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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/26/22 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, già diverse volte si era discusso dei tre busti (piccolo-medio-grande), per il diritto della lira di Pio IX A.XXI -1866 (ad esempio qui : https://www.lamoneta.it/topic/160302-le-monete-di-pio-ix-nelle-nostre-collezioni/?do=findComment&comment=1818559), oggi casualmente, affiancando due lire "busto grande" mi sono accorto che una di queste aveva al diritto il bordo particolarmente stretto e all'apparenza anche il busto più grande del grande... Così, approfittando della giornata ventosa e fredda, mi sono messo a fotografarle e metterci dei "punti di controllo" : fatto ciò, con un programma online di sovrapposizione delle immagini, si può vedere che in effetti il secondo conio ha il busto più grande, anzi probabilmente tutto il conio ha un rapporto differente sul tondello, da cui il bordo stretto : Su alcuni prezziari tipo il Gigante il busto "molto grande" è quello delle emissioni degli anni 1868-1869, però se non un "ufficiale" quarto busto, almeno un curioso conio "abbondante" lo aggiungiamo anche per la lira 1866-XXI ! ? Ciao, RCAMIL.
    4 punti
  2. 1855 doppiorecchio. Un saluto. Raffaele.
    4 punti
  3. Buongiorno a tutti, Anche in questa annata gli errori, varianti o semplici curiosità non mancano… Condivido insieme a voi quelle che al momento ho in collezione. 1855 con corona staccata dallo scudo e leggermente più piccola. 1855 scudo del Portogallo vuoto.
    2 punti
  4. Riprendiamo la nostra narrazione dopo una lunga pausa, dovuta a ragioni di lavoro che hanno condizionato, ahimè, anche i weekend. Dove eravamo rimasti? Nella Repubblica di Weimar degli anni 20, dopo l'insediamento del nostro Hindenburg come presidente e la fine del periodo dominato dall'iper-inflazione, si ebbe una certa ripresa economica. Difatti, le politiche del Ministro degli Esteri, Gustav Stresemann, capace di far rientrare la Germania nel consesso della Società delle Nazioni,dopo la firma del Trattato di Locarno del 1926, consentirono aiuti economici, specialmente da parte degli Stati Uniti ed una graduale ripresa dell'economia tedesca. Tuttavia, la sfortuna ci mise lo zampino, difatti nel 1929 tutto questo finì bruscamente, sia per l'improvvisa morte per infarto dello stesso Stresemann, il 3 ottobre del 1929, sia a causa del crollo di Wall Street avvenuto poche settimane dopo, che portò alla Grande Depressione negli USA e colpì molto duramente anche in Germania. A seguito di questi avvenimenti e della nuova crisi economica conseguente, all'inizio del 1930 cadde il governo di coalizione che aveva garantito una certa stabilità nella Repubblica di Weimar e si susseguirono alcuni deboli gabinetti di nomina presidenziale che furono l'anticamera dell'ascesa al potere di Adolf Hitler e del partito nazista..
    2 punti
  5. Ciao @caravelle82 e Ciao @Rocco68, I dati ci stanno. Il peso delle mia variano da 5,370 (MB ) a 5,428 ( qFDC ). Quindi la moneta postata da Rocco, molto usurata può essere 5,2 e rotti. Ma in questa tipologia ( Lega di Rame al 950/1000 ) non è questa la discriminante x valutare se la moneta è originale. Sono i piccoli particolari che qui riassumo: 1- la “R” della zecca è molto diverso 2- la zampetta dell'ape ( l'ultima a destra che è vicina alla “R” ) è molto più lunga che nell'originale 3- il seme del garofano ed i pistilli sono molto diversi ( i raggi del seme nell'originale raggiungono il centro, i pistilli sono molto più leggeri – indeterminati – nell'originale rispetto alla tua moneta) 4- qualche diversità si può notare nei capelli del Re 5- la scritta “Brozzi” è molto più indeterminata che nell' originale 6- la scritta “Motti” ha la “M” diversa e le T molto più indeterminate 7 - I numeri "9" della data: la gambetta inferiore è più lunga in quella falsa. Dai pochi particolari che sono ancora presenti e confrontabili ( punto 2 e punto 7 ) direi che la moneta di Rocco è originale. Peccato x la conservazione. Posto un Articolo de "La Numismatica " edito da Gino Manfredini ( 1970-1 ) e che ho la fortuna di avere rilegati da mio padre. Nei vari fascicoli sono minuziosamente presi in considerazione i falsi più "insidiosi ". Logicamente è datato, ma per molte monete, ancora attuale. Saluti a tutti, Beppe FALSI NUMISMATICI_10 C APE 1919_MANFREDINI_001.pdf
    2 punti
  6. Quello che citi riguarda principalmente l'ambito delle monete con i fondi lucenti (speso definiti, erroneamente, speculari. Vedi l'esempio fotografico che allego), molto delicati e che si segnano assai facilmente. In questo caso, da quello che vedo dalle foto, l'andamento e l'ampiezza degli hairlines denota un'azione meccanica più "decisa" di quanto accennato dall'ottima osservazione di @faina Un panno avrebbe lasciato tracce non solo più delicate, ma che in genere seguono un andamento ad arco o semi circolare. Allego un esempio di una moneta che presenta fondi brillanti (non speculari) con tracce di hairlines. Notare come questi siano decisamente meno "profondi" e con un andamento decisamente più... "disordinato" in paragone con quelli presenti sulla moneta in topic, che, a mio parere, ha subito una spazzolatura Dalla foto mi sembra che si fermino poco prima del rilievo e continuino poi sopra...
    2 punti
  7. Sempre parlando di Cambi la serie aurea di Vittorio Amedeo I con il 10 scudi, il 4 scudi e la doppia sono monete che vederle tutte insieme sicuramente provocano una emozione a chi apprezza le Sabaude....
    2 punti
  8. Mario che dire? un doveroso caro pensiero per Mario Pin
    2 punti
  9. La Piastra del 1837 è indubbiamente una delle più ambite dai collezionisti in quanto Rara e di non frequente apparizione nelle Aste o nei siti che noi tutti conosciamo. Negli ultimi tempi ho avuto il piacere di aggiungere alla collezione questa moneta: Nonostante l'interesse, è un millesimo da sempre considerato come normale, senza varianti o anomalie. E' invece doveroso notare in questo millesimo, che il numero “7” della data risulti il più delle volte ribattuto ( 66% su un campione di 29 monete ). Piastra con 7 NON ribattuto Piastra con 7 RIBATTUTO Per quanto riguarda il Rovescio, il D'Incerti aveva catalogato 2 Varianti: Non sono riuscito a trovare la 177b ( senza punto dopo HIER ) ma ho riscontrato alcune variabili non censite nei pallini dello Scudo del Portogallo, che sinteticamente si possono dividere in forma di: 1- Virgolette ( astine poste a 45° ). 2- Pallini con disposizione 1 ( il primo a destra ) - 1 ( il secondo a sinistra ) 2–2. (6 pallini? Usura sul settimo ? E' quella catalogata dal D'Incerti al 177a ?) 3- Lineette più o meno verticali. 4- Pallini normali ( grandi e piccoli ) con disposizione 2-2-2-1. PALLINI NORMALI GRANDI PALLINI NORMALI PICCOLI Sperando di non essere pedante e noioso inserisco una tabella che potrebbe essere utile per una cronologia dei conii usati. A questo punto avanzo alcune ipotesi sulla coniazione della Piastra 1837, considerazioni che vi sarei grato poteste correggere, integrare o confutare. 1- Probabilmente si iniziò con una partita di monete con il 7 normale ed i Pallini 2-2-1 rotondi al rovescio. In seguito il conio del D/ ebbe qualche problema e fu aggiustato ribattendo il “7” 2- si aggiustò più volte il R/ soprattutto nella zona dello Scudo del Portogallo venendosi a creare le variabili sopra esposte. Un'ultima considerazione: il fatto che le monete con il “7” ribattuto siano la maggioranza, potrebbe essere testimonianza dell'esiguità della coniazione di questo millesimo ( classificato R ma più probabilmente dovrebbe essere considerato R2 ), in quanto è ipotizzabile che proseguendo la battitura, il conio sarebbe stato totalmente sostituito e non solo corretto. Come sempre sono ipotesi personali, vi invito gentilmente a postare le vostre Piastre 1837 e le vostre considerazioni in proposito. Buona Serata, Beppe
    1 punto
  10. Buonasera a tutti, Martedì 5 Aprile 2022 alle 20:45, il Centro Culturale Numismatico Milanese è lieto di annunciare una conferenza tenuta dalla P.ssa C. Perassi sul tema: Dalle immagini degli dei ai ritratti degli uomini: una rivoluzione iconografica nella monetazione antica. La conferenza presenta una panoramica dei temi figurativi della monetazione greca, con l’obiettivo di identificare il momento di passaggio dalle tradizionali immagini divine alla raffigurazione di un uomo vivente. Saranno analizzate dapprima le emissioni di elettro coniate in Asia Minore, la monetazione bimetallica dei re persiani, dei satrapi occidentali e dei re macedoni Alessandro I e Filippo II. Una indagine approfondita sarà riservata alla produzione di Alessandro III e dei suoi successori, alla ricerca della prima autorappresentazione dell’autorità emittente totalmente ‘umana’, ossia libera da quegli attributi divini (egida, corna o pelli di animali), che conferivano al ritratto una connotazione sovrumana. Essendo un evento di rilievo comunicheremo a breve maggiori dettagli per la partecipazione Buona serata a tutti
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  11. Cari lamonetiani torno stasera su un nummo che già presentato qualche tempo fa. L’obiettivo stavolta però non è la condivisione di questa rarità, quanto un cimento fotografico a luce radente per evidenziare e chiedere agli esperti lumi sui famosi “hairlines” che questo bel Littore nella rara versione per numismatici col millesimo 1932 presenta al D. Vi assicuro che a occhio nudo praticamente non si vedono. Secondo Voi a cosa sono dovuti? È l’operazione di conio oppure una imperfezione creatasi successivamente e incidentalmente durante la improbabile circolazione (questi pezzi, 50 all’anno, furono emessi per i collezionisti e quindi solitamente si reperiscono in FDC). Grazie a tutti per i Vostri messaggi
    1 punto
  12. Passiamo ora a questo orrore-curiosità, un 10 cent ape tanto per cambiare argentata per spacciarla per un 5 lire argento?
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  13. Complimenti! Stato Pontificio Benedetto XIV (1740-1758) Quattrino con S. Apollinare Ravenna
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  14. Quattrino con Sant'Apollinare - Zecca di Ravenna ?
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  15. Mentre facevi una buca in giardino per piantare una palma, hai trovato questo horror e poi hai pensato visto che la buca ormai è stata fatta ci infilo un bel traliccio e collego la rete elettrica a casa?
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  16. Complimenti Raffaele! Davvero una bella raccolta!
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  17. Da ciotola. 2 Centesimi del 1898, zecca di Roma, a nome di Umberto I°. Pagata però 3,00 euro. L'ho presa visto che mi manca la tipologia.
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  18. Secondo me chi ha ereditato non sapeva cos'aveva in mano e ha pensato bene di far risplendere il nummo, come fosse l'argenteria di casa... così era più bello
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  19. Ragazzi riposto qua a confronto le monete.
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  20. L'ipotesi poi che fosse applicato a un mezzo di trasporto mi sembra molto plausibile: il "va t'en" che ho tradotto pedissequamente "vattene" lo tradurrei più correttamente "parti"
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  21. Ho ascoltato oggi la lezione n. 2 sulla storia dell'Ucraina di Paolo Mieli sul Corriere della Sera. Anche qui fake news. Si parla dell'Orda d'oro che sconvolse quei territori a metà del duecento. Verissimo. Ma poi dice che dopo il trasferimento del metropolita da Kiev a Mosca i russi sconfissero i mongoli lasciando liberi quei territori a chi se li prendesse, per esempio i polacchi o altri e come data pone il 1480. E no, caro Mieli, la Rus Rossa con Leopoli divenne polacca nel 1350, ma tutta la enorme regione di Kiev poco dopo fu conquistata da un altra nazione, il Granducato di Lituania, che concluse la conquista nel 1377. Poi nel 1385 con le nozze della regina di Polonia Edwige d'Angiò, figlia di Luigi, che tanto fastidio diede ai Veneziani, e Wladislao Jagellone Granduca di Lituania, venne creata quell'unione polacco-lituana che durò fino alla spartizione del 1795... Arka Diligite iustitiam
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  22. 1. dopo un'ora l'altezza della prima è dimezzata quindi 15cm, e la seconda abbassata di un quarto quindi 15cm
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  23. Ciao, così ad uno sguardo rapido su quelle che hai postato mi sembra che quelle di un certo interesse siano la 100 lire aquila che potrebbe stare a 15€, così come la 500 lire spighe, e le 2 da 5000 lire Colombo, che forse stanno sui 30/40€ l'una. Parere approssimativo in quanto non riesco a valutare adeguatamente la conservazione dalle foto.
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  24. 1 punto
  25. Ops...haha mi era proprio sfuggito il peso...prova 1647, dovrebbe essere una asse sugli 11 gr con rappresentazione simile.
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  26. Di nulla, Il foro serviva per usarla come ciondolo
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  27. Anche la tua ha la corona staccata dallo scudo e sembra anche leggermente più piccola.
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  28. Ciao Max, grazie a te, sei sempre presente e contribuisci con monete splendide. Si, proprio nei millesimi comuni troviamo tutta questa diversità che fa delle piastre monete uniche, stimolano sempre la ricerca e lo studio. Un caro saluto.
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  29. Ciao Raffy grazie anche per questa interessante discussione su un altro millesimo comune, ma caratterizzato da intriganti varianti. Questa la mia ‘55, periziata FDC 63, ma che credo sia la versione “base” ? Buon weekend!
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  30. Anche il Gazzettino di Quelli del Cordusio numero 8 e’ da oggi on line come tutti i precedenti sul nostro sito di academia.edu a disposizione e leggibile a tutti. La nostra mission di creare un prodotto autogestito e omaggiato a tutti i nostri amici affezionati continua prima col diffondere il cartaceo che è’ sempre impagabile ma poi in un secondo tempo in digitale col proposito di raggiungere tanti per una numismatica aperta e per tutti, buona lettura ! https://independent.academia.edu/QuellidelcordusioGazzettini
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  31. Penso rientri nel RIC V Claudius Gothicus 36. Informazione ricavata dal sito OCRE. Marco
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  32. Non sono in grado di dare una risposta qualificata, ma non si potrebbe pensare semplicemente ad uno sfregamento, ad esempio con un panno, effettuato dal proprietario precedente?
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  33. Quesito interessante, che mi sono posto altre volte riguardo ad altre monete, apparentemente in alta/altissima conservazione, ma con una caratteristica simile. Quindi anche io resto in attesa di una risposta qualificata Saluti!
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  34. La minoranza polacca nell'attuale "Gailzia", tra virgolette perché è una creazione austro-ungarica, è veramente scarsa. Quindi per ora non ne parla nessuno. Stiamo facendo entrare tutti gli Ucraini che scappano dalla guerra (o meglio: dai russi). Arka Diligite iustitiam
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  35. La formica compie un giro di 7x16=112 cm, quindi la circonferenza dell'albero è pari a 112 cm. La misura di una circonferenza si ottiene moltiplicando 2xpigrecoxraggio, quindi se si inverte la formula si trova che il raggio è di 17.83 cm. il diametro è il doppio del raggio, e quindi è pari a 35,67 cm.
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  36. ASPIRARE A TRAGUARDI ELEVATI Buona giornata da Stilicho
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  37. Complimenti x l'acquisto, un circolato che si fa godere. Come sono i rilievi? La carta sembra bella consistente. Questa, tra le banconote italiane, è quella che mi piace di più!
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  38. È leggermente più accentuata quella orizzontale ma non saprei spiegarmi il motivo ma comunque la piega a croce classica è presente e verticalmente se ne vedono due:
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  39. Hai fatto bene a prenderla, nonostante abbia circolato parecchio, ne porta i segni in modo evidente, ha un ottimo aspetto. Quello che mi suona strano è come mai la piega centrale verticale non è marcata come quella orizzontale, effetto della foto? tu che l'hai in mano come la vedi? Ad ogni modo complimenti!
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  40. ce ne saranno una decina unendo tutti i tipi, quindi ci sono date con un solo esemplare.
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  41. Prima o poi crolla la soletta di casa tua se continui a caricarla con questi pesi!! ?
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  42. Scommetto. Siamo numismatici e abbiamo il diritto di ammirare teste mozzate. Inoltre. Mi approverai e mi loderai persino per queste teste. Non ricordo chi l'ha detto. Nella storia dell'umanità, la conoscenza scientifica si è sempre accumulata in un petto in crescita, ma la moralità e la psicologia sono state mantenute nel volume di un pugno chiuso.
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  43. Se la pulisci con prodotti appositi la rovini sicuro (già provato per monete di minor valore rispetto a quella che mostri). Perdono in brillantezza.
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  44. Ciao @Santo Gennaro Sarebbe opportuno che osservi le foto che allego, in modo che puoi capire, dove stà la differenza, con una Litra a fusione ( moderna ) e una Litra GENUINA. Alla luce dell'ultima tua foto, al rovescio noterai delle sferette ( che ti evidenzio in rosso ), in giallo, tracce del codolo di entrata del metallo.Pertanto sono la prova che di fusione trattasi. A prescindere delle anomalie dell'etnico.
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  45. Ciao, la monetazione del Senato Romano é piuttosto complessa e ancora oggetto di studi. La trattazione sistematica da un punto di vista classificativo la puoi trovare nell'opera di Francesco Muntoni "Le monete dei papi" nel IV volume. Analogamente e con un buon supporto iconografico viene trattata nel primo volume del MIR (Monete Italiane Regionali) relativo allo Stato Pontificio. Molto utile é il volume dedicato a tale periodo degli "Annali della Zecca di Roma" del Martinori, che ti allego qui sotto. Michele Martinori Annali Senato Romano.pdf
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  46. Salve Si è pronunciato @Tinia Numismatica ........una riproduzione (Falsa ) Per meglio osservare, un confronto con una Genuina e sempre la cosa migliore. Le foto parlano da sole.
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  47. Buonasera Pastristi, la mia 1956 con doppio orecchio. Saluti Silver
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  48. Ottimo spunto di discussione, e complimenti per la raccolta di varianti! Aggiungo la variante torri rovesciate.
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  49. La conferenza di ieri non era ne‘ il luogo per elaborare un disegno di legge - quello lo fanno gli uffici legislativi del Parlamento ne‘ un tavoll di confronto che e‘ una commissione tecnica di solito istituita presso un Ministero. l‘evento di ieri e‘ servito piuttosto per „prendere la temperatura“ delle varie parti ( Accademia, Collezionisti, Giuristi, Commercianti, FFOO , Istituzioni) sui temi della tutela e della valorizzazione dei beni numismatici. si trattava di ascoltare gli accordi delle varie voci per rilevare differenze e dissonanze. Dissonanze che in realtà sono state meno dj quelle che si sarebbero potute aspettare. forse il risultato piu‘ importante dell‘incontro - dove sono state riportate cose ed esperienze molto interessanti - e‘ percepire un atteggiamento da parte della giurisprudenza ( c’è stato un bellissimo e importante intervento del presidente della Prima Sezione della Corte di Cassazione) ma anche delle FFOO di buona apertura verso il Collezionismo. collezionismo privato - ricordiamolo - di cui hanno beneficiato - per donazioni o acquisizioni - TUTTI i musei e le grandi collezioni pubbliche italiane. si e‘ percepito che l‘attuale chiusura delle istituzioni tendente a limitare il commercio e il collezionismo sia piu‘ un problema culturale e di corretta comprensione anche alla luce del dato storici piuttosto che un problema giuridico, per il quale anche i massimi vertici giudiziari sembrano disposti al riconoscimento del diritto di collezionare senza vincoli eccessivamente stringenti - come peraltro avveniva fino all‘inizio degli anni Duemila dopo i quali la normativa interna del Ministero ha imboccato una strada decisamente piu‘ restrittiva. C‘è Naturalmente ancora molto da fare ma aver portato tutti ad un confronto. - e ‚carta canta‘ , gli atti evidenzieranno quanto detto e potranno costituire un riferimento - e‘ gia‘ un buon punto di partenza ..
    1 punto
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