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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/05/22 in tutte le aree

  1. Non so come possano averla identificata come Contea del Tirolo, forse per l'aquila, che però non è quella tirolese, ma quella polacca. Infatti la moneta è: Kazimierz Jagiello 1447-92 Danzica Scellino D/ + KAZIMIRVS REX PO, scdo con l'aquila R/ (anello) MONETA CIVIT DAN, scudo con stemma della città di Danzica Rif.: Gumowski 458 Arka Diligite iustitiam
    7 punti
  2. Ettore Gucciardo, L'usura nel medioevo, Edizioni ETS. Allego l'indice e un estratto del libro. 3198.pdf
    3 punti
  3. Non è una stranezza, la moneta è proprio così, in quanto il rovescio raffigura un desultor. Il desultor era la persona abile a saltare da un cavallo all'altro. Si trattava di prodezze di equitazione diffuse negli spettacoli romani, ma che avevano anche una versione guerriera, da usare in battaglia.
    3 punti
  4. Accontentato😊.........che problemi dovrebbe avere?????
    2 punti
  5. Salve, Aquila, Ladislao di Durazzo 1386 - 1414 bolognino, variante con stellina a fine legenda del dritto, censito dallo scrivente su Monete Antiche , lettere errate AAQL , RRRR
    2 punti
  6. Tabella dei pesi aggiornata 3 GRANA 14,70 16,20 16,23 16,27 16,70 16,71 16,73 16,75 16,80 16,92 17,13 17,26 17,27 17,30 17,31 17,39 17,50 17,57 17,62 17,63 17,71 17,73 17,81 17,86 17,89 17,99 18,01 18,14 18,16 18,18 18,28 18,33 18,48 18,53 18,59 18,60 18,71 18,83 19,04 19,12 19,52 19,57 22,95 media gr. 17,81 GRANA 3 15,15 15,39 16,06 16,22 16,51 16,75 17,16 17,18 17,22 17,31 17,47 17,61 17,72 17,84 17,94 18,01 18,07 18,11 18,21 18,23 18,29 18,38 18,39 18,44 18,56 18,63 18,71 19,11 19,12 19,18 19,22 19,47 19,66 19,78 20,15 20,68 20,73 21,88 21,91 media gr. 18,29
    2 punti
  7. E' la lettera Φ (phi). Il tuo denario pare come questo (asta Kunker 51, lotto 30): Õ-Denar, 88 v. Chr. Rom, C. Marcius Censorinus; 3,89 g. Köpfe des Numa Pompilius und des Ancus Marcius nebeneinander r.//Zwei Pferde r. auf dem einen Desultor, unten Φ. Bab. 18; BMC -; Crawf. 346/1 e; Syd. 713 c.
    2 punti
  8. La moneta, con un pedigree di tutto rispetto (ex coll. de Nanteuil: Leu 11, 2020, 41), proviene da una coppia di conii per la quale già Noe schedava appena 6 pezzi (gruppo H, n. 124). La rarità del pezzo è inoltre comprovata dall’assenza di esemplari (almeno a quanto mi risulta) della serie 124 nei ripostigli noti e sul mercato antiquario. La cronologia del gruppo H dopo varie revisioni cronologiche, soprattutto ad opera di Kraay, sembrerebbe potersi fissare nell’ultimo quarto del V secolo, come sembrerebbe indicare anche la legenda nella forma allungata resa con lettere ioniche (almeno per omega in quanto la desinenza, non visibile su alcun esemplare, potrebbe essere sia - che - ). I tondelli presentano un diametro di circa 22-21 mm. Sia i tipi che la legenda (al R/) risultano parzialmente fuori campo su entrambi i lati. Aggiungo qualche ulteriore pezzo del catalogo Noe: London, BM 1896-0703.20 (Noe 124.a: gr. 7,80) Paris, BN, de Luynes 695 (gr. 7,68. Noe 124.e: gr. 6,68) London, BM 1946-0101.584 (Lloyd: gr. 8,03) Erroneamente citato come Lloyd 554 in Noe 125
    2 punti
  9. Saluti a Tutti, Ormai questo Grana 3 lo chiamo “Murat con il pizzetto retrogrado”. Cristiano ha postato la sua bella moneta, complimenti. Quasi contemporaneamente ne ho acquisita una e cercando nelle Aste ho notato che non sono sole. Se il pizzetto fosse stato nel solito posto, la somiglianza sarebbe stata notevole con Aramìs dei Tre Moschettieri oppure, restando nel campo della Numismatica, con il Sabaudo Carlo Emanuele I° 😄 Ecco la mia moneta: Probabilmente è una frattura del conio che ha portato ad un' eccedenza di metallo. E' una curiosità, non certamente una variante. Queste sono le sorelle che ho scovato sul Web: Difficile stabilire la successione temporale delle quattro monete, in quanto l'usura ha appiattito il difetto. Sicuramente provengono dallo stesso conio. Buona Giornata, Beppe
    2 punti
  10. Salve a tutti, condivido le varianti 1831 e 1836 con il "taglio del collo lineare". Una curiosità: qualche anno fa, alla pagina 6 di questa discussione é stata postata un'altra 1836 "collo lineare".
    2 punti
  11. Qualche piccola aggiunta. All’interno del catalogo Noe-Johnston (1984) la coppia di conii n. 140 veniva documentata da 4 esemplari: Il primo, che è anche quello illustrato nella tavola del Noe (pl. XI, 140), proviene dal ripostiglio rinvenuto a Curinga nel 1916 (IGCH 1881), edito nel 2004 dalla Spagnoli (cat. n. 33), benché con dati pondometrici più elevati (mm. 28.5, gr. 8.15) rispetto a quelli di Noe (mm. 27, gr. 8.02) a seguito di una verifica autoptica, come avverte la studiosa (p. 75, nota 48). (da Spagnoli 2004, tav. IV, 33) Il secondo pezzo faceva originariamente parte della coll. de Sartiges (Hirsch XI, 1904, 40) per poi confluire in progresso di tempo nella coll. Salton. E’ stato recentemente venduto da Stack's (January 2022 NYINC Auction, 14.01.2022, 4055: gr. 8,09). https://www.acsearch.info/search.html?id=9001506 Del terzo esemplare non dispongo attualmente di riproduzione fotografica. L’ultimo si trova al British Museum (BMC 13 erroneamente BMC 12 in Johnston 1984) ed appare in cattivo stato di conservazione. BMC 13 (gr. 5,922) Presented by Mr. J. Doubleday Sept. 27th 1845
    2 punti
  12. " Apparently unrecorded die " ed RRR : così nella descrizione di un particolare esemplare di statere incuso di Poseidonia, con al diritto etnico retrogrado e simbolo delfino . Sarà il 5 Novembre in vendita Artemide LVIII al n. 66 .
    1 punto
  13. Buongiorno a tutti, la monetazione di Carlo Il di Spagna è quella che meno ho preso in considerazione nel tempo, ma la sto rivalutando. Da qui l'idea di proporre questa discussione che mi piacerebbe diventasse un contenitore/Archivio delle monete presenti nelle nostre collezioni. Come sempre arricchendo la discussione con brevi note storiche che riguardino il periodo e il regnante. Inizio io postando il mio tornese e i miei tre grani che certo non spiccano per bellezza e conservazione. Ma certamente rappresentano il passaggio dalla coniazione al martello a quello al bilanciere. In questa discussione potremo postare sia monete in rame che d'argento ( più avanti posterò il mio Tari'). Ci tengo a precisare che non voglio assolutamente paragonarmi a chi fa veramente divulgazione, non ne ho le basi tantomeno la capacità. Ma nel mio piccolo mi piace condividere e cercare di invogliare alla partecipazione. Sicuramente molto è già scritto, ma magari qualche sfumatura interessante o curiosa la riusciamo a trovare . La fonte delle note storiche è Wikipedia. Carlo II di Spagna (Madrid, 6 novembre 1661 – Madrid, 1º novembre 1700), soprannominato Carlo lo Stregato (Carlos el Hechizado), fu l'ultimo Asburgo di Spagna. Fu re di Spagna e dell'impero d'oltremare di Spagna, Sicilia[1] e Sardegna, duca di Milano, sovrano dei Paesi Bassi spagnoli, conte palatino di Borgogna e, come Carlo V[2], re di Napoli. Alla morte senza eredi di Carlo II succedette una fase di tensione in Europa, poiché questi aveva indicato nel proprio testamento Filippo d'Angiò (nipote di Luigi XIV di Francia) erede universale, a condizione di non unire la Corona di Spagna ad altre corone europee. Gli Asburgo, casa regnante in Austria e imperatori del Sacro Romano Impero, rivendicavano il diritto alla successione. Ma il rischio di vedere i Borbone sui troni di Spagna e Francia allarmò anche la Gran Bretagna, preoccupata di vedere la Francia impossessarsi delle colonie spagnole. La controversia dinastica condusse alla Guerra di successione spagnola (1702-1714). Saluti Alberto
    1 punto
  14. Buonasera Nella prossima asta MDC Monaco viene proposta una bella serie di fiorini, da diversi giorni mi ero riproposto di aprire una discussione per analizzare alcuni di questi, soprattutto alla luce di quello che ci siamo detti in passato riguardo alle imitazioni medievali di fiorini di Firenze ed a quello che abbiamo letto sullo studio di Massimo de Benetti relativo ai primi 100 anni di coniazione di queste monete (a proposito, credo che non ringrazierò mai abbastanza @ghezzi60 per averci segnalato questa pubblicazione). Ne "I primi 100 anni del fiorino d'oro evoluzione e classificazione" si trova un capitolo sulle "imitazioni non firmate" dove De Benetti propone una diversa provenienza rispetto alla zecca di Firenze per tre gruppi distinti di fiorini, individuati con precisione. Il gruppo III viene definito co "N inverse" per il diverso orientamento della stanghetta nella N della leggenda, altro carattere distintivo è il punto a fine leggenda del rovescio. Allego alcune immagini prese dallo studio citato: segue..
    1 punto
  15. Non riesco a identificare questo follis; assomiglia a Massimiano RIC Tessalonica 21b, ma nel segno di zecca vi è un solo punto dopo TSB Grazie di cuore a chi mi aiuterà
    1 punto
  16. Buon pomeriggio, mi piacerebbe capire di che moneta si tratta, non posso indicare il peso esatto perché non in mio possesso (sotto i 2 grammi credo), le misure però le ho prese con un righello e sono mm 16X14. Le foto sono fatte col telefonino. Grazie anticipate
    1 punto
  17. Tallero di Pisa anno 1608 tipo di Giulio Cf. non compare nelle aste in sixbic-coin-archive. il Di Giulio non dà indicazione di raritÀ, ma riporta che è assente nel CNI. non ho il MIR qui adesso e non possiedo il Pucci. qualcuno può darmi ulteriori riferimenti in merito ad altre attestazioni?
    1 punto
  18. Eccomi di ritorno dopo qualche ricerca: Da quel che ho trovato online si tratta di una Medalla de Proclamación. Si tratta da quel che ho capito di coniazioni locali di medaglie commemorative per la proclamazione dei sovrani spagnoli, se ne conoscono da quel che ho visto da Carlo III a Carlo IV. Sono tutte di fattura rozza come la medaglia oggetto della discussione e sono riconducibili in legenda a varie località spagnole. Eccone alcuni esemplari da aste spagnole con in legenda Granada, Andujar o Cumanà per la proclamazione di Carlo III nel 1759: https://www.aureo.com/es/subasta/0354# Ma soprattutto allego di seguito anche un interessante articolo scaricabile in PDF su queste coniazioni di Proclamación dove è riportata proprio la medaglia di questa discussione nella tavola al numero 3 con l'indicazione in legenda Marsella appunto, che oltretutto più che Marsella sembra un Marbella (https://it.wikipedia.org/wiki/Marbella): https://dialnet.unirioja.es/servlet/articulo?codigo=3128724
    1 punto
  19. Domani chiedo al mio amico di farmi fare altre foto del bordo e mi porto una bilancia elettronica per pesarla.
    1 punto
  20. Sembra un oggetto interessante. Concordo con @Asclepia che la fattura sembra coeva alla data riportata e anche secondo me il materiale potrebbe essere argento. Escluderei la monetina da merendine perchè solitamente imitano delle monete vere e qui questo tondello non pare assomigliare a nessuna moneta di preciso. Fatto non irrilevante inoltre le legende sono tutt'altro che scontate e non capisco bene a cosa si riferiscano, non credo siano parole a caso ma penso anzi abbiano un ruolo preciso, una moneta da merendine non avrebbe legende così insolite e specifiche a mio avviso. Penso possa trattarsi di un qualche gettone o medaglietta, tutto da scoprire il suo scopo ma interessante secondo me Potrebbe trattarsi di qualcosa del genere: Una coniazione molto locale con finalità commemorativa https://www.numismaticodigital.com/noticia/7011/articulos-medallistica/una-medalla-conmemorativa-de-la-proclamacion-del-rey-carlos-iv-en-la-isla-de-tenerife.html
    1 punto
  21. Grazie Rocco, sembra essere questa moneta, solo che è di rame. Io infatti cercavo nelle monete di rame e non trovavo nulla di simile. Le scritte corrispondono, solo che non mi spiego il metallo differente. Forse un falso d’epoca come dicevi tu?
    1 punto
  22. Guarda …..non serve minimamente la lente, tranquillo Ok che faccio male le foto, ok leggere male una foto, ma farlo pure con 2 diverse……. Poi ovviamente non devo convincere nessuno di nulla, ci mancherebbe, chiunque è libero di commentare come meglio crede
    1 punto
  23. Mah… delle due l’una secondo me: o un po’ di forfora oppure alopecia…😇😉
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  24. Grazie @VALTERI per le sempre stimolanti discussioni. La moneta è rara ma proviene da una combinazione di coni non nuova al mercato antiquario: Chaponnière & Firmenich SA, 7, 2016, 8 (ex Hirsch XXX, 1911, 203) Se ne è discusso proprio sul forum mesi addietro:
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  25. Grazie a tutti di essere intervenuti. Avevo delle idee in proposito e me le avete confermate, a parte il discorso prezzi, che è sempre un po' particolare, ognuno ha le proprie fonti ed opinioni, personalmente un fdc con busta della zecca a meno di 10.000 al momento non lo trovo. Si tratta di un acquisto importante che valuterò dal prossimo mese, ma se sarò nelle condizioni potrei farlo; a quel punto mi rivolgerò nuovamente alla community dove siete in tanti ad avere molta più esperienza di me. Buona serata a tutti Lucas
    1 punto
  26. @Cecco, dalle foto non sembra argento la moneta... Forse si tratta di un falso d'epoca? Sarebbe utile conoscerne il peso esatto.
    1 punto
  27. Buonasera Cecco, dovrebbe essere una Cinquina di Filippo III per Napoli... La seconda immagine è capovolta. Saluti, Rocco.
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  28. Mi sembra doveroso fare un po' di chiarezza. Le moneta classificata da Crawford al n. 346/1, corrispondente a quella classificata da Babelon e Sydenham, ha numerosissime varianti a seconda che ci sia o meno un "qualcosa" di controllo e questo "qualcosa" fosse un marchio, un simbolo, una lettera greca o un numerale romano: vedete in proposito la scheda citata da #apollonia. Ovviamente, sia le lettere, sia i simboli, sia i marchi sono di più generi differenti. Ciò non toglie che, con ogni verosimiglianza (ma sarebbe più corretto scrivere "con certezza"), fosse una sola emissione, rilasciata dal medesimo monetario nel medesimo anno. Per questa ragione non può essere sbagliata l'attribuzione al Crawford a seconda che sia una lettera o un simbolo (al più, è 346/1d anziché 346/1f, ma sempre 346/1) e, sempre per questo, gli autori precedenti non facevano una sotto-classificazione. I marchi/simboli/lettere/numerali di controllo servivano, probabilmente, a distinguere i conii, per motivi oggi sconosciuti (probabilmente di natura contabile); sarebbe insensato su questa sola base dire che si tratta di emissioni diverse (un po' come dire che due autovetture non possono essere entrambe Alfa Romeo Giulia perché hanno colori diversi). Sul desultor si può leggere qualcosa anche qui https://www.lamoneta.it/topic/101634-denario-di-l-calpurnius-piso-frugi/#comment-1141162 Infine anche io concordo sul fatto che sia una "phi". Mi sembra infatti molto più probabile che l'incisore abbia tracciato fuori asse la "gamba" della "phi", piuttosto che pensare che abbia allungato quella della coppa. Inoltre, non è sicuro che le lettere greche fossero qui usate nel senso di numerali: anzi mi sembra strano, perché in tal caso dovremmo trovarle tra loro accoppiate per formare anche i numeri 2, 3, 4 etc.; se quindi è usata come lettera, sarebbe strano che sia stata utilizzata la qoppa, ormai sparita dall'alfabeto ionico canonico.
    1 punto
  29. Concordo con te 👏🏽 a volte su blog/social/wup la comunicazione e’ molto poco fluida. sarebbe uni studio interessante riuscire a stimare quanto della comunicazione verbale scritta perde rispetto ad un’interazione verbale ( con tutto il non verbale connesso) che avviene in presenza
    1 punto
  30. Saluti a tutti, @nikita_ riporto in tabella il peso che ho trovato nelle varie Aste ( come già rilevato purtroppo gran parte non lo riportano ) e da privati collezionisti. Ho inserito una colonna ( NOTE ) per evidenziare la provenienza, qualora possibile. Rinnovo l'invito agli amici del Forum nel rendere condivisibili i dati ponderali di questa tipologia. Grazie e Buona Serata.
    1 punto
  31. Cosa vuol dire togliere la lucidatura? Le monete "lucidate" sono semplicemente pulite se fatto bene cioè senza lasciare segni vari. Il tempo ridarà una leggera patina su una moneta usurata se è stato fatto su un FDC o SPL allora hanno tolto tutto o in parte il lustro originale e quello non tornerà più, in questo caso la moneta è stata peggiorata irrimediabilmente.
    1 punto
  32. Un non comune esemplare di statere di Caulonia a doppio rilievo, con al diritto Apollo offerente su un cippo con piccolo toro . Sarà il 1 Novembre in vendita BussoPeus 433 al n. 1067 . Unisco la descrizione della tipologia, in H.N.Italy di Rutter al n. 2058 .
    1 punto
  33. Non so se è più criptica la domanda o la risposta...😂 Comunque, @Diana20: se sei in possesso di monete che ritieni possano avere un valore, pubblicale e qualcuno ti darà risposta. Se invece vuoi una lista degli errori di conio che possano rendere di valore una moneta del 2017 altrimenti comunissima, allora lascio subito la parola a qualcuno più esperto nel campo. Attenzione però a credere a qualsivoglia cosa si legga in rete: spesso trovi monete con fantomatici "errori di conio", messe in vendita a cifre stratosferiche, che non valgono nulla più del loro facciale. Questo perché tanti fanta-venditori spacciano per errori di conio delle comunissime imperfezioni che sono riscontrabili su moltissimi esemplari. I VERI errori di conio normalmente sono ben visibili, senza cercare con lenti d'ingrandimento il pelo nell'uovo (anzi, il graffio sulla moneta).
    1 punto
  34. Probabilmente sarà autentica ma è meglio verificarla perchè credimi che le fanno bene. Ti mostro una foto di una lavorata. Peso conforme alle 50 lire, contorno solo in parte zigrinato. Il fatto che sia più sottile nella parte opposta alla zona zigrinata è normale ed è presente anche nelle lavorate, perchè la zona zigrinata ha il bordo rialzato, la zona liscia non ha il bordo e quindi dà l'impressione di essere più sottile. Lo spessore andrebbe misurato sul campo della moneta con un micrometro. Purtroppo in Sicilia direi che non ci sono periti con competenze specialistiche sugli errori. Ciascun perito ha una sua specializzazione, non si può sapere tutto. Una moneta greca io non la porterei da un perito che tratta monete decimali....stessa cosa per gli errori...
    1 punto
  35. Si la zigrinatura viene trasferita in fase di coniazione dalla virola. In questo caso il tondello era più piccolo e quindi solo una porzione della moneta era a contatto con la virola in fase di battitura. Ti suggerisco di far periziare la moneta, mi hanno mandato da analizzare delle monete lavorate a regola d'arte che avevano il peso conforme con le 50 lire. Il peso è solo uno degli effementi, necessario, ma non sufficiente.
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  36. Subire dai gatti...che pazienti...
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  37. Peus 386, 2006, 24 (ex Auc. 382, 2005, 25: gr. 8,13) Peus 380, 2004, 103 (gr. 8.11)
    1 punto
  38. Spink 13015, 2013, 3 (gr. 8.03) Heritage 3012, 2011, 24381 (ex Auc. 3010, 2010, 20004: mm. 27, gr. 8.15) NAC 33, 2006, 25 (mm. 29, gr. 8.09) Nomos 21, 2020, 36 (mm. 27, gr. 8.18) From the collection of W. Belser, Zürich, acquired prior to 1965, and that of his son, acquired in the early 1970s.
    1 punto
  39. Le immagini non sono quelle di Gadoury ma la moneta dovrebbe essere quella... Mario p.s. dovrei avere anche le immagini di un esemplare di Firenze (o presunto tale), se interessano le cerco.
    1 punto
  40. 1 punto
  41. La figura al rovescio è Mên, con il berretto frigio: https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/9/1271
    1 punto
  42. E' una tradizione, ma non esiste una legge che lo impedisca. Poi, vedremo se entreranno effettivamente in circolazione.
    1 punto
  43. Un paio di scudi che a me piacciono parecchio e che reputo assai difficili da reperire cosi'😊......post precedente un 5 lire 1862 Napoli .....qui invece un millesimo che ritengo assai ostico da trovare (in questa conservazione) del regno di sardegna😉.....
    1 punto
  44. Ho letto da più parti che ne esistono diverse varianti e zecche. Questa qui in foto credo sia tra le più comuni. Mi piacerebbe sapere ulteriori notizie a riguardo le varianti della zecca di Roma e cortesemente bibliografia di riferimento se ce ne. grazie
    1 punto
  45. Buonasera a tutti, @gennydbmoney bello il tornese del 1677. Interessanti le note relative a Carlo II. Una vita non facile la sua. Stasera posto il mio unico Argento di Carlo II . Un Tari del 1694. Un anno nefasto per Napoli e parte del meridione, cercando qualche notizia sono stato attratto da quello che vado a riportare. Fonte Wikipedia e ISTITUTO NAZIONALE DI GEOGRAFIA E VULCANOLOGIA. I paesi menzionati sono gli stessi del Terremoto del 1980 che ben 300 anni prima hanno subito la stessa sorte. Il terremoto dell'Irpinia e Basilicata del 1694 colpì gran parte dell'Italia meridionale: circa 9.500 km² tra le province di Avellino e Potenza. Tra i comuni più colpiti vi furono Sant'Angelo dei Lombardi, Lioni, Conza della Campania, Muro Lucano, San Fele, Calitri, Bisaccia e Picerno. Il sisma di magnitudo 6,87 si verificò alle ore 18:45 dell'8 settembre 1694, e durò circa un minuto causando circa 6.000 morti. A Napoli si verificò anche uno tsunami. Le ricerche archivistiche A partire dai primi anni 1990, per migliorare le conoscenze su questo evento, sono state condotte approfondite ricerche sulle fonti archivistiche, che hanno consentito di integrare e precisare notevolmente le informazioni sugli effetti subiti dalle località dell’area colpita e di ricostruire il quadro dell’impatto che il terremoto ebbe sulle popolazioni. Dallo spoglio della documentazione amministrativa conservata all’Archivio di Stato di Napoli non sono emerse le relazioni sui danni inviate dalle autorità periferiche (presidi e percettori provinciali) al governo centrale. Probabilmente tale documentazione è andata perduta o dispersa nelle distruzioni belliche subite dall’archivio napoletano. Tale grave lacuna è stata in parte compensata dalla documentazione reperita in Spagna all’Archivo General de Simancas che, insieme alla corrispondenza intercorsa tra il viceré di Napoli, Francisco de Benavides conte di Santisteban, e il re di Spagna, Carlo II d’Asburgo, conserva copie delle relazioni inviate a Napoli dai presidi delle Udienze di Principato Ultra, Principato Citra, Basilicata e Capitanata corrispondenti all’incirca alle attuali province di Avellino, Salerno, Potenza e Foggia. Saluti Alberto
    1 punto
  46. Buongiorno un paio di carlini giusto per gradire
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  47. Non vedo l'ora di poter vedere la mia... ma mi sa che dovrò attendere l'emissione della 5€ carabinieri (che non ricordo quando sarà emessa e sul sito ipzs è sparita)
    1 punto
  48. DE GREGE EPICURI Penso che da Milano saremo in tre: Marco Sassi, Tiziano Caronni e il sottoscritto.
    1 punto
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