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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/20/22 in tutte le aree

  1. Pian piano mi sto appassionando a questo genere di manufatti. Nel contempo, ho acquistato dei primi libri e qualche primo esemplare. Non potevo però non approfittare dell’occasione rappresenta dal Lotto 611 di cui all’asta Antivm Numismatica del 15-16/06/2022 di cui riporto la relativa descrizione e foto: TESSERE. Raccolta di 14 tessere mercantili medievali (XIII-XIV sec.) in cofanetto (periodo '800 - inizi '900). Splendido insieme per collezionisti, studiosi e appassionati del genere, da catalogare. BB Si tratta, ora, non appena disponibili, di studiare i singoli esemplari e “calarli” nella loro passata storia. Saluti, Domenico
    3 punti
  2. Volentieri condivido l’ultimo esemplare veneziano recentemente entrato in collezione. Si tratta dell’unica Osella che il Doge Sebastiano Veniero poté far coniare nel suo brevissimo Dogato. Ho ripreso, al riguardo, quanto riporta il Manin nel suo lavoro sulle Oselle, e di seguito lo ritrascrivo: “Nel giugno dell'anno 1576 Sebastiano Veniero, Procuratore di S. Marco, succedette al defunto Mocenigo, ma un solo anno sulla sede ducale rimase. Questo Doge, che era stato capitano generale sulla flotta, e il quale col suo valore con tributo, aveva all'esito fortunato della battaglia di Lepanto in cui il centro comandava, la ricompensa più grande dalla patria ottenne pe' suoi sparsi sudori. Distribuendo a' nobili il consueto dono, volle, che nel diritto inciso fosse il protettore S. Marco in atto di benedire, con la sinistra allo stendardo appoggiata, mentre il Doge genuflesso gli presenta un ramo di palma in omaggio per la ottenuta vittoria, ed un Angelo a volo discende dal cielo col ducale berretto apparecchiato a collocarglielo sul capo col motto : SEB. VENERIO. P. MVNVS., e sotto ANNO.1., e tutto ciò in memoria di essere stato dal suo Angelo tutelare nella famosa giornata salvato. Nel rovescio poi ricorda la protezione del cielo accordata alla città nella pestifera mortalità passata, dall'alto mostrandosi il Signore che la sottoposta città benedice, ed alla quale varie galere approdano con la epigrafe : 1577. MAGNA . DEI. MISERICORDIA.SVP. NOS. Parve al Palazzi di vedere in questo rovescio nuovamente rammentata la battaglia dei Curzolari, sognando esservi le flotte che s'incontrano; ma chiaramente risulta essere al di sotto del Signore raffigurata una città, ed anzi da’ suoi edifizii puossi Venezia riconoscere, alla piazzetta della quale, non già nemiche flotte s'incontrano, ma tranquille navi onerarie approdano, e danno fondo; oltre a che lo stesso motto che vi si legge appalesa piuttosto la liberazione di un flagello, che non una vittoria per la Dio grazia ottenuta.” Qualche ulteriore info sul Doge: (Da: https://www.treccani.it/enciclopedia/sebastiano-venier_(Enciclopedia-Italiana)/) Doge (86°) dall'11 giugno 1577 al 3 marzo 1578. Impersona, con Agostino Barbarigo morto combattendo, la gloria veneziana di Lepanto. Nato da Mosè Venier e da Elena Donà intorno al 1496, sposatosi, nel 1544, con Cecilia Contarini, di Natale, fu eletto nel 1548 duca di Candia dove restò fino al 1551; quindi capitano a Brescia (1561-62), deputato alla definizione di vertenze confinarie nel Friuli (1564), podestà a Verona (1566-68), avogador di Comun, Savio Grande, provveditore generale alle fortezze, procuratore di San Marco (1570). Nel marzo dello stesso anno, essendo aperte già le ostilità col Turco, fu designato provveditore a Corfù, nella qual carica diede prova di audace spirito aggressivo, sì che, delineandosi sempre più nettamente la minaccia turca su Cipro, il V. venne eletto provveditore generale di quell'isola, ma fu impedito di recarsi colà soprattutto dalle tergiversazioni di Giannandrea Doria. Il 13 dicembre 1570 fu nominato capitano general da mar (aveva 75 anni). Provvide subito al riordinamento dell'armata e iniziò l'assedio di Durazzo. Conclusa la Lega Santa (1571, 25 maggio) organizzò la campagna navale contro il Turco, in unione agli alleati, non senza violenti attriti con don Giovanni d'Austria. Alla battaglia di Lepanto il V. si trovò al centro, a sinistra della reale dì Don Giovanni. Il contegno del V. in quella memoranda giornata fu ammirato da tutti. Risorsero, dopo la vittoria, gli antagonismi fra don Giovanni e il V., per cui il Senato gli mise a fianco (gennaio 1572) un altro capitano generale, Iacopo Foscarini, per dare soddísfazione alla Spagna. L'ulteriore azione navale fu fiacca e inconcludente, né impedì che la pace col Turco si dovesse fare sulla base della cessione di Cipro. L'elezione del V. a doge, in tardissima età, suonava riabilitazione del ferreo combattente ed esaltazione delle sue gesta. Il suo breve dogado venne funestato dal grande incendio del palazzo ducale (dicembre 1577), che distrusse tanti capolavori pittorici. Fu sepolto a Santa Maria degli Angeli di Murano, di dove le sue ceneri vennero trasportate (1907) nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, accanto alla Cappella del Rosario, eretta per commemorare Lepanto. Saluti, Domenico
    3 punti
  3. Buongiorno a tutti, vediamo oggi la “punzonatura del conio” e gli errori che si possono generare da questa fase delicata. La punzonatura è l’operazione con cui da un cd. “punzone riproduttore” (che ha le impronte della moneta in rilievo e in positivo) si ottiene un “conio” (che ha le impronte della moneta in incuso e in negativo). Questa operazione consiste nel comprimere con una pressione molto elevata il punzone riproduttore sopra un cilindro d’acciaio appuntito per imprimergli in negativo la sua impronta; la fortissima pressione richiesta può essere prodotta con una pressa che può essere idraulica, a ginocchiera o a vite. Come detto, il conio vergine (detto “punta”) è formato da un cilindro d’acciaio molto duro sormontato da una punta conica (da qui il nome di “punta” a tutto il pezzo), della conicità che in genere è di 104°, lavorata scrupolosamente a lucido e priva di qualsiasi rigatura, incrinatura, sporcizia o altro. La punta di acciaio va lavorata prima al tornio, per ricavarne la parte conica, poi viene passata sulla mola con agglomerante gommoso per la lucidatura della superficie tornita e all’atto della punzonatura va accuratamente pulita con un panno assolutamente privo di cascami. La conicità della punta serve al fatto che comprimendo il punzone riproduttore su di essa, si fa sprofondare gradualmente, per la forte pressione ricevuta, il materiale del vertice, facendo allargare sempre più la superficie di contatto tra il punzone riproduttore e la punta, secondo cerchi concentrici, di modo che in tutta la superficie punzonata non vi siano due punti, posti sullo stesso raggio, i quali ricevano contemporaneamente la deformazione; se ciò si verificasse potrebbe restare chiusa fra essi una qualsiasi angolazione del rilievo che rovinerebbe irrimediabilmente il conio punzonato. Nel gergo si dice che la punzonatura è “arrivata” quando tutti i punti del punzonato hanno ricevuto per compressione l’impronta del punzone. Quando la punzonatura è eseguita con una pressa a vite, o bilanciere, difficilmente si arriva a dare l’impronta completa con un colpo solo, nel riappoggiare il punzone sul conio per un secondo colpo, si deve essere assolutamente certi che l’uno e l’altro riprendano esattamente la loro reciproca esatta posizione iniziale, cioè, come si dice con termine tecnico, che “ingranino” bene, per evitare sdoppiamenti di immagine sul conio. Ora vediamo cosa accade se queste operazioni non vengono effettuate a regola d’arte Se dopo l’operazione di tornitura della punta del conio vergine, lo stesso non viene lucidato a regola d’arte sulla sua superficie rimarranno delle tracce dei cerchi concentrici lasciati dal tornio che saranno poi trasferiti alle monete (moneta 1) Se durante la fase di punzonatura la “punta” non è stata pulita accuratamente e rimane della sporcizia o dei piccoli corpi estranei sulla sua superficie, sul conio si formeranno delle piccole cavità che nelle monete appariranno come dei punti, linee o barrette in rilievo (moneta 2). Se tra una compressione e l’altra il punzone riproduttore o la “punta” si spostano leggermente sulla moneta si formeranno degli sdoppiamenti delle impronte (moneta 3). Gli sdoppiamenti coinvolgono più frequentemente la zona centrale delle impronte proprio a causa della forma conica del conio vergine. Infatti, la zona centrale è la prima area ad essere trasferita con la prima compressione del punzone riproduttore sul conio vergine.
    3 punti
  4. Salve, segnalo : Le Monete delle Marche, I testoni di Gregorio XIII per la zecca di Ancona L'opera prosegue lo studio delle monete delle Marche, focalizzandosi sui testoni emessi per la zecca di Ancona sotto il pontificato di Gregorio XIII. L’analisi, condotta da Vladimiro Pirani, prende in esame 129 tipologie, con una ricca varietà di tipologie e di varianti. E’ edito da Numismatica Picena in collaborazione con Edizioni D'Andrea. 132 pagine € 45,00 https://www.edizionidandrea.com/
    2 punti
  5. Buonasera Che dire,non ero e non sono un collezionista,bensí un amante raccoglitore di quel che mi affascina della numismatica. Ho un passato se pur breve ,di raccoglitore di figurine(fin troppo ovvio,quelle dei calciatori). Successivamente viravo verso le amate biglie( di tutti i tipi,anche perchè ne vincevo assai? con gli amici,ero bravo?). Insomma,per farla breve,sono passato alle schede telefoniche,durate non assai,passate poi a mio padre,per la felicitá di mia madre(non bastavano le monete anche per lui?). Dopo un fuoco di paglia da piccolo,che sembrava imitar la stessa passione di mio padre per la numismatica,la mia vera maturitá nel 2017: numismatica.
    2 punti
  6. Il Notiziario del Portale Numismatico dello Stato sul tesoro di COMO versione in pdf https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/notiziario/Notiziario_16_2022.pdf Link al Poligrafico e Zecca dello Stato per l'acquisto del volume cartaceo https://www.shop.ipzs.it/il-tesoro-di-como-via-diaz-20183000045914.html
    2 punti
  7. Buongiorno amici...e buon Lunedì (dai che passa!!) Condivido un 9 cavalli 1791 con data dritta... Dritto: FERDINAN.IV.SICIL.REX P. sotto il busto Rovescio: C.9. 1791 data allineata, esiste appunto la variante con data curva. Che vi pare? Un caro saluto ed ecco la monetuzza...credo che ormai la mia scuderia si di una decina di pezzi per questo nominale
    2 punti
  8. Nikita ti ringrazio tantissimo per la tua pazienza, ho messo vía tutto troppo impegnativa questa passione. Se possiamo scambiarci gli indirizzi sarebbe un piacere regalarti un biglietto di tutti quelli che ho postato.
    2 punti
  9. Per rimanere nel 1791 e proseguire nella carrellata di questi begli esemplari propongo la mia piastra PRO FAUSTO in modesta conservazione, moneta bisbetica da trovarsi in qualsiasi qualità, che sto cercando di migliorare.
    2 punti
  10. Gazzettino n.8 @dabbene Qui uno screen shot delle briciole.? @El Chupacabra
    2 punti
  11. Buongiorno e buona domenica amici...appena liberata a martellate da uno slab ammericheno... una nuova publica da aggiungere alla mia collezione, la condivido qui visto che il millesimo è 1791 e visto che qualche altro 3 tornesi per confronto c'è...qui la data è dritta, e la legatura dei rami è "media"...ma soprattutto ho notato che rispetto alla 91 con data dritta che ho citato (quella del post di Rocco), nella mia il gambo corto dopo la legatura è a sinistra mentre il gambo lungo è a destra, viceversa in quella dell'amico @Rocco68 con data dritta... tre varianti quindi per il momento!? Poi esistono altre differenze per i 3 tornesi del 91? Tipo la V capovolta al posto della A vicino alla corona? Come per il millesimo successivo. Corone più o meno larghe? Ecco le foto della mia, che giudico un bel BB per il tipo. Grazie a chi interverrà e buona domenica.
    2 punti
  12. Buongiorno Della Slovenija, per il 2022 aggiungo un 10 Centesimi con l'immagine del progetto (di Jože Pečnik che fu un famoso architetto sloveno) non realizzato del parlamento sloveno.
    2 punti
  13. Peccato, ci stavamo organizzando con altri 6 collezionisti per acquistarla e dividerla in 6 pezzetti …. Non abbiamo fatto in tempo a formalizzare l’offerta ?
    2 punti
  14. Da vecchi cataloghi, 3, parecchio rari didrammi del fiorente periodo di Kamarina immediatamente precedente alla presa della città nel 405 a.C. da parte dei Cartaginesi . Tre notevoli ritratti del nume del fiume Hipparis, il 1^ di lato, gli altri 2 di fronte : di questi, il 3^ di mano di Euainetos . Sui 3 esemplari la delicata raffigurazione di una ninfa con chitone al vento, adagiata sulla schiena di un cigno ad ali spiegate .
    1 punto
  15. Salve a tutti!!! Volevo un parere di conservazione su questa piastra del 1816…
    1 punto
  16. Buongiorno questa discussione, avendo come oggetto delle "pseudomonete" straniere, avrebbe dovuto essere posta nella sezione "monete estere"; ma poichè verte soprattutto sulla natura di tali oggetti, ho preferito questa locazione;. Se ho sbagliato, prego i responsabili di spostarla ove meglio credono. inizio allegando due link che descrivono, per chi non le conoscesse, le "cose" in oggetto; mi scuso se il secondo fa riferimento a una pagina Wikipedia in inglese, ma purtroppo non ho trovato niente di altrettanto dettagliato in italiano. https://en.wikipedia.org/wiki/Shooting_thaler Vorrei per prima cosa limitare la discussione alle sole emissioni degli anni che vanno dal 1855 al 1885: si tratta di 15 diversi tondelli; le precedenti, oltre ad essere di origine cantonale e non federale, non avevano le caratteristiche tipiche degli scudi (diametro, peso, composizione), ed è proprio dall'equivalenza scudi-Schützentaler che nasce il dibattito, non certamente mio come si vedrà più avanti, sulla natura di tali coniazioni. Le emissioni del 1934 e del 1939 invece mi sembrano dei malriusciti tentativi di emulare i fasti del periodo considerato, e vorrei parimenti ignorarle. La natura degli scudi di tiro è stata ed è tuttora discussa: furono monete, medaglie, buoni? Già nel 1893 la questione venne posta, in un interessante articolo apparso sulla Rivista Svizzera di Numismatica, con il titolo "gli Schützentaler sono da includere in una collezione di monete o no?" a firma di tale F.Haas. I punti evidenziati dall'autore furono: 1) i talleri furono coniati nella zecca federale 2) essi avevano le stesse caratteristiche (dimensioni, peso e composizione) delle correnti monete da 5 franchi 3) essi passarono gli stessi controlli qualitativi dei pezzi da 5 franchi 4) essi pure portano la denominazione di 5 franchi 5) hanno tutti (ad esclusione di quelli di Solothurn) il bordo rigato Un'altra circostanza ci fa ritenere che gli Schützentaler siano da prendere in considerazione quali monete collezionabili, in quanto per 30 anni essi circolarono e furono usati dalla popolazione come monete da 5 franchi senza che l'autorità federale intervenisse per impedirlo. "Quindi, per concludere, io credo di poter rispondere alla domanda iniziale dicendo che gli Schützentaler degli anni 1855-1885, anche se non ufficialmente ritenuti monete, possono essere inclusi in una collezione di monete svizzere". Questa, in sintesi, l'opinione di F.Haas (se a qualcuno interessa, posso inviare il link all'intero articolo -è scritto in tedesco-). -------------------------------------------------- Non è facile definire la natura della moneta: una prima definizione, canonica, dice che una moneta (moderna) per essere tale, deve riportare il nome dello stato emittente, il valore di scambio e deve essere emessa da una zecca ufficiale a fronte di un decreto legislativo. Gli Schützentaler non rispondono compiutamente a queste specifiche: due soli di essi riportano la scritta "Helvetia"; tre di essi non hanno la scritta col valore, e furono tutti coniati a fronte della richiesta fatta dagli organizzatori dei festival di tiro (pur essendo coniati dalla zecca federale svizzera). Da questo punto di vista quindi non possono essere considerati monete. Però permettetemi un'osservazione: la moneta che ha dominato gli scambi commerciali dell'800, la sovrana inglese, non riportava né nazione emittente , né valore, ma nessuno può porre in dubbio che non sia una moneta. Quindi la regola suriportata non è poi così rigida. Si potrebbe proporre un'altra definizione di moneta, più pragmatica: qualunque oggetto il cui valore di scambio venga accettato dall'intera comunità che lo utilizza, e da questa venga utilizzato per i pagamenti, è da considerasi una moneta. Le conchiglie dei Papua sono quindi monete, e, in questa accezione, gli Schützentaler lo sono altrettanto, visto che circolarono liberamente in Svizzera (non so se furono utilizzati come moneta anche dagli altri paesi dell'Unione Monetaria Latina: sarebbe molto interessante scoprirlo). A conferma dell'effettiva circolazione degli Schützentaler si veda l'inserzione dell'amico Sargantana: Si può notare come lo scudo, ingenerosamente classificato MB, riporti evidenti segni di usura da circolazione. Tornando alla definizione pragmatica di moneta, anche in questo caso vi sono eccezioni: la miriade di Euro commemorativi emessi in questi ultimi anni, e canonicamente definibili monete, ma che tali non sarebbero; immagino che nessuno che ha acquistato a 25 Euro una moneta dal valore nominale di 5 Euro la utilizzi per un pagamento: ma anche succedesse, ritengo che il barista o la cassiera del supermercato che la ricevono in pagamento, la rifiuterebbero non riconoscendola. Quindi, in definitiva, manco di una definizione formale della parola "moneta", che mi permetta di stabilire, senza discussioni, la natura degli Schützentaler . --------------------------------------------------- C'è un aspetto interessante da valutare per tentare di stabilire se gli Schützentaler furono monete o meno, ed è il motivo per cui la Svizzera, nel 1885, smise di coniarle. Come è noto, a seguito della diminuizione del valore commerciale dell'argento, l'Unione Monetaria Latina, alla fine degli anni '70, bloccò la produzione degli scudi da parte degli stati aderenti, Svizzera compresa ovviamente. La coniazione degli Schützentaler proseguì imperterrita, indifferente all'interruzione della produzione di scudi tradizionali, in quanto, ufficialmente, gli Schützentaler non erano considerate monete. Ma nel 1885 la Svizzera, su pressione dell'UML, fu dissuasa dal permettere la loro produzione, e quindi dopo quell'anno non vi furono altri scudi dei tiri federali. Ma chiediamoci: che motivo e che ragione aveva L'UML di bloccare la produzione degli Schützentaler, se questi erano medaglie? L'intervento dell'UML non può che essere inteso come un tacito riconoscimento del fatto che questi erano da considerarsi monete, non medaglie. Infine, come ultimo argomento sul quale riflettere, riporto il giudizio che la zecca nazionale di Berna esprime sull'essenza degli Schützentaler: Mi pare però che ci sia una contraddizione in quanto affermato dalla zecca: da una parte nega che ufficialmente questi non devono essere considerati monete, dall'altra, dichiara pubblicamente che gli Schützentaler vennero usati, in primis proprio da chi ne aveva commissionato la produazione, come monete, senza alcuna obiezione da parte del potere centrale, al punto da creare un conflitto con la Cassa federale. Per concludere: non trovo una risposta chiarificatrice in tutto quello che ho riportato sinora, ed è appunto per questo che ho iniziato la discussione; visto che possono essere considerati sia medaglie che monete, a seconda di come uno voglia intenderlo, mi piacerebbe veramente sentire le vostre opinioni al riguardo. Attendo quindi le risposte. Infine mi scuso per la lunghezza del testo, ma ho cercato di essere quanto più chiaro possibile, e di riferire quello che sapevo sugli Schützentaler; di mio posso aggiungere che, pragmaticamente, la funzione fà l'oggetto, e pertanto io li considero monete. Grazie per avermi letto, e rimango in attesa delle vostre opinioni Gino
    1 punto
  17. Culti Miti e Leggende dell’Antica Sicilia 7.6 NINFE E DIVINITÀ FLUVIALI: Camarina Camarina era la ninfa legata alla palude che circondava, a partire da oriente, l’antica città di Camarina, fondata a Siracusa nel 589 a.C. Dopo una serie di esplorazioni ad opera di Paolo Orsi, gli scavi sono ripresi nel 1958 ed hanno messo in luce numerosi resti dell’antica città. Il culto della ninfa Camarina sarebbe testimoniato dal ritrovamento di alcune monete in cui essa è rappresentata[1]. Su una delle monete è raffigurata una ninfa a cavallo di un cigno che veleggia sulla palude e che è stata attribuita alla ninfa Camarina. Si era anche parlato, nel passato, del ritrovamento di un santuario a lei dedicato, ma allo stato attuale tale ritrovamento è solo ipotetico. A proposito di quello che veniva chiamato “Lacus Camarinensis“, citato anche da Virgilio[2], si racconta che, durante un periodo di grande siccità, la peste colpì la città. Gli abitanti nella convinzione che fosse la palude a favorire la calamità, consultarono, l’oracolo di Apollo chiedendo se la soluzione fosse quella di prosciugarla. L’oracolo rispose di no, ma incuranti della risposta, gli abitanti eseguirono ugualmente l’opera di prosciugamento. Effettivamente, la peste terminò ma, poco dopo, l’invasione del nemico, facilitata dall’assenza dell’antica barriera naturale, fece pentire amaramente gli abitanti di non aver accettato il consiglio dell’oracolo. Probabilmente la ninfa non aveva apprezzato che fosse stata prosciugata la palude a lei dedicata. [1] Ciaceri Emanuele: Culti e Miti dell’Antica Sicilia p.249 [2]Eneide lib III. Fonte https://www.lasiciliainrete.it/culti-miti-e-leggende-dellantica-sicilia/ninfe-e-divinita-fluviali/camarina/ apollonia
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  18. Buonasera a tutti e grazie per le storie che ci raccontate. Il sonno dei mici e le loro strane posizioni sono paragonabili ai nostri bimbi. Vi giuro che l'ho trovata così
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  19. Bellissima osella e magnifica la storia e gli eventi raccontati.
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  20. Al post #122 vi ho parlato di Feo (il micio più bello del mondo) e vi ho accennato di Daphne, la sua compagna e padrona. Ora mi sembra arrivato il momento di presentarvela in tutto il suo splendore (la micia più bella del mondo): È la "pantera nera di casa", il gatto alfa. Feo è il suo braccio quando si tratta di fare qualcosa che richieda forza: aprire una porta, aprire una borsa, ecc. Feo è un gatto normale e capisce noi umani dal tono di voce, lei capisce le parole. Lui guarda il dito quando indichi dove andare, lei va in quella direzione. Non ho mai avuto un gatto così intelligente: fa quasi paura. È dotata di una personalità forte ed un carattere altrettanto deciso. Ci considera tutti suoi "beta" (Feo è il suo gamma) e se facciamo cose che a lei non piacciono, prima lancia "ruggiti" e sbuffi e poi ci picchia di santa ragione. Ma sono "schiaffi" che non fanno male, non senti neppure le unghie: è molto "scenosa"... Sa essere tenerissima e ha la più grande fiducia in noi: quando dorme, possiamo sparare cannonate che lei non muove neppure un baffo. Sa che da noi non verrà mai alcun male. E - quando vuole - accetta e dà tutte le coccole che vogliamo. Lei è unica...
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  21. Di questi tempi il consiglio è certamente saggio. Ma poi non sei più un collezionista... saluti
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  22. Buonasera Slovenia. 20 Centesimo con raffigurati i cavalli lipizzani. Lipica o Lipizza piccola cittadina slovena dove si trova uno dei più antichi allevamenti di cavalli bianchi
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  23. Io ho iniziato a collezionare i sacri tondelli e i sacri foglietti contemporaneamente ai francobolli e a una strana raccolta che in seguito ho scoperto essere più diffusa di quanto pensassi: i biglietti dell'autobus. I miei parenti più grandi mi hanno sempre detto che fin dall'epoca in cui stavo ancora impando a parlare le due cose che più mi piacevano fare fuori casa erano girare in autobus e mangiare un gelato (immagino che il massimo della goduria fosse mangiare un gelato in autobus), così da piccolo ho iniziato a raccogliere biglietti dell'autobus a mo' di souvenir (per tipologia, come per le monete) con un'abitudine che è rimasta intatta fino ad oggi, praticamente una tradizione. A dire il vero non sono sicuro di quale di queste collezioni tutte ancora attive sia stata la prima a partire, in quanto tutte sono iniziate che facevo ancora le elementari e non ricordo quale fu la prima. Le altre collezioni o raccolte secondarie che porto avanti oggi sono molto più recenti delle suddette.
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  24. Si trova il costo di alcuni prodotti in valute che non ho compreso nel senso che io mi aspettavo che usasse termini come denaro, grosso, genovino ma utilizza altri termini. No è un interessante libro di storia.
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  25. Sperando di fare cosa gradita pubblico una serie di piccoli filmati prodotti da Archaeoreporter sul c.d. Tesoro di Como. Oltre a ciò segnalo il link alla pubblicazione in PDF sul sito del Portale numismatico dello stato ed il link per l'acquisto della versione cartacea dello stesso Riporto dalla descrizione di youtube:
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  26. Tesoro di Como, la "pentola" d'oro del V secolo, i segreti del contenitore - Quarta puntata (4/5)
    1 punto
  27. Il grande tesoro romano di Como, ecco i gioielli e i lingottini - Seconda puntata (2/5) Tesoro romano di Como, ecco l'identikit del proprietario dei 1000 solidi d'oro - Terza puntata (3/5)
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  28. Molte grazie, con l'auspicio che possa essere un valido contributo allo studio delle ns. amate monete.
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  29. La rappresentazione di Leda è differente. Infatti di norma il cigno è davanti a lei. Arka Diligite iustitiam
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  30. Abbassare la guardia (A idra U galera S sabba ) buona serata
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  31. Ricevuto stamane, tra l'altro senza l'email di preavviso della spedizione assicurata. Dev'essere bastato il contatto telefonico per accertare l'accredito del bonifico. apollonia
    1 punto
  32. Buongiorno Rocco. Ho postato un'altra foto delle piastre 120gr. .... Come ti avevo detto prima... Vedremo in seguito per qualche altra moneta che ho in collezione...
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  33. Buongiorno purtroppo no, non ha valore commerciale. Si tratta di uno dei tanti gettoni prodotti in quegli anni per avvicinare la gente alla nuova moneta in euro. Tienilo come ricordo affettivo saluti
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  34. Complimenti all'autore, alla edizioni D'Andrea e alla Numismatica Picena
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  35. È semplicemente stupendo? Bellissima conservazione,si notano assai bene i particolari della torre! Inoltre il tuo 9, va a finire con la punta,dritto dritto a metá della stessa?
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  36. Ti consiglio di tenerti i soldi e guardare le monete in foto.
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  37. Romolo era un collezionista vecchio stampo. Apprezzava qualsiasi tipo di moneta antica e la conservazione passava in secondo piano. se pensiamo al Corpus sulle monete siciliane, sarebbe stato praticamente impossibile censirne in Quel numero puntando all ottima conservazione. grazie per L apprezzamento dell opera, ne sarebbe stato ultra felice.
    1 punto
  38. Buonasera a tutti, la mia Napoletana di oggi è nominale che non ho mai avuto, di cui ho sempre atteso l'occasione di un buon rapporto qualità conservativa e prezzo. Repubblica Napoletana (1799) Tornesi Quattro , proveniente dalla Numismatica Marcoccia, lotto 504. Peso 12,95 conservazione BB
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  39. Non sono consumati dal tempo, ma fatti così, male, perchè la moneta è una riproduzione moderna e proprio il bordo sfuggente è una caratteristica di queste patacche, oltre ai FERT indecenti sul contorno. saluti
    1 punto
  40. Già, almeno quel venditore che la cede per soli 26.950 euro la spedisce gratuitamente! un signore!
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  41. È molto piacevole da vedere, non ha le scritte che spesso deturpano questa tipologia, io avrei detto spl. Salendo oltre questa conservazione i prezzi cominciano a diventare molto importanti. Il falso d’epoca di questa tipologia è molto raro. Un paio d’anni fa il nostro comune amico ne aveva messa una sul sito (il prezzo era anche ragionevole, intorno ai 150€) ma non sono stato abbastanza veloce a prenderla. Mi sto ancora mangiando le mani.
    1 punto
  42. Ciao @GS.64 mi è piaciuto molto il tuo racconto ed apprezzo le tue monete. Tienile con cura perchè sono un pezzo di vita di chi te l'ha donate generosamente. Ciao Beppe
    1 punto
  43. taglio: 2 euro cc paese: slovacchia annio: 2013 tiratura: 1.000.000 condizioni: bb+ città: trieste taglio: 2 euro cc paese: belgio anno: 2017 tiratura: 225.000 (non per la circolazione) condizioni: bb+ città: trieste
    1 punto
  44. taglio: 1 euro paese: finlandia anno: 2012 tiratura: 800.000 condizioni: bb città: trieste taglio: 1 euro paese: lussemburgo anno: 2011 tiratura: 1.520.000 condizioni: bb città: trieste
    1 punto
  45. Aggiungo per completezza la notizia della pubblicazione di una necropoli ungherese di V Sec con decine di crani tradizionalmente deformati. https://allthatsinteresting.com/ancient-roman-elongated-skulls
    1 punto
  46. Eccomi! La letteratura è vasta, un paio di testi tanto per esemplificare.
    1 punto
  47. I would like to also mention my library here, because the thread where I introduced it will disappear over time and this is a permanent place: I have put my library online. Here it is: http://andrewmccabe....fo/Library.html Andrew
    1 punto
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