Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/16/22 in tutte le aree
-
Buongiorno e Buona domenica al Forum...apro questa discussione come da titolo per disquisire di 9 cavalli per Ferdinando IV, nel forum qualche discussione mi pare ci fosse già, ma ho sempre problemi a recuperare le vecchie discussioni buuuu, nun saccio perchè?!!! Detto ciò inizio con un 9 cavalli 1789 arrivato ieri: Al dritto FERDINAN.IV SICIL.REX sotto il busto P. (niente punto dopo IV) Al rovescio C.9. a chiudere una torre a lati curvi, sotto la data 1789 Ottimi rilievi a parer mio, ma qualche debolezza, globalmente na bella moneta. Ecco le foto.3 punti
-
Vi racconto un breve storia, ogni riferimento a utenti del forum o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. Un giorno un personaggio misterioso, un certo Cacciatore di Tesori, si aggirava nel mercato dell'usato della baia e mentre rovistava tra le bancarelle dell'abbigliamento trovò un piccolo tesoro, un anello modificato di Gollum e un dime del 1827. Iniziò una trattativa estenuante con il venditore ma alla fine la sua tenacia gli fece ottenere il suo tesssssoro per 5 denari. Attraversò tutta la Sicilia fino ad arrivare nella città dei Sicani per rifornirsi dell'oro nero per sé e per utilizzarlo come mezzo di scambio durante il suo lungo viaggio: un sacco da 50 kg gli costò 3 piccioli di Filippo III. Ormai la sua fama lo precedeva ed in ogni luogo dove soggiornava tutti erano curiosi di poter vedere oggetti nuovi o ritrovamenti di tesori e questo lo rendeva felice. Intanto il suo viaggio continuò e dopo alcuni giorni giunse nella capitale dove incontrò un noto banchiere del luogo, Dragonius, a cui aveva promesso l'oro nero ed in cambio ricevette alcuni rotolini di monete uno da 500 lire bimetalliche e un altro da 10 lire, si scambiarono un saluto dopo una lunga bevuta alla trattoria della parolaccia?. Ormai era giunto il tempo di fare ritorno a casa e intanto si godeva i suoi tessssori ritrovati quando ebbe l'amara sorpresa nell'aprire i rotolini che due monete presentavano evidenti difetti mentre altre potevano essere utilizzate come rondelle...ahimé che sfortuna una perdita di ben 700 lire?. Ma non si perdette d'animo e iniziò a girovagare per mercatini e convegni con la speranza che qualcuno potesse adottarle o scambiarle ma nessuno le volle nemmeno gratis. Quindi sconsolato l'unica soluzione fu quella di chiuderle in una scatola e tenerle come ricordo di una passeggiata nella capitale ed una sbronza alla parolaccia. A distanza di anni il cacciatore di tesori incontrò un famosissimo proprietario e direttore di un Museo, un certo Caravelle82, che gli propose di poter esporre alcuni suoi tesori ed ecco che i due pezzi hanno rivisto la luce e messi in esposizione nel museo degli orrori e qualcuno, forse più di uno, affermano che il loro posto dovrebbe essere nel museo degli errori o dei tesori, ma la domanda che tutti si pongono:"Ma il cacciatore quanti tesori e quante sorprese riserva ancora per il museo e per i suoi visitatori?"? Ai posteri l'ardua sentenza Si gruoss ,o'frat tuoie!?3 punti
-
Azzardo.....forse una cinquina di Carlo V.....mastro di zecca IBR (Giovan Battista Ravaschieri)....la foto del dritto è a rovescio. Comunque per identificare l'esatta tipologia meglio aspettare qualcuno esperto nella monetazione napoletana. Ciao ? jukes193 punti
-
Inserisco un mio orrore/errore così pian piano andiamo verso il cambio pagina...3 punti
-
3 punti
-
Buon pomeriggio, condivido l'esemplare in oggetto, acquisito in collezione, e per il quale evidenzio una parziale errata descrizione presente nel Montenegro. Massaro sigle: CG (Carlo Gritti) Papadopoli, vol. III, pag. 1052 (giunte e correzioni), tipo 12a (Raccolta De Lazara): Argento, titolo 0,948, (peggio 60), peso grammi 9,09 (grani veneti 175 ¾). D/ San Marco in trono porge colla mano destra il vessillo al Doge genuflesso, in un cerchio di perline. Legenda: (rosetta a cinque petali) S (punto centrale) M (punto centrale) VENET (punto centrale) IOAN (punto centrale) BEMBO (punto centrale) D (punto centrale). Esergo: (rosetta a cinque petali) C (punto centrale) G (rosetta a cinque petali). Nell’esemplare, la rosetta della legenda e dell’esergo è a sei petali. R/ Santa Giustina in piedi col seno trafitto da pugnale tiene la palma nella mano destra ed un libro nella sinistra in un cerchio di perline. (Dietro la Santa, sfondo libero). Legenda: MEMOREROTVIIVSTINAVIRGO (= MEMOR ERO TVI IVSTINA VIRGO) Esergo: (punto centrale) 40 (punto centrale). Nell’esemplare, il cerchio di perline pare più assimilabile ad un cerchio con linea continua interrotta solamente dal capo della Santa, dall’impugnatura della spada e dal piedistallo. Descrizione parzialmente errata nel Montenegro (I Dogi e le loro monete. Settembre 2012), pag. 273, tipo 1186, R5 (assenza di valutazioni). D/ San Marco in trono benedicente porge il vessillo al Doge genuflesso che tiene la mano destra sul petto; il tutto in un cerchio di perline. Legenda: (rosetta a cinque petali) S (punto centrale) M (punto centrale) VENET (punto centrale) IOAN (punto centrale) BEMBO (punto centrale) D (punto centrale). Esergo: sigle del massaro: (rosetta a cinque petali) C (punto centrale) G (rosetta a cinque petali). R/ Santa Giustina in piedi frontale con veste e manto, tiene con la destra una palma e nella sinistra un libro; ha il petto trafitto da un pugnale; dietro un leone alato accosciato con la testa rivolta a sinistra; tutto in cerchio di perline. Legenda: MEMOR ERO TVI IVSTINA VIRG Esergo: (anellino centrale) 80 (anellino centrale). Evidentemente, ritengo, che vi sia stato un refuso (magari di stampa). Ma, in ogni caso, non è la prima anomalia che individuo nel testo del Montenegro. Saluti, Domenico2 punti
-
ho consultato il volume di Zavattoni sui pesi di Venezia ne riporta 3 come mezzi ducati dal peso di gr.1,72-1,73-e 1,74 quello più somigliante come immagine è il n.94 del suo catalogo del peso di gr.1,73 ma riporta al rovescio il marchio di fabbrica S E si tenga presente che i pesi sono di fabbricazione privata e quindi è difficile trovarne di uguali2 punti
-
E' vero nonostante abbia iniziato questa discussione per cercare di allargare le conoscenze su questa tipologia non ho avuto molti riscontri. comunque come promesso anche se in ritardo posto una nuova contromarca. Questa volta il Trifollaro è contromarcato sul rovescio e ben due volte. Come si può notare una contromarca circolare con quattro puntini e una rettangolare con sei puntini che formano un ovale. Ciao Mauro2 punti
-
Per meglio capire... Ps. Le immagini sono prese dal web. Un saluto.2 punti
-
Ciao a Tutti, nelle innumerevoli Variabili della Piastra 1834 spicca per rarità ( 5 esemplari censiti su un campione di più di 300 Piastre Variate ) e per evidenza, la moneta che presenta al R/ nella legenda “ REGN” invece di “REGNI”. Questo Errore/Variante è stato descritto dal Pin ( pag.73) , dal Magliocca ( n. 539b ) e dal Gigante (n.58b) che hanno attribuito una rarità R2 ( a mio modesto parere piuttosto scarsa ). Come tutte le monete alle quali manca qualcosa ( in questo caso la “I” di “REGNI” ) è sempre consigliabile osservare e valutare approfonditamente la stessa, in quanto, anche se non è facile rimuovere con perizia “qualcosa”, attualmente con la tecnologia a disposizione può essere una impresa fattibile. Nella monetazione di Ferdinando II° viene in soccorso il fatto che la coniazione (soprattutto del millesimo in questione) sia poco standard, sia per scarsa precisione degli incisori, sia per il fatto che di questa moneta siano stati coniati moltissimi esemplari ed i conii quindi cambiati dopo poche decine di migliaia di battiture. Pertanto se una moneta ha una Variante evidente, questa è accoppiata allo stesso conio che presenta altre caratteristiche tipiche. In particolare la Variante “REGN” presenta la totale mancanza di punteggiatura al R/ e nello Stemma del Portogallo la torretta in basso a sinistra è ribattuta ed inclinata. (immagine presa dal web).2 punti
-
2 punti
-
Ecco a Voi l'orrore che io amabilmente chiamo "il moretto" ? (scusatemi per le foto, fatte di fretta e un cin sfuocate, ma oso credere che si comprenda lo stesso il motivo per cui la ho definita in tal modo) Peso, diametro e spessore corrispondono. Non magnetica.2 punti
-
Se commetto un peccato, vado dal confessore. Se commetto un delitto, vado in caserma. Non giudico i peccati altrui, a questo pensano i confessori o i magistrati. Sono un cittadino rispettoso delle leggi anche in campo di monete, visto che non colleziono, non cerco, non scambio, non commercio monete, limitandomi a studiare quelle degli altri. Grazie per la collaborazione. Giulio De Florio2 punti
-
Buonasera a tutti, @Asclepia Cristiano, eccomi qua come promesso. Mi sbagliavo, pensavo di averne due esemplari del 1789 ma invece sono 3 . parto con il primo, invitando anche gli altri a partecipare alla tua discussione. Magliocca 323 9 Cavalli 1789 credo essere un modello base , come direbbe Sergio @motoreavapore . Osserva le disposizioni delle cifre della data. Diversa dal tuo esemplare. Saluti Alberto2 punti
-
Regno di Napoli... Carlo V d'Asburgo 1516-1556... Cinquina,argento... D/ PLVS°VLTRA,colonne d'Ercole su onde e unite da un nastro,sopra corona,al centro monogramma IBR... R/ REX°ARAGO°VT°SI,nel campo tosone sospeso e rivolto a destra... Monetazione del 7° periodo: 1548-1554... Moneta catalogata al N° 76,pagina 73 de: "LA MONETA NAPOLETANA DEI RE DI SPAGNA NEL PERIODO 1503-1680" di Pietro Magliocca... Ecco un esempio dal web...2 punti
-
E vabbè ma allora lo fai appostaaaaa? A me ste cose piacciono assai proprio. Altro che orrori. Queste vanno in ben altri musei ? Cosí fai sognare troppa gente però,giá di " errori " se ne vedono assai qua .....?2 punti
-
Buonasera, Carlino e tari 1700 di Carlo II, il viceregno non è solo sassi ? Aggiungo le foto singole2 punti
-
Cari amici, in questa trattazione certamente “a puntate” ho deciso di raccontare la monetazione romana in bronzo post 395. Il senso di questo racconto nasce da quella che probabilmente diventerà una pubblicazione, ma che al momento è un semplice work in progress, una sistematizzazione delle informazioni e del materiale da me raccolto negli anni. Ho pensato che riassumere qua, e raccontare questa “fetta di impero” potesse essere di qualche interesse per qualcuno, e magari mi aiuterà anche a raccogliere le idee… Ma partiamo dall’inizio… Il RIC X (Roman Imperial Coinage volume 10) scritto da Kent e uscito nel 1994 è un’opera imponente e un caposaldo della numismatica del tardoantico, ma vedere quanto sia cambiato nella monetazione in bronzo e quante novità siano intercorse in soli 27/28 anni può lasciare stupefatti. Poiché gran parte del mio studiare e del mio scrivere negli anni è stato pertinente proprio al RIC X, e poiché come dicevo le novità sono davvero molte, ho pensato che fosse il momento di “riallineare” se non “rivedere” la moneta in bronzo nel RIC X, riportandola al 2022, quantomeno per tentare di ricollocare una serie di monete e dubbi presenti nel mio database. Il mio lavoro ha come obiettivo, tra le altre cose, di presentare un’immagine per ogni tipologia/officina nota, quindi come ben potrete immaginare allo stato attuale della ricerca….: - ho un quadro delle singole emissioni e varianti che direi chiaro al 90% - ho spulciato le 10.000 e più monete pertinenti e presenti nel mio archivio - ho spulciato il web (certamente non ancora al 100% - dovrò verificare le pubblicazioni di almeno 350 contesti di scavo e tesoretti - dovrò contattare tutti i musei che hanno monete uniche…. Sono già molti…. - etc etc etc insomma, il lavoro non manca…. Ma c’è tanto da poter già raccontare per accompagnare il lettore e magari regalare una piacevole lettura…. Alain Gennari1 punto
-
Ho da poco acquistato questo Sesterzio di qualità così così ma che mi interessava da affiancare ad un bel denario che possiedo, e non volevo spendere troppo. La moneta deve ancora arrivarmi ma vorrei chiedervi a cosa potrebbero essere dovute quelle piccole escrescenze che si vedono in particolare sul collo. Grazie, Marco1 punto
-
il ritratto è dello stesso conio del post n.4, lo sconcertante è che, a me sembra, che anche il tondello è uguale quasi fossero il clone uno dell'altro. io la farei vedere ad un perito esperto della tipologia. @fagiolino da dove proviene quella che hai postato?1 punto
-
Ciao Sergio, Secondo me la cicatrice è ancora evidente. Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
-
Buonasera @Raff82, giusta deduzione. Concordo anche io che si tratta dello stesso conio, è molto evidente, sicuramente hai ragione. È stata abrasa la I e la patina ha camuffato la "cicatrice" . Si capisce che hai passione per questa monetazione, continua così.??? Un caro saluto, Sergio.1 punto
-
Sono rimasto affascinato da tutto questo tuo studio. Trasudi passione per ste 34 ,che è na bellezza. Complimenti amicone1 punto
-
Ecco dove l'avevo letto. È da precisare che Francesco di Rauso, alias francesco77, cura la sezione dell'Italia meridionale del catalogo Gigante (l'immagine che posto è dell'edizione del 2022).1 punto
-
Artefatta secondo me. Bravo Raffaele, questa tua ricerca aiuterà venditori e collezionisti.1 punto
-
Napoli Filippo II, Cavallo con al rovescio i gioberti dentro Croce potenziata. Condivido un esemplare con crocette1 punto
-
Quelle del 1925 furono delle elezioni "particolari". In primo luogo era la prima volta che il presidente veniva eletto direttamente dal popolo, Ebert nel 1919 fu eletto dal Reichstag. In secondo luogo si venne a creare una forte contrapposizione tra i convinti repubblicani (in particolare socialdemocratici e centristi) e coloro che invece erano nostalgici dell'impero e delle sue tradizioni militari. Fu questa la ragione per cui i nazionalisti si misero alla ricerca di un nome di spicco del vecchio regime da contrapporre al vincitore annunciato delle elezioni presidenziali, il centrista Wilhelm Marx, allora Cancelliere uscente. La scelta più ovvia sarebbe stata il generale Ludendorff, ma questi si era politicamente compromesso appoggiando il famoso Putsch di Monaco, organizzato da Hitler nel 1923, e conclusosi con esiti disastrosi. Pertanto si decise di convergere su quello che era stato il suo diretto superiore durante la I Guerra Mondiale, e che, nonostante la sconfitta subita al termine del conflitto, era considerato un eroe di guerra dalla popolazione: l'anziano Feldmaresciallo Hindenburg. Contrariamente ad ogni previsione, Hindenburg riuscì a prevalere nel ballotaggio con il 48,3 % dei voti contro il 45,3 % raccolto da Marx. Si disse anche che, per la vittoria di Hindenburg, era stato decisivo il mancato ritiro nel secondo turno del candidato di estrema sinistra, Thalmann, che prese il 6,4 % e che avrebbe favorito, indirettamente, il Feldmaresciallo, dividendo i voti dei suoi avversari. Come possiamo vedere dal volantino di propaganda elettorale di Marx, qui riprodotto, l'iper-inflazione anche in queste elezioni presidenziali fu un elemento di grande importanza nel dibattito politico dell'epoca, peraltro Marx, Cancelliere dal 1923, si prendeva il merito di aver migliorato la situazione con l'introduzione del Rentenmark. Non gli portò fortuna..1 punto
-
Le imitazioni di Marciano sono abbastanza numerose e questa come scrivi giustamente è plausibilmente una di quelle1 punto
-
Ricordo che per l'accesso in presenza è indispensabile pass vaccinale e chiaramente la mascherina ffp 2, anche se è scontato è meglio ricordarlo. In altro modo l'evento sarà disponibile in streaming.1 punto
-
1 punto
-
Grazie a tutti. Molto rapidi e competenti, oltre che gentili a dedicarmi il proprio tempo.1 punto
-
Buon pomeriggio, interessante monetina, ti hanno già risposto altri Amici sotto, unica cosa pet un attimo avevo pensato ad una strana variante, mi aveva confuso la prima foto che è sotto sopra. Complimenti Saluti Alberto1 punto
-
Riporto anche l'esemplare passato in Asta ACM 13 del 20 Dicembre 2019 Lotto 305 Per me un bellissimo esemplare e con un bel simbolo visibile davanti. Peccato , all'epoca non lo avevo visto. Fece un bel realizzo discretamente al disotto di quello dell'asta Ranieri. Sono sicuro che ci sono altri esemplari dormienti in qualche collezione. Saluti Alberto1 punto
-
Questa è la scheda del catalogo del forum... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CV/61 punto
-
1 punto
-
Difficile a dirsi, ipotizzo che la ragione principale fosse la rapidità inaspettata con cui procedette l'iper-inflazione nei mesi precedenti l'introduzione del Rentenmark (come detto nel novembre 1923). Inoltre a noi, ora, sembra una soluzione abbastanza scontata, all'epoca non era affatto così.1 punto
-
Non mi ricordavo che sul sito si parlasse solo di numeri consecutivi. Se chiedi a questo gruppo di "invasati" di euro banconote (nel senso buono del termine) al 99,9% ti diranno di tenerla. (COLLEZIONISTI DI EURO BANCONOTE )1 punto
-
Bazzi-Santoni nel loro manuale descrivono il “sole in zodiaco”, che si ritrova su monete di Mantova, Bozzolo, Castiglione delle Stiviere e Guastalla. Traina nel suo “il linguaggio delle monete” dedica una pagina all’Impresa del Sole su un 8 doppie di Carlo I Gonzaga-Nevers (le impronte sono le stesse del ducatone postato da @Scudo1901) : l’impresa indica “la volontà del duca di perseverare nei suoi propositi senza retrocedere o deviare da essi; come il Sole, rappresentato tra la vergine e la bilancia, percorrendo lo zodiaco, ripete sempre lo stesso percorso di segno in segno né esce da questi, così il Sole dei Gonzaga, indifferente alle nuvole che avvolgono la terra, continua nel suo immancabile cammino. I segni zodiacali indicano la giusta via: il leone simbolo di fierezza, la vergine della purezza, la bilancia della giustizia e lo scorpione della pervicacia.” Direi che lo stesso discorso può applicarsi ad altri casi.... Il “giusto percorso” . N.1 punto
-
Monetina non sempre facile da mettere in collezione; R2/R3 Magliocca 646 ASTA ONLINE n. 10 / Lotto 459 NAPOLI - FERDINANDO II DI BORBONE, 1830-1859. - CARLINO DA 10 GRANA 1848. Ferdinando II di Borbone, 1830-1859. Carlino da 10 Grana 1848. Ag gr. 2,30 Dr. Testa nuda a d. Rv. Stemma coronato. Pannuti Riccio 161; MIR 513/9; Gig. 162. Rarissimo. q. SPL1 punto
-
Un trucchetto online? Diciamo che ogni tanto conviene impostare nel 'Cerca' di ebay la parola "moneta o monete", "banconota o banconote", ed anche "lira o lire", in settori diversi dalla classica categoria 'Monete e banconote'. In tanti hanno qualcosa di usato a casa da vendere e non essendo avvezzi alle vendite online sbagliano categoria. Solitamente mischiano di tutto, possibilmente un giubbotto, uno smartphone e un pezzo da 1.000 lire li inseriscono sbagliando in un'unica categoria, avendo quindi meno visibilità rispetto la giusta categoria sono meno osservati. Anche se hanno pochi feedback per piccole cifre si può rischiare tranquillamente, eventualmente non sarà una grande perdita, e così ogni tanto spunta qualche sorpresa a poco prezzo...1 punto
-
Un raro Mezzo Ducato da 50 Grana per Ferdinando lV. Magliocca 273. ASTA ONLINE n. 10 / Lotto 356 NAPOLI - FERDINANDO IV (I) DI BORBONE, 1759-1816. - MEZZO DUCATO DA 60 GRANA 1784. Ferdinando IV (I) di Borbone, 1759-1816. Mezzo Ducato da 60 Grana 1784. Ag gr. 11,14 Dr. FERDINAN IV D G SICILIA R ET HIE REX. Busto corazzato a d., con capelli fluenti; sotto, P. Rv. HISPANIAR - INFANS 1784. Stemma coronato tra ramo di palma e alloro; in esergo, ME D NAP / G 50. Pannuti Riccio 77; MIR 381; Gig. 94. Molto Raro. BB1 punto
-
Antiochia, pseudo-autonome https://www.biddr.com/auctions/holylandauction/browse?a=1804&l=19554511 punto
-
La serie VT XXX V è comune…ma …c’è un ma… trovare Nicomedia e Cizico con segno di zecca leggibile è come vincere al lotto…. Cito qua subito la ric 3819 …(dal numero non in continuità noterete subito che Kent la infila tra le “non imperial”….. Teodosio al dritto si legge in alcuni esemplari…. Ma capire cosa significhi il K+ al rovescio è tutt’altra storia…. Ipotesi molte, idee chiare nessuna Ps – tratti generali di Costantinopoli ci sono…alcuni anche di Cizico…. Bah… In ogni caso anche questa rientra nel “gruppo delle strane” e con alcune si lega anche per stile del dritto… un approfondimento sarà dovuto…. Per le 460-461 esistono oggi una serie di varianti che per il RIC nemmeno erano considerate Il RIC cita queste monete in due soli numeri, 460 Teodosio e 461 Valentiniano III Nella mia lista i numeri sono 7 per Teodosio II e 4 per Valentiniano III Molte varianti erano allora ignote… Che sia stata emessa a Costantinopoli per l’uso a Cherson, o direttamente a Cherson è oggetto di grande discussione …. La cosa certamente va vista in un’ottica allargata che includa le emissioni di Leone I, Verina e Zenone, sempre per Cherson, che è poi l’unica area nella quale si trovino questi pezzi Fui coautore di un articolo su queste apparso nel Quaderno di Studi di Classica Diana Editrice… da allora devo dire che sto rivedendo alcune considerazioni per le quali comunque non ebbi mai certezze incrollabili Con i numeri 462-465 troviamo l’ultima serie di Teodosio II, quella con monogramma, che fu coniata a Nicomedia e Costantinopoli, e certamente in queste zecche è l’ultima serie coniata, perché poi proprio questa sarà la serie di Marciano, praticamente l’unica tipologia coniata Di queste per me la più rara rimane quella con segno di zecca SMNA. Nelle prossime 5 puntate saremo in occidente… e non a caso, vista la durata del regno di Teodosio II in rapporto alle durate dei regni occidentali Saluti Alain1 punto
-
Salve a tutti,ho da poco acquistato questo sesterzio di Volusiano dal peso di 15,87 grammi !Posto la stessa foto della casa della casa numismatica dove l'ho acquistato! La casa numismatica lo reputa un QSPL,anche se lo stesso sesterzio ha girato in varie case d'asta importanti,di cui in una di esse era descritto come un BB,cosa ne pensate ? Mi stava piacendo tanto per la patina ,a me cmq sembra che sia meglio di un BB1 punto
-
Qui ci sono tutte le date di emissione e tirature. Credo che il giorno in qui manderemo accidenti al sito di Ipzs sarà o il 24 o il 25 gennaio vista la prima emissione delle monete della Pirelli scheda prenotazione ipzs 2022 .pdf1 punto
-
A livello numismatico molto vario e interessante... Come in ogni cosa trovi monete da 1 euro a n....1 punto
-
Un'altra chicca dovrebbe essere il IIII quattrini 1791 per Orbetello con sigla D.P. Al momento non posso verificare ma a memoria non mi sembra sia censito... https://numismaticaranieri.it/lottischeda/41539-orbetello-ferdinando-iv-i-di-borbone-1759-1816-4-quattrini-o-baiocco-1791.aspx1 punto
-
Complimenti, cento di queste monetine! La tua n° 100 dovrebbe essere un denario di Caracalla con al rovescio VICT PART MAX che sta per VICToria PARThica MAXima. La moneta richiama le campagne partiche di Settimio Severo, padre di Caracalla, condotte tra il 195 ed il 198 d.C. e che gli valsero alla fine il titolo onorifico di Parthicus Maximus. Proprio nel 198, Settimio Severo innalzò il giovane Caracalla (allora di 10 anni) al rango di augusto. In questo modo, anche Caracalla acquisì il titolo di Parthicus Maximus, come era consuetudine all'epoca. Ciò spiega perchè sia stata coniata una moneta a suo nome con quel rovescio. Ciao da Stilicho1 punto
-
IL RIC X Il volume, per chi non lo sapesse copre il periodo dalla morte di Teodosio I alla fine dell’impero romano. Con una intuizione importante per metà anni ’90, Kent incluse nel volume molte monete imitative, e non solo, emesse dai cosiddetti popoli romano barbarici (Vandali, visigoti, Odoacre, Ostrogoti, etc….). La struttura del volume è per sommi capi la seguente: 1. le monete sono numerate da 1 a 3819, quindi la numerazione non cambia per imperatore né per zecca. Nonostante le critiche che furono mosse da Hahn nel 1996, credo che la numerazione progressiva sia interessante e non allarghi la possibilità di errore nel riportare le attribuzioni come disse Hahn stesso. Quindi pur lavorando solo sulla moneta in bronzo di questo periodo, credo che seguire una numerazione progressiva possa rappresentare un buon modello. 2. nella prima parte si trattano in ordine cronologico gli imperatori orientali da Arcadio a Zenone 3. nella seconda parte si inizia da Onorio e si arriva alla fine dell’impero, con l’aggiunta delle monete di Odoacre & Co. 4. le zecche sono organizzate in riferimento all’imperatore sotto il quale erano ubicate…. Quindi se cerco una moneta di Arcadio emessa dalla zecca di Roma, la troverò nella sezione di Onorio, che era imperatore nella metà di impero che include la zecca di Roma. Su questo modello di organizzazione del volume spendo subito due parole. Questa divisione appare strana, perché ti trovi ad avere le monete a nome di uno stesso imperatore, “sparse” in più luoghi del volume, MA a tutti gli effetti, quando si impara a gestire meglio il volume, la cosa permette di avere una migliore visione della monetazione di una parte dell’impero…un esempio…. Le cosiddette “crocette” ovvero le piccole monete in bronzo monete che presentano al rovescio una croce come tema principale, sono tipiche emissioni orientali. Una “crocetta” a nome di Onorio è di fatto una emissione fatta da Arcadio e spostarla tra le monete di Onorio crea solo confusione… anche perché la complessità sta certamente nel presentare un impero diviso in due, con tipologie monetate differenti, a volte “misure” differenti, dovendo combinare coerenza per imperatore, per zecca, e sincronia tra le emissioni delle due parti dell’impero… Grierson seguì altrove la logica “per imperatore” e quindi tutte le emissioni ad esempio di Arcadio, sono nella sezione di Arcadio. Questo a mio avviso dà una visione d’insieme che aiuta il collezionista/ricercatore nella ricerca, ma diminuisce al contempo la possibilità che il lettore veda alcune interconnessioni o coerenze interne. Partiamo dal periodo da coprire. L’avvio è dato certamente dalla Morte di Teodosio I che lascia l’impero diviso tra i due figli Arcadio e Onorio, anno 395. Il 395 è certamente un punto di partenza da conservare, consapevoli però di tre aspetti fondamentali: 1 – la morte di Teodosio I non è una barriera insormontabile, quindi molte delle monete che erano coniate prima, furono certamente coniate ancora per un periodo più o meno lungo, dovuto anche solo banalmente ai tempi necessari perché la notizia arrivasse, e le zecche si adeguassero 2 – come sappiamo la distinzione tra legenda continua D N HONORIVS P F AVG e spezzata D N HONORI-VS P F AVG permette di distinguere i ruoli, o meglio le posizioni subordinate, ma ci sono dei “ma” … ovviamente la legenda di Onorio non diventa “spezzata” esattamente il giorno dopo la morte del padre (o non dappertutto, e lo vedremo), poi ci sono delle apparenti eccezioni…e poi presto questa “regola” andrà comunque perdendosi nel nulla. Il termine del periodo da considerare è invece un tema più complesso. La separazione tra monetazione romana (fino a Zenone) e monetazione bizantina (da Anastasio), è una semplificazione moderna, e nemmeno numismaticamente corretta (per non parlare dell’aspetto storico) Come dicevo, Kent decise di chiudere con Zenone 474-491, ma la cosa in sé non ha reali motivazioni, tant’è che come scrissi recentemente in un articolo, il primo periodo di Anastasio è pienamente “romano” e ogni sua emissione è esattamente in linea con le emissioni precedenti, almeno fino al 498. Sarà a mio avviso quindi il 498 la data da considerare per chiudere questo periodo, perché nel 498 Anastasio con la sua riforma introduce dei multipli in bronzo con l’indicazione del valore in numeri greci M=40 K=20 I=10 etc…. questa riforma crea una spaccatura, si badi bene, solo per il bronzo, tale da poter dire che “chiude un capitolo”. Si badi bene…. I piccoli AE4 con monogramma di Anastasio furono coniati prima del 498 e dopo il 498 e ad oggi non è possibile distinguerli…. Quindi, io li citerò consapevole che furono probabilmente coniati fino al 512….D’altronde le linee nette che possono semplificare per chi legge, non esistono nella vita reale, e si tenta quindi di sottolineare una sfumatura più che di creare cesure inesistenti. La monetazione “altra”, Odoacre, Ostrogoti, Visigoti, Vandali etc etc etc, non ha motivo di essere qua trattata, perché solo guardando ai bronzi emessi da Odoacre con suo proprio monogramma, è evidente che oggi le varianti note sono talmente tante che non è più possibile tenerle “mischiate” nella monetazione romana. Dal 1994 sono usciti importantissimi lavori monografici e se allora il riferimento era il MEC I in via quasi esclusiva (e certo dopo quasi 40 anni ancora lo è…), oggi ci sono volumi dedicati alle singole popolazioni la cui sintesi all’interno di una trattazione sulla monetazione romana non ha più molto significato. Va poi segnalato che il RIC IX contiene diverso materiale pertinente al post 395, quindi alcuni numeri del RIC X sono di fatto dei doppioni del RIC IX e quando si cerca materiale di questo tipo è spesso difficilissimo tracciare delle righe di separazione Nei prossimi interventi presenterò alcuni “casi” legati ai vari imperatori. Devo subito dire che la struttura del mio lavoro non è definitiva, e se per la questione delle zecche ho seguito l’impostazione di Kent, al momento la progressione degli imperatori non è spezzata tra occidente e oriente, ma segue un ordine un po’ più “cronologico” La scelta non è definitiva, ma il lungo periodo 395-498 può a mio avviso essere suddiviso in sottoperiodi aventi una loro coerenza intrinseca, e forse questo potrà permettere una narrazione ulteriore, nella speranza che non crei solo confusione…. In effetti forse nel macro periodo 395-498 si possono trovare dei sotto-periodi con una loro propria coerenza…. 395-423 – dalla morte di Teodosio I alla morte di Onorio – benché questo sembri spezzare il regno di Teodosio II, a livello numismatico è evidente una piccola frattura o meglio un tendenziale cambiamento. Includere o meno del primo periodo i due anni del regno di Giovanni è una questione di lana caprina. 423-457 – da Giovanni (423-425)/Valentiniano III (425-455) alla morte di Marciano. Ovvero il periodo che presenta per la prima volta in modo indiscutibile la frattura e la distanza “numismatica” tra i due regni 457-474 – il periodo che coincide con il regno di Leone I, l’occidente appare privo di qualsiasi potere 474-498 – il periodo che coincide con il regno di Zenone e chiude con la riforma di Anastasio. In occidente si vede il passaggio sotto Odoacre prima e Teodorico poi.1 punto
-
1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?