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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/08/21 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, oggi Vi volevo presentare questo testone che da poco ho aggiunto alla mia raccolta. INNOCENZO X (1644-1655), Roma, TESTONE (Munt 31) D/: Busto a testa nuda a destra, con piviale ornato di mezza figura di S. Pietro e due croci, fibbia gemmata. INNOCENTIVS . X . PON . MAX . A . II R/: S. Pietro seduto su sgabello a sinistra, tiene la destra alzata in atto di benedire e con la sinistra le chiavi oblique e infuori appoggiate alla spalla. S . PETRVS . ALMA . ROMA Es.: 16-45 ai lati dell'armetta del cardinale Gil de Albornoz y Carrillo, presidente della camera apostolica. T/: Liscio Peso: 9.33 g Prima di effettuare l'acquisto, come sempre e soprattutto quando di tratta di monete "particolari", avevo studiato un po': questo testone è mancante in tutte le principali collezioni di monete papali; non ho rilevato dalle mie ricerche nessun passaggio sul mercato registrato. Nel MIR viene illustrato accoppiando il D/ del Munt 29 con il R/ del Munt 31. Dichiarato "Inedito" dal Muntoni con riferimento al Museo Civico di Bologna. Mancante nel CNI e nel Serafini, il Martinori nei suoi "Annali" lo riporta facendo riferimento allo Scilla, pag 87. Riportato anche dal Cinagli, pag 229 n. 52. E' indubbio pertanto che stiamo parlando di una moneta della più esimia rarità! Con le informazioni in mio possesso ho provato ad approfondire, pertanto ho contattato il Museo Civico-Archeologico di Bologna che possiede una importantissima collezione numismatica, ed in particolare la sezione di monete di zecche italiane conta circa 20.000 esemplari di cui 13.000 provenienti dalla collezione Palagi, indirizzando la mia mail alle due curatrici della sezione numismatica, con la richiesta di confermare la presenza di questo esemplare come presente nelle raccolte del museo e se possibile averne una foto a puro scopo documentale. In capo a tre settimane, la gentilissima e disponibilissima curatrice del museo, Dott.ssa Giovetti, mi ha risposto come segue: "...Le confermo che l'esemplare indicato dal Muntoni (anche se erroneamente con legenda PAVLVS) è conservato presso le collezioni numismatiche del Museo Civico Archeologico di Bologna. Le invio in allegato le immagini dell'esemplare (inv. n. 67708 Collezione Palagi) che sono ad esclusivo uso personale..." Sono stato davvero contento di aver ricevuto questa risposta che conferma che la moneta in oggetto può essere definita pezzo da museo, essendo questo l'unico esemplare di cui si abbia notizia. Come avete letto, le foto non le posso pubblicare, ma il rovescio lo potete vedere sulle tavole del Muntoni che riporto, foto che viene ripresa anche dal MIR e che vi allego: l'esemplare è infatti riconoscibile per le macchie scure sui campi. Tra le altre cose, come giustamente rileva la curatrice, Muntoni errò nella classificazione, riportando al R/ la legenda S . PAVLVS, al posto di S . PETRVS. Forse c'era poca luce quando Muntoni lo andò a vedere al museo a Bologna!! Un altro elemento lasciato in sospeso da Muntoni è l'attribuzione dell'armetta al R/ che riporta come "non identificata". Recentemente invece, è stata fatta luce anche su questo aspetto, grazie alla pubblicazione avvenuta su PN nel gennaio 2018, in un articolo che mi è stato gentilmente fornito da @Giov60 che ringrazio e a cui rimando per chi volesse approfondire. Buona domenica! Michele
    6 punti
  2. Le monete indiane dell'epoca dei Janapada rientrano tra i miei interessi numismatici, trattandosi, in larga parte, di alcune tra le prime monete ad essere mai state emesse (noto che sono passati ormai 6 anni da quando iniziai a interessarmi a queste monete!): Dopo molto tempo dall'ultima volta, sono finalmente riuscito ad aggiungere alla mia raccolta un'altra moneta di questo periodo. Si tratta di ½ karshapana, in argento, dal peso di 1,5g per un diametro di 10-11mm. Il dritto presenta un triscele, mentre il rovescio è liscio. Dal momento che esiste una serie attribuibile allo stesso Janapada che presenta una raffigurazione anche al rovescio, è possibile ritenere che l'esemplare in oggetto faccia parte di un'emissione precedente, risalente al 400-350 a.C. L'attribuzione è stata oggetto di dibattito: Rajgor, infatti, non ha attributo questa moneta ad alcun Janapada, classificandola come monete della città di Babyal, presunto luogo di ritrovamento di alcuni di questi esemplari. Mitchiner, invece, ritiene che l'attribuzione di Rajgor sia errata, dal momento che tutti gli esemplari noti provengono da Sugh, nel distretto di Ambala: pertanto ha attribuito le monete al Janapada di Kuru, peraltro non lontano dalla città di Babyal: http://coinindia.com/galleries-kuru.html Dovrei riuscire ad acquistare il libro di Rajgor nei prossimi mesi (dopo anni di ricerca...). Per ora, come classificazione mi è stata suggerita Rajgor 427, visto che la serie 426 dovrebbe essere più leggera: http://www.worldofcoins.eu/forum/index.php/topic,51288.0.html Ecco una (pessima) immagine della moneta: E una visione d'insieme della raccolta: Ogni commento è benvenuto. Matteo
    3 punti
  3. 3 punti
  4. Molto interessante questo articolo, https://www.ilfoglio.it/salute/2021/08/07/gallery/-a-venezia-il-green-pass-c-era-gia-nel-500-e-oggi-ve-lo-raccontiamo--2758497/
    3 punti
  5. - che nessuno s'è filato i miei foglietti (molto artigianali), stampati con tanto amore, in cui introducevo il senso della mia piccola esposizione. ??? ? Forse ho alzato troppo l'asticella per un pubblico generalista? Forse non sono stato io in grado di mettere in piedi un discorso sufficientemente coerente e organico. Comunque, che fantastico mondo è il mondo dei collezionisti... Al suo interno è rappresentato ogni tipo umano. Non sono un grande ammiratore di Fellini (i gusti son gusti), ma devo dire che in tutto il suo onirismo, in tutto il suo realismo magico, avrebbe forse ben rappresentato il mondo di noi collezionisti. Saluti.
    3 punti
  6. Secondo me non è tanto "saperlo fare" ma avere un'idea di "come farlo". Il mio l'ho fatto con un piccolo banco sega da 80 euro, martello, cacciavite e buona volontà.
    3 punti
  7. Buongiorno a tutti e buona domenica, Inizio la mia giornata Numismatica, proponendo questa discussione sulle monete della repubblica Napoletana del 1648, (ovviamente chiedo scusa in anticipo nel caso già ci fosse una discussione analoga chiedendo al @cdc di chiudere la presente in tal caso). Mi farebbe piacere se anche altri partecipassero postando le proprie monete inerenti questo accadimento, sono 5 le tipologie, due del 15 grana, poi la Pubblica, il Grano e il Tornese. 5 Tipologie per mettere insieme una interessante Collezione. ? Io ho iniziato con il Grano che oggi vi presento Grano della Repubblica Napoletana anno 1648. Inasta Asta 94 ora Collezione Litra68 Al diritto HEN.DE.LOR.DVX.REIP.N scudo coronato con all'interno la scritta SPQN. Rovescio :^HINC^ET^VBERTAS^1648; Frutta e spighe in un canestro decorato, a sinistra le sigle GA/C e a destra la X (mi sembra di leggere nel mio esemplare) come contrassegno. Catalogato al n'4 pag. 258 del Manuale '' La Moneta Napoletana dei Re di Spagna nel periodo 1503 - 1680'' di Pietro Magliocca. Alcuni cenni Storici sulla Repubblica Napoletana del 1648. Fonte Wikipedia. La prima Repubblica napoletana fu una breve entità politica seicentesca, creata a Napoli dopo la fine della rivolta popolare, animata da Masaniello e Giulio Genoino, contro il regime vicereale spagnolo. Nonostante le forti specificità delle vicende napoletane di quel periodo, la sua storia deve comunque essere inquadrata all'interno delle vicende europee legate alla guerra dei trent'anni e alla rivalità tra Francia e Spagna. Fu guidata da Enrico II di Lorena, duca di Guisa, discendente di Renato d'Angiò. La repubblica sopravvisse dal 22 ottobre del 1647, quando fu dichiarata da Gennaro Annese, fino al 5 aprile 1648, data della caduta del forte di Nisida e del rientro in città delle truppe spagnole. Ma chi era Enrico di Lorena? Fonte Enciclopedia Treccani Guisa, Enrico II duca di. - Quinto duca di G. (Blois 1614 - Parigi 1664); figlio cadetto del duca Carlo, destinato alla vita ecclesiastica e arcivescovo di Reims a quindici anni, per la morte del fratello maggiore e del padre (1639-40) divenne capo della casa. Sostenitore del conte di Soissons nella sua ribellione, fu (1641) condannato a morte in contumacia dal parlamento di Parigi, ma ottenne il perdono (1643) e anche il ducato, che era stato confiscato (1632) al padre. Dopo la rivolta di Masaniello si recò a Napoli, incoraggiato da Mazzarino, per sostenervi le pretese della casa di Lorena alla corona di Napoli. Proclamato capo della Repubblica napoletana, fu (1648-52) prigioniero degli Spagnoli; ritentò l'impresa (1654), ma anche questa volta non mantenne a lungo il possesso della città. Spero di avervi fatto cosa gradita. Saluti Alberto
    2 punti
  8. Salve. Apro con 1 Dollar Stop COVID-19 Real Heroes https://en.numista.com/catalogue/exonumia235501.html È un’emissione di fantasia dell’isola di Anguilla nei Caraibi, che raffigura sul diritto l’anno, lo stemma e il nome della località e il valore. Sul rovescio l’immagine simbolo dei veri eroi in prima linea contro il coronavirus.
    2 punti
  9. Accolgo con piacere il tuo invito @Litra68 postando il mio Grano, con simbolo del coniatore F Peso grammi 5,30 Diametro 24 millimetri
    2 punti
  10. Ho provveduto, nel limite del possibile, ad ingrandire la porzione del ritratto di Ferdinando Carlo Gonzaga in cui esibisce la medaglia dorata, affiancandola all'immagine della medaglia a cui Maestri e Raviola penso facciano riferimento. Io nella medaglia del ritratto ci vedo una chioma fluente verso le spalle (notare il boccolo di ricci, più profondo rispetto a quelli più in rilievo, evidenziato con la linea rossa) e non un grosso "chignon" che raccoglie i capelli sulla nuca; propenderei quindi proprio per l'ostentazione del proprio ritratto in una medaglia in cui viene proclamato il contrastato dominio su Guastalla (grazie al matrimonio con Anna Isabella Gonzaga di Guastalla), Casale Monferrato e Mantova. A sfavore della medaglia del Pisanello penso sia da considerare anche il fatto che Cecilia Gonzaga (figlia di Gianfrancesco I Gonzaga) fu una giovane pia e studiosa (ben lontana dai costumi di Ferdinando Carlo) che scelse la vita monastica, tanto da essere poi santificata; notevole la distanza epocale (1426 - 1451 contro il 1669 - 1708), scarsi i legami parentali e nessun legame dinastico utile a sottolineare le doti del poco dotato duca di Mantova. Inoltre, La medaglia dedicata a Cecilia dal Pisanello, da quel che mi risulta, fu realizzata solo in bronzo; quella rappresentata nel ritratto mi sembra evidentemente d'oro o dorata... Ovviamente questo è solo il mio parere un caro saluto Mario
    2 punti
  11. Martino V - Zevva di Avignone - Patac da 4 denari D/ chiavette dec. MARTINVS V / PP||°||PP||° R/ + SAN TVS PET RVS / grande croce passante la legenda con chiavette (2° e 3° quarto) e anelletto (1° e 4° quarto). Muntoni 38 - MIR 287 - R2 PS. In Muntoni segnalato come "Dozzina".
    2 punti
  12. Capisco che piacciano le perizie Tevere, ma mi trovo sinceramente in disaccordo con l'affermazione fatta sopra........... a mio avviso sostenere che tra le due monete , per quanto riguarda questi 2 aspetti le monete siano uguali o addirittura superiore quella Tevere, penso si siano guardate a foto invertite (ritengo nettamente palese la differenza relativa all'usura delle due, sull'intera totalita' dei rilievi e dei dettagli di entrambi i lati )!!!!!! Il paragone tra le foto di uno e dell'altro esemplare e' un aspetto di valutazione oggettivo , dovuto appunto alla differenza dei particolari visibili per chiunque......discorso a parte quello relativo al grado di conservazione, dove subentra anche l'aspetto soggettivo, dove ovviamente e' rispettabilissimo il parere personale di chiunque ?
    2 punti
  13. Queste monete dedicate da Tiberio ad Augusto, di peso un po' superiore ai 7 gr. più spesso oltre i 10, si trovano qualche volta parecchio rovinate e con un'apparenza di metallo quasi sciolto, data la caducità del metallo (rame); quindi la evanescenza dei rilievi e la consunzione anche profonda talvolta traggono in inganno, specie dopo una pulizia con acidi. Ma in questo caso si può scorgere una non casuale, dritta linea di giunzione tra le due metà, una evidenza tipica (quando non coperta in qualche modo) di fusione e che se tu confermi sul resto del bordo non visibile in foto, sarebbe un segno inequivocabile di una moneta non autentica.
    2 punti
  14. Stati Uniti d'America - Quarter "State" Dollar 1999 - Connecticut Charles De Wolf Brownell ( 1857 ) The Charter Oak Hartford - Wadsworth Atheneum Museum of Art
    2 punti
  15. Buongiorno, non voglio innescare polemiche ma mi sento in dovere di esprimere alcune considerazioni personali su alcuni punti. - non capisco come si possano confrontare due monete tout court senza parametri di spesa. Non sono comparabili tra l'altro solo sulla conservazione (e questo tra l'altro non era il parametro). Se il parametro è la "rarità" allora penso a Etruscilla ma se me la offri a 100€ ci penso ripenso... e basta. - Gordiano III ha tuttora questa nomea del "lo paghi poco" ma entriamo nel mondo della relatività: una volta lo pagavi molto meno. Adesso se vuoi un antoniniano in condizioni buone normalmente vai su di prezzo e ciò nonostante la famosa "disponibilità" di mercato (tra l'altro questa caratteristica percepibile in effetti dalla massa di monete disponibili). E ciò vale anche per i suoi sesterzi. Forse spendi meno on line ma ci devi mettere vicino i costi spedizione per cui... - L'Etruscilla (a mio avviso genuino) presenta delle aree marroni nelle A del rovescio. Dall'immagine non si comprende se siano in positivo (concrezione terrigena) o negative (distacco di argentatura e parziale esposizione del nucleo rameico). Il peso è buono ma penso che vada focalizzata l'attenzione in quelle due aree. Ciao Illyricum
    2 punti
  16. Scusate il ritardo volevo mettere questo 5 lire di San Marino del 1898 (probabilmente è anche falso ma visto che peso e diametro corrispondono spero almeno che sia un falso decente)
    2 punti
  17. Buongiorno. Che peccato questa monetina. Nondimenu, penso potere identificarla come uno viennese di Carlo II, I tipo, con sigle di zecchiere CAS. Grazie per i vostri pareri/
    1 punto
  18. si può definire come un green pass storico durante la peste del 1713 a Venezia!
    1 punto
  19. 25 Rubles Selfless labour of health workers https://en.numista.com/catalogue/pieces240843.html Sul rovescio l'immagine in rilievo di due operatori sanitari - un uomo e una donna - in tute protettive con borse paramediche, sullo sfondo di un ospedale e un'ambulanza. La moneta commemorativa dedicata al lavoro disinteressato degli operatori sanitari è stata emessa per commemorare il coraggio, l'impegno e i veri atti di eroismo da parte dei medici e del personale medico durante la pandemia.
    1 punto
  20. Buonasera A me viene sempre in mente Re Francesco ll di Borbone. Un bravo Re,coscienzioso ma non apprezzato e dimenticato appunto. Saluti? https://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2775&biografia=Francesco+II+di+Borbone
    1 punto
  21. Polonia 2 Złote 1999 serie animali del mondo - il lupo
    1 punto
  22. RICORSO NON ACCOLTO Buona serata da Stilicho
    1 punto
  23. Provate a vedere oltre la plastica e con un pò di luce come l'altra.......Basta poi non vi rompo più con questa moneta.?? che fa caldo!!!!!! Io acquisterei quella periziata senza ombra di dubbio anche se non fosse periziata.
    1 punto
  24. Grazie della risposta, Antonio. Il mio timore era quello di venir frainteso nella mia esternazione e per questo motivo feci riferimento alla speranza "di non innescare polemiche"; d'altra parte chi mi conosce (frequento il Forum da vari anni ormai) sa che la vis polemica non rientra nel mio stile di propormi verso gli altri. Tu mi sembri un utente disposto al dialogo ma ho preferito evitare screzi in anticipo piuttosto che dover spiegarmi in un secondo momento. Al tuo pari non gradisco parlare di cifre di spesa (infatti non te le ho chieste) ma comprenderai che l'aspetto economico in un discorso di valutazione su un acquisto ha un aspetto non secondario e la mancata conoscenza di questo valore non aiuta nella valutazione stessa da parte di terzi. Va poi considerato che il prezzo lo fa l'acquirente nel senso che la disponibilità di spesa è condizionata dalla disponibilità economica certamente ma anche e direi spesso soprattutto da fattori terzi (interesse per l'emittente, per la tipologia, il periodo, il focus della collezione, etc...). Mi sono soffermato sull'aspetto delle macchie marroni sulle A del rovescio perchè nessuno ne aveva accennato e mi pareva doveroso considerare questo aspetto in una fase di fresco acquisto e ad esemplare in mano, pur essendo in apparenza in presenza di una moneta dall'aspetto genuino (come ho infatti scritto). Saluti Illyricum
    1 punto
  25. Mi piace la nota in fondo che dà la possibilità di una licenza temporanea per la vendita. Peccato che il problema sia esportare le monete a San Marino. Oltretutto pochi giorni dopo c'è il convegno a Riccione. Ma.....
    1 punto
  26. Sembrerebbe di no, almeno stando al "luogo in cui si trova l'oggetto", e presumo anche il venditore. L'84 sta a San Benedetto del Tronto, il 1523 in un paesino in provincia di Rieti, troppo lontani per essere la stessa persona... ma potrebbe avere due case petronius
    1 punto
  27. Mah!! Vedremo.... Nel dubbio io continuo a comprare monete. Al limite serviranno per Caronte!
    1 punto
  28. Ciao,scusa ma dopo aver letto il tuo intervento di cui condivido quasi tutto tranne il tuo invito a non acquistare monete su ebay o altre piattaforme internet voglio fare una mia considerazione. Ma perché? Ci sono su quella piattaforma come su altre case d asta molto serie,affidabili e conosciutissime,come pure rivenditori privati che da anni vendono monete e da cui molti penso tra i collezionisti del sito avranno acquistato(io si, e solo da quelli che rilasciano fattura d'acquisto fotografica ed accettano la restituzione). Io fino ad adesso non ho avuto problemi, se poi a te è capitato qualche inconveniente con rivenditori su ebay, mi dispiace però non bisogna fare di tutta un erba un fascio secondo me. Posso solo dirti che delle 36 monete che ho raccolto fino ad adesso più della metà le ho prese sulle piattaforme internet e sono tutte autentiche, le uniche tre per le quali ho avuto problemi le ho prese sempre su internet in Italia . . .Una è sicuramente falsa(un denario di Settimio Severo di cui ne ho parlato in un post) e su altre due nutro forti dubbi. Quindi occhio da chi si acquista questo si, ed è una cosa che viene col tempo e con l'esperienza che si acquisisce, ma non puntiamo l'indice preventivamente contro nessuno. Non mi sembra corretto tutto qui. Questo è il mio pensiero ovviamente, poi ognuno è libero di selezionare i rivenditori che vuole e ci mancherebbe altro. Alla prossima ANTONIO
    1 punto
  29. Moneta piacevolissima, come conservazione direi BB, lo Spl è altra cosa.
    1 punto
  30. Potrebbe essere un ritratto femminile di Pisanello. La foto e’ troppo bassa come definizione - bisognerebbe averne una piu’ dettagliata - in letteratura ( Maestri-Raviola) viene descritto come “ medaglione d’oro con il ritratto del duca stesso” tuttavia questa interpretazione non mi convince. Sul medaglione pare distinguersi un’acconciatura piuttosto femminile che non le parrucche fluenti e rococo’ del duca. all’inizio aveva addirittura pensato ad una medaglia del doge Cristoforo Moro per quello che apparirebbe come un ritratto sormontato dal corno ducale ma piu’ probabilmente e’ invece l’acconciatura femminile forse proprio quella peculiare di Cecilia Gonzaga che venne ritratta in una splendida medaglia dal Pisanello nel 1447
    1 punto
  31. Ecco, sono andato lungo oggi. E sono stanco. Adesso il dilemma: Ceno col pomodoro dell'orto di adelchiana memoria, riprendo Sull'utilità e il danno della storia per la vita o mi dedico al mio "galbino" preso già diverso tempo fa ma non ancora degnato delle giuste attenzioni? ? Saluti serali.
    1 punto
  32. Continuo... Ho notato che: - incontro sempre più spesso collezionisti-modellisti LEGO. Secondo me, qualora entrassero nei gorghi del collezionismo numismatico, seguirebbero l'euro (l'impressione, opinabile, è solo mia), ma mi sa che spendono già abbastanza per le loro amate confezioni. Mi piace sentire le loro storie; - che le mappe fanno sempre la loro "porca" figura. Per alcuni sono motivo per ritornare a quelle reminiscenze scolastiche da tempo dimenticate ("...l'Italia divisa in stati e staterelli..."), per altri invece sono una dimensione parallela in cui perdersi alla ricerca di qualche luogo del passato che ormai nelle carte stradali odierne a stessa scala non viene più nominato;
    1 punto
  33. Ciao,''abbiamo'' appena acquistato l'antoniniano di Etruscilla ?,grazie a tutti voi. Alla prossima ANTONIO
    1 punto
  34. Hai ragione, @marmo87, questa discussione sembrava davvero terminata anche se ogni maltagliato è un unicum, soprattutto per le interessanti ribattiture ed i coni sottostanti superstiti spagnoli, e quindi meriterebbe uno studio approfondito. Complimenti @dupondio, ci hai mostrato un bellissimo 10 reali di Filippo IV, I tipo, con lo stemma e la croce della moneta da 8 reales ancora abbastanza integri e con i margini taglienti. Credo che la data del 10 reali sia 1641, infatti si vede ancora una porzione del 41. Confermo inoltre che le parti superstiti dello stemma spagnolo hanno bisogno di uno studio specifico, in questo modo si potrebbe risalire alla zecca spagnola. Grazie, attendo aggiornamenti...
    1 punto
  35. Romania, 500 Lei 1999 Commemorativa dell'eclisse solare dell'11 agosto 1999. Il massimo dell'eclisse avvenne alle ore 11:03:07 UTC in Romania
    1 punto
  36. sono un cultore di libri pregiati e frequento diversi rilegatori. Il loro lavoro - quando fatto bene - e’ una vers e propria arte. La scelta dei materiali ( oggi sempre piu’ difficile trovare materiali buoni naturali - pelli che non perdano il colore con il tempo) ricorda il cuoco che va al Mercato du persona per scegliere i migliori ingredienti per i propri piatti. il processo poi di rilegatura - che puo’ assumere varie forme a seconda del tipo prescelto - implica conoscenze tradizionali che sono in pericolo di perdersi in un’ industria che e’ sempre piu’ automatizzata. Quelli ad esempio che sanno fare i “nervi” ( i piccoli ‘rialzi’ che sul dorso in pelle separano i ‘tasselli’ dove si riportano il titolo del volume, l’anno etc) sono sempre meno ed e’ un’operazione che richiede non solo conoscenze ma anche molte ore di lavoro per ciascuna rilegatura fatta a mano. un libro rilegato a mano , con pelli di prima scelta e ben stampato e’ uno dei piaceri della vota che va gustato centellinandolo come un gran vino di ottima annata… ?
    1 punto
  37. Scusami @Pistola84 ma non ho resistito...
    1 punto
  38. 1899 Regno del Portogallo, Carlo I, 5 reis in bronzo.
    1 punto
  39. Buongiorno allego il link con la scheda della Corona tipo gotico. Così detta per i caratteri usati nella legenda. https://en.numista.com/catalogue/pieces23740.html
    1 punto
  40. Non è che io vieti qualcosa a qualcuno, ma allora non possiamo parlare di numismatica o di collezione di monete, ma di collezione di reperti archeologici. Basta cambiare il nome e le cose cambiano. Non posso spacciare le sorpresine Kinder per giochi antichi, semmai parliamo di modernariato (facendo ugualmente un po' di forzatura). Un pezzo di bronzo, che seppur poteva essere usato nelle transazioni commerciali, non è stato realizzato per questo ma aveva scopi funzionali o decorativi. Quindi per correttezza e razionalità bisognerebbe considerarli reperti, che forse in alcuni casi possono anche aver svolto una funzione monetale, ma la maggior parte delle volte non abbiamo prove a riguardo.
    1 punto
  41. Complimenti per questa moneta, che tipologicamente adoro. Malgrado sia una moneta comune, rimane sempre un esborso non indifferente, specie se si cerca in alta conservazione. Onestamente, da queste foto (che non sono male quanto a definizione), il FdC non ce lo vedo. Vedo segni importanti nei campi, e un colore del metallo un po spento, ma non escludo che sotto questo aspetto possa influire l'illuminazione. Ti allego una foto di un esemplare FdC. Osserva lo stato dei campi, come siano perfettamente scevri da qualsiasi rigatura, e la brillantezza del metallo deve essere compatta e omogenea in ogni singolo punto dell'intera superficie monetale.
    1 punto
  42. scusate mi autoquoto questa è la medaglia del dipinto
    1 punto
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