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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/22/21 in tutte le aree
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Ciao a tutti. Ho comprato questa moneta da un'asta giapponese nel 2019. È difficile trovarlo. Questa foto è stata catturata dall'asta. Alcune fibre che galleggiano sulla moneta in questa foto sono state pulite da me.6 punti
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Ciao a tutti, vengo dalla Cina. In Cina, i collezionisti prestano maggiore attenzione alle monete locali e orientali. Ma negli ultimi anni, sempre più persone sono interessate alle monete del mondo antico e moderno, in particolare Gran Bretagna, Germania e così via. I collezionisti in Cina hanno imparato a cercare e acquistare monete in tutto il mondo. Si notano sempre più monete classiche italiane. Noi cinesi spesso chiamiamo l'Italia "Il rappresentante del Corso d'Arte in Europa", rispetto per la splendida storia e cultura del vostro Paese.5 punti
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Inseriamo qualche raro orrore in questo museo virtuale La mia principale raccolta riguarda le emissioni della Banca d'Italia, ma aggiungo qualche pezzo strano proveniente da lotti misti che acquistavo per poco a scatola quasi chiusa. Quello che visualizza non è nastro adesivo, sono delle pesantissime tracce di una vecchia carta gommata, quest'ultima, ormai divelta da molto tempo, ha rilasciato una sostanza che ha tenuto ugualmente insieme i sei pezzi di cui è formata la banconota, fortunatamente non è appiccicaticcia. Banca Romana 50 lire emissione 1890 (cliccarci sopra per ingrandire)3 punti
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Buongiorno, Filippo III, Tornese 1619 e 1620 con lo stesso simbolo del coniatore : A A3 punti
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Iniziano ad arrivare le prime notizie sulle monete italiane 2022 https://www.numismatica-visual.es/2021/10/motivos-de-las-monedas-de-2-euros-cc-nacionales-italia-2022/2 punti
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Interessante proposta ma dovrei nuovamente tirarla fuori dalla tasca protettiva con conseguenze inimmaginabili.... Comunque con l'occasione ho potuto restaurarla al pc, è un mio personale divertimento2 punti
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provo a scrivere... sono 8 pagine, magari pagando un piccolo contributo mi mandano una scansione.... tanto credo che in Italia queste interessino a me e forse altri 22 punti
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Ciao amici , no non sto spazzolando tutti i 3 cavalli, ma se mi provocate potrei cominciare ... non ne ho molti..il 1804 ce l'ho e pure qualche altro pezzetto, mentre il 1788 no...eccoli: 3 cavalli 1804 3 cavalli 1790 SICI Un 3 cavalli 1789 particolare, diverso da altri 89 (al rovescio si vede la parte interna del contorno dritta sotto la data e la croce pare più robusta) e un 1792 carino... Potrei avere altro ma al momento non trovo altre foto.. Buon pomeriggio2 punti
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Ciao Vedo che ogni tanto qui spunta il raro orrore ? In tal caso il fattore horror ha tenuto in piedi questa banconota. Non tutti gli orrori vengono a nuocere?2 punti
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SCOPERTA FORMULA MATEMATICA "OSCURA" RIGUARDANTE LA MORTE DEGLI IMPERATORI ROMANI Se sei un appassionato della storia dell'Impero Romano, saprai sicuramente che pochissimi imperatori morirono per cause naturali... mentre molti vennero assassinati o uccisi dai famosi "giochi di potere". Adesso, un nuovo studio ha identificato un nuovo modello matematico "oscuro" che descrive proprio la morte di questi imperatori. Secondo l'autore dello studio, un certo Francisco Rodrigues dell'Università di San Paolo in Brasile, la longevità degli imperatori romani si basa sul cosiddetto "principio di Pareto", chiamata anche "legge 80/20". Semplificando di molto, possiamo dire che il principio afferma che gli eventi comuni hanno circa l'80% di probabilità di verificarsi, mentre gli eventi rari hanno circa il 20% di possibilità di aaccadere. In questo caso, parlando degli Imperatori Romani, le fini violente della loro vita sono sempre gli eventi più comuni, mentre le morti naturali quelle più rare, soprattutto nei primi giorni dell'Impero Romano d'Occidente. In questo periodo, infatti, fin dall'inizio dell'imperatore Augusto (morto nel 14 d.C.) fino a Teodosio (morto nel 395 d.C.), i sovrani avevano solo una possibilità su quattro (del 24,8%) di vivere abbastanza a lungo da morire per cause naturali. Esisteva perfino una figura "incaricata" nell'uccisione di questi uomini, Locusta l'assassina degli Imperatori. Prendendo in considerazione tutto l'arco dell'Impero, fino alla fine dell'Impero Romano d'Oriente (Impero Bizantino), scopriamo che di tutti i 175 imperatori romani, ogni sovrano aveva ancora solo il 30% di possibilità di vivere fino a tarda età. Dopo aver superato illesi "l'inizio" della loro ascesa al potere, scopre Rodrigues, statisticamente questi uomini di potere avevano più probabilità di regnare più a lungo... ma dopo 13 anni al potere le probabilità di essere uccisi aumentavano di nuovo. "Può darsi che dopo il ciclo di 13 anni i rivali dell'imperatore abbiano concluso che era improbabile che salissero al trono con mezzi naturali", afferma Rodrigues. "Forse i suoi vecchi nemici si sono raggruppati, o potrebbero essere emersi nuovi rivali". https://tech.everyeye.it/notizie/scoperta-formula-matematica-oscura-riguardante-morte-imperatori-romani-547374.html2 punti
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Banconota che ho sempre apprezzato. Posto la mia2 punti
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Buonasera a tutti, è proprio grazie a Rocco, @Rocco68, che ho iniziato a collezionare e ad amare questi piccolissimi gioielli. Sono come le ciliegie uno tira l'altro, secondo il mio progetto mancherebbe 1788 e 1804 Saluti Alberto2 punti
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La moneta è genuina ed è stata fatta in Zecca. La dinamica dell'errore è stata la seguente: c'è stata una prima battitura regolare in virola (infatti immagino che la moneta presenterà il contorno zigrinato), dopodiche' è entrato il successivo tondello dentro la virola e la moneta in questione si è posizionata sopra ricevendo una seconda battitura con interposizione di un altro tondello al rovescio. Al dritto si vede il tipico effetto "scivolamento" dovuto all'interposizione di un altro tondello sotto. Rispondo alle tue domande: 1) nel 1978 le monete uscivano dalla Zecca in sacchi e non in rotolini. Le monete non venivano controllate una ad una, ma a campione. Gli errori di battitura sono episodici e non ripetitivi, quindi ad un controllo a campione possono sfuggire. Con questo non voglio dire che l'errore sia uscito sicuramente in modo naturale dalla Zecca, ma non è da escludere questa ipotesi come non si può escludere l'ipotesi che qualcuno l'ha presa dagli scarti e portata fuori in modo illegale dalla Zecca per rivenderla. Ciò oggi è del tutto irrelevante essendo ormai passato un tempo sufficiente per prescrivere qualsiasi reato. La moneta può essere tranquillamente commercializzata; 2) Il rovescio presenta una cavità senza le impronte della seconda battitura perchè in quel punto la moneta era a contatto con un tondello privo di impronte, quindi la seconda battitura ha appiattito le impronte primarie senza trasferire al rovescio delle (seconde) impronte; 3) la seconda battitura è avvenuta fuori virola e una battitura fuori virola determina un effetto noto come "distorsione delle impronte". In particolare il metallo del tondello senza l'effetto contenitivo della virola è libero di fluire e questo comporta un effetto "trascinamento" delle impronte e un effetto di non "riepimento totale delle cavità del conio" soprattutto nella zona periferica vicino al bordo. Si vede bene questo effetto nella lettera "E" di REPVBBLICA. E' un chiaro segno di genuinità dell'errore. La moneta presenta un errore genuino fatto in Zecca, non c'è alcun dubbio al riguardo. Nel mercato di nicchia degli errori ha anche un discreto valore ed è molto ricercata come tipologia di errore. Visto lo scetticismo generale consiglio una perizia da parte di un perito esperto di errori di coniazione.2 punti
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Ciao amici da tempo cercavo un esemplare di questa tipologia in soddisfacente qualità. il mese scorso mi è capitata davvero una occasione d’oro, pur trattandosi del pezzo in argento ? Non è il top quality che cercavo ma al prezzo al quale sono riuscito a portarla a casa, a meno della metà del valore di mercato corrente di uno SPL come questo, non poteva lasciarmi esitazioni di sorta. Peraltro non ha colpi al bordo o graffi e il modulo è ampio e regolare. La pezza della rosa è secondo me una delle più belle monete toscane. Qui il millesimo è comune, e il FDC certo non c’è, ma il fascino di questa emissione non credo possa essere mai messo in discussione anche osservando un esemplare non eccezionale. Buona serata1 punto
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ECCO IL "VERO ASPETTO" DEGLI IMPERATORI ROMANI PARTENDO DALLE LORO SCULTURE Qual era il vero aspetto degli imperatori romani? Sicuramente possiamo farci un'idea grazie alle loro sculture che, nei secoli, hanno resistito alla prova del tempo. Tuttavia, questo potrebbe non essere l'unico modo. Grazie a un software di apprendimento automatico applicato alle immagini delle loro sculture, possiamo conoscere il loro aspetto. Utilizzando lo strumento di rete neurale Artbreeder, Photoshop e numerosi riferimenti storici, l'artista Daniel Voshart ha deciso di creare dei ritratti fotorealistici di alcuni imperatori romani. Per questo progetto, l'artista ha elaborato ben 800 immagini di busti per realizzare i 54 imperatori che hanno governato l'Impero Romano dal 27 a.C. al 285 d.C., un lavoro sicuramente di tutto rispetto. Le interpretazioni sono, per loro natura più arte che scienza, anche se durante il suo lavoro Voshart si è sforzato di creare l'aspetto degli imperatori (capelli, occhi, etnia, ecc.) seguendo i rifermenti di testi storici e monete. Durante il "restauro", inoltre, l'aspetto è stato plasmato in base all'anno della morte. L'obiettivo dell'artista non è quello di dipingere gli imperatori romani come eroi, ma come uomini. Nella scelta del busto, infatti, Voshart si è concentrato sul favorire la scultura realizzata quando l'imperatore era in vita, quella realizzata con la massima maestria e dove l'imperatore era stereotipicamente più brutto, poiché molto probabilmente gli scultori dell'epoca cercavano di ingraziarsi i loro soggetti (chi non lo farebbe avendo davanti un uomo così potente?). https://tech.everyeye.it/notizie/vero-aspetto-imperatori-romani-sculture-464033.html1 punto
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Concordo con @Arka. Sesterzio di Alessandro Severo di certo. Ma al rovescio penso più alla Salus https://www.acsearch.info/search.html?id=24927851 punto
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Buonasera, complimenti per la nuova entrata e grazie per averla condivisa Mi piacciono moltissimo queste monete1 punto
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Si certo, anche meglio, ma con un bel pò di soldini se si vuole un restauro a regola d'arte, a modo mio è tutto aggratis! Mi occupo pure di monete a volte, che ve ne pare di questo lavoretto? il tutto fatto con il pc Il prima reale ed il dopo virtuale di una mia rara e sfortunata monetina...1 punto
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ci saranno anche le conferenze...la mia esposizione avrà come titolo...un'indagine a ritroso nel tempo...tallero di Maria Teresa in oro battuto nella Zecca di Roma?1 punto
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??.... Alberto,il discorso è che per noi "malati" di questa passione,aver trovato " uno spazio vuoto" è una cosa incredibile?? Quindi qualche orrorino fa da segnalibro?1 punto
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Ciao, pubblico foto del mio denario della stessa tipologia del tuo. Il ritratto di Commodo è molto simile. ANTONIO1 punto
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Sperando di fare cosa gradita, segnalo, dall'ultimo numero di OWL n.19, luglio-settembre 2021, la newsletter della BAV: " Super hanc petram, medaglie architettoniche in una mostra virtuale Tu es Petrus et super hanc petram aedificabo ecclesiam meam (Mt 16,18) ha suggerito il titolo della mostra virtuale allestita dal Medagliere della Biblioteca Apostolica, Super Hanc Petram. Le medaglie architettoniche della Basilica Vaticana e l'omaggio dei pellegrini a San Pietro, disponibile nel sito istituzionale dal 23 luglio: https://spotlight.vatlib.it/it/testmed Essa va ad arricchire la piattaforma dei percorsi tematici sul web proposti dalla Vaticana in IIIF (International Image Interoperability Framework), un protocollo di interoperabilità adottato dalle più importanti biblioteche digitali che offrono sui propri siti web milioni di immagini digitalizzate. La basilica di San Pietro fu edificata sulla preesistente basilica costantiniana, risalente al IV secolo. Il 18 aprile 1506 Giulio II pose la prima pietra dell'edificio, che fu completato nel 1626, regnante Urbano VIII (che la consacrò il 18 novembre). Ampliamenti e abbellimenti seguirono nei secoli successivi all'interno della basilica simbolo supremo della Cristianità. Fin dall'inizio dei lavori furono realizzate molte medaglie a scandire i momenti più significativi della costruzione, sottolineandone l'importanza e il valore artistico. I pellegrini che si recavano a Roma dai diversi paesi dell'Europa erano soliti omaggiare il principe degli Apostoli lasciando una moneta ai piedi di uno dei diversi altari che nel corso dei secoli si sono sovrapposti al sepolcro originario del santo. Ogni sera le monete lasciate dai pellegrini venivano raccolte dal personale incaricato. Poteva accadere che alcune di esse finissero e rimanessero nelle spaccature del pavimento; dalle fessure degli altari alcune monete cadevano sotto il pavimento della chiesa, spesso vicino al luogo in cui si riteneva fosse stato sepolto l'apostolo. Anche le personalità di riguardo che venivano accompagnate in prossimità della tomba lasciavano una moneta a testimonianza della visita. Così fece, ad esempio, Carlo Magno, che in uno dei suoi viaggi a Roma lasciò in quel luogo una moneta d'oro, l'unica del gruppo che è giunto fino a noi. Un gran numero di queste monete fu scoperto in occasione degli scavi degli anni 1939-1949 promossi da Pio XII e intrapresi per individuare l'esatto luogo della sepoltura del santo. I lavori hanno confermato che la basilica fu effettivamente edificata sul sepolcro del primo vescovo di Roma. Nell'esposizione online una galleria di immagini propone una serie di medaglie che raccontano le fasi più significative della costruzione dell'imponente basilica, ma anche dei lavori eseguiti successivamente. Al dritto presentano il ritratto del pontefice del periodo, da Giulio II (1503-1513) a Pio XII (1939-1958), e al rovescio le architetture della basilica; per tale ragione le medaglie vengono definite "architettoniche". A queste si aggiungono sei monete di quelle lasciate dai pellegrini in omaggio al santo e rinvenute durante gli scavi; fanno parte del fondo Tomba di san Pietro del Medagliere Vaticano. Si tratta complessivamente di 28 pezzi di grande valore, con relative descrizioni, che raccontano una storia secolare di costruzione della chiesa più grande e importante del mondo. "1 punto
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concordo con te per quel che concerne il Patrimonio Artistico. Però Falcone e Borsellino possono benissimo stare sulle 2 Euro Commemorativo giacché Patrimonio di Legalità ed Onestà e Patrimonio Incorruttibile. Almeno questo glie lo dobbiamo dai Poi per il '23 darò manforte per il Patrimonio Artistico nostrano1 punto
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la cosa che mi affascina maggiormente della monetazione medievale sono proprio i simboli e come gli stessi cambiano nel corso del tempo1 punto
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Va bene, dopo le bombe di @nikita_ diventa difficile postare orrori degni. Mi perdonerete se torno sul pianeta Terra con questa superstite svedese. 2 riksdaler banco del 1855:1 punto
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Visto che ti piacciono, allora ti/vi mostro quella che secondo me è la serie + bella della Corea del Nord: quella del 1959! Cominciamo con l'1 won: peschereccio al fronte. 5 won: edificio dell'Università Kim Il Sung al fronte. 10 won: Taedong gate (ingresso orientale alla città vecchia di Pyongyang) al fronte; contadina che raccoglie le mele al retro. 50 won: ponte Okryu (Pyongyang) al fronte; contadina con fascio di grano al retro. Purtroppo mi mancano il taglio minore (50 chon) e quello maggiore (100 won).1 punto
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Presente il nuovo Gazzettino del Cordusio numero 8 cartaceo a Castellammare per unire gli appassionati della nostra Penisola sotto il segno del Gazzettino, quindi chi non lo ha avuto a Milano a Castellammare !1 punto
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A rigore del doppio pesismo ipocrita europeo (ed anche italico): 23/Ottobre /2006: Governo Gyurcsány (sinistra-liberale) che ha soffocato nel sangue di civili pacifici una manifestazione che ne chiedeva le dimissioni, dopo uno scandalo di dimensioni epocali. l'Ungheria era già nell'UE ma nessuno ha detto, chiesto o fatto qualcosa per condannare l'uso brutale contro civili inermi (donne, vecchi, ragazzi). La polizia , su ordine del Primo ministro , ha impiegato la forza , sparava ad altezza d'uomo, non usava riconoscimenti distintivi (come invece la legge ungherese richiedeva)..... Tra le vittime anche giornalisti ungheresi e stranieri! Caro @ART ecco cosa fanno quelli buoni che c'erano prima di Orban e sono poi gli stessi che vogliono tornare. Ecco cosa dovrete aspettare se Orban perde. Poi vediamo se qualche cxxxxxxxx di Bruxelles, Amsterdam, Parigi, o anche di Roma condannerà i fatti. Ora lo dico: vergogna! - lo stato di diritto nel 2006 non esisteva? - la libertà della stampa e l'incolumità dei giornalisti nel 2006 non esisteva? - il problema della corruzione dei politici sinistra-liberali nel 2006 non esisteva? ....1 punto
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Comunque il 50 lire lo trovo ben restaurato e dobbiamo valorizzare di più il ruolo svolto dalla carta gommata che, grazie alla sua forza aggregante e non appiccicosa, ha fatto continuare a vivere questa banconota ed oggi la possiamo ammirare in questo museo in tutta la sua bellezza e @nikita_ nel suo raccoglitore, viva la carta gommata (chissà dove è stata comprata o se la producono più...ma perché me lo chiedo...boh!!!)?. Intanto @nikita_ sta postando una serie di horror che sono delle vere proprie armi bianche ... sembra quasi come i finali dei fuochi d'artificio alle feste del Santo Patrono del paese ... rimani con gli occhi aperti per lo stupore perché ti vedi postare sempre qualcosa di nuovo ed inaspettato ??!!!1 punto
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Quando si dice pro e contro... La carta è un grande contro,un materiale delicato e parecchio soggetto ad usura. Anche questa banconota sapeva il suo fatto! Certo restaurare è una scelta,che in linea di massima non accetto,ma credo in certi casi,per recuperare l' oggetto sia vantaggioso. Chiaro che nel tuo caso hai fatto una scelta personale con un filone collezionistico ben definito,di conseguenza anche la tua scelta per me è condivisibile. Saluti1 punto
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Buongiorno,riflettevo su questa tua impressione e ho voluto fare qualche paragone con altri 9 cavalli sempre millesimati 1626... Effettivamente ci sono alcune differenze anche molto evidenti,nel castello si notato solo le linee orizzontali ma non quelle verticali che costituirebbero i mattoni,attorno alla porta d'ingresso ci sono come dei triangolini o cunei che non ho riscontrato in altri 9 cavalli dello stesso anno,magari non significa nulla e potrebbe essere una variante ma è comunque una diversità che altri esemplari non hanno,infine la mia attenzione si è focalizzata sul leoncino araldico, sull'esemplare oggetto della discussione si presenta di uno stile alquanto insolito,le zampe posteriori sono raffigurate lunghe con le cosce appoggiate alla torretta e le gambe a penzoloni ,negli esemplari autentici il leoncino ha le zampe posteriori corte è appoggiate per tutta la lunghezza in orizzontale sulla torretta... Sempre in questo esemplare la spada brandita dal leoncino è posizionata verticalmente e appoggiata sulla torretta di sinistra, mentre negli esemplari autentici è sempre tenuta in alto e piegata rivolta verso la testa del leoncino stesso,infine,per me il particolare più buffo,la coda raffigurata è molto più simile a quella di uno scoiattolo, mentre dovrebbe essere sottile con il caratteristico ciuffo di peli all'estremità che caratterizza proprio la coda di questo felino... Questi sono i particolari che più mi saltano all'occhio,e comunque l'aspetto generale della moneta mi suggerisce che questo non è un lavoro fatto in zecca con conii ufficiali... A mio modo di vedere è un risultato veramente brutto... Posto il ritaglio del castello raffigurato sulla moneta in questione e quello di un'esemplare certamente autentico,direi che le differenze sono abissali...1 punto
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Il mio dubbio è nato non dalla insoddisfazione ma dalla voglia di migliorare una banconota che apprezzo e amo per la sua naturalezza. Quando in questi giorni l'ho riguardata nei suoi dettagli mi sono posto la domanda se era il caso di migliorarne la conservazione ma alla fine confrontandomi sul forum e con tutti voi la 1000 Lire Capranesi resta al suo posto con mia grande soddisfazione perché come ha citato @nikita_ al post#11: "collezioniamo banconote e la loro storia e non conservazioni" e questa la scriverò come incipit nel mio raccoglitore.1 punto
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Molto interessante la storia ‘metallica’, per medaglie, della costruzione della basilica di San Pietro. tempo fa avevo menzionato la medaglia di Giulio II, rarissima, che riporta l’unica testimonianza che ci e’ rimasta del progetto originale del Bramante, poi non realizzato. Medaglie dei papi successivi hanno riportato, di volta in volta, i vari progetti (in una si vedono ad esempio due campanili che non furono mai realizzati..). e’ un esempio perfetto di come le medaglie possono testimoniare sintetizzandola l’ecoluzione di un progetto architettonico cosi importante. menzioniamo anche qual’era la moneta d’oro lasciata da Carlo Magno sulla tomba di San Pietro: era un tremisse flavio di Lucca battuto a suo nome all’indomani della vittoria su Desiderio. L’archeologa Margherita Guarducci ha lavorato a fondo sulla tomba di Pietro identificandola, mentre il bravissimo Arslan ha scritto un articolo sul tremisse ritrovato sulla sua tomba. pS il link postato sopra non sembra funzionare1 punto
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Concordo anch'io con la tua decisione. E' uno splendido esemplare e poi non è nemmeno lavato/stirato/rappezzato. Mi spiace solo che non ti soddisfi appieno!1 punto
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Più battiture aumentano la definizione del conio. Per monete proof le battiture possono essere anche più di tre.1 punto
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Buonasera a tutti, posto il mio Tari' di Francesco Il Saluti Alberto1 punto
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Non bisogna necessariamente rincorrere la conservazione, personalmente avrei da sostituire mezza collezione, discorso economico a parte ti garantisco che non è per nulla fattibile. A me piace ogni tanto ricordare una vecchia battuta esposta in questo forum, ma non ricordo chi per primo l'ha scritta, collezioniamo banconote e la loro storia e non conservazioni.1 punto
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Oppure, si comprende la storia e la mentalità dell'epoca osservando le banconte antiche. Ad esempio, guardando la rappresentazione della Francia seduta sul trono che estende il suo mantello sopra l'Indocina seduta ai suoi piedi su questa banconota da 1 piastra del 1903/09 si capisce come i francesi intendessero il rapporto tra paese dominante e paese dominato durante il colonialismo...1 punto
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Come ti dicevo, in una battitura senza l'effetto contenitivo della virola si crea un effetto "deformazione o distorsione delle impronte". E' normale e anzi molte volte costituisce un chiaro marcatore di genuinità. Ti mostro questa moneta: 100 lire 1955 coniata su un tondello delle 50 lire Vulcano. Guarda i caratteri della legenda e la firma degli incisori, qui vedi bene l'effetto di cui ti parlo. Il tondello delle 50 lire era più piccolo della virola e si è quindi creato questo effetto.1 punto
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TAMP, RRC 133/3 (Cn. Baebius Tamphilus) MRR I, 381 182 B.C. A.U.C. 572 Consuls Cn. Baebius Q. f. Cn. n. Tamphilus (41) Pr. 199 L. Aemujus L. f. M. n. Paullus Pat. (114) Cos. 168, Pr. 191 MRR I, 383 181 B.C. A.U.C. 573Consuls P. Cornelius L. f. P. n. Cethegus1 Pat. (95) Pr. 185 M. Baebius Q. f. Cn. n. Tamphilus (16, 44) Pr. 192 MRR I, 388 180 B.C. A.U.C. 574 Promagistrates M. Baebius Tamphilus (1, 44) Cos. 181, Pr. 192 His imperium prorogued in Liguria, he transferred the Apuani to Samnium, and celebrated a triumph (Liv. 40.36.7, 37.8 — 38.9; see Degrassi 554). Cf. Nissen, Ital. Landeskunde 2.814 f. La famiglia Baebia portò, nel 182 e nel 181, due membri al consolato, che combatterono in Liguria. Nel 180, M. Baebius Tamphilus tasferì intere tribù di Liguri “in Samnium”. AV (o AN o NA), RRC 136/1 (Aurelius) Il monogramma è di incerta lettura ed il Crawford lo scioglie in AV attribuendo l'emissione alla famiglia Aurelia. Altra lettura possibile è NA che potrebbe riferirsi alle iniziali del gentilizio Naevius. MRR I, 376 184 B.C. A.U.C. 570 Tribunes of the Plebs M. Naevius (3) Naevius, in the non-Antiate version the prosecutor of Scipio Africanus, is definitely dated to this year (Liv. 39.52.3-5; cf. 38.56.2 and 5-6). Gellius (4.18.3-6) also mentions his attack on Scipio, who appealed to the memory of Zama and led the assembly away from the court to the Capitol (cf. Polyb. 23.14.1-4; Diod. 29.21; Val. Mai. 3.7.1; FOR 1.10-12, 147-150; Cic. De Or. 2.249). See 187, on the Petillii, and below, on Ti. Gracchus. MRR I, 432 168 B.C. A.U.C. 586 Special Commissions Quinqueviri finibus cognoscendis statuendisque L. Naevius Balbus (11) Appointed to investigate and decide boundary disputes between Pisa and the colony of Luna (Liv. 45.13.10-11; see 180 and 177). Un membro della famiglia Naevia è tribuno della plebe nel 184 ed un L. Neavius Balbus è nominato quale membro di una commissione speciale che dovette appianare le problematiche di confine trai territori di Pisa e della colonia di Luna (Luni), di recente fondazione. TOD ed uccellino, RRC 141/1 MRR I, 372 185 B.C. A.U.C. 569 Consuls Ap. Claudius Ap. f . P. n. Pulcher Pat. (294) Pr. 188 ? M. Sempronius M. f. C. n. Tuditanus (95) Pr. 189 Liv. 39.23.2, and 32.15; Fast. Cap., Degrassi 48f., 122, 456f.; Chr. 354 ; Fast. Hyd. ; Chr. Pasc. ; Cassiod. After a victory over the Ligurian Ingauni Claudius returned to Rome to assist his brother's candidacy for the consulship, while Sempronius ravaged the territory of the Apuani (Liv. 39.32). L'associazione del denario ad un Sempronius Tuditanus non è nuova (RRC, 215) ed è il medesimo nome di un console dell'anno 185, protagonista di scontri contro gli Apuani. Simbolo Mosca, RRC 159/2 MRR I, 431-432 168 B.C. A.U.C. 586 Special Commissions Quinqueviri finibus cognoscendis statuendisque Q. Fabius Buteo Pat. (58) Pr. 181 P. Cornelius Blasio Pat. (76) Pr. ca. 165 T. Sempronius Musca (72) L. Naevius Balbus (11) C. Appuleius Saturninus (not in RE). Nell'elenco completo dei membri della commissione speciale impegnata nella risoluzione delle dispute tra Pisa e Luni, oltre ad un Naevius Balbus appare il nome di T. Sempronius Musca. Non da escludere che la mosca potrebbe essere un simbolo parlante associato a questo ramo della Sempronia. Murex e PVR, RRC 161/1 (Furius Purpureus) MRR I, 379 183 B.C. A.U.C. 571 Legates, Ambassadors a. L. Furius Purpurio Pat. (86) Cos. 196, Pr. 200 Il coinvolgimento di esponenti di questo ramo gentilizio negli scontri contri i Galli è ben documentato, come riportato da Livio (31,47-49). TAL, RRC 161/1 (P. Iuventius Thalna) 197 B.C. A.U.C. 557 MRR I, 334 Tribunes of the Soldiers T. Iuventius (Thalna ?) (9) Both fell while serving under Minucius in Gaul (Liv. 33.22.8). Un T. Iuventius Thalna fu tribunus militum nel 197 e combattè con il console Q. Minucius Rufus contro Boi e Liguri. FALVS, RRC 207/1 (C. Decimius Flavus) MRR I, 375 184 B.C. A.U.C. 570 Praetors After the death of Decimius (see below) the urban jurisdiction was added (Liv. 39.39.15). C. Decimius Flavus (9) Pr. Urbanus Died shortly after entering office (Liv. 39.39.1 and 7). Nel caso specifico vi è solo il riferimento ad un membro della famiglia che ricoprì la carica di Pretore Urbano nel 184. A. SPVRI, RRC 230/1 (A. Spurilius oppure A. Spurius) MRR I, 384 181 B.C. A.U.C. 573 Q. Petilius Spurinus (4,11) Cos. 176 Pr. Urbanus Ordered to levy emergency troops against the Ligurians, and then to dismiss them (Liv. 40.26.7, and 28.9). Examined and burned the supposed books of Numa (Liv. 40.29.9-14, cf. Val. Ant. fr. 9 Peter; Val. Max. 1.1.12; Plin. NH 13.84-87, with Cass. Hem. fr. 37, Piso fr. 11, Tudit. fr. 3, and Val. Ant. fr. 8 Peter; Plut. Num. 22.5; cf. Lact. Inst. Div. 1.22; Augustin. CD 7.34; Auct. Vir. IU. 3.2; Fest. 178 L). Un Q. Petillius Spurinus fu pretore nel 181 ed ordinò una leva di emergenza per la Liguria. Durante il suo successivo consolato del 176 prese il comando della campagna militare. Pur con le dovute cautele parrebbe emergere un legame politico-militare tra famiglie, con i loro esponenti responsabili di queste emissioni, ed i territori dei Liguri.1 punto
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@caravelle82, visto che ti piacciono le 500 lire, ne approfitto per postarne qualcuna senza scoch Fds con il tempo diventeranno orrori di tutto rispetto ? Saluti Alberto1 punto
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É indubbio che a oggi monete in altissimo grado grazie a internet e perizie su aste vanno via a prezzi sempre più alti da investitori multimilionari.. Ma per quanto riguarda la vera numismatica, quella invece composta da pezzi di notevole valore storico e di raritá assoluta se in bassa conservazione non sono salite, anzi, a confronto di 15 anni fa costano un 30 % in meno..(dato che mi definisce un caro amico in pensione di grande esperienza nel settore). Se si parla di collezioni e non intendo del Regno o della Repubblica dove si trovano le monete basta avere i soldi e magicamente son tutte fdc, il resto delle altre monetazioni precedenti sarà dura possederle o averle al top per l intera collezione molto dura perchè non vi sono se non in bassa conservazione o proprio non ci sono. Quindi rimane un collezionismo in crescita economica solo su alcuni pezzi spinti da commercianti e negozianti e dal resto.. Credo che la numismatica non sia affatto facile da capire e da saper interpretare in due semplici parole.. L'importante è che ci appassioni e ci faccia fare ricerche e passare bene il tempo, per me questo rimane il valore migliore e se poi in fondo qualcosa ritornerà nel tempo tanto meglio.. Saluti Fofo1 punto
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