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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/01/21 in tutte le aree

  1. Che dire...GRAZIE!! Sono davvero contento abbiate trovato interessante l'argomento (nonostante qualche sicura castroneria!!)! prometto di migliorare! ed ora al lavoro sul nuovo studio!
    7 punti
  2. Buongiorno a tutti ...controllando l'ultimo 10 grani 1815 (vedi su) ho notato che porta gli assi a medaglia, cosa che credo una scelta casuale, ma una scelta! Se si decideva che gli assi fossero in un modo o in un altro, gli assi per quella partita di monete restavano quelli...mi spiego meglio, ad esempio tutti (sempre salvo eccezioni) i 2 grani 1814 con corona a 7 punte riportano gli assi a medaglia (tedesca), mentre i 2 grani 1814 con corona normale portano solitamente gli assi alla francese...questo per dire che quando battevano i 2 grani a sette punte, gli assi erano posti ad un certo modo, battendo altre varianti gli assi erano in altro modo...pare una cosa scontata ma poi tanto non lo è...uno potrebbe immaginarsi che casualmente in tot 2 grani a sette punte ci siano delle percentuali casuali di assi posti ad una maniera o nell'altra, in realtà no! Certe varianti allora assi ad un modo, altre varianti allora assi ad un altro modo! Per quanto riguarda questo ultimo 10 grani 1815 senza punto dopo il valore non posso affermare con certezza che riportino sempre gli assi a medaglia, essendo il primo esemplare che maneggio (se qualcuno ha sta variante controlli please!), ma lo credo molto probabile, sui 2 grani a 7 punte invece mi espongo perché ne ho visti parecchi e tutti sono fatti a quel modo. Ecco una fotina (sgranata) di gruppo e buona continuazione lamonetiani.
    5 punti
  3. 5 punti
  4. Seconda guerra mondiale Malaya britannica - L'emissione fantasma Il Board of Commissioners of Currency per la Malaya britannica fu creato nell'ottobre 1938 per sostituire le varie autorità di emissione che all'epoca fornivano la valuta per i diversi territori dell'attuale Malaysia: gli Stati Malesi Federati, gli Stati Malesi Non-Federati, gli Straits Settlements, il Sarawak, il Brunei e Singapore. Queste erano realtà amministrative indipendenti e nella regione circolavano quindi i dollari dello Stretto, i dollari del Sarawak e quelli della Compagnia Britannica del Borneo del Nord: (Tre dollari rispettivamente: degli Straits Settlements/Stati Malesi Federati e Non-Federati, della British North Borneo Company e del Sarawak) La prima emissione del Board of Commissioners fu spedita in estremo oriente dall'Inghilterra e comprendeva 3 valori: 1, 5 e 10 dollari. Secondo la versione ufficiale, la spedizione incontrò un destino infausto. Si dice infatti che il carico fosse imbarcato su due navi mercantili, l'Eumanes e l'Automedon. La prima sarebbe stata affondata dall'artiglieria tedesca mentre la seconda fu effettivamente intercettata dall'incrociatore tedesco Atlantis e affondata dopo essere stata saccheggiata. Tuttavia, dell'Eumanes non vi è traccia nei registri navali dell'epoca mentre l'ufficiale tedesco responsabile del sequestro dell'Automedon dichiarò che a bordo non fu trovato alcun carico di valore ma parlò del sequestro di alcuni documenti inglesi top-secret. Qualunque sia il destino della prima serie, è certo che non arrivò a circolare e che ad oggi sono noti i 3 valori ma solo il biglietto da 10 dollari appare raramente sul mercato. 1 dollaro (http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/ASI/MAY/MAY0004.htm) 5 dollari (http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/ASI/MAY/MAY0005.htm) 10 dollari (http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/ASI/MAY/MAY0001.htm) Come si può notare, la grafica di questi biglietti è uguale a quella della serie successiva del 1945, stampata da Waterlow & Sons, Ltd. I britannici decisero infatti di non emettere la serie (presumibilmente) sequestrata o affondata dai tedeschi, per ragioni ovvie di sicurezza, ma decisero di utilizzare le stesse piastre di stampa e di cambiare semplicemente i colori: Questa seconda serie comprendeva anche dei valori frazionali da 1, 5, 10, 20 e 50 centesimi, che furono stampati da Thomas De La Rue & Co. e che, a differenza dei valori interi che furono immessi sul mercato malesiano nel 1945, furono invece immessi in circolazione nel 1941, poco prima dell'invasione giapponese dell'8 dicembre. (...continua)
    4 punti
  5. Presente alla conferenza, complimenti al relatore per la passione, ricerca e studio che ha portato ad ottenere un ottimo risultato. La relazione sui soldini veneziani molto interessante e articolata, per me questa monetazione era sconosciuta. Complimenti @aratro Due ore piacevoli trascorse in compagnia di amici nella nuova sede del CCNM.
    4 punti
  6. Cari Amici, Vi Ringrazio per le vostre risposte pacate e civili. Le polemiche lasciamole ad altri. In una discussione è logico che ci siano opinioni diverse, che certe frasi possano essere interpretate e/o travisate. L'importante è parlare, spiegarsi, chiarirsi le idee. Come è capitato in questa discussione. E di questo vi sono grato. Buona Giornata, Beppe
    4 punti
  7. Ciao @gionnysicily, non sussiste alcuna certezza che quella raffigurata sulla moneta in oggetto sia una divinità e nel caso lo fosse, si tratterebbe comunque dell’assimilazione del sileno (vedi le orecchie ferine) ad una divinità fluviale. I confronti con le antefisse che ho postato mi sembrano abbastanza eloquenti in proposito. Se rifletti anche per il toro sulle monete di Sibari è stata proposta l’identificazione con un fiume (il Sybaris o il Crathis) ma si tratta pur sempre di un bovide. Che poi venisse assimilato ad un corso d’acqua (che in antico era considerato di natura divina) è un aspetto precipuo dell’immaginario mitico greco che tendeva alla zoomorfizzazione o all'antropomorfizzazione degli idronimi. L’identificazione con l’Alpheios, come giustamente osservato da @numa numa, è certamente plausibile ma è tutta da dimostrare e non è “assodato da molti”, come tu affermi, ma trattasi di una proposta di interpretazione del tipo monetale, certamente valida e ben argomentata, sostenuta da due eminenti studiosi (Arnold-Biucchi e Weiss) ma non per questo “assodata” ed esente da giudizi critici (tra cui il mio). Se poi si tratta effettivamente dell’Alpheios bisognerebbe interpretare con altrettanta certezza il tipo del rovescio ed indicare una relazione convincente con quello del dritto. Se si tratta di un mito, come tu proponi, quale relazione intercorre tra il presunto Alpheios e i chicchi nella mitologia? Come si spiega il fatto che questo mito non venga più ripreso e che i tipi di questo esemplare verranno del tutto abbandonati a Siracusa (nell’ipotesi che la moneta sia stata emessa da questa città)? Perché solo questa moneta tra quelle (presunte) “siracusane” presenta caratteristiche tecniche e stilistiche così particolari? La novità di questa coniazione infatti non risiede solo nella familiarità con le emissioni della Grecia continentale ma anche nella scelta dei tipi. La tendenza delle poleis magnogreche e siceliote tra VI e V secolo è quella di battere moneta attingendo ad un repertorio tipologico sostanzialmente “fisso”, che difficilmente presenta mutamenti sostanziali e ancor meno nel caso di emissioni in metallo prezioso. E ciò perché il tipo era contrassegno dell’autorità emittente che dava corso legale alla moneta. La stessa Velia, che pure è stata tirata in ballo in questa discussione, all’avvio della coniazione presenta caratteristiche tecniche proprie dell’area orientale ma adotta un tipo, il leone, che pur nelle molteplici varianti iconografiche si manterrà stabile per tutta la durata della monetazione. E così le colonie achee (Sibari/toro, Crotone/tripode, Metaponto/spiga, Caulonia/divinità maschile, Poseidonia/Poseidon), le poleis gravitanti nell’area dello Stretto di Messina e quelle di ambito siceliota. La stessa Selinunte ripropone la foglia d’apio sia come tipo che come simbolo senza variazioni tipologiche sostanziali o sul piano cultuale “extracittadine”. Stesso discorso per Agrigento e gli esempi sarebbero molteplici. Nutro inoltre non poche perplessità nel datare la moneta in epoca anteriore alle serie con testa di Arethusa iscritta entro quadrato incuso, sia perché a livello paleografico quest’ultima presenta il sigma a tre tratti che cronologicamente precede la forma più evoluta attestata sulla moneta in oggetto, sia per lo stile decisamente arcaico di questi esemplari che si distacca eccessivamente dalla resa del (presunto) Alpheios. Stesso discorso per il tetradramma di Olynthos con il quale il confronto mi pare poco convincente, soprattutto per la forma circolare del tondello e per l‘esecuzione del rovescio che mi suggerisce piuttosto un’affinità stilistica con le serie crotoniati con aquila incusa al R/. Infine per quanto concerne l’ipotesi dell’ibrido essa resta, appunto, solo un’ipotesi. Nel contempo, però, mi sembra strano che “i primi incisori, arrivati dalla Grecia Continentale, con le tecniche di coniazione che loro usavano in quel periodo” abbiano con sorprendente rapidità abbandonato quelle tecniche a Siracusa a favore di coniazioni più evolute. Per concludere, considerata la tua grande perizia e conoscenza in ambito tecnico, vorrei chiederti se conosci altre poleis del calibro di Siracusa (ipotetica) in Magna Grecia e/o in Sicilia che tra fine VI e inizio V secolo a.C. abbiano emesso una moneta con caratteristiche tecniche e tipologiche tali da costituire un unicum all’interno delle regolari produzioni monetali.
    4 punti
  8. Buona giornata Bravo Adelchi Con la tua bella e dettagliata relazione hai riempito la sede del Circolo. Complimenti! Grazie e saluti luciano
    4 punti
  9. Incuriosito dal rovescio di questa bella moneta (complimenti a @horus1979) sono andato un po' a leggere qua e là. Questo e' un rovescio molto particolare. La moneta si riferisce alla campagna partica che Caracalla intraprese nel 215. L'imperatore, in un primo tempo, finse una alleanza coi Parti pianificando il suo matrimonio con la figlia del re, salvo poi rimangiarsi tutto e attaccare a tradimento arrivando fino a saccheggiare la capitale nemica Ctesifonte. Secondo il RIC, la figura di Venere si riferirebbe proprio al progetto di Caracalla di risolvere la questione partica con un matrimonio (che però mi sembra non si sia concretizzato); insomma, l'amore prestato alla guerra. Molto interessante e' poi il fatto che Venere sia rappresentata con attributi maschili tipici di Marte, dio della guerra; in effetti, Venere poggia, con un gesto quasi vezzoso, il gomito sinistro su uno scudo (mentre tiene un lungo scettro con la mano sinistra) e sorregge un elmo con la mano destra. Da notare, infine, i due prigionieri ai piedi della dea, probabilmente guerrieri parti con il cappello frigio. Buona serata da Stilicho
    4 punti
  10. Buonasera a tutti, chiedo il vostro aiuto per catalogare un mio Mezzo Carlino di Ferdinando II Pensavo a Magliocca 656 anno 1836 Ma c'è qualcosa che non mi convince nella data, sembrerebbe una S. Cosa ne pensate? Saluti Alberto
    3 punti
  11. Per quanto concerne Siracusa il chicco è attestato età timoleontea ma come simbolo accessorio: CNG 4, 2021, 29 Più frequente risulta invece a Leontinoi (anche come tipo) e a Gela ma è attestato, benché in modo sporadico, anche ad Himera, Morgantina, Segesta, Piakos, Adranon oltre che su emissioni magnogreche. Fuori da questi contesti e in massima parte come simbolo è presente su varie emissioni. Solo per citare qualche esempio: Rodi (Heritage 70, 2021, 1974) Ainos (MDC Monaco 5, 2021, 28) Phanagoreia (Leu 10, 2021, 2116-18) Sindoi (Leu 10, 2021,2125) Mallos (CNG 500, 2021, 315) Neandria (Leu 17, 2021, 1012) Salamis (Berk 215, 2021, 99) Elaia (RN 80, 2021, 412)
    3 punti
  12. Aggiungo la 1859 di Francesco II
    3 punti
  13. Anche il Piccolo di Reggio non è di banale reperibilità. Questo è il mio: la foto è vecchia e bruttarella; dal vivo è un po' meglio
    3 punti
  14. Buona serata a tutti Tutti conosciamo il Grosso in argento,che nel periodo dei comuni a cavallo del 1200-1300 venne battuto più o meno in tutta la penisola coi simboli delle varie città di emissione. Per la zecca modenese son monete che si trovano con una certa facilità. Nello stesso periodo,e con lo stesso tipo di conio,vennero battuti anche i denari piccoli in mistura con un bassissimo contenuto d'argento (160/1000 di argento e 840/1000 di rame) che sono molto rari da trovare e ancora di più in condizioni dignitose. Sono più rari non tanto perché ne furono coniati meno ma perché nessuno ,visto il fino irrisorio,li ha "tesaurizzati", nascosti o murati per conservarli in tempi di calamità o guerre. 12 denari equivalevano ad un grosso. Questo è il primo esemplare che mi è capitato di vedere in mano e si è andato ad aggiungere subito in collezione vista anche la sua ottima conservazione. Moneta ben più rara di quanto dicano i cataloghi. Peso 0,55 grammi e 14mm di diametro. Cosa ne pensate? Vi piace? Grazie a tutti e un saluto Marco
    2 punti
  15. Perchè volevo partecipare con gli horror solo le banconote, e giusto qualche moneta eccola
    2 punti
  16. Seconda guerra mondiale La Corea sotto il dominio giapponese Protettorato giapponese sin dal 1905 e successivamente colonia nell'Impero giapponese (1910). In 35 anni di "annessione" la popolazione coreana fu sottomessa, umiliata e discriminata dai giapponesi, non ebbero mai la parità dei diritti. A partire dal 1938, e per tutto il periodo bellico della seconda guerra mondiale, centinaia di migliaia di giovani di entrambi i sessi furono reclutati forzatamente nel servizio nazionale del lavoro (come per i lavoratori forzati della Germania) per sostituire nelle miniere e nelle fabbriche i giapponesi inviati in servizio militare. Il dominio coloniale finì ufficialmente con la resa del Giappone l'agosto del 1945. La penisola fu divisa in una zona di occupazione sovietica a nord e una zona di occupazione statunitense al sud, dando vita infine nel 1948 a due nazioni separate con sistemi politici, economici e sociali opposti. 10 yen emissione 1944-45 In Giappone questo periodo coloniale oggi viene chiamato 'Corea sotto il dominio giapponese', nella Corea del Nord e del Sud invece viene definito come 'Periodo di occupazione forzata da parte dell'imperialismo giapponese'
    2 punti
  17. Adelchi alla conferenza ha presentato anche il volume della sua ricerca, che alcuni soci e amici hanno acquistato
    2 punti
  18. Grazie @rickkk per aver spiegato in modo corretto la mia battuta. Per certe date e zecche tutti quanti si devono accontentare. A differenza della maggioranza dei partecipanti non amo esprimere giudizi sulla conservazione/prezzo delle monete postate in questo forum perche' non lo ritengo un aspetto importante a livello numismatico ma solo un elemento commerciale . Per di piu' esprimendo un proprio parere , sempre soggettivo e opinabile si corre il rischio di innescare polemiche come in passato avvenne nella sezione del Regno d'Italia. Ringrazio @giuseppe ballauri per avermi ricordato le figurine della Panini in qualche modo legate alla mia collezione numismatica . Proprio grazie alla cessione di una decina di album di queste figurine , ritrovati per caso , fui in grado di finanziarmi l' acquisto di un paio di marenghi di Vittorio Emanuele III.
    2 punti
  19. Io sono di gusti anche più modesti... Mi accontento di un Barbera superiore di Alba, un 14,5 gradi per essere leggerini... che sinceramente adesso si può trovare veramente ottimo! Poi il Barbaresco è sempre il Barbaresco!! @rickkk tu hai ragione, per quanto riguarda il compromesso, ma le decimali sono veramente difficili, la piccola imperfezione, la piccola diversità di usura con il mercato di oggi bisogna essere veramente bravi nel quantificare il giusto prezzo/conservazione e siccome io non lo sono guardo/leggo/imparo ma mi rifugio nelle mie care predecimali in cui a volte trovarle anche brutte è già un successo!
    2 punti
  20. Ciao a tutti, vi seguo quando posso anche se scrivo molto di rado. condivido l'ultimo acquisto di Caracalla. Moneta comune ma acquistata per la conservazione. Buona serata
    2 punti
  21. Arieccomi! A distanza di 2 anni riporto di seguito gli aggiornamenti confrontandoli anche con quelli del 2019. Come è ben evidente il delta di costo fra i prezzi di emissione e quelli di vendita si è allargato di un ulteriore 30%, senza contare Monaco che nello stesso periodo ha pressoché raddoppiato il valore! Con questi numeri alla mano sono ancora più scettico sul fatto che il costo di questa monete possa scendere nel tempo come leggo in alcune risposte sul forum, secondo me ben che vada rimarrà stabile. I parametri di valutazione sono gli stessi riportati al primo post, unica differenza è che ho considerato solo l'emissione singola e più economica in caso di varianti (vedi coincard francesi o versione foto Malta).
    2 punti
  22. Ciao @skinny, bisognerebbe avere la moneta in mano e fare una prova ad esempio grattando delicatamente quelle macchie verdi con uno stecchino. Se vedi che si forma una polverina verde ed il danno è profondo è quasi sicuro sia "cancro del bronzo" che mangia le leghe di rame. L'ossido verde più comune è la malachite che è un ossido stabile e "non mangia la moneta". Sulla "terapia" ti dico che conviene non fare nulla. Il trattamento è complesso e presuppone l'uso di sostanze piuttosto pericolose tipo il benzotriazolo riservato a specialisti del settore, L'unico consiglio che ti posso dare è non far venire in contatto questa moneta con altre in lega di rame. Ciao e Buona Serata
    1 punto
  23. Si, certo. Queĺlo è il grosso. Il denaro di Modena per Azzo è descritto dal CNI in tre esemplari: collezione reale, museo Bottacin di Padova e collezione Zoppola. Il bollettino della numismatica n°30 -31 riporta quello della collezione reale... per il resto non ricordo di averlo mai visto"dal vivo"... ma è sicuramente una caccia aperta... P.s. con il grosso di Azzo ti sei fatto n bel regalo. Ciao Mario
    1 punto
  24. Delle monete false del greco Constantin Christodoulos (prima metà del 1900) si è scritto: “Egli le lavora a mano, le carica di contromarche, di punzoni di banchieri antichi, di segni di doppia battitura, di graffiti, ecc.; le segna, le ossida, le scuote in mille modi, con cura veramente diabolica, così che occorre molta attenzione e lunga esperienza per riconoscere, e non sempre è possibile, gli esemplari che sono usciti da uno stesso conio.”
    1 punto
  25. Arrivato finalmente, molto meglio di quello che immaginavo. Un volume stupendo.
    1 punto
  26. @mariov60 Grazie Mario delle foto. Di Azzo però hai messo il Grosso giusto? Quello c'è l'ho anche io e mi son accontentato...però esiste anche il denaro piccolo di Azzo che non ho mai visto neanche in foto.?
    1 punto
  27. L'identificazione è corretta, anche come datazione penso risalga alla prima metà del XVIII secolo... Ne ho una molto simile anche io.
    1 punto
  28. Bravo Marco e bella la moneta... per Azzo io mi sono accontentato... sia per Modena Che per Reggio ( a trovarlo...) continua...
    1 punto
  29. Molto interessante @nikita_ Visto che la moneta è del 1910 ma riporta i punzoni 59-60 e 61-62 se ne deduce un utilizzo fino agli anni '60 del secolo scorso quindi un uso relativamente recente. (Degli altri due punzoni non riesco a capire la data) Ma per quale moneta? Il 20 centesimi in argento ha proprio un peso di 1 grammo ma non penso che interessasse a qualcuno pesare quel tipo di moneta visto il valore irrisorio e fino addirittura agli anni '60. Inoltre di monete in oro dal peso di solo 1 grammo non me ne viene in mente nessuna. Mi viene da pensare che più che come peso monetale in senso stretto secondo me serviva a pesare dell'oro generico con pezzatura da 1 grammo. Comunque pezzo veramente curioso. Saluti Simone
    1 punto
  30. In attesa che arrivino i veri esperti del Regno, mi espongo per primo, dicendo che, a mio avviso, entrambe le monete risultano autentiche. Per pareri più autorevoli, @Pxacaesar dovrai attendere ancora un paio d'ore circa. Adesso saranno quasi certamente tutti presi con l'asta NAC 129
    1 punto
  31. Repubblica Italiana - 2 Euro Commemorativo 2016 2200° della Morte di Tito Maccio Plauto Questo mosaico, fu rinvenuto a Roma nel 1824 nella Vigna dei Gesuiti sull'Aventino, di fronte alla chiesa di Santa Prisca, sul luogo delle terme costruite dall'Imperatore Traiano Decio. Raffigura due maschere rappresentative dei due "tipi" della Commedia Nuova sviluppatasi con l'età ellenistica, di cui Tito Maccio Plauto ne fu il più prolifico traduttore ed interprete: la giovane donna, talvolta triste per le sue sciagure, e lo schiavo, pauroso e beffardo. Il mosaico si considera appartenente al II° Sec. d.C. ed è conservato a Roma, presso la Sala delle Colombe dei Musei Capitolini. E qui, la "sorellina" in versione Fondo Specchio
    1 punto
  32. provvedo ad inviare quanto richiesto, scusandomi per la pessima qualità delle foto.
    1 punto
  33. Mmmm! Nella prima, a lato dello scudo, si legge CANTON.... dovrebbe essere un tre soldi, o altro simile nominale (non è la mia monetazione...), per il Canton Ticino. Ciao Mario
    1 punto
  34. Cuba, 5 pesos 2016 al rovescio : Antonio Maceo y Grajales ( 1845 – 1896) generale e politico cubano, eroe della guerra per l'indipendenza dalla Spagna avvenuta tra il 1868 e il 1898.
    1 punto
  35. Nella maggioranza dei casi si, ma non necessariamente tutte le monete con la tughra sono dell'Impero Ottomano, non mancano i paesi dell'area islamica dopo la disgregazione dell'Impero Ottomano e di tanti altri paesi musulmani: Afghanistan, Egitto, Algeria, Principati indiani, Pakistan ecc ecc.
    1 punto
  36. Mi complimento anch'io con Adelchi per la interessante trattazione e con chi ha organizzato l'appuntamento
    1 punto
  37. Buonanotte Un paio di ore piene, collegato fino alla fine,in piacevole compagnia. Complimenti ad Adelchi? Saluti
    1 punto
  38. Ho dovuto staccare prima della fine, anche se credo mancasse poco. Bellissima dissertazione, complimenti ad Adelchi.
    1 punto
  39. @giuseppe ballauri io sono certo che il buon Piergi intendesse dire che il 1839 Genova è una moneta veramente rara da trovare dallo SPL in su, e che il pezzo nella sua collezione è in linea con la conservazione tipica di questa moneta Ognuno di noi ha il suo standard di collezione, e cerchiamo di mantenerlo o migliorarlo man mano che avanza. Io cerco sempre il compromesso tra buon prezzo e conservazione, evitando monete lavate o eccessivamente consunte (anche se per questa serie per il 1838 Torino sono disposto a fare una eccezione, purchè non manomessa o restaurata). E non è per me infrequente infilare in collezione una moneta che magari già possiedo da molti anni, ma che trovo in conservazione migliore... ed è per questo che da anni se non è come voglio io non entra in collezione, questo per non doverla cambiare in un secondo momento
    1 punto
  40. Ciao, per quanto si può vedere dalle foto per me il denario è autentico(è solo un mio parere). Per quanto riguarda il suo valore non posso esserti di aiuto. Aspettiamo altri pareri. ANTONIO
    1 punto
  41. Sì però................................... Personalmente non ci dormirei la notte con 700.000 euro di oro "buttati" in una teca in un capannone e ci avrei sicuramente messo a piantonarla una guardia giurata fissa pagata da me per stare più tranquillo. (Parliamo di un costo irrisorio di 300/350€ per un turno di 8/10 ore). Quando leggo di questi furti al Veronafil e simili a me pare che alcune persone vivano veramente nel mondo dei sogni per la superficialità con cui sottovalutano certe problematiche di sicurezza. Saluti Simone
    1 punto
  42. Buonasera, altro Carlino raro; Asta NAC 69 del,4 Dic 2012, lotto 715, aggiudicato a 2200€ + dir Magliocca n.54 ( questo esemplare pubblicato a pag. 60 ) Lot 715. Napoli Carlino, AR 3,51 g. CAROLVS IIIII IM RO Busto giovanile a s., con corona e manto imperiali; dietro, R. Rv. R ARAGO VTRIVSQ’ SI ET Stemma quadripartito a tutto campo, caricato di scudetto Asburgico su aquila bicipite coronata in capo e inquartato di Castiglia e Leon al 1° e 4°, Aragona-Napoli al 2°, Aragona-Sicilia al 3°; Granada in punta. Pannuti-Riccio 32. MIR – . Estremamente raro. BB Ex HSA 6829
    1 punto
  43. 1 punto
  44. Panama, quarto di balboa 2016 Nave che attraversa il canale di Panama
    1 punto
  45. Milano Numismatica e’ oggi su Numispost, magazine di numismatica svizzero, una ulteriore gran bella soddisfazione per tutti noi, avanti così ! https://drive.google.com/file/d/1hbDtK5SNAv6UXNur9sY8_45EbqTVAsHr/view?usp=drivesdk
    1 punto
  46. Ciao @rickkk e @Scudo1901 Innanzitutto complimenti per le monete postate. Dapprima farei una considerazione di carattere generale ( senza spirito di polemica ) rivolto a chi ( con grande lavoro ed impegno stila i Manuali): non sarebbe meglio mettere in commercio tali manuali ogni 2-3 anni e procedere nel frattempo ad una profonda revisione degli stessi? Ogni anno ci troviamo delle pubblicazioni che variano pochissimo rispetto al precedente e che non tengono in conto dei mutamenti profondi, magari avvenuti in pochi mesi, dei passaggi in asta, delle transazioni private di cui si ha conoscenza. Pertanto leggiamo dei libri praticamente uguali a quelli degli anni precedenti, mentre l'interesse collezionistico, le rarità. le varianti sono andate avanti e fanno il mercato. Abbiamo visto ( e questo mi rattrista ) che la forbice tra il qFDC ( FDC veri x monete di 2 secoli penso non esistano ) e le monete qBB-BB+. Abbiamo sotto gli occhi aste di monete importanti, lotti eccellenti, ma comperati ormai solo da facoltosi investitori Russi e/o Cinesi a prezzi folli, che, nonostante queste considerazioni, attualmente fanno mercato. Non mi sembra però abbiano lasciato tracce nei manuali 2022. Ma veniamo a noi poveri collezionisti appassionati, e soprattutto al tema dello Scudo 1839 di Carlo Alberto Ge e To. Come altri millesimi, a mio parere, è ingiustamente sottovalutato. Sappiamo che il "peccato originale" deriva dai dati del Carboneri ( che non distingueva tra le 2 Zecche ). Ebbene a TO coniate 205.075pezzi a GE 141.217. Quindi sono 2 monete considerate C (Comuni). L'aspetto cambia se si ha un'archivio dei passaggi in asta degli ultimi 20 anni ( o una serie di cataloghi di aste/vendita ). Da questo si può capire che il 1839 GE è tra R e R2; il 1839 To è R. Questa considerazione, suffragata dai fatti, non è considerata dai Manuali e lo stesso si potrebbe dire per altri millesimi. Giusta anche l'osservazione di @Scudo1901 di rapportare la rarità alla conservazione, ma la scala italiana è troppo compressa e quindi bisognerebbe usare quella americana ( che presupporrebbe un cambio di mentalità nei collezionisti ed è troppo legata alle monete "slabbate" che sono una cosa veramente terribile).
    1 punto
  47. Buon giorno a tutti, altra devozionale con (credo) S.francesco che riceve le stigmate, grazie in anticipo per eventuali altre informazioni.
    1 punto
  48. è interessante vedere che venisse usata come peso fino ai primi anni 60.
    1 punto
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