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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/22/22 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti. Rovistando del caos dei miei pochi angoli di casa in cui tengo le memorie numismatiche, ho trovato questo bel catalogo della ditta Michele Baranowsky in Milano, datato 1931 e riguardante la parte seconda della vendita della Collezione Carlo Beraud di Torino: Monete e Medaglie dell'epoca Napoleonica. Si presenta nuovo e con " lista delle valutazioni approssimative di ogni singolo pezzo, ...." Il prezzo di questo catalogo era di Lire 40, le commissioni d'asta del 10 per cento. Per gli appassionati di monete e Medaglie dei Napoleonidi e Borboniche ci sono alcuni pezzi molto ben conservati e esemplari di grande rarità come la Medaglia del 1815 di Ferdinando IV lotto 1703 per la fedelissima città di Pizzo, esemplare in argento con appiccagnolo e nastro rosso originale, peso 62 grammi, diametro 48mm. Uno dei pochi esemplari noti (nel 1931 se ne conoscevano 4 esemplari) appartenuto alla famiglia del Conte Capialbi. La stima della ditta Baranowsky per questa rarissima medaglia era di lire 1.200 , non ne conosco purtroppo il realizzo.
    7 punti
  2. Da tempo avevo il sogno di mettere in collezione duo biglietti (falsi ovviamente) con lo stesso numero di serie. Mi sembrava interessante riunire due biglietti usciti sicuramente dal laboratorio dello stesso falsario. Finalmente ce l'ho fatta. Quello più in alto l'ho preso da Inasta 4 o 5 anni fa, l'altro l'ho trovato su Ebay la scorsa settimana. Interessante notare che la serie 816 è inesistente, i biglietti originali si sono fermati al 791. Inoltre sul fondo le varie scritte arancioni "LIRE DUE" appaiono invertire rispetto all'originale, dove troviamo ripetuto un'infinità di volte "DUE LIRE". Anche nel medaglione di sinistra troviamo degli errori, la scritta "LIRE", che dovrebbe muoversi in senso orario appare messa in modo un po' casuale e quella in basso a sinistra ha la L invertita. Al retro, come spesso accade nei falsi ottocenteschi, anche la comminatoria ai falsari presenta un errore ortografico. C'è infatti scritto che la legge punisce chi rimette in circolazione i biglietti falsi pur "AVENDLI" ricevuti per veri. Insomma che pasticcioni questi falsari!
    5 punti
  3. Hai tirato fuori un bellissimo catalogo @Rocco68! Trattandosi di un'asta storica per gli appassionati di napoleoniche, ce ne ho anch'io una copia nel mio scaffale. La mia ha ancora la copertina rigida esterna. Stupende le condizioni di vendita: "Le conservazioni sono indicate perfettamente; le monete mancanti di tale indicazione devono essere considerate come mediocri". E poi: "I Sigg. Raccoglitori non ancora conosciuti dalla mia Casa sono pregati di voler accompagnare le loro ordinazioni con un importo anticipato, adeguato alla entità della Commissione." Per non parlare della bellezza e varietà degli esemplari proposti, tra monete e medaglie. Purtroppo, anche nel mio volume non sono riportati i prezzi di aggiudicazione. Quindi, non riesco ad aiutarti in merito al realizzo del lotto 1703.
    4 punti
  4. Buon pomeriggio. Il Libro verrà presentato ma non sarà messo ancora in vendita. Vi dico in anteprima che è destinato a sostituire definitivamente il Pagani Prove (anche perchè tutte le sue 828 prove catalogate sono inglobate nel mio nuovo volume che ne cataloga qualcuna in più di 2.102....con aggiornamento ad ottobre 2022. Quindi direi in tempo reale. Per chi comunque non ama discostarsi dal Pagani, anticipo che ho rispettato nei limiti del possibile anche la sua suddivisione per aree geografiche. Sono catalogate TUTTE le prove e progetti elencati nei volumi del Corpus...nessuna esclusa. Si differenzia dai volumi della mia collana che tratta ed esamina anche le rarità numismatiche (gli unicum o giù di li) e che è suddivisa per aree geografiche e/o per autorità emittente. Sono circa 750 pagine a colori, con moltissime foto di inediti e ricca bibliografia evidenziata moneta per moneta come è per mia abitudine. La presentazione percorrerà le linea guida di questo volume, che consiglio a tutti gli studiosi e collezionisti del settore. Generalmente non amo farmi pubblicità ma questo mi sento davvero di consigliarlo. Vi aspetto a Torino....
    3 punti
  5. Buonasera, se non commetto errori è un Tercenario , comunemente chiamato Trifollaro, Guglielmo II zecca di Messina. Chiedo aiuto a @Numi 62 per una più corretta catalogazione . Saluti Alberto
    3 punti
  6. Come al solito le nostre riunioni del giovedì hanno fatto del male alle mie povere finanze. Ho acquistato queste tre bellissime cedole da 10,50 e 100 scudi. Curiosità di queste cedole prese dal catalogo del Crapanzano del 2010 “la cartamoneta Italiana”, è che fino al 1975 esistevano solo un paio di cedole note per ogni taglio e questo le rendeva estremamente rare. Successivamente un noto numismatico di Asti (forse Bobba?) ne trovò in un archivio ben 500 cedole fds da 10 scudi, 200 cedole fds da 50 scudi e 500 cedole fds da 100 scudi. Questo consistente ritrovamento rese queste cedole comuni. In ogni caso sono uno spettacolo.
    2 punti
  7. Penso che essere in possesso della lista dei prezzi di aggiudicazione sia quasi un miracolo. Nella mia libreria, dove ho qualche catalogho di aste che spaziano dagli anni Venti sino agli anni Cinquanta dello scorso secolo, solo in due sono contenute le suddette liste. È da puntualizzare che nei cataloghi che posseggo anche la lista dei prezzi di valutazione è un foglio volante, ma questo veniva consegnato all'interno del catalogo di vendita e quindi è facile trovarla. Invece, almeno io penso così, la lista dei prezzi di aggiudicazione veniva forse spedita solo a chi si aggiudicava uno o più lotti.
    2 punti
  8. Bene, la prossima volta, oltre al cuore voglio provare ad inserire anche un piede e una mano, vediamo se mi arriva qualche proposta interessante...
    2 punti
  9. Altro esemplare con differenze nel rovescio...
    2 punti
  10. Che meraviglia Rocco, quanta nostalgia di quei listini cartacei ingialliti, queste immagini mi fanno tornare ai quei formidabili anni….
    2 punti
  11. Dopo anni di tentennamenti sono riuscito anche io a mettere in collezione un esemplare da questo hoard. Non è stato semplice, perché i rovesci più interessanti sono stati venduti a cifre di tutto rispetto ... alla fine, ho rivisto in vendita questo esemplare di SOLI INVICTO COMITI, emissione "precoce" della zecca di Roma ( pre-riduzione ponderale del 313) per una cifra passabile, ma sopratutto è uno dei pochi esemplari disponibili ad essere raffigurato nelle tavole del catalogo! Date : 312-313 Diamètre : 22 mm Axe des coins : 5 h. Poids : 3,93 g. Degré de rareté : R1 Officine : 3e Commentaires sur l'état de conservation : Monnaie sur un flan bien centré présentant un joli buste de l’empereur Constantin au droit. Patine gris foncé Référence ouvrage : C.- - RIC VI Rome 338a Pedigree : Exemplaire n°638 du trésor de Chitry
    2 punti
  12. Buongiorno a tutti,all'asta numero 3 della GMA di ieri è passata,al lotto 317,questa pubblica del 1622 con al rovescio PVBLICE anziché PVBLICA,il realizzo è stato di 320 euro che sommati ai diritti d'asta e alle spese di spedizioni fanno all'incirca 400 euro,la spiegazione di questo realizzo a fronte di una variante rara ,ma non certo introvabile , potrebbe essere che la sigla parrebbe essere MC/P,variante estremamente rara ma non dichiarata dalla casa d'asta,forse perché non sicuri che sia veramente una MC/P?... Siccome sono un appassionato di questa tipologia anch'io ho seguito questa moneta per vederne il risultato finale,ma non ho fatto offerte perché non ho voluto investire una certa cifra per una moneta che mi dava dei dubbi, infatti l'ipotetica P del Pontecorvo non risulta essere ben chiara e nitida,anche perché proprio in quel punto sembra esserci un'esubero di metallo o forse un'incrostazione.,. Ad ogni modo sono soddisfatto nel constatare che questa tipologia riscontri particolarmente il piacere degli appassionati... https://gma.bidinside.com/it/lot/2359/napoli-filippo-iv-di-spagna-1621-1665-/
    2 punti
  13. Salve Questo è un recente acquisto il cui logo sul diritto (dextrarum iunctio) è tratto dal rovescio di un denario d'argento romano. D/ Stretta di mani Bordo circolare con margine interno perlinato R/ S . O Bordo circolare Rame: 1,178 g, 17 mm Il gettone appartiene alla vasta categoria dei gettoni sociali ed è pubblicato nella variante in ottone con le iniziali S.O più strette con n° inv. 00133 nel catalogo Pitotto. Non conosciamo la società operaia che di solito è indicata su questi gettoni. Sappiamo solo che il gettone (e quindi la società) è di Torino. apollonia
    1 punto
  14. Complimenti Luca, hai preso una moneta davvero speciale, e le monete speciali, soprattutto in aste come da Kunker, ahimè... si pagano. Questa poi, oltre ad essere in altissima conservazione, ha anche un gran bel pedigree, quindi direi che sia una gran bel primo acquisto dell'anno e poi hai ancora due mesi abbondanti per ingrandire il carniene e rinfoltire la collezione 😊 Luca
    1 punto
  15. Ai miei occhi è meravigliosa….. !! Sarà pure comune (o molto comune), sarà pure così come la vedete (giudicate voi)… ma osservandola bene, dentro, è piena di fascino, di vita, tanto da farvi star bene dopo!
    1 punto
  16. Ciao @Pxacaesar, i tuoi interventi saranno sempre graditi in questa sezione come nelle altre. Si è trattato semplicemente di un piccolo malinteso senza alcuna importanza e sul quale vale la pena metterci una pietra sopra. Venendo alle monete di Poseidonia, come segnalato sopra, sembra esserci stato un errore nella compilazione del catalogo in quanto le monete Naville, 16, 1933, 201 e Hirsch, 30,1911, 203 parrebbero riferibili ad un medesimo esemplare. Per @Agostino: Il link per visionare la tesi di Brousseau è il seguente: https://docplayer.fr/27757547-I-3-t-universite-de-montreal-le-monnayage-d-argent-de-poseidonia-une-etude-historique-de-coins-par-louis-brousseau.html Al momento purtroppo non ho sottomano il catalogo di Locker-Lampson, 25
    1 punto
  17. Buonasera, Vi ringrazio per l'aiuto sempre molto qualificato , ho controllato la scheda e ok, catalogata saluti F.P.
    1 punto
  18. Ciao! Stupendo saluti luciano
    1 punto
  19. La ribattitura su altra moneta é un elemento comune anche all’esemplare ex Hess-Leu 9/55 del 2 aprile 1958, nella collezione dell’ANS dal 1997 di cui aggiungo il rovescio:
    1 punto
  20. Concordo con @Litra68... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GUII/6
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  21. Altri due miei esemplari per Filippo III
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  22. Ritorniamo con: Ludovico I il Pio, Re dei Franchi e Imperatore (814-840) Denaro.
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  23. Questo è il frontespizio della prima parte della medesima collezione; è dedicata ai Savoia.
    1 punto
  24. Confrontata con l'unico esemplare che conosco, quello del listino Antiqua della Primavera 1999 e non coincidono né dritto e né rovescio. Anche secondo me l'esemplare della ACM è un PVBLICE con le sigle MC/P
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  25. Di mietitrici ne parliamo giovedì prossimo 😂😂 Per adesso goditi i tuoi Ducati!
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  26. Come aveva previsto Stefano, una volta messo il cuore all’inserzione, sono cominciati a venirmi proposte d’acquisto 😅 mi ha tentato troppo. Comunque @wstefano ha grosse novità sul 500 lire mietitrice 😅
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  27. Grazie. Si notano di particolarmente interessante: il profilo dell'area antartica all'epoca, in cui era poco conosciuta anche la Terra di Graham; l'Africa con le sue eccitanti ampie zone centrali ancora inesplorate e qualche stato indigeno sahariano; l'America con la Patagonia che non faceva ancora parte integrante dell'Argentina.
    1 punto
  28. Atena guerriera con elmo corinzio,in raffigurazione frontale al diritto : cavalleggero in armi ed in azione al rovescio . Da un raro, piccolo triemiobolo di Farsalo che sarà il 21 Novembre in vendita NAC 133 al n. 63 .
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  29. Dovrebbe essere la serie 19 del 1970 senza fibrille appartenente al contingente T19-E20, biglietto considerato R2.
    1 punto
  30. Ciao a Tutti e come al solito "chapeau" a @LOBU che ha scoperto una interessante e mai descritta variante nella Corona. Guardando l'archivio delle 1834 che Gianni, @Raff82 ed il sottoscritto aggiornano costantemente, ho trovato altre Piastre con il 3° montante "perlinato". Posto le foto. Esiste anche un'ulteriore varietà, quella che al posto del "globetto" o "perlina" , presenta una specie di "fiammella". In questo ultimo caso penso si possa trattare di un conio sporco, ma mi ripropongo di presentarlo. Buona Serata, Beppe
    1 punto
  31. Venendo alla medaglia, ciò che colpisce maggiormente è, a mio avviso, il rovescio. Trovo davvero stupenda la rappresentazione dei dodici segni zodiacali e del Sistema Solare radiante con i pianeti fino ad allora scoperti: partendo da Mercurio e Venere, passiamo per la Terra (con la Luna satellite) e Marte, fino ad arrivare a Giove e Saturno (quest'ultimo riconoscibile per gli inconfondibili anelli). La legenda in latino "VNVS TRAHO SEPTEM TRAHORQVE AB ILLIS" dovrebbe significare che "Da solo disegno le sette (Province Unite) e, al contempo, loro disegnano me", a sottolineare il peso dell'incarico ottenuto. Al dritto, invece, abbiamo un magnifico ritratto di Guglielmo IV in corazza, con testa di Medusa e nastro a cingergli il petto. Particolarmente interessante è l'iscrizione ad ore 6, circondata da motivi floreali. Stando alla descrizione riportata da Kunker, "HOC INCOLVMI / MENS OMNIBVS VNA" sarebbe una citazione al Libro IV delle "Georgiche" di Virgilio. Il senso dovrebbe essere il seguente: "Se questo [il sovrano] è incolume, allora ognuno ha uno scopo comune". Nella sua opera, Virgilio fa l'esempio della colonia di api: "Rege incolumi mens omnibus una est; | amisso rupere fidem". Quando l'ape regina è illesa, c'è un senso di comunità tra tutti; ma se muore, allora la comunità si disgrega. Nella sua "Lettera di consolazione a Polibio" - liberto e alto funzionario dell'imperatore Claudio - Seneca riprende questa citazione: "Hoc incolumi salvi tibi sunt tui", ovvero "Se questo [l'imperatore] è sano, allora tu sarai al sicuro".
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  32. Segnalo l'uscita del n. 386 di Panorama Numismatico Questo è il sommario: Gianni Graziosi, Dalla dea della caccia alla “fata verde” – p. 3 Roberto Diegi, Il Tempio nella monetazione romana dell’Impero d’Occidente, seconda parte – p. 11 Michele Guarisco, Le monete di Sciacca – p. 19 Alberto Castellotti, Una “saldissima speranza” coniata ma disillusa – p. 24 Lorenzo Bellesia, Un sesino inedito di Vespasiano Gonzaga – p. 27 Giuseppe Carucci, I talleri dei quattro fratelli – p. 31 Giuseppe Carucci, Lima e Vigo – p. 35 Alberto Castellotti, Assegnata a Bianca Cappello un’artistica medaglia anonima opera di Alfonso Ruspagiari – p. 39 Notizie dal mondo numismatico – p. 42 Emissioni numismatiche – p. 60 Mostre e Convegni – p. 62 Aste in agenda – p. 63
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  33. C'era una guerra fino a poco tempo prima, un fattore che aumenta a dismisura la richiesta di contante per la circolazione, le difficoltà dovevano essere notevoli e stampare biglietti monocromatici come le 500 e 1.000 lire Barbetti costava molto meno rispetto le Capranesi in quadricromia. Del resto alla loro produzione ha pensato anche l'Istituto Poligrafico con i suoi vecchi macchinari rispetto a quelli posseduti dalla Banca d'Italia, in quei primi anni riesumare le matrici del 500 e 1.000 lire del vecchio tipo per soddisfare le richieste fu una decisione obbligata.
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  34. Prima di cominciare a parlare nel dettaglio di alcuni lotti esitati, trovo doveroso riportare la descrizione della storia dei fratelli Verschoor, presente sul catalogo dell'asta. Ho avuto premura di tradurvela in italiano ma riporto anche la versione originale in inglese per completezza e correttezza. Versione in italiano: Nati il 16 agosto 1952, i fratelli gemelli Dingeman (Dim) e Hendrik (Henk) Verschoor fondarono la Compagnia Munthandel Verschoor il 1° luglio 1984, con sede nella loro casa di Strijen, nei Paesi Bassi meridionali, non lontano da Dordrecht. Ben presto riconobbero il potenziale che giaceva nascosto nell'affascinante campo delle medaglie olandesi. Da una parte, questo settore di nicchia aveva il vantaggio che la maggior parte dei loro colleghi era concentrato sulle monete dei Paesi Bassi e dei paesi europei limitrofi e tendeva a trascurare le medaglie. Per questo era (ed è tuttora) possibile ottenere un vantaggio attraverso una solida esperienza. D'altra parte, i fratelli Verschoor sono riusciti a costruire un proprio mercato delle medaglie storiche, ricercando e stabilendo accuratamente i contesti storici degli esemplari che offrivano. Nell'ultima decade, il mercato delle medaglie olandesi ha raggiunto un nuovo livello ed i fratelli Verschoor sono stati determinanti nel sviluppo di questo nuovo livello di mercato. I fratelli costruirono una significativa e impressionante biblioteca numismatica ed erano ben collegati con i principali specialisti di medaglie olandesi e internazionali. I Verschoor mantennero anche ottimi contatti con i musei, tra i cui curatori erano molto apprezzati come consulenti affidabili. Anche se i gemelli di solito operavano insieme esternamente – come alle nostre aste a Osnabrück – era Dim a occuparsi della vendita degli oggetti, mentre Henk, con l'aiuto dell'eccellente biblioteca numismatica dei Verschoor, ricercava le informazioni storiche e le provenienze. Questo ha dato ad alcuni pezzi un aspetto completamente nuovo, anche in termini di valore. I fratelli erano rispettati a livello internazionale e conosciuti per la loro esperienza. La loro azienda è membro dell'associazione internazionale di commercianti di monete AINP ed erano espositori regolari alle fiere di monete di Londra (Coinex) e New York (NYINC). Nel 2019, i Verschoor sono stati colpiti da una grave disgrazia quando a Dim è stata diagnosticata una malattia terminale. Dim, che fino al 2018 aveva lavorato a tempo pieno come Chief Financial Officer presso la compagnia nautica Struik & Hamerslag BV, sperava di dedicare il suo pensionamento interamente alla ricerca sul contesto delle medaglie e alla pubblicazione delle sue scoperte. Ha fatto il pendolare tra Strijen e la Toscana, casa della sua compagna Alida. Purtroppo Dim Verschoor non è riuscito a vincere la battaglia contro la malattia ed è morto il 5 marzo 2020 nell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa. Il dottor George Sanders, presidente del Koninklijk Nederlands Genootschap voor Munnten Penningkunde e curatore del museo Palais Het Loo di Apeldoorn, ha scritto il suo necrologio (“In Memoriam Dim Verschoor (1952-2020)”), De Beeldenaar 44, 2020, n. 4, pp. 195 ss.). Possa questo catalogo preservare anche la memoria del nostro indimenticato amico, numismatico ed esperto di medaglie Dim Verschoor. Desideriamo ringraziare il nostro amico Henk per la fiducia accordataci nell'affidarci la liquidazione di questa collezione. Siamo lieti che questo catalogo simboleggi anche il buon rapporto della Casa Künker con la numismatica olandese e, in generale, il rapporto di buon vicinato tra i Paesi Bassi e la Germania. Infine, auguriamo a Henk molto successo nella continuazione di Munthandel Verschoor e non vediamo l'ora di un'ulteriore cooperazione fiduciosa e di successo. Versione in inglese: Born on 16 August 1952, the twin brothers Dingeman (Dim) and Hendrik (Henk) Verschoor founded the Company Munthandel Verschoor on 1 July 1984, located in their home in Strijen, in the southern Netherlands, not far from Dordrecht. Very soon they recognised the potential that lay hidden in the fascinating field of Dutch medals. On the one hand, this niche had the advantage that most of their collegues concentrated on the coins of the Netherlands and neighbouring European countries and tended to neglect medals. For this reason, it was (and still is) possible to gain an advantage through solid expertise. On the other hand, the Verschoor brothers succeeded in building their own market for historical medals by accurately researching and establishing the historical contexts of the objects they offered. In the last decade, the market for Dutch medals has reached a new level, and the Verschoor brothers have been instrumental in the development of this new market level. The brothers built up a significant and impressive numismatic library, and were well connected with the leading Dutch and international medal specialists. The Verschoors also maintained excellent contacts with museums, among whose curators they were highly regarded as reliable advisors. Even though the twins usually acted together externally – as at our auctions in Osnabrück – it was Dim who was responsible for dealing in the objects, while Henk, with the help of the Verschoors’ excellent numismatic library, researched the historical background information and provenances. This gave some pieces a completely new aspect, even in terms of value. The brothers were internationally respected and known for their expertise. Their company is a member of the international coin dealer association AINP, and they were regular exhibitors at the coin shows in London (Coinex) and New York (NYINC). In 2019, the Verschoors were hit by severe misfortune when Dim was diagnosed with a terminal illness. Dim, who until 2018 had worked fulltime as Chief Financial Officer at the boat company Struik & Hamerslag BV, had hoped to devote his retirement entirely to researching the context of medals and publishing his findings. He commuted between Strijen and Tuscany, the home of his partner Alida. Unfortunately, Dim Verschoor was unable to win the battle against the disease and died on 5 March 2020 in the University Hospital of Pisa. Dr George Sanders, the president of the Koninklijk Nederlands Genootschap voor Munt- en Penningkunde and curator of the museum Palais Het Loo in Apeldoorn, wrote his obituary (“In Memoriam Dim Verschoor (1952-2020)”), De Beeldenaar 44, 2020, No. 4, pp. 195 ff.). May this catalogue also preserve the memory of our unforgotten friend, numismatist and medal expert Dim Verschoor. We wish to thank our friend Henk for his confidence in entrusting us with the liquidation of this collection. We are pleased that this catalogue also symbolises the good relationship of the House of Künker with Dutch numismatics, and the good-neighbourly relationship between the Netherlands and Germany in general. Finally, we wish Henk much success in the continuation of Munthandel Verschoor and look forward to further trustful and successful cooperation.
    1 punto
  35. Nella tesi di Brousseau, consultabile online, sono censiti i seguenti esemplari: a) Naville, 16, 1933, 201 b) Locker-Lampson, 25 c) J. Hirsch, 30,1911, 203
    1 punto
  36. Questa è mia col suo slab di cuoio.
    1 punto
  37. Ciao! Rieccoci dopo un bel po' di tempo! Pochi giorni fa ho aggiunto un nuovo pezzo alla collezione, ispirato da un messaggio di @Regium. 1 lira 1867 di Papa Pio IX E' la prima moneta dello Stato Pontificio che acquisto! Prossimo obiettivo: impero russo e tedesco. Collezione attuale - Napoleone III, Impero di Francia - Francesco Giuseppe, Impero Austro-Ungarico - Pietro I, Regno di Serbia - Zog I, Regno d'Albania - Boris III, Regno di Bulgaria - Pietro II, Regno di Jugoslavia - Vittorio Emanuele III, Regno d'Italia - Michele I, Regno di Romania - Papa Pio IX, Stato Pontificio
    1 punto
  38. In vista ad Ottobre, del 48^ raduno, la locandina del XII, di 50 anni or sono . Un convegno di prima del WEB e di quando le aste, già allora numerosissime, erano quasi solo un recente ricordo della didattica della scuola elementare .
    1 punto
  39. aggiunta a calendario (che se poi qualcuno lo usasse per evitare sovrapposizioni sarebbe anche bene...)
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  40. anche io voglio intervenire con il mio nuovo acquisto proveniente dal ripostiglio a mio avviso esemplare molto affascinante Nummo, zecca di Londra peso: 3,51 grammi diametro: 21,5 mm D\ IMP CONSTANTINVS AVG R\ SOLI INV-IC-TO COMITI/ S|F// PLN RIC. 10 Esemplare n° 769 del ripostiglio di Chitry
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  41. Gettone sociale (1877) di Brescello, celebre per la rivalità tra il parroco Don Camillo e il segretario comunista Peppone, descritta nei romanzi di Guareschi qui ambientati D/ Due rami di alloro e di quercia uniti con fiocco a h 6 Stretta di mani R/ S. O/ * / BRESCELLO Argentato: 8,8 g, 26 mm apollonia
    1 punto
  42. La dextrarum iunctio si riflette pari pari anche in una figura araldica, chiamata fede. Un esempio è nello stemma di Acerenza (PZ): (da: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Acerenza-Stemma.png)
    1 punto
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