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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/18/22 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, questo acquisto lo ho soprannominato "La Fenice" in quanto nato dalle ceneri di un mio progetto morto prima di nascere. Si tratta di un libro, vecchiotto ma non troppo (del 1896), un catalogo - nel primo tomo - del denaro usato in Europa. Fin qui nulla di troppo particolare, se non fosse per un paio di cosucce, che vedremo insieme. L'editore di questa raccolta, Adolf Henze, fu un editore che, basandosi sulle conoscenze della sua passione, la numismatica, pubblicò prima un rivista, l'"llustrirte Anzeiger über gefälschtes Papiergeld und unächte Münzen." una Rivista illustrata sulla contraffazione di cartamoneta e monete non autentiche, e con questa regalò dei supplementi, che poi vennero in seguito anche riuniti - dopo la sua morte - in questo volume: Già la prima pagina è uno spettacolo: e poi, partendo prima dalla Germania e poi in ordine alfabetico, venivano mostrate monete e banconote dello stato in questione. Questa è la 50 marchi del mio progetto sfumato, in quanto questo biglietto ha "prezzi da conoscitore" A pagina 35 arriva l'Italia, con le monete d'oro e d'argento le altre e la lista delle banconote del regno (1), di Napoli (2), della banca nazionale (3) e quella del credito per industria e commercio (4) di Firenze, Roma (5) e Palermo (6), più i Biglietti consorziali, etc. Qui due "biglietti di stato" chi adesso pensa che io abbia sbagliato a postare l'immagine si penta! Il nostro amico editore, ha pubblicato immagini speculari di TUTTE le banconote autentiche: non voleva aiutare eventuali mascalzoni nei loro intenti meschini. Si, ma... la 50 marchi non era rovesciata! Ebbene, quella era l'immagine di un falso conclamato, si poteva mostrare giusta. Per le monete, era un altro discorso, lì si potevano pubblicare correttamente, e pure in rilievo: Qui altri esempi, da una cartolina sulla monetazione britannica che era nel "pacchetto": Non so, ma - visto che pensavo di prendere OGNUNA delle banconote e delle monete illustrate, il destino ha voluto infilare tra le pagine del libro una vecchia pubblicità dei casinò bavaresi questo è sicuramente un segno che la Dea Bendata mi sarà clemente! Servus, Njk
    8 punti
  2. Tutti noi nel frugare le ciotole nei nostri amati mercatini ci siamo spesso imbattuti in monetine con l'effige della Regina Elisabetta II provenienti dai più disparati angoli del globo. Canada, Australia, Nuova Zelanda e poi mete via via più esotiche come ad esempio le Bahamas, il Belize, la Southern Rhodesia.. Pochi regnanti, nella storia dell'uomo, hanno visto circolare la propria immagine in così numerosi paesi del mondo e per un periodo di tempo tanto lungo. Pertanto, attraverso questa discussione mi piacerebbe vedere una carrellata di queste monete; mi sembra un bel modo per ricordare la sovrana appena scomparsa e per fare un giro virtuale intorno al globo. Uniche regole: le monete postate devono far parte della vostra collezione e devono presentare l'effige della Regina Elisabetta II..poi se volete aggiungere una breve descrizione ancora meglio...?
    3 punti
  3. Come dire: che mi interessa del prezzo attuale del Gas, ho conservato le bollette del 2017 e mi leggo quelle!
    3 punti
  4. Ho voluto fare un esperimento, mettendo a confronto per 4 monete, scelte pressochè a caso, 3 cataloghi (Gigante 2022, Gigante 2023, Nomisma 2023) e osservando sinotticamente i prezzi per le varie conservazioni e con una moneta di conservazione comparabile presentata recentemente in asta. Dunque ecco file e commenti. 1) Stato Pontificio: discreta corrispondenza Gigante vs. Nomisma vs. asta (comprensiva dei d.a.). Il prezzo Gigante 2022 per FDC commerciale (MS63) è stato però semplicemente riutilizzato per valorizzare l'MS65 del 2023, il che non è comunque corretto. Manca la quotazione SUP online. 2) 12 Carlini Repubblica Napoletana: differenza abissale. Inoltre non esiste alcun MS63 o superiore certificato e l'unico MS62 ha fatto uno sproposito prima da Bolaffi, moneta poi chiusa MS62 ed esitata da Gadoury. Pur nella perplessità della vendita, la differenza è macroscopica e indica che non è possibile fare riferimento ad un unico tipo di conservazione (espresso in MS) perchè non tutte le monete la presentano. Aspettiamo qualche anno e vedremo: pian piano il MS62 di Gadoury crescerà a gradi superiori ... come per incanto. Manca la conservazione SUP online. 3) Per quanto riguarda le 20 Lire 1870-Roma, anche qui non è apparsa nel mercato alcuna moneta MS65 (una MS63 ha fatto € 3000 + diritti). Ho indicato un FDC particolare e recente, con aggiudicazione prossima alla stima dei cataloghi, pur non sapendo il grading effettivo. Notare ancora il calo registrato in conservazione BB su entrambi i cataloghi 2023 rispetto al 2022. 4) Diverso il caso della Vetta d'Italia. Qui esistono numerosi esemplari graduati addirittura MS66, non contemplati da Gigante (FDC = MS65) ma da Nomisma implicitamente sì. Le monete MS66 sono state aggiudicate intorno a 20-24.000 € (comprensive dei diritti) , quindi ben lontano da quanto indicato in Gigante 2023, che stima solo il MS65 e ad un prezzo comunque ben al di sotto dell'aggiudicato (viene indicato per una recente asta). In definitiva: i cataloghi valgono spannometricamente (così come i miei pareri sopraespressi, basati su un'analisi parziale) ed ogni asta e conservazione fanno storia a sé che non può essere semplicisticamente racchiusa in un grading, MS63 o MS65 che sia. Personalmente avrei continuato a basarmi sul FDC usuale, indicando che le conservazioni superiori, eccezionali, faranno sempre e comunque un PAR (prezzo a richiesta) variabile a seconda delle circostanze.
    3 punti
  5. Buongiorno a tutti,segnalo il 66° Bophilex di Bologna che si terrà il 7 e 8 ottobre 2022... https://amp-bolognatoday-it.cdn.ampproject.org/v/s/amp.bolognatoday.it/eventi/66-bophilex-convegno-filatelico-numismatico-e-hobbistica-in-genere-9261511.html?amp_js_v=a6&amp_gsa=1&usqp=mq331AQKKAFQArABIIACAw%3D%3D#aoh=16635046567849&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&amp_tf=Da %1%24s&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.bolognatoday.it%2Feventi%2F66-bophilex-convegno-filatelico-numismatico-e-hobbistica-in-genere-9261511.html
    2 punti
  6. 2 punti
  7. Se ruoti il rovescio del gettone in esame di 90° in senso orario direi che stavolta la coincidenza è perfetta. apollonia
    2 punti
  8. Alla prossima asta Ranieri di ottobre. Base d’asta: 8.000 euro Lotto 765. VENEZIA. Giovanni Gradenigo Doge LVI, 1355-1356 Grosso. Ag gr. 2,15 Dr. IO GRADOICO - S M VENETI. Simile a precedenti. Paolucci 2. Della più grande rarità. In slab NGC AU58, Patina iridescente. q. FDC Il più raro grosso della serie veneziana e tra i più rari grossi medievali in generale. https://www.ngccoin.com/certlookup/5790219-003/58/
    2 punti
  9. Se fosse mio lo classificherei Magliocca n° 60/5, e cioè con monogramma dopo CAROLVS e varianti in legenda...
    2 punti
  10. Buona domenica. Spero che voi avete gradito questa serie di monete della mia collezione appartenenti alla sovrana più longeva della storia.
    2 punti
  11. British Caribbean Territories, 50 cents 1955
    2 punti
  12. .....e soprattutto a qualcos' altro....... Comunque l'importante e' il risultato finale, che finalmente sia presente una visione reale del mercato per i collezionisti, recuperando alcuni anni di prezzi messi senza alcuna corrispondenza con la realta' del mercato!!!!! Poi, per come ci si sia arrivati...... Come gia' detto in altra discussione, sono convinto non sia stato molto impegnativo e faticoso farlo.....ma questo e' un parere del tutto personale, sicuramente frutto di tantissime (TROPPE!!!!!!) coincidenze.......(....e probabilmente una ben specifica ispirazione) .......complimenti per l' impegno messo, per qualche anno, in linea di massima, ora andra' bene......
    2 punti
  13. Ne aggiungo una "esotica" Mauritius - 200 Rupie 1971 - R/ Scena galante nella foresta. (mm. 27 gr. 15,56 R 2500 es.)
    2 punti
  14. Anni fa si decise a livello internazionale di abolire quei brutti adesivi bianchi ovali con la sigla del tuo paese che dovevi attaccare dietro alla macchina quando andavi all'estero al volante della stessa: si stabilì che la sigla identificativa avrebbe dovuto essere riportata direttamente sulla targa, in uno spazio a sinistra e con la bandiera del paese in questione al disopra della sigla. La bandiera del paese. Potevamo noi europei accettare una cosa simile? CERTO CHE NO. A quel trattato mondiale fu infatti aggiunta una clausola in cui si diceva che "le comunità" erano autorizzate a mettere sopra le sigle dei propri membri non le diverse bandiere ma il simbolo della comunità stessa. E così eccoci tutti con le nostre eleganti targhe con l'Eurobanda blu con le dodici stelline della gloriosa Blue Starry (non a caso detta anche Yellow Stars) che ci accompagnano e proteggono ovunque andiamo. Ebbene, talmente le targhe dell'UE sono eleganti che piacciono anche all'estero (cioè fuori dall'UE) e già da parecchi anni è nata negli USA ma anche in altre nazioni la strana moda di istallarle sulle auto, con tanto di siti che le forniscono originali o ne fanno copie artigianali (esempio: https://www.europlates.com/ ). Ci sono addirittura dei tutorial su come fare a montarle sull'anteriore della propria vettura, visto che in molti stati federati non è obbligatorio avere la targa anche davanti (es. https://www.youtube.com/watch?v=TfMB6UByY4U ). Ovviamente sono preferite quelle degli stati della marca dell'auto, quindi sono molto diffuse le tedesche. C'è anche chi vedendosi costretto a targare anche davanti non vuole comunque rinunciare alla sua bella targa europea, in tal caso la furbata è questa:
    1 punto
  15. La pubblicazione del nuovo catalogo Gigante mostra rilevanti incrementi di quotazione per il FDC. In realtà il discorso è piuttosto complesso. Il catalogo definisce il FDC secondo la scala Sheldon, riferendolo al grading MS65. Fino allo scorso anno, tuttavia, le quotazioni per il FDC erano riferite al grading MS63/64 (definito FDC commerciale) ora si sono spostate verso un livello superiore. Tuttavia non si tratta di un passaggio semplice, sia perchè non sempre il grading è reale (NGC e PCGS non sono equivalenti, se poi aggiungiamo i nuovi ingressi, CCG ad es., si va in confusione) sia perchè grading di qualche anno fa erano molto più severi degli attuali (e dunque vi è anche questa variabile) sia, infine, perchè molte monete non sono graduate e occorrere occhio fino per definirle (e i commercianti le sposteranno acriticamente verso l'alto). In sostanza è il mercato che fa i prezzi, ed il catalogo li deve registrare, ma sta divenendo sempre più difficile un osservatorio equilibrato. Oltretutto è stata introdotta una nuova categoria di grading tra SPL e FDC, definita SUP (forse vidimata da NGSA che definiva SUP alcune monete quasi FDC) e quotata solo online (viene equiparata al qFDC MS63) il che rende ancora più difficile un raffronto economico ...
    1 punto
  16. Buon pomeriggio Volevo presentarvi un100 Lire 1958 ancora in discreto stato di conservazione, direi qSPL. I rilievi sono ancora molto buoni, dal vivo presenta in alcuni punti un discreto lustro di conio che si intravvede anche nelle foto e non ha colpi sul bordo. Il difetto più grosso sono quei graffi al D/. Deve essere stata a lungo a contatto con alte monete o oggetti che l'anno graffiata. Comunque sia nella collezione delle circolate penso faccia la sua figura. Voi amici del Forum cosa ne pensate? Saluti
    1 punto
  17. qSPL, a voler essere di manica giusta ? ?
    1 punto
  18. Fantastico..anche se ha meno valore, sono felice di aver capito che moneta ho trovato ☺️. Siete stati gentilissimi
    1 punto
  19. Il peso e’ 11 grammi e il diametro e’ 2,70 cm ..grazie mille per la risposta!
    1 punto
  20. Potrebbe essere un quattino anonimo del XVI secolo della zecca di Bologna. Peso e misure?
    1 punto
  21. Questa è apparsa oggi in asta VL Nummus con la seguente descrizione e foto: Lotto 1229 Italian States Treviso Enrico Il di Gorizia (1319-1323) Grosso aquilino Treviso, Ag. CNI -. 1.45 g. R BB+ Base: 500€ Aggiudicazione: 2.800
    1 punto
  22. Mi hanno incuriosito e, visto che non avevo trovato niente di buono negli altri banchetti, mi sono fatto tentare da queste patacche ?
    1 punto
  23. Stranissima riparazione. Chissà come e perché è stato fatto. Difficile trovare il motivo. Anche perché la moneta è bella, ha solo questo difetto.
    1 punto
  24. In bocca al lupo Njk! E se hai successo al casinò... ... ...ricordate dell'amiciiiiii!!!!!
    1 punto
  25. Si si falsi moderni. Andrebbero bene nella discussione "Parliamo con leggerezza....delle nostre patacche! ?" A 1€ sei andato pure bene,di solito non meno di 3, max 2 se scontano.
    1 punto
  26. le altre 2 volte ad aprile e maggio sono stati celeri, speriamo anche questa volta.. nel frattempo io aspetto purgatiorio e vi dirò le tempistiche.. così capiamo anche come sono messi..
    1 punto
  27. In gentile regalo anche questa terza monetina un 5 para 1910 dell'Impero Ottomano, tra l'altro il millesimo a tiratura più bassa:
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  28. 2 penny 2007 Gran Bretagna. (scusate per le foto girate ma mi devo prendere del tempo per tirarle fuori dagli album per fare nuove foto)
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  29. Contribuisco con un mio due dollari in bronzo placcato in ottone delle Isole Pitcairn, territorio britannico d'oltremare.
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  30. Ecco un'altra canadese più recente, 2 dollari colorari del 2020.
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  31. 1 punto
  32. Buongiorno a tutti. Amerei avere il vostro parere a proposito di questo quarto di grosso III tipo di Carlo II entrato fa poco tempo nella mia collezione. Sul dritto, consumo o debolezza di coniatura?
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  33. Esemplare appartenente all'ultima fase della monetazione incusa cauloniate (Noe, gruppo D, n. 60). Un esemplare tratto dagli stessi conii è stato venduto dalla CNG e correttamente datato al 475-70, ossia immediatamente prima del passaggio alla coniazione a doppio rilievo. https://www.acsearch.info/search.html?id=34507 Come spesso accade bisognerebbe prestare maggiore attenzione alla cronologia dei pezzi. La datazione proposta da Myntauktioner pone un termine iniziale eccessivamente alto (550), considerato che la zecca di Caulonia comincia ad emetter moneta non prima del 530/20 a.C. e che l'esemplare è tra gli ultimi coniati ad incuso.
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  34. Buongiorno a tutti, oggi vi presento il mio Mezzo Follaro di Guglielmo Il. Diam.15,5 mm Peso 1,23 g. Riporto brevi note storiche prese da Wikipedia. Guglielmo II detto il Buono Divenuto maggiorenne, Guglielmo venne incoronato re nel dicembre 1171: esercitò il governo affidandosi al ristretto gruppo dei familiares tra i quali un ruolo importante ebbe l'arcivescovo Gualtiero. Di Guglielmo II, rispetto al padre, i cronisti dell'epoca sottolinearono spesso, oltre alla bellezza, la correttezza nell'esercizio delle funzioni ed il rispetto per le leggi ed il popolo, l'istruzione e la mitezza d'indole tutte qualità che gli valsero l'appellativo di Buono. Il re inoltre, riuscì a godere di un periodo di relativa stabilità e riappacificazione nelle relazioni fra le diverse fazioni. Nel 1174 Guglielmo inviò una flotta, guidata da Tancredi conte di Lecce, in aiuto di Amalrico, re cristiano di Gerusalemme, con un'azione dimostrativa contro Alessandria d'Egitto. Negli anni successivi la flotta siciliana effettuò numerose scorrerie sulle coste egizie, senza una particolare strategia di conquista, che valsero l'appellativo di Arcipirata al nuovo amiratus Margarito da Brindisi. Ora continuate voi, magari arricchendo la discussione con note storiche e postando i vostri esemplari. Cosa ne pensate? @Numi 62 @azaad @Rex Sicilia @dareios it @eliodoro @Rocco68 ma anche chiunque altro vorrà dire la sua è ben accetto. Scusate le foto fatte con luce diversa. Appena possibile le rifaccio. Saluti Alberto
    1 punto
  35. Allego foto del mio. Saluti
    1 punto
  36. Bagattino di Reggio Emilia per Ercole I d'Este. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ERIRE/3 Mario
    1 punto
  37. Ciao, sempre monete abbastanza complicate ?... Ma le classiche lo sono sempre... Faccio da apripista ai pareri (perché è di questo che parliamo) degli esperti di tale monetazione. Da quello che io vedo dalla foto la moneta sembra autentica. Da vedere dal vivo le mancanze di metallo superficiali al rovescio a cui fanno da contraltare quelle eccedenze di metallo sulla figura del dritto, dovute a corrosione del tempo o ad una pulizia troppo aggressiva? Sul difetto del bordo che a te non piace che dire, bisogna esaminarlo dal vivo. Attendo anche io altri pareri. ANTONIO
    1 punto
  38. Dico pure la mia sapendo che è un punto di vista fin troppo romantico. Per me le monete sono, in primis, oggetti archeologici che hanno non solo una storia scientifica ma una storia "umana", di vita. Qualcuno ha preparato un tondello, qualcun'altro l'ha scaldato, poi battuto (parlo delle antiche). Ma non solo. Le monete sono passate di mano in mano di gente comune, di soldati, di commercianti, di schiavi e prostitute. Anche quelle che quasi non hanno circolato sono state riposte da qualcuno in un contenitore poi nascosto per qualche motivo. Basterebbe solo questo per farci correre la fantasia a quali eventi abbiano indotto ad una tale azione. Per me, ex archeologo, che ne ha scavate tante (tutti scavi scientifici, ovviamente), un obbrobrio illeggibile ed incrostato trovato in una ciotolina posta a misero corredo di una fanciulla morta 2200 anni fa in età estremamente giovane con il bimbo che portava in grembo da un'emozione di molto superiore ad un aureo in vetrina. (si, sono conscio dei miei problemi) E poi... come è possibile leggere la moneta correttamente, studiarla, vederne tutti i particolari se non in mano con il lentino? E pesarla? e catalogarla (visto le catalogazioni che fanno certe case d'asta)? Penso che le monete siano da rispettare. Tutte. Ma questo non significa seppellirle in bare di plastica per farne dei meri investimenti impersonali e quasi intangibili. Tanto vale riempire un wallet di bitcoin.
    1 punto
  39. Link a un video sulla introduzione delle 20 dracme in AG per la circolazione corrente: https://www.ert.gr/ert-arxeio/tithete-se-kykloforia-argyro-ikosadrachmo-10-ianouariou-1961/
    1 punto
  40. Rocca De' Baldi, è il nome di un piccolo comune ( 1578 ab. ) del Piemonte in provincia di Cuneo . Del sito, si hanno solo sporadiche e frammentarie notizie fino al XI sec., quando su uno sperone roccioso affacciato alla vallata del torrente Pesio, viene costruita una piccola rocca . La rocca, validamente presidiata e difesa nel tempo, dà sicurezza e stabilità alla zona ed attorno inizia ad agglomerarsi il piccolo borgo che compare poi nel 1240 in un documento che si riferisce alla gente di Rochebaudi . Da allora, soltanto sfiorata dalla Storia di altri, la piccola città è nel tempo associata a diverse signorie, quali anche i signori della vicina Morozzo e seguirà le vicende del basso Piemonte fino ad oggi .
    1 punto
  41. ...sì, lo so. Possa Denaro N.S. perdonare queste anime immerse nel ribollente calderone dei delitti contro la Sua manifestazione numismatica.
    1 punto
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