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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/01/21 in tutte le aree
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Che dire...GRAZIE!! Sono davvero contento abbiate trovato interessante l'argomento (nonostante qualche sicura castroneria!!)! prometto di migliorare! ed ora al lavoro sul nuovo studio!7 punti
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Buongiorno a tutti ...controllando l'ultimo 10 grani 1815 (vedi su) ho notato che porta gli assi a medaglia, cosa che credo una scelta casuale, ma una scelta! Se si decideva che gli assi fossero in un modo o in un altro, gli assi per quella partita di monete restavano quelli...mi spiego meglio, ad esempio tutti (sempre salvo eccezioni) i 2 grani 1814 con corona a 7 punte riportano gli assi a medaglia (tedesca), mentre i 2 grani 1814 con corona normale portano solitamente gli assi alla francese...questo per dire che quando battevano i 2 grani a sette punte, gli assi erano posti ad un certo modo, battendo altre varianti gli assi erano in altro modo...pare una cosa scontata ma poi tanto non lo è...uno potrebbe immaginarsi che casualmente in tot 2 grani a sette punte ci siano delle percentuali casuali di assi posti ad una maniera o nell'altra, in realtà no! Certe varianti allora assi ad un modo, altre varianti allora assi ad un altro modo! Per quanto riguarda questo ultimo 10 grani 1815 senza punto dopo il valore non posso affermare con certezza che riportino sempre gli assi a medaglia, essendo il primo esemplare che maneggio (se qualcuno ha sta variante controlli please!), ma lo credo molto probabile, sui 2 grani a 7 punte invece mi espongo perché ne ho visti parecchi e tutti sono fatti a quel modo. Ecco una fotina (sgranata) di gruppo e buona continuazione lamonetiani.5 punti
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Seconda guerra mondiale Malaya britannica - L'emissione fantasma Il Board of Commissioners of Currency per la Malaya britannica fu creato nell'ottobre 1938 per sostituire le varie autorità di emissione che all'epoca fornivano la valuta per i diversi territori dell'attuale Malaysia: gli Stati Malesi Federati, gli Stati Malesi Non-Federati, gli Straits Settlements, il Sarawak, il Brunei e Singapore. Queste erano realtà amministrative indipendenti e nella regione circolavano quindi i dollari dello Stretto, i dollari del Sarawak e quelli della Compagnia Britannica del Borneo del Nord: (Tre dollari rispettivamente: degli Straits Settlements/Stati Malesi Federati e Non-Federati, della British North Borneo Company e del Sarawak) La prima emissione del Board of Commissioners fu spedita in estremo oriente dall'Inghilterra e comprendeva 3 valori: 1, 5 e 10 dollari. Secondo la versione ufficiale, la spedizione incontrò un destino infausto. Si dice infatti che il carico fosse imbarcato su due navi mercantili, l'Eumanes e l'Automedon. La prima sarebbe stata affondata dall'artiglieria tedesca mentre la seconda fu effettivamente intercettata dall'incrociatore tedesco Atlantis e affondata dopo essere stata saccheggiata. Tuttavia, dell'Eumanes non vi è traccia nei registri navali dell'epoca mentre l'ufficiale tedesco responsabile del sequestro dell'Automedon dichiarò che a bordo non fu trovato alcun carico di valore ma parlò del sequestro di alcuni documenti inglesi top-secret. Qualunque sia il destino della prima serie, è certo che non arrivò a circolare e che ad oggi sono noti i 3 valori ma solo il biglietto da 10 dollari appare raramente sul mercato. 1 dollaro (http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/ASI/MAY/MAY0004.htm) 5 dollari (http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/ASI/MAY/MAY0005.htm) 10 dollari (http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/ASI/MAY/MAY0001.htm) Come si può notare, la grafica di questi biglietti è uguale a quella della serie successiva del 1945, stampata da Waterlow & Sons, Ltd. I britannici decisero infatti di non emettere la serie (presumibilmente) sequestrata o affondata dai tedeschi, per ragioni ovvie di sicurezza, ma decisero di utilizzare le stesse piastre di stampa e di cambiare semplicemente i colori: Questa seconda serie comprendeva anche dei valori frazionali da 1, 5, 10, 20 e 50 centesimi, che furono stampati da Thomas De La Rue & Co. e che, a differenza dei valori interi che furono immessi sul mercato malesiano nel 1945, furono invece immessi in circolazione nel 1941, poco prima dell'invasione giapponese dell'8 dicembre. (...continua)4 punti
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Presente alla conferenza, complimenti al relatore per la passione, ricerca e studio che ha portato ad ottenere un ottimo risultato. La relazione sui soldini veneziani molto interessante e articolata, per me questa monetazione era sconosciuta. Complimenti @aratro Due ore piacevoli trascorse in compagnia di amici nella nuova sede del CCNM.4 punti
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Cari Amici, Vi Ringrazio per le vostre risposte pacate e civili. Le polemiche lasciamole ad altri. In una discussione è logico che ci siano opinioni diverse, che certe frasi possano essere interpretate e/o travisate. L'importante è parlare, spiegarsi, chiarirsi le idee. Come è capitato in questa discussione. E di questo vi sono grato. Buona Giornata, Beppe4 punti
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Ciao @gionnysicily, non sussiste alcuna certezza che quella raffigurata sulla moneta in oggetto sia una divinità e nel caso lo fosse, si tratterebbe comunque dell’assimilazione del sileno (vedi le orecchie ferine) ad una divinità fluviale. I confronti con le antefisse che ho postato mi sembrano abbastanza eloquenti in proposito. Se rifletti anche per il toro sulle monete di Sibari è stata proposta l’identificazione con un fiume (il Sybaris o il Crathis) ma si tratta pur sempre di un bovide. Che poi venisse assimilato ad un corso d’acqua (che in antico era considerato di natura divina) è un aspetto precipuo dell’immaginario mitico greco che tendeva alla zoomorfizzazione o all'antropomorfizzazione degli idronimi. L’identificazione con l’Alpheios, come giustamente osservato da @numa numa, è certamente plausibile ma è tutta da dimostrare e non è “assodato da molti”, come tu affermi, ma trattasi di una proposta di interpretazione del tipo monetale, certamente valida e ben argomentata, sostenuta da due eminenti studiosi (Arnold-Biucchi e Weiss) ma non per questo “assodata” ed esente da giudizi critici (tra cui il mio). Se poi si tratta effettivamente dell’Alpheios bisognerebbe interpretare con altrettanta certezza il tipo del rovescio ed indicare una relazione convincente con quello del dritto. Se si tratta di un mito, come tu proponi, quale relazione intercorre tra il presunto Alpheios e i chicchi nella mitologia? Come si spiega il fatto che questo mito non venga più ripreso e che i tipi di questo esemplare verranno del tutto abbandonati a Siracusa (nell’ipotesi che la moneta sia stata emessa da questa città)? Perché solo questa moneta tra quelle (presunte) “siracusane” presenta caratteristiche tecniche e stilistiche così particolari? La novità di questa coniazione infatti non risiede solo nella familiarità con le emissioni della Grecia continentale ma anche nella scelta dei tipi. La tendenza delle poleis magnogreche e siceliote tra VI e V secolo è quella di battere moneta attingendo ad un repertorio tipologico sostanzialmente “fisso”, che difficilmente presenta mutamenti sostanziali e ancor meno nel caso di emissioni in metallo prezioso. E ciò perché il tipo era contrassegno dell’autorità emittente che dava corso legale alla moneta. La stessa Velia, che pure è stata tirata in ballo in questa discussione, all’avvio della coniazione presenta caratteristiche tecniche proprie dell’area orientale ma adotta un tipo, il leone, che pur nelle molteplici varianti iconografiche si manterrà stabile per tutta la durata della monetazione. E così le colonie achee (Sibari/toro, Crotone/tripode, Metaponto/spiga, Caulonia/divinità maschile, Poseidonia/Poseidon), le poleis gravitanti nell’area dello Stretto di Messina e quelle di ambito siceliota. La stessa Selinunte ripropone la foglia d’apio sia come tipo che come simbolo senza variazioni tipologiche sostanziali o sul piano cultuale “extracittadine”. Stesso discorso per Agrigento e gli esempi sarebbero molteplici. Nutro inoltre non poche perplessità nel datare la moneta in epoca anteriore alle serie con testa di Arethusa iscritta entro quadrato incuso, sia perché a livello paleografico quest’ultima presenta il sigma a tre tratti che cronologicamente precede la forma più evoluta attestata sulla moneta in oggetto, sia per lo stile decisamente arcaico di questi esemplari che si distacca eccessivamente dalla resa del (presunto) Alpheios. Stesso discorso per il tetradramma di Olynthos con il quale il confronto mi pare poco convincente, soprattutto per la forma circolare del tondello e per l‘esecuzione del rovescio che mi suggerisce piuttosto un’affinità stilistica con le serie crotoniati con aquila incusa al R/. Infine per quanto concerne l’ipotesi dell’ibrido essa resta, appunto, solo un’ipotesi. Nel contempo, però, mi sembra strano che “i primi incisori, arrivati dalla Grecia Continentale, con le tecniche di coniazione che loro usavano in quel periodo” abbiano con sorprendente rapidità abbandonato quelle tecniche a Siracusa a favore di coniazioni più evolute. Per concludere, considerata la tua grande perizia e conoscenza in ambito tecnico, vorrei chiederti se conosci altre poleis del calibro di Siracusa (ipotetica) in Magna Grecia e/o in Sicilia che tra fine VI e inizio V secolo a.C. abbiano emesso una moneta con caratteristiche tecniche e tipologiche tali da costituire un unicum all’interno delle regolari produzioni monetali.4 punti
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Qualche foto della interessante serata4 punti
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Buona giornata Bravo Adelchi Con la tua bella e dettagliata relazione hai riempito la sede del Circolo. Complimenti! Grazie e saluti luciano4 punti
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Incuriosito dal rovescio di questa bella moneta (complimenti a @horus1979) sono andato un po' a leggere qua e là. Questo e' un rovescio molto particolare. La moneta si riferisce alla campagna partica che Caracalla intraprese nel 215. L'imperatore, in un primo tempo, finse una alleanza coi Parti pianificando il suo matrimonio con la figlia del re, salvo poi rimangiarsi tutto e attaccare a tradimento arrivando fino a saccheggiare la capitale nemica Ctesifonte. Secondo il RIC, la figura di Venere si riferirebbe proprio al progetto di Caracalla di risolvere la questione partica con un matrimonio (che però mi sembra non si sia concretizzato); insomma, l'amore prestato alla guerra. Molto interessante e' poi il fatto che Venere sia rappresentata con attributi maschili tipici di Marte, dio della guerra; in effetti, Venere poggia, con un gesto quasi vezzoso, il gomito sinistro su uno scudo (mentre tiene un lungo scettro con la mano sinistra) e sorregge un elmo con la mano destra. Da notare, infine, i due prigionieri ai piedi della dea, probabilmente guerrieri parti con il cappello frigio. Buona serata da Stilicho4 punti
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Buonasera a tutti, chiedo il vostro aiuto per catalogare un mio Mezzo Carlino di Ferdinando II Pensavo a Magliocca 656 anno 1836 Ma c'è qualcosa che non mi convince nella data, sembrerebbe una S. Cosa ne pensate? Saluti Alberto3 punti
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Per quanto concerne Siracusa il chicco è attestato età timoleontea ma come simbolo accessorio: CNG 4, 2021, 29 Più frequente risulta invece a Leontinoi (anche come tipo) e a Gela ma è attestato, benché in modo sporadico, anche ad Himera, Morgantina, Segesta, Piakos, Adranon oltre che su emissioni magnogreche. Fuori da questi contesti e in massima parte come simbolo è presente su varie emissioni. Solo per citare qualche esempio: Rodi (Heritage 70, 2021, 1974) Ainos (MDC Monaco 5, 2021, 28) Phanagoreia (Leu 10, 2021, 2116-18) Sindoi (Leu 10, 2021,2125) Mallos (CNG 500, 2021, 315) Neandria (Leu 17, 2021, 1012) Salamis (Berk 215, 2021, 99) Elaia (RN 80, 2021, 412)3 punti
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Anche il Piccolo di Reggio non è di banale reperibilità. Questo è il mio: la foto è vecchia e bruttarella; dal vivo è un po' meglio3 punti
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Buona serata a tutti Tutti conosciamo il Grosso in argento,che nel periodo dei comuni a cavallo del 1200-1300 venne battuto più o meno in tutta la penisola coi simboli delle varie città di emissione. Per la zecca modenese son monete che si trovano con una certa facilità. Nello stesso periodo,e con lo stesso tipo di conio,vennero battuti anche i denari piccoli in mistura con un bassissimo contenuto d'argento (160/1000 di argento e 840/1000 di rame) che sono molto rari da trovare e ancora di più in condizioni dignitose. Sono più rari non tanto perché ne furono coniati meno ma perché nessuno ,visto il fino irrisorio,li ha "tesaurizzati", nascosti o murati per conservarli in tempi di calamità o guerre. 12 denari equivalevano ad un grosso. Questo è il primo esemplare che mi è capitato di vedere in mano e si è andato ad aggiungere subito in collezione vista anche la sua ottima conservazione. Moneta ben più rara di quanto dicano i cataloghi. Peso 0,55 grammi e 14mm di diametro. Cosa ne pensate? Vi piace? Grazie a tutti e un saluto Marco2 punti
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Perchè volevo partecipare con gli horror solo le banconote, e giusto qualche moneta eccola2 punti
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Seconda guerra mondiale La Corea sotto il dominio giapponese Protettorato giapponese sin dal 1905 e successivamente colonia nell'Impero giapponese (1910). In 35 anni di "annessione" la popolazione coreana fu sottomessa, umiliata e discriminata dai giapponesi, non ebbero mai la parità dei diritti. A partire dal 1938, e per tutto il periodo bellico della seconda guerra mondiale, centinaia di migliaia di giovani di entrambi i sessi furono reclutati forzatamente nel servizio nazionale del lavoro (come per i lavoratori forzati della Germania) per sostituire nelle miniere e nelle fabbriche i giapponesi inviati in servizio militare. Il dominio coloniale finì ufficialmente con la resa del Giappone l'agosto del 1945. La penisola fu divisa in una zona di occupazione sovietica a nord e una zona di occupazione statunitense al sud, dando vita infine nel 1948 a due nazioni separate con sistemi politici, economici e sociali opposti. 10 yen emissione 1944-45 In Giappone questo periodo coloniale oggi viene chiamato 'Corea sotto il dominio giapponese', nella Corea del Nord e del Sud invece viene definito come 'Periodo di occupazione forzata da parte dell'imperialismo giapponese'2 punti
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Adelchi alla conferenza ha presentato anche il volume della sua ricerca, che alcuni soci e amici hanno acquistato2 punti
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Grazie @rickkk per aver spiegato in modo corretto la mia battuta. Per certe date e zecche tutti quanti si devono accontentare. A differenza della maggioranza dei partecipanti non amo esprimere giudizi sulla conservazione/prezzo delle monete postate in questo forum perche' non lo ritengo un aspetto importante a livello numismatico ma solo un elemento commerciale . Per di piu' esprimendo un proprio parere , sempre soggettivo e opinabile si corre il rischio di innescare polemiche come in passato avvenne nella sezione del Regno d'Italia. Ringrazio @giuseppe ballauri per avermi ricordato le figurine della Panini in qualche modo legate alla mia collezione numismatica . Proprio grazie alla cessione di una decina di album di queste figurine , ritrovati per caso , fui in grado di finanziarmi l' acquisto di un paio di marenghi di Vittorio Emanuele III.2 punti
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Io sono di gusti anche più modesti... Mi accontento di un Barbera superiore di Alba, un 14,5 gradi per essere leggerini... che sinceramente adesso si può trovare veramente ottimo! Poi il Barbaresco è sempre il Barbaresco!! @rickkk tu hai ragione, per quanto riguarda il compromesso, ma le decimali sono veramente difficili, la piccola imperfezione, la piccola diversità di usura con il mercato di oggi bisogna essere veramente bravi nel quantificare il giusto prezzo/conservazione e siccome io non lo sono guardo/leggo/imparo ma mi rifugio nelle mie care predecimali in cui a volte trovarle anche brutte è già un successo!2 punti
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Ciao a tutti, vi seguo quando posso anche se scrivo molto di rado. condivido l'ultimo acquisto di Caracalla. Moneta comune ma acquistata per la conservazione. Buona serata2 punti
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Arieccomi! A distanza di 2 anni riporto di seguito gli aggiornamenti confrontandoli anche con quelli del 2019. Come è ben evidente il delta di costo fra i prezzi di emissione e quelli di vendita si è allargato di un ulteriore 30%, senza contare Monaco che nello stesso periodo ha pressoché raddoppiato il valore! Con questi numeri alla mano sono ancora più scettico sul fatto che il costo di questa monete possa scendere nel tempo come leggo in alcune risposte sul forum, secondo me ben che vada rimarrà stabile. I parametri di valutazione sono gli stessi riportati al primo post, unica differenza è che ho considerato solo l'emissione singola e più economica in caso di varianti (vedi coincard francesi o versione foto Malta).2 punti
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Buongiorno a tutti, nell'attuale asta Nomos è posto in vendita un meraviglioso aureo di Crispina, eccezionale per stile, conservazione e rarità. Tale aureo è inoltre contraddistinto da un tipo al rovescio piuttosto originale: la rappresentazione dell'altare sul quale venne celebrato il matrimonio tra Commodo e Crispina circondata dall'esplicita legenda DIS CONIVGALIBVS. Crispina ottenne il titolo di Augusta a seguito di tale cerimonia: è la ragione per cui la nota descrittiva della casa d'aste presenta l'ipotesi (da me condivisa) che si possa trattare della prima moneta coniata per Crispina. Ricordo che il matrimonio avvenne quando Marco Aurelio era ancora in vita, intorno al 177-178. Cassio Dione scrive a tal proposito: "quando la situazione in Scizia richiese di nuovo la sua presenza fu indotto dalle circostanze a dare Crispina in sposa al figlio più presto di quanto avrebbe desiderato". https://nomosag.com/default.aspx?page=ucAuctionDetails&auctionid=23&id=228&p=1&s=crispina&ca=0&co=0&type=auction1 punto
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DE GREGE EPICURI E' la seconda medaglia che mi è stata conferita. La prima, nel 1970, è stata quella del reparto RRR di Corpo d'Armata, caserma milanese di Piazza Firenze, al termine del servizio militare come s.ten med cpl. Ma credo di averla persa; e poi, il mio nome non c'era. Questa invece me l'ha data l'Ordine dei Medici di Milano nel 2018, cioè 50 anni dopo il 1968, glorioso anno di contestazioni e di laurea. Al diritto c'è Asclepio, non bellissimo ma sicuramente riconoscibile. Al rovescio, i dati del conferimento. C'è anche un piccolo marchio con 925: credo sia il titolo dell'argento, che poi è anche dorato. Avevo avuto persino il dubbio, all'inizio, che fosse d'oro; ma in questo caso, credo che l'Ordine avrebbe chiesto il pagamento del fino! Dimenticavo: pesa 10,77 g.1 punto
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DE GREGE EPICURI Oggi desidero mostarvi l'ultima arrivata fra le mia provinciali: appartiene ad una piccola zecca (Barata in Lykaonia) di cui non avevo alcun esemplare. L'imperatore è Filippo Padre, che compare con una delle sue normali titolature. Al rovescio c'è Atena stante a sinistra, con scettro e scudo; ai suoi piedi, a sinistra, una civettina. La scritta è: ΚΟΙΝΟΝ ΛΥΚΑΟ ΒΑΡΑΤΕ(C), il che mi fa pensare ad una condizione federativa delle città della Lykaonia: ma è la spiegazione giusta? La moneta pesa 15,33 g. e misura 28 mm. E' presente nel Sear al n. 3939, e nel BMC 21,2,4. Scusate per le foto, mi rendo conto ora che sono pessime; se trovo il tempo ne faccio altre.1 punto
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DE GREGE EPICURI @ZenzeroQuesta d'argento mi pare proprio difficilotta. Trovi molte monete islamiche nel sito www.zeno.ru Un buon catalogo cartaceo secondo me (ma reperibile solo usato e con difficoltà) è: W.H.Valentine, Modern Copper Coins of the Muhammadan States. Per la Turchia inizia da Murad 2° (circa 1421 d.C.), per altri stati più tardi; comprende solo le monete di rame. Riporta anche le scritte arabe, e la loro traduzione.1 punto
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DE GREGE EPICURI Mi hanno colpito molte cose, anche perchè di Venezia so davvero molto poco. Ma l'aspetto più evidente è la precisione, la instancabiltà, la diffidenza con cui la Serenissima controllava la sua produzine monetaria (oltre che moltissimi altri aspetti della vita della Repubblica); non per niente è riuscita a mantenersi viva e vegeta per 1000 anni! Volevo suggerire ad @aratrouno spunto di ricerca, a proposito della stella a 6 punte. I denari romani repubblicani erano contraddistinti da una X al diritto finchè valevano 10 assi; da quando il valore del denario fu portato a 16 assi (intorno al 145 a.C., mi pare) la X è stata modificata, aggiungendo anche un trattino orizzontale: in pratica, un asterisco.1 punto
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Generosa = dimensioni > 30mm e peso > 20g Ci rimango male = vedo la britannia e ricordo di non avere quella d'argento Mi manca = manca all'appello un'altra bellissima monetona di peso e forse anche di prezzo Allegoria femminile = utilizzo della figura femminile (con armi o senza) sulle monete, nel susseguirsi dei secoli da parte delle nazioni, per associare l'ideale di potenza, valore, giustizia, libertà anche se nella realtà il ruolo delle donne in quei periodi di coniazione era limitato alle mura domestiche. Per i miei 18 anni sarebbe un bel regalo .... perché non ci pensate chi trova un un'amico trova una britannia??1 punto
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Se cosi e’ , allora e’ un elemento importante perche’ ci riporterebbe indietro verso una produzione italica, siceliota, nello specifico ( confermando la siracusana?) - e soprattutto occorrerebbe abbandonare l’ipotesi continentale che avevamo accarezzato in qualche modo , sinora ..1 punto
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Hai, hai, hai Francesco... Come è noto io non mi formalizzo sulle conservazioni... e prima metto via, poi, se posso, miglioro.... e posso mogliorare anche nelle immagini, lo so... scuserete la bassa qualità.... ma forse apprezzerete le rarità I piccioli in coppia... così non si sentono soli1 punto
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Questa monetina da un centesimo del 1910, ufficialmente punzonata per essere utilizzata come peso da un grammo, debbo considerarla una moneta deturpata od un vero e proprio peso monetale? Potrebbe avere anche anche un valore?1 punto
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In attesa che arrivino i veri esperti del Regno, mi espongo per primo, dicendo che, a mio avviso, entrambe le monete risultano autentiche. Per pareri più autorevoli, @Pxacaesar dovrai attendere ancora un paio d'ore circa. Adesso saranno quasi certamente tutti presi con l'asta NAC 1291 punto
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Complimenti Adelchi, ti ho seguito in streaming ed ho molto apprezzato la tua esposizione. La tua teoria sulla stella è davvero intrigante. Due ore spese benissimo!1 punto
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Corretto, sono stato un po' precipitoso... ? In effetti, la tughra propriamente detta è solo quella degli imperatori ottomani, ma nel tempo, soprattutto ovviamente in aree in cui si usa l'alfabeto arabo, che si presta a giochi grafici, sono stati creati ed utilizzati analoghi simboli a rappresentare la "firma" del governante di turno, che nel caso dell'identificazione delle monete possono confondere.1 punto
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Purtroppo non ho potuto seguire la conferenza. Comunque voglio fare i complimenti ad Adelchi per l'ottimo lavoro che promuove le monete di Venezia. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Attenzione però’ che l’identificazione della tesra frontale con Alpheios e’ una congettura dei due autori dell’articolo iniziale. Gia’ l’articolo della wilkins ci informa che non e’ stata rinvenuta alcuna testa sicuramente attribuibile ad Alpheios ( ma solo una statua mutila). Se Alpheios poi era cosi rilevante per la storia siracusana non pare inusuale che il tipo non sia MAI stato piu’ ripreso nelle emissioni successive? di contro le immagini postate da Dracma ( antefissa silenica etc) ben si sposano con il ritratto frontale riportato sulla moneta. in assenza di nome certo che ne attesti l’identificazione ambedue le ipotesi sono perfettamente plausibili .1 punto
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Ciao Silvio Per completare la classificazione mi pare si possa aggiungere che il segno nel dritto da te indicato (V sormontata da globetto) corrisponde all'esemplare descritto al n°13 del CNI e conservato ai civici musei di Brescia (sigla M Br). Per il significato dei vari segni conosciuti dovremo attendere i veri esperti... ciao Mario1 punto
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Complimenti veramente! Lavoro davvero certosino!!!???1 punto
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Complimenti per la relazione, veramente interessante. Bravo Adelchi.1 punto
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Seconda guerra mondiale Romania alleata dell'Asse Dopo la caduta della Francia in mano ai nazisti la Romania scelse l'asse come alleati, credeva nelle loro possibilità di successo e che in tal caso avrebbe potuto riottenere i territori precedentemente perduti. Nel giugno del 1941 schierò le sue forze armate a fianco di quelle degli altri paesi dell'asse partecipando all'operazione Barbarossa contro l'Unione Sovietica. Campagna di guerra che portò alla catastrofica disfatta dell'esercito rumeno, con quest'ultimo ridotto a pochi reparti decimati il Re Michele I decise diversamente le sorti del suo paese, così nell'agosto del 1944 firmò una resa incondizionata con Mosca schierandosi con essa contro i tedeschi. Con l'avanzata dell'Armata Rossa i nazisti cominciarono ad abbandonare il territorio, strategicamente disastroso per il Reich tedesco che faceva affidamento sulle ingenti risorse petrolifere rumene. Finita la guerra importanti aree territoriali della Romania vennero cedute all'Unione Sovietica, Michele I fu definitivamente deposto dai russi nel dicembre del 1947. 20 lei del 1945 con su raffigurato il Re Michele I di Romania (1921-2017)1 punto
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@Acqvavitus ho modificato il titolo per rendere subito più chiaro l'argomento della discussione e magari poter essere utile ad altri lettori a cui potrebbe capitare la stessa cosa. Saluti Simone1 punto
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Buonasera, dalla ultima asta Nomisma eLive 25, questo raro Tre Cavalli del 1636, aggiudicato a 200€ + dir (lotto 193, praticamente alla base di partenza ). Si tratta dello stesso esemplare pubblicato sul Magliocca a pag 244, n. 131 Descrizione NAPOLI Filippo IV (1621-1665) 3 Cavalli - Magliocca, La moneta napoletana dei re di Spagna nel periodo 1503-1680, Serravalle 2020, n. 131 CU (g 1,95) RRRR Nonostante le debolezze di conio si tratta di un bellissimo esemplare per questo tipo di moneta SPL1 punto
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Salve Silvio. I salti di conio... Il mio cavallo ha cinque zampe, e il tuo due code...1 punto
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Numismatica Ars Classica > Auction 126 Auction date: 17 November 2021 Lot number: 160 Price realized: 22,000 CHF (Approx. 23,692 USD / 20,875 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: Locris, Locris Opuntii Stater circa 420-380, AR 12.25 g. Head of Demeter l., wearing wreath of barley and reeds, triple-pendant earring and pearl necklace. Rev. ΟΠΟΝ – ΤΙΩΝ Ajax the Lesser, nude but for crested Corinthian helmet, striding r. on rocky ground, holding short sword in his r. hand, and round shield decorated with coiled serpent in his l. hand; between his legs, laurel twig with berry and two leaves. Weber 3140. SNG Fitzwilliam 2801 (this reverse die). Delbridge, Corpus group 5, 64e (this coin). BCD Lokris-Phokis 16 (this coin). A rare variety. Well struck in high relief and with a lovely light iridescent tone. Extremely fine / good extremely fine Ex Glendining's 10 December 1986, Knoepke 196; NAC 55, 2010, BCD 16 and Roma Numismatics II, 2011, 176. View a video of this lot Estimate: 10000 CHF1 punto
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Un orrore serio, nel senso che la monetina non è stata deturpata per un motivo banale o per divertimento, ma per utilizzarla come pesetto da 1 grammo penso negli anni '10/'20, sono presenti vari punzoni di controllo.1 punto
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Girando sui social, ne ho trovata una uguale alla tua sul lato con la Madonna, mentre sull'altro si trova Sant'Antonio da Padova. Medaglia del XVII sec. - Prova a confrontarla con la tua. Forse l'abbiamo individuata. Non è in buone condizioni di conservazione, ma pur sempre un riferimento.1 punto
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