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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/07/21 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, Altra piastra della mia raccolta, diritto e rovescio senza nessuna punteggiatura, unico punto quello presente tra la G e 120. Un saluto Raffaele.
    6 punti
  2. Il fatto che non abbiano i testi a disposizione non li autorizza a scrivere unknown. Ti documenti o chiedi a colleghi più competenti. O cambi mestiere. Arka Diligite iustitiam P. S. Sono stanco e stufo dei commercianti improvvisati, si capisce..?
    4 punti
  3. Buonasera a tutti, Finalmente è entrata in Collezione Litra68 una moneta da tempo desiderata, l'ho presa perché ho trovato il giusto rapporto qualità prezzo secondo i miei canoni. Piastra Francesco I 1825 Francesco I di Borbone (Francesco Gennaro Giuseppe Saverio Giovanni Battista; Napoli, 19 agosto 1777 – Napoli, 8 novembre 1830) fu Re delle Due Sicilie dal 1825 fino alla morte. Cercavo sul Web un qualcosa che potesse accompagnare la moneta, perché ritengo che attraverso la ricerca fatta in questo modo ci si possa arricchire di nuove conoscenze e di cose che anche se piccole sono interessanti. Magari non sono note prettamente Numismatiche ma aiutano a capire la persona dietro la Corona. ? Voglio riportare qualcosa che riguarda l'uomo non il Re. Un uomo appassionato tra le altre cose di Botanica. La sua passione per la Botanica lo portò a scrivere due Trattati sull’argomento: “ Istruzione sulla coltura del Cartamo” e “ Memorie sulla coltura e uso dell’erba dell’abbondanza” come riferì Giulio Genoino poeta napoletano. Ma cosa è il Cartamo? Il Cartamo è una pianta dai molteplici utilizzi. I semi (contengono il 40-45% di olio) vengono utilizzati per la produzione di olio ricco di acidi insaturi (soprattutto linoleico 75% e oleico 10%), utilizzato soprattutto nell'industria farmaceutica e nella produzione di vernici. I panelli di cartamo vengono impiegati nell'alimentazione degli animali per il loro elevato contenuto di fibra e proteine. Dalla corolla dei fiori si estrae la cartamina, sostanza colorante usata in tintoria e in cosmesi. Il cartamo (l'intera pianta) viene impiegato nell'alimentazione degli ovini sia come foraggio fresco che affienato, se falciato prima della fioritura. Saluti Alberto
    4 punti
  4. Massimino il Trace Gaio Giulio Vero Massimino (in latino Gaius Iulius Verus Maximinus, nato in Tracia nel 173 circa e morto ad Aquileia Romana il 10 maggio 238), meglio noto come Massimino il Trace (Maximinus Thrax), è stato imperatore romano dal 235 alla sua morte nel 238. Fu il primo barbaro a raggiungere la porpora imperiale, grazie al solo consenso delle legioni, essendo nato senza la cittadinanza romana e senza essere neppure senatore. Fu anche il primo imperatore a non aver mai messo piede a Roma, in quanto trascorse i suoi tre anni di regno impegnato in vittoriose campagne militari. Egli fu anche il primo imperatore-soldato del III secolo. Il suo governo viene ritenuto dagli storici un vero momento di svolta della storia imperiale (anarchia militare). Massimino, da vero soldato qual era, ottenne successi militari sia lungo il fronte renano sia danubiano, dove sconfisse prima gli Alemanni e poi i Sarmati della piana del Tibisco. Massimino impose un durissimo prelievo fiscale per finanziare l'esercito e s'inimicò sia il Senato sia le élite delle città. La rivolta contro di lui partì dall'Africa, dove proprietari e coloni si ribellarono e venne acclamato Augusto il proconsole d'Africa Gordiano I che associò al potere il figlio (Gordiano II) venendo quindi riconosciuto dal senato. La rivolta fu domata dalle truppe di Massimino e i due Gordiani furono eliminati. Nel 238, però, Massimino venne infine ucciso dai suoi stessi soldati mentre assediava Aquileia nel tentativo di raggiungere Roma. Massimino fu anche uno degli uomini più alti della storia umana, misurando tra i 239 e 248 cm circa. Valore nominale: Sesterzio Diametro: 31 mm Peso: 19,67 gr Dritto: MAXIMINVS PIVS AVG GERM, busto laureato drappeggiato e corazzato a destra visto di 3/4 da dietro Rovescio: VICTORIA GERMANICA, S-C in campo, la Vittoria stante a sinistra, tiene corona in mano destra e ramo di palma nella sinistra, ai piedi prigioniero seduto con mani legate dietro Zecca: Roma Officina: 6e Anno di coniazione: fine 237-gennaio 238 Riferimento: RIC 90, Cohen 109 (8f), BMC/RE 191 Rarità: R1 Note: Sesterzio coniato per festeggiare la grande vittoria sulle tribù Germaniche del 236. Uno degli ultimi arrivi. In mano è BELLISSIMA con particolari veramente incredibili. ? Ave! TWF
    3 punti
  5. Ciao a tutti, condivido la prima moneta della Serenissima della mia collezione. Ha avuto il pregio di alimentare la mia curiosità verso le monete di Venezia, il fascino che mi ha trasmesso da subito, mi ha guidato verso la ricerca e la scoperta di questi ed altri esemplari. Una storia, quella delle coniazioni della Serenissima, che ho trovato molto interessante. Gli scudi sono tra i miei preferiti, ringrazio tutti colori che hanno condiviso le loro monete, gran bello spunto di approfondimento e conoscenza. Scudo della Croce, Francesco Erizzo, Massaro Ottaviano Zorzi (OZ).
    3 punti
  6. E ora tocca a Gorizia. Quella medievale e Massimiliano è disponibile, sempre per quanto possibile, su cataloghi Lamoneta. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  7. Certo che intendo questo @TIBERIVS, perchè non c'è una norma che lo vieti, che Ti piaccia o no. E non me ne faccio una ragione. Fin dalla prima moneta che ho venduto l'ho accompagnata con il certificato di autenticità e provenienza, le mie monete sono tutte registrate e non accetto lezioni, se permetti, da chi mette in dubbio tutto questo. Ribadisco che chi ha comprato queste monete nel secolo scorso non ha questa documentazione in quanto nessuno la rilasciava. Tu probabilmente sei troppo giovane per ricordare quello che era il mercato dagli anni del dopoguerra fino agli anni novanta. E quindi secondo il Tuo pensiero tutte queste persone e i loro eredi sono esclusi dalla possibilità di vendere le proprie monete. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  8. Credo che la questione sia alquanto complessa. Per vietare il collezionismo dovrebbero cambiare molte cose, in primis la legge, dato che l'art. 64 prevede il commercio di queste cose. Se è ammesso il commercio, deve esserlo il collezionismo. Ho cercato di spiegarlo nell'altra discussione, ma ho avuto solo pesanti illazioni sulla mia professionalità da @TIBERIVS, pur avendo ragione. Comunque resto della mia idea che il collezionismo sia una delle migliori forme di cultura popolare e come tale andrebbe tutelato, non combattuto. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  9. Esatto! Il punzonatore misterioso ha colpito ancora! ? Chi è JK che contromarca le monete? Stiamo indagando su un fenomeno continentale! se ne parla già su altri forum, qui in particolare in Germania: https://www.emuenzen.de/forum/threads/wer-ist-jk-der-die-muenzen-punzt-wir-untersuchen-ein-phaenomen.94119/ Proprio vero che c'é gente che non sa che c***o fare... io gli consiglierei un hobby, tipo la numismatica! ? Servus, njk
    3 punti
  10. Assolutamente. Solo che non tutti, penso alle persone con reddito basso (ci sono anche io) avrebbero, purtroppo, i soldi per pagare fior di avvocati per anni.
    2 punti
  11. Volevo avvisarvi che ho avviato il catalogo delle monete di Trieste. Ovviamente anche in questo caso è ancora parziale. Abbiate un po' di pazienza... Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  12. Purtroppo, secondo il mio punto di vista, la precisazione non è necessaria. La richiesta di importazione temporanea non può essere la soluzione del problema. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che lo Stato può attivare le procedure di recupero anche rispetto a quei beni culturali che si trovino all'estero e sui quali ritenga di poter accampare diritti (adducendo, ad esempio, che la moneta sia a suo tempo uscita illecitamente dal territorio statale) . Il presupposto è sempre lo stesso: la presunzione di proprietà statale. E poi francamente credo che la reiterazione a oltranza della richiesta di temporanea esportazione sia una condotta facilmente riconoscibile come elusiva della normativa di settore: del resto, si parla di importazione "temporanea", concetto sicuramente incompatibile con quello della permanenza del bene su suolo italiano sine die. E' senz'altro vero, ma quanti sono, nella pratica, i pezzi così significativi da riportare un così importante pedigree? Il discorso astrattamente vale per tutti i beni rinvenuti nel sottosuolo o sul fondale marino che rivestano interesse archeologico o che siano qualificabili come beni culturali. Nella pratica, si dovrebbe poter circoscrivere alle monete sino al medioevo (almeno io sino a oggi non ho mai letto di vicende che abbiano avuto a oggetto monete successive a questo periodo). La distinzione tra sequestro civile e sequestro penale credo sia chiara (così però rischiamo di andare fuori tema). La confisca non deriva da un procedimento civile: si tratta sempre di un provvedimento avente carattere penale e che presuppone un reato che, tuttavia, può essere pronunciato anche all'esito dell'assoluzione dell'imputato (il reato resta, il colpevole manca... ma preferisco non addentrarmi in questo discorso anche perché è inutile ai nostri fini). Saluti.
    2 punti
  13. Stile e particolari soprattutto. Bisogna farci su l'occhio... Vedendone tante e leggendo buoni libri si impara alla fine
    2 punti
  14. 1995 Portogallo - 200 escudos 450° Anniversario dell'esplorazione portoghese nelle coste dell'Australia
    2 punti
  15. Aggiungo due estratti interessanti di documenti dell'epoca. Nell’articolo di Giuseppe Maria Viti “Dove e come si fabbricano i nostri soldi” pubblicato ne La Lettura 1912 viene scritto: "i tondelli assumono, dopo questa operazione, un aspetto curiosissimo: una nera zona circolare, come un fosco alone, interrompe la bianchezza del metallo. Ma un nuovo imbianchimento toglie la bruna impurità emersa dalla sottocute del tondello". Nella Relazione della Regia Zecca 1911-1912 viene scritto: “l’operazione della raschiatura, per diminuire il peso dei tondelli sopra la tolleranza, viene eseguita con macchine cosidette tornitrici , che tolgono un riccetto avente forma di corona circolare sopra una delle faccie dei tondelli pesanti”.
    2 punti
  16. Purtroppo mi sentirei di risponderle di no: la tranquillità non la si può mai avere sul piano civilistico. Una provenienza trasparente delle monete dovrebbe far stare sereni dal punto di vista penale (dovendosi escludere la sussistenza di qualsivoglia fattispecie penalmente rilevante). Non altrettanto sul piano civilistico, potendo lo Stato sempre rivendicare la proprietà delle monete adducendo che le stesse, essendo bene archeologico "per definizione" (l'espressione non è mia ma di una parte della giurisprudenza e dello stesso MiBAC), soggiacciono alla presunzione di proprietà Statale di cui si è ampiamente detto. In questo caso l'onere della prova contraria (diabolico, aggiungerei, visto che secondo gli interpreti si dovrebbe risalire al 1909, nonostante il silenzio della legge sul punto, aggiungo sempre io) è a carico del privato collezionista. Una precisazione: il sequestro in ambito penale è una misura cautelare che mira ad "assicurare" il bene "oggetto di presunto reato" nelle more che il processo penale faccia il suo corso. Il sequestro, in caso di esito sfavorevole per l'imputato, si convertirà certamente in confisca (le monete diventano a tutti gli effetti proprietà Statale). La confisca, tuttavia, potrà essere ugualmente disposta anche in caso di assoluzione ogniqualvolta venga accertata la rilevanza delle monete sotto il profilo "culturale" e il possessore non sia stato in grado di provare di possedere a uno dei seguenti titoli: i beni "1) gli siano stati assegnati in premio per il loro ritrovamento; 2) gli siano stati ceduti dallo Stato; 3) siano stati acquistati in data anteriore all’entrata in vigore della legge n. 364 del 1909 [...]". Alcune considerazioni strettamente personali che nulla hanno a che fare con il diritto. Acquistare da venditori professionisti è sempre la scelta più saggia. I professionisti sono a loro volta sottoposti a controlli e se una moneta finisce in vendita attraverso i loro canali (fisici o on-line che siano) è verosimile che la stessa sia stata già attenzionata da qualcuno superando indenne il vaglio di "interesse" per lo Stato. L'acquisto sulla Baia di monete antiche da privati è un rischio che non vale la pena di correre... fosse anche che abbiamo trovato il pezzo della vita. Lo Stato non ha interesse a recarsi a casa di chiunque acquisti monete antiche. Di solito se ciò si verifica è perché si è commessa qualche leggerezza nell'acquisto o nella smania di mostrare ad amici, parenti, conoscenti e chi più ne ha più ne metta, i propri tondelli (alcune volte i problemi nascono dall'invidia... spiace dirlo). Forse quest'ultimo è l'aspetto più triste per il collezionista che, sempre orgoglioso dei suoi pezzi, sarebbe pronto a esibirli alla prima occasione utile. E' quella che personalmente definisco "la solitudine del collezionista di monete antiche". Saluti.
    2 punti
  17. Buona domenica a tutti. Ferdinando IV, Piastra 1816. Ho sempre pensato che il Re fosse invidioso dei riccioli di Gioacchino Murat perché ritornato sul trono di Napoli volle essere effigiato con una capigliatura alla pari ?
    2 punti
  18. Buon Giorno Intervengo per porre un dubbio in merito all’esistenza di alcuni dei segni dei fiorini elencati nel CNI Firenze prima e nel Bernocchi successivamente. Sottolineo “dubbio”, in quanto il non essere in grado di riscontrare l’esistenza di una specifica tipologia, significa sicuramente l’incapacità di trovarla, non esclude possa esistere comunque. Il dubbio mi era sorto tempo fa, quando mi sono convinto, non necessariamente a ragione, che fosse necessaria una conferma sia della corretta individuazione della moneta come Fiorino coniato nella Zecca di Firenze, sia della corretta classificazione del Fiorino che avesse superato l’esame precedente. Esiste conferma documentale del fatto che Fiorini coniati altrove rispetto alla Zecca di Firenze, corretti nel titolo e nel peso, fossero tollerati e accettati dai cambiavalute. Un tondello d’oro al 999 per mille del diametro di 20mm circa e del peso di 3,52 grammi circa coniato imitando un Fiorino, resta una imitazione, non dovrebbe essere catalogato come Fiorino di Firenze. Devo ammettere di non aver mai utilizzato le tavole del CNI Firenze, ho sempre considerato la definizione troppo bassa per i miei scopi, oggi per curiosità ho voluto fare una verifica. Ci sono negli anni tra il 1303 e il 1310 due segni che presentano una particolarità, sono quelli indicati come “Ampolla con Beccuccio” e “Elmetto” classificati come 5.1 e 5.3 secondo il MIR Firenze. E’ presente sia nel Bernocchi che nel MIR Firenze un altro Fiorino di tipo IV che presenta uno dei segni precedenti (Classificato dal Bernocchi nel Vol 2 al num 154, e dal MIR FI come 4.15) la classificazione del MIR fa riferimento al Bernocchi che a sua volta richiama una tavola del CNI. La particolarità di questi due segni, unica per quanto a mia conoscenza nell’ambito dei Fiorini di Firenze, è la presenza di due globetti sull’asta alla base della croce impugnata dal Santo. C’è un ulteriore dubbio ed è legato al fatto che il Fiorino richiamato dal Bernocchi (riferimento CNI n° 607 pag 92, tavola XVI num 11) non è usurato pesa 3.52 grammi, probabilmente neppure il Bernocchi l’ha potuto visionare direttamente e ha riportato quanto presente nel CNI. Come detto precedentemente la risoluzione è quella che è, si può apprezzare comunque la presenza dei due globetti, presumo che quando sarà pubblicato il BDN relativo alla Repubblica di Firenze ci potranno essere classificazioni aggiornate relativamente ad alcune monete. Allego alcune immagini per chiarire. Il Fiorino potrebbe essere stato classificato in modo errato ( e la tipologia non esistere) cordialità
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  19. Buonasera a tutti, @sdy82, bravo, quindi sono in buona compagnia. Devo confidarti che io amo tutte le monete, in qualsiasi conservazione, ma devo essere altrettanto sincero che quelle messe meglio non mi dispiacciono affatto, ci vuole un po' di tutto in raccolta e ognuno deve fare come si sente, il bello è proprio questo . Il tuo due Tornesi anche se di conservazione bassa, conserva tutte le parti (passami il termine) che sono previste per questa tipologia, data leggibile, leggenda completa, valore anche, a me piace. ? Se hai altri ramini attinenti a questa discussione postali pure. Saluti Alberto
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  20. Comunque non pensate che le colpe sono del Governo di turno,alcuni parlamentari possono poco contro persone che sono stabili (a vita) in posti meno visibili ma più importanti per portare a decidere questo o quello. Normalmente quelli che si conoscono bene sono sempre quelli che decidono meno,i burattinai lo spettatore non li vede mai o solo alla fine.
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  21. Spagna - 5 Pesetas 1995 Comunità Autonoma delle Asturie Croce della Vittoria Oviedo - Cattedrale del Santo Salvatore
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  22. Buongiorno, io ho trovato questo..... Se può tornare utile allego il link. Un cordiale saluto Con la speranza di aver fatto cosa gradita. http://www.griffith.ox.ac.uk/gri/3Ancient_Egypt.pdf
    1 punto
  23. Conosci il detto "Ogni popolo ha il Governo che si merita" credo vada bene anche per la numismatica.?
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  24. Carissimo forse lei non e’ informato ma di lettere, iniziative, petizioni, delegazioni , e financo sussurri alle orecchie che contano negli ultimi 40 anni ( per tenermi stretto) ne sono state fatte regolarmente e ad abundantiam . e non parlo di petizioni che hano poca anzi nulla efficacia in questo contesto, parlo invece di iniziative di professionisti con la P maiuscola ( ricordo tra tutte l’iniziativa drl dr. Bernardi uno dri ns numismatici piu’ esimi) di diversi anni fa che non venne neanche presa in considerazione. purtroppo vi e’ un muro ( diciamo di cristallo) che non permette non dico di sedersi attorno ad un tavolo che gia’ sarebbe fantascienza ma anche solo di avviare un dibattito serio con il Ministero su questi temi. non viene danneggiato solo il collezionismo ( con le conseguenze esposte nei messaggi sopra) bensi anche danneggiata tutta una categoria di commercianti che aspirerebbero solo ad avere regole chiare e sperabilmente eque per poter esercitare la propria attività cond avviene in TUTTI i paesi del mondo tranne che in questo dove le regole per questo ambito sono tenute appositamente vaghe in modo da poterle applicare come si vuole…
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  25. Sì, ma noi andiamo alla festa della finale e loro non sono invitati petronius
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  26. Vabbuo', se di scarrafoni deve trattarsi allora metto anche il mio rappresentante 2 T. 1857 che mi piace tanto vedere accanto ad altre mie preunitarie in rame con nominale da 3 o 5 centesimi per questioni di affinità ponderali e metrologiche:
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  27. Grazie @allek per averlo ribadito, era una questione di chiarezza. Come giustamente qualcuno ha detto bisogna essere precisi quando si afferma qualcosa.
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  28. Collezionare E’ un diritto positivo , naturale dell’uomo - con solidissime basi culturali inattaccabili sotto ogni aspetto di tutela giuridica. salvo le dittature direi che nelle Democrazie potremmo stare tranquilli ? e al massimo - in caso di contenziosi - ricorrere alla Corte dei Diritti dell’Uomo ?
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  29. Sul più raffinato avrei dei dubbi. Diciamo stile diverso e chiaramente distinguibile. Arka Diligite iustitiam
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  30. Buongiorno, è una brutta riproduzione di una moneta d'argento da 2 Lire. Mi sembra che sia un gadget regalato da un giornale, anni fa, come ricordo della Lira. Ovviamente non vale nulla. saluti
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  31. Buona notte ormai. Per prima cosa la moneta originale è d'argento, quindi senza dubbio c'è qualcosa che non va. Sembrerebbe dorata e pasticciata , e credo quindi nemmeno d'argento. Se originale si tratterebbe di una moneta di una certa rarità e con valore di alcune migliaia di euro. Credo proprio che le sue impressioni siano giuste. Benché le foto siano di scarsa qualità penso proprio che la moneta sia falsa, oltre a quello che lei ha già fatto notare si può vedere l'assenza di piano sul bordo che invece sulle monete originali è bene evidente. Al di la che credo non esista nessuna possibilità che questa moneta sia originale per ulteriore conferma, servirebbero foto del taglio , diametro e peso. Cordialità Gabriella
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  32. Bronzo di Orbiana (Neocesarea) che raffigura sul rovescio due templi distilo visti in prospettiva, ciascuno con una statua sul pidistallo e un globetto sul frontone (London Coin Galleries, Online Auction 3). Lot 104. Estimate: 300 GBP Orbiana (225-227), Pontus, Neocaesarea, Æ, 15.52g, 29mm. Draped bust right / Two distyle temples viewed in perspective, each with statue on pedestal and pellet in pediment. RG -; SNG Cop. -; SNG von Aulock -; BMC -; Price & Trell 249, fig. 178. Very fine. Extremely rare.
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  33. Buonasera a tutti, posto un altro dei miei due Tornesi di Ferdinando II, millesimo 43, il secondo in raccolta di questo millesimo, regalo di un caro Amico Calabrese. Saluti Alberto
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  34. Grazie per l'esauriente risposta. La mia, come si sarà ben compreso, è una evidente provocazione. Sono perfettamente d'accordo sul fatto che, riguardo l'articolo 10 del Codice Urbani dovrebbe vedere le monete come una eccezione alla regola, se così si può dire. Il problema è che lo affermiamo solo noi numismatici, che pur di parte avremo forse un po' di buonsenso e di concretezza, ma non lo afferma affatto la controparte, brutta espressione lo so, i funzionari del MIBAC intendo, ma anche i giudici della Suprema Corte. Il mio ragionamento è assolutamente banale. Se anche le monete per le quali non c'è prova di reato possono essere confiscate, allora il collezionismo come lo intendiamo noi ed anche la legge, in teoria, non ha più ragione di esistere. Allora, se questo è l'intendimento statale, abbiano il coraggio di vietarlo, piuttosto che sospendere sopra il capo di ogni collezionista la spada di Damocle dell'esproprio proletario.
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  35. Ciao @Illyricum65, Queste emissioni A-Δ/-//SMN e -/A-Δ//SMN seguono immediatamente la morte di Galerio (maggio 311) e tutte le officine della zecca di Nicomedia, ormai sotto controllo di Massimino Daïa (provvisoriamente ridotte a 4 per aumentare a 6 officine nell’emissione seguente) hanno coniato per lui. Sicuramente il tuo follis, anche se abbastanza raro, non è un’ibrido. Non sembra nemmeno che un’officina sia stata riservata ai « co-augusti » Licinio o Costantino. Le mancanze sono soltanto dovute alla scarsità di queste emissioni, e come l’hai notato sono molte le scoperte fatte dopo l’edizione del RIC VI. Ad esempio per Costantino, pochissimo rappresentato, conosciamo già almeno 3 officine su 4 per questo rovescio, tutte molto rare e « NOT in RIC» . Un’altro esemplare per Massimino: https://www.acsearch.info/search.html?id=4780729
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  36. L'idea che mi sono fatto é che in realtà quella che tu vedi come una "A" rovesciata sia in realtà una "V" in cui la stanghetta del piedino della "A" precedente battuta in maniera disallineata, sia caduto casualmente proprio a metà della "V" facendola diventare appunto una "A" rovesciata! Ci sono comunque altri casi, piuttosto frequenti, in cui il punzone della "A" sia sostituito con quello della "V" e viceversa o per svista del coniatore o perché non disponibile. Proprio in virtù del fatto che queste monete sono coniate a martello e non al torchio o con altre tecniche meccanizzate, ogni esemplare, seppur per piccoli dettagli, sarà sempre diverso da un altro della stessa tipologia. Michele
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  37. Anche per me @allek l'art. 10 va letto come dice Lei. Arka Diligite iustitiam
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  38. In teoria, una volta esauriti i rimedi di impugnazione interna, si... con quali risultati pratici non saprei dirle. E invece no. Per la legge la proprietà privata dei beni culturali è ammessa tanto quanto quella statale. Sarebbe più facile convincersi, invece, che le monete sono una categoria “speciale” di beni che assumono rilevanza ai fini dell’applicabilità del Codice dei Beni Culturali solo al ricorrere di determinate condizioni (l’art. 10, comma quarto, lettera b, è in questo senso che dovrebbe essere letto...). Ma questa è solo la mia opinione (e non sono certamente l’unico a sostenerlo). Saluti.
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  39. Io ti consiglio di andare con calma, se hai da poco iniziato a collezionare monete romane. Ci sono infatti tanti aspetti da valutare e la capacità di apprezzarli si modifica nel tempo e con l'esperienza. Dal punto di vista dell'approccio all'acquisto, prima di rivolgerti a commercianti esteri, ti suggerisco di frequentare convegni (adesso pare ripartiranno) e mercatini o semplicemente un negozio di numismatica presente dalle tue parti. Potrai farti un idea delle monete guardandole dal vivo e avere dei consigli diretti che specie all'inizio sono preziosi.
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  40. Sono il meno indicato a risponderti @Beinat... Io trovo tutte le monete antiche molto affascinanti e più sono vissute più mi piacciono, oggi però si vedono molte monete antiche in Fdc o quasi e questo mi piace molto meno...
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  41. Totalmente d’accordo con te, verifica bene la correttezza dei prezzi richiesti facendo anche riferimento alle varie aste di monete antiche che si susseguono di continuo, oggi sembra quasi ci siano in circolazione più monete antiche di quelle contemporanee ?.
    1 punto
  42. Andorra, 25 centims 1995, 50° anniversario FAO
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  43. 1995 Germania - 10 marchi 800° Anniversario della morte di Enrico XII di Baviera, detto Enrico il Leone.
    1 punto
  44. Swaziland, 10 cents 1995 al dritto : Mswati III , re assoluto di eSwatini (fino al 2018 Swaziland)
    1 punto
  45. Ciao, quel LIX (59) è riferito all'anno di regno della Regina Vittoria (in carica dal giugno del 1837, giusto quasi a metà anno), ne consegue che per questa tipologia ogni data coniata dal 1893 (LVI - LVII) al 1900 (LXIII - LXIV) avremo sul bordo due diversi anni di regno espressi in numeri romani. Per il 1895 esiste anche il LVIII (58), la mia del tipo LIX sarà stata coniata nella seconda metà di quell'anno.
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  46. Cari amici, come anzi detto Per stressare il concetto, il mio fine ultimo era quello di postare una discussione non tanto finalizzata ad analizzare Nietzsche e i suoi pensieri (cosa di cui non ho i mezzi e le capacità per fare) ma piuttosto per far riflettere sia sulla Storia in sé stessa (è utile il suo studio? Serve a qualcosa? Serve all’analisi del presente e a predire il futuro?) sia sul nostro rapporto con la stessa (e anche se vogliamo ad analizzare la “nostra ossessione moneta” come suo riflesso e quindi “divinizzazione”). L'insegnante tratta in modo molto informale la questione e la sviscera in modo molto colloquiale, senza troppi orpelli. Quindi una discussione che sta appieno in questa Sezione “Storia ed Archeologia” se è vero che tratta di Storia e che l’archeologia è “Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante il concorso di eventuali fonti scritte e iconografiche” (Treccani), pur non trattando direttamente di reperti o di manufatti antichi. In genere quando si legge il termine “filosofia” la maggior parte della gente comincia a temere l’arrivo di una importante cefalea… per cui la discussione non è decollata come speravo. Speravo ne scaturisse una discussione un po' leggera, di autoanalisi, sul nostro rapporto più intimo con il passato, con la Storia, con la moneta che abbiamo in un vassoio e ci dice tanto perchè "chissà chi l'ha maneggiata...", "perchè rappresenta questo...", o "perchè rappresenta l'Uomo" (cioè noi stessi in un passato che non si ripete identico ma comune spesso nelle dinamiche, pur cambiando il campo d'azione...). Ringrazio d’altra parte sia @Adelchi66 (che conosco e apprezzo in genere per i suoi interventi) che @sdy82 (che non conoscevo ma ho apprezzato perché ha proposto spunti interessanti, circostanziati e meditati che indicano conoscenza del tema trattato) per i loro interventi, sempre misurati e ponderati, nelle loro rispettive (e legittime) prese di posizione. Se in merito al primo dei due utenti conosco lo stile e la moderazione, non conoscendo il secondo ho pensato di scrivere un sollecito ad evitare di creare “divisioni” (seppure non mi pareva questa fosse l’intenzione degli scriventi… vi erano dei punti di vista diversi [come del tutto lecito!] e nulla di allarmante… ma in tanti anni di Forum ho visto molte discussioni degenerare in modi del tutto imprevedibili). Quindi invito @sdy82 non viverla come una bacchettata sulle dita da parte mia... Se poi dovessimo scendere nel merito a quanto postato in Sezione allora dovremmo rimuovere il grosso di quanto postato da anni perché a rigor di mission “Discutiamo di storia ed archeologia, disciplina e scienza legate indissolubilmente con la numismatica” e posso affermare di aver contribuito da utente e avvallato da Curatore il fatto che si sia un po’ allargato il campo d’azione, inserendo notizie di rinvenimenti, personaggi, luoghi o fatti che hanno a che fare con Storia ed Archeologia anche al di fuori della numismatica (credo che chi frequenta la Sezione sia interessato alla numismatica ma anche in genere alla Storia e all’Archeologia in genere). In breve… non ci trovo nulla di male nella conduzione della discussione e lo ripeto, il richiamo era solo “preventivo”. Da parte mia… non ravvedo nessun problema di sorta. Saluti Illyricum
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