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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/10/22 in tutte le aree

  1. 5 punti
  2. Dopo molti anni riprendo questa interessante discussione, essendo venuto in possesso di questo Gettone – Prigionieri di Guerra – Genova. Molti amici del Forum @piergi00 @apollonia @petronius arbiter @dizzeta @NoNmi4PPLICO si sono espressi in passato ed hanno inquadrato bene e con dovizia di particolari il tema. Se me lo consentite, però alcune parti sono ancora aperte. Il lato storico è sicuramente poco conosciuto, quasi rimosso dalla memoria come tutte le questioni che danno poco lustro alla storia di un Paese e quello della prigionia dei Soldati Austro-Ungarici durante la Grande Guerra è uno di questi. Vi invito a leggere i documenti a cui potete accedere tramite i link. https://www.combattentiereduci.it/notizie/memorie-di-un-soldato-austriaco-prigioniero-nei-forti-di-genova-dal-1915-al-1918 Va detto che le autorità militari italiane non costrinsero mai i reclusi a lavorare, ma si limitarono ad offrire loro l’opportunità di un impegno quotidiano e parzialmente retribuito e quella di un vitto migliore https://museodellaguerra.it/wp-content/uploads/2017/09/Lodovico-Tavernini_57-82.pdf Fino ai primi mesi del 1916, i prigionieri furono alloggiati perlopiù in vecchie fortezze sette – ottocentesche in disuso, già in possesso dell’amministrazione militare, le quali erano protette da alte mura facilmente controllabili e sicure, come ad esempio ad Alessandria, Forte Ratti e Forte Begato in Liguria, Pizzighettone in Lombardia, Fenestrelle e Pinerolo in Piemonte Gli ufficiali erano ospitati in campi o in luoghi di detenzione a loro riservati e godevano di un trattamento privilegiato rispetto ai soldati di truppa: in qualche caso furono ospitati in alberghi o ville come a Chiampo, vicino a Verona, o in varie località sul Lago Maggiore. Non erano obbligati al lavoro, ricevevano uno stipendio, il loro vitto era migliore rispetto a quello dei soldati e potevano avere l’aiuto di un attendente. Soldati e sottufficiali alloggiavano in camerate che potevano contenere centinaia di persone, non sempre ricevevano la paga, il loro vitto non era abbondante anche se sufficiente. (La paga oraria era di 5 centesimi; non era nemmeno ammesso lo sciopero; di questo passo, logicamente, il lavoro proseguiva lento e con le conseguenze che ne seguono. Frequenti malesseri. ( LODOVICO TAVERNINI: PRIGIONIERI AUSTRO-UNGARICI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO ITALIANI 1915-1920 ) Da questi documenti si evince che i Prigionieri erano pagati 5 Cent. all'ora quindi 50 Centesimi al giorno ed ancora 15 Lire al mese, paga ritenuta bassa ( tale da creare “malesseri” ) e che il vitto ( scadente ) era gratuito. A questo punto è logico chiedersi perchè mai siano stati coniati dei gettoni ( tutto questo aveva un costo ed era a carico di chi?), quando era più semplice pagare con valuta corrente oppure con Buoni cartacei da spendere nel luogo di detenzione ( per sigarette, vestiario, cibi etc ). Secondo mistero: a cosa corrisponde la sigla in corsivo “Edg” ? Non penso sia riferibile ad una persona ( Responsabile dello Spaccio, Ufficiale a capo del luogo di prigionia ) in quanto a Genova i luoghi di detenzione erano 4 e le sigle sarebbero cambiate. Forse sigla dell'officina dove si coniarono i gettoni? Mi scuso per la lunghezza e Ringrazio quanti vorranno intervenire. Buona Serata, Beppe
    4 punti
  3. Ciao @jaconico, ciao a tutti. Banconota molto bella e sobria, con un soggetto assolutamente affascinante non solo per la sua bellezza stilistica ma anche e soprattutto, secondo me, per il mistero che nasconde e che non smette di confondere. La ragazza ritratta e che comunemente è identificata come "Italia" è tratta dal dipinto "La Primavera" del Botticelli. In particolare, è la terza a sinistra del gruppo delle tre Grazie: Aglaia, Eufrosine e Talia. Secondo l'interpretazione greca classica le Grazie rappresentano rispettivamente lo Splendore, la Gioia e la Prosperità. A sostegno di questa interpretazione classicista cito il decreto di emissione D.M. 15 marzo 1947 dove si dice che: Dunque la filigrana non rappresenterebbe l'Italia ma l'Abbondanza. Per quanto riguarda la simbologia della figura in ovale, il decreto non si esprime, limitandosi a dire che: Penso che si possa tranquillamente sovrascrivere l'interpretazione comune che vuole la ragazza ornata di perle come allegoria dell'Italia ripristinando il significato classicista di Prosperità, visto il chiaro riferimento normativo alla filigrana come Abbondanza, sinonimo di quella. La vulgata "Italia ornata di perle" va secondo me rivista all'insegna dell'Abbondanza o Prosperità. Inoltre, bisogna anche correggere la credenza che l'incisore sia "G. Garrasi" (Giuseppe Garrasi, pittore???) come indicato prima da Gianni Graziosi nel suo articolo su Cronaca Numismatica del 2011 (http://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/mille-lire.pdf) e poi da Russo-Ardimento (https://books.google.it/books?id=iTdMDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false) nel 2018. Si vede infatti che si firma R. Garrasi: Si tratta probabilmente di Renato Garrasi, noto anche per il bozzetto del profilo di Eva Peron sulla moneta da 5 pesos e sulla banconota commemorativa da 100 pesos argentini, oltre che del disegno di alcuni francobolli della serie repubblicana "Democratica":
    4 punti
  4. Carlo III Mezza Piastra 1750, peso grammi 7,76 , diametro 34mm Metallo bianco, ottenuto per fusione. Questo è il mio primo falso d'epoca per Carlo III.
    4 punti
  5. Grazie a te e a tutti per la bellissima ed interessante serata ma un rimprovero caro @Sntgnr te lo devo fare perché mi hai fatto passare una nottata. Infatti ho sognato di essermi aggiudicato un'asta di un lotto con un 50 lire Buoi fds e 25 lire Aquila fds per 9.000 €, che affarone. Dovevate vedere i salti di gioia che ho fatto ... in quel momento non voglio immaginare cosa ha pensato mia moglie nella notte a vedere la scena. Pagamento eseguito dopo 24 ore arrivano a casa e tutto gasato ed euforico elargisco anche una bella mancia di 50 euri al corriere. Ho preso il plico con l'emozione che rallentava i miei movimenti ed una goccia di sudore che solcava il mio viso e l'ho aperto con delicatezza. Ho estratto la bustina in cristal k211 con le 2 banconote....che spettacolo non riuscivo a credere che fino a poco tempo fa potevo vederle solo sul catalogo ed ora le avevo tra le mie mani. Successivamente prendo la lettera che le accompagnava ed inizio a leggere:"Si raccomanda di non estrarre le banconote dalla loro custodia ed esporle all'aria o alla luce del sole poiché avendo subito un processo di cristallizzazione dopo 5 minuti si polverizzeranno". Guardo le banconote, guardo la missiva e penso che sia uno scherzo ... a questo punto le riprendo tra le mani e come appena le metto in controluce ... puff ... 9000€ di coriandoli. Ho lanciato un urlo di disperazione che Tarzan al mio confronto è na' pippa e poi una crisi di pianto mista ad imprecazioni in aramaico antico. Mia moglie per poco non le è venuto un infarto e con tanto amore e premura mi ha svegliato, dandomi una ginocchiata nella schiena, l5-s1, con tanto di protrusione discale. Apro gli occhi e capisco che è stato solo un brutto sogno ed inizio a ridere a crepapelle mentre la mia metà pensa che ormai sono andato definitivamente e mi chiede: "Caro, tesoro ma c'è almeno una buona ragione per cui ti sei spaventato così tanto?". E che gli dico dei buoi, dell'aquila e dei 9000 € in fumo...naaaaaa e replico convinto:" Non puoi immaginare ho sognato che il bambino del nostro vicino, con quel nome che sembra un codice fiscale Sntgnr, ha centrifugato la mia collezione di banconote in lavatrice a 5000 giri con il coccolino e napisan per dargli una rinfrescata, ciò ancora le palpitazioni". Mia moglie sottovoce ha bisbigliato qualcosa che preferisco non sapere. Quando sono uscito di casa stamattina, stranamente, tutti i vicini mi guardavano con sospetto....non sarà stato mica per l'urlo sottovoce alle 3.00 di notte? Quindi grazie a @Sntgnr e al dettagliato racconto sulla cristallizzazione che non dimenticherò mai e per avermi permesso di rafforzare i rapporti di buon vicinato... a saperlo c'era in programmazione in TV "Il ritorno degli Zombie" e la saga "Non aprite quella porta" sarebbe stata una passeggiata ed invece sono rimasto cristallizzato? L'incontro di ieri mi ha lasciato veramente tanto....anche ai miei vicini? Alla prossima
    3 punti
  6. Il che conferma quanto detto in precedenza. Ora segnalo la moneta, vediamo che rispondono. P.s. domani festeggio 10 anni di forum?come passa il tempo. Stò diventando vecchietto.....
    3 punti
  7. Forse questa? Diciamo che è sicuramente questa monetina da 10 haleru della ex Cecoslovacchia
    2 punti
  8. Verso la fine degli anni ‘40 in Italia l’inflazione derivante dalla guerra aveva ormai tagliato il potere d’acquisto della lira. 1000 lire che solo pochi anni prima equivalevano ad una busta paga mensile, diventano ora un taglio molto più modesto. Dunque anche le dimensioni che aveva con i modelli “Barbetti” e “Capranesi” non erano più adatti alla circolazione. Si decise quindi di rimpicciolirle nettamente e di fare uscire questa nuova tipologia chiamata “Italia”. In un primo momento venne emesso un contingente composto da un totale di 118.222 milioni di esemplari. 105 milioni emessi con decreto 20 marzo 1947 e ulteriori 13.222 milioni emessi con decreto 24 dicembre 1948 che rappresentano la serie speciale avente l’obiettivo di sostituire le banconote logore in circolazione. Questa serie sarà emessa col contrassegno testina. Successivamente verrà emessa la stessa tipologia di banconota ma con contrassegno medusa, realizzate in un numero molto superiore di esemplari e quindi comuni. Queste ultime con contrassegno medusa verranno prodotte a partire dal decreto 1947 fino al decreto 1961 con una tiratura di oltre 850 milioni di esemplari totali e andranno fuori corso a partire dal giugno 1969. Le dimensioni della banconota sono di 156 x 75 mm. -Il Dritto della banconota rappresenta la testa dell’Italia con il capo ornato di perle dalla quale poi la banconota prenderà il suo nome. -Il Retro è molto più semplice stilisticamente, con impresso centralmente la cifra “1000” e due ovali ai lati, uno bianco ove si trova la filigrana e uno ove si trova il monogramma della Banca d’Italia. La filigrana rappresenta la testa dell’Italia. FONTI: -Catalogo Gigante 2022 -La cartamoneta Italiana, Corpus Notarum Pecuniariarum Italiae, 2019-2020 RIEPILOGO •1000 lire “Italia ornata di perle”- Medusa •Decreto: 10 Febbraio 1949 •Tiratura: 100 milioni
    2 punti
  9. Nella leggenda degli Elleni, Nestore re di Pilo, pur già vecchio, conduce le sue 90 navi con quelle degli Achei alla guerra di Troia . Nestore è personaggio particolare, le cui azioni attraversano il tempo di 3 generazioni . Partecipa alla lotta tra Centauri e Lapiti, è alla caccia del cinghiale calidonio ed è tra gli eroi della impresa degli Argonauti : con gli eroi della successiva generazione, partecipa come re importante ed ascoltato alla guerra contro Troia, dalla quale ritorna al suo regno di Pilo dove, ancora anni dopo, accoglie il figlio di Odisseo, Telemaco, in cerca di notizie del padre non ancora tornato ad Itaca . Scavi iniziati nel 1939 e ripresi nel 1952, nella Messenia peloponnesiaca in località Ano Englianos, vi identificano la antica, scomparsa Pilo micenea, portando alla luce i resti dei palazzi della rocca : il ritrovamento di oltre 600 tavolette in argilla scritte in 'lineara B', risulteranno di fondamentale importanza per la decifrazione di questa scrittura . E' conservata in museo ad Ischia, una piccola kotyle in ceramica dipinta : la tazza riporta una iscrizione ritenuta tra le più antiche in lingua greca, iscrizione per la quale il reperto è noto come "coppa di Nestore" . Dei centri palaziali dell' antica civiltà micenea, con il tramonto di questa verso il XI sec. a:C. , Pilo cessa di esistere e l' antica regione di Pilo, la Messenia, in epoca storica dall' VIII sec. a.C. è per lunghissimo periodo sottomessa al dominio di Sparta : vedrà la moneta solo dopo che il tebano Epaminonda la libererà, fondando nel 369 a.C. alle pendici del sito miceneo del monte Ithome, la città di Messene che batterà moneta indipendente .
    2 punti
  10. Buongiorno a tutti. Parlando con un appassionato ci è sorto un dubbio: come mai nei Disegni di Legge citati nella presentazione del Convegno non si menziona il DDL n. 882 "Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale"? Un saluto cordiale e grazie in anticipo per le eventuali risposte.
    2 punti
  11. Guido voglio tranquillizzarti se per caso ieri sera ti avessero fischiato le orecchie: sappi che non hai nessun problema di udito! ?? A mercoledì prossimo, con la tua 50 lire ?
    2 punti
  12. Ragazzi grazie a tutti per la piacevole serata!
    2 punti
  13. Ho fotocopiato la pagina del lavoro di Ulrich Klein dove l'autore descrive le capsule dell’Aquila Nera (citandomi anche con Paolo Pitotto). Riporta l’autore che due pezzi provenienti dalla spezieria All'Aquila Nera mostrano un'aquila araldica coronata con la testa rivolta a sinistra, che tiene nel becco un serpente come lo struzzo della spezieria Allo Struzzo (Figg. 27-28). L'iscrizione su un pezzo, che è probabilmente il più vecchio dei due, si trova tra due cerchi chiaramente eseguiti, inizia in basso e recita TERIACA F ALL AQUILA NERA VEN (Fig. 27). C'è anche un piccolo leone di San Marco sul lato sinistro del campo. Questo manca nella seconda capsula, che, come per i pezzi della Testa d'oro, dovrebbe essere un indizio per la cronologia. Qui l'iscrizione è circondata da due cerchi sottili, solo debolmente distinguibili. Questa volta inizia in alto e differisce un po' dall'altra nella sua ortografia con THERIACA all'inizio e V alla fine (Fig. 28). La mia capsula assomiglia a quella della fig. 27, con la vipera in scarsa evidenza ma direi presente. Saluti, Giampiero
    2 punti
  14. Buongiorno a tutti e Buona Domenica, non so a voi , ma la mia 95 la trovo bella ogni volta che ho l'occasione di rimirarla, è un piacere anche rigirarla tra le dita, se l'avessi avuta tra le mani quando era in corso chissà se avrei fatto come faccio oggi con i due euro quelli belli ?. Ragazzi tirate fuori le vostre '95 Saluti Alberto
    2 punti
  15. Sembrano "sfregi" fatti con la squadra? Questo falsario è molto estroso.
    1 punto
  16. Non so perché abbia deciso di cambiare la rappresentazione dello scudo, ma a mio parere è molto più gradevole di quello precedente. La moneta non sarà in ottima conservazione, ma è pesante economicamente in condizioni migliori!
    1 punto
  17. Purtroppo non sono il più adatto ad esprimere una corretta valutazione. Io ho avuto la fortuna sfacciata di averle in Collezione ancor prima si evidenziasse la variante e le ho acquistate anni fa come normali Piastre seppur in alta conservazione. Se la Piastra oggetto della discussione è già tua, non cercare di darle un valore ma goditela , perché come scrisse sul raccoglitore della sua raccolta di cartamoneta un vecchio collezionista: " Il prezzo si dimentica, la qualità rimane". Un caro saluto, Rocco.
    1 punto
  18. Complimenti, questa mi manca! Appena capiterà l'occasione della buona conservazione al prezzo OK (per me) e non lavata, entrerà in collezione
    1 punto
  19. Grazie mille per l'aiuto. La moneta è il miglior forum per la conoscenza delle monete e l'assistenza ai colleghi.
    1 punto
  20. Ciao @Meleto secondo me i rilievi sono ottimi! Mi attesterei anche io sullo SPL. Puoi confermarci che ad ore 12 è un eccesso di metallo? Dalla foto sembra molto sporgente
    1 punto
  21. Riporto i collegamenti a discussioni pertinenti al gettone https://www.lamoneta.it/topic/191578-regina-victoria/#comment-2122770 https://www.lamoneta.it/topic/135724-aiuto-identificazione/?hl=hanover https://www.lamoneta.it/topic/154128-victoria-token/#comment-1753981 apollonia
    1 punto
  22. Buonasera Paolo, noto un bel puntino tra i 10 gigli nello stemma al rovescio, confermi ?
    1 punto
  23. Ancor meglio. Molte volte vediamo prezzi sui falsi troppo sopra,quasi quasi toccano gli originali. Anzi,in certe monetazioni in certe monete,sono in linea?
    1 punto
  24. Sono occlusioni del conio e non errori. Puoi sentire San Marino se ti sostituiscono la serie, ma la vedo dura. Ci sono comunque collezionisti che raccolgono queste curiosità e qualcosa in più di quello che hai pagato puoi ricavare, ma anche qui devi avere pazienza e trovare la persona giusta. A mio modesto parere, ti conviene tenerla così.
    1 punto
  25. Molto leggero. Condivido il cartellino della ACM da cui proveniva prima del mio acquisto.
    1 punto
  26. Ho fatto qualche ricerca anch'io e riporto di seguito quanto ho trovato per futura utilità: Il gettone esiste di due tipologie: o con stellette o senza stellette alla base del profilo al dritto, in questo annuncio sono visibili entrambe. https://www.ebay.it/itm/254095818021?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=254095818021&targetid=1274925907178&device=c&mktype=pla&googleloc=1008686&poi=&campaignid=9556812461&mkgroupid=128145112008&rlsatarget=pla-1274925907178&abcId=1145978&merchantid=6772416&gclid=Cj0KCQiAjJOQBhCkARIsAEKMtO0qmdVK9atelyJtgwKyrpLZpF5wXK3aTPmHp1F1xR8lalgauFsPkdEaAuMHEALw_wcB Il numero 28 del catalogo Pitotto corrisponde alla versione senza stellette, quello 29 a quella con stellette: https://www.complianceturin.it/ftp/gettonineisecoli/21_GIOCO_P1.pdf Tuttavia entrambe queste tipologie sono leggermente dissimili dal mio gettone in quanto manca la firma LAUER alla base del collo Una tipologia simile per ritratto ma leggermente differente al rovescio è presente al numero 287 del link al catalogo Pitotto che ho riportato sopra e come nel mio esemplare presenta delle lettere impresse. La collocazione di questi gettoni da quel che ho capito è sempre tedesca comunque e anche Lauer se non ricordo male fu un incisore del primo ottocento di rechenpfennig di Norimberga Ho trovato immagini di questi gettoni sia con lettere impresse sia anonimi il che mi fa pensare che fossero prodotti appositamente per essere personalizzabili Un gettone simile, anche se leggermente differente, con lettere diverse impresse: https://www.ebay.it/itm/254364189806 L'idea che mi sono fatto è che si tratti di un gettone da gioco di area tedesca probabilmente di produzione a Norimberga (visto l'incisore attivo nei rechenpfennig). Sarebbe da approfondire l'incisore Lauer, da quel che ho visto infatti costui morì nel 1833 quando la regina Vittoria ancora non era ascesa al trono. Forse si tratta del figlio? Oltre a Ernst Ludwig Sigmund Lauer (1783-1833) fu attivo anche un altro Lauer nella produzione di rechenpfenng? Chiedo qui aiuto agli ottimi @apollonia e @sandokan Dal periodo di attività dell'incisore si può infatti, a mio avviso, ridurre la forbice cronologica per la datazione del gettone che comunque visto il ritratto giovane della regina Vittoria collocherei alla prima metà del XIX secolo. La somiglianza col ritratto dei pezzi in rame dei primi anni del regno di Vittoria è infatti molto forte: https://en.numista.com/catalogue/pieces5501.html
    1 punto
  27. Molto interessante. Bella discussione. Sono stato in Messenia 5 anni fa. Località molto belle e ricche di storia. Saluti.
    1 punto
  28. Ce l'avevate col mio regalo di nozze? ?
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  29. Zecca di Venezia no di sicuro. Imitazione può darsi. Lettere sbagliate (vedi le E di VENETI), mandorla improponibile, la cosa riuscita meglio è la figura del doge... Arka Diligite iustitiam
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  30. CAVALLERIA LEGGERA Buona notte da Stilicho
    1 punto
  31. Scusa Antonio intendevo dire che non ho questa commemorativa con la x ma altre due, mi pare di ricordare austriache, con x e m. Questa vale 2500 ?, le mie due euro l'una!
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  32. Buonasera, il mio contributo al museo soprannominato il " misterioso consunto"
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  33. Questo post fa capire come sia difficile riconoscere una moneta in foto. Nessuno ha ragione nessuno ha torto,le foto devono essere fatte più che bene inoltre se la moneta ha alterazioni,patine,incrostazioni ecc. è vero che possono sfalsare i rilievi. Il peso e il diametro sono essenziali e vanno presi con precisione.Tagliare la testa al toro? Portare a far vedere la moneta da un professionista e poi se ne può riparlare, solo cosi sarà un post costruttivo.
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  34. @417sonia Ciao Luciano, concordo sulla composizione del “tappino” e sull’attribuzione all’Aquila Nera, come si vede dall’accostamento con il mio esemplare (9,161 g, 24 mm) con la scritta da h 6 in senso orario TERIACA F ALL AQVILA NERA VEN * e il piccolo Leone di S. Marco a sinistra, sotto l’ala destra dell’aquila. Non ricordo invece un tappino della spezieria all’Aquila d’oro. Complimenti a Oppiano per l’acquisto. apollonia
    1 punto
  35. 3 Cavalli 1790 variante C/3 all'interno della croce e senza punti e data separata dalla punta della croce 17/90 PS: ne ho visto un'altra cosi ed ha le stesse escrescenze fra la data e sotto la croce a destra oltre alle lettere pasticciate al D/ FERDINAN
    1 punto
  36. Napoletane "particolari" quelle che vi presento stasera: Piastre di Ferdinando II : 1832 reimpressa 1834 BOMBA 1840 collo a punta 1841 testa grossa 1842 BOMBA-BOMBA 1847 reimpressa 1848 reimpressa
    1 punto
  37. Buongiorno, oggi girovagando per il web ho trovato la seguente immagine che mi ha incuriosito: lì per lì avevo ritenuto fosse un tesoretto composto da una produzione imitativa “orientale”… invece si tratta di “bratteati”. https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=772836709874964&id=100014459260167 Si tratta di un termine che indica un fenomeno e una produzione di cui conoscevo l’esistenza ma non nel dettaglio. L’inizio della cronologia dei “bratteati” si colloca un po’ al limite superiore dell’arco temporale della presente Sezione ma il fenomeno inizia nel III secolo d.C. per poi continuare anche dopo la caduta dell’Impero. Mi affido un po' pertanto alla comprensione dei Curatori di Sezione!! Con il termine suddetto si indica un fenomeno e una produzione di cui conoscevo l’esistenza ma non nel dettaglio. L’inizio della cronologia dei “bratteati” si colloca un po’ al limite superiore dell’arco temporale della presente Sezione ma il fenomeno inizia nel III secolo d.C. per poi continuare anche dopo la caduta dell’Impero. Ebbene sì, lo confesso, il tema “cosa c’era oltre il Limes” mi ha sempre incuriosito. La semplice dicotomia “romano= civiltà, barbaro=selvaggio” non mi convince, si trattava verosimilmente di altre culture semplicemente non attratte dallo “roman style of life”, con radici culturali basate su altri canoni e nell’insieme si tratta di un argomento molto articolato, di difficile esposizione in poche righe. Il Limes non era un confine così insuperabile anzi, specie per motivi commerciali vi era un passaggio di persone in uscita e in entrata nell’Impero. Ad esempio mercanti, esploratori e geografi romani arrivavano fino al Mar Baltico ed oggetti di produzione romana si trovano anche ben distanti dai confini imperiali. Altrettanto spesso anche “barbari” passavano la frontiera imperiale ed entravano nello stesso. Magari portando con sè materiali provenienti da terre lontane come ad es. l’ambra che arrivavano fino ad Aquileia e qui lavorata negli opifici e distribuita per il Mediterraneo. La foto apre uno squarcio su un periodo molto tribolato per l’Impero (ovvero al momento della sua decadenza e crollo) e quindi sulle popolazioni germaniche che si ritengono distanti mentre in realtà avevano contatti mediati con l’area imperiale. Il tesoretto dell’immagine è stato rinvenuto in Danimarca ed è costituito da bratteati: vi riporto la descrizione. Bratteati scandinavi d'oro, circa 500-550 d.C. dal Museo Nazionale della Danimarca, ritrovate a Gudme, una città nel centro della Danimarca con situata nel comune di Svendborg sull'isola di Funen nella regione della Danimarca meridionale. Ma cosa erano i bratteati? Un bratteato (dal latino bractea, sottile pezzo di metallo) è una moneta piatta in oro o argento ottenuta su lamina, battuta su una singola faccia. Furono prodotti principalmente in Europa centro-settentrionale durante la Tarda antichità e il Medioevo. Nella Tarda antichità (V-VI secolo) nei territori danesi (circa 300 esemplari), norvegesi (390), Gran Bretagna (30) e vari paesi a sud della Danimarca (20) dischi circolari di lamine in metalli preziosi vennero lavorati per produrre delle imitazioni dei medaglioni imperiali del Basso Impero. Un esempio dei prototipi presi ad esempio può esser questo medaglione di Valens: Roman gold medal of Emperor Valens, made 375-78 AD. Part of the treasure of Szilágysomlyó (Şimleu Silvaniei), c. 525-550 AD. https://commons.wikimedia.org/wiki/File:KHM_Wien_32.482_-_Valens_medal,_375-78_AD.jpg Non si tratta dell’unico esemplare di medaglioni presente nel Tesoro di Szilágysomlyó, se siete interessati ad approfondire vi segnalo altri esemplari al seguente link: https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Medallions_of_Szil%C3%A1gysomly%C3%B3
    1 punto
  38. Ragazzi non date false speranze,di questi falsi ne siamo pieni nel forum e se numismatici come @Scudo1901 e @dux-sab scrivono Falsa la miglior cosa è prendere una foto di un originale in SPL almeno e vedere le varie differenze,c'è il "muso" dell'Italia perchè non si può definire "faccia" che è orribile..... Inoltre per il metallo credo sia Peltro o Argento Tibetano.
    1 punto
  39. Buongiorno a tutti, non so se si possa fare, ma vorrei riprendere questa discussione di 14 anni fa. Il denaro di Genova proposto da @fra crasellame è sicuramente ribattuto su un denaro di Asti. Ne ho censiti un'altra decina come questo per un lavoro in corso sui denari di Asti. Ci sarebbe molto altro da dire, ma per ora non posso fare troppe anticipazioni. Quello che si legge ancora sono la prima lettera C e le ultime di CVNRADVS II al dritto, mentre al rovescio sotto la R di REX sembra intravedersi una S di ASTENSIS. Chiederei un favore agli amici liguri di controllare i loro denari, soprattutto tra quelli che presentano un globetto anche tra la I e la A di IANVA, se qualcuno presenta tracce di ribattitura. Grazie! Luca
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  40. Nuovo arrivo : Soldo Sardo 1768 Carlo Emanuele III - Cudazzo 1075a R5
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  41. Alberto Jori, Pecunia non olet - Potere e ideologia del denaro nell'antica Roma. Allego l'indice del volume. pecunia-non-olet-jori-indice.pdf
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  42. Ciao a tutti! Oggi vi racconto la storia di una spilla. Prologo: Il 13 maggio 1940, a seguito dell'invasione tedesca dei Paesi Bassi, la regina Wilhelmina e la famiglia reale dovettero lasciare il regno. Guglielmina avrebbe voluto restare e organizzare una resistenza all'invasione in Zelanda, invece fu costretta a recarsi in Gran Bretagna, progettando comunque di rientrare nel più breve tempo possibile nel proprio paese. La sovrana presiedeva il governo in esilio dei Paesi Bassi che si era installato a Londra. Winston Churchill la descrisse come: «"l'unico vero uomo" tra i leaders del governo in esilio». Nonostante fosse distante dal proprio paese, Guglielmina intervenne notevolmente nell'attività del Parlamento dei Paesi Bassi, soprattutto schierandosi contro il primo ministro Dirk Jan de Geer, il quale voleva siglare un trattato di pace con i tedeschi, poiché non era convinto della vittoria degli alleati. La regina comunicava con il suo popolo attraverso Radio Oranje, le sue trasmissioni notturne erano considerate illegali e chi le voleva ascoltare doveva farlo nascondendosi. Nel 1944 fu la seconda donna a entrare nell'Ordine della Giarrettiera. =================== Durante l'occupazione tedesca dei Paesi Bassi, sono stati escogitati molti modi per manifestare la resistenza ai tedeschi ed il sostegno alla Regina Guglielmina ed al governo olandese a Londra. Certamente all'inizio della guerra, quando ancora non si parlava di resistenza organizzata, questa veniva sovente mostrata in modo più o meno spiritoso. Questi atti divennero noti come "resistenza silenziosa". (1) Queste forme di ribellione - come quella di mostrare un'immagie della regina - venivano poi proibite dalle forze di occupazione, dopo di che veniva inventato qualcosa di nuovo. Nel 1941 i tedeschi vietarono e sequestrarono tutte le monete d'argento e di rame. Questo da un lato perché le vecchie monete portavano l'immagine della regina Guglielmina, dall'altro il metallo veniva usato per l'industria bellica tedesca. La gente dovette consegnare le vecchie monete in cambio di nuove monete di zinco o di cartamoneta. (2) Tuttavia, molti olandesi conservarono le loro vecchie monete e le trasformarono in gioielli, che venivano indossati come simbolo di resistenza e come ricordo della famiglia reale. Le monete da dieci centesimi ritagliate sono relativamente comuni, i fiorini non comuni, e le monete da due fiorini e mezzo olandesi sono le più rare. Questa spilla mostra la regina Guglielmina, ritagliata da una moneta d'argento da 1 Gulden (10g, ø 28mm, Ag. 0,720): Nel mio esemplare si può vedere non solo l'intaglio, ma anche la modificazione in una forma bombata. Qui una sorellina intonsa dello stesso anno, che adesso fa compagnia alla spilletta: Alla prossima! Servus Njk =================== Note in calce: (1) https://trc-leiden.nl/trc-digital-exhibition/index.php/textile-tales-from-the-second-world-war/item/226-some-post-war-items Durante l'occupazione tedesca dei Paesi Bassi, per es. questi fiammiferi (con le teste arancioni) furono usati come forma di protesta silenziosa contro i nazisti. (2) Copyright @petronius arbiter =================== A-neddoto Si racconta quanto la regina fosse apprezzata dai suoi sudditi durante questo periodo: Anche se la celebrazione del compleanno della regina era proibita dai tedeschi, veniva comunque commemorata. Quando, il giorno del suo compleanno, i frequentatori della chiesa di Huizen si alzarono e cantarono una strofa dell'inno nazionale olandese "Het Wilhelmus", la città dovette pagare una multa. B-neddoto La parola Gulden (fiorino) assunse uno sviluppo autonomo e, tralasciando il significato effettivo "quello d'oro" (guld/gold), furono coniati anche fiorini d'argento.
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  43. Niue 2022 - 5 dollari in Ag. 999 (gr.31,10) E' stata applicata una minuscola boccetta in visione 3D contenente un liquido fluorescente al buio.
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  44. Continuo con il 1847. 10 Tornesi con Busto diverso dai due già conosciuti per questo millesimo. Quindi tipologia a sé. Pagani manca. D'Incerti manca. Magliocca manca. Gigante 2021 manca. Non mi esprimo sulla rarità. Un saluto a tutti.
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