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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/23/21 in tutte le aree

  1. Martedì 28 dicembre 2021, h. 18:00-19.00 CONFERENZA "La “libertà” di trovarsi sul confine: diffusione e circolazione della moneta patriarcale di Aquileia (secc. XII-XV)" A cura del Prof. ANDREA SACCOCCI (Professore Ordinario di Numismatica all'Università degli Studi di Udine). Link di iscrizione alla conferenza su Zoom (gratuita): https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_AuxfSnRoS1itBgInBDquYA La monetazione dei Patriarchi di Aquileia non presenta pezzi vistosi: l’oro a quanto si sa è assente e le monete d’argento e di mistura si limitano a pezzature modeste, sia per il peso che per il titolo, però spesso di notevole bellezza. È una monetazione interessante perché costituisce una singolare serie autonoma, iniziata nel generale rigoglio degli affari italiani che ebbe inizio con le Crociate. Si protrae per due secoli, dal ‘200 alla caduta del Patriarcato come potere temporale (1420). Vediamo in essa rispecchiate le esigenze del commercio friulano e la struttura politica del paese. La conferenza si terrà in diretta sulla piattaforma Zoom e sulla pagina Facebook di A.C.CulturArti (www.facebook.com/A.C.CulturArti/videos), in differita sul canale YouTube di A.C.CulturArti (https://www.youtube.com/channel/UCBErWhQdXqcP8w6UvCJvyew). L'evento è organizzato da A.C.CulturArti ed è inserito nel programma del 3° Festival dell'Archeologia Pubblica “senzaConfini”, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
    7 punti
  2. Cari amici "Serenissimi" Non facciamo morire le tradizioni; se siamo credenti, festeggiamo in tranquillità il Santo Natale e poi, altrettanto tranquillamente, sentiamoci anche una bella musica che, ormai ad ogni Natale, allieta gli auguri di questa bella Sezione e ci ricorda Venezia ed il suo splendore attraverso le sue monete, medaglie e testimonianze storiche. I curatori della Sezione "Monete della Serenissima Repubblica di Venezia" augurano buon Natale, tanta salute e felicità, a voi ed ai vostri cari. Luigi, Marco, Luciano
    6 punti
  3. Era un gettone della rinomata birreria Johann Bellin di Berlino, risalente agli anni '20-'30. Essendo una delle più frequentate e rinomate della città ebbe idee eccentriche, come emettere gettoni per avvinazzati (o meglio abbirrazzati) da 100 pfennig, che sarebbero 1 marco, per dare ai clienti mezzi schizzati dai fumi dell'alcol l'impressione che valessero molto. Altra trovata famosa: in molte birrerie tedesche c'è una campanella appesa a una corda e chi la suona paga da bere a tutti i presenti, in quella invece veniva innaffiato da una secchiata d'acqua. Sopravvisse anche alla seconda guerra mondiale ma siccome si trovava in un edificio in uno dei punti in cui passò il muro di Berlino venne divisa in due parti. Quella rimasta all'est fallì dopo pochi mesi, perchè agli abbirrazzati il regime della DDR vietava di spendere i gettoni in marchi occidentali, e fu trasformata in un negozio clandestino di attrezzature utili per scavalcare il muro o scavarci sotto. La parte a ovest venne surclassata da un'altra birreria che oltre alla bionda offriva le bionde, quindi chiuse dopo pochi anni.
    6 punti
  4. Buongiorno mentre sono in fila per il tampone, noi operatori dipendenti ulss qui in Veneto lo dobbiamo fare ogni quattro giorni, porc la mignot...nonostante la terza dose, ma vabbè, dicevo, mentre sono in fila condivido un 2 quattrini del 82, una delle monete per i reali presidi con la conservazione più alta che possiedo...ritratto magnifico, gli posso contare i peli del naso...buona giornata:)
    4 punti
  5. Cari amici forumiani Ho atteso appositamente questo S.Natale per chiudere un anno di grandi acquisizioni in collezione con una delle gemme più ricercate della raccolta, entrata in collezione circa 15 mesi fa. Si tratta del 5 lire 1866 di Vittorio Emanuele III,in buona qualità. La conservazione con cui era stata chiusa dal venditore è BB/SPL e questo giudizio e’ stato condiviso da altre tre professionisti NIP. Le foto mostrano tutti i graffietti e la leggera pulizia subita nel tempo, ma i rilievi del R (gemme della corona, nodi Savoia, foglie) sono ben conservati. E anche i capelli al D non sono poi messi malaccio. Questa grande rarità tra gli scudi ottocenteschi , nonostante i 464 mila pezzi coniati ha dato luogo a numerose ipotesi sulla sua origine, ma non è mai stata chiarita del tutto. Fatto sta che si tratta di uno dei prezzi chiave della monetazione del Regno e quando si trova anche di poco sopra al BB la difficoltà di reperimento si proietta in orbita. Chiaramente l’acquisto ha richiesto un discreto impegno ma il rapporto prezzo qualità è stato estremamente favorevole. Ne ero (e ne sono tuttora) abbastanza geloso ma sono contento di condividerla con gli amici del Forum. Con l’occasione porto a tutti gli auguri di serene festività. Sappiamo che non ci sono tante ragioni per essere felici ma cerchiamo di trovarle anche nelle piccole cose. Finirà anche questo virus, come tutte le cose umane. Speriamo prima che poi. Buon Natale ragazzi! Tanta pace e felicità a tutti Voi e alle Vostre famiglie.
    3 punti
  6. Probabilmente si tratta di questa riproduzione
    3 punti
  7. Salve, segnalo: Tesori del Regno di Napoli da processi antichi https://www.academia.edu/65626528/Tesori_del_Regno_di_Napoli_da_processi_antichi_Storia_del_diritto_e_delle_istituzioni_III_Materiali_Aracne_2021_382_pp
    2 punti
  8. Sarebbe cinese la più antica zecca al mondo. Quella prodotta nell’antica fonderia di bronzo di Guanzhuang, rappresenterebbe la prima moneta metallica standardizzata al mondo: gli studiosi pensano che la zecca abbia iniziato a funzionare tra il 640 e il 550 a.C. Oltre all’edificio della fonderia, sono state rinvenute delle officine dove venivano prodotti manufatti in bronzo, ma anche in ceramica, giada e osso. Tutto questo dimostrerebbe che la città era un ricco centro artigianale. La struttura più importante, per volume e funzione, rimarrebbe la fonderia: la attorniano oltre 2000 fosse di tre metri di larghezza, nelle quali venivano accumulati gli scarti della produzione. Qui sono stati ritrovati degli strumenti impiegati durante le fusioni, come crogioli e mestoli. E, soprattuo, una coppia di monete a forma di vanga, insieme a 54 stampi di argilla. Tra i due esemplari, quello meglio conservato consiste in una vanga a punta che, in origine, doveva misurare più di cinque pollici di lunghezza (12,7 centimetri) e riporta tre linee parallele sulla superficie. I 54 nuclei di argilla, usati per la fusione delle monete in rame, stagno e piombo, dimostrano che l’intero processo di coniazione, compresa la produzione di stampi e la fusione delle monete, avveniva nella fonderia. https://www.artribune.com/arti-visive/archeologia-arte-antica/2021/08/scoperta-a-guanzhuang-la-piu-antica-zecca/?utm_source=Newsletter Artribune&utm_campaign=fc896dca36-&utm_medium=email&utm_term=0_dc515150dd-fc896dca36-154214486&ct=t()&goal=0_dc515150dd-fc896dca36-154214486 petronius
    2 punti
  9. Colgo l’occasione di augurare a tutti gli utenti del forum e in particolare agli amici della sezione di Cartamoneta i più vivissimi auguri per le Feste che si apprestano a giungere. Stiamo, tutti insieme, collaborando per una sezione più viva anche grazie al progetto di incontro virtuale e di questo sono estremamente felice. Vi lascio gli auguri con il mio “alberello numismatico” sperando sia gradito. ??
    2 punti
  10. Grazie a te @skubydu per aver segnalato questo ulteriore esemplare. Sono riuscito a trovarlo in rete con una risoluzione leggermente migliore: https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b85983877.r=Métaponte?rk=622320;4 Bibliothèque Nationale de France, Fonds général 1229 (gr. 3,85) La formica appare dunque in due emissioni metapontine distinte, in argento e in bronzo, diversificate anche sul piano tipologico (Persefone, Apollo) ma con ogni probabilità coeve proprio per la presenza del medesimo simbolo. Non è facile stabilire, come dicevo nel precedente post, la funzione dell'insetto (sacro ad Apollo e/o a Persefone? segno di controllo? animale totemico? elemento decorativo?) per il quale non è nemmeno escluso che possa (ma via del tutto ipotetica) rimandare a qualche forma di zoomorfismo o teriomorfismo, ossia la rappresentazione di un’entità divina in forma animale. Considerato che la monetazione di Metaponto, forse più di tutte le altre e senza soluzione di continuità, sembra conferire particolare rilievo alle raffigurazioni degli animali (testa di ariete, cavalletta, delfino, uccello, topo, granchio, serpente, formica, ecc.) andrebbe certamente approfondito un eventuale nesso con le divinità (anch'esse numerose) a cui tali animali si associano sulle varie serie.
    2 punti
  11. Ciao Magnus, benvenuto, dai, salutaci, siamo tutti amici, qui Come state, grandissimi? Pronti per il Natale? Salutoni a tutti, M
    2 punti
  12. ELEGGER A DIMORA LATINA Buona giornata da Stilicho
    2 punti
  13. È a mio parere un errore comparare le due versioni ( Relief e Photo ) con la qualità FDC e PROOF. Relief e Photo sono due monete completamente diverse perché completamente diverso è il conio. Per quanto concerne invece la qualità FDC e PROOF, indubbiamente anche in questo caso il conio è diverso, ma la diversità è finalizzata solo alla produzione di due diverse finiture, mentre invece il disegno non cambia. Con Relief e Photo il disegno cambia, eccome !
    2 punti
  14. Ciao, che conservazione dareste a queste 4 carzie di Pietro Loredan? Luciano l'hai vista a Verona ma non so se te la ricordi. Il leone simil-Lusignano è ancora bene in rilievo e delineato. grazie L.
    1 punto
  15. Buona Sera, nell’asta Nomisma 64 appena conclusa, tra le altre era offerta questa moneta: Lotto 463 Firenze Repubblica …..Fiorino con simbolo cappello… modesta ondulazione del tondello… La moneta in questione si presenta, a mio parere, diversa rispetto a quanto mi aspetterei da un Fiorino di IV tipo, seppur tardo. Sottoposto a un esame più approfondito emergono ulteriori caratteristiche che lo avvicinerebbero più alle serie degli anni successivi che a quella cui dovrebbe appartenere: molti particolari stonano e sono difformi se lo confrontiamo con Fiorini con segno cappello “normali”. Per altro da un rapido controllo in quello che resta del mio archivio, ho trovato per questa stessa moneta, a partire dal 2010 almeno cinque apparizioni in asta, questo non sminuisce il valore della moneta, ma forse non ha saputo soddisfare il desiderio di coloro che se la sono aggiudicata nei vari passaggi. Fra i diversi particolari che mi hanno colpito spiccano la “fisionomia” del Santo, la forma della croce assile, il bottone sul petto del Santo che si presenta cavo, vari punzoni difformi e non compatibili con gli originali e per finire, evidentissima la forma della A di IOHANNES al rovescio che ho riscontrato in altre occasioni. Non ho trovato corrispondenze con i punzoni utilizzati nella Zecca di Firenze anche considerando il periodo successivo a quello della presumibile coniazione. Non posso esprimere un parere categorico, sollevo dubbi. Tutto questo resta un mio parere personale, sicuramente discutibile, supportato se vogliamo da evidenze morfologiche e stilistiche non marginali. Per quanto riguarda la rarità, probabilmente queste possibili imitazioni, con diffusione limitata rispetto agli originali, sono più rare dei Fiorini cui fanno riferimento, sono però altro rispetto a questi. La moneta ripropone un tema più volte affrontato, anche riferito ad ambiti e periodi storici diversi, la differenza tra originale, imitazione, falso e copia; le stesse definizioni possono avere valore e significato diverso se si tratta di “monete” contemporanee o meno all’originale, ma poi se vogliamo sottilizzare anche il termine “originale” si potrebbe prestare a “distinguo” non marginali; una moneta coniata utilizzando i coni originali, dalla stessa autorità emittente, con gli stessi materiali, in modo più o meno ufficiale, indistinguibile dall’originale vero, come la definiamo? (a parte il risvolto truffaldino dell’operazione). In questo caso, sempre a mio parere, le cose potrebbero essere più semplici, dovremmo essere nella seconda decade del 1300, la moneta copia il fiorino con il segno cappello, dall’aspetto risulterebbe circolata, quella che viene indicata come modesta ondulazione del tondello è il risultato di un “raddrizzamento” del tondello dopo una verifica della duttilità del materiale effettuato piegandolo, prova empirica della bontà della moneta, se ha effettivamente circolato e non è stata ritirata come falso doveva essere corretta come peso e come titolo. In questo caso ha sicuramente avuto dignità di “moneta”; come considerarla è legato alla sensibilità individuale. Evito di allegare cinque immagini della stessa moneta, elenco i soli riferimenti alle aste (se servisse, non sarebbe un problema farlo) allego quella dell’asta appena terminata che è quella con risoluzione maggiore, allego anche un paio di esempi di Fiorini con segno cappello “canonici”. Nell’ordine le aste dovrebbero essere: a 1) Asta Kunker 171 del 23-06-2010 lotto 5210 b 2) Asta Hess Divo 320 del 26-10-2011 lotto 815 c 3) Asta Nomisma 61 del 29-10-2019 lotto 800 4 4) Asta Aurora 21 del 17-04-2021 lotto 18 e 5) Asta Nomisma 64 del 18-12-2021 lotto 463 Per quanto riguarda gli esempi "canonici", provengono nell’ordine dall’asta CNG 81 del 20-05-2009 e dall’asta E Live Negrini del 14-11-2017. Allego anche l’immagine di una moneta, con caratteristiche che richiamano quella in esame, meritevole di studio e approfondimento. Segue nel prossimo intervento a causa del limite per il caricamento di immagini
    1 punto
  16. FRANCIA-ITALIA - 2° REPUBBLICA RIVOLUZIONE DEL 1848 (1849) MEDAGLIA AE - Alleanza per la libertà di Roma e di Venezia - D/* MEMBRES* PALPITANTS* DE L'ITALIE. Nel campo una stella che porta il nome di 15 città d'Italia con al centro ROME VENISE R/Ai lati due rami e al centro la scritta: FRANCE= ET BONAPARTE= HONTE= ET OPPROBRE= 1849.= ALLIANCE LIBERTICIDE= ENTRE LA REPUBLIQUE= ET LES DESPOTES= INTERVENTION Sotto nel giro: EN SICILE. EN LOMBARDIE= A ROME - Recentemente acquisita. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MEIT3/9 https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchaeologicalProperty/1200569391 Domenico
    1 punto
  17. Grazie Pippo. Tanti auguri anche a te! Questa moneta dalle foto a me non pare FDC ma è una opinione del tutto personale
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  18. Sparito. Mah. Mi viene voglia di andare a postare su un forum di macchine d’epoca che ho trovato una Ford degli anni ‘30 e andarmene… ?‍♂️
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  19. Diavolo di un tentatore....?...
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  20. Però so che qualche Euro per te "strano" lo tieni da parte come curiosità, come so della sostanziale differenza tra il tenere da parte come curiosità e collezionare, in perfetta linea con i tuoi criteri collezionistici... in fondo in fondo, agli Euro gli vuoi bene E' talmente bello che si meriterebbe da solo l'intero verso della moneta, ma non è quello rappresentato nella commemorazione e dico che anche questo non scherza affatto... Vaso di Eufronio o Cratere di Serpedonte Cerveteri - Museo Archeologico Nazionale Cerite
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  21. Buonasera Io rimango del mio parere? Buone feste a tutti ?
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  22. La moneta senza dubbio alcuno è eccezionale per la sua rarità ma la conservazione,almeno per quello che vedo in foto,io non sarei andato oltre il BB+. Chiaramente se ben tre periti hanno concordato avendola in mano la mia valutazione lascia il tempo che trova. Comunque con un pò di tempo dovrebbe mettere una bella patina che coprirà i segni di pulitura acquistando bellezza e valore. Sempre con una punta d'invidia....COMPLIMENTI!? Grazie per gli Auguri e contraccambio a tutto il Forum.
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  23. Prima Guerra Mondiale Ingresso degli Stati Uniti d'America nel conflitto a fianco agli Alleati Nell'autunno del 1916 il Presidente americano Woodrow Wilson (*) si impegnò per promuovere la pace tra le potenze coinvolte nel conflitto mondiale, nonostante l’impegno non trova però interlocutori seriamente interessati a porre fine alle ostilità. Dopo la ripresa degli attacchi dei sommergibili tedeschi al traffico mercantile alleato, e successivamente la rivoluzione russa con la conseguente abdicazione dello Zar Nicola II (marzo 1917), gli Stati Uniti interrompono le relazioni diplomatiche con la Germania e il 6 aprile del 1917 gli dichiara guerra. L'ingresso degli Stati Uniti d'America a fianco agli Alleati fu determinante per l'esito finale, la prima guerra mondiale si concluse definitivamente l'11 novembre 1918 quando la Germania firmò l'armistizio. Non erano ancora stati concepiti biglietti appositamente prodotti per le guerre lontane da casa, avranno utilizzato le loro in corso, e precisamente i cosiddetti 'large dollar', banconote più grandi di quelli che siamo abituati a vedere. Presento una mia banconota da un dollaro USA appartenente alla serie prodotta proprio del 1917. (cliccarci sopra per ingrandire) (*) Il Presidente Woodrow Wilson compare sulla banconota americana di maggior taglio. (banconota dal web) Gold certificate bollino oro unica emissione del 1934 Utilizzata solo all'interno della Federal Reserve.
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  24. Dalla S.E. uscita oggi. apollonia
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  25. Buona sera. Certamente migliori le foto, anche se forse un pochino sovraesposte. Per conto mio meglio il verso del dritto, che direi splendido, e qualcosa in più il rovescio (le irregolarità sul bordo non potrebbero essere eccessi di metallo?) Colgo l'occasione per augurare a tutti gli amici del forum buone feste. Gabriella
    1 punto
  26. Ricambio gli auguri a tutti i " Serenissimi"
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  27. 1 punto
  28. la formica potrebbe essere salita sul tondello un attimo prima della battitura
    1 punto
  29. Grazie Luciano, tanta serenità a tutti. In questo periodo ne abbiamo veramente bisogno tutti. Buone feste e soprattutto BUON NATALE. Grazie anche per il lavoro che i curatori fanno nel forum. Graziano
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  30. Non succede niente, sai quante volte è capitato a me.... È bello sempre e comunque quando qualcuno scrive o riporta notizie storiche!
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  31. E già che ci sei, @Magnvs Kristoforis, potresti aggiungerci due parole di presentazione, un saluto, un grazie. Che ne dici? petronius
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  32. Ciao Dracma, grazie per i tuoi sempre indispensabili contributi numismatici . Ti segnalo che oltre al comune argento, la formica è presente anche su un bronzo riportato nel lavoro di A.Johnston "the bronze coinage of metapontum", allego immagine e descrizione: Ricordo inoltre di averne visto un esemplare con formica a sx, non censito nel lavoro di Ann Ciao e Auguri a tutti di buone Feste. skuby
    1 punto
  33. Ringrazio vivamente tutti quanti per i commenti positivi ed i "mi piace" lasciati. Effettivamente, è un bella moneta con cui concludere piacevolmente l'anno. Personalmente, sono sempre abbastanza "critico" e puntiglioso con le monete, soprattutto quelle in mio possesso. Premetto che dal mio punto di vista, salvo rarissimi casi eccezionali, è difficile parlare di FDC per le monete napoleoniche. Questo perché qualche minimo difetto, nel bene e nel male, lo presentano quasi sempre. Perciò, se dovessi esprimere un parere sullo stato di conservazione di questo 3 centesimi, direi complessivamente qFDC. Ciò non toglie, comunque, che sia un esemplare gradevole e molto difficile da reperire in questa conservazione. Sul nostro catalogo, di 3 centesimi 1807 zecca di Milano si trova solo un esemplare con le cifre della data spaziate. Il mio non presenta questa peculiarità ma sono certo che possa, comunque, essere utile aggiungerlo per confronto.
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  34. Esatto!! Milano (Duchi). Carlo II di Spagna. 1665-1700. Æ Quattrino.
    1 punto
  35. Le ultime due sono: un quattrino di Milano di Carlo II, e un soldone di Mantova di Maria Teresa (non si vede la data)
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  36. Ciao, 1) quattrino Mantova Vincenzo I con C accostate, 2) ti hanno risposto 3) quattrino con Virgilio Mantova Francesco II
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  37. La quarta moneta dovrebbe essere questa BOLOGNA - Urbano VIII (1623-1644) - Quattrino - 1635 - CU R L'ultima cifra della data nel tuo esemplare non é chiara dalla foto. Questo un esemplare a confronto.
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  38. Ciao! Allora, la seconda moneta dovrebbe essere questa: GENOVA - Dogi Biennali (terza fase, 1637-1797) - 8 Denari 1793 CNI 27; MI. Ti allego a confronto un esemplare in buona conservazione:
    1 punto
  39. mi sembra anche una clava al retro.
    1 punto
  40. Buongiorno credo che sia un antoniniano di Gallieno delle serie con gli animali al rovescio, comunque aspetta i veri esperti che possono essere più esaustivi, saluti
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  41. Sicuramente ora che hai avuto la possibilità di provare entrambi e affermare che JM sia di più facile accessibilità allora propendo anche io per JM. Vediamo gli altri cosa ne pensano. Dopo di che ritengo che i tempi siano maturi per stabilire un primo Incontro conoscitivo tutti insieme.
    1 punto
  42. 1 punto
  43. Io ho i volumi di Attianese e HN... Già con questa "coppia" ho modo di avere un'ottima panoramica.
    1 punto
  44. DE GREGE EPICURI Io leggo, in alto: ΕΠΠ......ΕΟΣ, ma anche sotto (in esergo) ci sono delle lettere, probabilmente la data. Utilizzando un testo di iscrizioni greche (S.Icard), esce una indicazione di Tarso (..ΜΗΤΡΟΠΟΛΕΟΣ), però non sono riuscito a trovare la moneta. Penso che al D possa esserci una testa del Sole, e al rovescio una prua a sinistra. Dovrebbe trattarsi di una emissione provinciale semi-autonoma.
    1 punto
  45. Questa è un'opera d'arte.... certo, non colleziono monete in €uro, e dopo vent'anni credo che non inizierò mai, anzi, inutile dire 'credo', ne sono proprio sicuro. Ma in ogni caso 'il bello' per me rimane tale, avrei dato più risalto al vaso con 'il ratto di Europa', considerato il vaso più bello del mondo. Assteas - Wikipedia
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  46. Pur vivendo in un periodo abbastanza travagliato, con restrizioni e quant'altro, ci dobbiamo ricordare che nel passato non sempre il Natale è stato potuto festeggiare o vivere in modo "sereno e pacifico" per colpa delle guerre e di tutto ciò che gli sta accanto. Ho pensato che in qualche modo, con tutti i distinguo che ci sono, noi siamo ancora fortunati: questa riflessione mi è venuta in mente guardando delle cartoline retrò degli anni '20-'30 ungheresi....
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  47. Riprendo questa vecchia discussione per condividere la mia “prima” tessera della specie. Verci 6 peso 4,45 Rosette ed anelli. Domenico
    1 punto
  48. La Russia meridionale è esistita come uno stato solamente durante la guerra civile russa, dal gennaio 1919 al novembre 1920. Fu uno stato militare antibolscevico, i suoi confini erano indefiniti, praticamente cambiavano in base alle vittorie o alle sconfitte contro l'Armata Rossa, acquisendo o perdendo il controllo dei territori. Verso la fine del 1920 la Russia meridionale cessò di esistere dopo la conquista rossa della Crimea, il suo territorio fu assorbito dalla Russia sovietica. Governo della Russia del sud - 50 rubli 1920
    1 punto
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