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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/30/22 in tutte le aree

  1. Questa è mia col suo slab di cuoio.
    6 punti
  2. Buona mattinata amici...condivido quest'ultima arrivata, come già scritto ho iniziato da poco a raccogliere questi aquilotti e oggi vi presento questo, anno raro e direi buona conservazione per il tipo di moneta, più che buona...variante con sigla con "d" con stanghetta dritta N.d' O.V. Dritto: FERD. D.G. SIC. REX aquila al centro cinta dalle sigle N.d' 🦅O.V. Rovescio: in cartella ornata VT/COMMO/DIVS/1793 Che ve ne pare? Grazie amici dei pareri. Poi posterò la moneta anche nella discussione "ombrello" dedicata a queste monete...ma sta moneta per me meritava un post suo! Ecco le foto. p.s. sono un pessimo fotografo @Rocco68 hai ragione sai!!
    4 punti
  3. Buonasera a tutti. Che dite... Troveremo falsi d'epoca di Ferdinando II per ogni anno di regno ? Un bel gruppo di Piastre giovanili abilmente falsificate.
    3 punti
  4. Buon pomeriggio a tutti, ciao @magicoin e complimenti per la tua "nuova" Piastra... sono certo che l'hai messa in collezione proprio per "quell'insolito" ricciolo... é pur sempre una variante Per quel che ho potuto constatare, se ne trovano veramente poche con quel ricciolo (unico conio - sempre abbinato al 3 ribattuto). Compreso la tua, ne ho contate solo 5 in un archivio fotografico di oltre 200 piastre del 1834... A mio avviso, una moneta che compare tra il 2 ed il 3% dei casi, potrebbe anche dirsi una variante rara... Comunque, se osserviamo con attenzione le piastre del 1834, ci rendiamo conto che vi sono diversi tipi di ciuffo sulla fronte e credo che siano facilmente riconoscibili almeno questi 5 tipi dell'immagine in allegato... - 1) con il ricciolo tondo ed evidente (R) - 2) con la punta del ciuffo arricciata e chiusa verso sinistra (CC) - 3) con l'estremità del ciuffo aperta e staccata dal resto della capigliatura (CC) - 4) con la punta aperta e rivolta verso l'alto (CC) - 5) con la punta (o doppia punta) completamente aperta verso destra (RR). Spero d'essere stato utile. Lorenzo
    2 punti
  5. L’ho già vista tempo fa….. al massimo può essere una tessera , quindi tutta la manfrina dell’unicità e del conseguente valore, decade, non essendo una moneta. il fatto che abbia un numerale “X” non capisco perché debba farla attribuire ad una produzione etrusca, i romani usavano la x , quindi non vedo differenze… magari è solo il numero del posto o dell’accesso riservato in un teatro o affini.Questo a parte che potrebbe essere una foglia di edera stilizzata Evidentemente , senza evidenze certe, si cerca di vendere le parole più che l’oggetto .
    2 punti
  6. Una dispositiva del collezionista lamonetiano che contrasta la pratica del grading:
    2 punti
  7. Questa è stata l'unica moneta in vita mia che comprai nello Slab in un convegno nel 2014. Lo Slab fu distrutto 20 minuti dopo che ero ritornato a casa
    2 punti
  8. Spesso su questo forum si è discusso sulle monete di Poseidonia, sia incuse che a doppio rilievo, e delle loro specificità sul piano tecnico, tipologico, epigrafico, ecc. Uno dei dibattiti a mio avviso più interessanti - e alquanto vivace - ha riguardato le serie studiate in modo analitico dal Noe (MN V, 1952, 9-19) e successivamente dal Kraay (AMSMG VIII, 1967, 113 ss.), contrassegnate da lettere alfabetiche in successione a cui si affiancherebbe un ulteriore gruppo con simbolo della conchiglia al R/. https://www.lamoneta.it/topic/147371-didrachme-poseidonia-asta-gorny-7-marzo/page/2/#! Esemplificazione delle serie: Serie con successione alfabetica (CNG-Triton XXII, 2019, 59) Serie con conchiglia al R/ (London, BM 1947-0406.49) Prendendo spunto da questa discussione sto portando avanti un riesame di queste emissioni, analizzate per sequenza di conii da L. Brousseau (nella sua tesi consultabile in rete) e basandomi anche sul più recente volume di Cantilena-Carbone (Poseidonia-Paestum e la sua moneta, Paestum 2015) e sul contributo di F. De Luca (Alphabetical numbering and numerical progressions on drachms and Massalia’s small bronze coins, "Omni", 11, 7/2017, 74 ss.). Considerata la rarità di molte serie contrassegnate da lettere alfabetiche, documentate da un unico esemplare, sarei grato a chiunque volesse contribuire con osservazioni sull'argomento e/o attraverso la segnalazione di eventuali pezzi della serie con lettere in proprio possesso (anche tramite MP), che rappresenterebbero un prezioso e valido aiuto per la ricerca. Il lavoro, come ho sempre fatto, verrà inserito nell'antologia numismatica e messo a disposizione di tutti gli utenti , che ringrazio in anticipo.
    1 punto
  9. Un esemplare di statere incuso di Metaponto, a tondello stretto e spesso, con al diritto, come simbolo, una testa di ariete, classificato Noe X n. 225 . Vistosa la " area of flat strike " ai 2 lati su parte del tondello, che 'cancella' a sin. del diritto l' area dell' etnico ed al rovescio parte della spiga . Sarà il 19 Ottobre in vendita CNG 525 al n. 42 . Unisco, dalla rete ( Magna Graecia coins ) un esemplare molto vicino, classificato Noe X n. 226 .
    1 punto
  10. Licinio II, follis, ROMAE AETERNAE, zecca Roma. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  11. Caro Lorenzo, in questa discussione si condividono i falsi d'epoca delle monete e medaglie Napoletane , si discute di falsari , di metodi , di leghe di metalli e di stili, non si fanno certo paragoni con i Grandi Artisti che hai elencato. Qui il tempo lo perde con piacere chi come me Ama questa "collezione parallela" alle monete coeve , e non mi sembra giusto sminuire questo tipo di Collezionismo. Un caro saluto e buona Collezione a tutti.
    1 punto
  12. Grazie per il chiarimento : se compare il marchio "18K", sicuramente il metallo impiegato è l'oro (18 parti di oro e 6 parti di altro metallo, in genere argento, rame e altri) ; oggi invece la misura è calcolata in millesimi per cui compare la scritta 750/1000 ma la lega resta identica, per quanto concerne la quantità dell'oro impiegato. Spesso questo tipo di medaglia viene coniato sia in oro che bronzo e argento, a seconda del prestigio del personaggio a cui vengono concesse : e in genere quelle d'oro sono assai poche. Non ho trovato ancora questa medaglia nei testi che ho consultato : personalmente non l'ho mai vista prima d'ora, ma continuo nelle ricerche per arrivare, con un po' di fortuna, alla identificazione della stessa. Saluti.
    1 punto
  13. NOn posso darti torto anche se noi abbiamo scelto una strada di collezione differente proprio affascinati dal tipo della lupa allattante i gemelli.
    1 punto
  14. Ciao Lorenzo, si fra tutte e 5 la 1834 è l'unica ad essere stata coniata, con conii "copiati" da una Piastra genuina. Ma proprio per questo ha un fascino in più rispetto a quelle ottenute per calco e fusione : c'è tutta l'arte e lo stile del falsario dell'epoca. Riguardo al ritratto inguardabile...guarda questo 🤣
    1 punto
  15. 1 punto
  16. Sempre parlando di gusti,potrebbe " attizzar " ancora di piú proprio per quello. Meglio di questa " fisica " testimonianza...😌
    1 punto
  17. Ciao, sai bene che non so commentare.... mi rifaccio solo gli occhi con delle monete del Regno di Sicilia dove lettere e date sono tutte ben visibili
    1 punto
  18. Ciao @caravelle82... questione di gusti a me non piace affatto e credo che questa moneta non abbia mai ingannato nessuno... per questo la mordevano non a caso é l'unica del gruppo con quei segni. Un saluto
    1 punto
  19. Gli elastici sono di gomma, le cui caratteristiche meccaniche si possono migliorare con la vulcanizzazione che consiste nel trattamento con lo zolfo. La notevole affinità dell’argento per lo zolfo in condizioni atmosferiche e lo stretto contatto della moneta con l’elastico è verosimilmente la causa del fenomeno. apollonia
    1 punto
  20. Ciao @Rocco68, grazie per averle condivise... secondo me, l'unica "vera" patacca é quella del 1834, un ritratto inguardabile e per questo pare che in molti l'abbiano addentata Mentre tutte le altre piastre sembrano fatte ad arte... dei duplicati quasi perfetti eseguiti con i calchi delle monete originali e sono dei conii abbastanza conosciuti - come la 1831 con il brufolo sulla fronte... ovviamente - a parte il peso - il contorno in incuso si conferma essere stato il vero tallone d'Achille dei falsari... Grazie ancora, Lorenzo
    1 punto
  21. Incuriosito dalla questione ho chiesto lumi ad uno stimato collega. Sembra che all'interno del testo virgiliano l'aggettivo immanis accompagnato dall'enclitica -que venga sempre riferito al sostantivo che segue: I, 428: hic alta theatris fundamenta locant ali immanisque columnas rupibus excidunt X, 318: nec longe Cissea durum immanemque Gyan sternentis agmina clava deiecit leto In base a questi confronti sembrerebbe pertanto preferibile riferire immanis a Gela piuttosto che al fiume.
    1 punto
  22. Ciao penso che se vuoi aprirla l'unica soluzione sia rompere l'oblo stando attento a non toccare la moneta.Io con una moneta inscatolata feci cosi'e andai bene.
    1 punto
  23. ci vorrebbe @FFF per le 50 lire mignon
    1 punto
  24. Buongiorno a tutti. A mio modesto avviso diamo troppa importanza alla questione. La moneta deve anzitutto rispondere alle nostre attese in termini di conservazione e prezzo. Cosa faccio se trovo un pezzo che m'interessa a un prezzo onesto ma non riesco a valutarne bene la conservazione? Non lo compro. Un esempio: trovo una moneta del Regno che mi attrae ma è inscatolata nello slab e ciò non mi permette di valutare i "FERT" sul contorno? Cosa faccio? Non la compro e tengo in tasca i soldi in vista di altre opportunità... Se mai dovessi un giorno trovarmi a trattare monete da decine di migliaia di euro (non credo...😌) o le c.d. "monete chiave" di ciascuna monetazione pretenderò dalla mia controparte di poter "prendere in mano" la moneta e, in caso di rifiuto, considererei conclusa la trattativa. Troppo semplice? Forse si, ma a volte occorre andar giù piatti... Personalmente di quello che scrivono i sedicenti "esperti" e delle scatolette poco m'importa ... Preferisco trovare una moneta con la perizia di un Tevere, di un Rossi, di un Varesi e di altri che conoscete meglio di me .... Un saluto e a presto.
    1 punto
  25. Ciao! Grazie della segnalazione; personalmente credo che in ambito monetale le N rovesciate siano frutto di un errore di chi preparava i conii. Sappiamo che la composizione delle legende sui conii doveva essere cosituita da lettere poste in "negativo", così che all'atto della coniazione del tondello il risultato fosse una legenda corretta. Qui potrebbe stare l'inghippo; errore dell'operaio nel disporre la lettera; peraltro sappiamo che non c'è solo la lettera "N" a soffrire di questa "particolarità", ma si sono viste altre lettere poste al contrario, come ad esempio le "D", "B" .... Non possiamo poi escludere l'uso di lettere capovolte e/o ruotate quando queste erano le più simili a quelle corrette e non immediatamente disponibili per qualche problema. L'operaio, pressato magari dalla urgenza e che non poteva attendere la creazione del punzone rappresentante la lettera corretta, si arrangiava usando il punzone della lettera più simile a disposizione. saluti luciano
    1 punto
  26. Spedizione rapida quest'anno: finalmente arrivato il trittico dei 2€ cc FS (avevo ovviamente fatto un unico ordine ad inizio anno, ed hanno spedito subito dopo l'emissione della moneta Erasmus)
    1 punto
  27. a Gubbio c'è il Museo comunale: https://www.comune.gubbio.pg.it/musei-e-biblioteche/museo-civico-di-palazzo-dei-consoli/, di cui la nota pubblicazione: https://www.regione.umbria.it/cultura/catalogo-regionale-dei-beni-culturali-dell-umbria/pubblicazioni/-/asset_publisher/tlq6AxqqQkxk/content/24-museo-comunale-di-gubbio-monete?read_more=true in questo periodo c'è una mostra curata da Cavicchi (Eugubium): https://www.cronacanumismatica.com/federico-da-montefeltro-e-gubbio-la-mostra-le-monete-le-medaglie/ quanto alla Zecca non ne so molto, ho trovato questo: https://fondoambiente.it/luoghi/palazzo-ranghiasci
    1 punto
  28. 1 punto
  29. Negli US yes…anche se occorrerebbe verificare cosa s’intenda per ‘rare’ e quindi magari non includa ‘tutte’ le transazioni.. ma al di fuori degli USA il mercato delle card e’ - mutuando Brett Easton Ellis - “less than zero” 😄 mentre quello numismatico ( per il quale non ci sono statistiche per i volumi Europa e Asia) risulta ben altra cosa. Forse comunque il mercato delle card overall e’ ancora piu’ grande di quello complessivo delle monete - che pero’ stravincono in termini culturali ( pubblicazioni, biblioteche, musei, insegnamenti etc).. della serie … non esistono solo i soldi…🤑
    1 punto
  30. Col rispetto dovuto a chi esprime coraggiosamente un'opinione contro corrente, lascio una dedica a palanchino:
    1 punto
  31. Non sarei cosi esclusivo ( opposto di inclusivo). chi pensa che la numismatica sia solo studio esclude l’altra metà del cielo che ha egualmente diritto ad essere considerata. dall’enciclopedia Treccani: numismàtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. numismatico]. – 1. Scienza che studia le monete (e anche le medaglie), nei loro rapporti con la storia, l’arte e l’economia pubblica: n. antica, medievale, moderna. 2. Il collezionismo e il commercio di monete e medaglie.
    1 punto
  32. @miza se l'annata della moneta è comune e ti fidi di me senza rabbrividire ( 😆 ) prova a fare questo: mettila in un bicchiere di plastica e sommergila con lo Smac Gel Bagno per 10 minuti. Risciacqua e asciuga con la carta da cucina. Lo smac non lucida, riporta le monete allo "stato iniziale" quando si forma la patina o nei casi di monete Fdc che si sono scurite (es Bronzo) Questa è una mia moneta "Smacchizzata" ed è risultata perfettamente identica a quelle non trattate
    1 punto
  33. Dalla foto mi sembra strano che sia stato l'elastico, però posso dire che anch'io avevo legato con un elastico delle monete euro in bustine e devo dire che le ho aperte e con uno straccetto unto ho pulito l'alone che aveva lasciato sulla moneta, però una cosa da poco.
    1 punto
  34. Se ne parla poco ma è’ giusto anche ricordarlo … Dall’ 11 al 16 settembre 2022 si è svolto a Varsavia il XVI Congresso Internazionale di Numismatica di Varsavia. Come sapete l’Accademia Italiana di Studi Numismatici con il sostegno economico di diversi soggetti ha contribuito a tale manifestazione di straordinaria portata internazionale con l’istituzione di sei borse per favorire la partecipazione di altrettanti studiosi all’evento.
    1 punto
  35. In una prossima asta un Lorenzo Tiepolo è slabbato come Iacopo Tiepolo da un esperto (???) di NGC. E gli ignoranti saremmo noi? Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  36. Ciao @palanchino, tutto quanto si é detto in questa discussione potrà anche mettere in evidenza il livello di ignoranza di noi italiani in materia di slab e farti sorridere. Meglio per tutti noi, visto che sei un tecnico e quindi un addetto ai lavori, sarebbe stata la spiegazione del tuo punto di vista. Che io non ho capito. Che ne pensi 🙂? ANTONIO
    1 punto
  37. parlare di "moda" o di "cosa passeggera" per una pratica che esiste da 35 anni e che ad ogni anno cresce vertiginosamente rispetto l'anno precedente, denota il livello di ignoranza italiana sugli slab e fa anche sorridere.
    1 punto
  38. Tipo questa? RPC III, 3031A (ox.ac.uk)
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  39. In effetti, un elestico non degenera in un paio di mesi. Bisogna vedere di che materiale è fatta la bustina, che non sia la bustina il problema, o meglio che l'elastico, pressando la moneta, abbia trasferito delle "sostanze" dalla bustina alla moneta.
    1 punto
  40. Ciao, la moneta ha svolto egregiamente il suo compito, e da quello che si riesce a vedere non dovrebbe trattarsi di un denario ma di una dracma di Traiano con la Vittoria raffigurata sul rovescio. Attendiamo altri pareri a tal proposito 🙂 ANTONIO
    1 punto
  41. Esattamente. La pratica di inscatolare le monete deriva sicuramente dalla modalita’ utilizzata per le figurine del baseball. La figurina, oltre a dover essere periziata e valutata, ha una particolarita’: aumenta esponenzialmente di valore se non ha segni e soprattutto se ha i bordi e gli angoli perfettamente integri. Visto che si tratta ( a differenza di una moneta) di un foglio di carta soggetto al danneggiamento ad ogni contatto, per primi gli stessi collezionisti privati hanno sempre tenuto le figurine importanti ( azzardo fin dagli anni 20 o 30 del 900 ) dentro scatole trasparenti ma necessariamente spesse ( delle piccole teche) per evitare gli urti ai bordi. Le aziende nate per periziarle e valutarle non hanno inventato il metodo di conservazione ma quello di valutazione della figurina ( diverse scale), la quale al termine della valutazione viene appunto riscatolata ( e ci mancherebbe) e sigillata. Il mercato americano della figurina e’, oltre che popolarissimo ( ogni americano medio si e’ fatto periziare una figurina e se non lo ha fatto sicuramente in casa ha una o piu’ figure da lui inscatolate) anche decisamente ricco, imparagonabile a quello della numismatica. E’ quindi assai probabile che l’ americano associ mentalmente il collezionismo di valore all’ inscatolatura e la perizia alla inscatolatura con il punteggio. In sostanza se l’ ogetto collezionato e’ periziato deve poi essere inscatolato. Normale che, commercialmente, per spingere il mercato numismatico, abbiano usato la stessa tecnica: popolare e d’ impatto visivo per loro. Non a caso, come ha fatto notare qualcuno, le aziende che fanno la perizia delle monete negli USA hanno il loro mercato principale nelle figurine.
    1 punto
  42. Questo mi ha ricordato un mio amico che, udita questa frase ad un convegno, fece al commerciante a voce alta: ''No!!! Proprio a me? No!!! Ma dai, non ci credo... Proprio perchè sono io???'' Credo che quel commerciante non abbia più usato quell'espressione. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  43. Medaglia devozionale ovale, bronzo/ottone, seconda metà del XVII sec., probabile produzione romana - D/ Volto di Gesù verso sx con corona di spine e capo raggiato, anepigrafe. R/ Capo raggiato e velato della Madonna (addolorata) rivolto a sx, anepigrafe. Ciao Borgho
    1 punto
  44. Medaglia devozionale agostiniana, bronzo/ottone, del XVIII sec., possibile produzione spagnola- D/ La Sacra Famiglia , S. Giuseppe con Gesù Bambino raggiato e Maria.- R/ S. Tommaso da Villanova vescovo (di Valencia), in piedi nell'atto di distribuire l'elemosina ai poveri e indigenti, non comune. Ciao Borgho
    1 punto
  45. Metrologia Gli stateri del gruppo A presentano un peso medio di gr. 7,814 che appare perfettamente in linea con lo standard ponderale “acheo-corinzio”. Non mancano eccedenze ponderali ravvisabili in valori decisamente elevati, come documenta l’esemplare di Parigi ex Rotschild 2429 (gr. 9,34; cat. 1), che tuttavia richiederebbe un esame autoptico più accurato anche per via delle notevoli difformità stilistiche nella resa dei tipi rispetto agli stateri della stessa emissione. Decisamente basso risulta invece il peso dell’unico statere superstite del gruppo B (gr. 6,78; cat. 11) su cui tuttavia il giudizio resta sospeso in attesa di un campione più ampio. Un sensibile abbassamento del peso dello statere (p.m. gr. 7,49), forse riconducibile al nomos italiotikós, sembrerebbe invece connotare il gruppo C, tuttavia l’esiguità della documentazione (4 ess.) impone le dovute cautele. Si può osservare tuttavia che al calo ponderale del nominale maggiore corrisponde quello della dracma (p.m. gr. 2,09) e del triobolo (p.m. gr. 1,03). Tali divisionali rimandano ad uno statere che risulta ben al di sotto dello standard ponderale acheo ma, nel contempo, appaiono coniati in quantità maggiore rispetto allo statere, che nelle precedenti emissioni costituiva l’unico nominale emesso. Emerge pertanto una fase di produzione in cui la zecca sembrerebbe contrarre sul piano quantitativo e ponderale la moneta di alto taglio a favore di un maggior apprezzamento della valuta divisionale, che resta in ogni caso al di sotto dei valori “teorici” dello standard di riferimento.
    1 punto
  46. Comincio anch'io postando alcune tipologie viste nelle aste recenti :
    1 punto
  47. Ecco il mio cane Pablo...ha fiuto per le monete
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  48. Cari Lamonetiani, oggi voglio presentarvi quest'errore di conio citato solo dall'ATTARDI nel suo "Prove-varianti-errori-falsi nelle monete dei Savoia" Vol. I (1831-1900). Si tratta di uno Scudo sul cui bordo una rosetta in sovrappiù (cioè oltre a quelle che sono ai lati dei nodi) è andata a frapporsi fra le lettere "R" e "T" di un FERT. È una moneta in alta conservazione, a mio avviso, superiore allo SPL (massima conservazione presa in considerazione dal citato volume). In effetti, anche nella perizia è citata una valutazione superiore: voi che ne pensate? È gradito un vostro parere. Ringrazio sin d'ora chi vorrà intervenire.
    1 punto
  49. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Monaco Anno: 2007 Tiratura: 20.000 (???) Conservazione: ??? Città: Nettuno (RM)
    1 punto
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