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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/19/21 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti,posto una '34 appena arrivata? Presenti solo due punti,dopo vtr e dopo la g di grana( manca il punto anche dopo ferd. ll). Saluti?
    4 punti
  2. Prego. E dovere di tutti, contribuire ognuno con le proprie conoscenze. Un grazie va anche a @Emilio Siculo, che tempo fa, con l'apertura di questa lunga discussione, ci ha permesso di studiare e smascherare, una delle più pericolose falsificazioni di questi ultimi anni. Spero di postare più avanti, una sorta di catalogo, con tutte le monete FALSE ( censite), di questa tipologia, affinché si possano rilevare eventuali falsi che appariranno sul mercato delle prossime aste. Ciao Luigi. A conferma del tuo post allego l'avvenuto ritiro del lotto 130, presso la casa d'aste LEUNUMISMATIK. Gesto responsabile, che fa onore alla LEU.
    2 punti
  3. 2) Passiamo alle monete mondiali 1 Anna 1907 India Britannica 1 cent 1939 Canada
    2 punti
  4. Salve a tutti! Dopo molto tempo di attesa sono finalmente riuscito a passare al mercatino del Cordusio ieri mattina. Come sempre condivido con voi gli acquisti più interessanti: 1) un paio di monete coniate dalla stessa zecca a distanza di pochi anni... Un Tornese 1858 Regno delle due Sicilie 5 Centesimi Vittorio Emanuele II 1861 Napoli (credo un testa tozza ma attendo conferme da un'altra discussione!)
    2 punti
  5. Accetto la tua visione della numismatica... ma non è la mia. I soldi spesi per le monete sono soldi che non esistono più... io non venderò mai le mie monete, anche se dovessi finire sotto un ponte. Se volessi fare un investimento non lo farei certo in monete romane, acquisterei oro, fondi, oppure metterei i soldi nel materasso! ? Non ho figli, non ho parenti stretti, alla mia morte le monete finiranno sotto terra in una capsula del tempo oppure donate a qualche museo (anche se credo che i musei ne abbiano già abbastanza e sicuramente in miglior conservazione delle mie).... ed io verrò cremato e sparso sulle mie amate terre. Quindi tutto risolto! ? Ave! Quintus
    2 punti
  6. Il tremisse venne coniato per la prima volta da Teodosio sul finire del IV secolo. Da allora, per più di 300 anni, divenne una delle più comuni monete romane. Le ultime coniazioni di tremissi nella zecca di Costantinopoli appartengono a leone III (717-741), probabilmente ( @Poemenius correggimi se scrivo inesattezze) perché il ruolo monetario del tremisse venne assunto dal miliaresion, coniato per la prima volta nello stesso periodo. In Oriente così le emissioni in oro nel corso dell'VIII secolo si riducono al solo Solido. In Sicilia, al contrario, l'argento non viene mai coniato. Accanto ai folles in rame hanno luogo vaste coniazioni in oro in tre diversi nominali, il solido, il semisse ed il tremisse. Il solido è coniato su un piede diverso da quello costantinopolitano, probabilmente di 3.8- 3.9 grammi per solido e un titolo più basso rispetto a quello di Costantinopoli. Vari autori hanno ipotizzato un cambio, a partire dall'VIII secolo di 3 semissi di Sicilia per un solido di Costantinopoli. Come sappiamo, il IX secolo fu un periodo di gravissima crisi per l'impero romano. La caduta di creta e l'invasione della Sicilia avevano definitivamente compromesso quello che rimaneva del controllo Romano sui mari. L'Italia vive in questi anni uno dei periodi peggiori della propria storia, con la totale mancanza di un'autorità centrale capace di proteggere la popolazione e garantire un minimo di sicurezza interna. E' questo il periodo in cui i ducati campani, lasciati a se stessi, di fatto cominciano ad assumere una politica totalmente autonoma, la Sardegna si trasforma in un insieme di giudicati, nascono gli emirati arabi in puglia e l'Italia del nord è in guerra civile tra i vari duchi per il titolo regale (o imperiale). La Sicilia romana a metà del IX secolo è sotto assedio Arabo e le popolazioni cominciano a spostarsi verso luoghi isolati di difficile accesso per i razziatori. (https://it.wikipedia.org/wiki/Villaggio_bizantino_Canalotto , http://www.terraiblea.it/pantalica--i-villaggi-bizantini.html). In questo contesto storico avviene la definitiva medievalizzazione delle emissioni monetarie siciliane. La zecca di Siracusa, che fino a 2 secoli prima emetteva nominali che andavano dal 5 nummi al solido in un’area caratterizzata da una vasta circolazione monetaria, si riduceva gradualmente ad emettere due soli nominali, uno in rame e uno in oro (la circolazione a due nominali avrà luogo anche per tutto il periodo arabo, con la circolazione quasi esclusiva di Tarì in oro e karrube in mistura). Il solido di Sicilia venne coniato per l'ultima volta sotto Teofilo. Sempre sotto Teofilo l'emissione di tremissi si era gradualmente ridotta a favore di un'enorme produzione di semissi, che rappresentano oggi una delle monete più comuni della Sicilia Romano-Orientale. Sotto il suo successore, Michele III viene definitivamente sospesa anche l'emissione di tremissi. I pochi esemplari noti sono della più alta rarità. Infine, sotto Basilio, sono noti esclusivamente semissi, abbastanza comuni, e rarissimi folles. A dire il vero, la letteratura identifica come tremissi di Basilio monete di oro bassissimo e di basso peso. In realtà questi esemplari sono tutti semissi. Già da vari decenni nelle emissioni siciliane il semisse presenta in entrambi i lati il sovrano (o il successore designato) con globo. Il tremisse presenta da un lato il sovrano (o successore) con globo e dall'altro il sovrano con croce potente. Per il popolo la presenza di una figura con un globo in basso a sinistra in entrambi i lati significava che si aveva di fronte un semisse. Se da un lato vi era una figura con globo e dall’altro una figura con croce significava che di fronte si aveva un tremisse. Tutte le monete considerate tremissi di Basilio presentano un bel cerchio in entrambi i lati, per cui si tratta di semissi di oro bassissimo se non di rame dorato (probabilmente ossidionali). La moneta che vi presento oggi dovrebbe rappresentare l'ultima tipologia di tremisse coniato dall’Impero romano d'Oriente. Coniato sotto Michele III, pesa 1.08 grammi per 12 mm, in accordo con le caratteristiche ponderometriche degli esemplari noti. La moneta è stata appena acquistata in asta: venduta come semisse , purtroppo non è passata del tutto inosservata , per cui l'acquisto non è stato del tutto indolore. Spero di poter inviare nuove foto quando mi arriverà.
    1 punto
  7. Grazie piuttosto a te e agli altri partecipanti per i contributi molto puntuali. Ne è venuta fuori una bella discussione. Credo che oggi ai falsari convenga concentrarsi su altre tipologie... questa tipologia Leontini Boehringer 55 è stata più o meno vivisezionata attraverso l’analisi di tanti dettagli, dopo essere stata svalutata per via dei numerosi falsi in circolazione. Questa ampia falsificazione ha fatto sì che tutti siano più prudenti su queste monete... anche se, come abbiamo visto, ogni tanto un falso in asta ci scappa (eccome). Per me rimane una tipologia artisticamente piuttosto originale e interessante.
    1 punto
  8. Buonasera, non è sicuramente suberata, saluti
    1 punto
  9. Io nel caso di questa moneta procederei cosi : Non farei nulla, non rimuoverei nulla perchè se la moneta è stata trattata, in teoria dovrebbe essere stabilizzata. La zona blu verdastra dovrebbe essere parzialmente inibita e quindi inutile e controproducente ogni trattamento Aspetterei qualche tempo anche un mese e più per vedere se il cambio di "clima casalingo" sia in grado di attivare reazioni di corrosione o in particolare quel punto di corrosione. A questo punto le risposte possono essere : A) la moneta non cambia, non sviluppa punti verdi di corrosione "fluo", la macchia iniziale è rimasta praticamente ferma . Bene NON FARE NIENTE B) la moneta non cambia, non sviluppa punti verdi di corrosione "fluo", la macchia iniziale si è modificata e SOLO quella . Bene Pulizia meccanica e "punto di saldatura" (è un termine che uso io...non lo trovi sui libri ..) con nitrato di argento e successivo maquillage con matita morbida. C) la moneta cambia, sviluppa punti verdi di corrosione "fluo", la macchia iniziale si è modificata e NON SOLO quella . Trattamento con benzotriazolo fatto bene. E comunque la moneta è la tua e sei libero di utilizzare il metodo che ritieni più pratico ed efficace.
    1 punto
  10. Gran Bretagna - 2 Pence 1997 Emblema del Principe del Galles
    1 punto
  11. Ciao Non capisco la tua "paura". Se l'asse di Tiberio è quello che cercavi, che Tiberio sia. Ha ragione @azaad, la moneta ha già subito un trattamento. Niente di più facile, che metterla in bagno per 4/5 ore, con una soluzione di Alcool denaturato 95% e un 5% di polvere biancastra ( bencotriazolo ), basta stare attenti a non respirare a lungo, i vapori. Se vuoi la ricetta meno fastidiosa........Acquistala serenamente, ti munisci di un vecchio spazzolino da denti fuori uso, TI PROCURI UNA STECCA DI CERA , MAGARI CON TONALITA VERDE SCURO O MARRONE, SPAZZOLI INSISTENTEMENTE LA STECCA DI CERA E DELICATAMENTE SPAZZOLI LA MONETA. Cosi da rivestire un sottilissimo film di cera, vedrai che non ci saranno reazioni per molto tempo.
    1 punto
  12. Credo che, almeno per quanto riguarda il periodo coloniale, il catalogo di riferimento possa essere "Numismatica Española" edito da Aureo & Calicò. Tratta le monete spagnole dai re cattolici fino al presente, e dovrebbe essercene anche una versione disponibile online. Per quanto riguarda invece il periodo post indipendenza non saprei se esiste qualcosa che comprenda tutte le nazioni, eccetto ovviamente il Krause 1800. Testi monografici su cui studiare non ne conosco, mi piacerebbe saperne qualcosa in più anch'io, visto che mi affascinano molto le "maququiñas" e i "columnarios"!
    1 punto
  13. Infatti, non è raro trovare argento "ingiallito" in questo modo, E NON bisogna pulirlo o trattarlo, specie quando è cosi. Concordo sul fatto di non preoccuparsi per questo.
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  14. Buonasera, non sono un chimico, ma ho maneggiato monete in argento per decenni e posso dire che spesso ho visto monete anche abbastanza recenti assumere quel colorito giallino se lasciate nel raccoglitore per lungo tempo, non so quale processo chimico si attivi però posso dire che ciò accade in quelle che sono state in qualche modo pulite, comunque ritengo che il denario sia buono e l igillimento non mi preoccuperebbe affatto, saluti
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  15. Ciao,non so da quanto tempo collezioni sesterzi (se non sbaglio ai detto che ne possiedi pochi e quindi penso non da molto) , io colleziono denari e antoniniani da circa 1 anno e ne ho 26. Nei primi tre mesi ne ho presi una decina sempre con regolare fattura ma senza certificato di autenticità, preso dall'entusiasmo e dalla voglia di aggiungere nuovi pezzi in collezione, avendo fatto la scelta di collezionare all'inglese cioè una moneta per imperatore o imperatrice. Alla base di tutti i miei acquisti oltre al limite economico che mi sono imposto per ogni mese, c'è quello che la moneta mi comunica quando la vedo per la prima volta e che è quello che mi fa propendere all'acquisizione. Non colleziono per investire denaro (rispettando ovviamente chi ha la possibilità di farlo) ma unicamente per passione e sebbene il valore economico delle monete da me prese è irrisorio è altrettanto vero che l'importanza storica delle stesse è immenso. Ed è proprio questa l'unica cosa che mi interessa, oltre all'autenticita (probabile aggiungo sempre io), dedicandomi poi ad una dettagliata scheda storica e tecnica per la sua catalogazione. Per questo da circa 5 mesi ho deciso di comprare solo due pezzi al mese, scegliendo sempre prima l'imperatore o l'imperatrice, avendo poi tutto il tempo per visionare aste on line e negozi e raggiungere il mio obbiettivo. Devo dire che questo mio nuovo metodo mi sta dando,per quello che significa per me collezionare, ottime soddisfazioni. Percui e con questo concludo quello che mi sento di dirti è che ognuno di noi collezionisti ha un suo modo di acquistare e di intendere la sua collezione, quindi è giusto che tu chieda pareri (lo faccio anche io) ma se una moneta a te piace e comunque ti comunica emozioni acquistala ed aggiungila alla tua collezione perché è proprio questa la cosa più appagante per tutti noi ?. Ti saluto ed alla prossima... Antonio
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  16. Il colore giallino potrebbe dipendere da un processo di argentatura, ben fatto ma che può, in alcuni punti della moneta provocare la reazione di riduzione dello ione Ag+/rideposizione in una aggregazione particolare colorata in giallino. Quando si separa l'argento da soluzioni alcune volte, per cinetiche e meccanismi chimico fisici molto tecnici che non spiego, il metallo è lui ma l'aggregazione forma aggregati giallini o grigio-gialli perchè "poco puro" come metallo argento. E' probabile che sia stata parzialmente riargentata o pulita con metodi chimici ed elettrochimici che hanno ridepositato l'argento metallico in queste forme particolari tipo "idrate" che devono essere "asciugate" in forno, diciamo per rendere l'idea. Quando si separa l'argento da soluzioni contenenti anche altri metalli questo accade spesso.
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  17. Ora è presente anche Treviso con qualche moneta. Piano piano cercheremo di completare anche questa zecca. Arka Diligite iustitiam
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  18. Belle pescate @Meleto,specie a mio avviso per il tornese e il 5 cent?
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  19. Ciao? Io noto ad occhio che le teste messe a paragone ,sono sensibilmente diverse,ma quello che è lampante è che il pizzo del Re non è equidistante dalla "V",come anche collo e firma. Da questo ho avuto subito la tua impressione? Saluti
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  20. Secondo me si; è una "testa tozza". Nella foto allegata, il mio esemplare.
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  21. Ciao Raffaè Detto da te che le ami le '34 vale doppio? Ps : le sto amando pure io?
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  22. Buon giorno a tutti, Riccardo mi piace molto, ti faccio i miei complimenti per la tua prima 34?. Un saluto Raffaele.
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  23. 4) 3 monete greche tra XIX e primi del XX secolo 10 lepta 1882 10 lepta 1912 1 dracma 1926
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  24. 3) Ora 3 monete del periodo del secondo conflitto mondiale coniate in zinco 2 Rappen 1942 Svizzera 2 Dinari 1945 Jugoslavia 2 Dinari 1942 Serbia sotto occupazione tedesca
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  25. Sono monete del Pakistan (5,10 e 25 paisa)
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  26. Sempre ricordando che giudichiamo una foto, il denario mi sembra autentico. Il colore giallino è un po' strano, forse dovuto a una pulizia chimica. Arka Diligite iustitiam
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  27. Ti so dire che sono millesimi di dinaro tunisino (cioè 0,05 e 0,10 dinari), le usavo nella seconda metà degli anni '90 in Tunisia. ? Ne ho conservata qualcuna, ma non fanno parte delle mie raccolte. ☺️
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  28. Ma meno che @Beinat sia, in realtà, un paragnosta come fa a saperlo? Non hai letto che la moneta non è sua ma la vorrebbe acquistare? ? Ave! Quintus
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  29. Che cosa è successo alla patina soprattutto al rovescio? Si "sbriciola" o è corrosa ma stabile?
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  30. Penso sia una ipotesi plausibile, anche se generalmente la Madonna dei sette dolori è rappresentata con le sette spade che gli trafiggono il petto, tuttavia la profezia di Simeone rappresenta il primo dolore di Maria, il petto (anima) di Maria trafitto da una spada. Ciao Borgho
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  31. Salve a tutti amici collezionisti, altro tassello per la mia collezione una 1798 SICILAR. A mio parere modulo più che soddisfacente facendo paragone conservazione Rarità. Chiedo a voi i vostri pareri un abbraccio a tutti. @rocco 60
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  32. Albania, 50 Leke 1996 Al dritto : Genzio, ultimo Re degli Illiri Sconfitto dai Romani nella Terza Guerra illirica, Genzio fu condotto prigioniero ed assieme alla moglie e ai figli fece parte del trionfo di Lucio Anicio (167 a.C.). Quindi fu inviato al confino a Spoleto, dove probabilmente morì.
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  33. Da lunedì 19 luglio sino al 25 luglio domenica si passa all'anno successivo: ╠═►1997◄═╣ Nella discussione originaria furono postate da: n.1 bavastro - n.1 El Chupacabra - n.2 miza - n.9 nando12 - n.7 nikita - n.1 Saturno - n.1 villa66 Un 1-cordoba nicaraguense di 1997 ha colpito in acciaio rivestite di nichel con un diametro di 25mm e un peso di 6,20g. Il conio primo del paese di 1-cordoba monete destinate alla circolazione in un decennio, ed è chiaro dall'aspetto di questo nuovo tipo di febbre del paese aveva rotto. Andato era cappello di Sandino e "Triangolo" moneta-iconografia tradizionale del Nicaragua era tornato. Il motto "PATRIA LIBRE O MORIR" era sparito. Ma c'è molto più succedendo con questo 1997 1-cordoba rispetto a un semplice cambiamento di aspetto. Un altro cordoba nicaraguense era stato distrutto dall'inflazione e ancora un altro nuovo cordoba—del terzo paese—era stato introdotto nel 1991. Una mezza dozzina anni passarono prima che un nuovo 1-cordoba è apparso in forma di moneta, e questo è. I numeri sono sorprendenti. Questo singolo 1997 1-cordoba è il valore nominale equivalente di 5.000.000 di monete 1987, e 5.000.000.000 di monete 1980. v. ---------------------------------------------------------------- A Nicaraguan 1997 1-cordoba struck in nickel-clad steel with a diameter of 25mm and a weight of 6.20g. The country’s first mintage of 1-cordoba coins intended for circulation in a decade, and it’s clear from the look of this new type that the country’s fever had broken. Gone was Sandino’s hat and Nicaragua’s traditional “Triangle” coin-iconography had returned. The motto “PATRIA LIBRE O MORIR” had disappeared But there’s far more going on with this 1997 1-cordoba than a simple change of appearance. Another Nicaraguan cordoba had been destroyed by inflation, and yet another new cordoba—the country’s third—had been introduced in 1991. A half-dozen years passed before a new 1-cordoba appeared in coin form, and this is it. The numbers are startling. This single 1997 1-cordoba is the face-value equivalent of 5,000,000 of the 1987 coins, and 5,000,000,000 of the 1980 coins. v.
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  34. 1 punto
  35. Ucraina 200 000 karbovantsiv 1996 commemorano 10 anni dal disastro di Chernobil
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  36. Sierra Leone 10 leones 1996 dedicati a Madam Yoko donna africana del 19esimo secolo che ha avuto molta influenza nella storia quì potete leggere la sua storia in inglese https://en.wikipedia.org/wiki/Madam_Yoko
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  37. Buongiorno a tutti Denaro Debile UmbertoIII I Tipo del nuovo Cudazzo (C39) Il Tipo II per comparare (C40)
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  38. La moneta tarì fa riferimento ad un peso teorico del tarì di circa 0.889 g, definito trappeso (da tarì peso). Quando si parla di tarì si fa sempre riferimento a questa unità di peso. Tipicamente le monete venivano pesate e tenute in sacchetti del peso di un oncia di peso da 30 tarì (poco più di 26 grammi). Le monete in circolazione facevano sempre riferimento a questa unità ponderale e ne rappresentavano sostanzialmente multipli. Ad esempio una moneta del peso di 3 grammi valeva 3/0.889 tarì. Come moneta per le piccole spese presentava delle difficoltà e infatti il tarì venne rapidamente fatto fuori dal fiorino e dai nominali in argento come il carlino e il pierreale nella seconda metà del 200. Per ovviare a questa follia Federico II introdusse l'augustale, del valore di 7 e 1/2 tarì e del peso rigoroso di 5 trappesi (la moneta aveva un diverso titolo rispetto al tarì) Per gli scambi quotidiani, come detto da fedafa, circolavano probabilmente i denari, a corso forzoso con un cambio in tarì che si fa con gli anni sempre più scandaloso, tanto che sotto gli ultimi svevi e Carlo D'Angiò, l'argento monetato valeva più dell'oro .
    1 punto
  39. Una domanda che può sembrare semplice ma che invece a mio avviso non lo è. In primis perché vi è poca documentazione a riguardo ma soprattutto perché nei pochi documenti a noi pervenuti va distinto se il tarì è da considerarsi come moneta di conto o come moneta reale. Nelle transazioni quotidiane io sono del parere che il tarì d'oro fosse poco utilizzato ed al suo posto circolasse invece il denaro. Denaro che ricordo aveva un corso forzoso che prevedeva un cambio legale di 24 denari per tarì d'oro (almeno per il periodo più tardo). Un cambio molto sfavorevole per chi riceveva il denaro se si considera il rapporto fra oro contenuto nel tarì ed argento contenuto nei denari. Tarì d'oro che veniva utilizzato di certo per acquisti di importanza maggiore come proprietà, bestiame o comunque beni dal costo elevato. Infatti su molti documenti dell'epoca viene indicato, nella transazione, se si tratta di tarì d'oro o semplicemente di tarì. Una differenza non di poco conto a mio avviso. 1250-1299 - Biblioteca Statale di Montevergine (beniculturali.it) Nel link allegato si possono notare molte di queste differenze. Poi come stato scritto, il tarì era una moneta che si scambiava "ad pondum" quindi con notevoli differenze di peso fra i vari tondelli che spesso, per giungere al giusto peso da corrispondere, venivano frazionati. Mi rendo conto di non aver risposto alla domanda ma spero che dal link indicato possa essere estrapolato qualche dato interessante e mi riprometto, tempo permettendo, di cercare altro che possa soddisfare la richiesta. Buona giornata.
    1 punto
  40. @odjob, anche Faraglia riporta poche notizie. Afferma che, nel mese di gennaio 1240, Federico II autorizzò, per l' estate seguente, in Puglia, la vendita di 4000 salme di grano a tarì 10 la salma, ossia tarì 1 e grana 5 il tomolo. TI riporto il riferimento alle unità di misura: https://it.wikipedia.org/wiki/Unità_di_misura_storiche_della_Sicilia Saluti Eliodoro
    1 punto
  41. In effetti lo definisco "stupido bulinatore" Mi meraviglio dei responsabili della casa d'aste. Con un rovescio di ottima conservazione, un dritto consunto dalla circolazione, al conferente non gli andava bene. Pensando che "disegnando alcuni cerchietti al posto delle piume, avrebbe aumentato un punto sulla conservazione.
    1 punto
  42. Salve, qualche amico mi può aiutare nella classificazione di queste tessere mercantili o quarteruoli? tessera n. 1
    1 punto
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