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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/10/21 in tutte le aree
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Buon giorno @Fabioloca, di norma è FONDAMENTALE allegare foto nitide, complete e dettagliate delle banconote x avere una valutazione perché anche la presenza di un minimo difetto compromette il valore (ad es. un angolo arrotondato o una piccola piega ecc..) I collezionisti sono maniaci esigenti! ? Tuttavia, nel caso delle tue "banconote" direi che è superfluo perché sono comunissime e valgono pochi euro. In realtà le 2 da 500 lire non sono nemmeno banconote ma "biglietti di stato" perché sono emissioni governative e non bancarie. Infatti, come vedi, c'è scritto "Repubblica Italiana" al fronte, e non "Banca d'Italia" come sulle 1000 lire. L'unico biglietto che ha un minimo interesse è la 500 lire Aretusa che, in condizioni assolutamente perfette (la tua SEMBRA avvicinarcisi molto) vale sui 15€. Le altre 1-2€ (che nessuno ti darà perché le ha già...) Consolati divagando con lo sguardo nei dettagli celesti della bellissima 500 lire Mercurio (gli ingranaggi in fondostampa al fronte hanno il fascino di un disegno di Escher) col futuristico Pegaso meccanico alato (retro) che cavalca verso il sole..5 punti
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Salve a tutti, ho il piacere di condividere con voi l'ultimo mio acquisto, un bello scudo con castello per Genova, 1631. Ho aspettato anni per trovarne uno che avesse la perlinatura completa (o quasi), che fosse centrato, di modulo regolare e largo, in una conservazione buona. Quando l'ho visto ho detto: questa non mi deve sfuggire Rotturina di conio proprio sul castello, vero, ma mi piace molto. Ogni commento sarà gradito Peso 38,29 grammi Grazie a tutti4 punti
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Ciao amici, niente di speciale, stavo pasticciando nel computer e ho trovato alcune foto salvate di monete della mia collezione e volevo condividerle Ormai le posso guardare solo in foto, perchè dal vivo non ci vedo più tanto bene, neppure con la lente La terza (con esergo RM) supera i 2gr4 punti
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Prova a dare un'occhiata a questo articolo: http://www.montevecchia.it/sito_falsi/tab_falsi_5.htm3 punti
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Il fattore gusto, relativamente al trattamento subito da una moneta (tanto più se non dichiarato) non centra nulla. Se leggo: "eccezionale rame rosso", e il metallo ha una tonalità "salmonata" (ammesso che venga confermata la corretta tonalità del rame rappresentata in foto), da curatore, se so di potermi esprimere lo faccio al fine di aiutare i collezionisti. Può non essere la cosa migliore del mondo sentirsi dire una cosa diversa da quello che ci si aspetta, ma qui tutti, io compreso, siamo qui per imparare e migliorarci. Personalmente non intervengo sempre e ovunque; non ho vergogna nel riconoscere che in molti ambiti non ho una sicurezza tale da esprimermi con convinzione al fine di fornire l'aiuto auspicato.3 punti
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DE GREGE EPICURI Il CCNM organizza la prima conferenza in presenza nella nuova sede di via Kramer 32, a Milano in Porta Venezia (al piano-terra in fondo al cortile a destra; citofono SEIDIPIU). La sede è raggiungibile con MM1 (fermate di Palestro o Porta Venezia),con i tram 5 e 9 e con gli autobus: 56,61,62,81,90 e 92. Inoltre coi treni S1,S5 ed S6. Si terrà martedì 19 ottobre alle 20.45; occorreranno green-pass e mascherina, e rispetto del distanziamento. Dopo mesi e mesi di video-conferenze, abbiamo pensato che fosse l'ora di vedersi anche di persona. In futuro forse saremo in grado di associare anche il video, ma per il momento abbiamo problemi tecnici. Il tema trattato dal prof. A.Cavagna è quello già proposto e poi rinviato lo scorso anno: "Un viaggio a Taranto nel 1911". Ernest Babelon, allora direttore del Cabinet des Médailles di Parigi, racconta che il 22 giugno 1911 a Borgo Nuovo di Taranto sarebbe venuto alla luce un grande ripostiglio di monete che, subito dopo la scoperta, venne diviso in tre lotti e immesso sul mercato antiquario. Un noto collezionista di origini greche, Michail Vlastos, riuscì ad acquistarne in breve tempo un primo lotto e, seguendo le vicissitudini dei restanti due, potè incorporare altre 100 monete nella sua collezione. L'ultima porzione (318 pezzi) venne invece dispersa in altre vendite. Sembra che il ripostiglio comprendesse un insieme apparentemente incongruo di emissioni da diverse aree mediterranee, accanto ad argento in lingotti ed in frammenti.2 punti
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Ciao amici, niente di speciale, stavo pasticciando nel computer e ho trovato alcune foto salvate di monete della mia collezione e volevo condividerle Ormai le posso guardare solo in foto, perché dal vivo non ci vedo più tanto bene, neppure con la lente2 punti
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Il tondello con l'impronta di Fillippo è passato sotto un macchinario in uso in varie zecche d'Italia; ovviamente per Napoli non c'è documentazione a riguardo, per le altre certo che si. Un solo dubbio rimane.....cioè che questo tipo di macchinario potesse essere utilizzato anche dai falsari. E secondo un mio parere è quello che più si avvicina alla realtà. Ha raggiunto anche quel prezzo perchè a memoria è il primo taglio da 9 Cavalli che si vede di questa forma.....per i Grani ne abbiamo alcuni osservati. Buon proseguimento di discussione.2 punti
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Su questo avrei dei dubbi ma, ovviamente, non ho certezze neppure del contrario. La mia idea iniziale, che ho esplicitato solo in parte per dare “aria” al dibattito, era improntata sulla base di un conio di prova per il sistema “ di trafile a coni rotanti “ ecco perché ho scritto questo al post n.4. Se poi abbia circolato o meno resta una ipotesi tutta da verificare nel momento in cui dovesse venire fuori un conio identico su altro tondello ( magari di forma regolare ). Finora questa caratteristica si era vista soprattutto con i Grani, molti dei quali ribattuti -proprio come la moneta in oggetto- su tondelli di Filippo II. Come questo che segue;2 punti
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Di sicuro è ribattuto su di un tornese di Filippo II,vedo VTR ad ore 7 del dritto e MO di COMMODITATI ad ore 5 del rovescio...2 punti
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PRUTAH EMESSA DURANTE LA PRIMA GUERRA GIUDAICA TIPO DI MONETA Prutah METALLO Bronzo AE TECNICA Coniazione AVVENIMENTO Prima Guerra Giudaica EPOCA Romana – Giudaica ANNO 68 – 69 d.C. ZECCA Giudaica (Gerusalemme?) DIAMETRO 15,69 mm PESO 2,44 gr RIFERIMENTI BIBL. B.M.C. , 27, 51 ; Meshorer, 156 DRITTO Anfora scanalata con coperchio sfregiato; legenda in lingua ebraica : “Anno 2” VERSO Foglia di vite su viticcio; legenda in ebraico: “Per la libertà di Sion” CONSERVAZIONE E GRADO DI RARITA’ mBB / NC PROVENIENZA (Collezioni / aste) I TEMPI DI QUESTA MONETA: PRIMA GUERRA GIUDAICA La moneta in questione trova la sua collocazione fra il 68 e 69 d.C. , in piena Prima Guerra Giudaica. Le origini di questa guerra vanno cercate nella pretesa del procurator Augustii della Giudea Romana, Gessio Floro, che venissero prelevati 17 talenti d’oro all’interno del Tempio di Gerusalemme. Naturalmente trovò opposizione giacché dal Tempio per la legge ebraica non doveva essere prelevato nulla, come non doveva essere posta alcuna immagine pagana. Già Caligola nel 40 d.C. ebbe a non ingraziarsi il popolo ebraico per voler far porre nel Tempio un suo busto per essere venerato. Il malcontento si interruppe all’epoca quasi subito giacché nel 41 Gaio ebbe a morire. Così arriviamo nel 66 e Gessio Floro, alla opposizione del popolo giudaico, mando i suoi soldati che uccisero circa 3600 persone. La legge romana appurò che la colpa di tali disordina era da attribuire solo al procurator Augustii e non ai Giudei; ma anche se questo doveva servire a distendere gli animi, gli ebrei più facinorosi e patrioti attaccarono la guarnigione romana di stanza a Masada sterminandola. Il sacerdote del Tempio occupò lo stesso proibendo i sacrifici nei confronti dei Romani. Incendiati nella città alta di Gerusalemme vari edifici romani, Gessio Floro mandò duemila uomini per sedare la rivolta ed il sacerdote del Tempio venne ucciso. I superstiti si rifugiarono poi in Masada. Non pago e scevro di ogni abilità politica, Gessio Floro in Caesarea fece uccidere circa diecimila Giudei facendo così espandere la rivolta in tutta la Giudea settentrionale. Causa questo espandersi, intervenne con la XII legione il governatore di Siria Gaio Cestio Gallo, che saccheggiò buona parte della Giudea spingendosi sino a Gerusalemme in concomitanza della Festa delle Capanne. In un primo momento il governatore ebbe la meglio riappacificando diversi quartieri della città, ma rivoltosi da ogni parte del territorio si unirono ai ribelli e lo stesso Cestio ebbe salva la vita con non poche difficoltà, con la sua legione quasi sterminata. A capo della rivolta, i ribelli scelsero Eleazar, mentre nel 67, Nerone inviò a sedare questa rivolta Vespasiano, futuro imperatore , a comando di 3 legioni di 6000 armati ciascuna: la Legio V Macedonica, la Legio X Fretensis e la XV Apollinaris (il legatus era suo figlio ed anche lui futuro imperatore Tito) ; 23 coorti, 6 alae di cavalleria e diversi numeri di truppe alleate (15000 in tutto) prese da Antioco IV di Commagene, Erode Agrippa II e Gaio Giulio Soaemo e Malco II dei Nabatei. Vespasiano e Tito da Tolemaide mossero verso la Giudea conquistando Gabara , proseguendo per Iotapata e conquistandola, provocando in Gerusalemme sconcerto per tale evento. L’arrivo dei romani venne invece accolto con gaiezza a Caesarea Marittima, dove la maggior parte degli abitanti erano di origine greca. Proseguendo nei mesi, i Giudei rivoltosi avevano trovato rifugio fra le rovine di Ioppe, distrutta da Cestio nel 66, che ricostruirono. Ioppe fu un punto saldo per attacchi di pirateria da parte dei Giudei. Però ben presto i romani riuscirono a conquistare Ioppe dopo aver sfruttato una tempesta che distrusse la flotta nemica. Ribellatesi anche Tiberiade e Tarichee (in territorio di Agrippa) mentre Vespasiano faceva riposare l’esercito in Caesarea di Filippo, con orge e festini ed offerte agli Dèi, lo stesso inviò spedizioni punitive contro queste due città come a voler ringraziare Agrippa per la sua ospitalità. Si mosse con il figlio Tito, di stanza a Caesarea, per incontrarsi in Tiberiade, accampandosi a Sennabris, a trenta stadi dalla città. Vespasiano ebbe a mandare il decurione Valeriano con cinquanta cavalieri, a parlamentare e far proposte di pace agli abitanti, non desiderosi della ribellione; però con i suoi armati dovette fuggire in quanto un folto gruppo di rivoltosi, con a capo un certo Gesù, gli furono addosso. In seguito, Tarichee venne conquistata da Tito, nonostante le sue mura di difesa. Vespasiano invece occupò Tiberiade vendendo 30.400 schiavi, fra cui 6.000 destinati a Nerone per il canale nell’istmo di Corinto. Gli abitanti galilei accettarono di arrendersi ai Romani, ma dei rivoltosi di Giscala, Gamala e del monte Tabor continuarono a contrapporsi. Vespasiano assediò e conquistò Gamala mentre Giulio Placidio, tribunus militum, conquistava il monte Tabor. In città fu una strage, tanto che sopravvissero solo due donne. Giscala, in Galilea, aprì invece le porte a Tito che ivi si presentò con 1.000 cavalieri. Il ribelle Giovanni, che teneva sotto scacco i cittadini, chiese una tregua per decidere, visto che era il giorno del sabato. Tito acconsentì come forma di rispetto per le usanze locali, ma Giovanni ebbe a fuggire verso Gerusalemme istigando il popolo contro i Romani. Il giorno dopo, gli abitanti spalancarono le porte al futuro imperatore accogliendolo come un liberatore. Nel mentre Vespasiano mandò a Caesarea la Legio V Macedonica e la XV Apollinaris per le hiberna, mentre la X Fretensis venne inviata a Scitopoli. Vespasiano nel mentre sottometteva Iamnia e Azoto, portando poi in Caesarea i Giudei scesi a patti. In Gerusalemme invece la tensione era alta. Il Sommo Sacerdote Anania era favorevole a scendere a patti con i Romani per contrattare la pace. Dall’altra parte vi erano gli Zeloti e gli Idumenei che avevano comunque fatto breccia nelle menti della maggior parte dei cittadini. Inoltre in quei giorni in città entrarono numerosi briganti e bande provenienti da tutta la Giudea, che uccisero eminenti uomini di Gerusalemme imprigionando anche i reali. Instaurarono nel Tempio il loro quartier generale. Li chiamavano : Zeloti. Gli stessi uccisero circa ottomilacinquecento persone , loro stessi compatrioti, giacché si erano ribellati a che il Tempio venisse usato come quartier generale. La situazione era assurda e surreale: il Sommo Sacerdote chiese aiuto ai Romani, mentre gli Zeloti agli Idumei. Così gli Zeloti si ritrovarono in Gerusalemme ad essere assediati dal popolo della città che, a sua volta, era assediato da 20.000 Idumei corsi in aiuto degli Zeloti. Questi ultimi, che si consideravano dei veri patrioti, con gli Idumei , che fecero entrare di notte, massacrarono molta della popolazione della città, Ebrei come loro, compreso il Sommo Sacerdote. Arrivò l’anno 68 d.C. e molti ufficiali romani chiesero a Vespasiano il suo intervento. Questi, scaltramente, disse loro di aspettare giacché facendo così sicuramente avrebbero trovato i rivoltosi in minor numero in Gerusalemme. Nella Palestina del I sec. d.C. vi erano molte bande e molte fazione, fra le quali spiccavano i Sicarii , così chiamati dal fatto che per uccidere usavano la sica , che era una spada corta. Questo gruppo , a differenza di quel che si può pensare, non avevano nulla a che vedere con il patriottismo ebraico, anzi: erano persone dedite a ruberie di ogni sorta andando contro le leggi ebraiche della Torah. Accadde in quell’anno che durante la festa degli Azzimi, essi entrarono – forti dal sapere che i Romani non si muovevano e che Gerusalemme era allo sbando – in Engadde, una cittadina e massacrarono la popolazione rubando ogni cosa . Ci narra Giuseppe Flavio che in quell’occasione ebbero ad uccidere anche settecento fra donne e fanciulli. Le loro azioni però diedero coraggio ad altre bande giudaiche dedite a ruberie varie e così le loro fila, pian piano si ingrossarono. Ciò fece si che Vespasiano iniziò a marciare per liberare le città dagli Zeloti. A Gadara, in Parea, gli abitanti si accordarono in segreto con i Romani, ma i ribelli vennero a sapere ciò ed iniziarono a vendicarsi. Ma all’arrivo di Vespasiano, furono gli stessi abitanti ad abbattere le mura cittadina in segno di benvenuto verso i Romani., accolti come salvatori. I ribelli vennero inseguiti da Giulio Placidio, forte di 500 cavalieri e 3.000 fanti. Inseguiti sino al Giordano, Placidio compì una strage di 15.000 Giudei, facendo 2.200 prigionieri. Occupò Giuliade, Abila e Basimoth nonché altre città fino al lago Asfaltite , ponendo a guardia delle stesse, nei presidi costruiti, i disertori più fidati. Tutta la Parea così venne posta sotto il controllo di Roma. Recandosi ad Antipatride, intanto Vespasiano devastò il territorio circostante sino all’Idumea, uccidendo 10.000 uomini e facendo 1.000 prigionieri. Ad Emmaus, vicino, pose l’accampamento per la V Macedonica . Pose due guarnigioni a Batabris e Cafartoba, due città dell’Idumea centrale. Scappati i rivoltosi da Gerico, Vespasiano entrò in questa che era deserta. Gerasa venne saccheggiata, oltre che ai villaggi vicini, dalle truppe di Lucio Annio che uccisero circa 1.000 giovani e posero in schiavitù donne e bambini. In Gerusalemme invece, nessuno poteva uscire dalla città finché vi fossero gli Zeloti; quindi gli Ebrei che patteggiavano per l’arrivo e la liberazione da parte dei Romani non poterono far altro che attendere. Vespasiano però dovette attendere per assediare Gerusalemme, vista la notizia giunta che l’imperatore Nerone si era tolta la vita. Così il futuro imperatore dovette aspettare un nuovo imperatore e i suoi ordini. Ed il nuovo imperatore fu Galba. Tito e Agrippa vennero inviati nell’Urbe per omaggiare Galba, ma questi solo dopo sei mesi venne ucciso e al suo posto, in quell’anno dei tre imperatori, venne fatto imperatore Otone. Agrippa proseguì per Roma mentre Tito, non sapendo cosa fare in attesa di istruzioni da Roma, decise di ritornare indietro. Fra le agitazioni in Giudea, Vespasiano vide susseguirsi a Gala diversi imperatori, sino a giungere a Vitellio. Intanto Simon bar Giora si preparava, fra tumulti vari, a conquistare Gerusalemme con 40.000 uomini. Venendo in seguito a sapere che lo stesso uomo aveva conquistato effettivamente la città, Vespasiano mosse con la cavalleria verso Gerusalemme mentre Sesto Vettuleno Ceriale devastava l’Idumea superiore. In mano ai rivoltosi e briganti rimanevano Erodion, Macherunte e Masada. Venuto a sapere , una volta tornato a Caesarea, di come Vitellio si impossessò del potere, Vespasiano venne acclamato da soldati, ufficiali e generali (visto che Vespasiano dapprima rifiutò) qual nuovo imperatore. Mentre in Italia si fronteggiavano le legioni di Vitellio contro quelle mandate da Vespasiano, in Gerusalemme si creò una lotta fra fazioni, come quella di Eleazar ben Simon, prendendo a sé un buon numero di notabili nonché di Zeloti. Le fazioni erano capeggiate dai vari Giovanni, Simone ed Eleazar. Le vie di Gerusalemme erano colme di spargimenti di sangue continuamente. In tutto questo marasma, chi ne faceva le spese era il popolo. Morto anche Vitellio, alla fine Vespasiano in qualità di imperatore salpò alla volta di Roma, lasciando al figlio Tito il compito di conquistare Gerusalemme e di riportare la pace in Giudea. Al suo comando Tito, figlio di Vespasiano, aveva le legioni oramai veterane delle campagne in Giudea: la X Fretensis, la V Macedonica, la XII Fulminata e la XV Apollinaris ; inoltre disponeva di truppe alleate e di un buon numero di ausiliari siriaci. Siamo quindi giunti al 70 d.C. Giunto che fu a trenta stadi da Gerusalemme Tito mandò avanti 600 cavalieri scelti per rendersi conto della situazione; forte del fatto che sapeva benissimo come il popolo voleva la pace. Tito infatti prendeva molto in considerazione il rispetto verso le genti di Giudea. Accampatosi ora con le legioni fuori le mura di Gerusalemme, ebbe i primi problemi sul Monte degli Ulivi dove vi furono attacchi che i Romani respinsero dopo due settimane, abbattendo la prima delle tre cinte murarie di Gerusalemme penetrando così nel quartiere di Bezeta . Intanto per la Pasqua Ebraica, gli uomini di Eleazar fecero entrare dei pellegrini nei confini del Tempio, che altri non erano se non i seguaci di Giovanni di Gamala. I Romani da una parte e le fazioni ebraiche che combattevano fra di loro, il Tempio divenne un bagno di sangue dove alla fine gli uomini di Giovanni ebbero la meglio così che a Gerusalemme rimasero solo due fazioni. Come detto, i Sicarii, uomini atti all’assassinio, oltre a combattere i Romani uccidevano anche persone , ebrei come loro, che denunciavano le loro violenze o persone che erano a favore dell’entrata dei Romani in città per portare la pace. Quelli che poi, superstiti della conquista di Gerusalemme in quell’anno, ebbero a rifugiarsi a Masada, non furono degli eroi, ma gente che prima di essere “patriottica”- cosa che non furono – altro non erano che assassini per i propri comodi: il potere. Proseguendo la conquista di Gerusalemme, per facilitarsi l’ingresso verso il Tempio Tito attaccò la Fortezza Antonia, per poi conquistare la Spianata. Giovanni e Simone, catturati, vennero l’anno dopo portati a Roma. Il primo rimase a vita in carcere mentre il secondo, sfilando fra i 700 prigionieri per le vie dell’Urbe, venne poi condannato a morte. La conquista di Gerusalemme si poteva definire ultimata ma non la Guerra, tanto che proseguì sino al 73 quando venne conquistata Masada; roccaforte erodiana posta su di un altopiano scosceso retta da un gruppo di Sicarii, con a capo un certo Eleazar ben Yair. Essa venne presa sotto il comando del governatore Lucio Flavio Silva. Viene detto che i Sicarii alla fine si uccisero coraggiosamente pur di non cadere prigionieri o sotto la spada dei Romani. Recenti scoperte archeologiche però hanno tolto però questo alone di romanticismo su quella che fu la presa di Masada e la fine dei Sicarii, non trovando abbastanza scheletri che facessero ipotizzare scientificamente ad un suicidio di massa. Con la caduta di Masada e la conquista romana della fortezza stessa termina quella che fu la Prima Guerra Giudaica.1 punto
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Mentre sulla datazione al 172, posto due pagine dell'Annee Epigraphique 1982 (edita nel 1984) dove è accolta tale tesi nel commento dell'iscrizione 778 (mentre quella di Faustina è la 781):1 punto
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Finito di leggere poco fa il libretto di uso e manutenzione della vettura... ma è sto ben poco utile ? Dovrò far affidamento a video tutorial su Youtube per procedere alla sostituzione dei supporti inferiori del motore. So già che sarà un'avventura... ?1 punto
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Non so più come dirtelo... ? provo con un esempio: cosa ci sta sotto la coperta che vedi in foto? Tutto può essere... Idem se non posti le foto richieste. PS: ecco cosa ci sta sotto quella coperta ?1 punto
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Cavolo, condoglianze mi spiace. Da parte mia volentieri ti dirò quello che so, a disposizione. Saluti Davide1 punto
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@Illyricum65 da studioso di Faustina II, ti porgo i miei vivissimi complimenti per l'esposizione chiara, semplice e profonda al tempo stesso. Hai qualche riferimento relativo all'iscrizione di Carnuntum? Sarebbe importante comprendere le ragioni che hanno indotto gli studiosi a datarla al 172. @Vietmimin ti ringrazio per la preziosa citazione del tetradrammo di Otacilia che, pur essendo appassionato della monetazione alessandrina, non conoscevo.1 punto
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Mia soluzione: ”Persona vandala” L’aggettivo “vandala”, l’opposto di “perbene”, che s’adatta ad alcuni attori delle allucinanti manifestazioni di piazza di questi giorni, è motivato dal verbo che chiude la didascalia: Va N da là, cioè “se ne va” dal casinò. Come significato preferisco ovviamente la soluzione di Stilicho che merita il riconoscimento. apollonia1 punto
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E' un quarto di Messerano emesso a nome di Besso Ferrero Fieschi. Le lettere leggibili sono da interpretare come segue: (IN DEO GLORI) A.15(8?) solo a scopo dimostrativo vedi anche: https://felsinea.bidinside.com/it/lot/15499/messerano-besso-ferrero-fieschi-/ http://www.rhinocoins.com/ITALY/SEC1/MESS5.HTML ciao Mario1 punto
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Ciao ho fatto vedere il post ad una persona che dipinge se guardando la cornice potesse capire di che anno fosse ti scrivo cosa ha detto: La cornice dovrebbe vederla un esperto cosi anche il dipinto dal vivo.Ti conviene andare da qualcuno che mette le cornici e chiedere a volte sono anche esperti e pittori,facci sapere.1 punto
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Non lo metto in dubbio. Non scrivo che concordo, perchè potrebbe sembrare che io concordi sul fatto che ti sei fatto fregare ?1 punto
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A volte ci son monete che, con il loro valore affettivo, superano di gran lunga altre monete di maggior valore pecuniario. Tinetela stretta in ogni caso. Ciò che mi dispiace, è il venire a sapere che un professionista del settore fosse convinto della sua autenticità all'atto della vendita. Ma può succedere. Nessuno è infallibile. Mi auguro solo che fosse in buona fede.1 punto
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taglio: 2 euro BNDR paese: Germania G anno: 2015 A tiratura: 4.200.000 condizioni: bb città:Paestum1 punto
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Buongiorno @Special One Il costo di emissine é 16€ più spese di spedizione che credo siano 15€. Per un prezzo onesto io non supererei i 35€ totali e con pazienza e tempo i 30€.1 punto
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Eccolo, scusa ma non ero riuscito a postarle insieme causa peso complessivo delle immagini.. Comunque era già inserito in questa discussione; Spero di non essere andato troppo O.T.1 punto
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La moneta è un bell' esemplare. È sicuramente SPL. La mano sulla lancia è messa bene,la veste di Minerva anche... la coccarda è ben definita. Le foto non sanno giustizia ai campi....Uno SPL+ azzardo. Bella moneta.1 punto
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@Aristarco se temi che un rivenditore possa rifilarti degli euro falsi, il mio consiglio è quello di cambiarlo immediatamente. Non vai da un determinato dottore se non ti fidi del suo giudizio. Se poi hai delle prove tangibili che un negoziante venda di proposito delle monete contraffatte, rivolgiti il prima possibile alle Autorità. Tuttavia in giro ci sono negozi fisici (e non) gestiti da professionisti seri e validi, non credo sia un'impresa titanica trovarli.1 punto
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Ciao a tutti, Non mi interesso di difetti di conio (e di eventuali "varianti" in tal senso), per cui entro in punta di piedi solo per inserire un eventuale confronto con un esemplare, probabilmente, analogo nel difetto. Si tratta di un esemplare della medesima tipologia, ma del 1940 A. XVIII È attualmente nello store di un venditore professionale, di cui ho curato personalmente lo sviluppo del suo sito web e di questa stessa inserzione (per questo me ne sono ricordato). Allego il link dove potrete visionare le foto. Dal momento che non ho chiesto il suo permesso, non mi sento di allegare qui le foto. https://numismaticaducale.it/prodotto/2-lire-1940-xviii-bordo-largo/ Spero di aver fornito un apporto utile nonostante non segua questo specifico settore. Fabrizio1 punto
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Sono d’accordo con questa ipotesi, ci sono troppi elementi perlomeno discutibili.1 punto
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Il tondello è assolutamente originale, ne sono la prova le tracce del tornese di Filippo II... Ma non è una prova inconfutabile che tutto il resto sia originale...1 punto
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Autentica al 100%, prima coniata in zecca su tondello di recupero e poi ritoccata al dritto in fase di circolazione (specialmente occhi e capelli).1 punto
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Inserisco il riferimento completo dell’asta, giusto per farsi un’idea anche della descrizione completa, con i dati ponderali, e del realizzo. LOTTO 773 - ASTA NUMISMATICA E-LIVE 1 Base d'asta: 20,00 EUR Offerta corrente: 280,00 EUR NAPOLI. Filippo IV (1621-1666). 9 cavalli 1656. Falso d'epoca? Moneta da studio. CU (g 7,15 - Ø 33 mm). Grading/Stato: BB1 punto
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Se ad ogni tentativo mi fosse anche stata assegnata una moneta , sicuramente non mi sarei "lamentato" , purtroppo temevo che me ne assegnassero una e, me ne facessero pagare 5 ?1 punto
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Dal bel sito del Museo di Berlino, un esemplare di Sibari conservato al K.H.M. di Vienna e censito nel corpus di Emanuela Spagnoli al n, 261a . E' il particolare e piuttosto raro tipo con al diritto una foglia in alto sul toro, tra i pochi simboli accessori ricordati anche da Gorini . Questo tondello risulta privo delle bordure di diritto e rovescio, da immaginarsi presenti negli altri esemplari ( b , c , d ) descritti e censiti da E. Spagnoli . Anche per questa moneta ( come nella parallela discussione su un Metaponto ) a fronte della mancanza della bordura, abbiamo un modulo piuttosto stretto ed un peso però congruente .1 punto
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in passato capitò anche a me di non accettare un giudizio di @ilnumismatico, riguardava un 10 centesimi 1911 che io ritenevo stupendo perché aveva un forte lustro e rilievi intatti.. il problema che sollevò.. è che a seguito di lavaggio era diventata arancione.. quindi per un collezionista esperto non aveva grande appeal.. a differenza mia che non lo avevo notato.. perché sulla perizia c'era scritto fdc.. senza fare alcun riferimento al lavaggio.. probabilmente senza quel diverbio sarei ancora qui ad osannare le monete arancioni ?. In questi anni Fabrizio ha dato veramente tanto alla crescita di questo forum.. capisco la delusione nel leggere un giudizio negativo.. ci sono passato anche io... però se poi ci si rende conto che è la verità.. bisogna ringraziare per aver imparato qualcosa che sicuramente tornerà utile per valutare con più attenzione le monete che verranno1 punto
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Stati Uniti d'America - 1 Centesimo Lincoln - Anno 1920 - Zecca di Philadelphia1 punto
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Non avevo notato che i messaggi di Scudo fossero spariti mentre scrivevo il mio intervento. Il commento voleva semplicemente fornire il mio personale punto di vista sul fatto che fosse inopportuno accusare di "saccenza" una persona che non solo possiede realmente conoscenze numismatiche, ma che dedica anche una parte del suo tempo libero per produrre contenuti di qualità su questo forum gratuitamente disponibili per tutti. Tutto qui. Edit. Aggiungo solo che qui sopra ho parlato al singolare perchè riguardava una situazione specifica, ma che di utenti con le stesse caratteristiche descritte sopra fortunatamente ce ne sono nel forum. Infatti, anche se colleziono principalmente regno e preunitari, spesso mi ritrovo a leggere discussioni interessantissime per ore di monete antiche, sigilli, medaglie1 punto
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Zecca di Genova, 8 denari in mistura, e stato prodotto dal 1619 al 1633 con date discontinue, periodo Dogi Biennali II fase (1541-1637). Ciao Borgho1 punto
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Moneta veramente bellissima per tipologia e patina, che però mi fa sorgere un dubbio: su tutte le monete che ho potuto osservare per bene (non di questa stessa tipologia, ovviamente), la conformazione della patina al dritto si associa tipicamente ad una perdita di lustro di conio nei campi. Potrebbe essere la stessa situazione qui? Per quanto riguarda il resto della discussione, posso solo aggiungere la mia esperienza personale. Colleziono da poco meno di due anni, in quasi tutti le mie discussioni utenti ben più esperti, dedicandomi parte del loro tempo, mi hanno fatto notare che avevo sovra-stimato/pagato una determinata moneta. Ho rosicato? certamente sì! sul momento.. poi ho capito che era giusto così, se qualcuno non mi fa notare i miei errori (ripeto, dedicandomi parte del proprio tempo), come posso sperare di imparare? Uno dei problemi della società attuale in generale è che ci si dimentica troppo spesso della massima "chi sa (veramente) parla, chi non sa ascolta." .. La regola d'oro di tutte le altre piattaforme di incontro virtuale è "tutti possono parlare di tutto". Quando mi sono iscritto in questo forum speravo vivamente che questa regola non si applicasse qui. Saluti!1 punto
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Andrò controcorrente probabilmente ma penso che un falsario non si preoccupi minimamente della tiratura degli originali (intesi quelli da far circolare, non riferito a falsi di unicum) quanto della semplicità dei dettagli che hanno gli stessi. Ovvero, meno dettagli ha l'originale, più il falso gli somiglierà e sarà semplice da preparare. Parere personalissimo.1 punto
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Anche io e Del Mackenzie dopo il quinto scotch vedemmo Nessie. Sappiamo di persone che al settimo ci hanno anche parlato.1 punto
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Sì, è una moneta veneziana anonima (senza il nome del doge) da 6 bagattini, se non dico una stupidaggine.1 punto
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Aggiungo il mio “cugino milanese”, se non ricordo male ex listino Bassani, poi giunto a me tramite un amico commerciante. Uso le sue foto, spero non me ne voglia. Buona serata a tutti, N.1 punto
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Chissà... https://www.corriere.it/cronache/21_ottobre_07/davide-pecorelli-l-imprenditore-scomparso-riapparso-nove-mesi-dopo-indagato-ricettazione-9d1f0cf2-2757-11ec-8e22-571cfe84393b.shtml1 punto
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taglio: 5 cent paese: germania D anno: 2021 tiratura: 49.980.000 condizioni: spl città: trieste note: NEWS taglio: 10 cent paese: francia anno: 2020 tiratura: ? condizioni: spl città: trieste note: NEWS1 punto
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Dopo la carrellata di monete utilizzate dalle varie cantine per dare il nome ad alcune produzioni di vino, ho scoperto il "cinquemila lire" della cantina Danielli, un vino bianco vinificato in vetroresina e damigiane. Vitigni: trebbiano verdello drupeggio malvasia vecchi di 40/50 anni. Il nome, prende vita da alcuni ricordi d'infanzia che il titolare della cantina così racconta: "Quando eravamo piccoli nonno “Rico”, per avvicinarci alla vita dei campi, ci proponeva delle mancette. Spesso stavamo nelle vigne con lui anche se il nostro contributo, vista la nostra giovane età, era pressoché nullo. Durante il periodo della vendemmia, a giornata di lavoro terminata, insisteva per darci 5000 lire per ogni “capagno” d’uva vendemmiata. Dopo giornate così divertenti, passate a guidare trattori ed ascoltare storie, sembrava strano dover accettare dei soldi e, quando provavo a rifiutarli, capitava che facesse volare dal terrazzo pezzi da 5000 lire, accompagnando la loro caduta con la sua solita fragorosa risata" L'immagine sull'etichetta è ripresa e stilizzata da un 5000 lire Bellini.1 punto
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