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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/23/21 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti, oggi vorrei condividre con voi questo grosso matapan di Pietro Gradenigo che è in collezione da diversi anni. Lo ritengo in buona conservazione e proprio per questo mi sono venuti alcuni dubbi sulla autenticità. Spero che le foto siano di sufficiente qualità per potere esprimere un giudizio. Il peso è di 2,09 grammi. Grazie a chiunque vorrà intervenire
    2 punti
  2. Repubblica Ceca - 2 Corone 1993 Tipici della lavorazione dei metalli risalente all'epoca del Grande Impero della Moravia, questi bottoni metallici globulari chiamati Gombik, venivano utilizzati spesso in coppia per reggere un indumento intorno al collo, come ad esempio un mantello.
    2 punti
  3. Purtroppo alcuni avevano solo un coltellino
    2 punti
  4. Sempre tenendo presente che giudichiamo una foto, l'impressione non è buona. Lo stile del ritratto e le lettere sono strani. Anche la corona del rovescio lo è e tutte le considerazioni di @Poemenius sono valide. Propenderei anch'io per un falso. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  5. Buon giorno Mitos1963. Penso che non ci sia niente di cui dispiacersi o scusarsi. Questo è un punto di riferimento ed incontro di appassionati che mettono in comune dubbi, interessi specifici e competenza, credo sia lo scopo del forum quello della partecipazione. Buona giornata. Gabriella
    2 punti
  6. Taglio: 20 cent Nazione: Vaticano Anno: 2008 Tiratura: solo in divisionale + 6.400 in busta regalata ai dipendenti del Vaticano Condizioni: BB+ Città: Milano Note: NEWS!!!
    2 punti
  7. Breve storia di Abramo attraverso le sue monete Abramo nasce il 12 febbraio 1809 in un piccolo paese del Kentucky, secondo la tradizione in una capanna di tronchi Trasferitasi la sua famiglia nell'Indiana, Abramo diventa un abile agricoltore e taglialegna, ma senza trascurare la sua formazione culturale. Non è raro vederlo con in mano un'ascia e un libro, che legge seduto su un tronco nei momenti di riposo Nel 1830 un nuovo trasferimento, stavolta in Illinois. Qui Abramo svolge numerosi lavori, tra cui il pilota di battelli a vapore, ma inizia, soprattutto, a interessarsi sempre più di politica. Diventato avvocato, nel 1837 viene eletto al parlamento dell'Illinois, e nel 1846 al Congresso degli Stati Uniti Il 6 novembre 1860, Abramo viene eletto 16° Presidente degli Stati Uniti Molte cose accadono durante la sua presidenza, cose che cambiano il volto degli Stati Uniti e del mondo, e che potete leggere in qualsiasi libro di storia. Esse, pertanto, non interesseranno, se non di sfuggita, questa discussione, che sarà invece focalizzata su quella piccola moneta che, da oltre un secolo, si può trovare nelle tasche di ogni americano, e che porta al dritto il bel ritratto di Abramo Lincoln. petronius
    1 punto
  8. Su questo sito di catalogazione (forse il più completo su Probo) e' data come "C", comune: Probus Coins Ciao da Stilicho
    1 punto
  9. Anche sulle piastre del 1834, se non sbaglio ne posto un'esemplare l'utente FerdinandoII... Del 1856 ho censito 4 esemplari, uno passo su ebay da numismatica trionfale, un'altro passo da un asta bertolami, poi 2 esemplari sono nella mia collezione, provengono dalla numismatica Moruzzi(quello in foto) e Filnum di Parma...
    1 punto
  10. Se la memoria non mi inganna dovrebbe trovarsi solo sulle Piastre del 1856
    1 punto
  11. Questo è quello in mio possesso, mi sono confuso....la vista ...
    1 punto
  12. Ciao, moneta interessante. Infatti, fa parte della cosiddetta serie EQVITI. Tra il 280 ed il 282 d.C. Probo coniò un gruppo di antoniniani appartenenti alla cosiddetta serie "AEQVITI" per la zecca di Roma e appartenenti invece alle serie "AEQVIT" ed "EQVITI" per la zecca di Ticinum. Da come ho capito, le parole AEQVITI/AEQVIT/EQVITI rappresenterebbero una specie di codice. In effetti, mettendo in sequenza le monete di ognuna delle tre serie sulla base delle lettere presenti nel campo di sinistra del rovescio, si ottengo appunto le parole AEQVITI, AEQVIT ed EQVITI. Nel tuo caso, la RIC V 481 e' la prima della serie EQVITI di Ticinum. In particolare appartiene alla 9^ emissione coniata nel 281. Questa si differenzia dalla sua gemella della 10^ edizione del 282 dal fatto che manca la stella nel campo destro del rovescio. Ecco il link esplicativo: COINS OF PROBUS (probvs.net) Vai sulla RIC 481 dal menù a sinistra, cliccaci su e si aprirà la pagina. Poi, nella pagina, clicca sulla parola EQVITI. Per le tre serie complete, ecco la pagina di Doug Smith su FAC: EQVITI Series of Probus (forumancientcoins.com) La tua moneta mi piace molto. Ciao da Stilicho
    1 punto
  13. Ritenere pagassero 50 milioni di sesterzi in monete... Cioè proprio in sesterzi? Allora mi taccio.... Il sesterzi o è una unità di valore.... Lo stipendio mica te lo danno in monete da un euro... Detto questo, sulla Cina posso documentari sia i ritrovamenti, sia l'uso non monetale. Mi documentate i sesterzi trovati in Africa con patina deserto e in Siria per cortesia?
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  14. E quindi? Guarda che non è indice di falsità della moneta... E anche il peso di gr.73 anziché i 75 grammi, ci potrebbe anche stare, per via della notevole usura della moneta. A mio parere è una moneta che andrebbe vista in mano, per esprimere un parere definitivo.
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  15. Bel pezzo @italpen, confermo in toto chi ti ha preceduto sia sull'autenticità, sia sulla classificazione per massaro, sia sulla conservazione; su quest'ultimo punto, e può confermartelo il buon @Arka, i grossi di Pietro Gradenigo (pur nella mia limitatissima esperienza) soffrono assai in generale di debolezza di conio, come per il tuo esemplare: sia al D/ che al R/ hai dei particolari con rilievo ancora molto ben definiti (es. il volto del doge, le sue mani e i pallini sui polsini della sua veste), mentre alcune definite parti sono più povere (es. il volto di San Marco). Simpatico il salto di conio sul trono del Cristo. Complimenti per l'esemplare in collezione.
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  16. scusatemi, ma nella discussione sulla RIN questa domanda, per quanto di certo interesse, cosa c'entra???
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  17. Era destino che doveva esser tuo?
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  18. Sul tesserino c'è il logo della SNI, il nome e cognome del socio e l'anno da cui si fa parte del sodalizio.
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  19. 1 punto
  20. Buongiorno a tutti, chiedo ancora scusa se mi sono fatto un po prendere con il post che ho pubblicato, scusami SCUDO 1901 se mi sono fatto interpretare male, non ho assolutamente detto che mi hai chiamato ignorante, era una mia osservazione "neofita ma non ignorante". Non mi permetterei assolutamente di mettermi contro a studiosi di questo magnifico mondo della numismatica, lungi da me. E poi... non stiamo qui per litigare, posso essere perdonato? Pace? Grazie ancora. ?
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  21. Queste sono le mie, ben lontane da quelle originali, chissammai che non siano contagiose... le uso come fermacarte ...ah, comunque i pesi sono completamente sballati rispetto alle monete che riproducono, credo sia un modo per distinguerle.
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  22. Questa è la solita riproduzione che è in vendita anche oggi qui https://www.artedellamedaglia.it/4_periodo.html , sono riproduzioni ben fatte, anche di monete di cui si conoscono pochissimi esemplari, sulle quali oggi mettono il marchino dell'argento 900, ma in passato per qualche ordinativo speciale (gadgets a clienti o dipendenti) il marchio non c'era. Io ne ho comprato un po' per avere le monete impossibili da trovare ma rigorosamente al prezzo dell'argento: un 60 grammi a 40 euro, nel negozio costa un po' di più.
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  23. 1993 Namibia - 5 - 10 - 50 cent + 1 e 5 dollari
    1 punto
  24. Beh diciamo che se questa moneta fosse buona (e ci potrebbe anche stare), il prezzo sarebbe veramente ottimo, in fin dei conti si tratta pur sempre di una moneta molto rara (R2). Magari non avrebbe date le sue condizioni un grande interesse commerciale, ma per un collezionista puro (cioè che non guarda a possibili speculazioni), a questo prezzo, sarebbe comunque un ottimo affare.
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  25. Dei tre scovati da @TheWhiteFly i primi due sono con VOT XX e solo l'ultimo con VOT X. Sul Paolucci-Zub (del 2000) è il n. 199 ed è segnato R3. Credo che tale rarità sia tutt'ora valida. Bella moneta. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  26. Non è VTR.. ma soltanto la base della erre leggermente distaccata.
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  27. provo a mettere in fila un po' di cose... 1 - che possa sembrare coniata o che lo sia davvero non cambia il fatto che possa essere una falsa moderna (premessa generale e non specifica) 2 - non può essere una moneta di Giustino I perchè lui non coniò direttamente in Italia 3 - al rovescio è chiaramente una moneta "bizantina italica" (Giustiniano I)...FACCIO NOTARE che tra P e K manca il punto... che c'è anche molto leggero in tutti gli esemplari che ho rapidamente controllato 4 - il dritto con la legatura AV = N è tipicamente italica (Odoacre e sporadici argenti ostrogoti), e in generale molti tratti anche del busto sono smaccatamente ostrogoti 5 - "Se fosse un’imitativa? Di quale popolo?", beh il campo è stretto ... certo non trovi imitative di PK e CN tra gli avari .... quindi.... Longobarda? mmmmmmah 6 - se volessimo postulare l'emissione ostrogota sotto Giustino I, dovremmo allora ammettere che questa tipologia PK venga anticipata dagli Ostrogoti nel periodo Teodorico/Atalarico, con solo questa moneta (ad oggi) per poi essere ripresa da Giustiniano dopo la riconquista ..... ancora mmmmmmah allora, quali opzioni? 1 - falso creato ad hoc, moneta rara, che "non esiste" ... vale una tecnica costosa, perché anni fa un collezionista avrebbe speso grosse cifre 2 - moneta ostrogota con rovescio magari molto stanco, manomessa per sembrare una cosa nuova ... il PK potrebbe essere una reincisione di un monogramma di Teodorico evanido? perché no... io al momento sono prudentemente e in modo non definitivo sull'opzione 1 ... certo , cose così non si risolvono con un veloce approfondimento finalizzato a una risposta qua, quindi prendete tutto con le molle ... @Arka tu come la vedi?
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  28. 1993 Macao - 10 e 20 avos (100 avos = 1 pataca)
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  29. molto semplicemente perchè il peso dello scudo genovese era di circa 38.4 grammi .. di conseguenza il due scudi dovrebbe avere un peso teorico di circa 76.8 grammi .. il peso dichiarato dal venditore è 73 ... bassino ( solo per questo io una moneta non la comprerei anche fossi certo della sua bontà ) Premesso che basarsi solo su delle foto, estremamente brutte fra l'altro, forse la moneta è autentica ma pesantemente danneggiata .. il che la rende molto penalizzata dal punto di vista del suo potenziale interesse sul mercato . In sostanza io passerei e aspetterei per un altro esemplare
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  30. Ho trovato l'inserzione mentre navigavo su catawiki, ho cliccato due volte sulla pagina, poi sono venuto in questa discussione e rispondendo ho allegato il link, se ci sono riuscito io che sono una capra con i computer/cellulari può riuscirci chiunque... ? Ho comunque usato il telefono...
    1 punto
  31. La storia del Times di "diffuse critiche" all'inserimento delle iniziali V.D.B. potrebbe aver avuto origine da una qualche comunicazione del Dipartimento del Tesoro, o provenire da altre fonti, ma è un fatto che nessun altro giornale, prima del 5 agosto, aveva espresso riserve in tal senso. Seguirono diverse ipotesi, tra cui quella che le iniziali dell'artista avrebbero costituito per lo stesso un'indebita pubblicità, o che quando il Dipartimento del Tesoro "scoprì" che Brenner era ebreo, cambiò atteggiamento nei suoi confronti. Tutte "ipotesi da bar", per le quali non esiste alcun riscontro. Senz'altro più vero il fatto che l'incisore-capo Charles Barber avesse a malapena tollerato l'intrusione di un artista esterno come Brenner nel suo dominio alla zecca quale principale disegnatore. Il che faceva seguito alla sua avversione, ancora più forte, nei confronti di Augustus Saint-Gaudens. Barber acconsentì che Brenner portasse a termine il suo lavoro per evitare ulteriori critiche per aver interferito con un altro artista, ma certo non ne fu contento. Lo stesso Segretario al Tesoro riconosceva che "Barber non è disposto a essere ritenuto personalmente responsabile per il Lincoln penny, al quale si è sempre opposto, e che non considera una moneta di successo." Questo starebbe a indicare che il giudizio negativo di Barber era conosciuto anche all'interno del Dipartimento del Tesoro, e non solo alla Zecca. Ma Charles Barber, a sua volta, era visto come un incompetente, o peggio, dalla comunità degli incisori di medaglie, e dalla maggioranza dei numismatici Nell'agosto del 1909, durante l'annuale convention dell'American Numismatic Association, fu approvata una risoluzione di protesta per la rimozione delle iniziali V.D.B., ma il Segretario al Tesoro Franklin Mac Veagh, che vediamo in una foto di quell'anno, fu irremovibile. Così, nello stesso mese di agosto, dopo che erano state coniate, e in gran parte distribuite, 27.995.000 monete della Zecca di Philadelphia, e 484.000 di quella di San Francisco, le lettere della discordia sparirono dal rovescio della moneta. Per ricomparire nove anni più tardi, nel 1918, sul bordo inferiore del ritratto di Lincoln al dritto. Come aveva detto Mac Veagh: Sono lì ancora oggi. petronius
    1 punto
  32. Guarda che io mi riferivo alla differenza dei 10 nelle schede Pitotto, ben evidenti al mio occhio a differenza di altre. apollonia
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  33. Salve a tutti! Volevo rappresentare uno scorcio sui consumi privati di una nobile famiglia Milanese, in base al reddito e confrontato con quello ad esempio di un muratore. Il tutto si riferisce ai primi anni dell' ottocento. Innanzi tutto voglio ringraziare la dott. Giovanna Tonelli che mi ha consentito di pubblicare alcuni dati del suo studio. MEDITERRANEA N.11 - RICERCHE STORICHE ANNO IV - Dicembre 2007 - RICCHEZZA E CONSUMO: IL LUSSO DI UNA FAMIGLIA NOBILE MILANESE NEI PRIMI ANNI DELL'OTTOCENTO Lo studio dei consumi privati, è un tema poco frequentato nelle riflessioni sulla Milano d'epoca, senz'altro perchè le fonti a disposizione non incoraggiano a intraprendere ricerche sull'argomento. Le riflessioni dull'economia del tempo consentono di comprendere come il capoluogo lombardo fosse in grado di sostenere le spese di un ingente domanda di beni di "PREGIO", grazie ad una favorevole congiuntura economica , i proprietari terrieri beneficiarono dell'incremento dei prezzi dei beni agro-alimentari registrato in quel periodo, il ceto mercantile e finanziario consolidò i propri affari in una Milano divenuta capitale di un Regno. I redditi e i costi di alcuni beni di lusso in seguito descritti sono riferiti (in base agli archivi esistenti) ad una nobile famiglia milanese, le documentazioni fiscali risalenti aglia anni della Cisalpina sono della famiglia Andreani. (Il decurione Gian Mario Andreani 1760-1830 ). Questi redditi e costi di beni di lusso hanno come base di confronto la paga di un muratore che corrispondeva a 1,63 Lire/giorno nel 1805 e, di 2Lire/giorno nel 1831. Redditi annuali Ministro del Regno 50.000 Lire Italiane Prefetti 12/15000 Lire Capo divisione di un ministero 5000/6000 Lire Capo sezione 2000/3800 Commesso di I°classe 1200/2000 Lire Commesso di II°classe 900/1300 Usciere 1000 Lire Portiere 300/400 Lire Costo di alcuni beni di lusso (sempre aventi come base di confronto la paga di 1,63Lire/giorno di un muratore) Tabacco da fumo varietà Levante 5,30 Lire/oncia (poco più di 27 grammi) Tabacco da fumo varietà "del Moro" 3,30 Lire/oncia Tabacco da fumo varietà "Siviglia" 1,6 Lire/oncia Caffè dalle 5 alle 5,5 Lire/libbra (326,79 grammi) Vino Alicante del 1808 - 2,25 Lire Vino Madera del 1787 - 2,5 Lire Vino Malaga del 1802 - 3,12 Lire Vino Nizza del 1811 - 2 Lire Tocai del 1779 - 6 Lire Stoffe del periodo Mussolina (stoffa per confezionare un fazzoletto da collo per donna) 15,6 Lire/braccio (Braccio 59 centimetri) Piquet fino d'Inghilterra 11-12 Lire/braccio Panni da donna più fini dalle 36-50 Lire/braccio (tessuti a Schio, Matelica, Padova, Sedan o Louviers) Calze di cotone inglesi o quelle di lana tessute a Verona o Basilea 7 Lire/paio Mezzo Velluto 24 Lire/braccio Mezza tela d'Olanda 7,5 Lire/braccio Panno di lana 48 Lire/braccio tessuti di pregio come il Lampasso 10,76 Lire7braccio Dobletto a righe 3,5 Lire/braccio
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  34. Ti allego questo link vai al paragrafo " billetes espagnoles en las colonias" coleciones Caballero historia. Saluti.
    1 punto
  35. Piu dello 0 a me sembra da queste foto di vedere il numero 1 con una base ad uncino. Saranno le foto??? Scorpus
    1 punto
  36. Nomos AG > Auction 22 Auction date: 22 June 2021 Lot number: 255 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: PHILISTIA (PALESTINE) Gaza. 5th-4th centuries BC. Tetradrachm (Silver, 24 mm, 17.49 g, 11 h). Head of Athena to right, wearing a crested Attic helmet, with a palmette and scroll on the bowl and three upright olive leaves above the visor, and a disc earring. Rev. Zayin - 'Ayin Owl standing facing with wings closed, between two olive sprays each with a berry; all within incuse square. BMC pl. XLII, 1. Boston MFA 2203. Gitler & Tal V.5T = HGC 10, 532. P. van Alfen, "Two Unpublished Hoards and Other Owls from Egypt", AJN 14, 2002, pl. 15, 9 (same dies). Svoronos pl. 110, 49. Extremely rare. Very well-struck and well-centered with the crest of Athena's helmet fully visible. A most attractive coin of great interest and importance. Just a touch of wear on the highest points, otherwise, extremely fine. This amazing coin, the finest of only four known examples, was struck at Gaza, probably during the final third of the fifth century (or slightly later), and copies the well-known types of Athens. Athenian coins circulated widely in trade throughout the Mediterranean world, though especially in the Levant. The head of Athena, with her frontal eye and Attic helmet, precisely copies the heads that appeared on the abundant Athenian tetradrachms produced in the third quarter of the 5th century, but the reverse is a surprise. Instead of the usual owl standing to right of the tetradrachms, what we have here is the facing owl found on contemporary Athenian triobols. It would certainly be interesting to know if any of those triobols have been found in the area of ancient Palestine: in any case, they must have been the model used for this coin. The letters on the reverse, reading from right to left 'Ayin Zayin (or 'Z), are the abbreviated form of the city name, Gaza, but which was typically written Aza, and interestingly the letter 'Ayin has an added central pellet assimilating it to the form of the letter È which appears on the genuine Athenian coins of this period. Estimate: 30000 CHF
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  37. Scusate. ecco l'immagine della lastra
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  38. Un dollaro per un centesimo Il 10 giugno 1909 la Zecca di Philadelphia iniziò la produzione dei nuovi centesimi, coniandone circa 25 milioni, così da averne una buona scorta in previsione della chiusura per le ferie estive, fissata al 1° luglio. E a luglio anche la Zecca di San Francisco iniziò la produzione. Qui i centesimi erano stati coniati per la prima volta soltanto l'anno prima, e in quantità ridotta, poco più di un milione di esemplari. Questo nonostante fossero ampiamente usati da tempo sulla costa occidentale, anche se non tanto quanto le monete d'oro e d'argento, che fino ad allora erano state le uniche coniate dalla zecca californiana. Le caratteristiche rimanevano invariate rispetto alla precedente tipologia "testa d'indiano". La nuova moneta, con un diametro di 19 mm. e un peso di 3,11 grammi, per uno spessore di 0,16 mm., era fatta di una lega bronzea composta per il 95% di rame, il 3% di stagno e il 2% di zinco. Il centesimo raffigurante Lincoln venne messo in distribuzione il 2 agosto, tramite le banche che ne avevano fatto richiesta, la sede centrale del Tesoro e diverse sue succursali quali Boston, Chicago, New York, St. Louis. Entrambe le zecche avevano prodotto una quantità che consideravano adeguata a soddisfare la prima domanda. Ma l'interesse per la nuova moneta era alto, sia tra i collezionisti che tra la gente comune, e la mattina del 2 agosto lunghe file di acquirenti si formarono presso la sede centrale del Tesoro a Washington, e altrove. Quelli che vediamo in foto, aspettano pazientemente di entrare nella succursale del Tesoro di New York. All'inizio si potevano avere tutte le monete che si volevano, ma ben presto iniziò il razionamento. La Zecca di Philadelphia limitò la vendita a 2 sole monete per persona, più fortunati gli acquirenti della foto, a New York furono distribuite 100 monete a testa, fino ad esaurimento. A San Francisco le scorte finirono in breve tempo, e i fortunati che erano riusciti ad aggiudicarsi le monete le rivendettero a chi ancora era in fila senza speranza a 3 centesimi l'una, oppure due per 5 centesimi Ma si poteva fare di meglio, come riportava il Boston Daily Globe del 13 agosto 1909: "Nel piccolo borgo di South Egremont, il nuovo centesimo ha battutto il record dei prezzi per la Contea di Berkshire. Il ben noto agricoltore Ephraim Baldwin, era semplicemente deliziato dei centesimi Lincoln, perché assomigliavano così tanto all'oro, così ha detto ai ragazzi del paese che avrebbe pagato un dollaro per ognuno che gliene avessero portato. Il piccolo villaggio venne perquisito, e a ogni contadino che era stato di recente in città fu ordinato di controllare tra i suoi spiccioli, se per caso avesse una di queste monete. Alla fine ne furono trovate 28, per le quali Baldwin, come promesso, pagò 28 dollari." petronius
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  39. Pur restando moneta NC o R sia in bassa che in alta conservazione, quello che cambia (e a volte di tanto) è il valore pecuniario. Nel caso del 50 Lire 1958, il valore è dato di base dal fatto che ne sono stati coniati relativamente pochi pezzi (825.000) contro i milioni di esemplari degli altri millesimi, ma anche - e soprattutto - perché è una moneta che è stata poco collezionata all'epoca dell'emissione (come altre Lire del periodo) e si dovette arrivare al 1968 perché la zecca proponesse le proprie monete in divisionali. Le 50 Lire del 1958 hanno perciò circolato (e tanto) prima di essere prese in considerazione dal collezionismo di massa. I pochi esemplari in alta conservazione sono dovuti a quei pochi collezionisti che le misero da parte allora e nei primi anni seguenti l'emissione, mentre è - sempre "relativamente" - facile trovare gli esemplari in bassa conservazione poiché non destano particolare interesse... Qui sotto, partecipo alla carrellata col mio esemplare in buona conservazione (a dimostrazione della "facile" reperibilità, ne ho altri 4 in conservazione minore di cui 3 presi direttamente dalla circolazione):
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  40. Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2002 Tiratura: 147.400 Condizioni: BB Città: Baselga di Piné (TN) E' curioso, dopo quasi 20 anni, trovare ancora queste monete in circolazione!
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  41. TAGLIO: 50 cent NAZIONE: Belgio ANNO: 2016 TIRATURA: 2'000'000 CONSERVAZIONE: SPL LOCALITÀ: Urbino NOTE: foto fatta di fretta, la moneta è molto bella
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  42. C'è un motivo per cui questa discussione inizia proprio oggi. Esattamente un anno fa, il 14 giugno 2020, il forum perdeva un caro amico, Mark M. Peters, da tutti conosciuto come @villa66 Vorrei ricordarlo dedicandogli questa discussione su una delle monete più iconiche del suo paese, un piccolo gesto per una grande persona che sarà sempre nei nostri cuori
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  43. Mah, capisco l'amore per albertone (da romano lo capisco molto bene), ma, come detto sopra, non c'è alcun anniversario legato a lui nel 2022, essendo invece il 100nario della nascita di Tognazzi, Gassmann, Pasolini
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