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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/28/21 in tutte le aree
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Ciao amici, grazie all'aiuto di un caro amico, ho in collezione una Piastra 1834 Aquile Capovolte. Moneta molto interessante anche dal punto di vista storico, che potremo approfondire se qualcuno fosse interessato. Per adesso mi limito a postare le foto. La moneta è piuttosto usurata al D/ e migliore al R/ e mi risulta catalogata solo dal Gigante con rarità R2 ( a mio modesto parere forse un pò scarso ). Buona Serata, Beppe5 punti
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Ciao Peppe Complimenti per la new entry. Stai diventando anche tu,uno scovatore seriale di '34 ,per altro particolari?.......come qualcun' altro ?3 punti
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la scatola completa doveva contenere i pesi del 100 80 50 20 10 5 per le monete d'oro e il 5 2 1 0,50 per le monete d'argento3 punti
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Ciao Penso che @Arka si riferisse più ad un discorso generale e non a questo caso specifico visto che spesso molti intervengono soltanto "per dare fiato alla bocca", come spesso si vede nelle discussioni, e per scrivere più messaggi per salire di grado nella graduatoria del forum. Se così non fosse, e se quindi avessi frainteso, non mi trovo d'accordo nel senso che questa discussione è interessante e ognuno, esprimendo le proprie idee in modo pacato e interessante, ha contribuito in positivo. D'altronde siamo nella sezione identificazione/valutazione *autenticità* ed è giusto che non intervengano solo e soltanto gli espertissimo nel settore... Si sa anche i migliori sbagliano. Tra l'altro molti esperti della monetazione romana del forum neppure si sono espressi. Buona serata3 punti
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Ciao Beppe e buona sera a tutti. Complimenti a me piace moltissimo. Anche questa tua ha le aquile capovolte ribattute su quelle normali,si notano benissimo che sotto ci sono quelle normali, hanno corretto sul conio volutamente. Complimenti ancora. Un saluto a tutti. Raffaele.2 punti
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https://www.academia.edu/1822377 Forse può interessarti @iacchetti2 punti
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E questo perché... è un regalo di compleanno, da parte di chi non mastica molto di numismatica ma mi vuol bene. Cagliari Carlo II d’Asburgo (1665-1700) Reale 1696 Ag - 2.10g MIR 88/7 Per CAROLVS è stato usato il punzone della A, ruotato, per rendere la V. regalo di marzo N.2 punti
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PS: mi rendo conto che essendo in ungherese , forse qualcuno potrebbe aver bisogno di un'aiutino nella comprensione del testo. Si considera tradizionalmente come prima coniazione. È stata realizzata nello stile delle monete di Béla e Géza (re precedenti), dritto +LADISLAVSREX scritta in cerchio, rovescio +ANONAI Prendo questo come esempio, perché sono poi tutte uguali: Peso medio 0,60g, peso ufficiale di conio 0,63g, purezza (argento) 88,5%2 punti
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Si tratta di un quattrino della zecca di Gubbio sotto papa Clemente XI. Ti passo la scheda del catalogo: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CXIGUB/2 Ora, se consideriamo che Clemente XI (Giovanni Francesco Albani) fu pontefice dal 23.11.1700 al 19.3.1721, l'anno X dovrebbe iniziare (non vorrei sbagliare) alla fine del 1709.2 punti
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Ciao, sono d'accordo in generale ma non per questa discussione. I pareri espressi sono stati anche avallati da immagini e spiegazioni. Poi si può sbagliare, è umano, ci mancherebbe altro. Avendo buona memoria ricordo una discussione a cui hai partecipato anche tu, su un sesterzio di Massimino Trace poi risultato non autentico ed acquistato con Perizia presso un negozio di numismatica da parte dell'autore del topic. Sono spuntati fuori altri quattro esemplari non autentici, venduti in precedenti aste e trovati dai partecipanti la discussione sul web. Penso che prima di essere posti in vendita siano stati comunque visionati da esperti che non se ne sono accorti. Sbagliano anche i Periti Numismatici (come possono sbagliare altri professionisti in altri campi) percui non vedo quale siano i danni che facciamo noi esprimendo un semplice parere. Ancora non ho capito a cosa ti riferisci e gradirei se ne hai voglia di spiegarlo a me ed agli altri?. ANTONIO2 punti
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Ciao, probabilmente il mio migliore acquisto del 2021 é questo rarissimo testone di Pio IV: Pio IV (1559-1565), AVIGNONE, Testone (Munt 62). D/ Stemma ovale con cornice ad intagli e volute, sormontato da chiavi decussate e doppio cordone e tiara. °PIVS ° PAPA ° - IIII - AVENI In basso: stemma di Mons. Lorenzo Lenzi (bucranio entro piccolo scudo), vicelegato. A sinistra nel giro: stemma del Card. Alessandro Farnese, legato. R/ Busto del pontefice a destra con piviale adorno di greca e fibbia ovale. GLORIA ° IN ° EXCELSIS ° DEO Per chi fosse interessato ad approfondire un po', ne abbiamo parlato qualche tempo fa qui: Michele2 punti
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Buon pomeriggio a tutti , finalmente mi è arrivata la bilancia acquistata all'ultima asta Inasta , mi piacerebbe completarla con i pesi mancanti , qualcuno ha idea quali possano essere , grazie ? I posti liberi sono di diametro 14-14-17-23-28 mm1 punto
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Ho seguito con molto piacere ed estremo interesse la videoconferenza del Prof. Saccocci, che in poche parole è riuscito a sintetizzare la bella monetazione del Patriarcato di Aquileia. Con le varie coniazioni e la sua diffusione nell’area dell’est Europa. Grazie agli organizzatori per la bella iniziativa e grazie al Prof. per aver messo a disposizione ed aver condiviso le sue conoscenze sul tema.1 punto
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Ehhh,pare bravo ragazzo,ma in fondo in fondo....contagia pure gli altri ?1 punto
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Buongiorno e Buon Santo Stefano, tra la Tardo Repubblica e il Primo Impero i possedimenti territoriali di Roma si estendono in modo importante e la richiesta di flusso monetale circolante bronzo si amplifica notevolmente. Nel I secolo d.C. si assiste all'utilizzo di varie strategie a limitare questa carenza: utilizzo di monete locali (ad esempio GERMANVS INDVTILLI) o di importazione (monete massaliote o da Ebusus o Panormos rinvenute a Pompei), di emissioni cittadine provinciali (zecche spagnole o trace), creazione di copie fuse, sezione di monete bronzee a creare delle frazioni, etc... Una delle concause che hanno porta a questa "drammatica" carenza di moneta circolante fa riferimento ad una chiusura della zecca di Roma collocata attorno al 40 a.C. e che si protrae fino al 19 a.C., quando Augusto riprende la produzione enea che rimarrà comunque insufficiente a coprire la richiesta di quanto si rende necessario allo svolgimento di quella miriade di piccole operazioni commerciali che ogni giorno si compivano nell'Impero (a testimonianza di ciò si faccia riferimento in area italica alle monete tardorepubblicane rinvenute a Pompei nel Termopolio) *. Lo stesso Augusto continua nel periodo la produzione di argenti emessi però da zecche militari che seguivano l'esercito o da quella di Brindisi dove era di stanza la classis romana. Al di là di riferimenti generici non ho trovato nulla di più puntuale in merito alle pause di produzione della zecca di Roma. Avete forse qualche riferimento più preciso e circostanzato da indicarmi? Grazie Illyricum * in realtà la percezione di una scarsità di flusso monetale circolante ha radici più profonde se è vero che lo stesso Cicerone già nel 49 a.C. fa cenno alla "caritas nummorum" (Giard, 1975).1 punto
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Buonasera ragazzi, ho letto tutto d'un fiato l'intera discussione, da veneto e veneziano non posso che rimanere affascinato da tali monete. Ho sempre voluto collezionare monete legate alla mia terra ma ammetto che, da semplice raccoglitore di euro, non mi sono mai informato ne ho cercato informazioni a riguardo. A forza di vedere i vostri splendidi ducati e/o zecchini ne sono rimasto folgorato, sono innamorato di monete che stamattina nemmeno sapevo esistessero, e per questo vi ringrazio. Non so se mai deciderò di iniziare a collezionarli, se ne comprerò solo uno, o se continuerò solamente a seguirvi ma mi avete aperto un mondo. Da neofita vi chiedo dove posso trovare un catalogo con storia (e anche prezzi magari) da consultare e che mi aiuti ad approfondire la mia conoscenza?1 punto
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eccole: FS https://gyazo.com/6f5e73fc2d3be616f1eb3a5e46e1d251 fdc https://gyazo.com/92154b213fdb6ce63b93674eef86e515 https://gyazo.com/ef937308490ad5d3c4e7d27fe4a4b87e1 punto
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Gastone... Gastone... no, non pervenuto. Nessuna traccia numismatica. Quindi non esiste. Arka Diligite iustitiam1 punto
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@mazzarello silvio Ottimo anche il tuo tetradramma di Arado Price 3320 al post # 5141. Di questa zecca ho in collezione un esemplare Price 3367 proveniente dalla Elsen 119. ROYAUME DE MACEDOINE, Alexandre III le Grand (336-323), AR tétradrachme, 242-241 av. J.-C. Arados. Droit: Tête d'Héraclès à droite, coiffé de la dépouille de lion. Revers: ΑΛΕΞΑΝΔPOY (N renversé) Zeus aétophore assis sur un trône à gauche, tenant un long sceptre. A gauche, palmier. Sous le trône, [..]. A l'exergue, [..]- (an 18). Ref.: Price 3367; Müller, Alexandre, -; Meydancikkale 2057 (mêmes coins). 17,15 g. In esergo la data fenicia (anno 18 corrispondente al 242/241 a. C.). Il nome del sovrano ha la N rovesciata.1 punto
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Tra gli acquisti/acquisizioni più soddisfacenti del 2021 direi che il posto se lo contendono tre monete. Cominciamo da quella che mi ha dato il piacere della ricerca e per cui manca ancora qualche “tassello”, è un’attribuzione: (Scusate per le foto oblunghe del R/) (Attribuito a) Area Nord Italia (Venezia) Ludovico il Pio (822/823 - 840) Denaro con XRISTIANA RELIGIO, cuneo al D/ sotto la S di LVDOVICVS Ag - 1.59g Coupland Class III, group G - Venice (cfr. tavola al no. 3, esemplare Cabinet des Médailles Paris [BN] côte 568) Attribuito a Ludovico il Pio per evidenza in ritrovamenti di ripostigli con emissioni di Carlo Magno e/o Lotario. Tondello sottile. Stile curato. Acquisto di gennaio. N.1 punto
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Se vendi il tutto in un lotto unico, indipendentemente dall'importo ottenuto, non dovresti avere problemi. Probabilmente questo rimane vero anche se spezzetti quanto vuoi vendere in pochi lotti ma rimani sotto i 5.000 complessivamente. La cosa cambia se viceversa inizi a vendere in maniera un po' piú continuativa o superi i 5.000 annui. In questo caso il fisco potrebbe ravvisare che non si tratta piú di vendita sporadica e occasionale ma una attività organizzata che necessiterebbe di p.IVA , iscrizione INPS ecc.1 punto
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I cataloghi vanno elaborati secondo una logica. Sarebbe d'altra parte errato segnalare due anni solari (nel tuo esempio Anno III = 1702-3) in quanto magari molte emissioni vengono effettuate solo in certi periodi/mesi dell'anno e non durante tutto l'anno pontificale. Inoltre andrebbe evidenziato come 23.11.1702 - 22.11.1703 , complicando così le cose.1 punto
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Sono nuovo ed ho trovato questa discussione molto interessante. Volevo quindi dare il mio contributo con questa versione della medaglia Esposizione Milano 1881 in argento e la spilla per occhiello del Comitato Esecutivo da poco entrate in collezione. Con questa versione in argento vado a completare la serie quindi andrà ad aggiungersi alla versione in Bronzo, Zinco e Metallo Dorato.1 punto
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Nella sua semplicita' una prova che ha precorso i tempi.Complimenti per il possesso di questa rara moneta.1 punto
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Una cosa che finalmente avrò il prossimo anno sarà una stanza adibita a studio e biblioteca. E avrei in mente di provare a scrivere un articolo Buona serata1 punto
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DE GREGE EPICURI Diciamo che su Postumo esistono ancora pareri diversi; e soprattutto alcuni operatori o case d'asta non sono particolarmente aggiornati. In generale, sul Regno delle Gallie (ma anche sul Regno Britannico) le notizie storiche sono meno complete e in qualche caso molto lacunose, rispetto all'Impero centrale. Il RIC comunque non risulta particolarmente aggiornato. Postumo (sopratttto per i bronzi) è stato studiato da Bastien (1967), poi da Gricourt, Hollard e Pilon. Trovi molti spunti nella discussione:1 punto
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Almeno sei fortunato che riesci ad addormentarti subito in quei frangenti. Nella pausa caffè, già faccio fatica ad avere il tempo per attendere che il caffè si raffreddi ? Mi è tornato in mente che in una occasione mi sono addormentato a scuola... senza rendermene conto. Senza appoggiare la testa sul banco. Ero seduto normalmente e il professore stava spiegando la lezione. Il risveglio non è stato dei migliori. ? Solo alla terza volta che il prof. pronunciò il mio cognome, mi svegliai. Cosi poi mi dissero gli altri miei compagni. Le prime due volte, a loro sono sembrato in catalessi. Ovviamente il prof non fu contento di quel mio pisolino... e mi mandò a risciacquarmi il viso con l'acqua fredda. Dovetti restare in corridoio fino a quando la lezione non ebbe termine. Per punizione, fui costretto a stare fuori e vicino alla porta per ascoltare il resto della lezione. Su cui fui interrogato la volta successiva. Immagina la figura fatta in classe e poi anche in corridoio... con i bidelli, alcuni professori e qualche alunno che passava lungo il corridoio e mi videro che stavo fuori ad origliare ?1 punto
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Buonasera, mi limito a una precisazione su questo passaggio (su tutto il resto sono state spese fiumi di parole in altre discussioni e @Tiberius e @numa numa con i loro precedenti interventi hanno già chiarito alcune affermazioni che potevano risultare equivoche). Non è vero che l’acquirente non possa chiedere al venditore la fattura di acquisto della moneta che lo stesso venditore assume di aver acquistato lecitamente (parliamo di venditore non professionista ovviamente): l’acquirente può chiedere quello che vuole (ovviamente non è detto che abbia diritto ad essere sempre accontento). E’ vera, invece, la seconda parte dell’affermazione: il venditore non è obbligato a fornire all’acquirente copia della sua fattura di acquisto, e può farlo anche senza “barricarsi” dietro lo scudo della privacy. Ma a quel punto l’acquirente prudente è libero di decidere di rinunciare all’acquisto. A me un venditore che afferma di aver acquistato lecitamente e che poi rifiuta di fornirmi copia della sua fattura di acquisto “mi puzza” e quindi me ne tengo lontano. Ma questo è il mio modo di agire (dettato da estrema prudenza). Da ultimo, in merito all’acquisto su ebay di monete antiche la Cassazione con una sentenza del 2018 ha escluso il reato di ricettazione in capo all’acquirente sulla scorta di due argomentazioni: la liceità del canale di vendita e la trasparenza del metodo di pagamento utilizzato. Saluti.1 punto
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Guarda non ho problemi a farlo credimi ma prima viene la salvaguardia degli ami ci collezionisti ?1 punto
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Vieni qui, caro ragazzo, prendi un sigaro. Stai per andare lontano, stai per volare alto, sarai immortale, ci riuscirai se provi, ti ameranno. Sai, ho sempre avuto un profondo rispetto e lo dico sinceramente: la band è fantastica questo è ciò che penso. A proposito, chi di voi è Pink? E ti diciamo il nome del gioco, ragazzo, lo chiamiamo cavalca la tigre. Siamo davvero senza parole, abbiamo sentito del tutto esaurito. Dovete far uscire un album, lo dovete alla gente Siamo così felici, facciamo fatica a contarli Gli altri sono verdi d'invidia, avete visto le classifiche? É una grande partenza, puo diventare una bomba se restiamo uniti come una squadra E ti diciamo il nome del gioco, ragazzo, lo chiamiamo cavalca la tigre.1 punto
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Molti nuovi ed importanti volumi sono entrati nella mia biblioteca quest'anno, ma sicuramente l'acquisto più importante, impegnativo ed inaspettato è stato quello del Muntoni originale in stato praticamente nuovo...1 punto
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A me pare un pendente di collana in pasta vetrosa, con figura impressa, imitante una gemma incisa.1 punto
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potrebbe essere di vetro, forse un peso monetale in vetro come si trovano in paesi islamici e bizantini. questo preso da un articolo di Asolati e Crisafulli su internet, peso bizantino1 punto
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Ciao Beppe, Si, infatti dal '31 al' 39 le effigi sono tutte con quella specie di scalino, solo nel '34 appare questa effige diversa e volevo capire insieme a tutti voi qualcosa di più. Un caro saluto Beppe. Raffaele.1 punto
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Ciao Riccardo, si giusto sembra una "S" invece tutte le altre hanno una specie di scalino... Per quanto riguarda la X di Rex penso che finisca quasi sotto la punta del collo per via dell'impostazione più lunga della legenda. Un caro saluto.1 punto
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Penso che questa sia l'essenza del collezionismo: una infinita aspirazione alla completezza. Dopo tutto, se fosse possibile completare la collezione, probabilmente soffriremmo continuamente l'assenza dei pezzi mancanti anziché goderci quelli che abbiamo. Collezionare è un po' come vivere, è un percorso appassionante fatto di storie e destinato a finire, prima o poi, senza aver chiuso nessuna Storia.1 punto
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La C davanti al nome viene aggiunta nel luglio del 306 dopo la morte di Costanzo Cloro. L'emissione con la FIDES MILITVM è datata tra il maggio del 305 e luglio 306. Altra curiosità è che il RIC la da comune. Personalmente ne ho viste gran poche. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Bene. Riassumiamo le tesi del Pedroni ("Interrogativi sulla magistratura monetaria in età post-annibalica", 2000) ... Il riferimento all' "argentum publicum" compare solo sui denarî RRC 322/1b (EX. A. PV), 324/1 (PV), 325/1 (ARG. PVB), 328/1 (P), 344/1c e 344/2c (A. PV), 351/1 (P.A., che però il Mattingly scioglie in "pecunia assignata" o "attibuta"), 352/1b (EX. A. P) e 353/2 (EX. A. P.); infine, un monogramma di dubbia interpretazione (sciolto anche in Apollo o Roma) è presente sui denarî 298/1 e 353/1. Sui bronzi della serie RRC 338 compare invece LPDAP, sigla usualmente sciolta in "Lege Papiria de assis pondere", ma anche in "Lege Papiria de argento publico" da Pink. Queste sigle sono state spiegati in molti modi, nessuno dei quali completamente convincente. Pedroni avanza una tesi innovativa e suggestiva: il riferimento all'argento pubblico sarebbe una delle prove del fatto che, in tutte le altre emisisoni, l'argento non veniva prelevato dal tesoro dell'erario, bensì era fornito da privati che avevano preso il relativo servizio in appalto e, per questo, potevano apporre (essi, e non i monetarî) il proprio nome sui conî. Questa pratica sarebbe nata dopo la Seconda Guerra Punica dall'abitudine, maturata già in epoca molto risalente, di apporre sulla monetazione itinerante simboli (e tipi) che testimoniassero la provenienza del metallo da un determinato bottino bellico, poi anche (a partire dalla guerra annibalica) sigle (CROT, L/T, KOP, etc.) che indicassero la piazza militare dove era avvenuta la coniazione (forse per indicare che si era attinto alle risorse locali) e, infine, il nome del condottiero che aveva distribuito il bottino. A sostegno della sua tesi Pedroni osserva anche che l'unico nome di monetario conosciuto con sicurezza, in quanto la sua magistratura ci è stata tramandata da una fonte letteraria (Cicerone), Marco Fonteio, ebbene ... non compare sulle monete! Abbiamo migliaia di tipi monetali repubblicani noti e nessuno di essi è firmato dall'unico triumviro monetario che conosciamo. La tesi di Pedroni è suggestiva perché getta un'ombra sull'interpretazione delle legende delle monete e, quindi, sulla loro datazione. Per semplificare, prendendo per buona l'identificazione di un certo "Gaius" firmatario di una serie denariale con il console "Gaius" dell'anno X, se egli ha firmato la moneta non in quanto triumviro monetale, ma in quanto appaltatore dell'emissione, significa che la moneta non è dell'anno X-16, ma piuttosto dell'anno X+3, dopo che Gaius, avendo razziato una provincia nel biennio successivo al suo consolato, diponeva di argento a sufficienza per metterlo a disposizione della zecca.1 punto
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