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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/07/21 in tutte le aree
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Eccolo fresco fresco di stampa ...sta arrivando il nuovo e ottavo Gazzettino di Quelli del Cordusio cartaceo a colori con ben 18 articoli... Ecco intanto la copertina ...7 punti
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Buongiorno....e vabbè dato che ci sono continuo con Carlo III, un Sebeto 1749, rara e bella. Moneta ex collezione Mirabella. Del tipo con corona piccola, esiste anche il tipo con corona grande (moneta inedita scovata di recente e già postata) Un ottimo acquisto questo, per i miei gusti. A voi le foto. Saluti. Cristiano.7 punti
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Se Verona per vari motivi ha deciso di suicidarsi e di non fare perché è più semplice o economico pazienza. Purtroppo l'alternativa migliore come importanza è Bologna che si svolgerà ancora una volta in un posto problematico per i noti disagi passati. Ma ci sono convegni senza offesa minori di qualità sia nel meridione che al nord che potrebbero trarne vantaggio e che da più punti di vista sono più appetibili. Ben vengano questi dunque. Ben detto : abbiamo perso da molti anni Vicenza che rispetto a Verona era certamente meglio. Ci faremo una ragione di aver perso anche Verona. È inutile che questi organizzatori rinviino sempre e continuino a mettere in calendario la data successiva per poi 2 mesi prima annullare tutto.6 punti
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Credo si tratti di una scelta fondamentalmente economica, "mascher(in)ata" da altro. Nessuno tra quelli elencati sarebbe stato un problema (preiscrizione, contingentamento, distanze ...). Riccione ha funzionato, non vedo perchè Verona non avrebbe dovuto. Come mi ripeto: "il Covid-19" ha tirato fuori il "peggio da ciascuno", ed è passata la voglia di fare. Peccato ?6 punti
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Inviterei tutti gli utenti a prestare attenzione a questo passaggio estratto dal commento di grigioviola. Se avete domande, contattatemi in privato per evitare ulteriori off topic. Come altre discussioni, anche questa sarà al vaglio dello staff direttivo, per cui ricordo sempre di utilizzare il forum in maniera responsabile e consapevole. Grazie4 punti
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Quale prestigio? Da tempo, per i noti problemi organizzativi e di sicurezza, nonché per l'igiene quantomeno opinabile (post fiera cavalli) i commercianti stranieri non vengono. Non parlo di ere geologiche fa, ma ad esempio trovavi i francesi, nei cui banchi potevi divertirti a spulciare e trovare qualsiasi rarità. Non ci sono più da tempo, complice la scadente sicurezza (= furti a iosa), illuminazione insufficiente e altre problematiche. È solo un esempio. Io ho smesso di prendere il banco, a mezzi con un altro amico, per dare via le montagne di libri e cataloghi d'asta doppi che, da compratore psicopatico, avevo ed ho, per i costi, ma soprattutto per i tavoli marginali che ogni volta mi davano. Nei settori meno illuminati e sopratutto lontano dai numismatici. Ero, con tutto il rispetto, fra le matrioske, i militaria e gli ovetti Kinder, senza possibilità di spostarsi, almeno con il passare degli anni. Trovavi tavoli migliori liberi, poi occupati da abusivi, ma tu non potevi andarci ne' sperare di andarci il semestre successivo, pur prenotando in anticipo, risparmiando il "mitico 5%". Conosco abbastanza bene la situazione, per questo credo alle voci sull'annullamento dovuto solo a problemi economici (insufficiente vendita), poi invece mi sbaglierò e chiederò venia.4 punti
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La registrazione all'ingresso.....sarebbe stata la volta buona per cominciare con questa buona cosa. Invece niente. Se aspettano 0 contagi lo rifanno tra 5 anni.4 punti
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Ciao Rocco, ciao a tutti. sono felice tu abbia aperto questa discussione perchè questo tipo di considerazioni ha incuriosito molto anche me: in particolar modo la presenza contemporanea delle particolarità da te citate (9 torrette, rigatura del sottocorona e chiusura dell'arco dello stemma). Le 9 torrette rappresentano un unicum in questa tipologia di piastre, e non ritrovarle mai associate ad un sottocorona "ordinario" è quantomeno singolare. 1798 e 1799 furono anni densi di avvenimenti e, forse come mai prima nel periodo Borbonico, fu necessario identificare delle coniazioni in momenti difficili per il Regno. Molto interessanti gli esemplari mostrati (notevole conservazione scudo1901!). Contribuisco, nel mio piccolo, con le mie due della specie. Cordialità3 punti
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Buonasera a tutta la Sezione. Grazie @Rocco68 per avermi chiamato in causa. Il mio esemplare di Piastra del 1798 in effetti sembra abbastanza difficile da reperire in giro. Ha lo stesso conio del falso da te postato al #4, quindi un 10 torrette ma con arco continuo e sottocorona liscio. Fu un amore a prima vista, persi la testa, e il venditore gentilissimo e cortese capì e mi fece anche uno sconto. Piace anche a voi? Come vi sembra?3 punti
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email ricevuta ieri sera : "Buonasera, per visitare la fiera Bophilex non servono registrazioni, All'entrata verrà controllato il green pass, il giusto posizionamento della mascherina e si richiede l'attenzione al mantenimento delle distanze interpersonali. L'entrata sarà gratuita come lo sarà il parcheggio. Se arriva in auto dovrà uscire all'uscita 7 bis della tangenziale direzione ferrara Se arriva in treno ci sarà una navetta gratuita ogni ora dalla stazione alla fiera per tutto il periodo della fiera. Cordiali saluti"3 punti
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Le varie manifestazioni presso la fiera di Verona si svolgeranno regolarmente , compresa la fiera cavalli che sempre precede Veronafil , solo quella numismatica e' stata annullata!!!!! Sinceramente le motivazioni giunte, fino a qualche giorno prima di questa comunicazione, erano altre (legate ad un riscontro economico di cui ovviamente gli organizzatori della fiera non si vogliono privare)..........poi evidentemente hanno preferito utilizzare queste perche' faceva piu' comodo. Probabilmente non bastavano loro gli incassi per le adesioni dei tantissimi espositori italiani, pare che espositori stranieri non avessero dato adesione e di conseguenza forse non gli stava bene avere un minor introito Mi sposto un attimo fuori tema su un altro aspetto relativo comunque all'organizzazione dell'evento....ricordo che a novembre 2019, la maggioranza degli espositori, come da sempre accade, ha lasciato la caparra per l'evento successivo......a distanza di 2 anni e quattro edizioni annullate , nessuno degli organizzatori ha mai nemmeno accennato a chiedere se qualcuno volesse la restituzione di tale caparra. Penso comunque che nessuno ne avrebbe voluto la restituzione ovviamente, ma , onde evitare , se ne sono stati bene accorti anche solo dal farne "il gesto"3 punti
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Cominciamo a dire che la decisione di annullare il convegno non può essere dettata da una bassa adesione degli espositori: da parte degli organizzatori non era ancora iniziata la richiesta di adesione, quindi non potevano sapere quanti di noi avrebbero preso il tavolo/stand (e vi posso garantire che saremmo stati in tanti) La causa é quindi da ricercare nelle norme anti covid ? Non credo, come qualcuno ha già evidenziato si tengono fiere ben più importanti ed aggiungo che verso fine giugno, proprio presso l'ente fiera di Verona, si é tenuta una grossa manifestazione motociclistica che, credetemi, ha attratto ben più persone di un convegno numismatico. Da allora nulla é cambiato a livello normativo.....quindi, perché non fare il Veronafil ? Le congetture sul perché di questa decisione sono tante ma la realtà é una sola: ora é troppo tardi per organizzare qualcosa di alternativo3 punti
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Organizzati da professionisti, che curano le esigenze di tutti, dagli espositori, ai fruitori, nei minimi particolari. I professionisti non mettono insieme un caravanserraglio con tutto ed il suo esatto contrario, purché escano fuori i dane'. A Verona, per non parlare di altro e ce ne sarebbe, il problema dei furti è oggettivamente enorme. Nonostante i continui appelli, come ha risolto l'organizzazione? Non facendo praticamente nulla, dall'interno con scarsissima presenza di vigilanza ai parcheggi dove chiunque può entrare con un simil pass e soprattutto può individuare e seguire le macchine con materiali e/o quantità di danari rilevanti.3 punti
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È inutile che ci giriamo attorno, è solo ed esclusivamente un problema economico,tra l'altro il Venonaphil non è più quel convegno irrinunciabile già da diversi anni, almeno per me...3 punti
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Concordo con quanto scrivi, del resto avendo raggiunto la percentuale di quasi l'80% della popolazione vaccinata (a Novembre avremmo raggiunto questa percentuale) anche a mio parere, pur con tutte le cautele del caso, bisognava osare di più... Invece in Italia si osa solo per il pallone e gli stadi pieni, li non si guarda in faccia a nessuno...3 punti
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Ho aperto questa discussione perché vorrei insieme a voi censire tutti i rovesci delle Piastre del 1798 con 9 torrette nello stemma del Portogallo e assegnare ad ognuno un grado di rarità in base alla loro frequenza. Avevo tempo fa chiesto nella sezione araldica il motivo di quella torre mancante, la conclusione fu che questo particolare araldico era di poca importanza e che la mancanza era dovuta al poco spazio rimasto per poterci inserire la 10ma torretta. Niente di più insensato secondo me, perché in alcuni rovesci di Piastre 1796/1798, nonostante lo spazio ridotto la decima torretta è presente... appena accennata.. ma c'è. Chi colleziona Piastre di ferdinando IV e le varianti delle stesse, sa che i rovesci delle 9 torrette sono molto particolari e presentano altre variazioni nel conio oltre alla mancanza della torretta: Sottocorona con rigatura obliqua nei due versi e almeno tre diverse chiusure nella parte superiore dello Stemma. Queste particolarità si riscontrano solo su questi pezzi ( tranne che per la rigatura obliqua nel sottocorona presente anche su un conio del 1799). Sono convinto che furono "segnate" per distinguerle dai conii normali, non ne conosco il motivo, e mi piacerebbe insieme a voi fare delle semplici e spensierate, magari anche insensate congetture... Considerando anche il periodo storico : il 1798 Inizio postando un esemplare che presenta al rovescio lo Stemma Borbonico con chiusura normale. E sottocorona con rigatura \\\\\\\\2 punti
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Cari tutti, Nuovo penny di Edoardo I entrato in collezione... Questa volta si tratta di un esemplare, classe 2b, coniato a Bristol nella prima metà del 1280 secondo i testi più autorevoli. Proveniente dalla Francia, oramai dopo la Brexit é tutto più complicato, presenta a mio avviso una buona conservazione.2 punti
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Oltretutto, ci è mossi come si è sempre fatto sul forum in tema falsi.... il tutto, in modo piu che pacato e professionale..(senza neanche litigare ?). Già molti ci hanno lasciato e se ne sono andati (ed erano una risorsa inesauribile..).... spero si tutelino quei pochi utenti storici rimasti che quando scrivono..sanno quello che scrivono e sono una risorsa per chi si affaccia verso questo mondo ...molto tortuoso..2 punti
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Ma siamo sicuri che le prove inconfutabili sono sempre ottenibili ? E poi chi stabilisce quando sono sufficienti e inconfutabili per esprimere un giudizio ? Seguendo la discussione, per me la cosa era già ben evidente con il secondo esemplare avendo questo forma del tondello praticamente identica…Non è quindi un fatto soggettivo esprimere un giudizio sulla base di un propria convinzione basata sulla personale esperienza e percezione delle cose ? Se a qualcuno sono bastati meno elementi per essere certo nell’esprimere un giudizio deve essere colpevolizzato ? Capite che ci muoviamo in un territorio difficile da regolamentare2 punti
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Complimenti per questa nuova pubblicazione, già dalla copertina si vede la bella impronta editoriale, tutta a colori. Aspettiamo di poterlo leggere per scoprire le preziose informazioni che contiene nei suoi innumerevoli articoli. ????2 punti
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Certo, non servirà a coprire l'enorme vuoto lasciato da Verona, di cui tutti sentiamo la mancanza oramai da troppo tempo. Ma nel nostro piccolo, come Circolo Filatelico Numismatico Pistoiese possiamo garantirvi con certezza che l'edizione 2022 di Pistoia CollExpo avrà regolarmente luogo.2 punti
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Buongiorno a tutti. Credo che per Veronafil suoni ormai la campana a morto e, siccome tutte le cose terrene hanno un inizio e una fine, auspico che ne possano trarre beneficio altri. Penso a Bologna, a Torino, a Bergamo in febbraio e altri che dimentico o non conosco. Qualcuno ha citato Milano e credo che il post-Covid potrebbe essere l'occasione per fare finalmente qualcosa nella "locomotiva" d'Italia: comoda da raggiungere da tutte le parti d'Italia e dall'estero, attrattiva anche per familiari, amici ecc., ricca di siti che si possono prestare a una buona organizzazione. Credo che tutto ciò possa compensare alcuni costi che a Milano sono inevitabilmente maggiori rispetto a quelli di altre realtà più piccole.2 punti
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Complimenti Roberto !!!! Non l'avevi mai postato in tutti questi anni di forum..... Questa è una moneta che si prende come si trova ( se si trova ......) Daniele2 punti
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E' possibile confrontare l'ultima lettera dell'esergo con altre due A, una al dritto e una al rovescio. Facendo le debite considerazioni e confronti, l'ultima lettera dell'esergo dovrebbe essere delta. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Considerando che la Fiera di Verona funziona e che gli altri eventi programmati si svolgono regolarmente (vedi sul loro sito https://www.veronafiere.it/), oltre il plausibile problema economico già sollevato e l'evidente approssimazione con cui veniva organizzato, il fatto di registrare i partecipanti limita (o ha voluto fortemente limitare) la partecipazione. E non parlo ovviamente di covid. Questa regola a Riccione non c'era: chi vuole partecipa con green pass, mascherina, distanziamento e tutto il necessario.2 punti
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Concordo con chi mi ha preceduto: è SOLO un problema economico. Si stanno svolgendo saloni nettamente più importanti e complessi (Cibus e salone del mobile tanto per dire). La differenza? Sono organizzati da professionisti del settore, tutto qui.2 punti
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Sono dei buffoni... Chi adesso fa concerti, fiere, cos'è un marziano? S fosse un problema economico mascherato da Covid son buffoni due volte... 2 anni sempe le stesse scuse... Registrazione? Magari, onde evitare scene di ladroni in fuga... ecc... Mi spiace solo che al momento non ci sia un circolo capace di organizzare un Verona alternativo e lasciare qesto nel meritato oblio. In Italia tutti vogliono guadagnare con Spesa 0 e massima resa.. In 2 anni ciò che hanno prodotto è 0, non ho parole solo rabbia e delusione.2 punti
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Dritto senza punto dopo il numerale IV Rovescio con arco continuo nello Stemma e rigature ///////// Questa chiusura continua la si trova anche su rari esemplari del 1798 con 10 torrette ma senza rigature.2 punti
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Buongiorno cari amici, ho inserito nella mia modesta collezione di Sedi Vacanti un pezzo decisamente difficile da reperire; la condizione -come mio solito - non è eccelsa, ma in questo caso direi che non si può far troppo gli schizzinosi. Nella S.V. 1730 la zecca di Roma coniò soltanto due argenti, Testone e Giulio, entrambi molto rari. Il mio esemplare proviene dagli Stati Uniti; sono lieto di averlo riportato a casa. Sono come sempre benvenuti i vostri commenti, e sarebbe bello anche vedere eventualmente immagini di altri pezzi analoghi in possesso di amici del forum. A quanto mi risulta qui su lamoneta se n'è parlato solo in questa discussione, ormai diversi anni fa1 punto
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Marco Aurelio Probo Marco Aurelio Probo conosciuto anche come Probo (in latino Marcus Aurelius Probus, nato a Sirmio il 19 agosto 232 e morto a Sirmio nel 282) è stato un imperatore romano dal 276 fino alla sua morte. Divenuto tribuno militare all'età di 20 anni, si racconta che durante l'impero di Valeriano (tra il 254 ed il 258) combatté una guerra contro i Sarmati Iazigi che si trovavano di fronte ai confini della Pannonia inferiore, e spintosi oltre il Danubio, aveva compiuto molti atti di valore. "Dinanzi all'esercito adunato, gli furono donate quattro aste senza cuspide pubblicamente, due corone vallari, una corona civica, quattro vessilli senza fregi, due braccialetti d'oro, una collana d'oro ed una coppa sacrificale di cinque libbre. In questo stesso periodo liberò dalle mani dei Quadi [ndr. che si trovavano di fronte alla fortezza legionaria di Brigetio] il giovane nobile Valerio Flaccino, imparentato con Valeriano. Per questo motivo lo stesso Valeriano gli conferì la corona civica." (Historia Augusta, Probo, 5.1-2) Al momento dell'acclamazione imperiale, dopo aver avuto una gloriosa carriera, ricopriva un alto incarico in Oriente (forse come praefectus legionis). Probo è uno dei cosiddetti "imperatori illirici" (spesso di origine plebea e nativa, che in virtù della riforma di Gallieno, la quale abolì le cariche senatoriali, assursero ai gradi più alti dell'esercito e dell'impero) espressi direttamente dal consenso delle legioni. Egli cercò con tutte le sue forze di sanare la situazione di decadenza dei suoi tempi e difese l'impero dalle sempre più frequenti invasioni d'oltre confine. Regnò poco, come quasi tutti gli imperatori di questo periodo, dal 276 al 282. Pur rimanendo un tipico esempio dell'assolutismo imperiale dell'epoca, cercò di mitigare i rapporti con il Senato, lasciando a quest'assemblea una qualche parvenza decisionale. Quando nel 276 fu proclamato dalle sue legioni imperatore contro Floriano (che fu sconfitto, a detta di Zosimo, per il diffondersi della pestilenza nel suo esercito), ricopriva un incarico in Oriente. Dopo aver vendicato la morte dei predecessori Aureliano e Tacito, intraprese nel 277 una campagna in Asia Minore contro i goti, assumendo il titolo di Gothicus maximus. Dopodiché, spostandosi in Gallia con l'esercito, sconfisse i germani ivi penetrati, respingendoli oltre il fiume Neckar e mettendo in sicurezza il settore renano, dove strinse un foedus con le popolazioni stanziate negli Agri decumates. Respinse anche i burgundi e i vandali che avevano invaso la Rezia (molti di questi, fatti prigionieri, li trasferì in Britannia), mettendo in sicurezza il limes danubiano e assegnandosi nel 278 il titolo di Germanicus maximus. Probo avviò un processo di più fitto inserimento dei peregrini nell'esercito, consentendo arruolamenti in massa di truppe tra i barbari e autorizzando il loro accesso agli incarichi civili. A conferma, se non di una accentuazione del ruolo dei barbari, almeno di un'altra considerazione del loro apporto, una lettera spedita dall'imperatore al Senato così precisava la questione: "Ormai tutti i barbari arano per voi, sono al servizio e combattono contro le tribù dell'interno [...]. Le terre di Gallia sono arate dai buoi dei barbari, i gioghi catturati offrono il collo ai nostri agricoltori; le greggi di diversi popoli pascolano per nutrire noi, i cavalli si incrociano con i nostri, i granai sono pieni di frumento barbarico." (Historia Augusta, Probus, 15) Oltre che ad arginare le sempre più frequenti scorrerie ed invasioni di popoli e tribù, Probo dovette occuparsi anche di coloro che, a vario titolo, vollero contendergli il titolo imperiale. L'imperatore infatti non volle mai nominare un co-reggente, a costo di intraprendere lunghi e dispendiosi viaggi in lungo e in largo per l'impero. Nel 280 Giulio Saturnino, governatore della Syria, fu proclamato imperatore dai soldati. Morì assediato dai fedeli di Probo, ad Apamea. Nello stesso anno Proculo, un militare di nobili origini, nominato imperatore dai suoi uomini fu eliminato da Probo. Sempre nel 280 un altro militare, Bonoso, si proclamò imperatore a Colonia, fu combattuto e ucciso da Probo. Ristabilita una certa tranquillità nell'impero, Probo si accinse a risolvere il problema del peso economico dell'esercito sulle sfinite casse imperiali e si dedicò alle questioni interne. Perseguendo una politica di accomodamento col ceto aristocratico di Roma (della quale portò a termine la cinta muraria iniziata da Aureliano), tentò dapprima di aumentare la presenza umana in alcuni territori che si erano spopolati in conseguenza dei continui conflitti, stanziando coloni barbari (bastarni, gepidi, grautungi e vandali) con lo scopo di farne, in futuro, nuovi contribuenti per il fisco. Poi, ordinò che alle legioni fossero imposte corvée al di fuori dell'impegno bellico (soprattutto in agricoltura e nell'edificazione di opere pubbliche). Fu Probo a rilanciare la coltivazione della vite, specialmente in Gallia e Pannonia, dopo che era stata proibita sotto Domiziano per evitare carestie. L'aver gravato di eccessive incombenze le legioni incentivò forse le truppe alla ribellione. Le milizie di stanza a Sirmio infatti, che erano impegnate in un'opera di prosciugamento delle circostanti paludi, si unirono ad una rivolta militare delle truppe della Rezia capitanate da Marco Aurelio Caro (prefetto del pretorio che aveva ottenuto un comando speciale sulla porzione occidentale pochi mesi prima) ed eliminarono Probo che, in quel momento, si trovava proprio a Sirmio. Pare che stesse apprestando i preparativi di una spedizione contro la Persia sasanide. (Liberamente tratto da Wikipedia) Valore nominale: Antoniniano Zecca: Roma Officina: 3 Anno: 281 Diritto: . PROBVS P F AVG (Probus Pius Felix Augustus) . Busto consolare, radiato a sinistra visto di 3/4 di fronte, tiene nella mano destra lo scipio (scettro) sormontato da un'aquila. Rovescio: . SOLI INVICTO (Soli Invicto) . Il Sol radiato in una quadriga galoppante a sinistra, tiene un globo nella mano sinistra e una frusta nella destra Campo: Esergo: R lampo gamma Conservazione: spl Rarita': Comune Metallo: Billone Peso: 3.46 gr Diametro: 22.50 mm Riferimenti/Link: RIC 203 var, Cohen 642 Note: Oggi parliamo di Marco Aurelio Probo, imperatore illirico che regnò per soli 6 anni ma cercò di sistemare i rapporti con il Senato, di dipanare le varie questioni interne, di arginare l'avanzata dei barbari sul limes e di alleviare il costo dell'esercito sulle stremate casse dell'Impero. Imperatore, secondo me, poco conosciuto ma un grande imperatore... ucciso dalle legioni scontente mentre preparava l'ennesima guerra per la sua Roma. Ave Quintus1 punto
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Salve a tutti giovani e non Potrei gentilmente sapere di cosa ne pensate di codesta moneta da 100 lire del 1960 (finalmente e praticamente vi posto questa foto dopo un centinaio di tentativi) Grazie alla prossima Sul rovescio quei segni che sembrano graffi in realtà non lo sono è un pò di polvere1 punto
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V e R detto F a': S ci sta VERDETTO FASCISTA Ciao da Stilicho1 punto
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E quanto sono rari i TESTONI del 21, 24 e 30......per non parlare delle emissioni Bolognesi di queste Sedi Vacanti.....1 punto
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Preferisci le divisionali di San Marino che se le muovi si ruotano le monete (e tutte a velocità diverse) ?1 punto
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Mi attivo anche io... Purtroppo è un periodo di fine estate ed il tempo è poco, avevo visto la discussione, ma mi ero preso tempo per rispondere... Il mir Piemonte la classifica come denaro per Bonifacio Ferrero, al numero 863, ti allego immagine della pagina, vi è solo un disegno, ma le legende corrispondono.1 punto
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Leggo al r/ HOC SOLO SIGNO V (INCIT) che troviamo solo sulle monete di BONIFACIO FERRERO ABATE (1529-1543) Il CNI riporta due Forti con la scritta ma hanno al D/ B F CAR IPPO S BENI ABA al R/ HOC eccetera e croce fiorata. Ho schiarito le foto Ai lati del "ritratto a s." (?) D/ 5 T (oppure S T ? ) potrebbe essere il valore. Il "Fascio Numismatico " (si può citare senza incorrere in denunce da parte di qualche ..... per apologia ?) riporta con il motto soltanto le due già citate + lo scudo del sole del Bonifacio.1 punto
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Ciao. Dovrebbe essere una moneta della serie celebrativa per la fondazione di Costantinopoli (infatti al rovescio sotto la stella c è CONST che ne identifica la zecca), emessa verso la fine del regno di Costantino I (intorno al 330 d.C.). Al dritto POP ROMANVS. Peccato la conservazione un pó bassa perché se non ricordo male sono bronzetti raretti. Comunque attendi pareri di altri sicuramente più titolati ed infarinati di me. Un saluto.1 punto
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Sono in sintonia con molti sulle carenze organizzative, ma delle criticità risiedono anche dal lato degli avventori. Non vedrei infatti niente di male a registrarsi per partecipare ad un evento ben gestito e anche a pagare un biglietto di ingresso (15 €?), come in tutte le manifestazioni degne di tale nome.1 punto
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Quello che da molto fastidio è annullare il convegno, prendendo come scusa il Covid... Se il convegno di Verona, come sembra, è annullato solo ed esclusivamente per motivi strettamente economici, bisognerebbe dirlo chiaramente senza prenderci tutti per il c...o.1 punto
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Tutto condivisibile, però Verona era l'unico evento internazionale con partecipanti stranieri che ci rimaneva, perchè logisticamente perfetta per chi viene dal Nord Europa, attraverso il Brennero. Così siamo tagliati fuori, ce la canteremo e suoneremo fra noi, Bologna per via dello snodo autostradale è impraticabile in auto e comunque non si svolge in una fiera. Milano forse? Mah non è mai stata numismatica, paradossalmente...1 punto
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giusto per tagliare la testa al toro l ho fatta periziare da uno stimato e noto perito ....bel bb+...grazie a tutti cmq per il vostro contributo sempre prezioso1 punto
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Quello che mi viene in mente è trovare una relazione generale che velocizzi il calcolo per sequenze più lunghe. Se si considerano tutti i naturali di n cifre, il numero di zeri (ma lo stesso ragionamento si può adattare a qualunque cifra, nel caso specifico alla cifra '8') si può ottenere in accordo con la seguente tabella per n=1,2,3. n numero di cifre Nn Numeri naturali di n cifre Zn Numero di zei in Nn 1 1-9 -> N1 =9 = 9 *100 Z1 = 0 2 10-99 -> N2 =90= 9*101 Z2 = 9 3 100-999 -> N3 =900=9*102 Z3 = 90 + 9 + 9*9 = N2 + Z2 + 9* Z2 = = N2 + 10* Z2 (x) La relazione (x) si spiega facilmente: se agli N2 numeri di due cifre aggiungo una cifra compresa tra 0 e 9 ottengo tutti i numeri di tre cifre. Nei casi in cui viene aggiunto 0 gli zeri totali sono gli zeri originariamente presenti (Z2) + N2. Per ognuna delle altre cifre aggiunte, da 1 a 9, gli zeri sono Z2, da cui l’addendo 9* Z2. La relazione (x), con lo stesso ragionamento, può essere generalizzata: per un generico numero di cifre p, Zp = Np-1 + 10* Zp-1. Con questa relazione ricorsiva si possono calcolare tutti gli zeri contenuti in una qualunque sequenza di numeri consecuitivi: nel caso spcifico non abbiamo tutti i numeri di tre cifre, ma solo quelli compresi tra 100 e 209. Il ragionamento per il calcolo di Z1-209 è lo stesso: Z1-209 = Z1 + Z2 + Z3’, dove Z3’ = N2’ + 10* Z2’, con N2’=11 (ovvero i numeri di 2 cifre compresi tra 10 e 20) e Z2’ = 2. Quindi, Z1-209 = Z1 + Z2 + Z3’= 0 + 9 + 11 + 10*2 = 40.1 punto
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Buonasera, ma sulla moneta si legge iulia Paula non octacilla severa, saluti1 punto
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Una piega del metallo… moneta autentica con difetto( squilibrio) di battitura…. Ce ne sono più così che coniate uniformi.1 punto
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Infatti il "vecchio pazzo per il disegno " morì in completa povertà . Di seguito i dati dell'asta da me citata :1 punto
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... di oggetti storici vari e interessanti ma lontani dai propri interessi" potrebbe essere il nome di una nuova malattia, conosciuta fin'ora in altro ambito con il nome de "Il salvamento del cucciolo inerme sperduto". Ciao a tutti, credo che non capiti solo a me di acquistare cose "interessanti" per caso, en passant, solo per il fatto di essersene imbattuti. Avendo acquistato dei francobolli sulla baia, l'algoritmo naturalmente me ne propone poi una caterva, da quelli in losa (sono paleolitici) fino a quelli più moderni di Fantàsia sul nuovo vaccino anticovid a base di nutella. Tra quelli vedo - scadenza 20 min. a 1,00 EUR - questi: e mi parte subito il mouse su "fai un'offerta"... e sono poi l'unico a farla: asta vinta e spese di spedizione al triplo del prezzo d'acquisto. Adesso che me ne faccio? Completo almeno la serie della marcia su Roma, lasciandoci un mezzo capitale? (Una cosa simile mi è già successa, ma questa è un'altra storia) Per intanto adesso loro sono asciutti e caldi nel cassetto in buona compagnia con le mie altre "cianfrusaglie", poi vedrò. Se qualcuno poi vuol postare i suoi "danni collaterali" è benvenuto! ? Servus, Njk PS: se ho un Granchio Rosa tra i bolli di sopra, ditemi pure qual'è e se devo postarne un ingrandimento.1 punto
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