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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/13/22 in tutte le aree

  1. Buonasera a tutti, è indubbiamente chiaro che la cartamoneta e la moneta sono dei documenti di grande importanza per un'analisi storica e risultano essere ancora più interessanti nel caso dei moti risorgimentali. Il 1848 è storicamente l'anno delle rivoluzioni e dei fermenti liberali e democratici che sconvolsero l’Europa intera. L’assetto politico italiano voluto dal Congresso di Vienna fu scosso, fin dai primi giorni di quell’anno, dalla concessione delle Costituzioni a Napoli, Firenze, Roma, Torino e dalle insurrezioni di Palermo, Venezia e Milano. Gli avvenimenti di quegli anni, pur nel diverso svolgimento a Milano e Venezia, a Torino e Roma, dimostrano un comune denominatore nel tentativo di conquistare all’Italia Unità e Indipendenza. Questi due ideali, che per il nostro Paese erano allora tra loro complementari, venivano diversamente sentiti dalle popolazioni italiane. Anche a Venezia viene formato, il 22 marzo 1848, un Governo Provvisorio, a seguito della sommossa popolare che costringe gli austriaci a lasciare la città. Per i dettagli storici sulla Repubblica di San Marco e le emissioni della moneta patriottica vi lascio il link di questa esaustiva discussione di @petronius arbiter Nella mia collezione mancavano appunto i tagli da 50 e 100 lire ma dopo tante ricerche e pazienza sono riuscito a completare questa serie, un pezzo importante della nostra storia che ci permette di raccontare il percorso dell'Unità d'Italia. Quindi voglio condividere con tutti voi queste acquisizioni e avere un vostro parere su questa tipologia di emissione. Intanto ho iniziato a studiare le emissioni di Palmanova. 50 Lire: 100 Lire: Per chi volesse ulteriormente approfondire sulla monetazione patriottica di Venezia vi riporto il link di questa discussione: Grazie a tutti
    4 punti
  2. ℭ??? ? ?????! ℭ??????? ??? ? ??? "?????????????" ???? ?? ??????? ????? ??????????? ?? ℌ????????? - Oh! Ops! Ho dimenticato di cambiare il font! ... dicevo, cercando tra le mie cose ho trovato questa commemorativa da due marchi del 1933, per il 450° anno della nascita di Martin Lutero niente di speciale se non fosse per fatto che viene considerata - insieme al pezzo da 5 Reichsmark, con lo stesso motivo ed emesso nella stessa occasione - la prima moneta d'argento del Terzo Reich e dove è stato usato che per la prima volta, il controverso font Fraktur al posto del precedente Antiqua. Alcuni artisti si rifiutarono addirittura di usare il Fraktur su una moneta, poiché questo carattere sembrava inadatto ai loro occhi a causa dei molti discendenti (la parte di una lettera che si estende sotto la linea di base: g, p, q, etc. ). Il Prof. Hans Wissel, che aveva creato i disegni per entrambe le facce della moneta di Lutero, fu però qui criticato perché aveva disegnato la "s" nella parola "Deutsches" come una "s" rotonda ? e non come una "s" lunga . Tuttavia, se la è cavata invocando la sua libertà artistica. L'iscrizione sul bordo "EIN FESTE BURG IST UNSER GOTT" (Forte rocca è il nostro Dio) è stata ancora eseguita in antiqua, poiché mancava l'esperienza per la scrittura Fraktur sul bordo stesso. Alcuni esemplari di prova sono stati fatti con la Fraktur però in via sperimentale. Dal 26 agosto 1941, le monete di Lutero vennero trattenute dalle casse dello Stato e restituite alla Reichsbank per eliminare la "frammentazione delle monete" e come tutte le altre monete d'argento del Terzo Reich, la moneta fu infine ritirata dalla circolazione dal Governo Militare Alleato nel settembre 1944. =========================== Sopra ho scritto "font controverso", ma perchè? La parola tedesca Fraktur deriva da frāctus ("rotto"), participio perfetto del verbo latino frangere ("rompere"). Si discute fino a che punto le grottesche spezzate che divennero di moda dopo il 1933 siano da considerare "scrittura nazista". Da un lato Bismarck (sì: proprio quello della bistecca) che fu un forte sostenitore dei caratteri tedeschi. Rifiutava di ricevere in dono libri tedeschi in caratteri Antiqua e li restituiva al donatore con la frase Deutsche Bücher in lateinischen Buchstaben lese ich nicht! (libri tedeschi in caratteri latini io non ne leggo!); Dall' altro addirittura l'Adolfo che predicava: "La vostra presunta interiorizzazione gotica si adatta male all'epoca dell'acciaio e del ferro, del vetro, del cemento, della bellezza della donna e della forza dell'uomo, della testa alzata e del senso di sfida". Qui - tanto per confondere ancora le mie idee poco chiare - due monete, entrambe del '22, con i due font felicemente usati uno accanto all'altro: Fun fact: a DX, sul grano "Sich regen bringt Segen" (L''attività porta benedizioni) - Proverbio che può essere inteso come un riferimento alla dottrina protestante-calvinista, secondo la quale il diligente è premiato da Dio. La percentuale del Fraktur come carattere era scesa al cinque per cento nel 1932. Negli anni 1933-1935, è aumentata al 50%, ma è scesa rapidamente di nuovo prima del 1940. Il 3 gennaio 1941, Hitler prese poi la sua decisione: le scritture gotiche dovevano essere abbandonate a favore della "scrittura normale" anche per facilitare la divulgazione del tedesco nei paesi occupati. Larga la foglia, stretta la via dite la vostra che ho detto la mia! Servus Njk ====== Per l'achivio: 2 reichsmark, 1933 commemorativo del 450° anno della nascita di Martin Lutero Argento 0,625 / 8g. / 25mm diametro Legenda: D : 2 Reichsmark / DEUTSCHES REICH R: 1483 - 1933 / Martin Luther Scritta sul bordo 'EIN FESTE BURG IST UNSER GOTT' (Forte rocca è il nostro Dio) che per distenderci possiamo alscoltare qui sotto!
    4 punti
  3. Come preannunciato nella discussione "Il museo degli orrori" ho deciso di aprire questa nuova discussione per raccogliere i futuri quiz d'identificazione monete, quindi come da titolo per tutti gli appassionati di identificazioni numismatiche. La discussione del museo degli orrori, aperta dall'ottimo @caravelle82 ha infatti ospitato negli ultimi tempi diversi indovinelli di identificazione di monete orrorifiche?. Tuttavia visto che gli orrori di difficile identificazione sono limitati e si stanno esaurendo per proseguire il gioco ho deciso di creare questo spazio apposito per questo tipo di rompicapi che non sia basato necessariamente solo sugli orrori ma anche su descrizioni di monete o composizioni create per renderne più ostica l'identificazione. Ad aprire la discussione comincio io con il primo quiz identificativo appositamente preparato! Richiamo in particolare l'attenzione su questa nuova discussione agli amici che più hanno frequentato i quiz del museo degli orrori: @nikita_ @caravelle82 @numys@Ricky97 Spesso in ciotola capita che una moneta ne copra parzialmente un'altra... per esempio gli onnipresenti 20 centesimi impero come in questo caso?, la filosofia di questo tipo di quiz che ho ideato per questo post è quella di identificare monete anche se parzialmente coperte da altre, una situazione molto comune nelle ciotole!
    3 punti
  4. Perdonami, con tutto il rispetto, ma questa affermazione mi pare davvero priva di ogni fondamento. Che tu offri prima o dopo, la moneta alla fine farà comunque il "suo" prezzo, che dipende esclusivamente dal mercato di quel momento.
    3 punti
  5. Buonasera e complimenti per l' idea che va a simulare uno "scenario ciotola" ? .Infatti ,come sappiamo,tra mucchi e mucchetti,vi sono tanti tondelli che si coprono l' uno con l' altro,timidi delle nostre "manine", che tentano di scoraggiarci quando le medesime si sporcano nere nere?... Ma noi non ci abbattiamo,anzi.....(un venditore che conosco ha le salviette pronte per l' uso?). Ritornando a noi,in questa ciotola forse vi sono nascosti i 5 franchi tunisini.......
    2 punti
  6. Nel frattempo sto ideando un nuovo giochetto di identificazioni ma non trattandosi di orrori pensavo di proporlo in una discussione a parte in Agorà che aprirò prossimamente!
    2 punti
  7. Anche a me piace partecipare alle aste offrendo su basi basse, pur sapendo che poi il prezzo salirà molto. Il venditore è contento, io pure... non capisco quale sia il problema.
    2 punti
  8. Un piccolo scorcio di vita di piazza di come eravamo una novantina di anni fa, un carrettino con un somarello fa capolino a quello che sarà il futuro motorizzato del Paese. la cartolina risulta scritta il 23 12 1938 (auguri per le festività), ma l'immagine raffigurata penso che sia dei primi degli anni '30. Il francobollo del Giubileo straordinario del 1933 sembrerebbe applicato in un secondo tempo senza alcun senso, direi anacronistico, troppi 50 cent per una cartolina (spedizione nazionale), ne sarebbero bastati venti o trenta.
    2 punti
  9. Ma davvero qui il problema sono le basi basse?
    2 punti
  10. Complimenti per la missione di cimentarti in questi rari nominali di una zecca ostica (ma affascinante) come come quella Palermitana. Sono nominali che già trovarli in buon Bb è cosa decisamente insolita. Non seguo il mercato di questa tipologia, ma rientra comunque nei miei studi sulle zecche italiane. Ti riporto prima di tutto la scheda del nostro catalogo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F3BRS/26 Il Buceti la classifica al numero 65 del II volume, e gli assegna un R4 come rarità. L'esemplare ivi fotografato e schedato è quello di un'asta Nomisma online del 2015, dove in condizioni un pelino migliori del tuo (ma forse il tuo ha un'impronta più debole, dal momento che le sigle sono appena visibili) realizzò la non indifferente cifra di 550€ esclusi diritti. Lo puoi vedere qui: https://auctions.nomismaweb.com/it/lot/48725/sicilia-ferdinando-iii-1759-1816-4-tari-/ Il MIR lo classifica al n. 612, con un grado di rarità R3; l'esemplare schedato presenta un'impronta dei contorni più forte, ma dettagli molto molto deboli, e un tondello difettato. Lo Spahr lo classifica al n. 53, repertando lo stesso esemplare riportato nel MIR (provenienza: collezione FM; probabilmente nemmeno Spahr lo possedeva, o, forse, non lo riteneva idoneo per essere riportato in foto). Un bell'esemplare è catalogato nella raccolta del fondo numismatico di Storia Patria, appartenente alla collezione di Eugenio Scacchi, n. 2791 (un gran bel BB con rilievi forti e dettagli ben impressi) In bibliografia ho controllato anche i cataloghi delle collezioni "Utriusque Siciliae" (Varesi 2000) e Patti (Nac 57) dove non era presente. Se segui questa tipologia ti consiglio di reperire una bibliografia specializzata. Io non posso aggiungere altro, se non rinnovarti i complimenti per il coraggio e la determinazione. Se posso esserti utile con qualche riferimento bibliografico tratto dalla bibliografia in mio possesso (quella citata) contattami pure in privato.
    2 punti
  11. Ciao, Complimenti per la bellissima e rara piastra. Potrebbe essere stata la collisione dei conii a lasciare in incuso parte della corone e dello stemma... Prendi con le pinze quello che ti sto dicendo, ma sicuramente qualcuno più esperto di me saprà dirci cosa può essere successo. Secondo me è riportata questa parte.... Un saluto Raffaele
    2 punti
  12. condivido questa splendida medaglia Guido Erizzo (1761-1837) Patron dell'Arsenale sventaun principio d'incendio AR gr 94,45 diametro 63 mm e rovescio
    2 punti
  13. Alcune medaglie sono già state postate in altre discussioni, ma questa è specifica come da titolo, e come solito cerco di mantenere una cronologia. 1785 LUIGI MARCHESI (MILANO 1784 - INZAGO 1829) fu uno degli ultimi celebri cantanti chiamati musici o sopranisti o cantanti evirati o castrati, la sua voce di eccezionale duttilità, indulgeva a virtuosismi vocali più acrobatici, suscitando l'entusiasmo del pubblico nelle migliori città italiane, la sua carriera fu molto rapida e nel 1775 cantò a Milano nel Teatro Ducale, e nel 1780 al Teatro Alla Scala. Ricercato e acclamato a Torino, Venezia, Trieste e nei principali Teatri d'Europa. D/ ALOYSIVS . MARCHESIUS . MEDIOL . CANTOR . EXIM . - Busto a destra con lunghi capelli raccolti dietro a treccia. In piccolo A. GUILLEMARD F. ( splendido ritratto ) R/ BENE MERENTI - Nel campo una lira attorniata da rametti di quercia, appoggiata su una mensola, sotto COLLEG MUSIC . MEDIOL . MDCCLXXXV BRONZO, mm. 43 Riferimenti: MEDAGLIA n. 11 edizioni s. johnson - Interessante articolo di Cesare Johnson a pag. 10-11-12-13-14-15-16 MEDAGLIE DI ARTISTI DI CANTO COLLEZIONE E. MATTOI DI MILANO 1906, n. 3 Medal of ACTOR, SINGERS & DANCERS, Spink & Son Ltd. n. 348
    1 punto
  14. Buongiorno, posto questo esemplare di zecchino a nome del Doge Trevisan recentemente acquisito. Che ne pensate? Grazie. Domenico
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  15. Inizialmente provo con un 10 para egiziano della seconda metà dell'800
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  16. Bellissima discussione! nonchè disamina con i fiocchi! Una moneta questa con Martin Lutero che ho sempre voluto nella mia raccolta tedesca ma che non ho mai trovato nelle ciotole! chissà mai perchè...... forse debbo cercare altrove!
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  17. https://www.vanillamagazine.it/scoperta-una-moneta-di-carlo-magno-coniata-poco-prima-della-morte/
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  18. In Italia avrebbero mobilitato i N.O.C.S., arrestato il piccolo imprenditore agricolo e la moneta sarebbe poi finita chissà dove. Per fortuna esistono ancora paesi civili, queste sono belle notizie anche se per noi "italici" un approccio così sensato, logico e corretto sembra davvero fantascienza.
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  19. Le monete postate non sono molto comuni ma la definizione "very rare" della casa d'aste mi sembra eccessiva. Del primo esemplare (POTON al rovescio) sono noti più di dieci pezzi (1 conio di D/ e 2 di R/), documentati da importanti collezioni, da ripostigli e dal mercato antiquario. Tra essi: Cambridge, SNG Fitzw. 745 Leake CNG, MbS 72, 2006, 140 Napoli, MAN, Fg 3369 Paris, SNG Delpierre 446 Mosman, Gale 7 (ex NFA, 18.10.1990, 44) Altamura, MA 166144, rip. Altamura 144 (IGCH 1923) Taranto, MN, rip. Taranto 1951, 23 (IGCH 1895) Leu FPL, Dic. 1961, 40 Napoli, MAN 141874, rip. Sala Consilina 73 (IGCH 1936) Taranto, MN s.i., rip. Torchiarolo 1927, 18 (IGCH 1927) NAC AG K, 2000, 1082 Del secondo alcuni dei pezzi noti sono: Reggio Calabria, MN 272, rip. Curinga 159 (IGCH 1881) New York, SNG ANS 252 Oxford, SNG 1465 Athena 1, 1987, 22 Cambridge, McClean 1651 Napoli, MAN, Sg 6282 Lanz 44,1988, 45 NAC AG O, 2004, 1197 Napoli, MAN, Fg 3377 Per quanto concerne il simbolo fisso del trampoliere consiglio vivamente la lettura dell'interessante contributo di B. Carroccio: https://www.academia.edu/440668/Sulla_valenza_simbolica_dei_trampolieri_nelle_monetazioni_antiche
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  20. Non mi pare il caso di cancellare una ricerca approfondita e interessante. Non penso che ci si debba sentire sconfortati perche' non ci sono risposte, questo puo' dipendere da motivi molto vari, ma non dimostra disinteresse. Su alcuni temi e' anche difficile intervenire, se non si e' studiata la materia in modo specifico.
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  21. Giudico dalla foto: mi sembra che il bordo sia in certi punti arrotondato e doppio, le firme diverse (la "L" di Romagnoli non sembra "spezzata" nel tratto orizzontale, il diametro maggiorato, tuttavia la prima "M" della data MCMXXVIII non è "tagliata" dal bordo ed il peso è nella norma. Pur non volendo escluderne l'autenticità, è una moneta che non prenderei per l'ambiguità. Anche il tipo di patina non mi convince. Qui sotto posto un esemplare in buona conservazione, un confronto fra un R/ autentico con uno falso e come è, generalmente, la "L" della firma negli esemplari autentici: :
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  22. Provo con un 1/2 baiocco per Clemente X di Ferrara
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  23. Ai primi del novecento, anche se la locomozione meccanizzata aveva avuto il suo avvio con le prime auto e i primi treni (Linea a doppio binario di 7,2 km Napoli-Portici del 03/10/1839 innaugurata da Ferdinando II) la facevano ancora da padrone per gli spostamenti di cose e persone i mezzi a trazione animale. Ecco in questa cartolina viaggiata del primo '900, con foto Alinari ed edita da Graphic Arts Institute Dr. Trenkler & Co., un Curricolo napoletano utilizzato per il trasporto delle persone: In questo caso dato che gli spostamenti potevamo essere lunghi e stressanti si cercava di renderlo quanto più confortevole possibile utilizzando anche un riparo per il sole e degli spazi utili per i propri oggetti o viveri. Certo i curricoli venivano anche utilizzati per scopo ludico ed infatti spesso si organizzavano delle corse durante delle feste paesane quasi a ricordare quella che era la corsa dei carri che si teneva nella Roma antica. Qui vediamo una rappresentazione della corsa dei curricoli in un dipinto del 1825 del pittore italiano Saverio della Gatta:
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  24. Dunque :finalmente è disponibile il catalogo della mostra,che già possiedo.Per rispondere al caro @ARES III che nella discussione"elenco libri "in "storia e archeologia" mi chiedeva immagini ,posto quella di un oggetto che non conoscendolo mi ha molto impressionato : rinvenuto in una tomba femminile nella chiesa di Pava ,già teatro del rinvenimento di un tesoretto di monete auree gote,si tratta di un "eberzahn",un ornamento di copricapo militare ottenuto unendo due zanne di cinghiale tramite una lamina bronzea . originaria del Limes questa classe di manufatti si è velocemente allargata a quasi tutta l'Europa , dall'Inghilterra alla Romania ed è perdurata dal tardoantico all'altomedioevo. come dicevo in questo catalogo viene definito come ornamento di copricapo militare ma da una veloce ricerca mi risulta che si tratti piuttosto di "ornamenta" per militaria ,forse il corrispettivo barbarico delle "phalere" romane.
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  25. Mi sa tanto che ci hai preso, ora che ricordo, oltre che al riferimento alla gola (gargi), da noi si diceva pure un mare di tempo fa 'ti facissi i gargi gunchi accussì' sottotitoli >> ti farei le guance gonfie così', con riferimento anche alle tonsille, insomma, la zona è quella! ps. riferito anche alle gote nonchè alle branchie dei pesci
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  26. Io ho questo. Molta somiglianza ma DVX abbassato e sull'asta sembra esserci il vessillo.
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  27. Megale Hellas è il termine usato dagli antichi greci per indicare l'Italia meridionale. Non capisco perchè ora dopo 2500 anni dobbiamo includere altre zone... Arka Diligite iustitiam
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  28. La S è probabilmente un punzone usurato. Sotto la M parrebbe esserci un'altra lettera, probabile errore di chi preparava il conio. Alla fine dell'asta un probabile colpetto. Al rovescio non vedo particolari strani tra SIT e T nè alla fine della mandorla. La T finale è battuta due volte, perchè la prima battitura o era troppo spostata o debole. Arka Diligite iustitiam
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  29. Mica è una parte del corpo?, ci appoggi la testa.
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  30. 1830 AD ENRICHETTA LALANDE (CANTANTE) OMAGGIO DEGLI AMMIRATORI MILANESI D/. AD / ENRICHETTA / MERIC LALANDE / ESIMIA / ATTRICE CANTANTE - Ghirlanda d'alloro intrecciata da nastro portante i diversi nomi di opere: STRANIERA, POMPEJ, ELISABETTA, PIRATA, ARABI NEL(LE GALLIE) R/. GLI / AMMIRATORI / COSTANTI / DEL VERO MERITO / DOLENTI / PER LA VICINA PARTENZA / DI LEI / D D / MILANO AN. MDCCCXXX Bronzo, mm. 43 Riferimenti: A. Turricchia IL REGNO LOMBARDO-VENETO ATTRAVERSO LE MEDAGLIE n. 182 Mattoi 1906 MEDAGLIE DI ARTISTI DI CANTO n.14
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  31. Bella moneta in ottimo stato di conservazione. Il Trevisan non è così facile da trovare, direi raro. I segnetti cerchiato sono secondo me piccoli difetti di conio, forse fatti pulendo il conio. Saluti.
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  32. Grazie a te, bellissimi esemplari in ottima conservazione! La fattura dei tagli da 50 e 100 lire è di un altro livello rispetto a quella dei tagli piccoli: mi domando se furono create dalla stessa ditta Paolo Ripamonti Carpani... X quanto riguarda Palmanova: i miei migliori auguri!!!
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  33. 1 punto
  34. Buonasera, non ho rinvenuto nel Forum qualche riferimento a Gabriele Tadino da Martinengo (1480-1543), esperto militare bergamasco, e quindi sono andato a scovare (mi ricordavo di averla) l’esemplare che allego acquisito in un’asta nel maggio del 2019. La medaglia fu coniata a Padova nel 1538 a celebrazione e in omaggio del Tadino e ricorda in particolare le fortificazioni di Rodi. Gabriele Tadino (Martinengo, 1476-1479 – Venezia, 4 giugno 1543) è stato un militare e ingegnere italiano. Nel 1508 si arruolò nell'esercito della Repubblica di Venezia dopo aver completato gli studi nel campo delle scienze e difese militari. Nel 1513 ricevette l'incarico delle fortificazioni di Crema; nel 1522 contribuì alla difesa di Rodi contro i Turchi. Nel 1532 era generale dell'artiglieria imperiale nel secondo assedio di Vienna da parte di Solimano. Relativamente all’assedio di Rodi: Gabriele Tadino era sovrintendente alle fortificazioni di Candia quando fu richiesto il suo intervento alla difesa di Rodi, intervento negato dal governatore di Candia. Tadino riuscì a eludere la sorveglianza veneta e con due amici fidati salì sul brigantino con cui era venuto frate Antonio Bosio a sollecitare la sua partenza per Rodi. Fu accolto con grandi onori, entrò nell'ordine dei cavalieri gerosolimitani e divenne il responsabile della difesa della città. Tadino diede il suo notevole contributo nella costruzioni di strumenti per individuare le gallerie in costruzione da parte dei turchi e nella preparazione di contromine, che fecero stragi nell'esercito assediante. Dopo una strenua resistenza durata oltre quattro mesi (l'assedio era cominciato in luglio) in dicembre, anche a causa di numerosi episodi di spionaggio, tra cui quello dell'ammiraglio della flotta, fu presa la decisione di arrendersi a Solimano I. Gli assediati lasciarono l'isola con l'onore delle armi. (fonte: Wikipedia) Beni culturali: Riporto anche quanto descritto dal Voltolina nella sua celebre opera. Saluti, Domenico
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  35. A questo punto, per altri acquisti, ti conviene farti spedire le monete in Italia se hai ancora qualche contatto e poi ritirarle quando vieni qua. Secondo me, essendoci più mercato, trovi prezzi più contenuti da noi e non hai tutti gli aumenti legati all'esportazione in UK. In ogni caso il tuo Littore è, sempre a mio parere, allineato ai prezzi di mercato relativamente alla conservazione. In ultimo, la moneta deve piacerti. Il prezzo è secondario!
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  36. Buonasera Condivido il 4 tarì 1793 da me acquistato tempo fa. Si tratta di una moneta con un grado di conservazione alquanto basso, dal Gigante riportata come R3. Ho provato a consultare la rete, senza riuscire ad acquisire informazioni più dettagliate e circostanziate. In pratica, su internet, la moneta trova riscontri molto molto rari. Penso, tuttavia, che, fra gli appassionati collezionisti del nostro forum, ci sia sicuramente un esperto conoscitore del Regno di Sicilia che saprà dare suggerimenti e informazioni sulla moneta, nonché esprimere una valutazione sulla moneta stessa. Grazie e saluti a tutti
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  37. Ti riporto la descrizione di Floriano Grimaldi. La differenza è che nella tua ci sono le lampade pendenti.
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  38. Certo che … ce ne sono troppi che non onorano i loro debiti… ma del resto mala tempora currunt…ormai sempre meno la parola viene mantenuta, scarseggia la dignità…. E dire che non sono spese indispensabili, capirei fosse pane…ed essere portati per bocca per pochi euri è una cosa di cui dovrebbero vergognarsi… ma non lo fanno, anzi: hanno anche il coraggio di inalberarsi se gli dai dell insolvente o del poco serio… poi ci sono anche quelli insolventi per offerte da qualche migliaio di euro, che lo fanno di abitudine di offrire a vuoto e pretendono anche di aver ragione…uno di questi è stato citato anche qui più di una volta per questa sua abitudine, ma non è l’unico…è una frangia trasversale, con rappresentanti dalle Alpi alla Sicilia … sono solo buffoni.
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  39. Partono bassi, ecco i furbi, furbastri , fessi, "speranzosi", ci provano e nel frattempo le stime sono raddoppiate o triplicate, poi arrivano quelli che vogliono comprare a un prezzo "reale" e tanti saluti al primo gruppo. Arriva il giorno dell'asta , entrano in campo i commercianti, quelli convinti che i prezzi delle monete cresceranno come gli alberi di nespole , quelli convinti e basta, soprattutto quelli che sanno aspettare , un turbine che spazza dove c'è da spazzare. Perché offrire un mese prima dell'asta, bella domanda, si offre a un prezzo speranzoso o conveniente di regola superato da uno scatto la sera prima dell'asta, a quel punto scatta la domanda "ne vale la pena ?" La risposta è normalmente legata al portafoglio e alla possibilità di occultare l'acquisto alla consorte....
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  40. questa è la mia. mi sembra molto simile a quella di Rocco68, ma con delle piccole differenze.
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  41. Sono andato a rileggere la vicenda della sfida tra Apollo e Pan raccontata da Ovidio nelle Metamorfosi (cfr. XI 150-193) e ho visto che il ruolo di Mida era diverso da quello attribuito nel post precedente. Nel poema latino la competizione si svolge sotto l’arbitrato di Tmolo, il giudice che dà il nome al vicino monte della Lidia, non lontano dall’antica città di Sardi. Al rustico suono della zampogna di Pan, che riesce a incantare solo Mida, si contrappone l’estrema dolcezza della cetra di Apollo, descritto dal poeta come un abilissimo suonatore e come un dio di straordinaria bellezza, avvolto in uno sfolgorante mantello di porpora e intento a suonare uno strumento tempestato di gemme e intarsiato d’avorio (cfr. Ov. Met. XI 165-168: «Ille caput flavum lauro Parnaside vinctus / verrit humum Tyrio saturata murice palla / instrictamque fidem gemmis et dentibus Indis / sustinet a laeva; tenuit manus altera plectrum»). La superiorità di Apollo nei confronti del rivale appare dunque qualcosa che, prescindendo dallo svolgimento stesso della gara, si ricava dalla sua innata posa di artista (cfr. Ov. Met. XI 169: «Artificis status ipse fuit»); non a caso, prima ancora che la sfida avesse luogo, era stata sottolineata la mancanza di equilibrio fra i due contendenti (cfr. Ov. Met. XI 156: «certamen...inpar»). Il verdetto di Tmolo, approvato da tutti i presenti, incontra però l’opposizione di Mida, che viene punito da Apollo con le celebri orecchie asinine, simbolo della sua irrimediabile mancanza di senno (cfr. Ov. Met. XI 174-177: «Nec Delius aures / humanam stolidas patitur retinere figuram, / sed trahit in spatium villisque albentibus implet / instabilesque imas facit et dat posse moveri»). apollonia
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  42. Ciao a tutti, Complimenti @giuseppe ballauri, gran bella variante, perche per me è una variante a tutti gli effetti, difficile da trovare, hai detto bene con la mia sono tre in tutto quelle che si conoscono e provengono tutte e tre dallo stesso conio del rovescio. Hanno tutte e tre i conii la G Leggermente ribattuta e naturalmente la A al posto della V in VTR. Un saluto Raffaele.
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  43. 1800 - Joseph Haydn Traduco il testo sulla medaglia: Omaggio a Haydn, da parte dei musicisti che hanno eseguito l’oratorio “La creazione del mondo” al teatro Des Arts l’anno IX della repubblica francese, ossia 1800. ø55mm - bronzo, 90.8g Della medaglia esiste un riconio eseguito nel 1970 e marcato su taglio con cornucopia e “bronze 1970”. Questa è la medaglia originale coniata nel 1800. Viene commemorata la prima esecuzione a Parigi, il 24 dicembre 1800, del capolavoro di Haydn creato a Vienna nell’anno precedente. Napoleone Bonaparte aveva assistito al concerto dopo essere scampato a un attentato mentre si recava al teatro. Gli attentatori, monarchici, avevano posto una bomba (esplosivo e rottami metallici) su una carretta sul lato della via Saint-Nicaise. Per un errore di comunicazione la miccia era stata accesa con ritardo, inoltre il cocchiere vide il fumo e mise i cavalli al galoppo riuscendo a girare l’angolo della strada prima dell’esplosione. Si contarono 22 morti e un centinaio di feriti, Napoleone e Josephine arrivarono a teatro illesi e non cambiarono il programma della serata. Il Teatro Des Arts era stato inaugurato nel 1793 e dal 1794 era diventato sede dell’Opera. Venne demolito nel 1820 dopo che il duca di Berry era stato assassinato uscendo da uno spettacolo. Il duca era nipote del re, figlio del futuro Carlo X ed era l’unica persona che poteva continuare la dinastia dando un erede alla famiglia reale. Luigi XVIII ordinò di demolire il teatro per erigere al suo posto un tempio espiatorio. I lavori del tempio vennero poi interrotti con la rivoluzione del 1830, e nel 1835 l’edificio demolito a sua volta per fare posto all’attuale piazza Louvois.
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  44. Cari amici ve la presento fresca fresca appena arrivata, aggiudicazione dall’asta GMA E-Live n. 2 del 26 febbraio scorso, lotto 626. Clemente XI, piastra anno XI, 32,02 grammi, Muntoni 42, MIR 2269/1, molto rara. Un esemplare sopra lo SPL con una patina da medagliere che raramente si vede, una iconografia del rovescio affascinante, il ponte di Civita Castellana. Non si vede che mi sono innamorato di questa monetazione vero? ? Capolavori immortali dell’arte incisoria numismatica. Buon weekend.
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  45. Buonasera. Quest'oggi vorrei proporvi un altro volume molto interessante per i collezionisti di medaglie napoleoniche. Sto parlando del catalogo dell'asta straordinaria NAC 115 in collaborazione con Varesi. L'asta si è tenuta il 28-29 maggio 2019 e ha visto passare all'incanto quasi 1.300 lotti di medaglie del periodo napoleonico appartenenti alla collezione ANPB. Ricordo ancora la grande emozione vissuta quando da casa riuscii ad aggiudicarmi telefonicamente il lotto 2126, spingendomi proprio alla mia offerta massima. Ancora oggi devo dire che quell'esemplare rappresenta il pezzo più importante della mia piccola collezione. Comunque, tralasciando questi aneddoti personali, il catalogo è una vera chicca. L'impaginazione è schematica e le immagini sono di alta qualità. Ottimi anche i numerosi riferimenti bibliografici: Bramsen, Julius, Essling, TNE, D'Auria, Turricchia, ecc. Oltre all'ampiezza della collezione, il fatto che risalga a soli due anni fa lo pone come un vero e proprio punto di riferimento per quel che riguarda una valutazione del mercato odierno. Quindi, è certamente utile per farsi un'idea (almeno provvisoria) di quale possa essere il valore di certi esemplari. Per chi fosse interessato a consultare le aggiudicazioni, lascio qui di seguito il link dell'asta su NumisBids. Nella prima parte sono presenti alcune monete asiatiche e di area italiana. La parte relativa alle medaglie va dal lotto 1001 al 2296. https://www.numisbids.com/n.php?p=sale&sid=3172
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  46. La butto lì !!!!! @fabio22 , @borghobaffo , @giancarlone , e tutti coloro che seguono questa tematica, non me ne vogliano se non li ho citati espressamente. So già che esiste una parte del Catalogo dedicato alle medaglie devozionali, lauretane comprese. Ma, non si potrebbe rintracciare tutte le richieste di identificazione di Lauretane fatte nel tempo sul forum e farne un catalogo (sezione di catalogo) dedicato ? Ovviamente inserendo anche quelle di questa discussione, che iniziano ad essere un discreto numero.
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  47. Metallo bianco - gr. 9,22 - diam. 35,12 D/ S.MARIAE LA__VRETA O P N R/ S__GAETANVS O P N
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  48. e di questa cosa mi dite? simile a 2 delle precedenti ma non uguale!
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  49. 1925 ESPOSIZIONE DEL RISVEGLIO INDUSTRIALE E COMMERCIALE - GRAN PREMIO BELLISSIMA!!!!!!!
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