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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/04/22 in tutte le aree

  1. Buonasera...voglio indispettire il creatore del post, me ne frego del titolo e ne posto diciannove..ne mancherebbero tre della mia collezione ma questa è la foto più aggiornata che tengo, mancano ancora diversi tondelli per arrivare ad avere tutte le varianti, ma già vedere tutte queste sorelle assieme non è facile Buona serata amici.
    7 punti
  2. La mia Piacenza con i Gazzettini di Quelli del Cordusio https://youtu.be/g1WNvpp3qWU
    4 punti
  3. DE GREGE EPICURI Molto interessanti i denari del Limes appena postati. Scusate se ora ripeto cose già dette, ma alcuni degli interessati probabilmente (per ragioni anagrafiche!) non le conoscono. Circa 14 anni fa su questo argomento abbiamo avuto una lunghissima discussione (https://www.lamoneta.it/topic/37168/denario-di-bronzo/) e successivamente ad essa è uscito, su Monete Antiche n.46 del luglio-agosto 2009, un articolo intitolato "Suberati e denari di bronzo", a cura di Fabio Bourbon e del sottoscritto. Niente di particolarmente originale, una esposizione dei fatti già noti, con qualche ipotesi. Poco dopo (ottobre 2010) sul numero 1/26, anno XI, della rivista TICINUM del circolo di Pavia è uscito un articolo ("Denari imperiali in bronzo, ecc") che conteneva anche una sorta di silloge di Denari del Limes, in tutto ben 243 (AA: Mazza e Tredici).Plautilla è ben rappresentata, mentre mi pare che manchi Orbiana. Purtroppo, se Monete Antiche del 2009 è di difficile reperimento, Ticinum è praticamente introvabile (io però ne ho una copia).
    3 punti
  4. Intanto vi condivido le mie foto del pezzo che mi ha spinto a puntare sul sestetto Moneta che così non compare spesso Purtroppo è stata pulita, ma gli hairlines non sono così evidenti, vediamo come evolverà la patina @Scudo1901 @piergi00 @simonesrt @ilnumismatico che ne dite?
    3 punti
  5. Moneta davvero affascinante e argomento che mi interessa molto. Anche io spero che prima o poi ci sia chi si occupi di questo argomento e magari pubblichi delle ricerche. Nel frattempo posto i miei in collezione. Marco
    3 punti
  6. Cari lamonetiani direttamente proveniente dall’asta Nomisma 64 del 17 dicembre scorso, questo grande modulo si presenta con un esemplare che unisce il più ricercato millesimo della serie di questa monetazione per Cosimo III, l’anno della transizione verso Gian Gastone, il cui tollero 1723 e’ l’unica data meno rara rispetto al predecessore, a una buona qualità, fatta di rilievi quasi intatti con patina di antica collezione. Non è FDC pieno, mi rendo conto, e ce ne manca, ma mi è subito piaciuta. Buona serata
    2 punti
  7. È da tanto che, colpevolmente, non aprivo una discussione sul forum ma il mio tempo libero purtroppo/per fortuna è sempre meno e cerco di dividerlo adeguatamente fra le mie passioni ed interessi. Di recente c’è stata un’interessante asta che ha messo all’incanto un’intera collezione che ha creato bagarre fra numerosi collezionisti. Quello che mi ha piacevolmente colpito è stato l’interesse suscitato, oltre quello ovvio alla moneta, verso i cartellini della vecchia collezione. Solitamente quando si compra una moneta il tondello resta “anonimo”, riparte da zero nelle mani del suo nuovo possessore destinando all’oblio chi prima di lui ha curato e coccolato quella moneta, un triste destino per noi collezionisti. Un semplice pezzettino di carta che accompagna la moneta invece ha permesso di non far cadere nel dimenticatoio il precedente possessore, un dovuto rispetto a chi prima di noi ha permesso che la moneta sia finita in mano nostra. Insomma una sorta di immortalità oltre che per il tondello, anche per chi prima di noi lo ha avuto. Una visione forse un po’ troppo romantica e poco legata all’attuale momento storico del collezionismo in cui il pensiero predominante è dettato da due sole parole: “Quanto vale?”, ma permettetemi questa visione forse più adatta ai tempi che furono e nel vedere l’interesse per i cartellini, che spero non sia motivato dal pensiero di un surplus sul valore economico, mi ha fatto comprendere che qualche “vecchio romantico” numismatico ancora c’è e questo è un bene per la Numismatica. Fatta questa doverosa e piacevole premessa passerei a parlare di una moneta ora in mio possesso ma sui cui sono riuscito a ricrearne parte dei suoi passaggi di mano nel tempo. Chi mi conosce sa della mia passione mai sopita per i cavalli. La moneta del popolo per eccellenza ricca di tipologie e di innumerevoli varianti e questo la rende, a mio avviso, il motivo sul perché sia tanto apprezzata dai collezionisti. Ognuno di noi credo possa vantare di avere in collezione un esemplare particolare, raro, o magari non ancora censito. Avendo per scelta ridotto la mia raccolta a pochi esemplari e cercando di studiare a fondo queste poche monete, periodo storico compreso, mi capita sovente di vedere gli stessi esemplari transitare di asta in asta nel tempo a conferma che le monete restano… i collezionisti passano. La ricerca continua di esemplari da censire mi ha portato a scoprire diversi passaggi d’asta di una moneta ora presente nella mia collezione. Una semplice curiosità ma che fa apprezzare ancor di più questo piccolo tondello di rame passato di mano in mano per tanti anni alimentando anche, senza negarlo, un po’ di ego del sottoscritto inorgoglito sapendolo passato in alcune collezioni importanti del passato. La prima notizia su questo cavallo lo troviamo nel “ragionamento” di Giovan Vincenzo Fusco Intorno alle zecche ed alle monete battute nel Reame di Napoli da re Carlo VIII di Francia edito nel 1846 dalle stamperie del Fibreno a Napoli (il Fibreno è un breve corso d’acqua che scorre a pochi metri dalla mia casa natale… segno del destino? ?). Il “ragionamento” del Fusco, illuminante per l’epoca, non è però esente da qualche imprecisione in quanto questo cavallo viene riportato come battuto nella zecca di Capua. Ve lo presento: Da Fusco 1846, Tav. IV, nr. 3 Passano gli anni e si arriva al 1882 dove, per la legge di cui sopra che non ammette deroghe al fatto che le monete restano mentre i collezionisti passano, questo cavallo, assieme alle altre monete della collezione Fusco, viene messo all’incanto. Pur se nel catalogo della collezione la moneta non è riportata tra le poche e sicuramente più meritevoli di figurare nelle tavole, la sappiamo presente perché al lotto 2149 leggiamo la descrizione di 6 cavalli con relativi riferimenti ed uno di essi è riferito proprio al lavoro del Fusco, tav. IV numero 3. Non so chi abbia preso la moneta ma di certo dopo è finita nella collezione Cora perché nel successivo passaggio, cioè la vendita della collezione San Romé del 1924, la ritroviamo al lotto nr. 2343 proprio con l’indicazione del passaggio precedente (collezione Cora nr. 167). Con relativa immagine nelle tavole. Passano gli anni ed ecco che, all’inizio del nuovo millennio, la moneta viene riproposta in un listino di vendita della ditta Baranowsky di Roma. Un sorriso, una stretta di mano e da allora questo cavallo riposa con me. Per concludere questa è una mia storia ma sono certo che molti di voi ne hanno altre da raccontare. Vi invito a farlo in modo da non tagliare quel legame che unisce noi collezionisti di oggi con quelli del passato onorando la loro memoria. D.F.
    2 punti
  8. Buonasera a tutti, tra una canzone e l'altra del Festival di SanRemo divago con la mia passione, le monete.? Vi presento una recente acquisizione in Collezione Litra68, lo so, sono un Camaleonte Numismatico ? Zecca di Messina Denaro Enrico VI con il figlio Federico II Ma chi era Enrico VI ? Come al solito riporto quanto preso dal Web. Fonte Wikipedia. Magari se si vuole approfondire ed integrare con le vostre monete ne sarei onorato. Enrico VI di Hohenstaufen, detto il Severo o il Crudele[1] (Nimega, 1º novembre 1165 – Messina, 28 settembre 1197), è stato re dei Romani (1190-1197), imperatore del Sacro Romano Impero (1191-1197) e re di Sicilia (1194-1197) col nome di "Enrico I di Sicilia". Era il secondo figlio dell'imperatore Federico Barbarossa e della sua consorte Beatrice di Borgogna. Ben istruito in lingua latina, oltre che in diritto romano e canonico, Enrico era anche un mecenate dei poeti e un abile poeta lui stesso. Nel 1186 si sposò con Costanza d'Altavilla (da cui ebbe il suo famoso figlio Federico II di Svevia), figlia postuma del re normanno Ruggero II di Sicilia. Enrico, bloccato nel conflitto degli Hohenstaufen con il Casato di Welfen fino al 1194, dovette far valere le pretese ereditarie della moglie nei confronti del nipote conte Tancredi di Lecce. Il tentativo di Enrico di conquistare il regno di Sicilia fallì durante l'assedio di Napoli nel 1191 a causa di un'epidemia, con l'imperatrice Costanza catturata. Sulla base di un enorme riscatto per la liberazione e la sottomissione del re Riccardo I d'Inghilterra, conquistò la Sicilia nel 1194; tuttavia, la prevista unificazione con il Sacro Romano Impero alla fine fallì a causa dell'opposizione del papato. Enrico minacciò di invadere l'Impero Bizantino dopo il 1194 e riuscì a ottenere un riscatto, l'Alamanikon, dall'imperatore Alessio III Angelo in cambio dell'annullamento dell'invasione. Egli rese il regno di Cipro e il regno armeno di Cilicia soggetti formali dell'impero e costrinse Tunisi e Tripolitania a rendergli omaggio. Nel 1195 e nel 1196 tentò di trasformare il Sacro Romano Impero da monarchia elettiva a monarchia ereditaria, il cosiddetto Erbreichsplan, ma incontrò una forte resistenza da parte dei principi elettori e abbandonò il piano. Enrico si impegnò a partecipare ad una crociata nel 1195 e iniziò i preparativi. Nel frattempo, nel 1197, Enrico soppresse una rivolta in Sicilia. I crociati salparono per la Terra Santa nello stesso anno, ma Enrico morì di malaria a Messina il 28 settembre 1197 prima che potesse unirsi a loro. La sua morte fece precipitare l'Impero nel caos della disputa sul trono tedesco per i successivi diciassette anni. Saluti Alberto
    2 punti
  9. Delmazio non può essere in quanto non fu mai augusto, ma solo cesare e qui pare di leggere proprio ..AVG. Anche a me pare di leggere ...TIVS che ci starebbe solo con Costanzo II. Allego questo link esplicativo delle GLORIA EXERCITVS con un labaro: Type 30 (tesorillo.com) Magari con moneta in mano @apollonia vede qualcosa in più. Buona serata da Stilicho
    2 punti
  10. Complimenti @Litra68 continua così e non di distaccherai più da questa monetazione!!! Aggiungo solo i riferimenti.... Spahr 35 MIR 58 peso tra i 0.450 e i 0.800 e il mio solito bricollage visto che anche questa monetina presenta tante piccole differenze del volto Ciao Mauro
    2 punti
  11. Buongiorno,mi scuso se non ho anticipato che le foto delle monete che ho postato non appartengono alla mia raccolta ma sono immagini reperite in rete di esemplari passati in asta,se ricordo bene ne avevo trovati 5 esemplari... Per il discorso di contribuire alla ricerca è da prendere in considerazione il fatto che per verificare la disposizione dei gigli bisogna osservare esemplari in buona/ottima conservazione, è purtroppo non è una spesa indifferente,almeno per me,poi magari ci sono anche esemplari in conservazione media che hanno conservato i gigli nella loro interezza ma generalmente sono quasi tutti lisi... Personalmente non ci avevo mai fatto caso a questa variante,anche perché la monetazione di Carlo di Borbone non è di mia preferenza... Comunque credo che non passerà molto tempo prima di veder pubblicata questa variante...
    2 punti
  12. Per questa moneta ero molto indeciso: interessante, ma le dimensioni micro mi hanno frenato. Ho acquistato pezzi multipli di Falcone/ Borsellino perchè sono frammento di storia dell'Italia e perhè ebbi l'onore di conoscere Borsellino 16 giorni prima della sua tragica fine e.....mi commuovo al pensiero.
    2 punti
  13. Grazie per il suggerimento! Si alleggeriscono un poco ma deve esserci qualcos'altro, di cui non riesco a raccapezzarmi: 31 kb è un quinto di 150! Ecco un cent "Indian head" del 1908, ultimo anno di conio, senza segno di zecca (Philadelphia?). La tipologia è una delle più comuni, ma a mio parere la conservazione è attorno allo SPL. Magari non si vede benissimo dalla foto ma si legge ancora la parola "LIBERTY" sulla fascia attorno alla testa del pellerossa. Questo infatti mi è venuto a costare ben il... quintuplo dello standard ciotolesco
    2 punti
  14. Salve Vietmimin e grazie per la conferma. Ringraziamento esteso naturalmente agli utenti che cito in ordine di intervento: joannes carolus, modulo_largo e Stilicho. apollonia
    2 punti
  15. Alla lista dei prodotti esauriti oggi si aggiunge anche il rotolino 2 euro “Falcone e Borsellino”
    2 punti
  16. se non altro, rispetto al 2€ cc, ci hanno scritto cosa rappresenta
    2 punti
  17. Ma che dici?...dalle mie parti in questi casi parte subito questo pezzo: ...e guarda che se non torni a giocare mi faccio accompagnare da @nikita_ con la lapa fino a casa tua e stai certo che inizierò a tirare cuticchie alla tua finestra fino a quando non verrà a prendermi la neuro?
    2 punti
  18. Da un piccolo diobolo di Taranto, 2 figurazioni di guerrieri . Particolare e non comune, al diritto la testa della guerriera Atena che indossa un elmo corinzio invece del più consueto elmo attico : al rovescio l'eroe dei guerrieri, Eracle, anch' egli in postura meno consueta, che combatte contro il leone di Nemea . L' esemplare passerà ad inizio Marzo in asta MDC.Monaco 2 al n. 4 .
    2 punti
  19. Assolutamente d’accordo con chi mi ha preceduto, una “bella moneta” degna di questo appellativo. Molto piacevole, rilievi freschi, “non sarà FDC” ma a noi piace ? moneta invidiabile. ps. Certo che Cosimo III non era tutto sto bel vedere... N.
    2 punti
  20. Resta a giocare lo stesso e come si dice da noi..... Futtitinni! parola universale siciliana
    2 punti
  21. Scusa @Lorenzo999Lorenzo potresti dare qualche riferimento bibliografico circa l'uso nel periodo repubblicano romano di sigilli in rame per salumi e contenitori di liquidi... sarei interessato ad approfondire... Ciao Mario
    2 punti
  22. Programma Finlandia 2022. https://moneta.fi/en/issuing-program/265-issuing-program-2022 La prima 2€ commemorativa è già uscita. I prezzi delle FDC lasciamo perdere... Solo la spedizione 50€. Non è un paese per poveri ?
    1 punto
  23. Buonagiorno e ben ritrovati, mi sto dando alla pazza gioia: altro acquisto. Quarto di dollaro Liberty Seated 1858 variety 1 resumed. Moneta secondo me con un grado di conservazione ottimo per la tipologia. Mi contengo perché quando si parla delle mie monete mi è venuto il dubbio di non essere obiettivo, quindi direi EF per non esagerare, anche se vedo assegnati gradi superiori a monete peggiori di questa. Attendo con ansia le Vostre opinioni riguardo a stima e conservazione.
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  24. Ma voi siete eccezionali. Grazie grazie grazie... Vado subito a leggere. Marco
    1 punto
  25. Dalla collezione dell' Ashmolean Museum di Oxford, un inconsueto diobolo di Taranto ( Evans Period VIII ) che propone su entrambe le facce uno sgabello a 4 gambe tornite e con seduta con cuscino imbottito .
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  26. Ciao e benvenuto sul forum. È buona norma non attaccarsi ad una altra discussione, soprattutto se non inerente e di vecchia data. Ti consiglio di aprirne una nuova allegando foto del dritto e del rovescio della tua moneta e indicando il peso ed il diametro della stessa. Ciò consentirà alla tua moneta di avere la giusta visibilità. Comunque, non preoccuparti: all'inizio capita di sbagliare; poi diventerà tutto più facile. Buona serata da Stilicho
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  27. Per quanto riguarda l'accontentarsi fino al bb,io con conservazione superiore ne ho visti molto pochissimi.
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  28. Ciao @nikita_. concordo con te, con 5 euro siam off-topic per questa discussione. Comunque @Wilhelm Jean hai postato una bella monetina che solitamente, solo in conservazione inferiore si trovano a 1 euro o meno. Per la mia esperienza 5 euro è un buon prezzo. Guardando queste foto, come conservazione gli darei comunque un XF, BB+ Saluti
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  29. Grazie per la risposta, purtroppo sono "solo" 4? allora effettivamente ci avevo preso, vorrei avessero più patina, sono un pochetto troppo "lucidi" a mio avviso. Ma il tempo e una giusta collocazione rimedieranno.
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  30. Ciao, sono sei grossi di Simon Boccanegra Doge I probabilmente coniati nel secondo dogato del Boccanegra. A fine leggenda del diritto noti PRIMV'. Generalmente sono abbastanza ben conservati specie gli ultimi due.
    1 punto
  31. Il divisionale è molto interessante e non solo perché esso si ricollega alle serie cd. degli "Ecisti" (post 450 a.C.) per il diphros (lo "sgabello" sul quale è appunto seduta la figura maschile panneggiata) ma in quanto il tipo unifica tre varianti di uno stesso nominale (diobolo nel caso di partizione ternaria dello statere, triemiobolo in caso di divisione binaria). A quella sopra illustrata si possono infatti aggiungere i tipi diphros/conocchia e diphros/lira, quest'ultima variante di estrema rarità e rappresentata da appena due esemplari (SNG BN 1654 = de Luynes 369 e CNG 436, 2019, 10). LHS Numismatik AG, 435, 2005, 95 (gr. 0,78) CNG 436, 2019, 10 (gr. 0,79)
    1 punto
  32. Nuovo arrivo : Soldo Sardo 1768 Carlo Emanuele III - Cudazzo 1075a R5
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  33. Moneta molto affascinante e in altissima conservazione. Complimenti per il pezzo più raro delle fortezze di Cosimo III.
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  34. Salve @apollonia, Si, Costanzo II. Probabilmente CONSE per Constantinopoli, con una legenda spezzata in modo non comune FEL TEMP R-EPARATIO https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-29950.htm RIC VIII 121 o 135…
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  35. Denaro bello e interessante dal punto di vista storico
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  36. 1 punto
  37. @nikita_ @caravelle82 questa starebbe bene nel nostro museo degli orrori. Concorre quasi con la bancomummia di @FFF. Io comunque penso che sia più un biscotto
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  38. Questa foto, bella e chiarissima, è di aiuto per una datazione del monile che è stato realizzato in una lega di bronzo : la patina omogenea che lo ricopre è molto spessa, e questo mi fa pensare che sia un anello decisamente antico. Questi oggetti mi appassionano ma non ho alcuna cultura in materia, quindi mi astengo dall'azzardare una data che potrebbe risultare errata anche di qualche secolo.... Sentirei volentieri il parere di @Corbiniano , un grande esperto in Araldica, anche se non credo che questo sia il suo specifico campo ma sicuramente un suo parere sarà più illuminante del mio. Buona serata, Oronzo.
    1 punto
  39. Nella settimana di SanRemo anche questo giovedì ha visto un buon numero di partecipanti protagonisti alle nostre riunioni. Abbiamo affrontato diversi temi e sopratutto parlato delle conservazioni e di quali metodi usare per evitare danni alla carta. Settimana prossima il discorso sarà incentrato quasi interamente su questo argomento. Consiglio di non perderlo. Molto probabilmente sposteremo a mercoledì per permettere ad altra gente che giovedì non può di partecipare. Il giorno lo discuteremo in questi giorni. L’argomento invece è quello sopra citato ed è davvero interessantissimo. Non mancate! Al prossimo appuntamento!
    1 punto
  40. C’è Efeso, Dium, Petra, Thyatira, Sinope, Neapolis (Siria), Beroea, Stobi, Perinthus, Deultum… e tanti altri! La tua moneta è il Varbanov 3843: Un rovescio con poca fantasia, ma un bel ritratto e fa sempre piacere vedere una provinciale in questo stato.
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  41. I busti raffrontati sono quelli di Gesù e Maria, mi risulta conosciuta in bronzo/ottone ma non in argento, rara. Ciao Borgho
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  42. Ciao Genny, ti ringrazio della comprensione, ma ho dovuto puntalizzare, altrimenti avrei diffuso una notizia non veritiera. Ecco un esempio di cherubino (secondo Barbieri) che compare sull'arme del tarì del 1684 di Carlo II:
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  43. Il dubbio potrebbe definitivamente risolversi chiedendo alla casa d'asta se le monete sono accompagnate dal cartellino o di documentato di acquisto originale... Provvederò!
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  44. Denario del limes. Quello al link sottostante è il quasi corrispondente in buon (si fa per dire visto il periodo di svalutazione) argento https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_R-15227
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  45. Pensa che ad autunno 2020 e 2021 hanno fatto una liquidazione delle divisionali Proof dal 2012 al 2018 con fino al 20% di sconto, se ne volevano proprio liberare. Hanno anche ridotto le tirature successivamente all'emissione.
    1 punto
  46. Sono sostanzialmente d'accordo che la Russia non chiuderà i rubinetti, il che non vuol dire che il gas smetterà di essere l'arma a doppio taglio che conosciamo. Il fatto che l'UE possa poi diversificare le fonti d'approvvigionamento lo accoglierei di buon grado, ma per il semplice fatto che diversificare, come nelle scienze finanziarie, ti espone meno a turbolenze concentrate. Però non credo sia facile percorrere la strada della diversificazione. Comunque, mio caro Art, faccio mia la tua amarezza, faccio mia la tua speranza di una UE più decisionista, più forte, più pronta a correre rischi. So che non è semplice, so che c'è bisogno di tanto lavoro, so che il primo problema non sono le sfere alte, ma siamo noi, l'opinione pubblica (chi ce lo fa fare di rischiare una guerra per gente, gli ucraini, che neanche conosciamo). Chi accetterebbe altri prelievi forzati dalle nostre tasche per la costituzione di un esercito europeo? Io e Art probabilmente accetteremo, ma altri farebbero valere (giustamente) le loro opinioni per sottrarsi ad altri prelievi fiscali. Scrivo anch'io il mio tema come fa lo scugnizzo del film della Wertmüller: SVOLGIMENTO "Vorrei vedere una UE con un proprio esercito, una UE che piano piano si sganci dalla gonnella di mamma USA e papà NATO, magari seguendo proprio l'esempio di Svezia e Finlandia (e altri paesi europei): 'Ci siamo, siamo qui, fate come volete, però intanto, sulla carta, non ti devo nulla.' Lo so che è complicato, pesa ancora (come potrebbe non pesare?) tutto il Novecento sulle nostre coscienze, però mi piacerebbe si parli di Ucraina e UE piuttosto che di Ucraina e NATO. E magari un giorno, come prospettava il nostro Berlusconi nazionale, la Russia stessa entrerà in UE. E il giorno dopo l'adesione di una Russia compiutamente liberale e democratica una flotta di marziani avrà invaso tutto il pianeta. E io... speriamo che me la cavo." FINE P.s.
    1 punto
  47. Resto in tema, e lo faccio con la sorellina minore del 1784 . Da notare il taglio con rigatura obliqua.
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  48. RIC 2160-2164 Ancora porte di campo con varie legende e spesso in esergo ROMA o ROM – RO – ROI – ROΛ etc: CRA-TRA – CRA-TRAN – CRAI-TRAN – CAI-TRA CAI-OVC (AVG?) CΛO(?)-VON(?) RO-MA RIC 2165 Emissione molto particolare e molto dubbia Treviri A nome di Teodosio II VRTVS RO-MANORVM – imperatore stante frontale, testa rivolta alla sua destra, con standard e mano sinistra posata su scudo. La stessa moneta a nome di Valentiniano III (2166) probabilmente non esiste, e in generale la 2165 richiede un grosso approfondimento Sono poi recentemente apparse altre due monete molto dubbie, una a nome di Valentiniano e una a nome di Teodosio con al rovescio: GLORIA RO-MANORVM – o simile - imperatore stante a destra, in abito militare e con elmo (?), con il piede destro posato sulla prora di una nave, testa rivolta alla sua sinistra, impugna con la mano destra una lancia rivolta verso il basso, e posa la sinistra su uno scudo Una di queste è stata oggetto di una pubblicazione di Doyen del 2015 dove si parla addirittura di una possibile emissione di Arles(?) Le due monete sono per me sub iudice, e al momento non mi sento di esprimermi in merito RIC 2167 Le monete INBICTISSIMO sono parte di una mia recente pubblicazione del 2021 su Monete Antiche Non appartengono a mio avviso alla monetazione di Valentiniano III e quindi a questa trattazione Le questione delle imitative meriterebbe ovviamente una trattazione a sé….lunga e complessa Prossima tappa…Marciano
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  49. Buonasera a tutti, siamo quasi a fine gennaio, io ho già realizzato il primo dei miei propositi, con un giusto per me, rapporto qualità prezzo. Ho aggiunto in Collezione Litra68 la piastra 1805 Capelli Lisci Ferdinando IV, che va a fare compagnia alla sorella capelli ricci?. Riguardo al restringere il campo tra le diverse tematiche che seguo, la vedo lunga e tortuosa la strada.? A voi invece come procede? Saluti Alberto
    1 punto
  50. mezzo testone di Luigi XII per Asti.
    1 punto
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