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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/25/22 in tutte le aree
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Riapro questa discussione per postare il mio piccolo acquisto pomeridiano. Lotto 406 Asta Maison Pruvost Numismatique 25/9/2022 Venise, Palma Nova, Siège de 1814 par les autrichiens, 50 Centimes, Av. MONta. D'ASSEo. PALMA, Couronne, 1814, Rv. NAPOLEONE IMPe. E RE / CENT 50, Cuivre, SUP. 12.35 g. 28 mm, KM 2 MIR1/R2 - Pag.281, Superbe exemplaire à la patine marron uniforme. Rare qualité! Monnaie de siège de la fin de l'Empire Français. Certainement l'un des plus bel exemplaire connu en cuivre. Ex. Burgan Numismatique Maison Florange, vente du 15 janvier 2021, lot 531.6 punti
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Ecco gli originali per informazione. https://coins.nd.edu/colcurrency/currencytext/MA-05-05-80b.html (mi dispiace 🤷♂️)4 punti
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io tra le monete di Carlo II, che trovo tra le più belle coniate a Napoli, ho un a coppia di ducati.4 punti
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Qualche tempo fa ho acquistato dal venditore “Sondermann Numismatics” due monete. Ecco la prima: D/: IMP C VICTORINVS P F AVG: Busto di Vittorino, radiato, drappeggiato e corazzato, a destra. R/: PAX AVG: La Pax stante a sinistra, con un ramoscello nella mano destra e uno scettro trasversale nella sinistra; V/ star nei campi ESERGO: - Questa la seconda: D/ IMP CC VAL DIOCLETIANVS P F AVG: Busto di Diocleziano, radiato, drappeggiato e corazzato, a destra R/ CONCORDIA MILI-TVM: Diocleziano, stante a sinistra in abiti militari, mentre riceve una piccola Vittoria su globo da Giove stante a sinistra appoggiato ad uno scettro; H al centro del rovescio ESERGO/ XXI Si trattava di due esemplari senza particolari pretese di rarità, tutto sommato gradevoli, ma con una particolarità: erano accompagnati dai loro vecchi cartellini di catalogazione. Ed eccoli questi cartellini, piccoli da stare dentro le caselle di un vassoio. Dalla descrizione del venditore, le monete risultavano provenire dalla “Ex Grohs-Fligély collection, 1875-1962”. Quindi le monete facevano parte della collezione di un certo Grosh-Fligèly, nato nel 1875 e morto nel 1962. Per ora fermiamoci qua. Trovo interessanti questi cartellini che fanno trasparire una certa conoscenza della numismatica romana imperiale. Nel cartellino di Diocleziano è indicata la corrispondente classificazione del Cohen (e mi sembra anche correttamente). L'opera del Cohen "The description historique des monnaies frappées sous l'Empire Romain" uscì con il primo volume del 1859 e fu completata nel 1868. Il RIC (The Roman Imperial Coinage) iniziò ad essere pubblicato nel 1923 ed il volume V (che tocca il periodo in cui cadono le due monete) è del 1927. E' probabile che il nostro avesse dimestichezza soprattutto con il Cohen che però, come sappiamo, ha i suoi limiti in quanto ha fonti poco attendibili ed ha una valenza per lo più antiquaria. A maggior ragione per i "gallici" che erano davvero poco conosciuti (su di essi anche il RIC zoppica molto). Alla luce di ciò, interessante che avesse in collezione proprio un Vittorino. Gli perdoniamo, pertanto, sia il lapsus calami (Diocleianus anziché Diocletianus) sia l'errore nella collocazione cronologica di Vittorino. Al di là di tutto ciò, inoltre, anche la qualità delle monete non e' poi male, no? A questo punto la domanda sorge spontanea, come si suol dire: ma chi sarà mai stato questo Grohs-Fligély? Che tipo di collezione era? E’ partita così una mia piccola indagine numismatica senza grosse pretese, ma animata dalla volontà di cercare di capire a chi fossero appartenute le monete prima di finire nelle mie mani. Quindi ho iniziato qualche ricerca ed ecco a cosa sono giunto. La storia comincia dai due fratelli Adolf ed August (nati rispettivamente nel 1808 e 1810) appartenenti alla nobile famiglia austriaca dei Fligély. Dei due il più famoso era August che era un ufficiale, un cartografo ed un feldmaresciallo austriaco. August si era sposato tardi in età ed il suo matrimonio era stato senza figli. Di Adolf sappiamo molto meno, se non che morì di tifo e che, prima di morire, ebbe una figlia di nome Emilie. Tuttavia, allora, ciò che contava nelle famiglie nobili era avere un erede maschio che portasse il nome di famiglia. E questo arrivò quando Emilie sposò un noto farmacista di nome Anton Grohs al quale passò, con solenne dichiarazione, la nobiltà, lo stemma ed il nome dei Fligély. Da allora, la famiglia avrebbe avuto il doppio nome di Grohs-Fligély. Anton Grohs, inizialmente, era stato avviato dalla famiglia al sacerdozio, ma dopo due anni di studio in seminario capì che quella non era la vita che faceva per lui; lui voleva studiare farmacia, campo al quale si era avvicinato grazie alla amicizia con alcuni giovani medici. E così, dopo essersi guadagnato da vivere prima lavorando in una birreria e poi in un conceria, finalmente divenne farmacista lavorando in diverse farmacie di Vienna. Di indole curiosa e animato da spirito innovativo, inventò e allestì preparazioni di gelatina utilizzata per la prodizione di capsule, compresse, confetti e supposte divenendo famoso nel suo campo tanto che, nel 1870, ricevette la concessione per gestire una grossa farmacia di Vienna, l’Apoteke zur Austria in Wahringstrasse 18 e che e’ esistente ancora oggi: Anton ebbe cinque figli, quattro femmine ed un maschio; il maschio era August, nato nel 1875: e’ proprio il nostro collezionista. Con la morte di Anton, la farmacia fu inizialmente gestita insieme da tutti i componenti della famiglia, anche se l’unico farmacista era proprio August, come sembrerebbe testimoniato da questi strani annunci trovati in rete in parte in tedesco (grassetto) ed in parte (credo) in ungherese (sarebbe interessante se qualcuno potesse tradurli bene: io ci ho provato, ma mi sono perso subito): Interessante, in particolare, questo secondo annuncio. Ipotizzo possa indicare una sorta di un preparato galenico brevettato (zäpfchen ho visto che vuol dire “supposte”), ma anche qui sarebbe utile una traduzione ad hoc. Ciò porterebbe August sulla linea del padre Anton, al punto da essere riconosciuto nel 1913 “reale fornitore” degli Asburgo. August Grohs-Fligély e’ morto nel 1962: Quindi abbiamo identificato il collezionista, ma purtroppo non sappiamo molto di più della sua collezione. Ho provato quindi a scrivere a Sondermann. Ecco la sua risposta: Hello, Sorry, I don't have much Information about Grohs-Fligely. He was an Apothecary in Vienna, Austria. His collection was auctioned by Dorotheum in June 2020. That's all I know about him. Best regards, Sebastian Sondermann Quindi la sua collezione è stata venduta all’asta da Dorotheum nel giugno 2020. La sensazione è che la collezione dovesse essere piuttosto cospicua, magari non solo di monete romane. Del resto, la disponibilità economica doveva averla. Ieri ho provato a scrivere a Dorotheum; attendo la risposta; vi terrò aggiornati. Qui finisce questa piccola ricerca. Spero di non avervi annoiato. Io mi sono divertito e, per di più, ho ricostruito alcuni passaggi precedenti delle mie due monete, cosa che rappresenta (a mio avviso) un valore aggiunto per i pezzi in collezione. Infine, abbiamo conosciuto un po' questo farmacista austriaco con la passione per le monete (solo romane?). E voi sapete qualcosa in più su questa collezione? Avete qualche esemplare che ne ha fatto parte? Chiudo con un ringraziamento particolare all'amico e collega Curatore @grigioviola. Un saluto a tutti voi da Stilicho3 punti
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Due tornesi 1680, il premio coniato a martello, il secondo a bilanciere.2 punti
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Una riproduzione con lo stesso numero di serie (25480) 1780 - Eight Dollar2 punti
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@Litra68, spero di far cosa gradita nel condividere nella tua discussione anche falsi d'epoca delle monete di Carlo II. 8 Grana 16882 punti
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Una foto del 1899 che rappresenterebbe Elisabetta II del Regno Unito? Bizzarro. In quell’anno regnava Sua Maestà Alexandrina Victoria, sua trisnonna, madre di Edoardo VII, nonna di Giorgio V, e bisnonna di Giorgio VI…🤣2 punti
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Dopo la riforma monetaria che portò i tarì al valore di 22 grana si presentò il bisogno di creare un nuovo taglio per facilitare gli scambi commerciali... È fu così che nacque la moneta da 8 grana,che sommato al tarì riformato raggiungeva la cifra di 30 grana,pari a 3 carlini...2 punti
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Non ne dubito … diciamo che preferisco ancora illudermi che le monete - uno degli step piu’ fondamentali nell’ evoluzione sociale ed economica dell’Uomo - abbia ancora un granello di spessore culturale in piu’ rispetto alle figurine e anche alle gemme ( Claudio non mene voglia anche queste ultime rivestono un’importanza eccezionale nell’evoluzione della Terra - ma qui parliamo soprattutto di valore culturale). e questa culturalita’ appunto e’ il valore che maggiormente dovrebbe venire enfatizzato, venendo prima di quello venale o di investimento che gli ‘slab’ purtroppo contribuiscono invece a standardizzare. in buona sostanza se standardizzo un bene, lo rendo il piu’ possibile fungibile, inquadrandolo e gradandolo automaticamente metto prima il suo valore economico e di scambio sul mercato e di conseguenza ne deprimo l’individualita’ , la sua culturalita’ , la storia che mi puo’ raccontare la singola moneta. ecco perche le monete antiche - dove l’individualita’ ’ anche culturale, e’ massima sono quelle che meno si adattano alla pratica dello ‘slab’2 punti
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Buongiorno amici, anzi buon pomeriggio...finalmente ho aggiunto un nuovo pezzetto alla mia collezione murattiana, moneta anche piuttosto rara, qui la variante consiste nel grosso punto a chiudere la legenda dopo SICI 2 GRANA 1810 Dritto: GIOACCHINO NAPOLEONE RE DELLE DUE SICI . (grosso punto) Rovescio: PRIN .E GRAND'AMMI. DI FRAN. e data non spaziata. Taglio : serpentina in rilievo La moneta come ben si vede ha un difetto di conio dovuto ad una frattura dello stesso, è la prima che trovo con quella "bella e abbondante" frattura in quel punto. La moneta vi dico la verità anche l'avessi già avuta in collezione l'avrei presa comunque, la conservazione infatti è degna di nota, la moneta ha dei fondi praticamente e potrei togliere il praticamente, intonsi!!! Si vedono raramente così "lissi lissi" sembrano il culetto di un bambino. Ha i classici difetti dovuti al conio stanco ma è di conservazione superiore. A voi le foto e graditi i pareri di tutti...cito chi magari non mi commenterebbe, altri li conosco e so che diranno sicuro la loro in qualche modo @dareios it @rhoss @nikita_ (che sento sempre volentieri, anche se mi dice che lui di conservazioni e simili si intende poco) @Releo @gennydbmoney e ripeto e tutti quelli che vorranno esprimersi...se qualche amico ha in collezione sta variante e pregato di condividerla (non è la prima che vedo con il punto grosso, ma è la prima che vedo con quella frattura, magari poi il conio a smesso di lavorare). Eccovi le foto...per me un gioiellino, i fondi sono eloquenti. Grazie a chi si esprimerà2 punti
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Ci avevo già provato, ma avevo preferito omettere prima di pubblicare il mio precedente post in quanto le mie osservazioni mi sembravano inconcludenti. Comunque ci provo, male che vada dirò delle inesattezze. Nell’esemplare in discussione mi ha molto colpito la piattezza dell’area incusa (nella parte inferiore ed anteriore) che accoglie l’occhio e le palpebre, invece piuttosto pronunciata nei tre esemplari provenienti dai musei. L'ordine è il medesimo dei precedenti post, Berk, Londra ex Burgon, Londra ex Lloyd, Parigi. Altro elemento che non ritroviamo nell’esemplare Berk è il tratto verticale che delimita l’occhio nella sua parte anteriore, congiungendo le palpebre. Ben visibile nella moneta ex Burgon ed evidenziata a dovere nella moneta ex Chandon de Briailles a causa di una doppia o tripla (?) battitura. Mi pare tuttavia di intravvedere tracce di due segni in rilievo (?) che accomunano l'esemplare Berk e quello parigino. Uno sotto la palpebra inferiore ed uno di fronte al naso, all’altezza della sopracciglio. Fratture di conio? Al rovescio l’elemento che ha attirato la mia attenzione è l’evanescenza dell’ala della Nike nel pezzo Berk. Ancora ben delineata anche nella moneta ex Lloyd che è stata letteralmente “scannata” (mi si passi il brutto termine), l’ala presenta dei rilievi piuttosto chiari e consistenti nel pezzo di Parigi che presenta tra l’altro un’usura paragonabile alla moneta in discussione.1 punto
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Aggiungo altri due esemplari, il primo da New York (SNG ANS 810: gr. 7,69), il secondo dal ripostiglio di Altamura (IGCH 1923), pubblicato integralmente nel 1987 da Guzzetta nel Bollettino di Numismatica (cat. n. 165: gr. 7,65):1 punto
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DE GREGE EPICURI Anche a me questa ricerca è piaciuta molto (anche per motivi di storia familiare). Quindi Anton Grohs nacque in Transilvania, che a quei tempi faceva parte del Regno di Ungheria (pur contenendo popolazione di lingua romena, ma anche sassoni di lingua tedesca). Ma anche i Fligély provenivano probabilmente di lì, perchè Fligély è un nome ungherese (come anche l'accento acuto dimostra). Sarebbe interessante tradurre la parte ungherese delle inserzioni, ma come detto da Stilicho, coi traduttori automatici è difficile. Osservazione più numismatica: il Vittorino ha un ritratto con lunghissimi raggi della corona radiata, come questo di cui avevo discusso molto tempo fa:1 punto
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@Matteo91 Una buona sintesi sugli argomenti che vuoi approfondire è l'Oxford handbook of greek e roman coinage, più facilmente reperibile ed economico del Kraay e con riferimenti bibliografici per ogni capitolo, di seguito ti posto i link per visionarne il contenuto e quello dove reperirlo eventualmente: https://academic.oup.com/edited-volume/27945 https://www.amazon.it/Oxford-Handbook-Greek-Roman-Coinage/dp/0199372187 Sulla monetazione ateniese e i mitici tetradrammi in particolare, un ottimo, recente ed economico testo è The Athenian empire: using coins as sources, di cui puoi trovare un'anteprima su Amazon: https://www.amazon.it/Athenian-Empire-Using-Coins-Sources/dp/1107686709/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=1 punto
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ci vorrebbero ancora un paio di foto, comunque per me siamo sul q.spl/spl1 punto
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Ciao, coperchio in rame con la parte decorata placcata in oro e con appicagnolo, la vedo un pò improbabile1 punto
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Ciao Belketre, non mi da l'idea di una Medaglia, sembra il "coperchio" di un qualcosa...1 punto
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Charles Quint - Charles V, Roi de Naples et de Sicile (1516-1554), Naples, Tari au buste couronné du 1er type, Av. *: CAROLVS : IIIII: RO : IM : Buste couronné, drapé et cuirassé à droite, un R dans le champ, Rv. (Couronne) R : HISPAN : VTR/VS : SICIL : R (couronne), Armes surmontées d'un aigle bicéphale, Argent, SUP, 6.22 g, 29 mm, CNI n°24 (per l'Aquila) - P/R n°20c - D'Andrea/Andreani n°146 (per l'Aquila) - MIR n°139/3 - Perfetto n°20,, Le R dans le champ pour Luigi Ram. Magnifique monnaie à l'avers dans une qualité exceptionnelle! Patine grise ancienne. Lotto 398 Asta Maison Pruvost Numismatique 25/9/2022 Charles Quint - Charles V, Roi de Naples et de Sicile (1516-1554), Naples, Tari au buste lauré du 2eme type, Av. CAROLVS • V ° ROMA IM, Buste lauré et cuirassé à droite, Rv. R° ARAGO / VTRIVS ° S, Armes surmontées d'un aigle bicéphale couronné, les ailes ouvertes sur l'écu, Argent, TTB/SUP, 6.14 g, 27.5 mm, P/R n°22a - MIR n°141/1, Belle monnaie à la patine grise foncée. Superbe portrait de Charles! Donné comme rareté R2 mais semble bien plus rare que ne le laissent penser les ouvrages géneraux. Lotto 399 Asta Maison Pruvost Numismatique 25/9/20221 punto
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Bastano due minuti per trovare sul web l’origine di questo film dei fratelli Lumiere, girato nel 1899/1900 da Gabriel Veyre: https://english.factcrescendo.com/2022/09/10/video-shared-claiming-queen-elizabeth-ii-throwing-food-to-africans/amp/ La moglie e la figlia di Paul Doumer, governatore generale dell’Indocina e futuro presidente della Francia, davanti ad un tempio annamita (Vietnam) gettano monete a dei bambini. L’immagine rimane molto disturbante ma nella fattispecie, si riferisce al passato coloniale francese.1 punto
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Un esemplare di tetradrammo di Atene di bel gusto arcaico, con coni pressochè completi nel tondello : particolare al rovescio la teta dell' etnico resa con un circolo di puntini . Sarà il 6 Ottobre in vendita CNG 121 al n. 252 .1 punto
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Vasi straordinari emergono da una tomba etrusca. Sulle ceramiche anche immagini della guerra di Troia Una notevole scoperta archeologica è stata compiuta a Norchia, Comune in provincia di Viterbo, come ha annunciato la Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale. In una delle tombe sottoposte in queste settimana a scavi archeologici, è stato recuperato un corredo funebre di straordinaria qualità storico-artistica. “Il settore della tomba Lattanzi di Norchia è oggetto di un progetto di ricerca iniziato nel 2020, sotto la forma di una collaborazione tra Soprintendenza, l’Esercito Italiano tramite il Comando Militare della Capitale e CNRS/École normale supérieure de Paris, titolare di una concessione di scavo triennale sul sito dal 2022. – spiega la Soprintendenza – I lavori sono stati finanziati dall’UMR 8646 del CNRS (Paris), dall’École normale supérieure (Paris), dalla fondazione ARPAMED (Paris) e dalla fondazione Rovati (Milano)”. “La campagna di scavo eseguita nel corso dell’estate 2022 – dicono gli archeologi della Soprintendenza – si è concentrata sul gruppo di tombe minori, di cui 4 sono state finora indagate. Tutte oggetto di depredazioni realizzate, almeno per ultimo, nel corso del secolo scorso. Le tombe 2, 4 del tipo a camera e semidado e 8 del tipo a spina di pesce hanno restituito pochissimo materiale archeologico, mentre, nel caso della tomba 3, a semidado, i tombaroli non hanno portato a termine il loro lavoro”. “In quest’ultima sono emersi vari frammenti ceramici di skyphoi, grandi vasi da banchetto etruschi con decorazione a figure rosse; due kylikes figurate del Gruppo Sokra con decorazione sovradipinta in rosso, esoprattutto uno stamnos etrusco a figure rosse integro”. “Si tratta – prosegue la Soprintendenza dell’Etruria meridionale – di uno dei grandi vasi da banchetto aristocratico a figure rosse del cosiddetto Gruppo dell’Imbuto. Però, a differenza di tutti gli altri, che di solito hanno solo uno o due personaggi su ogni lato, qui ve ne sono cinque, tutti impegnati nella guerra di Troia, e identificabili grazie ad iscrizioni etrusche sovradipinte: Achille, Aiace, Troilo e una figura armata, femminile, a cavallo, forse Polissena. La scena sembra rappresentare l’uccisione di Troilo da parte di Achille, con due righe in etrusco a commentarla. Lo sfondo è a motivi vegetali sovradipinti. Questo a ribadire l’eccezionalità di tale stamnos, per la ricchezza iconografica e delle epigrafi, assenti negli altri vasi dello stesso tipo. Il restauro e la pulizia di tutta la superficie del vaso forniranno in seguito dettagli importanti in merito. Così come successive indagini scientifiche porteranno ad individuare il suo contenuto, forse vino, grazie alle tracce presenti”. “Il rinvenimento di tale vaso permette di ricostruire oggi nuove e importanti pagine della nostra storia di questo territorio, in passato devastato dall’azione sconsiderata dei clandestini. Confidiamo, appena conclusi i lavori di restauro, di presentare questa importantissima scoperta ad un più ampio pubblico”. https://www.stilearte.it/vasi-straordinari-emergono-da-una-tomba-etrusca-sulle-ceramiche-anche-immagini-della-guerra-di-troia/1 punto
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Buon pomeriggio. Tutto esatto quello che scrive il buon @nikita_...tanto per aggiungere qualche info, di queste monete esistono i millesimi 1814, 1815, le varianti sono principalmente queste: ●Ritratto con corona a 7 punte ●Sicilar in legenda ●Due punti in legenda al dritto ●Al rovescio il pegaso ha svariate foggie e cambia la disposizione delle sigle V B ( Vincenzo Beninati) e del valore 2 G ●Altre varianti per i punti singoli in legenda Se vuoi c'è una discussione dedicata a tutto il rame siculo di quel periodo Saluti e buona domenica. Cristiano.1 punto
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Direi un AE3 di valente (D N VALENS P F AVG al diritto), con GLORIA ROMANORVM al rovescio, con l'imperatore che trascina un prigioniero mentre tiene un labaro nell'altra mano. Zecca di Siscia.1 punto
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Mi fa piacere che ci sia un antenato che dà il titolo ad una discussione. Ma la spiegazione del mio nickname è molto più semplice: sono le prime lettere del mio primo e del secondo nome unite. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Buona Domenica @VALTERI, Vedi sempre molto lontano 😊 Mi sovviene un vetusto “Ahi! Ahi Ahi! Signora Longari..”, accompagnato da un’amarezza del tutto estranea alla celebre “uscita” attribuita a Mike Bongiorno. Da una recente asta Numismatik Naumann GmbH del 03-04-2022, la numero 115 al lotto 104, peso grammi 7,62, diametro 20 millimetri. Base 80 €, aggiudicazione 325 €. https://www.biddr.com/auctions/numismatiknaumann/browse?a=2383&l=2629250 https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=6087&lot=41 Stesso esemplare? Diversi particolari non mi convincono affatto che sia così. Tra gli altri la testa della Nike, l’occhio della ninfa. Ma non è il mio campo di interesse specifico. Potrebbe essere la foto a trarmi in inganno? Cosa ne pensate? @skubydu @odisseo @Tinia Numismatica @Emilio Siculo @Brennos2 @gionnysicily @dracma Purtroppo non dispongo dei necessari riferimenti bibliografici per approfondire questa emissione, e specifica coppia di conii, con i dovuti confronti. Mentre potrebbe essere fondamentale accedere alle immagini dei pochi, a quanto pare, esemplari noti. Certo la rarità genera appetiti, ma passare da una stima di 100€ ad una di 4000$ in sei mesi. Qualcuno aveva solo certezze e qualcun’altro solo dubbi? Classificazione e descrizione delle condizioni corrispondono del resto.1 punto
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Grazie, ha i suoi difetti, ma in fondo resta una bella moneta, in mano fa ancora piacere guardarla, e nella mia collezione che non è composta solo di pezzi splendidi non sfigura affatto!1 punto
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Scusami , avevo frainteso . Anche se diverso come Genio , non riesco a trattenermi nel pubblicare questo splendido medaglione di Adriano con il GENIUS POPULI ROMANI , del peso di 71,6 grammi e spessore di 6,5 mm. , ex collezione Vitali . Ora fa parte della collezione del Medagliere Vaticano .1 punto
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1- siamo sicuri della fonte ( attendibilità) ? 2- quali prove ci indicano che è stata fatta all'aperto da comuni cittadini? (Dalla sola foto non si può dimostrare un granché e se fosse un depistaggio per dimostrare cose false o distogliere l'attenzione pubblica su fatti più rilevanti ? ) 3- è una zanzara vera o un mini drone sperimentale con sembianze di zanzara ? (Dal momento che non si può più escludere nulla a priori, secondo il ragionamento implicito che si evince) 4- il numero 36 ( o la sigla 9E) sono realmente apposti sull'animale? 5- e se tutto i vero, potrebbe essere un animale da laboratorio scappato? La notizia è assai enigmatica....1 punto
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Ciao succedeva anche a me poi ho scoperto di avere il diabete….Il diabetologo mi ha spiegato che il sangue eccessivamente carico di glucosio respinge le zanzare. Incredibile ma è così. Ti auguro di cuore che la causa sia un’altra naturalmente. Io da quando lo sto tenendo compensato con i farmaci quotidiani sono di nuovo bersaglio preferito dei maledettissimi insetti volanti 😰😂 Buona domenica1 punto
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Bagattino di Mantova (comunente classificato come quattrino) emesso a nome di Federico II Gonzaga... le.condizioni non permettono una più precisa classificazione... se periodo marchionale o ducale... https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FMM/1 Mario1 punto
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Magari diciamo che, almeno io, e non credo di essere da solo, non ho fatto decollare un bel niente. No perché passare da chi subisce questa specie di malversazione a chi l’avrebbe “fatta decollare”, proprio non ci sto.1 punto
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Anton Grohs-Fligely nacque in Transilvania nel 1825 e venne a Vienna nel 1847, dove iniziò a studiare farmacia all'università. Successivamente si dedicò alle professioni tecniche e lavorò in diverse farmacie a Vienna. Stimolato da alcuni medici, produsse preparazioni di gelatina precedentemente non sfruttate che furono presto utilizzate in tutto il mondo (la gelatina viene utilizzata per la produzione di capsule, compresse e confetti). Fu solo nel 1870 che ricevette la concessione per gestire una farmacia, l'Apotheke zur Austria in Währingerstraße 18. apollonia1 punto
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Complimenti Cristiano @Asclepia per la bella moneta acquisita. Nel Rame murattiano bisogna sempre mettere in conto, oltre all'usura quasi inevitabile per monete che erano ben accette dalle persone e quindi circolarono molti decenni dopo la Restaurazione, anche il "conio stanco", inevitabile con monete che presentavano rilievi alti ed erano coniate dalle macchine con forza non adeguata e coni madre non sufficientemente temprati. La tua moneta, pur avendo circolato poco, presenta i particolari più in rilievo mancanti di alcuni dettagli ( come quasi tutte ), fondi magnifici ed "intonsi" e si caratterizza per quella frattura di conio piuttosto evidente sul ritratto. Come scrivi è probabile che il conio sia stato sostituito a breve e pertanto sarà difficile trovarne un'altra con questa caratteristica. Nonostante questo, penso di aver trovato la "sorella più giovane"( Ex Asta Ranieri Online 5 del 04.04.2020). Presenta l'inizio della frattura sul collo, lo stesso "punto grande" dopo SICI e la legenda uguale alla tua. Presumo quindi derivi dallo stesso conio. In attesa delle vostre opinioni, eccola. Buona Serata1 punto
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Gettone storico del regno di Luigi XIII D/ VVLTV • QVO • COELUM Busto di Luigi XIII, giovane. In esergo due rami d’alloro incrociati in basso. R/ SERVAT • QUAM • CONDIDIT • ORBEN (Servat quem condidit orbem) La Giustizia suduta, elevata sulle nubi, che tiene nella mano destra una bilancia e nell’altra una spada. La legenda del dritto è l’inizio di un verso dell’Eneide: Vultu quo coelum tempestatesque serenat (… col volto, con cui rasserena cielo e tempeste). apollonia1 punto
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si vuole! anche se - e qui il @CdC non me ne voglia male - parlare di certi prezzi è già una questione politica, basta guardare qesta tabella: (ho perso un po' di tempo a segnare il prezzo maggiore) e per non essere eurocentrici: Servus njk ======== PS Ma che mente malata chiama un liquido "gas" ed il "gasolio" non è "gasoline" perché quello è "benzina"?!? https://www.cargopedia.net/europe-fuel-prices1 punto
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L'Organizzazione dei Caraibi Orientali E per finire 6 Stati nel tempo estinti (all'appello manca la moneta dell'Africa Occidentale Britannica)1 punto
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Se mastichi l’inglese ti consiglio vivamente il buon vecchio Kraay, Archaic and classical greek coins, London 1976 che offre una buona panoramica delle monetazioni di Egina, Corinto e Atene, che ovviamente andrebbe poi aggiornata con studi più recenti ma specifici per le singole zecche.1 punto
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Lo conosco😀 Peccato fallimento editore! Imperdibile per il manoscritto catalano, quid unicum nel percorso contabile della zecca di Napoli. Scaricabile qui x 4: https://www.academia.edu/12681266/La_unitat_monetària_de_les_Dues_Sicílies_pel_català_Francesc_Ximenis_La_magistratura_de_la_seca_i_el_Llibre_de_Comptes_de_la_seca_de_Nàpols_1453_1454_1 punto
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Buona giornata Decisamente si! Se la scatola non è conservata "sotto vuoto", ma in ambiente "normale", è solo questione di tempo e di condizioni atmosferiche e qualche danno si crea. Se sei vicino al mare/laguna, la salsedine presente nell'aria umida farà da acceleratore, molto meno se sei in ambiente asciutto, magari a 2.000 m sul l/m; se sei in prossimità di un industria chimica .... aiuto! Non è comunque un danno che si crea in un paio di giorni ... dipende da dove è conservata la scatola. Ciò che si crea tra metalli differenti, tra loro accostati, sono le così dette "correnti vaganti o galvaniche", cioè piccole correnti elettriche che vanno da un metallo all'altro corrodendo quello più "morbido". Se fossero monete rare e/o comunque di valore, consiglio di separarle; se fossero monete comunissime (quelle che si comprano a peso) e magari già compromesse, non mi straccerei le vesti. saluti luciano1 punto
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@Asclepia, condivido il mio esemplare di Grana 2 con perlinato al rovescio.1 punto
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