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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/11/22 in tutte le aree
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il dritto sembra ricordare Eugenio, ma il rovescio per quanto mi riguarda non mente, Onorio Roma RIC X 13574 punti
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In realtà in un paese come l'Italia con il suo sterminato patrimonio archeologico e culturale il lavoro da fare ci sarebbe e tanto pure, basti pensare solo alle collezioni e raccolte di monete e tante altre tipologie di oggetti che languono nascoste e sconosciute in tristi e oscuri depositi museali, se solo si facesse un programma sistematico di inventariazione e catalogazione con tanto di schedatura fotografica e pubblicazione in rete, ci sarebbe da lavorare per decadi e il personale esistente nelle soprintendenze, attualmente del tutto insufficiente anche a fare il lavoro minimo necessario, dovrebbe necessariamente aumentare, ma nel nostro paese la cultura non è molto prioritaria, si dedicano tempo, soldi ed energie ad altri ambiti e quindi si procede arrancando con quello che si può... tornando al problema di cui oggetto del post, non è quindi la mancanza di cose da fare che lo crea, ma una mentalità statalista piuttosto ristretta che vede i collezionisti per lo più come una massa di avidi e rozzi affaristi, privi della necessaria purezza e di ideali elevati finalizzati alla conoscenza e al progresso scientifico che solo chi lavora per lo Stato e l'elite accademica possiede, ragion per cui bisogna rendere loro la vita difficile, arginarli, controllarli e angustiarli con procedure pesanti e tortuose, come si fa con gente potenzialmente pericolosa, è una visione arcaica, eccessivamente fiduciosa nelle virtù stataliste, come se lo Stato di per sè fosse l'unico soggetto virtuoso, degno di occuparsi delle cose inerenti la cultura...3 punti
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Oggi mi sono arrivati diversi falsi , ammetto che l’ho acquistato perché interessato molto al 10 mila “castagno” e 100 mila “Botticelli” tutte le altre sono tanto di guadagnato. Il venditore mi ha pure omaggiato di 3 miniassegni falsi d’epoca (non me ne intendo di miniassegni e di falsi di questi ultimi, a me sembrano semplici fotocopie ma sarà 😅) . Le due di cui ero interessato sono davvero molto interessanti e mi piacciono molto.2 punti
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Farsi prendere la mano dai libri (e ancor di più se a tema numismatico) è sempre cosa buona e giusta 😁, poi nel momento in cui ci si immerge dentro nella lettura si scopre e si attinge alla sapienza monetaria che contengono, oltre a poter gustare un piacere sensoriale nel maneggiarli quando si possiedono volumi in formato cartaceo o anche gli esemplari originali di un'opera antica, l'opera dell'Argelati, come è stato già scritto nei post precedenti, non serve alla classificazione delle monete, per questa funzione ci sono altre opere, anche più recenti, ma è un preziosissimo compendio antologico di saggi e trattati che illustrano i problemi di natura tecnica ed economica che l'ambito delle monete suscitava a quei tempi, così come vi sono anche alcuni tra i primi saggi di natura più propriamente storico-monetaria e numismatica, è quindi un'opera che si legge per entrare più a fondo nelle problematiche monetarie del tempo e per apprezzare i primi sviluppi della scienza numismatica italiana...2 punti
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forse questo è il suo testo allora .. G. Schlumberger - Numismatique de l’Orient Latin. (numismaticaranieri.it) skuby2 punti
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Ciao Renzo, guarda l'immagine n.6 è tratta dal libro di G. Schlumberger "Numismatique de l'Orient Latin". Si tratta di una moneta della contea di Tripoli nel periodo delle crociate. Purtroppo ho solo le tavole del libro e quindi non so da chi è stata battuta.2 punti
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Mi spiace, ma sono completamente all'oscuro sul motivo per cui abbiano messo la data al D/ anziché al R/ come nelle altre tipologie della Repubblica. Quindi, anche per me, vale l'ipotesi di un miglior posizionamento al D/ visto che il campo del R/ era già piuttosto "affollato". Aggiungo che a me è costato la perdita di un "eccezionale ritrovamento" su una Serie divisionale del 1970. Come ebbi già modo di dire in altra discussione, avevo aperto una divisionale che presentava segni di ossidazione e, quando per ultimo, ho aperto la taschina col 10 Lire, mi sono accorto che riportava l'anno 1971. Essendo la data dalla parte opposta rispetto alle altre monete, non mi ero accorto dell'errore fatto in zecca al momento del confezionamento. La spiegazione l'ho trovata da qualche parte (non ricordo dove): si dice che la produzione della divisionale del '70 abbia avuto un seguito l'anno seguente (1971) e questo spiegherebbe come un 10 Lire del 1971 sia finito dentro per caso o distrazione. Purtroppo la serie l'ho completamente aperta e quindi non mi è più possibile dimostrare la cosa. Invito, però, tutti i collezionisti della Repubblica a cercare fra le serie del 1970 se sia stato fatto un altro errore del genere.2 punti
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Un tesoro inestimabile di epoca vichinga è stato scoperto in Svezia durante una campagna di scavo: collane, bracciali e monete indossate come pendenti. Secondo gli esperti il ritrovamento avrebbe circa 1000 anni, ma è perfettamente conservato Eccezionale ritrovamento non molto distante da Stoccolma. Nei pressi della città svedese di Täby un team di archeologi dei National Historical Museums ha rinvenuto un tesoro inestimabile. Nell’area di scavo si trovava un insediamento con almeno 20 case ed edifici, di cui il più antico risalirebbe al 400 d.C. Altre case sarebbero databili tra l’800 e il 1050 d.C. In quella che una volta era la base di una di queste abitazioni erano stati nascosti monili in argento. Collane e amuleti di ottima manifattura erano stati sotterrati in un vaso di ceramica 1000 anni fa e scoperti solamente di recente. Malgrado il tempo sono perfettamente conservati. In totale sono stati portati alla luce 8 collane stile torque, 2 bracciali, un anello, delle perle e 12 monete indossate come pendenti. Le monete raccontano del florido commercio nella Scandinavia dell’epoca. Alcune provengono dall’Inghilterra e dalla Baviera, altre da terre molte più lontane. Cinque di queste sono infatti di origine araba. Tra le monete “europee” ve n’è una particolarmente rara che sarebbe stata coniata in Normandia, nella città Rouen e risalirebbe al X secolo d.C. Secondo il professor Jens Christian Moesgaard dell’Università di Stoccolma, questo tipo di moneta sarebbe stato descritto in un libro del XVIII secolo. Nella stessa area erano stati ritrovati anche altri interessantissimi reperti, ma mai un tesoro in argento come questo. Gli esperti ipotizzano che il loro proprietario li abbia sotterrati in tempi difficili, sperando di potersene riappropriare un giorno. Attualmente i gioielli sono stati trasferiti all’Acta Konserveringscentrum per poter essere puliti e documentati. https://www.greenme.it/scienza-e-tecnologia/archeologia/portato-alla-luce-un-incredibile-tesoro-vichingo-con-collane-bracciali-e-pendenti-in-svezia/2 punti
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Concordo in pieno con quanto scrivi. Con l'esponenziale incremento di questi materiali nel commercio numismatico accade spesso di imbattersi in varianti estremamente rare, come nel caso della moneta in oggetto che peraltro è ignota anche a Siciliano, autore di uno studio preliminare sulla monetazione di Arpi in cui suddivideva le emissioni in bronzo in 7 gruppi (da A a G) in base alla tipologia e al dato ponderale (A. Siciliano, La monetazione di Arpi, in M. Mazzei cur., Arpi. L'ipogeo della medusa e la necropoli, Foggia 1995, pp. 73-80).2 punti
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Siamo più letti di quanto credi. Per farti un esempio la variante Grana 3 1810 (cifre quindi e non lettere in data) e stella a 5 punte è stata aggiunta nel testo della Nomisma e credo proprio abbiano preso spunto da quanto scritto qui nel forum. Prima nei vari cataloghi non c'era...l'anno scorso il sottoscritto ha scovato un esemplare in slab negli USA e lo ha postato qui, primo esemplare conosciuto...bhe credo che abbiano preso spunto da lì, e questo vale anche per tante altre varianti di altre monetazioni, che altri lamonetiani non gelosi delle proprie scoperte, postano sempre qui nel forum, condividendo, postando foto e discutendo. Il forum se vissuto così, crea conoscenza ed è un enorme fonte di dati. E ripeto Releo, non è perchè uno non scrive un libro non è esperto, anzi credo che alcuni di noi che si appassionano ad una data monetazione, ne fanno quasi una mania nel loro piccolo, nella loro nicchia, sono più esperti di altri. Cordialmente. Cristiano.2 punti
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Il solito servizio di Archeoreport tratta oggi della panoplia del guerriero etrusco nel periodo della prima Roma, in un'epoca di forte permeabilità culturale.2 punti
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VENEZIA. Francesco Morosini Doge CVIII, 1688-1694 Leone per il Levante I Tipo, variante senza sigle del massaro. Ag gr. 26,70 Dr. FRAN MAVROC - S M VENET. San Marco, stante verso s., porge lunga croce astile al Doge genuflesso. Rv. FIDES - ET - VICTORIA. Leone, alato e nimbato, rampante verso d. stringe una croce e un ramo di palma. d2 punti
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Ciao, si tratta di un denario dell'imperatore Eliogabalo recante sul rovescio la dea dell'Abbondanza. Posto foto della stessa tipologia 🙂2 punti
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Scusa Sgama ma quando hai acquistato l’Argelati - che e’ un testo del 1759 - sapevi cosa stavi acquistando ? parlare di codici alfanumeri di riferimento e di tavole con foto per un testo del 1700 e’ come avere acquistato una carrozza del XVIII secolo e ostinarsi a cercare il pulsante per reclinare i sedili o il navigatore. Se hai bisogno di informazioni su un testo de Galeazzo Maria vi sono decine di testi piu’ attuali che possono darti dati scientifici, contesti di emissione, comparazioni con altri esemplari etc in modo molto piu’ efficace, aggiornato alla lucd della ricerca piu’ recente. L’Argelati ( o il Belljni o lo Zanetti - coevi) si consultano per conoscere ‘cosa’ scrivevano su determinate emissioni ( Milano per l’appunto) a quell’epoca essendo gli autori dei grandi studiosi e pionieri della ricerca numismatica che per le monete italiche muoveva allora i orimj passi. sono i testi - prodromici - sui quali si e’ venuta costruendo - nei secoli successivi - la ricerca numismatica poi sfociata progressivamente nelle monografie di volta in volta specializzate per zecca che oggi correntemente utilizziamo. E rappresentano una vera miniera di dati e informaziini preziosissime per la ricerca numismatica - ma che come tali vanno attentamente ricercate, analizzate e soprattutto contestualizzate per poterle utilizzare validamente. Se invece il tuo scopo e’ quello di avere un catalogo di riferimento, per Milano puoi validamente consultare il testo dello Gnecchi su Le monete di Milano, per poi passare al Crippa ( 4 volumi) r infine ai recentissimi bollettini delMuseo Nazionale Romano dedicati alla zecca di Milano nella raccolta Reale che rappresentano la ricerca piu’ aggiornata su questa secca. ti riporto infine quanto scriveva Bassoli - il piu’ noto collezionista italiano di opere numismatiche antiquarie: “... Argelati’s creative contribution, as author of De monetis Italiae, is not particularly noteworthy, although he illustrates a series of coins struck at Milan and provides very accurate general and analytical indexes. What is significant is the material he collected and put at the disposal of his readers: some eighty discourses, plus various texts and documents detailed in almost 2000 pages of text. The anthology must have been a success given that, when Argelati died in 1755 after the publication of the first four volumes, it was completed in 1759 with two more volumes produced by Canon Carlo Casanova. ...”2 punti
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Questa è la mia lira ‘36 . Secondo me la più bella della serie . La 2 L e’ ostica a causa della dimensione e del dritto che sembra fatto apposta per attirare i graffi 😅2 punti
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Buongiorno a tutti. Ritorno a scrivere doppio parecchio tempo di assenza dal forum. Dopo la bella piastra 1826 reimpressa di releo, pubblico la mia piastra 1828 sempre di Francesco I Saluti2 punti
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Buona sera, oggi vi mostro il mio ultimo acquisto un denario di Settimio Severo, con al rovescio la dea Moneta (se riusciste a dirmi qualcosa in più sul significato del rovescio magari). Sull'autenticità non ho dubbi, volevo chiedervi più che altro un parere estetico, a me piace molto. Diametro 19.19 mm e peso 3.07 g. Grazie per chi risponderà.1 punto
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Buongiorno Tiktok è ormai il social del momento. Influencer come Lorenzo Ruzza e altri hanno reso il collezionismo di orologi un collezionismo di massa tanto è vero che rolex al prezzo li listino non si trovano più. Ora molti sono entrati del collezionismo di orologi ed i prezzi sono un po' scesi come tutto quando diventa di massa. E' anche un fenomeno culturale oggi molti si identificano con modelli consumistici che ritengo sbagliati. Tanto è vero che girando a Milano con le iene Ruzza ha incontrato un 30% di persone con rolex falsi. Io non conosco molto gli orologi ma dico che la numismatica non ha grossi Influencer ma avrebbe buone potenzialità. Perciò dopo la discussione video su youtube è giusto aprire una discussione video su Tiktok. Anche se youtube è sempre potente Tiktok oggi vince. Io seguo ogni tanto l'utente monetefdc fa un sacco di dirette tutti i giorni ed è molto bravo a fare video. https://vm.tiktok.com/ZMFPhfBv1/1 punto
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DE GREGE EPICURI Finalmente ho messo in collezione uno di quei bronzi provinciali che piacciono a me; pesa 24,75 g. e misura 32,5 mm. La moneta è un po' deteriorata, specie al D, e le scritte si leggono solo in parte; la mia ricostruzione è: ΑΥ ΚΑΥ ΓΜΕC ΚΥΙΝ ΔΕΚΙΟC ΤΡΑΙΑΝΟC , nel campo: Π-Π Busto imperiale radiato, con corazza e mantello. Al rovescio: ΤΑΡCΟΥ ΜΕΤΡΟΠΟΛΕΣΕ Nel campo, a sinistra ed a destra:ΓΒ/ΑΜΚ. Grande figura di Artemide volta a destra, con arco e freccia; ai suoi piedi, un cervo a sinistra ed un cane a destra. Classificazione: RPC IX, 1347 e SNG France 1754 (Cilicia, Tarso). Esemplari noti: ben 23. Sostanzialmente mi piace, ma ho un lieve sospetto. Al rovescio, ad ore 14-16 ma anche (meno) a ore 21 si notano zone metalliche di colore un po' diverso, che non sembrano coniate ma "aggiunte"; ho il dubbio che ci sia stata una perdita di materiale, colmata aggiungendo e saldando un po' di metallo. Che ne pensate?1 punto
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Buonasera, Sempre alla ricerca di monete imperiali che riportino simboli cristiani, come croci staurogrammi e chi rho, questa volta vorrei condividere con voi questa piccola monetina emessa sotto l'imperatore Costantino nel 330. Fa parte della serie Urbs Costantinopoli, ed è stata coniata proprio per celebrare la fondazione della città. Ha un peso di 1,3 grammi per un diametro 15 mm circa, zecca di Arles,RIC VII 401. Ben visibile sul rovescio, a sinistra della vittoria, il simbolo del chi rho. Vi piace?1 punto
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Ho semplicemente cercato le parti che riguardavano Milano.. e anzi ti ringrazio perche la tua curiosità mi ha fatto riprendere in mano un testo che meriterebbe ben altra consultazione e assiduità.. capisco quello che vuoi dire ma un indice non c’è. Le pubblicazioni del 1700 ( non tutte ma queste si) erano una raccolta di ‘discussioni’ su temi che raccoglievano documenti, pareri, congetture sulle zecche o monetazioni di volta in volta considerate. Non a caso molte delle sezioni sono denominate ‘discorsi’ proprio Perche raccoglievano tutti questi elementi . Ripeto per un ricercatore questi testi sono una miniera per i collezionisti attuali che si aspettano un numero di catalogo una descrizione una foto e magari un prezzo ( non serve molto altro di piu) sono semplicemente dei labirinti che non vogliono affrontare, delle foreste densissime dove ci si perde - ne hanno paura e quasi sempre non gli forniscono gli scarni dati di cui hanno bisogno ( descrizione immagine peso valore). so che e’ complesso ma prova a leggere qualche porzione di testo vedrai che forse potrai scoprire qualche nozione nuova onapprendere elementi che finora non hai trovato in altri testi1 punto
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Forse Raimondo II. https://ia802606.us.archive.org/31/items/numismatiquedelo00schl/numismatiquedelo00schl.pdf1 punto
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DE GREGE EPICURI Secondo me (anche se non ho in casa nè lo Schlumberger nè il più moderno Metcalf) dovrebbe essere Raimondo 1° (1045-1105), considerando lo stemma e osservando che la n. 8 è chiaramente di un Raimondo.1 punto
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Grazie!! era quello che cercavo. Secondo me è la numero 8 e non la 7, come riporta la descrizione dell'asta. La 7 riporta, nei quarti della croce R E globetti X, mentre la 8, che corrisponde, R E X globetti. Ed è battuta da un tondello coniato della stessa serie rimasto attaccato al conio di martello che, funziona da "conio" mentre il rovescio risulta regolarmente coniato. Grazie ancora, Renzo1 punto
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“Regalo di Natale” (1986) Nazione: Italia Regia: Pupi Avati Attori: Diego Abbatantuono, Carlo Delle Piane, Alessandro Haber Sinossi: Ambientato interamente in una notte di Natale; quattro amici organizzano una partita al gioco di carte del poker per spennare un imprenditore. Sul tavolo da gioco però ci saranno le loro vite e le loro amicizie. Coppa volpi per Carlo delle Piane e consacrazione di Abbatantuono come attore a tutto tondo. “La Rivincita di Natale” (2004) Nazione: Italia Regia: Pupi Avati Attori: Diego Abbatantuono, Carlo Delle Piane, Alessandro Haber Sinossi: Sono passati 18 anni dalla partita a carte (poker) giocata a Natale che rovinò Franco. Ora è la malattia di uno degli storici amici a dare la sponda per organizzare una rivincita. Anche stavolta è Natale, si gioca a poker e le cose non sono come sembrano. apollonia1 punto
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Complimenti davvero, a parte le 2 lire sono proprio fatti benissimo! Che bella filigrana 🏆 Anzi, mi correggo. Non mi piacciono per niente. Brutti proprio. Non capisco che cosa ci trovi di interessante (scusa Nicolò, devo fare così per autoconvincermi ed impedirmi di cominciare a collezionare falsi anche io… 🤦♂️)1 punto
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Ciao, si è molto consumata ma in mano i rilievi sono molto più visibili, ho confrontato molte volte i visi di Faustina e Crispina e il naso della seconda sembra combaciare1 punto
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Sinceramente, credo di essermi fatto un po' prendere la mano; Gnecchi, Crippa e CNI li ho (in pdf o in formato cartaceo) e li uso spesso. Alla proposta fattami da un amico che aveva quattro volumi (anastatici) di un libro antico datogli da un perito numismatico non ho saputo resistere (anche i 65€ richiesti hanno fatto la loro parte). Ora sono nella mia libreria e pensavo di capire meglio come utilizzarli senza andare completamente alla cieca.1 punto
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Ciao, in attesa di altri interventi, mi sento di fare una ultima osservazione per quanto riguarda la monetazione in argento di Settimio Severo, dei figli Caracalla e Geta, dell'Augusta sua consorte Giulia Domna e della moglie di Caracalla Plautilla coniate dalla Zecca di Lodicea a Mare. La maggior parte delle monete vennero coniate nelle officine di Roma ma durante il regno di questo imperatore furono battute anche ad Alessandria, Emesa ed appunto a Lodicea a Mare. Di quest'ultima ho visionato tantissimi esemplari in argento di varie tipologie di tutta la famiglia di Settimio Severo e tutte hanno uno stile di incisione inconfondibile, particolare, opera molto probabilmente dei maestri incisori dei conii di Lodicea, molto diversi dai conii che venivano realizzati ed utilizzati a Roma(mi riferisco in particolare ai ritratti sul dritto). Tra gli esemplari trovati, alcuni secondo me sono stati catalogati in maniera non corretta ed attribuiti come coniati a Roma(molto pochi) mentre in realtà, per stile ed incisione avrebbero dovuti essere attribuiti a Lodicea. Con questo cosa voglio dire, che per esemplari della stessa tipologia quello che fa propendere ad una diversa attribuzione, per me, è lo stile del ritratto che si trova sulla moneta. Resto quindi della mia opinione e cioè che il denario di @Beinatsia stato coniato a Lodicea a Mare e non a Roma, contentissimo ovviamente di essere corretto da interventi a tal proposito che andrebbero a beneficio di tutti quanti seguono questa discussione. Posto alcuni denari coniati a Lodicea (lo stile è inconfondibile) 🙂1 punto
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Cristiano, sono contento di quanto mi dici. Anche a me è capitato di vedere inserita nel catalogo Gigante 2023 la variante gigli invertiti nello spazio Medici presente nella Sebeto 1736. Ho dovuto, però, rivolgermi direttamente alla redazione e inviare tutta la documentazione. La foto in catalogo è quella della mia moneta. Non sono stato, invece, così fortunato con la piastra 120 grana 1815 con nuova variante ( due rombi dopo la “D” e data senza rombo), che non è stata ancora inserita. Sono certo anch’io che siamo seguiti. Io mi sono avvicinato alla numismatica proprio iniziando a leggere questo forum! Speriamo che anche i responsabili del settore lèggano con attenzione e che, per aggiornare i loro cataloghi, prendano lo spunto dalle varie discussioni, punto di partenza per l’approfondimento di ogni singolo caso e per tutte le successive opportune verifiche. Ciao. Un caro saluto.1 punto
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Il leone di primo tipo con le zampe anteriori aperte è sicuramente più bello di quello successivo con le zampe in avanti. Mi sono sempre chiesto perchè avessero fatto la sostituzione... E il leone su questo Leone (per il levante) è spettacolare. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Ecco un recente esemplare del Tempio da poco esitato e così descritto in asta Varesi: BENEVENTO ADELCHI, Principe (0853-878) Denaro (853-867) D/ Tempio carolingio R/ Croce potenziata su gradini MIR 231 CNI 4/6 e 20/28 Ag g 1,02 mm 18. Uno dei più bei pezzi apparsi in asta negli ultimi 20 anni. d1 punto
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Buonasera, Osservate questa moneta da 40 nummi (11,16 grammi per 29 mm circa di diametro): dico bene se parlo di una moneta di Foca coniata su una moneta del suo predecessore Maurizio Tiberio? E se è così, quali motivazioni potrebbero aver portato a ciò? Era una pratica rara o comune, a quei tempi ribattere monete coniate da altri imperatori? Grazie a chi vorrà rispondere, cercando di togliermi questa curiosità..... Buona serata1 punto
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Grazie per averla condivisa @Ledzeppelin81! Bella e rarissima anche così com'è... Pensa se avesse avuto i rilievi di questo Grano ...1 punto
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https://www.cronacanumismatica.com/a-conversanoi-bari-il-v-premio-biblionumis-e-convegno-sul-corpus/1 punto
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DE GREGE EPICURI Potrebbe essere una Vittoria del V secolo, magari con scritta diversa... Ma è iconograficamente strana, qui ci vuole @Poemenius!1 punto
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La variante è rarissima tuttavia da una rapida (e sommaria) ricerca noto che un esemplare con testa a d. e cavallo a s. è apparso sul mercato antiquario: https://www.acsearch.info/search.html?id=30386371 punto
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Molto meglio, grazie. Direi che è della Sicilia Magnogreca, antecedente all'arrivo di Roma. Per l'esattezza è di Leontini. Confrontala con questa: https://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=2118596&AucID=5066&Lot=200&Val=cb76bb7128f027ac1b9825c5715e2a3e1 punto
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Non avevo letto il tuo post ed ho fatto il mio che sembra una repplica. Scusa.1 punto
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