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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/03/21 in tutte le aree
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Buonasera a tutti! Oggi, lo ammetto, mi sento particolarmente emozionato. Da poche ore mi sono portato a casa questa moneta da 3 Tornesi del 1789. La moneta non presenta le sigle, quindi se ho letto bene in giro dovrebbe essere un r3 o addirittura un r4. E' la mia prima moneta di una certa rarità e mi ha fatto veramente un certo effetto averla tra le mani la prima volta... Voi che ne dite? Si tratta di un R4? Purtroppo per la conservazione mi sono dovuto accontentare, ma credo (me lo direte voi magari) che ne sia comunque valsa la pena...4 punti
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Ciao Francesco, i millesimi (date) da controllare ti sono stati indicati nei precedenti interventi. Se non hai contezza di ciò che hai in mano è molto probabile che tu abbia ritrovato le monetine in un cassetto o in un cofanetto in casa. Sono residui dei tempi che furono. Tenerle per ricordo non fa male. Detto ciò non avranno mai un valore. Tutti ne abbiamo qualche esemplare in casa. Fossero state monete appositamente acquisite per fini collezionistici, sarebbero conservate in appositi contenitori al fine di preservarle. Avessero un valore alto sarebbero probabilmente in una cassetta di sicurezza o quantomeno fra gli ori di famiglia. Questo perché noi collezionisti usiamo fare così. Non metteremmo mai monete di valore ammucchiate a caso in un cassetto. Non credere ai siti che millantano ritrovamenti dal valore cospicuo fra i resti ricevuti in qualsiasi epoca. Se un tondello ha un valore è sicuramente stato pagato e conservato in maniera adeguata; probabilmente avrebbe un cartellino che lo accompagna. Insomma se non hai un avo collezionista stai certo che non hai un pezzo di valore in mano. Se il tuo interesse, riguardo il tuo ritrovamento, si limita ad un eventuale lucro a questo punto sarà svanito. Se ti resta un po' di curiosità riguardo le lire, il loro contesto storico/economico ed hai voglia di approfondire, qui sul forum, attraverso il tasto "ricerca", troverai un mondo di informazioni. Chissà magari ti verrà voglia di completare la tua raccolta di 5 e 10 lire. Potrai farlo a costi bassissimi (sono monete vendute al kg) e godere del loro valore storico. Basta che tu sia consapevole che, anche completando la raccolta di monete circolate, anche fra mille anni, esse non ti daranno mai un ritorno a livello economico. Spero di rileggerti su queste pagine e che la tua curiosità possa crescere attraverso il nostro forum. Buona giornata.4 punti
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E San Gennaro... Ehm 15 grani @Litra68 Mi rendo conto adesso di aver sbagliato l'ordine, va beh3 punti
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Salve @Shinobi84 Esiste una decina di esemplari di questo falso sul « fake report » del forum FAC. https://www.forumancientcoins.com/fakes/displayimage.php?pid=95033 punti
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Probabilmente un bronzo di Siscia al rovescio VIRTVS EXERCIT per Costantino II da Cesare. https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-94525.htm3 punti
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Attualmente, in vari siti di vendita on-line si trovano in vendita gli "Assignado Imperial" a cifre che vanno dai 200 ai 350 euro. Nella descrizione del lotto, normalmente si legge: " Asignado Imperial’ - Joseph Bonaparte - Barcellona -100 pesetas, 1813 and 1814". Fino a qui niente di male. Ma c'è un problema, gli "Assignado Imperial" non sono mai esistiti in quell'epoca, sono una fantasia moderna, stampati nella fine degli anni 60 inizio anni 70. Ho rintracciato la storia di questi pseudo assegnati in un forum di numismatica spagnolo dove il dubbio sulla loro autenticità serpeggiava già da tempo. Solo recentemente, in un articolo pubblicato su rivista specializzata di quel Paese a firma di M. Crusafont i Sabater e riportato sul forum, è stata raccontata la loro vera provenienza. Aggiungo che anche sul catalogo Edifil 2021 sono indicati come produzione di fantasia eseguita nel 1971 ma comunque valutati 50 euro... Nell'articolo non si cita il nome dell'artista, se così lo vogliamo chiamare, si racconta che questi si spacciava per un ingegnere - ma non lo era - nonchè studioso di numismatica per aver pubblicato un paio di articoli. Curiosamente l'artista, aveva inventato una storia per giustificare l'esistenza di questi biglietti: " i francesi, con l'obbiettivo di drenare moneta dalla catalugna, avevano introdotto nel paese un'importantev carico di questi assegnati, trasportati su un carro con l'intento di farlo arrivare a Barcellona. Durante il trasporto, il carico fu intercettatto da alcuni cittadini catalani, i quali, una volta scoperto il contenuto lo incendiarono. Solo alcuni bifglietti si salvarono, così da giustificarne la rarità e di conseguenza un maggior valore di mercato" La novella, fu creduta da un storico amico del nostro artista, il quale contribui alla sua divulgazione. Anche Antonio Badia storico/numismatico spagnolo, credendoli autentici pubblico un articolo sul bollettino della seconda esposizione di numiosmatica catalana. Per renderli più credibili, i biglietti furono stamapati su carta invecchiata, però, l'artista, commise un errore nel numerarli a mano con inchiostro. Gli esperti francesi della materia, ci misero poco ad individuare la falsificazione e fu lo stesso Antonio Badia a comunicare in che modo era stata scoperta la frode. Saluti. Foto presa dal web.3 punti
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Stessa descrizione della discussione ma valore diverso Seconda Guerra Mondiale Occupazione Giapponese della Cina 10 Fen / 1 Chiao Questo biglietto fu emesso dalla Federal Reserve Bank of China, una banca fantoccio che solo formalmente era indipendente ma in realtà era sottoposta all'autorità giapponese.3 punti
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Tra I N ingrassò Dante TRAINING RASSODANTE Buona notte da Stilicho2 punti
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Ogni promessa è debito.... Pubbliche miste tra Coni rozzi, falsi e originali Grani...2 punti
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Buonasera Alberto e buonasera a tutta la sezione. Ho in Collezione dei falsi d'epoca Napoletani : tre pezzi suberati, una Piastra e due Tari' per Ferdinando IV. Ottenuti applicando su un tondello di metallo vile, due lamine in argento precedentemente "pressate" su ognuna delle facce della moneta da riprodurre, poi saldate lungo il taglio per farle stare ferme. Di seguito gli esemplari dei Tari', uno con data non leggibile e l'altro un 1794 "calcato" sul rarissimo SICLIAR Il SICLIAR2 punti
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Aggiungo da: Bollettino di Numismatica on line Materiali n. 18-2014 (numismaticadellostato.it) Nonché il sigillum universitatis richiamato da: IL DIARIO DI SOLIMO: 2 SETTEMBRE 1410, STEMMA DA PRIMATO MONDIALE – ReteAbruzzo.com Domenico2 punti
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Aggiungo, se d'interesse, stralcio del lavoro del Sambon (RIN 1891). Domenico2 punti
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Buonasera a tutti. Passato in asta sul noto sito, questo "strano" Carlino di Ferdinando IV 1794. Il venditore non ha inserito nella descrizione i dati ponderali e una quasi certa doratura della stessa.2 punti
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Passo dopo passo costruisco il sogno di una vita, voi penserete a una bella collezione di monete che si avvia al completamento, non proprio... da biblionummofilo quale sono non è tanto alle monete che sono rivolti i miei appetiti, ma ai libri sulle monete, sto cercando di creare una biblioteca numismatica ideale divisa in vari settori, in primo luogo vi è la distinzione tra biblioteca digitale e reale, quella digitale sta assumendo un ruolo sempre più cospicuo perché mi consente di raccogliere testi appartenenti ad ambiti che esulano dalla biblioteca reale, così come articoli e raccolte di periodici ormai sempre più presenti e disponibili in rete, tutto materiale che occuperebbe uno spazio improponibile per le mie possibilità di semplice privato, in questo modo posso inserire una mole cospicua di testi nel semplice spazio di un hard disk consultabile via computer, so che per un bibliofilo un testo deve essere materiale per il piacere di possederlo e sentirlo tra le mani, ma io sono un bibliofilo moderno e onestamente la comodità di consultare un Cohen, un Roman Imperial Coins, un Moneta Imperii Byzantini e un Corpus Nummorum Italicorum comodamente su un portatile pure mi inocula una dose non trascurabile di godimento; la biblioteca digitale inoltre non è l'unica ad esistere in tale formato, sto creando anche una bibliografia/biblioteca digitale, cioè un data base completo di tutto il pubblicato concernente alcuni ambiti della numismatica di mio particolare interesse con schede bibliografiche ampliabili fino a contenere descrizione fisica con immagini, abstract, sommari, recensioni e link a recensioni reperibili in rete o anche ai testi medesimi quando esistenti, per il momento gli ambiti di cui mi sto occupando sono la numismatica dell'Italia meridionale medievale e moderna, la numismatica bizantina e quella islamica, se avessi qualche aiuto mi piacerebbe coprire anche la numismatica del resto d'Italia e della Magna Grecia e Sicilia greca, altrimenti farò da solo nel corso degli anni, il vantaggio di un lavoro simile è nella possibilità di aggiornamento costante dei testi e dell'arricchimento sempre possibile a cui si può sottoporre ogni scheda bibliografica, ovviamente fatto da solo è un lavoro immane anche perché richiede continua manutenzione, ma è un qualcosa che penso come un progetto collettivo e generazionale, da costruire nel tempo come ogni grande opera; ma adesso passiamo alla biblioteca reale, e qui chiedo la vostra attenzione e il vostro parere, ho scelto di raccogliere solo monografie concernenti alcuni ambiti della numismatica: zecche italiane medievali e moderne, Magna Grecia e Sicilia greca, numismatica bizantina e islamica; sono arrivato ad acquisire alcuni dei testi fondamentali relativi ad alcuni di questi ambiti ma ovviamente il lavoro di raccolta è ancora lungo, ora vi chiedo di immaginare che questa biblioteca seppur privata sia aperta alla consultazione, come un circolo specializzato in cui un appassionato, studente o studioso prenda appuntamento per poter consultare dei libri di suo interesse, quali testi vi piacerebbe trovare in ciascuno degli ambiti predetti?1 punto
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Ho pensato di aprire una piccola serie di discussioni, con la stessa tematica, focalizzate su quattro Re di Spagna (Carlo V, Filippo ll, Filippo lll e Filippo lV) del periodo Vicereale che hanno fortemente caratterizzato questa importante fase storica. Ho scelto di separare le discussioni allo scopo di facilitare eventuali future ricerche da parte degli utenti interessati. Sempre da Artemide “Una collezione di monete di Filippo ll” del 2017 un raro Tornese rimasto invenduto. ( forse più raro di quanto descritto all’epoca..) Lotto n. 1066 Napoli. Filippo II (1554-1598). Tornese 1579 sigle GR/VP. P/R 70d MIR 192/7. AE. g. 6.77 RR. qSPL. Base d'asta: € 100 Osservato da: 1 Offerte asta: -. Lotto chiuso il: 2017-03-01 20:00:00 ora di Roma Invenduto1 punto
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Grazie mile @King John Non ho la moneta sotto mano, ed il peso me l'ero scritto, ma e possibilissimo che stia sbagliando io e che sia 7 grammi! LRC1 punto
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Il sesterzio da te postato è la versione con legenda al diritto "lunga" mentre quello in oggetto, osservando la posizione delle poche lettere visibili, è del tipo con legenda "corta": OTACIL SEVERA AVG. Ciao Alessio1 punto
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Ciao @Antfolle86 la moneta è molto rara ma non rarissima a mio parere, se ne vedono puntualmente alcune in vendita sia in asta che sulla baia, sono monete che solitamente nonostante la rarità non fanno mai dei super prezzi, credo sia legato al fatto che la conservazione per questa variante latita. Un esemplare simile al tuo, in vendita sulla baia inglese e rimasto fermo per un pò e poi è andato venduto a poco più di trenta sterline (lo tenevo in osservazione, ma poi ho speso i miei soldi in altro). E' una moneta che nella mia collezione manca e che prima o poi inserirò, amo MOLTO la tipologia dei 3 tornesi di Ferdinando IV. Complimenti per la nuova arrivata . Sentiamo altri pareri. Buona serata. Cristiano.1 punto
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Ti rispondo relativamente alla classificazione. È un sesterzio di Marcia Otacilia. Al link seguente che rimanda al database del British trovi tutte le info. https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_R-38891 punto
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Buonasera tutti, state ricaricando i vostri Orrori, ne sparo subito uno dei miei, con tanto di rigature da piegamento. 1 Pesos Messicano , osservate la maschera al centro al Rovescio. Saluti Alberto1 punto
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Seconda guerra mondiale Repubblica Slovacca alleata della Germania nazista Dopo l'invasione tedesca del 1939 la Cecoslovacchia fu divisa nel Protettorato di Boemia e Moravia (vedi post#38) appartenente al Terzo Reich, e alla neo-istituita Repubblica Slovacca. Sin dall'inizio fu uno stato alleato della Germania nazista, apparentemente indipendente ma sotto la forte influenza del Terzo Reich tedesco. Era considerato un territorio strategico per i previsti attacchi tedeschi verso la Polonia e verso la Russia. La Repubblica cessò di esistere definitivamente l'aprile del 1945, quando l'Armata Rossa prese Bratislava e occupò tutta la Slovacchia. 10 corone slovacche del 19431 punto
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Buonasera @Pxacaesar, il denario è buono e bello e la catalogazione è RIC 363a in quanto il 363b mostra una treccia lungo il collo. Dal momento che non mi pare che tu ne sia provvisto io mi permetto di consigliarti caldamente di acquistare il RIC prima di altre monete, perché ha davvero poco senso costruire una bella raccolta di denari imperiali senza il testo fondamentale di riferimento.1 punto
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Esatto.. Aggiungo un trafiletto tratto da "I Cavalli delle zecche Napoletane nel periodo Aragonese" di Mario Rasile.1 punto
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mettiti anche nei panni di chi le vende, deve ancora pagare le commissioni, francamente costavano cosi 20 anni fa.1 punto
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Personalmente ne ho viste parecchie intonse, sicuramente sarà un biglietto comune e le rimanenze dell'epoca si conteranno a decine di migliaia, per 2.000 lire a fine anni '90 ho preso questa di seguito giusto per averne un paio (ne ho un'altra da 50 livres presentata in altra discussione). Non mi sono lasciato impressionare dalla carta perfetta dopo due secoli, ce ne erano a bizzeffe ed a poco prezzo (5/10.000 lire), non collezionandolo questo genere di biglietti per essere sicuro ne ho presa una che presentava una riparazione dell'epoca (la scrittura della striscia di carta sembrerebbe di quel periodo). La tua mi sembra autentica al 99,99%, eventualmente per falsificare la mia da 10 sous del 1792 e portarla a queste condizioni ci si sono dovuti mettere d'impegno!1 punto
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Ovviamente ci tengo a sottolineare che non era mio interesse screditare nessuna casa d aste, anzi, ho citato una tra le più rinomate e prestigiose, chiedo soltanto opinioni per accrescere le mie conoscenze, che, come vedi, sono ancora agli albori.. per noi collezionisti è importante imparare a distinguere eventuali interventi sulla moneta, ripatinatura compresa, e per questo faccio molte domande, per andare più mirato in caso di acquisto.. comunque rimane il fatto che il 24% di commissioni e 20 euro per la spedizione mi pare sia un'esagerazione..1 punto
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Premetto che non colleziono repubblica, e che sono del tutto digiuno circa il relativo mercato. Per quanto mi riguarda, al fine di stabilire quanto sia opportuno offrire o spendere per un mio obiettivo, utilizzo i passaggi delle aste recenti (meglio ancora precovid per via di un mercato che ritengo ultimamente alterato, ma questa è solo un'opinione personale). Quando però si è interessati a monete che in casa d'asta non passano mai, per via del loro esiguo valore, che fare? Sappiamo che i cataloghi non rilevano. Sperando possa aiutare vi dico come ho fatto per capire il mercato dei dollari Morgan comuni nelle varie conservazioni e come farei dunque nella presente situazione. La compravendita di queste monete avviene perlopiù su ebay. So che a non tutti piace utilizzarlo ma così è. Faccio una semplice ricerca "20 lire 1957". Ecco che compaiono esemplari anche tremendi a prezzi da tentata truffa. 317 risultati per la precisione. Ciò ci aiuta? Evidentemente no. A noi interessa a quanto si vendono? Proprio no. A noi interessa altrimenti a quanto si acquistano (bisogna sempre tenere presente che alcune vendite possono essere fasulle e regolarsi su una media quando possibile). Tramite il seguente filtro andremo a capire cosa effettivamente sia stato transato. Abbiamo ridotto il campo a 23 oggetti. Se siamo fortunati troveremo esemplari che fanno al caso nostro tipo il seguente: https://www.ebay.it/itm/20-LIRE-RAMO-QUERCIA-1957-GAMBO-7-LARGO-CON-PERIZIA-FDC-/284500744133?mkcid=16&mkevt=1&_trksid=p2349624.m46890.l6249&mkrid=724-127637-2357-0 Ma anche questo: https://www.ebay.it/itm/MONETA-REPUBBLICA-20-LIRE-1957-CON-7-LARGO-RARA-/264532956311?mkcid=16&mkevt=1&_trksid=p2349624.m46890.l6249&mkrid=724-127637-2357-0 Troveremo anche esempi come questo: https://www.ebay.it/itm/20-lire-1957-Gambo-largo-ramo-di-quercia-PERIZIATA-FDC-Repubblica-italiana-Rara-/353679954038?mkcid=16&mkevt=1&_trksid=p2349624.m46890.l6249&mkrid=724-127637-2357-0 Essendo però concessa la proposta d'acquisto non sapremo quanto sia stata effettivamente pagata perché ebay non prevede che il dato sia diffuso. Alcuni di voi penseranno che abbia scoperto l'acqua calda. So che tanti sanno usare la baia. Però in questa discussione non è venuto fuori ed allora ho pensato di condividere un po' di esperienza con chi ne abbia bisogno. Quanto spenderei quindi per acquistare la moneta in oggetto? Nulla, ringrazierei con un caffè. Certamente mi farei carico della spedizione. Ne fossi in possesso la regalerei ad un bambino interessato. Quanto spenderei per un fdc commerciale (tranquilli che in foto nemmeno un mago capirebbe se un fdc sia vero o addirittura eccezionale) Fra i 15 ed i 25 euro spedizione compresa. Sarò anche uno spendaccione ma aspettare "la prossima occasione" per risparmiare 5/10 euro non mi pare redditizio. Piuttosto, se proprio voglio aspettare, considererei di acquistare un esemplare veramente eccezionale (sempre che esista), dal vivo. De visu l'eventuale brillantezza derivante da una freschezza del metallo diversa dagli fdc commerciali (in questo sta l'eccezione), se conosco la moneta, sarebbe palese. Magari tirerei fuori anche 50 euro se davvero mi piacesse, altri non lo farebbero o offrirebbero di più. Per questo a volte trovate la dicitura PAR nelle quotazioni; l'unicità o l'estrema rarità (anche nella conservazione) non si riesce a prezzare. Spero di essere stato utile, buona giornata. Anzi, vediamo se @Monetaio vuol farci capire un po' il mercato odierno della repubblica. Puoi dirci quanto dovremmo aspettarci di spendere per un fdc vero o addirittura eccezionale? Se non è il caso ignora pure questo mio appello. Ciao1 punto
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Ora è possibile scaricare i testi dalla biblioteca. Ringrazio chi ha risolto il problema.1 punto
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Buongiorno @jaconico, direi che puoi star tranquillo, sia per quanto riguarda stampa, timbri a secco e filigrana, confrontandoli con altri assignat della stessa tipologia non mi pare vi siano discrepanze. Ma soprattutto, visto il loro scarso valore commerciale, direi proprio che non vale la pena falsificarli, almeno per quanto riguarda questa tipologia. Altro discorso per le alcune tipologie considerarte rare, ecco, in questo caso potrebbero effettivamente tentare qualche "artista". P.S. Visto che collezioni Assegnati, se mai dovesse capitarti di imbatterti in qualche "Assignado Imperial" spagnolo, o meglio, catalano, qui c'è un problema... saluti.1 punto
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Ho collezionato, oltre ai classici francobolli, carte telefoniche. macchine da cucire, posacenere vari, minerali, conchiglie e oggettistica militare seconda guerra mondiale. Ah, si! Dimenticavo... anche vari di questi gentilmente offerti dalle donzelle: ?1 punto
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E' semplicemente statistica, quante probabilità ci sono che sia un 10 lire spiga del '54 o del '91 in FDC? 0,00001% quante sono le probabilità sia un Pegaso FDC 0,0001% , circolate forse il 99,999999%, quale sarebbe il loro valore? ( inteso quanto monetizzerebbero da un commerciante? diciamo che circolate al mercato interesserebbero poco o nulla. saluti TIBERIVS1 punto
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Qui in Toscana le targhe con il plebiscito e voti sono molto diffuse, specialmente sulle chiese, nelle piazze e nei municipi.1 punto
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Oggi 31 Ottobre 2021 , all'asta Ranieri numero 16, lotto numero 241 ,è passato questo rarissimo e bellissimo mezzo ducato di Filippo II di Spagna ,datato 1575 con sigla GR dietro al busto e VP sotto il busto del Re,classificato R5 a pagina 103, numero 27 del Magliocca...1 punto
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Ciao,aggiungo il riferimento al Magliocca:pagina 191, numero 98, classificata R5...1 punto
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Mi dispiace molto, sentite condoglianze alla famiglia . Fu per “colpa” sua che cominciai ad appassionarmi veramente alla numismatica, quando entrai nel suo mitico negozietto a Modena e mi accolse con il suo inseparabile berretto. RIP1 punto
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Ciao @Asclepia, ti rispondo con "leggero" ritardo, ma ho visto solo oggi questa bella discussione! Quella al quale fai riferimento si chiama crescente lunare, e rappresentata uno degli elementi caratteristici dell'iconografia della Beata Vergine, presente anche in molte monete papali. Ti allego due testoni della mia collezione, il primo di Gregorio XV (1621-1623) è il secondo di Urbano VIII (1623-1644) che al rovescio hanno la stessa rappresentazione e legenda della tua moneta genovese . Michele1 punto
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Buonasera, mi sono domandato se fosse stato opportuno riaprire la discussione ferma al 2018. Però ritrovando in collezione l’esemplare che posto, penso che possa esser utile quanto meno per la curiosità di una sorta di “contromarca” (se così si può definire) presente. L’esemplare è stato acquisito in un’asta del 2017. Domenico1 punto
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Buongiorno a tutti, approfitto di questa discussione per mostrarvi questo 3 cavalli ANTE FERIT con data, a mio avviso, 1630 e quindi inedito, voi cosa ne pensate? Non ricordo se lo già postato in qualche altra discussione, in tal caso chiedo scusa...1 punto
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Da qualche anno mi sto occupando della produzione e tenuta di una bibliografia numismatica digitale che raccoglie tutti i contributi inerenti agli ambiti da me prescelti, laddove il contributo è presente online creo il link alla o alle pagine che lo ospitano, credo che ormai la scienza bibliografica richieda sempre più l'utilizzo di programmi ad hoc che permettono aggiornamento costante e incremento informativo delle singole schede bibliografiche, una singola scheda bibliografica in formato cartaceo molto raramente potrà estendersi oltre i dati essenziali come titolo, autore e casa editrice, in formato digitale si può arricchirla di un abstract o dell'immagine degli indici e della copertina in caso di monografia, il che significa aiutare gli utenti a orientarsi meglio nella comprensione del contenuto dei testi, capire attraverso abstract e indici se quel particolare contributo può essere di interesse o meno, forse l'obiettivo più importante che la scienza bibliografica dovrebbe perseguire, a tal fine in una bibliografia digitale sono fondamentali anche le possibilità di indicizzazione non solo per titoli e autori, come da tradizione, ma anche per soggetti cioè per tags che possono essere creati ad hoc secondo l'ambito numismatico che si sta curando, anche in maniera molto dettagliata e specifica con un potenziamento molto efficace della precisione euristica. Io mi sto occupando tramite un programma di reference management presente online della bibliografia numismatica delle zecche dell'Italia meridionale e di un'altra bibliografia numismatica inerente il tardo impero romano, l'impero romano orientale, ostrogoti e longobardi, oriente latino e stati crociati; l'obiettivo è di trovare alleati per estendere gli ambiti numismatici da bibliografare, penso alle altre zecche italiane, alla Magna Grecia e alla Sicilia antica, alla Repubblica Romana e al primo impero per citare solo ambiti particolarmente rilevanti e di immediato interesse qui in Italia. Si tratta di un lavoro immane anche tenendo presente che la tenuta di una bibliografia digitale è un lavoro a tempo pieno cui attendere quotidianamente, il mio contributo per il momento può essere consultato solo dal portatile presente nel mio studio biblioteca e che metto a disposizione degli studiosi interessati, non è solo una bibliografia ma avendo anche il link o in alcuni casi il file testo salvato è più precisamente una bibliografia/biblioteca digitale.1 punto
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