
    2 punti
  9. Ciao a tutti, Partecipo anche io a questa bella discussione. Un saluto a tutti. Raffaele.
    2 punti
  10. Buon pomeriggio Non ho letto da nessuna parte che il pezzo da 2 Lire e 15 Soldi è falso; ho letto semplicemente che @Arka - non essendo uno specialista di medaglie - avrebbe voluto avere il tondello in mano. Nessuna "lesa maestà" nei confronti della buon Anima del Voltolina, né di Paolucci e tanto meno di @grifomane; che peraltro ringraziamo delle informazioni. saluti luciano
    2 punti
  11. Ho provato a migliorare un po' le foto. Trovo forti somiglianze con questo bronzo provinciale di Gordiano III coniato a Docimio, in Frigia: https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/7.1/746 D/ Busto laureato, drappeggiato e corazzato di Gordiano III a destra, visto da dietro. Μ ΑΝΤ ΓΟΡΔΙΑΝΟⳞ ΑΥΓ R/ Cibele seduta su leone andante a destra, tiene scettro e timpano ΔΟΚΙΜΕΩΝ ΜΑΚΕΔΟΝΩΝ In particolare il R/ mi sembra pressoché identico (forse stesso conio?). Dovrebbe invece esserci qualche differenza al D/. Nell'esemplare postato il busto mi pare radiato anziché laureato, ma le lettere della leggenda mi sembrano corrispondere, anche se disposte diversamente (Μ ΑΝΤ Γ-Ο-ΡΔΙΑΝ(ΟⳞ ΑΥΓ). Cosa ne dite?
    2 punti
  12. Che teneri, adesso gli manchiamo pure........a pulirgli i sanitari, a servirgli le birre al pub, ad assisterli quando stanno male, ad aggiustargli un tubo che perde o a sostituirgli una lampadina o una gomma della macchina...... Brexit, mancano i lavoratori e il re euroscettico dei pub inglesi cambia idea: "Ci servono i migranti Ue" La giravolta di Tim Martin, capo della grande catena di pub Wetherspoon e critico feroce di Bruxelles, alle prese con la carenza di manodopera a basso costo: "Ci vuole un regime migratorio più liberalizzato" Uno dei più ferventi sostenitori della Brexit ora chiede più migranti europei e italiani. È l’ennesimo paradosso dell’uscita di Londra dall'Ue, stavolta incarnato da Tim Martin, il gran capo della grande catena di pub Wetherspoon nel Regno Unito, che adesso ha un problema: mancanza di manodopera nelle sue birrerie. “Ci vuole un regime migratorio ragionevolmente più liberalizzato, soprattutto di lavoratori dai Paesi più vicini”, ossia quelli dell’Unione Europea, spiega Martin https://www.google.com/amp/s/www.repubblica.it/economia/2021/06/03/news/brexit_il_dietrofront_del_re_euroscettico_dei_pub_inglesi_ci_servono_migranti_ue_-303978846/amp/
    2 punti
  13. Salve, E se questo cavallo fosse Pegaso? Anche qui ci vorrebbe il peso e il diametro. Intanto proporrei un bronzo di Siracusa, Apollo al dritto con un’amfora dietro la testa? (Diversi simboli possibili) e un monogramma sotto Pegaso al rovescio. https://www.acsearch.info/search.html?id=6972951
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  14. Ciao amico, io ti posso aiutare, non sono un numismatico ma da parcheggiatore abusivo quali sono mi ritrovo a fine giornata con tanti tipi di monete in tasca, e posso dirti con estrema certezza che questa che sto visualizzando per pagare un posto macchina in terza fila non me l'hanno mai data.
    2 punti
  15. Da tempo interessato alle monete del IV secolo, recentemente ho deciso di indirizzare la mia collezione verso i rovesci della serie FEL TEMP REPARATIO. Tra essi vi sono proprio quelli che hanno come effigie la fenice, l’animale che risorge dalle proprie ceneri. Ed ecco, quindi, la mia prima (spero!!) fenice: Costante, da Siscia. Una AE3 di 19.40 mm per 2.11 grammi: Il nome “fenice” deriva dal greco φοίνιξ (foinix) che significa “rosso porpora” o “cremisi” . Si tratta di un animale mitologico, chiamato anche “uccello di fuoco”. Era un rapace più grande di un’aquila che si caratterizzava per il fatto di essere nato in Egitto dal fuoco perenne che ardeva sul salice sacro di Heliopolis, la città del Sole. Il nome gli deriva proprio dal colore del piumaggio che richiama quello del sole al tramonto o alle prime luci dell’alba. Intorno al capo portava una sorta di aureola radiata che richiama i raggi del sole. Dopo aver vissuto per 500 anni (qualcuno dice 1000) la fenice, sentendo approssimarsi la morte, costruiva una pira con legni profumati in un luogo alto ed appartato e lì aspettava la morte lasciando che i raggi del sole la incendiassero e la consumassero. Dalle sue stesse ceneri, sempre sotto i raggi benefici del sole, la fenice poi si rigenerava, semper eadem, sempre la stessa, il suo appellativo. Proprio come il sole, che è sempre lo stesso e risorge solo dopo che il sole "precedente" è tramontato. La fenice, quindi, riprende dal sole non solo i colori, ma anche la ciclicità simboleggiando il susseguirsi continuo della vita e della morte, della resurrezione e del ritorno alla vita, in un ciclo continuo simbolo di eternità. Il mito, dunque, nacque in Egitto (non casualmente se pensiamo alla importanza del culto solare in quelle terre, alle cicliche piene del Nilo alla mummificazione dei corpi) , ma poi passò ai fenici (guarda caso!,) alla cultura greca e quindi ai romani. Qui però mi fermo. Non procedo oltre in quanto la discussione sulla fenice sarebbe molto più complessa e si andrebbe off topic. Per chi volesse approfondire l’argomento metterò un riferimento in calce. Tornando all’oggetto della nostra chiacchierata, il simbolo della fenice fu ripreso anche in età tardo imperiale. E come tale rientrò nella monetazione dell’epoca, in particolare nella serie FEL TEMP REPARATIO. Costanzo II e Constante (emittenti della serie) resisi perfettamente conto dello stato di decadenza in cui versava l’Impero da qualche tempo si auguravano di risollevare le sorti dello stesso, di restaurare un periodo di prosperità e benessere. In questo senso la fenice acquisiva un forte significato simbolico proprio per il fatto di rappresentare la rinascita, il rinnovamento, ma anche l’eternità dell’impero. A questo significato, se vogliamo, “pagano” si unisce anche un significato “cristiano”, in perfetto sincretismo. La fenice , infatti, è un chiaro richiamo alla resurrezione e quindi alla vita eterna. Infine, quale simbolo dell’eternità, Il tipo della fenice sembra particolarmente appropriata per commemorare i 1100 anni dalla fondazione di Roma che cadevano proprio nel periodo di emissione della serie. Con questi presupposti, la fenice rientra di buon grado nei rovesci delle FEL TEMP REPARATIO, sia in questa tipologia oggetto della nostra discussione, sia nella tipologia ’”imperatore su galea” dove in alcune monete si nota una fenice su globo tenuto in mano dal sovrano che naviga sulla prua di una galea spinta a remi dalla Vittoria. Ecco un esempio: Le monete con la fenice erano inizialmente le più piccole tra le FTR: Tratto dal sito: moneteromane.info Furono le ultime ad essere coniate, ma anche le prime a non essere più prodotte, coprendo una arco temporale di circa due anni, dal 348 al 350 d.C. Dicevo che erano inizialmente le più piccole. Infatti, con il passare del tempo le FTR più piccole ad essere coniate saranno poi le FTR “fallen horseman”, che raggiungeranno dimensioni addirittura inferiori a quelle con la fenice (personalmente ne posseggo una di 15.16 mm). Le “fenici” hanno di solito un diametro compreso trai 14 ed i 19 mm (fonte Coin Stuff Helvetica). Quelle più grandi sono le emissioni più precoci; quelle più piccole sono invece emissioni tardive. Nel caso della mia moneta, il diametro e’ di 19.40, rientrando per l’appunto tra le prime emissioni. Del rovescio “fenice” esistono due tipologie. Stilisticamente le differenze tra esse sono costituite dal fatto che l’animale sia appoggiato su un cumulo (effigie più comune, preferita da Costante) o su un globo (effigie meno comune, preferita da Costanzo II). La “fenice su cumulo” e’ rappresentata nel classico atto di morire e rinascere; simboleggia quindi la rinascita dell’impero dai tempi bui. Ciò su cui poggia la fenice è definito in inglese dal termine “mound” che si può tradurre appunto come cumulo o mucchio di pietre, montagnola etc. Molti, tuttavia, pensando al mito, lo traducono anche come “pira”, un termine, a mio avviso, più calzante se consideriamo la mitologia della fenice. Anche se, a ben guardare, nelle effigi sembra sia rappresentato proprio un mucchio di grosse pietre accatastate a formare una montagnola di forma conica, piuttosto che una catasta di legna. Ci torneremo. La “fenice su globo” indica invece il governo, il domino del mondo che si rinnova sotto il suo influsso benefico. Si può discutere sul significato di questo globo. Molti lo identificano con la terra, con l’orbis terrarum, ma non è escluso che possa trattarsi del cosmo, della sfera celeste. Non a caso sullo stesso compaiono spesso stelle e anche una X che sarebbe la cosiddetta croce equinoziale che identifica i due equinozi di primavera ed autunno. Sul significato del globo/sfera sulle monete consiglio un interessante approfondimento che troverete in calce a questa discussione. In entrambe le tipologie la fenice e’ rappresentata con una sorta di aureola radiata, anch’essa dal chiaro significato simbolico, con riferimento ai raggi solari, ma anche (perché no?) all’aureola di significato cristiano. Delle due fenici esistono, tuttavia, tante effigi a seconda del tipo di “cumulo”, di “globo”, di “corona”. Ecco alcuni esempi, comunque non esaustivi delle possibili varianti: Tratto da: Alberto Antwala Trivero: La Fel Temp Reparatio Ora qualche moneta: - Fenice su cumulo - Fenice su globo: Torniamo per una attimo alla mia moneta. Quando l’ho acquistata on line un paio di mesi fa (al prezzo complessivo di una pizza) sono rimasto colpito dall’aspetto del “mound”. In particolare, mi aveva incuriosito la strana forma della base e dello strato immediatamente superiore. Visto il prezzo che l’avevo pagata, dalla semplice osservazione della fotografia ho ipotizzato che potesse trattarsi di segni di usura tipo grattate come da strisciamento contro una superficie dura. Quando la moneta e’ giunta a casa, ho avuto finalmente modo di guardarla con calma con una lente di ingrandimento. E… sorpresa! Lo strato basale era caratterizzato da un vero e proprio disegno che mi ha ricordato subito un intreccio di vimini. Lo strato adiacente era invece costituito da due linee parallele che mi hanno ricordato tronchi o assi di legno più che pietre. Ecco, quindi, che la struttura mi ha fatto pensare ad una pira. Ho poi fatto una ricerca in rete, ma non ho trovato (fino ad ora) “mound” simili. Licenza artistica dell’incisore? Voi cosa ne pensate? Certo che, comunque, e’ stata una bella sorpresa. E per concludere, avete qualche FTR tipo fenice da condividere? Sempre disponibile a correzioni o integrazioni, auguro a tutti una prossima FEL TEMP REPARATIO. Ciao da Stilicho Fonti: - Alberto Trivero Antwala: (PDF) La Fel Temp Reparatio | Alberto Trivero Rivera - Academia.edu . Una bellissima monografia, molto chiara nella esposizione, da cui ho tratto spunti molto interessanti. D - Il mistero dei simboli - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo. Una discussione un po' datata, ma molto interessante che vi invito a leggere tutta, non solo per una completa disamina sulla fenice nell'antichità e sulle monete, ma anche per un ripasso sui simboli classici del mondo romano. - La serie FEL TEMP REPARATIO - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo: una discussione davvero didattica per chi vuole avvicinarsi al mondo delle FEL TEMP REPARATIO - Molnar: Symbolism of the Sphere: molnar.pdf
    2 punti
  16. Buonasera e buona domenica. Condivido con voi uno degli ultimi arrivi in collezione. È un 3 Scudi di Ercole III d'Este del 1783....per conservazione e patina non son riuscito a dire di no. Avevo già il 1782 ma ho deciso comunque di aggiungerla perché il rovescio cambia notevolmente.,inoltre è molto più rara trovarla bella rispetto all'82. In mano ha un lustro che spero si riesca ad intuire dalle foto, su queste monete non è scontato. Cosa ne pensate? Un saluto a tutti Marco
    1 punto
  17. Per quanto riguarda i segni sui denari riconosciuti come volterrani prendiamo un esempio, riportato anche nello studio sopra citato: (da https://www.neu-med.unisi.it/it/2018/03/22/analisi-metallografiche-sui-reperti-monetali-ampliamento-dellorizzonte-cronologico/ ) Riassumendo le passate discussioni sul tema: - la lettera C del "logo" non è caratterizzata soltanto da un trattino centrale, ma esiste anche una barretta che sovrasta la lettera, come se fosse una t con un "cappello"; - la lettera H nella legenda, a ore 12, non sembra avere una barretta orizzontale ma piuttosto un gancio; - sempre la lettera H ha la stanghetta verticale destra piuttosto distante, ad ore 1, e dotata di almeno due trattini verticali. Questi due ultimi particolari potrebbero far pensare ad un rE, con quello che ne consegue...
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  18. Se nella prima fila ci sono 15 monete con un incremento di 3 monete per le restanti 11 file avremo: (11*3)+15 = 48 monete nella 12a fila
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  19. Immaginate di avere 12 file di monete e che ogni fila sia composta da tre monete in più della precedente. Se nella prima fila vi sono 15 monete, quante ve ne saranno nell’ultima?
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  20. 1991 La Rioja (provincia dell'Argentina) Buono per la cancellazione del debito da 10.000 australes
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  21. E' probabile che sia semplicemente l'impronta della data, frutto di una collisione tra conii.
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  22. Per le repubblicane : http://davy.potdevin.free.fr/Site/crawford1.html e per il primo impero http://davy.potdevin.free.fr/Site/home.html Tanto per farti una idea. E' tutto gratis...
    1 punto
  23. io direi che, se non altro per rispetto per il grande lavoro svolto da @incuso, va considerata una "licenza poetica"
    1 punto
  24. Unione Sovietica, 1 rublo 1991 125° anniversario della nascita di Pyotr Nikolaevič Lebedev Docente di fisica all'università di Mosca, fu il primo a prevedere la pressione della luce.
    1 punto
  25. Ma sei sicuro per la palma? Se c’è una palma, con i particolari già visti, (corone e « pendilia », busto diademato e non laureato) penso che Tessalonica sia la zecca più probabile. E non dirmi che l’orecchio non è simile ? https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-50277.htm
    1 punto
  26. Con questo modulo e peso è più probabile il SOLI INVICTO COMITI di Costantino e soci. Arka Diligite iustitiam
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  27. Complimenti @italpen magnifica moneta in alta conservazione, spl+ per me, da foto non è facile giudicare, ma i campi sembrano intonsi, solo qualche debolezza e piccole schiacciature sul bordo soprattutto al dritto, ma tutto a mio parere rientra nei difetti di conio, la basetta e la capigliatura hanno qualche segno di circolazione...complimenti ancora. Non devi averla pagata poco . Non noto nulla di particolare salvo qualcosa che "emerge" da sotto GNI di REGNI ma non saprei sembrano delle lettere in negativo. Sentiamo altri pareri. Ciao Cristiano.
    1 punto
  28. Non solo : non ho idea di quante monete da 500 esistano ancora, e il loro frazionamento penso sia piuttosto diffuso ( a parte quelle conservate presso negozianti e commercianti) ma non credo siano poche. La moneta è molto bella, è d'argento, credo siano molti coloro - anche non collezionisti - che ne hanno conservati uno o più esemplari in una scatola, o in un cassetto. Poi ci sono coloro - per lo più giovani - che iniziano oggi una Collezione e non si faranno mancare un esemplare delle Caravelle. Una moneta che non sarà mai un rarità, ma che un suo valore l'avrà sempre, e se fra 10 anni un collezionista si recherà da un numismatico per acquistarla un certo prezzo dovrà sborsarlo, a prescindere della quotazione del metallo fra due lustri. Saluti.
    1 punto
  29. PS: nell'elenco ho dimenticato per sbaglio di citare anche i barbieri, gli acconciatori e le parrucchiere, visti certi tagli di capelli e colorazioni al vertice del governo, credo che questi siano i professionisti di cui al momento hanno urgentemente più bisogno! Forse in attesa che le manovalanze europee possano rientrare e salvare il salvabile, qualcuno ha consigliato di coprire i regali crini con un bel pezzo di stoffa! Non vorrei infierire , ancora, ma già in casa hanno fatto dell'umorismo cheratinico accostandolo al sole dei Teletubbies: da qui la battuta "sei come il sole, così brutto che non ti si può guardare!".
    1 punto
  30. Per comprendere come avvenivano i "graffi di Zecca"bisogna conoscere come avveniva l'emissione monetale nella Zecca di Napoli dal 1683 al 1859 con Ferdinando II(attenzione non con Francesco I, poichè con quest'ultimo regnante l'emissione monetale subì modifiche : ecco perchè le monete di questo regnante non presentano "graffi di Zecca") Non è questione di lima Salutoni odjob
    1 punto
  31. 1991 Usa - 1 OZ / one Dollar Le once che tanto mi piacciono?
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  32. Buongiorno @Enzamar8, penso sia una medaglia souvenir in ottone o metallo dorato. Dovrebbe far parte della serie di medaglie "L'Italia, i suoi tesori e la sua antica Storia", che raffigurano vari personaggi, edifici e opere d'arte italiani. Questo sito francese ne cataloga qualche decina di tipi: http://tourisme-et-medailles.fr/Pages/Cartes/Europe/Italie/_Italie.php Quella in questione (051): http://tourisme-et-medailles.fr/Pages/Cartes/Europe/Italie/Italie-Cathedrale-Saint-Martin-De-Lucques.php Un'altra con il David di Michelangelo (019): http://tourisme-et-medailles.fr/Pages/Cartes/Europe/Italie/Italie-Galerie-dell-academia-a-Florence.php Qui un'altra inserzione: https://www.ebay.it/itm/393120674913 saluti Magus
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  33. Ciao Zaleucos, per farti piacere un rovescio somigliante al tuo, per Tessalonica, https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-34719.htm ma non vuol dire niente, e se non riesci a leggere almeno una lettera dell’esergo, non troveremo la zecca.
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  34. Ciao Emilio Certamente non ci si stupisce di nulla. Poiché ha una sicura provenienza è imbarazzante sostenere il contrario. Cosa che altre monete ( genuine ) come questa, non avendo il pedigree, o la fortuna di non avere una "carta d'Identità", specie se troppo belle per essere vere, vengono dubitate o condannate, da pseudo esperti. Ma questa e un'altra storia. Ciao @apollonia, sicuramente un gran bel gambero. Il gambero, lo ritroviamo su altre monete di Katanaion..........
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  35. Da lunedì 07 giugno sino al 13 giugno domenica si passa all'anno successivo: ╠═►1991◄═╣ Nella discussione originaria furono postate da: n.1 bavastro - n.1 El Chupacabra - n.5 miza - n.19 nando12 - n.31 nikita - n.6 rusu77 - n.1 villa66 Nelle caselle rosse le monete che avevo postato a suo tempo. Questo 3-rublo 1991 è stato colpito dall'ex Unione Sovietica d'argento 0,900, con un diametro di 39mm e un peso di 34,56g. Coniato a Leningrado (o la San Pietroburgo appena rinominato, se l'invenzione è stata eseguita abbastanza tardi durante l'anno), questa grande commemorative—contiene un oncia (troy) pieno d'argento—festeggia il primo viaggio con equipaggio dell'umanità nello spazio. Si tratta di invenzione drammatica, con superfici di prova stark e l'immagine di iper-eroica del monumento Gagarin di Mosca Leninsky Avenue. Ma allora perché non...era il primo volo spaziale con equipaggio eroica e drammatica, e il contrasto tra il mondo prima dell'evento e dopo di esso, era infatti piuttosto austere. Questo pezzo di 3-rublo Gagarin, che era il vincitore del premio Krause COTY (Moneta dell'Anno) per "La maggior parte storicamente significativi coin" del 1991, condivide il suo caso di presentazione con una medaglia di compagno... Una medaglia "spazio-volato" (tutto o in parte il metallo utilizzato per produrlo da un veicolo spaziale sovietico restituito alla terra), questo pezzo dell'aspetto di alluminio spazzolato ed è stato emesso nell'aprile 1991 il 30° anniversario del volo di Gagarin. Aprile ‘91? Leningrado, non San Pietroburgo. v. This 1991 3-ruble was struck by the former Soviet Union of .900 silver, with a diameter of 39mm and a weight of 34.56g. Coined in Leningrad (or the newly renamed St. Petersburg, if the coinage was executed late enough in the year), this big commemorative—it contains a full (troy) ounce of silver—celebrates humankind’s first manned journey into space. This is dramatic coinage, with stark proof surfaces and the hyper-heroic image of the Gagarin Monument on Moscow’s Leninsky Avenue. But then why not…the first manned spaceflight was heroic, and dramatic, and the contrast between the world before the event, and after it, was quite stark indeed. This Gagarin 3-ruble piece, which was the Krause COTY (Coin of the Year) award winner for “Most historically significant coin” of 1991, shares its presentation case with a companion medal… A “space-flown” medal (some or all of the metal used to produce it is from a Soviet spacecraft returned to Earth), this piece looks like brushed aluminum and was issued in April 1991 on the 30th anniversary of Gagarin’s flight. April ’91? Leningrad, not St. Petersburg. v.
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  36. ho parlato non a caso di "due diligence"... personalmente quando mi interessa un pezzo, mi piace studiare quella emissione, conoscere qualcosa sull'incisore (vengo dalla numismatica), verificare la tiratura, i passaggi in asta. Chiedo pareri ad amici e, se posso, ad esperti. Il prezzo è normalmente l'ultimo scalino, perchè prima mi interessa conoscere. Ovviamente quando si arriva a tirare le somme il prezzo diventa un discrimine importante. Non mi sognerei mai di consigliare a nessuno di comprare a scatola chiusa, senza prima documentarsi. Se il venditore chiede-va 500 e il valore è 200 va da se che senza la fase preliminare di studio si rischia di buttare a mare un sacco di soldi. Ma una volta parametrato il tutto, consiglierei sempre di accontentare il famoso fanciullino, senza stare a tirare per 10-20 euro, rischiando di vedersi sfuggire qualcosa di desiderato per, tutto sommato, pochi denari...
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  37. Verso fine dell'VIII sec. a.C. , Sparta, dopo una guerra ventennale, conquista la Messenia, fertile regione occidentale e rivierasca del Peloponneso . Come ci narra Tirteo, il re di Sparta Teopompo, conquista l'antichissima roccaforte messenica sul monte Ithome e "ilotizza" rendendoli schiavi, tutti gli abitanti della Messenia : così, arricchita in vaste terre fertile e coltivabili ed in numerosissimi nuovo iloti, dal 700 a.C. inizia la vera potenza di Sparta, con praticamente unica rivale in tutto il Peloponneso la sola antichissima città di Argo . Vicendevolmente indebolitesi nella guerra del Peloponneso Sparta ed Atene, in Ellade emerge la forza di Tebe, soprattutto per la grande figura di Epaminonda . Grande condottiero, Epaminonda sconfigge gli Spartani a Leuttra ( 371 a.C. ) , poi, da grande stratega, non attacca direttamente l'ancora temibile Sparta, ma ne mutila la potenza proclamando la libertà della Messenia, facendone uno stato indipendente . Nel 369 a.C. Epaminonda perfeziona la sua strategia anti-spartana, fondando alle pendici del monte Ithome la nuova capitale del nuovo stato, Messene, città dotata di una moderna e poderosa cinta fortificata che oltre all'abitato vero e proprio può consentire la raccolta delle popolazioni circostanti : fortezza pressochè imprendibile per gli Spartani, indeboliti come esercito e desueti a guerre di assedio . Le mura di Messene, per l'epoca ragguardevole opera di ingegneria di difesa, ci sono pervenute in notevole parte . Nei rari tetradrammi di Messene del II sec. a.C. abbiamo la figura di Zeus ithomate, lo stesso la cui testa campeggia sugli emidrammi battuti per la lega achea e più tardi ancora, in epoca poi romana .
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  38. Quanti inutili interventi... per la "gioia" di Reficul...
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  39. La moneta è quella, la zecca forse no. Purtroppo non si legge nulla in esergo quindi identificare esattamente la zecca sarà molto difficile. Arka Diligite iustitiam
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  40. Buonasera, altra monetazione che ha il suo fascino indiscusso, mi complimento con l'autore del post, mi è piaciuta la contestualizzazione che ha fatto della moneta, cosa che apprezzo molto. Simpatico il Piccolo Pegaso, cosa aggiungere, una bella moneta.
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  41. I problemi fondamentali credo siano fondamentalmente 2: 1) La moneta in argento ha un costo superiore a quello delle altre monete in metallo vile. Il guadagno da questa emissione sarebbe trascurabile. 2) Anche ammettendo di voler emettere una moneta in argento, le oscillazioni del valore del metallo superano il 100%. Negli ultimi 10 anni il valore dell'argento ha oscillato tra i 40 centesimi e un Euro al grammo. Ora siamo a circa 75 centesimi. La moneta da 5 euro non avrebbe senso o ne avrebbe poco (si potrebbe fare al più una moneta da 5 grammi a 835/1000 di titolo - piccola e poco appetibile, non so se ne varrebbe la pena). Per fare una moneta in argento rispettabile bisognerebbe coniare o un 10 euro da 10 grammi (rischioso con le oscillazioni dell'argento e con scarsissimo aggio per l'autorità emittente) o ancora meglio un 20 Euro, magari con le caratteristiche del 500 lire argento. In questo modo anche lo stato avrebbe il suo aggio e la moneta avrebbe un valore nominale sufficientemente al di sopra dell'intrinseco. In linea di principio si potrebbe anche coniare un 50 euro in formato scudo. Ma qui sorge un terzo problema. Ma oltre a noi numismatici questa fantomatica emissione interesserebbe a qualcun altro?
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  42. Infine la sua firma " XOIPION" a sinistra, sotto il collo, APOLLON. Sul rovescio, sotto l'esergo, l'etnico KATANAION. Anche qui, il grande maestro, ha voluto immortalare una quadriga in corsa, una emozionante e vivace superamento alla "Meta". Grande. ecco perché mi onoro di avere il dritto, sul mio profilo. Grazie XOIPION. Gionnysicily.
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  43. Ciao a tutti, chiedo scusa se sono apparso supponente o poco disponibile,non era mia intenzione...provo a spiegare in breve come interpreto i fattori che indicano la genuinità della moneta. Rovescio- Porta le conseguenze di estese corrosioni con presenza di incrostazioni; nonostante questo nei punti indicati lo stacco dal piano è tipico da conio. Dritto- La mia convinzione è che sia stato battuto con un conio sporco; le micro impurità coinvolte nell'espansione del metallo hanno lasciato la "scia" radiale per poi lasciare una volta dissoltesi nel tempo il piccolo cratere.Una pulizia di fondo ha solo evidenziato questo, altrimenti probabilmente avremmo visto il campo puntinato nero.(cerchiato in nero) Questa evidenza la ritengo non riproducibile se non con le stesse modalità degli antichi coniatori. (Cerchiato in rosso) alcuni punti evidenti di espansione propri da battitura da conio. Non ho la pretesa di convincere nessuno anzi..( da @Tinia Numismatica come molti altri ho solo da apprendere). P.S. Non'è il mio forte ricavare ingrandimenti fotografici: il consiglio è di vedere le foto in buona risoluzione della casa d'asta https://www.astebolaffi.it/it/lot/339/52/detail
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  44. E infine ultimi due arrivi, ancora da leggere: A presto.
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  45. Sto aspettando che mi arrivi per posta questa civetta, spero non vada persa perche' il viaggio e' lento e strano.
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  46. ELENCO DEI LINKS UTILI RICERCA E CATALOGAZIONE Cohen (Monetazione Imperiale Romana, manuale per la classificazione): http://virtualcohen.com/home Wildwinds (Raccolta di monete con foto e classificazione RIC): http://www.wildwinds.com/coins/ric/i.html Coinarchives (database di monete comparse nelle aste): http://www.coinarchives.com/ Acsearch (database di monete comparse nelle aste): https://www.acsearch.info/ CNG Coins (pagine di ricerca ottima per cercare confronti) : https://www.cngcoins.com/Coins_sold.aspx Forum Ancient Coins (monete, storia...ma non solo): https://www.forumancientcoins.com/ ; Dirty Old Coins (monete suddivise per imperatore e per tipo): http://www.dirtyoldcoins.com/natto/indexa.htm Tesorillo (ottimo per identificare i bronzi del basso impero e non solo…): http://www.tesorillo.com/ MER-RIC Program (primo gradino di revisione del 1^ volume del RIC): http://www.ric.mom.fr/en/info/present OCRE (ottimo strumento per catalogare e classificare le monete): http://numismatics.org/ocre/ Coin Project (per catalogare e classificare): http://www.coinproject.com/issuer_middle.php?type=3 Portable Antiquities Scheme (PAS) (curato dal British Museum, sui ritrovamenti pubblici in Inghilterra e Galles. Più molto altro, per imparare): https://finds.org.uk/ Numista (utile per catalogare e classificare le monete): https://en.numista.com/ Moneta romana (sito di identificazione numismatica retto da un utente del Forum) : http://www.moneteromane.info/ Tavole RIC in Excel (può essere di ausilio...forse un po' difficile..): http://www.catbikes.ch/coinstuff/coins-ric.htm Monnaie de l'Empire Romain (Sito francese): http://www.monnaie-romaine.com/ Monnaies romaines di Frédéric Weber (bel sito francese) http://www.fredericweber.com/cotations_index Dough Smith's Ancient Coins (Sito di Doug Smith, da cui imparare 1000 cose): http://www.forumancientcoins.com/numiswiki/view.asp?key=Doug Smiths Ancient Coins Beast Coins (con ottime pagine-esempio di monete del RIC..): http://www.beastcoins.com/RomanImperial/RIC.htm Beast Coins (sempre lui, ma più generalista): https://www.beastcoins.com/index.html Roman Numismatic Gallery (contromarche, ritratti e altro): http://www.romancoins.info/ Contromarche (elenchi e foto di contromarche imperiali: http://www.romancoins.info/Countermarks.html Contromarche (elenchi e foto di contromarche imperiali: http://www.accla.org/actaaccla/baker2.html Viminacium (sito su emissioni della zecca di Viminacium): http://web.archive.org/web/20150610224033/http://www.viminacium.nl/ http://web.archive.org/web/20220327100135/http://viminacium.org.rs/en/#horizontalTab1 http://web.archive.org/web/20160403204306/http://www.cnvaldostano.it/la_zecca_di_viminacium.htm Not in RIC (addenda e corrigenda ai volumi VI e VII del RIC): http://www.notinric.lechstepniewski.info/index.html Numisology (monete della Tetrarchia): http://www.numisology.com/index.htm Romano Impero (sito completo di storia e civiltà romana): https://www.romanoimpero.com/ Roma Victrix (buon sito sull'esercito romano) : https://www.roma-victrix.com/ Roman artifacts (sito con tanti reperti dell'esercito romano) : http://www.roman-artifacts.com/Index.htm Open Numismat (software per collezionare le monete): http://opennumismat.github.io/it/open-numismat/ Roman Emperors (sito in inglese sulle biografie imperiali) : https://www.roman-emperors.org/impindex.htm Augustus Coins (sito generalista) : http://augustuscoins.com/index.html Denarios (sito spagnolo con denari repubblicani ma con Sezione Imperiale) : http://www.denarios.org/imperio/ MAAT (Sito sulle festività romane) : http://www.maat.it/livello2/Dizionario delle feste della antica Roma.htm IL MONDO DELLE MONETE IMPERIALI ROMANE (piccolo sito con articoli) :http://www.moneteimperialiromane.it/ PARTHIA COINS (buon sito sulla monetazione partica; nella pagina indicata cliccando sugli imperatori romani indicati si accede all'elenco delle emissioni imperiali dedicate) : http://www.parthia.com/parthia_coins_rome.htm ACADEMIA.EDU (sito web dedicato alla condivisione di scritti, prevalentemente di natura scientifica) : https://www.academia.edu/ NVMMUS BIBLE II (sito francese utile per la ricerca di monete romane imperiali periodo 313-476 d.C.) : http://www.nummus-bible-database.com/ SITI SUI FALSI MODERNI Forum Ancient Coins (sempre FAC, ma sui falsi): https://www.forumancientcoins.com/fakes/ Calgary Coins (falsi moderni di monete antiche): http://www.calgarycoin.com/reference/fakes/fakes.htm Forgeries of ancient Roman and Greek coins (falsi moderni): http://www.chijanofuji.com/ancientforgeries.html ForgeryNetwork (falsi moderni) : http://forgerynetwork.com/ SITI TEMATICI SU EMISSIONI MONETALI Ottaviano e Agrippa (sito delle emissioni note come "Assi di Nimes"): https://as-de-nimes.pagesperso-orange.fr/menu.html Traiano (sito sulle emissioni di Traiano): http://tjbuggey.ancients.info/Trajan.html#dating Traiano (sito sui sesterzi Traiano): http://msersch.ancients.info/ Gordiano III (Monete di Gordiano III): http://mihalkam.ancients.info/gordianiii.html Gordiano III (altro sito francese strutturato come un blog sulle emissioni di Gordiano III e Tranquillina): https://gordieniii.1fr1.net/f2-monnayage-imperial-imperial-coinage Gordiano III (sito francese abbastanza completo sulle emissioni di Gordiano III, Tranquillina, Filippo I, II, Otacilia): http://antoniniens-de-gordien-iii.wifeo.com/tresors-monetaires.php Four bad years 249-253 (Ottimo sito sulle monete e la crisi del III secolo): http://www.sonic.net/~marius1/mysite/index.htm Divi series (sito sugli antoniniani commemorativi del III secolo d.C.): http://qblay.com/DiviSeries/ Gallienus Coins (Monete di Gallieno) : Gallienus Coins (bnumis.com) Gallienus Coins (Lo "zoo" di Gallieno) : http://www.fredericweber.com/GALLIEN/emission_du_bestiaire/index.htm Coins of Gallienus and family (Monete di Gallieno): Gallienus and more - "a pathetic dupe of the moneyed elite" (archive.org) The Home of Aurelian and Others Emperors (monete di Aureliano): http://tomross.ancients.info/ Probus Coins (Monete di Probo, fondamentale come archivio e classificazione, costantemente aggiornato): https://www.probuscoins.fr/ Probus Coins (monete di Probo, con anche parte descrittiva) COINS OF PROBUS (probvs.net) Othila Coins (sito su Caro, Carino e Numeriano: http://www.othila-coins.com/index.php Constantine the great coins (Monete di Costantino I): http://www.constantinethegreatcoins.com/ Constantine (Monete di Costantino I): http://www.coins.calkinsc.com/constantine_gallery.html Gallic Empire (Monete dell'Impero Gallico) www.Gallic-Empire.com (archive.org) Late Roman Bronze Coinage (gruppo FB internazionale sul periodo storico - richiede iscrizione) https://www.facebook.com/groups/263302236477058/?ref=share_group_link&exp=7ffb In data 12 aprile 2020 si e' proceduto a verifica dei links, alla cancellazione di quelli non attivi, alla revisione di quelli presenti ed all'inserimento di nuovi al fine di rendere più funzionale la loro fruizione. L'elenco e' ovviamente in continuo aggiornamento, anche sulla base delle segnalazioni degli utenti. I Curatori di sezione (promemoria sito di recupero link soppressi: http://web.archive.org/ )
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