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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/18/22 in tutte le aree
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Buongiorno, vedo che sono passati ormai più di dieci anni dalla creazione di questa discussione, ad ogni modo ho pensato di pubblicare il mio esemplare di marchesano piccolo di Nicolò III d'Este, zecca di Ferrara, catalogato come molto raro. D/ (rosetta) NIChOL'•MAR• (lettere ChIO disposte attorno a globetto) R/ (rosetta) •DE•FERA•RIA (A gotica fra quattro globetti) Saluti, Luca.4 punti
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Buonasera a tutti, Tornese con Cornucopia Filippo II Tipo con il Fichu sul collo Millesimo 15 89 Magliocca 140 Sigla GR sotto a Busto Leggenda si legge meglio al Rovescio che al diritto. D/ PHILIPP . D.G.REX. ARA R/ PVBLICE . COMMODITATI e marchio Saluti Alberto3 punti
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La Famigliola Napoletana di oggi arriva dal lontano 1799 , anno settimo della Libertà. mancano ancora : -Prova in piombo del 12 Carlini, -12 Carlini -12 Carlini NAPOLITAN -Tornesi 6 REPUBBLCA3 punti
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Diciamo che pare che siamo arrivati a una conclusione comune: la moneta è di Salapia, non di Teate. Io mi permetterei di dirlo esplicitamente. L'abbreviazione della stessa comunità (ΣΑΛ) e del magistrato sotto cui fu battuta moneta (ΠΛΩ[ΤΙΟΥ]) me ne danno conferma. Non so se tutti siano d'accordo ma non ci sono molte altre spiegazioni (ricordando sempre che non sono un esperto).2 punti
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Ho spostato nella sezione di competenza, vista l'effettiva rarità e interesse di queste monete. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Complimenti @nikita_ per le belle monete che hai con diviso, so che di solito non badi molto alle conservazioni, queste sono davvero belle...e ovviamente complimenti pure ha Mario, quel 3 piccioli tipo normale è davvero in conservazione superiore...nu babbà piccolo come babbà, ma BUONO VERO!!!2 punti
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Guarda questo frammento. La foto mostra che la moneta è realizzata mediante fusione.2 punti
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Ciao a tutti In questa nuova discussione volevo riepilogare le emissioni di tutti i 2€ commemorativi in versione Fondo Specchio (Proof) E' una fissa che mi è venuta lo scorso anno quella di cercare di collezionarli tutti e ormai sono a buon punto. :) quindi volevo condividerla con voi . :D So per certo che anche altri utenti di questo forum sono interessati a questo tipo di collezione che in altri paesi come ad esempio Germania e Francia è molto apprezzata. Inizierò col postare un elenco, che in seguito cercherò di tenere aggiornato, di tutte le commemorative emesse nelle varie tipologie di confezione e la loro tiratura. In seguito cercherò di inserire delle foto dalla mia collezione personale. Naturalmente anche voi potete fare lo stesso. Ogni suggerimento o correzione sono graditi. :D Saluti1 punto
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Buonasera amici del forum, Nei giorni scorsi ho acquisito questa uniface che mi aveva subito intrigato, anche se Pio VII non rientra prettamente nei miei canoni di raccolta. Il fatto che si presentasse coniata, lasciando visibile solo parzialmente parte della legenda a contorno, a causa de tondello mal tagliato e non fustellato a dovere, ha acuito il mio interesse e mi ha fatto optare per l'acquisto. Una volta studiata per bene, aperto i cataloghi e soprattutto, dopo aver effettuato la sovrapposizione di immagini, sono arrivato alla conclusione che si tratti con la quasi certezza, della prova di conio del D/ della medaglia per l'ingresso di Pio VII in Roma, incisa da Tommaso Mercandetti con riferimento bibliografico Patrignani 5, riportata nella nota dello stesso a pagina 54. La stessa presenta un diametro di medio di circa 21mm ed ha un peso di 2,45gr. Ringrazio anticipatamente chi vorrà esprimere la sua opinione a riguardo. Un saluto. Michele.1 punto
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Non ho trovato questa moneta nella CNI e nel web. Per me: Napoli, Filippo IV, 3 Cavalli ND (1625). 2,04g, 20mm. AV: PHILIPPVS IIII REX RE: PAX REGVM Mia interpretazione: B = Fabrizio Biblia (1623-25). Monete con B 1622-25 /1628. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/zecchieri/Fabrizio Biblia AV: La testa è simile a: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/7 ( 3 Cavalli con acciarino , MC, 1626-29) RE: Il motivo è simile a: https://www.acsearch.info/search.html?id=2351026 (Carlo V, 2 Cavalli, ND (1529)). L'iscrizione corrisponde a questa moneta. L'occasione potrebbe essere la conquista di Breda 1625. Trofei e scudo con testa di medusa (Egida) come simbolo di invincibilità. Corretto? Grazie per il vostro sostegno! Complemento: o un gettone?1 punto
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Buonasera amici...all'imbrunire condivido un 3 piccioli, o mezzo grano del 1747 per la Sicilia, è il mio primo ramino di Carlo di Borbone per il Regno di Sicilia. Ho deciso di ampliare i miei interessi, dopo essermi dedicato ai grani per Ferdinando III, inizio un nuovo percorso con questa, che è una monetina piccola, in rame e ostica...i più esperti nel campo confermeranno, non è facile trovarle così, già il BB per il rame siculo del periodo è un miraggio, questa è una delizia. Graditi i vostri pareri. Dritto: CAR . DG . SIC . REX . aquila coronata ad ali spiegate e sotto sigle F.N. Rovescio: . HISP . INF. al centro 3 in cerchio lineare contornato da ornato in stile barocco, in basso la data 1747 e sigle V.B. F.N. stanno per FRANCESCO NOTARBARTOLO mastro di zecca dal 1734 al 1749 le sigle al rovescio V.B. ? Non so cosa stanno ad indicare...mi viene subito in mente Vincenzo Beninati ma non è possibile si parla di molto dopo...cosa indicano? In altre monete li localizzato troviamo il valore, penso ai grani del 1795 in cu troviamo G 21 punto
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Salve. Gettone del “benvoluto” re Luigi XV, Camera di Commercio La Rochelle, 1757, che raffigura sul rovescio una scena della Titanomachia, la mitica lotta tra gli dei olimpici e la generazione delle divinità precedenti. Zeus, seduto su una nuvola accanto a un’aquila, ha lo scettro in una mano e con l’altra scaglia saette contro tre Titani caduti sulle rocce. World Tokens FRANCE, Royal. Louis XV le Bien-Aimé (the Well-Beloved). 1715–1774. AR Jeton (28mm, 5.84 g, 6h). La Rochelle Chamber of Commerce. Dated 1757. LUD XV REX CHRISTIANSS, armored and draped bust right / DISCITE IUSTITIAM, the Titanomachy: Zeus seated left on eagle in cloud, hoding scepter and hurling thunderbolts at three fallen Titans on rocks; in exergue, ORDINAIRE DES/ GUERRES/ 1757. Feuardent 605. Lustrous, areas of weak strike. Good VF. SOLD $100. Est. $100 apollonia1 punto
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Buonasera, osservero' più accuratamente la moneta. Magari faccio nuove foto. Saluti Alberto1 punto
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Concordo con Arka, piccole particelle di scoria o bollicine d'aria presenti nel metallo lasciano la traccia quando si frappongono fra il metallo del tondello e la superficie del conio (vedi anche la lettera Teta) Si tratta di una rottura di conio; peraltro la moneta non pone nessun dubbio circa la sua genuinità. Ciao a tutti!1 punto
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Ieri sera sono stato rapito da questo Piombino... e che dovevo fare, lasciarlo andare? Proveniente da InAsta 101, ha fatto un giretto e ora riposa tra i miei vassoi. Ve lo mostro, è un quattrino di Niccolò Ludovisi con busto a destra. Spero vi piaccia. ZECCHE ITALIANE - PIOMBINO - Niccolò Ludovisi (1634-1665) - Quattrino CNI 34/70; MIR 370/3 (CU g. 0,63) N.1 punto
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Un episodio che commuove: l'occasione per un "bagnetto" agli occhi. apollonia1 punto
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Aggiungo di seguito Immagini della sovrapposizione fra lamina uniface e D/ della medaglia dell'ingresso di Pio VII in Roma1 punto
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Buongiorno Beppe e grazie per darmi del mentore e grazie per condividere questo bel 3 grana in cui il simbolo asterisco 1 2 2 2 si vede particolarmente bene, è bello chiaro. Mi ricordo quando postai il primo esemplare che trovai, e che si sollevò qualche dubbio sul fatto che fosse un asterisco e con quella disposizione appunto. Credo non ci siano più dubbi e che quando uscirà qualcosa di aggiornato su Murat si inserirà anche questa variante, che per il momento è molto rara. Stesso identico conio degli altri 2 esemplari. Complimenti Beppe. Io sto aspettando di aggiungere alcuni degli esemplari che ancora mi mancano, per citarne alcuni, GRANA 3 GIOACHINO, 3 GRANA con le 2 stelle, il 3 GRANA con NAPO, il GRANA 3 con asterisco 2 2 2 1 e punto dopo FRANCIA...ecco me ne mancano un po'. Sempre gradite le condivisioni di queste monete, anche se ci sono varianti già citate nella discussione, vedere i vostri nuovi acquisti o dei 3 grana che non avete mai condiviso è sempre un piacere. Buona mattinata e buon pranzo vista l'ora Saluti Cristiano.1 punto
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Salve moneta di area germanica. Pezzo da 1 e 1/2 pfenning emesso da GW. Giorgio Guglielmo di Brunsweig? Peso e diametro?1 punto
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Carissimo Franco, in questo momento di tristezza ogni parola può sembrare superflua, ma il ricordo che ho di te rimarrà sempre in me. Mi hai dato tantissimi consigli, abbiamo chiaccherato tantissimo di cartamoneta e da te traspariva la passione, non del commerciante, ma dell'amante della numismatica. Sarà doloroso passare per il tuo banco e non vedere più la tua barba rossa. Sei stato una bella e brava persona. Grazie di tutto. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia. RIP La montagna è sempre stata la tua grande passione, e la montagna ti ha portato via. Graziano1 punto
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Immagino che l'originale da cui sono state clonate le copie fosse questa moneta. Questa moneta è stata venduta in Un'asta ben rispettata da Boluffi. Questo è originale al 100%, assolutamente genuino.1 punto
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Dai feedback vedo che vende di tutto quindi non è evidentemente un esperto di cartamoneta: non aveva la minima idea e ha sparato la cifra della vita, tra un mese magari la metterà all'asta a partire da 0,01€ e la venderà a 170€...1 punto
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DE GREGE EPICURI La moneta è in parte ribattuta, per questo le legende sono mal visibili.1 punto
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Confermo quanto detto dall'amico @modulo_largo, moneta comune ma godibilissima. Leggermente peggio il rovescio ma ho visto (e possiedo) ben di peggio. Non è certo un fior di conio ma la conservazione, soprattutto del ritratto, è buona. Prezzo... direi attorno ai 150€ +-20€. @Pxacaesara me piace molto e non nutro dubbi sull'autenticità. Complimenti per l'acquisto! Ave! Quintus1 punto
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Io ero in Croazia fino all'altro ieri, di conseguenza ho avuto modo di "vivere" le giornate decisive per quanto riguarda l'ammissione della Croazia all'interno della zona euro. Già a partire dall'altro ieri, com'era successo in Italia nel 2001, nei supermercati viene riportato per ogni prodotto in vendita il prezzo in kune ed il prezzo in euro. A partire da settembre dovrebbe iniziare la doppia circolazione in via ufficiale (in realtà gli euro venivano comunque utilizzati in via non ufficiale già da diversi anni, per spese di una certa entità, e mi dicono che anche in Polonia vengono utilizzati frequentemente)... Giacché ero lì, ne ho approfittato per fare incetta di kune croate (metalliche, non cartacee) in vista di scambi futuri con altri collezionisti (prevedo che le kune coniate negli ultimi 3-4 anni, in particolare, diventeranno quasi introvabili anche sul mercato collezionistico, essendo rimaste in circolazione per pochissimo tempo)...1 punto
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La secca del fiume Po restituisce il mistero di un antico fortino A Cremona, tra l’acqua e la sabbia, un muro di mattoni del ‘500 Un anziano pescatore ricorda di essersi imbattuto anni fa in quei mattoni che affioravano tra l’acqua e la sabbia. Li aveva notati anche un ricercatore, ma spuntavano appena dal fiume, poi erano stati nuovamente nascosti da una piena. C’è voluta l’insolita secca di questo inverno poco piovoso perché rispuntassero dal Po con il loro mistero. Cosa sono: un fortino, una torre di avvistamento, un vecchio ponte o altro ancora? È stato Daniele Disingrini, dinamico fondatore di Cremona Ancor, l’associazione che riunisce gli amanti delle bellezze della Bassa (specie quelle dimenticate o trascurate), a scoprire, pochi giorni fa, quella strana «cosa» in cerca di identità. «Non proprio io, a dire il vero — racconta —. Una persona ha avvisato me e un amico di quei reperti. Seguendo le indicazioni sulla loro posizione, li abbiamo trovati facilmente». In realtà, non è così semplice. Arrivati al Po, bisogna imboccare un piccolo sentiero fangoso che lo costeggia e, a un certo punto, scendere verso l’immensa spiaggia che le acque, ritirandosi, si sono lasciate dietro. In lontananza, l’autostrada. La costruzione, ripiegata su se stessa, spunta in mezzo alla sabbia. È un muro lungo circa sette metri e spezzato in due, di cui una parte consistente ancora interrata. La seconda struttura, anch’essa rovesciata, è a forma di C, con due porzioni perpendicolari alla prima.«La malta utilizzata per tenere insieme i laterizi era ricavata da un misto di sabbia e polvere di marmo, un tipo resistente e molto costoso — dice Disingrini —. La mia idea è che sia un manufatto rinascimentale e che potrebbe trattarsi del basamento di una torretta da cui controllare, militarmente ma non solo, il movimento delle imbarcazioni». Da quando le immagini hanno cominciato a circolare, questa zona lontana dalla città sta attirando curiosi ed appassionati. Uno dei primissimi ad essere sceso alla spiaggia è l’architetto Angelo Garioni, studioso di storia locale. «Senza dubbio i mattoni sono antichi e risalgono al ‘500 per poi essere stati impiegati di nuovo per una struttura edificata tra la fine del ‘600 e gli inizi del ‘700. Siamo di fronte a un’opera tenace che è stata levigata dalla corrente, ma non intaccata nella sua possanza. Il suo obiettivo non era essere bella ma forte. Si trovano tanti frammenti simili lungo le rive. Quasi mai, invece, qualcosa di tanto grande e così ben conservato. È un reperto molto importante perché dimostra come il Po sia pieno di storia. A tal punto da poterla riscrivere». Secondo Garioni, le ipotesi sulle origini e la natura del ritrovamento sono sostanzialmente tre. La prima: «Potrebbero essere i resti di un cascinale nell’area golenale che ha inglobato parte di una struttura fortificata più antica». La seconda: «Un baluardo eretto all’epoca della Guerra dei Trent’anni, quando Cremona era sotto assedio». Le mappe militari riportano la presenza di uno di questi bastioni posti a difesa della città, ma in un’altra zona. La terza suggestione proposta dall’architetto Garioni porta direttamente ad Alessandro Capra, geniale ingegnere cremonese del ‘600. «Lui e altri suoi colleghi costruirono i cosiddetti ‘pennelli’, una sorta di moli per rallentare la corrente e allontanare le acque dalla città rendendola così più sicura. Una lotta contro il fiume durata secoli. Delle tre possibilità, però, penso che questa sia la meno accreditata». Toccherà alla Soprintendenza sciogliere il mistero: un archeologo, già incaricato del sopralluogo, è atteso nei prossimi giorni. Meglio non aspettare troppo, anche perché il Po, così come ha restituito un altro dei suoi tesori, potrebbe riprenderselo in fretta. https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_gennaio_16/secca-po-restituisce-cremona-ritrovamento-fortino-e1b1191c-db64-11e6-8da6-59efe3faefec.shtml1 punto
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Carissimi, Posto la mia ‘59. Segue immagine ad alto ingrandimento delle aquile rovesciate con lo schema della possibile ribattitura ricostruita nell’interessante proposta storico-numismatica dell’articolo proposto da @Astericz . Si evince nel mio esemplare la mancanza di ribattitura. Curiosa e storicamente credibile L’ipotesi dell’arma diffamata ma… Come associarla alla zecca di Napoli se i “congiurati” sarebbero stati siculi ? Attendo i vostri graditissimi commenti1 punto
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Il grosso ed il mezzo grosso " Virgo concipiet" sono rarissimi, almeno R3.Non riesco a trovarli nemmeno a cannonate.1 punto
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Buongiorno a Tutti ed in particolare al mio mèntore @Asclepia Sono riuscito a trovare un Grana 3 simile al tuo con asterisco 1-2-2-2 - Taglio a serpentina ( mal impresso ) debolezza di conio ad ore 8 del D/. Nel mio archivio oltre ai tuoi 2 esemplari ed a questo non ne ho trovati altri. Quindi dovremmo essere a 3 complessivi. Ecco la moneta Ciao, Beppe1 punto
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Ci ho messo un po' per capire cosa potrebbe essere. All'inizio pensavo anch'io alla FTR, ma non ero convinto. Ora ho letto VOT su quello che è uno stendardo e tutto diventa chiaro. È una VIRTVS EXERCIT con il trofeo e i due prigionieri a lato (quello sulla sinistra si vede bene). Poi il ritratto, piuttosto piccolo, dovrebbe essere quello di Licinio II o, più difficilmente, Costantino II. Zecca illeggibile, almeno per me. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Cari amici del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio, vi comunico una bella notizia per noi e per la numismatica : lunedì 11 luglio ore 19 in Ambrosiana ci sarà la presentazione e la consegna agli amici del nostro Gruppo che vorranno intervenire del libro/catalogo “ Zecche italiane nel Rinascimento “ di Giancarlo Alteri edito dal Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio e dal Rotary Club Milano Aquileia. Il libro contiene, oltre ad una importante parte generale sulle zecche italiane rinascimentali, una parte dedicata al catalogo delle monete esposte in Ambrosiana delle zecche italiane. Dopo l'allestimento delle teche con le varie monete esposte, per tutti sara’ importante ora questo libro/catalogo delle stesse per far conoscere e divulgare quanto è presente onde completare il service del Museo della moneta che abbiamo iniziato nel 2018 in Ambrosiana e che ora si completa totalmente. Chi fosse interessato a esserci per la presentazione e il ritiro del catalogo che verrà donato, come è nella tradizione cordusiana, dovrà inviarci una mail con la richiesta a : quellidelcordusio.info@gmail1 punto
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Dal regno del Bosforo, con Sauromates I, un grande bronzo con al rovescio una sorta di panoplia di armi, comprensiva anche di una testa di cavallo . Sarà verso fine mese in vendita RomaNum. 100 al n. 320 .1 punto
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@caravelle82 1978 200 lire collo lungo in alta conservazione. Il collo lungo è presente in quasi tutti gli anni1 punto
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Come già detto in un altro post, io terrei (anzi, io TENGO) tutto... è chiaro che il valore economico è nullo, ma è pur sempre una moneta di 1700 anni fa... ha un suo vissuto, una sua storia. ma questa è la mia opinione personale1 punto
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Grazie dei complimenti intanto, tengo a sottolineare che quello che avete visto in un’ora rappresenta un duro lavoro che parte dal 2017, fatto di dialoghi, concessioni, organizzazioni, diplomazia. Da fine 1800 si parla di una esposizione fissa di monete visibili a tutti a Milano, ma mai era stata fatta e ora capisco anche il perché….mission impossible, ma quello che conta è’ che c’è ora… Ambrosiana chiude tassativamente al visitatore alle 18, ma in orari normali sabati e domenica compresi si possono vedere le belle tre teche con le monete catalogate da due cataloghi fatti nella sala 19. L’altra sera per la sola sala concessa alle 19 siamo entrati negli straordinari e ci è’ andata in fondo anche bene …1 punto
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arrivato 5 minuti fa il 2€ proof Falcone e Borsellino, direttamente dalla zecca. molto ma molto bella come moneta.1 punto
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