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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/06/22 in tutte le aree

  1. Eccomi di ritorno dopo qualche ricerca: Da quel che ho trovato online si tratta di una Medalla de Proclamación. Si tratta da quel che ho capito di coniazioni locali di medaglie commemorative per la proclamazione dei sovrani spagnoli, se ne conoscono da quel che ho visto da Carlo III a Carlo IV. Sono tutte di fattura rozza come la medaglia oggetto della discussione e sono riconducibili in legenda a varie località spagnole. Eccone alcuni esemplari da aste spagnole con in legenda Granada, Andujar o Cumanà per la proclamazione di Carlo III nel 1759: https://www.aureo.com/es/subasta/0354# Ma soprattutto allego di seguito anche un interessante articolo scaricabile in PDF su queste coniazioni di Proclamación dove è riportata proprio la medaglia di questa discussione nella tavola al numero 3 con l'indicazione in legenda Marsella appunto, che oltretutto più che Marsella sembra un Marbella (https://it.wikipedia.org/wiki/Marbella): https://dialnet.unirioja.es/servlet/articulo?codigo=3128724
    6 punti
  2. Non ho dimenticato la promessa... ma ho dovuto cercare le immagini e i dati ponderali. Dovrebbe essere una variante inedita... Moneta comparsa per l'identificazione a fine 2018 su un forum francese... peso 1,5g, diametro 15 mm. dritto: + AVGVSTA FLR 😮 Questa, come la precedente con legenda FLAVIA PITVA, provenienti dal sud della Corsica. Mario
    4 punti
  3. Ho reperito questo tondello al mercatino dell'antiquariato, in una ciotola con varie medaglie. Ho avuto immediatamente l'impressione che si trattasse di un qualcosa proveniente dalla zecca, una prova di stampa uniface. Per la precisione qui abbiamo il solo rovescio della Half Crown britannica del 1820, emessa sotto il nuovo sovrano, Giorgio IV. Da una breve ricerca online non ho trovato ulteriori riferimenti, ma i trial strike uniface erano piuttosto comuni nel periodo per le monete di nuova emissione. Che cosa ne pensate voi? Ogni parere è bene accetto..
    3 punti
  4. Buonasera @VALTERI, Ho provato a cercare esemplari dalla stessa coppia di conii, ne ho trovati due (se non sbaglio naturalmente) che dovrebbero corrispondere. Ex Pecunem 19/15 del 06-07-2014, 7.30 grammi, 20 millimetri. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=762&lot=15 Ex Rauch eAuction 34/24 dell’ 08-05-2020, 7.47 grammi. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=3835&lot=24 Mi ha colpito in particolare (se ben interpreto le foto), che l’incisore abbia scelto di fare passare la punta di una delle ciocche di capelli “libere” proprio dietro la minuta testa della piccola figura stante al dritto.
    3 punti
  5. Quella di destra ha il gambo largo. Le monete, si possono "dimenticare" in un cassetto, in una scatola.... ma NON vanno buttate; non è immondizia, è storia. Con 20 lire giocavo al calcetto balilla, compravo due palline di gelato, si compravano due bustine delle figurine Panini. Ora si guardano come "oggetti" che possano valere soldi, che possano dare una ricchezza... ma io non più giovanissimo, ero felice quando avevo in tasca "IL VENTINO". Non buttarle... dimenticale da qualche parte. Grazie.
    3 punti
  6. Buongiorno...cercando un po' ho trovato lo stesso esemplare mò sta in scatola?o forse è libero?, di certo in scatola c'è stato, ste foto risalgono al 2010...i difetti sono i medesimi e quindi non c'è dubbio....lo posto anche perchè qui le foto sono più chiare...sarebbe bello mettere prima o poi in collezione un esemplare con doppia perlinatura senza pretendere tali conservazioni...io pattuglio sempre !!!
    3 punti
  7. Anche io ti consiglio di prenderla non perchè possa costituire un investimento, ma solo se ti piace la moneta. Io l'ho acquistata ed è la preferita della mia collezione Adoro questa moneta per vari motivi...
    3 punti
  8. Se invece si pensasse ad una riforma normativa intelligente e logica , come avviene in altri paesi…. Ci sarebbe meno materiale nelle cantine e più spazio per valorizzare quello che realmente merita ….finanziando con le cessioni migliori location più sicure e personale che ci lavora ….
    3 punti
  9. Grano 1681, millesimo non facile da reperire...
    3 punti
  10. Mi sono piacevolmente ritrovato a leggere questa discussione di @Ianva e condivido il mio falso d'epoca di una Piastra del 1834 su cui si notano i segni di saggiatura con i denti ! Addirittura con pezzettini di dente rimasti dentro. spero di aver soddisfatto la tua curiosità. Un caro saluto, Rocco.
    3 punti
  11. Allora mi provochi! Stupende, complimenti! Quella dei colli lunghi è stata la prima serie dei Savoia pre-unitari che ho completato, con non poca soddisfazione... le conservazioni sono quello che sono e nessuna si avvicina al FDC. Su certi millesimi però anche volendo il FDC semplicemente non esiste. Mi riferisco al 1852 Torino e al 1856 Genova in particolare, che secondo me sono le più difficili, insieme al 1859 Torino, di questo però i FDC ci sono, anche se estremamente rari... uno dei pochi che ho visto è in vendita alla prossima Nomisma Aste #2 (base 15K) Io ri-condivido la mia coppiola di 1859 Torino, quello di sinistra preso in Asta da Montenegro 13 del 2019 (e pagato...), il secondo ex Morton & Eden del 2021 (preso decisamente meglio)... devo sempre decidere quale dei 2 cedere, ma non ci riesco Quello di Montenegro ha rilievi migliori, quello di Morton & Eden ha una patina arricchita dal fumo di Londra di fine 1800, ed è più affascinante. Se qualcuno vuol fare uno scambio con un bel 1838 Torino...
    2 punti
  12. Carlino 1700, data rara. Monete finissime ed elegantissime soprattutto per l’argento al bilanciere per questo sfortunato e sofferente Asburgo di Spagna
    2 punti
  13. Si potrebbe immaginare @Archestrato che l' incisore, completata la capigliatura della ninfa, abbia poi proseguito incidendo la figuretta e sovrapponendone la testa a quell' ultima ciocca libera . una buona serata
    2 punti
  14. in questo mio due baiocchi l'hanno asSaggiato bene 😂
    2 punti
  15. Un esemplare incuso di Metaponto (classe XI Noe-Johnston) riconiato su un didramma agrigentino sarà prossimamente in asta: https://www.sixbid.com/en/classical-numismatic-group/10006/greek/8619005/lucania-metapontion-circa-470-440-bc Lot 43. LUCANIA, Metapontion. Circa 470-440 BC. AR Nomos (20mm, 7.55 g, 12h). Ear of barley with five grains / Incuse ear of barley with six grains. Noe Class XI, – (unlisted with five grains); HN Italy 1484. Lightly toned, some scratches, area of roughness on obverse, die break on reverse, overstruck on a didrachm of Akragas (part of crab visible on the reverse). Good VF. Una testimonianza importante che amplia e valorizza un fenomeno largamente diffuso in Magna Grecia, come documentano ulteriori casi di reimpressione su numerario di Agrigento apparsi in progresso di tempo sul mercato antiquario. CNG 114, 2020, 8 CNG 114, 2020, 9 Heritage Auc. 232106, 2021, 62015 Inasta 97, 2021, 9 CNG, MbS 82, 2009, 165 (ex UBS, 59, 2004, 5183, coll. C.E. Pitchfork)
    2 punti
  16. Peccato sia impossibile (?) poter identificare almeno uno dei conii usati per battere il sottotipo akragantino dell’esemplare di apertura. Allego una discussione in cui avevamo sondato l’argomento per diverse zecche, giusto per una panoramica che forse vale la pena riproporre.
    2 punti
  17. Le lettere greche che compaiono sulle monete di cui stiamo discutendo sono tutte abbastanza ben definite , mi sembra molto strano che solo la “phi” sia stata realizzata male … anche io propendo per un simbolo anziché una lettera greca tuttavia non credo si tratti di un serpente (snake) ho visto sulla collezione SITNAM le stesse monete con i simboli di serpenti , quest’ultimi sono ben realizzati e non somigliano affatto al nostro diciamo simbolo. Se si tratta di simbolo dovremmo capire cosa rappresenta. L’attribuzione 346/1 è corretta potrebbe cambiare solo la lettera . allego foto tratte dalla collezione SITNAM di monete con simboli del serpente
    2 punti
  18. A vederle cos' raffrontate noto delle piccole differenze ma che penso siano più da considerarsi dovute ad una variante di conio con simbologie leggermente differenti che ad un falsoda quel che ho capito sono coniazioni piuttosto rare e con un certo valore, immagino che il "perito" semplicemente non avesse idea di cosa aveva tra le mani esattamente...
    2 punti
  19. Grazie @VALTERI per le sempre stimolanti discussioni. La moneta è rara ma proviene da una combinazione di coni non nuova al mercato antiquario: Chaponnière & Firmenich SA, 7, 2016, 8 (ex Hirsch XXX, 1911, 203) Se ne è discusso proprio sul forum mesi addietro:
    2 punti
  20. Non è una stranezza, la moneta è proprio così, in quanto il rovescio raffigura un desultor. Il desultor era la persona abile a saltare da un cavallo all'altro. Si trattava di prodezze di equitazione diffuse negli spettacoli romani, ma che avevano anche una versione guerriera, da usare in battaglia.
    2 punti
  21. " Apparently unrecorded die " ed RRR : così nella descrizione di un particolare esemplare di statere incuso di Poseidonia, con al diritto etnico retrogrado e simbolo delfino . Sarà il 5 Novembre in vendita Artemide LVIII al n. 66 .
    1 punto
  22. Tallero di Pisa. 1611 Di Giulio Num. 66b. Il tipo compare in Asta Rauch 95 /2014) lot. 1226 Inasta 73 (2018) lot. 873 una variante del tipo 66, non recensita in Di Giulio , con il Dr. recante: COSMVS • MED • MAGN • ETR • DV(sic!) ed il R recante PISA • IN VETVSTAE • MAIESTATIS • MEMORIA[M] (con la M coperta dalla corona) è apparsa in asta Roma XXIV (2022) lot. 1430.
    1 punto
  23. È una possibilità decisamente verosimile. Ho notato che con queste medesime raffigurazioni e per lo stesso magistrato (?) esistono diversi conii di incudine. Ma la ciocca inferiore resta distaccata. Ex NAC 78/1343: Ex Nomos Obolos 3/35: Ex CNG Triton XXII/3: Ex Künker 280/30: Ex CNG 93/9: Ex NAC P/1010: Le foto, in alcuni casi microscopiche, sono quelle che ho potuto reperire nel bene e nel male. Curioso il fatto che gli ultimi tre esemplari dovrebbero provenire dallo stesso conio di incudine nonostante visibili differenze (Pulizia fuorviante? Foto fuorvianti? Reincisioni del conio?).
    1 punto
  24. Dimenticavo: lo scopo primario di una perizia è quello di attestare l'autenticità di una banconota, in questo specifico caso deve naturalmente certificare anche la genuinità del timbro e non solo del biglietto.
    1 punto
  25. Con me sfondi un portone aperto!!!! Copiamo spesso e male quello che fanno all'estero, ma mai che a qualcuno venga in mente di copiare come viene organizzato Monaco, Berlino, Praga, ecc. prendendo almeno spunto dalle cose positive che si possono fare con poco. Ma ormai ho perso ogni speranza.............
    1 punto
  26. salve a tutti, sperando di coinvolgervi con questo post in una sezione recentemente "dormiente", vi presento una moneta a mio avviso molto rara: esitata oggi al lotto nr. 8 dell'Asta NUMISMATICA PICENA, le note che accompagnano la descrizione di questo Giulio lo classificano "di estrema rarità" in quanto non risultavano passaggi in aste pubbliche al curatore del catalogo Costantini. In effetti anche dalle mie ricerche il Giulio per Ancona della Sede Vacante 1555 con riferimento Muntoni 7 (particolarissimo per la posizione delle chiavi verso il basso rispetto al Munt.6 che sono verso l'alto...) risulta assente in tutte le aste Pontificie più importanti del passato. Colgo anche l'occasione per presentare una curiosa "doppia variante" di questa rarità mettendolo a confronto l'esemplare della mia collezione: DRITTO L'impugnatura delle chiavi è "normale" nell'esemplare della Picena, nel senso che é lo stesso dritto che troviamo nei Giuli di Ancona della S.V. 1555 al Munt.5 e Munt.6; mentre il mio é decisamente insolito (non ne ho mai visti altri simili....) per l'impugnatura delle chiavi affusolata anzichè trilobata. ROVESCIO L'esemplare Picena ha il simbolo dello zecchiere Mazzei a destra del Santo, il mio a sinistra, praticamente sotto le chiavi..... Personalmente oltre il mio ho censito un esemplare molto usurato in un asta Ranieri di qualche anno fà e sono a conoscenza di un altro sempre in bassa conservazione in una collezione privata (entrambi riconducibili al "tipo della Picena"...). Come sempre chiedo gentilmente info in merito alla Vs. conoscenza di altri esemplari noti buona serata Daniele
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  27. Semplice incidente di vita vissuta e ti posso dire anche con precisione che la moneta o volutamente o per errore ha subito la stretta tra due ingranaggi meccanici a denti elicoidali. Negli anni 60/70 le soluzioni fai da te e non solo, portavano spesso ad utilizzare la 10 lire o la 5 lire per tenere fermi due ingranaggi in fase di serraggio bulloni. Si preferiva la 10 o 5 lire in quanto essendo un metallo morbido non si correva il rischio di rompere la dentatura di qualche ingragaggio. Un saluto. Un saluto.
    1 punto
  28. L'Ucraina ha annunciato l'entrata in circolazione di una nuova moneta commemorativa da 10 Hryven dedicata alle Forze Armate impegnate nella difesa del territorio ucraino. Per approfondire
    1 punto
  29. Ciao Beppe....già conio col pizzo ....cmq complimenti per la moneta arrivata in collezione, dalle foto del venditore sembrava meno carina, complimenti davvero per l'occhio, e poi sei sicuramente un fotografo migliore di me... p.s. Davvero bello l'esemplare VL nummus Ancora...il taglio della tua com'è? Poi controllerò la mia, mi pareva fosse con treccia in rilievo. Saluti amico.
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  30. Bravo @Meleto A dimostrazione di come un numismatico dovrebbe lavorare
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  31. Appena ritirati rotolini in Banca D'Italia a Milano. Uno degli altri giorni quindi è il giovedì.
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  32. Buongiorno. Grande @Meleto per il link sulle aste spagnole che come scrivevo erano la prima cosa che mentalmente ricollegavo vedendo quel tipo di medaglia...e soprattutto per l'articolo. Il perito si era semplicemente trovato difronte a qualcosa che non conosceva ed è rimasto sul vago. E grazie per il tempo dedicato a cercar fuori informazioni, io avevo smantettato 10 minuti ( quindi poco) ma non avevo trovato nada sulla medaglia in se. Credo che la medaglia sia autentica, solamente più rozza rispetto alla compagna...fusa magari, o battuta con un conio appunto più rozzo.
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  33. Ottima ricerca! per me si doveva andare direttamente in Spagna! In buona sostanza, qualora la medaglia fosse autentica, si tratterebbe di questa: Peccato non avere i dati ponderali di entrambe.
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  34. Guarda questa discussione Cmq il libro della Travaini come inizio è il più indicato, poi ti consiglierei luppino: stato e collezionismo, indagine sulla numismatica.
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  35. Io di sicuro,non sono investitore🤣 Con la media del BB o giú di li,interessi di investire pari a zero😁 Io seguo la politica che compro ciò che mi va,cosciente della svalutazione futura visto le non ottime conservazioni. Ma si sa,Riccardo.non è un modaiolo,se ne frega un pò,ama la numismatica e compra quel che può,volando basso ma felice. Ecco perchè mi definisco un grande appassionato ma raccoglitore,che un pregiato collezionista😉
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  36. Per chiarire le idee vi consiglio la lettura del l’articolo di M. H. Crawford “C. Censori” in The Numismatic Chronicle (1966-) Seventh Series, Vol. 11 (1971), pp. 143-149 (10 pages), scaricabile da https://www.jstor.org/stable/42664549?seq=7#metadata_info_tab_contents. Si legge nella prima pagina che C. Marcius Censorinus, monetiere nell’88 a. C., ha coniato denari di due tipi, Teste congiunte di Numa Pompilio e Anco Marzio/Desultor e Testa di Apollo/Cavallo. Scrive il Crawford che il sistema di marchi di controllo usati per i primi denari è complesso ed è in dubbio se possa essere chiamato un sistema generale. Ci sono sei gruppi principali di conii di rovescio: a).Con numeri; b).con simboli; c).con lettere greche; d).con lettere latine; e).con segni frazionali (grafici); f).senza marchio di controllo. Segue un lungo elenco suddiviso in Marchio di controllo al dritto e numero al rovescio; Numero al rovescio; Marchio di controllo al dritto e simbolo al rovescio; Simbolo al rovescio; Marchio di controllo al dritto e lettera greca al rovescio; Lettera latina al rovescio; Marchio di controllo al dritto e lettera greca al rovescio; Lettera latina al rovescio; Nessun marchio di controllo al dritto e al rovescio. La conclusione di M. H. Crawford è questa: Dimenticavo: Michael Hewson Crawford è lo storico, accademico e numismatico britannico noto per essere l’autore di Roman Republican Coinage (RRC), testo di riferimento per la coniazione monetaria della repubblica romana. Penso che di lui ci si possa fidare! apollonia
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  37. Complimenti vivissimi per questo trio di esemplari! Lo scudo del 1807 è veramente difficile da trovare in bella conservazione. Anche il tuo ha il rovescio superiore al dritto (ma, come detto, è la normalità per questa tipologia).
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  38. Sul loro sito su repubblica italiana mettono sta foto.... Ma non trovo nulla che riporti siano periti numismatici . Vediamo gli altri che ne pensano
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  39. 1 punto
  40. Un'insolito tondello per questo grano 1678 AC/A, simbolo:X...
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  41. Buongiorno un paio di carlini giusto per gradire
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  42. This is a rude fake: - in yellow circles, open gas sinks from burst air bubbles formed during the casting process of this product are shown: - in the blue circles are shown numerous subcortical shells from unbroken air bubbles formed during the casting process of this product (see picture below).
    1 punto
  43. Gettone pubblicitario e porta fortuna. Ottone: 4,132 g,25 mm.
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  44. ho trovato !! la prova che le monete pure ai giorni d'oggi vengono morsicate :)
    1 punto
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