Vai al contenuto

Classifica

  1. Oppiano

    Oppiano

    Utente Storico


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      8054


  2. Vel Saties

    Vel Saties

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      2845


  3. ARES III

    ARES III

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      7889


  4. talpa

    talpa

    Utente Senior


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      797


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/11/22 in tutte le aree

  1. il dritto sembra ricordare Eugenio, ma il rovescio per quanto mi riguarda non mente, Onorio Roma RIC X 1357
    4 punti
  2. In realtà in un paese come l'Italia con il suo sterminato patrimonio archeologico e culturale il lavoro da fare ci sarebbe e tanto pure, basti pensare solo alle collezioni e raccolte di monete e tante altre tipologie di oggetti che languono nascoste e sconosciute in tristi e oscuri depositi museali, se solo si facesse un programma sistematico di inventariazione e catalogazione con tanto di schedatura fotografica e pubblicazione in rete, ci sarebbe da lavorare per decadi e il personale esistente nelle soprintendenze, attualmente del tutto insufficiente anche a fare il lavoro minimo necessario, dovrebbe necessariamente aumentare, ma nel nostro paese la cultura non è molto prioritaria, si dedicano tempo, soldi ed energie ad altri ambiti e quindi si procede arrancando con quello che si può... tornando al problema di cui oggetto del post, non è quindi la mancanza di cose da fare che lo crea, ma una mentalità statalista piuttosto ristretta che vede i collezionisti per lo più come una massa di avidi e rozzi affaristi, privi della necessaria purezza e di ideali elevati finalizzati alla conoscenza e al progresso scientifico che solo chi lavora per lo Stato e l'elite accademica possiede, ragion per cui bisogna rendere loro la vita difficile, arginarli, controllarli e angustiarli con procedure pesanti e tortuose, come si fa con gente potenzialmente pericolosa, è una visione arcaica, eccessivamente fiduciosa nelle virtù stataliste, come se lo Stato di per sè fosse l'unico soggetto virtuoso, degno di occuparsi delle cose inerenti la cultura...
    3 punti
  3. Oggi mi sono arrivati diversi falsi , ammetto che l’ho acquistato perché interessato molto al 10 mila “castagno” e 100 mila “Botticelli” tutte le altre sono tanto di guadagnato. Il venditore mi ha pure omaggiato di 3 miniassegni falsi d’epoca (non me ne intendo di miniassegni e di falsi di questi ultimi, a me sembrano semplici fotocopie ma sarà 😅) . Le due di cui ero interessato sono davvero molto interessanti e mi piacciono molto.
    2 punti
  4. Farsi prendere la mano dai libri (e ancor di più se a tema numismatico) è sempre cosa buona e giusta 😁, poi nel momento in cui ci si immerge dentro nella lettura si scopre e si attinge alla sapienza monetaria che contengono, oltre a poter gustare un piacere sensoriale nel maneggiarli quando si possiedono volumi in formato cartaceo o anche gli esemplari originali di un'opera antica, l'opera dell'Argelati, come è stato già scritto nei post precedenti, non serve alla classificazione delle monete, per questa funzione ci sono altre opere, anche più recenti, ma è un preziosissimo compendio antologico di saggi e trattati che illustrano i problemi di natura tecnica ed economica che l'ambito delle monete suscitava a quei tempi, così come vi sono anche alcuni tra i primi saggi di natura più propriamente storico-monetaria e numismatica, è quindi un'opera che si legge per entrare più a fondo nelle problematiche monetarie del tempo e per apprezzare i primi sviluppi della scienza numismatica italiana...
    2 punti
  5. forse questo è il suo testo allora .. G. Schlumberger - Numismatique de l’Orient Latin. (numismaticaranieri.it) skuby
    2 punti
  6. Ciao Renzo, guarda l'immagine n.6 è tratta dal libro di G. Schlumberger "Numismatique de l'Orient Latin". Si tratta di una moneta della contea di Tripoli nel periodo delle crociate. Purtroppo ho solo le tavole del libro e quindi non so da chi è stata battuta.
    2 punti
  7. Mi spiace, ma sono completamente all'oscuro sul motivo per cui abbiano messo la data al D/ anziché al R/ come nelle altre tipologie della Repubblica. Quindi, anche per me, vale l'ipotesi di un miglior posizionamento al D/ visto che il campo del R/ era già piuttosto "affollato". Aggiungo che a me è costato la perdita di un "eccezionale ritrovamento" su una Serie divisionale del 1970. Come ebbi già modo di dire in altra discussione, avevo aperto una divisionale che presentava segni di ossidazione e, quando per ultimo, ho aperto la taschina col 10 Lire, mi sono accorto che riportava l'anno 1971. Essendo la data dalla parte opposta rispetto alle altre monete, non mi ero accorto dell'errore fatto in zecca al momento del confezionamento. La spiegazione l'ho trovata da qualche parte (non ricordo dove): si dice che la produzione della divisionale del '70 abbia avuto un seguito l'anno seguente (1971) e questo spiegherebbe come un 10 Lire del 1971 sia finito dentro per caso o distrazione. Purtroppo la serie l'ho completamente aperta e quindi non mi è più possibile dimostrare la cosa. Invito, però, tutti i collezionisti della Repubblica a cercare fra le serie del 1970 se sia stato fatto un altro errore del genere.
    2 punti
  8. Un tesoro inestimabile di epoca vichinga è stato scoperto in Svezia durante una campagna di scavo: collane, bracciali e monete indossate come pendenti. Secondo gli esperti il ritrovamento avrebbe circa 1000 anni, ma è perfettamente conservato Eccezionale ritrovamento non molto distante da Stoccolma. Nei pressi della città svedese di Täby un team di archeologi dei National Historical Museums ha rinvenuto un tesoro inestimabile. Nell’area di scavo si trovava un insediamento con almeno 20 case ed edifici, di cui il più antico risalirebbe al 400 d.C. Altre case sarebbero databili tra l’800 e il 1050 d.C. In quella che una volta era la base di una di queste abitazioni erano stati nascosti monili in argento. Collane e amuleti di ottima manifattura erano stati sotterrati in un vaso di ceramica 1000 anni fa e scoperti solamente di recente. Malgrado il tempo sono perfettamente conservati. In totale sono stati portati alla luce 8 collane stile torque, 2 bracciali, un anello, delle perle e 12 monete indossate come pendenti. Le monete raccontano del florido commercio nella Scandinavia dell’epoca. Alcune provengono dall’Inghilterra e dalla Baviera, altre da terre molte più lontane. Cinque di queste sono infatti di origine araba. Tra le monete “europee” ve n’è una particolarmente rara che sarebbe stata coniata in Normandia, nella città Rouen e risalirebbe al X secolo d.C. Secondo il professor Jens Christian Moesgaard dell’Università di Stoccolma, questo tipo di moneta sarebbe stato descritto in un libro del XVIII secolo. Nella stessa area erano stati ritrovati anche altri interessantissimi reperti, ma mai un tesoro in argento come questo. Gli esperti ipotizzano che il loro proprietario li abbia sotterrati in tempi difficili, sperando di potersene riappropriare un giorno. Attualmente i gioielli sono stati trasferiti all’Acta Konserveringscentrum per poter essere puliti e documentati. https://www.greenme.it/scienza-e-tecnologia/archeologia/portato-alla-luce-un-incredibile-tesoro-vichingo-con-collane-bracciali-e-pendenti-in-svezia/
    2 punti
  9. Concordo in pieno con quanto scrivi. Con l'esponenziale incremento di questi materiali nel commercio numismatico accade spesso di imbattersi in varianti estremamente rare, come nel caso della moneta in oggetto che peraltro è ignota anche a Siciliano, autore di uno studio preliminare sulla monetazione di Arpi in cui suddivideva le emissioni in bronzo in 7 gruppi (da A a G) in base alla tipologia e al dato ponderale (A. Siciliano, La monetazione di Arpi, in M. Mazzei cur., Arpi. L'ipogeo della medusa e la necropoli, Foggia 1995, pp. 73-80).
    2 punti
  10. Siamo più letti di quanto credi. Per farti un esempio la variante Grana 3 1810 (cifre quindi e non lettere in data) e stella a 5 punte è stata aggiunta nel testo della Nomisma e credo proprio abbiano preso spunto da quanto scritto qui nel forum. Prima nei vari cataloghi non c'era...l'anno scorso il sottoscritto ha scovato un esemplare in slab negli USA e lo ha postato qui, primo esemplare conosciuto...bhe credo che abbiano preso spunto da lì, e questo vale anche per tante altre varianti di altre monetazioni, che altri lamonetiani non gelosi delle proprie scoperte, postano sempre qui nel forum, condividendo, postando foto e discutendo. Il forum se vissuto così, crea conoscenza ed è un enorme fonte di dati. E ripeto Releo, non è perchè uno non scrive un libro non è esperto, anzi credo che alcuni di noi che si appassionano ad una data monetazione, ne fanno quasi una mania nel loro piccolo, nella loro nicchia, sono più esperti di altri. Cordialmente. Cristiano.
    2 punti
  11. Il solito servizio di Archeoreport tratta oggi della panoplia del guerriero etrusco nel periodo della prima Roma, in un'epoca di forte permeabilità culturale.
    2 punti
  12. VENEZIA. Francesco Morosini Doge CVIII, 1688-1694 Leone per il Levante I Tipo, variante senza sigle del massaro. Ag gr. 26,70 Dr. FRAN MAVROC - S M VENET. San Marco, stante verso s., porge lunga croce astile al Doge genuflesso. Rv. FIDES - ET - VICTORIA. Leone, alato e nimbato, rampante verso d. stringe una croce e un ramo di palma. d
    2 punti
  13. Ciao, si tratta di un denario dell'imperatore Eliogabalo recante sul rovescio la dea dell'Abbondanza. Posto foto della stessa tipologia 🙂
    2 punti
  14. Scusa Sgama ma quando hai acquistato l’Argelati - che e’ un testo del 1759 - sapevi cosa stavi acquistando ? parlare di codici alfanumeri di riferimento e di tavole con foto per un testo del 1700 e’ come avere acquistato una carrozza del XVIII secolo e ostinarsi a cercare il pulsante per reclinare i sedili o il navigatore. Se hai bisogno di informazioni su un testo de Galeazzo Maria vi sono decine di testi piu’ attuali che possono darti dati scientifici, contesti di emissione, comparazioni con altri esemplari etc in modo molto piu’ efficace, aggiornato alla lucd della ricerca piu’ recente. L’Argelati ( o il Belljni o lo Zanetti - coevi) si consultano per conoscere ‘cosa’ scrivevano su determinate emissioni ( Milano per l’appunto) a quell’epoca essendo gli autori dei grandi studiosi e pionieri della ricerca numismatica che per le monete italiche muoveva allora i orimj passi. sono i testi - prodromici - sui quali si e’ venuta costruendo - nei secoli successivi - la ricerca numismatica poi sfociata progressivamente nelle monografie di volta in volta specializzate per zecca che oggi correntemente utilizziamo. E rappresentano una vera miniera di dati e informaziini preziosissime per la ricerca numismatica - ma che come tali vanno attentamente ricercate, analizzate e soprattutto contestualizzate per poterle utilizzare validamente. Se invece il tuo scopo e’ quello di avere un catalogo di riferimento, per Milano puoi validamente consultare il testo dello Gnecchi su Le monete di Milano, per poi passare al Crippa ( 4 volumi) r infine ai recentissimi bollettini delMuseo Nazionale Romano dedicati alla zecca di Milano nella raccolta Reale che rappresentano la ricerca piu’ aggiornata su questa secca. ti riporto infine quanto scriveva Bassoli - il piu’ noto collezionista italiano di opere numismatiche antiquarie: “... Argelati’s creative contribution, as author of De monetis Italiae, is not particularly noteworthy, although he illustrates a series of coins struck at Milan and provides very accurate general and analytical indexes. What is significant is the material he collected and put at the disposal of his readers: some eighty discourses, plus various texts and documents detailed in almost 2000 pages of text. The anthology must have been a success given that, when Argelati died in 1755 after the publication of the first four volumes, it was completed in 1759 with two more volumes produced by Canon Carlo Casanova. ...”
    2 punti
  15. Questa è la mia lira ‘36 . Secondo me la più bella della serie . La 2 L e’ ostica a causa della dimensione e del dritto che sembra fatto apposta per attirare i graffi 😅
    2 punti
  16. Buongiorno a tutti. Ritorno a scrivere doppio parecchio tempo di assenza dal forum. Dopo la bella piastra 1826 reimpressa di releo, pubblico la mia piastra 1828 sempre di Francesco I Saluti
    2 punti
  17. Buona sera, oggi vi mostro il mio ultimo acquisto un denario di Settimio Severo, con al rovescio la dea Moneta (se riusciste a dirmi qualcosa in più sul significato del rovescio magari). Sull'autenticità non ho dubbi, volevo chiedervi più che altro un parere estetico, a me piace molto. Diametro 19.19 mm e peso 3.07 g. Grazie per chi risponderà.
    1 punto
  18. Buonasera, Sempre alla ricerca di monete imperiali che riportino simboli cristiani, come croci staurogrammi e chi rho, questa volta vorrei condividere con voi questa piccola monetina emessa sotto l'imperatore Costantino nel 330. Fa parte della serie Urbs Costantinopoli, ed è stata coniata proprio per celebrare la fondazione della città. Ha un peso di 1,3 grammi per un diametro 15 mm circa, zecca di Arles,RIC VII 401. Ben visibile sul rovescio, a sinistra della vittoria, il simbolo del chi rho. Vi piace?
    1 punto
  19. Lo stile di Laodicea sembra inconfondibile. Ma non è detto che quelle con stile più "istituzionale" non siano coniate pure lì. Non ho finora approfondito troppo la cosa, ma a Laodicea le monete di Settimio vennero coniate con due stili: uno tipico Siriano e un altro molto simile a quello Romano, distinti come Vecchio e Nuovo stile. https://www.forumancientcoins.com/dougsmith/mintlao.html
    1 punto
  20. Ciao @modulo_largo sempre giudicando da foto a mio parere la moneta è coniata. Attendiamo altri interventi 🙂 ANTONIO
    1 punto
  21. DE GREGE EPICURI Questo, nel suo genere, non è male. Stranezze non ne vedo.
    1 punto
  22. Diciamo che può assomigliare a questa: (OLT 9883)
    1 punto
  23. L'età senile comincia a farsi sentire. Ero convinto che il convegno fosse questo sabato. Per cui rettifico... presente sabato 19 al mattino e presente anche al pranzo.
    1 punto
  24. E' la ristampa in 4 volumi fatta dalla casa editrice bancaria nel 1980-82, fatta stampare a Varese quando ancora le banche spendevano e spandevano per libri, mostre, raccolte d'arte (oggi se possono se le vendono :)). Un'edizione non di lusso ma scelta, raffinata , con ottima qualità di carta. Per le monete milanesi c'è una sezione dedicata proprio a Galeazzo Maria alle pp. 53-76 del terzo volume, molto interessante perche parla del testamento del Duca e vi si menzionano le sue monete; seguito da un'altra piccola sezione sempre dedicata a Milano a cura di un 'anonimo milanese. Non vi sono purtroppo tavole, anche se alla sempre del III volume sono riportate - come descrizione ma non come immagini - XIV tavole delle monete del museo di Brera tra cui appunto anche quelle milanesi. Infine vi è da menzionare che nell'edizione originale dell'Argelati, che consta di 'sei' volumi vi è alla fine del VI volume un'intera sezione dedicata a Milano, pero' anche quella purtroppo senza tavole e immagini. Mentre troverai diverse tavole con monete del regno di Napoli, dei Papi, Ravenna etc oltre a sigilli e qualche medaglia. Come commentavo sopra questi volumi non sono da utilizzarsi come cataloghi o monografie né tantomeno come corpora pero' riportano una marea di dati, nozioni, notizie informazioni e soprattutto documenti cui attingere a piene mani per chi fa ricerca e spesso gli autori moderni non conoscono o addirittura evitano, a torto, tali fonti preferendo costruire su autori piu' recenti e vicini a loro, ed è cosi che spesso negli studi numismatici si perde originalità, si ripetono dati e nozioni già in precedenza acquisiti e a volte si perpetuano errori che vengono fatti daun autore e ripetuti da chi viene dopo se non si prende cura di verificare - professionalmente - le fonti. Tutto sommato hai fatto un buon acquisto pagandolo anche poco. Spero sia stato utile.
    1 punto
  25. “Regalo di Natale” (1986) Nazione: Italia Regia: Pupi Avati Attori: Diego Abbatantuono, Carlo Delle Piane, Alessandro Haber Sinossi: Ambientato interamente in una notte di Natale; quattro amici organizzano una partita al gioco di carte del poker per spennare un imprenditore. Sul tavolo da gioco però ci saranno le loro vite e le loro amicizie. Coppa volpi per Carlo delle Piane e consacrazione di Abbatantuono come attore a tutto tondo. “La Rivincita di Natale” (2004) Nazione: Italia Regia: Pupi Avati Attori: Diego Abbatantuono, Carlo Delle Piane, Alessandro Haber Sinossi: Sono passati 18 anni dalla partita a carte (poker) giocata a Natale che rovinò Franco. Ora è la malattia di uno degli storici amici a dare la sponda per organizzare una rivincita. Anche stavolta è Natale, si gioca a poker e le cose non sono come sembrano. apollonia
    1 punto
  26. Nikita a proposito, non è che vai a Verona la settimana prossima? Noi banconotari ci saremo in tanti. Visto che ci dai sempre buca in video potremmo conoscerci “pirzonalmente di pirzona…”
    1 punto
  27. L'hai poi comprata la lampada di wood? molto utile per un collezionista di falsi.
    1 punto
  28. Ciao come al solito aggiungi due posti grazie Silvio
    1 punto
  29. Ecco a lei signor Nikita 🙈
    1 punto
  30. Sinceramente, credo di essermi fatto un po' prendere la mano; Gnecchi, Crippa e CNI li ho (in pdf o in formato cartaceo) e li uso spesso. Alla proposta fattami da un amico che aveva quattro volumi (anastatici) di un libro antico datogli da un perito numismatico non ho saputo resistere (anche i 65€ richiesti hanno fatto la loro parte). Ora sono nella mia libreria e pensavo di capire meglio come utilizzarli senza andare completamente alla cieca.
    1 punto
  31. Flavio_bo

    Id2

    @Belketre manca il peso che è importante posto che lo stile e il soggetto del dritto non riesco a definirlo, potrebbe in effetti essere la testa di Tanit/Core a sinistra , l'ombra ci può stare sembrerebbe quindi in effetti una moneta cartaginese, ma la testa del cavallo (non riesco a capire) è retrospiciente? sembrerebbe di vedere sotto al cavallo una lettera punica (SADE??) e una davanti (ALEPH) se fosse così potrebbe essere una unità di Cartagine seconda guerra punica (215-201) MAA 88f però il diametro dovrebbe essere sui 22 mm medi e con peso di circa 6 grammi medi 27 mm come hai scritto presupporrebbe una moneta di peso superiore ai 10 grammi.
    1 punto
  32. Genny, io facevo riferimento al catalogo Gigante, al quale ho mandato tutta la documentazione ma l’inserimento non c’è stato. Evidentemente, a differenza di Nomisma, hanno ritenuto la variante non degna di menzione, non so cosa dire… So bene che sei impareggiabile nella ricerca di nuove varianti e che hai una conoscenza profonda della numismatica. D’altra parte, varie volte mi hai risolto i problemi che mi si presentavano o i dubbi che avevo. Anzi, a breve pubblicherò una’ altra piastra reimpressa e anche lì dovrò chiedere aiuto per sapere su quale moneta sia stata ristampata. Un caro saluto.
    1 punto
  33. Era mio ( un tempo) 😁 lo sottoposi a Remo Cappelli , finissimo conoscitore della numismatica medioevale meridionale e salernitana in particolare. Mi confermo’ immediatamente l’autenticità e anche il suo interesse. Monete di grande fascino purtroppo discretamente falsificate negli ultimi anni ( non specificamente questo tipo ma altri). Gki argenti beneventani e salernitani alto-medioevali si confermano una delle serie di maggior fascino e snche rarità ( in particolare Salerno)
    1 punto
  34. Traiano...anche perchè scorgo la scritta OPTIMO (principe).
    1 punto
  35. Ciao Miza, questo fatto l'avevo già accennato sopra: che però avevo archiviato come licenza artistica, in stile tallero di Maria Teresa e poi i (metalli) nobili sono tutti un po' stravaganti. Per quanto riguarda il 10 lire, non voglio credere che semplicemente nessuno ci ha fatto caso, ma chissà... Grazie, questo augurio lo uso già oggi dopo pranzo, per un salutare pisolino Servus, Njk
    1 punto
  36. 1 punto
  37. Il leone di primo tipo con le zampe anteriori aperte è sicuramente più bello di quello successivo con le zampe in avanti. Mi sono sempre chiesto perchè avessero fatto la sostituzione... E il leone su questo Leone (per il levante) è spettacolare. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  38. https://www.archeomedia.net/spagna-53mila-monete-romane-sepolte-in-19-anfore/ 53.000 monete romane trovate in 19 anfore, sotto il terreno, durante uno scavo edilizio per la realizzazione di alcune canalizzazioni in un parco pubblico di Tomares, un comune spagnolo di 23mila abitanti, situato nella comunità autonoma dell’Andalusia, nei pressi della città di Siviglia, che si trova subito sull’altra sponda del Guadalquivir. E’ il più grande tesoro romano di Spagna, portato alla luce casualmente nel 2016 e oggetto, negli ultimi anni, di uno studio accurato, che è confluito in un saggio pubblicato ora dall’Università di Siviglia. Gli scavi successivi permisero di capire che il tesoro era stato nascosto sotto un portico di un possente edificio rurale – forse un magazzino – probabilmente facente parte di una proprietà più articolata e ampia, rispetto alla quale va rilevata – per ora – la mancanza di una villa padronale vicina, che forse potrà essere messa in luce in futuro. “Raramente abbiamo l’opportunità di tuffarci in un tesoro di monete di dimensioni sufficientemente grandi per acquisire una conoscenza approfondita degli aspetti chiave della circolazione monetaria di un territorio in un dato momento. – scrivono gli archeologi e numismatici Francisca Chaves Tristan, Enrique Garcia Vargas, Miguel Angel Apaldiza Galisteo, Ruth Pliego Vázquez, Blanca Gómez Tubio e Simona Scrivano dell’Università di Sevilla, autori del saggio “Moneta e metallo nell’antichità tardiva: il Tesoro di Tomares o dello Zaudin sei anni dopo”. “Per quanto riguarda la Baetica occidentale e il periodo della Tetrarchia – proseguono gli studiosi – l’occasione si è presentata nell’aprile 2016 quando i macchinari che effettuavano i lavori nel parco pubblico di El Zaudín (Tomares, Siviglia) hanno accidentalmente portato alla luce il cosiddetto ‘Tomares Hoard’. Dopo un periodo difficile in cui la chiusura del Museo Archeologico per lavori si è combinata con la pandemia (e post-pandemia), alla fine della scorsa estate sono ripresi i lavori completi del sito. Siamo ora, quindi, in condizione di fare un’approssimazione del tesoro sulla base dei primi risultati numismatici e metallografici. Il più grande tesoro romano di Spagna rivela i suoi segreti: le 53.000 monete di Tomares furono coniate dalla riforma che, per arginare l’inflazione, portò avanti Diocleziano nel 294 e che invocò l’Impero a momenti di profonda incertezza e “politica e di insicurezza per conflitti bellici tra governanti”. Gli studiosi, dopo aver analizzato 5.899 pezzi, hanno concluso che le monete furono coniate in un periodo di tempo limitato, compreso tra il 294 e il 311. Fu evidentemente nel 311 o negli anni immediatamente successivi il periodo nel quale il grande tesoro fu nascosto sotto il portico del magazzino, che era stato costruito qualche secolo prima nel I secolo d.c. Le ipotesi? E’ chiaro che l’occultamento del denaro avvenne segretamente e che il proprietario non ebbe il tempo per rilevarlo ai familiari o i membri della famiglia morirono anch’essi in breve tempo. Uno dei motivi per spiegare la grande quantità di contanti potrebbe essere collegato all’elevata inflazione del periodo. I pezzi furono emessi in seguito alla riforma dell’imperatore Diocleziano – 294 – per arginare l’inflazione. “Questi e altri fattori spiegano le elevate cifre di questi pezzi – dicono gli studiosi – perché solo in alto numero potevano consentire di effettuare pagamenti di un certo livello”. Fonte: www.stilearte.it, 5 nov 2022
    1 punto
  39. Grazie per averla condivisa @Ledzeppelin81! Bella e rarissima anche così com'è... Pensa se avesse avuto i rilievi di questo Grano ...
    1 punto
  40. https://www.cronacanumismatica.com/a-conversanoi-bari-il-v-premio-biblionumis-e-convegno-sul-corpus/
    1 punto
  41. DE GREGE EPICURI Potrebbe essere una Vittoria del V secolo, magari con scritta diversa... Ma è iconograficamente strana, qui ci vuole @Poemenius!
    1 punto
  42. Beh così non mi dispiace .... anzi la preferisco🤣
    1 punto
  43. No dai! la data sta bene dove si trova, immagina se fosse dall'altra parte esteticamente è brutta!
    1 punto
  44. E a dicembre vedrai che BOTTA ! 😨😆
    1 punto
  45. Non avevo letto il tuo post ed ho fatto il mio che sembra una repplica. Scusa.
    1 punto
  46. Prima i clienti "importanti" 😁
    1 punto
  47. Tanto per non creare confusione ,l'Adelchi manzoniano non è quello citato da Valteri.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.