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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/07/23 in tutte le aree

  1. Buon pomeriggio ancora...riporto su la discussione con il mio unico 12 tarì, monetazione di cui non seguo le varianti, ma che in collezione sta benissimo vista anche la buona conservazione del tondello. Eccovi le foto e buona continuazione amici. 12 TARì 1796
    8 punti
  2. Prima di tutto: buon anno! posto la mia ultima piastra: FerdinandAs 1859. Inserisco anche microfoto del dettaglio. Bellissima patina oro/bruna molto tenue, un piacere dal vivo. Una buona serata a tutti
    6 punti
  3. Complimenti a @Rocco68, @Releo e @AndrewChoosy per le bellissime piastre del 1815 e 1816. Posto la mia piastra 1816 Reimpressa ad integrare.
    5 punti
  4. 4000 sesterzi romani trovati nella sabbia del fiume. Un’incendio sulla nave romana portò a picco il tesoro? 4000 sesterzi romani trovati tra le sabbie del fiume sono ora a disposizione del pubblico al Museo d’Aquitania di Bordeaux. Quello che è considerato il maggior tesoro monetario di Francia venne trovato da un ragazzo, che si imbatté in alcune monete durante il dragaggio di sabbia dalla Garonna. Era il 1965, a 15 km da Bordeaux nei pressi di Quinsac, Camblanes e Cadaujac. Robert Étienne, ex professore all’Università, chiamato sul posto, salvò gran parte del tesoro attraverso scavi e campagne di recupero, durati 6 anni. Secondo quanto si dice, altre 700-800 monete andarono disperse. Altre finirono nel cemento delle ristrutturazioni dell’epoca. La nave naufragò nel II secolo dopo Cristo.L’ipotesi accreditata è la seguente: tra il 170 e il 176, una nave mercantile che viaggiava a monte di Burdigala prese fuoco. La barca finisce inghiottita, in fondo alla Garonna. Stava andando in città per un ordine? I sesterzi che compongono questo tesoro furono messi in circolazione in un periodo di tempo compreso tra l’imperatore Claudio (dal 41 al 54 d.C.) all’imperatore Antonino Pio (dal 138 al 161 d.C.). Dice Lysiane Gauthier del Municipio di Bordeaux: “Il fiume, la Garonna, permette al “Burdigala” (nome romano di Bordeaux) di costruire la sua prosperità: la città si espande rapidamente e lì si sviluppa il commercio, soprattutto quello del vino che nel tempo diventerà molto fruttuoso. La città diventa poi un asse importante, un crocevia di incontri in viaggi e scambi. Affronta il resto dell’Impero, il traffico è intenso. Nel II secolo dopo Cristo prende fuoco una nave mercantile che circola a monte del “Burdigala”: la barca affonda portando con sé la pentola. Cosa stava facendo questo mercante? Stava scendendo in città per un ordine? Per vendere i prodotti? Il mistero rimane intatto. Molto probabilmente l’ipotesi dell’incendio è fondata: sono stati trovati anche pezzi di legno bruciato nel luogo in cui il relitto si adagiò e sono state osservate alterazioni visibili dei pezzi: alcuni hanno leggermente cambiato colore, altri sono caratterizzati da alcuni punti marroni sul rilievo. All’epoca la somma della pentola era pari a 125 anfore di vino o 10 tonnellate di grano, ma il tempo e la storia la rendono oggi un tesoro inestimabile”. I “sesterzi” (principale unità monetaria romana) furono battuti in oricalco, una lega di zinco e rame, simile all’ottone. Fond photo SUD-OUEST Fond photo SUD-OUEST https://www.stilearte.it/4000-sesterzi-romani-trovati-nella-sabbia-del-fiume-unincendio-sulla-nave-romana-porto-a-picco-il-tesoro/
    4 punti
  5. Credo si possa classificare come CNI 9. Ti passo la scheda del catalogo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-REPUAN/2 .- Se può interessarti, ho fatto uno studio sui denari di Ancona che puoi trovare qui https://www.lamoneta.it/files/category/4-monete-medioevali/
    4 punti
  6. Questo il mio esemplare (che proviene da collezione e non da asta) con una bella patina iridescente.
    3 punti
  7. Buono ,stile buono ,argento "bello ciccioso" ,si vede che è di buon titolo , usura "giusta" ,non vedo incongruenze.
    2 punti
  8. In questi link c'è un catalogo on-line costantemente aggiornato con le quotazioni dettagliate delle eurobanconote di ogni stato/stamperia divise per ogni emissione (stato e lastra /stamperia e lastra). Ci sono alcuni particolari interessanti, come combinazioni di stampa particolarmente rare, specimen e prove di stampa. PRIMA SERIE SERIE EUROPA
    2 punti
  9. Farà qualche migliaio di euro, ma almeno si tratta di una moneta abbastanza rara. Mi sconcerta di più il prezzo raggiunto dai denari di Iulia Titi, che sono invece abbastanza comuni.
    2 punti
  10. Concordo, credo che molto sia legato alle zecche trattate. Ad esempio io sebbene abbia già acquistato diversi volumi della serie e scaricato/consultato tutti quelli fino ad ora pubblicati, non ho ancora avuto la possibilità di visionarne uno legato ai campi di mio interesse e di poterne analizarne e approfondire il contenuto. Per ora mi limito a guardare con interesse le monete pubblicate e scoprire emissioni nuove, ma un po' come accade quando si sfoglia un catalogo d'aste
    2 punti
  11. Attenzione con queste affermazioni 😊 poi qualcuno interpreta che siano delle PROVE e le inserisce in qualche guida MonaciBignami universale che ambisce a recensire le prove mondiali di tutte le epoche ☺️
    2 punti
  12. No una cosa del genere non c'è... Poco dopo trovi al massimo indicazioni in frazioni di siliqua d'oro... Ma poi il vero problema è che i prezzi cambiavano enormemente da luogo a luogo e idem la valutazione dell'oro stesso
    2 punti
  13. Gli esuli di Uria (Yria) ebbero poi a fondare tre diversi paesi: Carpino, Cagnano Varano e Ischitella. Il Lago Varano, che i romani chiamavano (quella zona) "Sinus Urianum", tocca tutti e tre questi comuni del Gargano settentrionale. Non si sa il motivo cardine del declino di questa città. La leggenda vuole per maremoti (nell'Adriatico?) o terremoti, che in passato fecero gravi danni nel Promontorio del Gargano. Gli storici sono propensi per collocare Uria appunto dove oggi è sito il "Lago" ( in realtà laguna, collegata all'Adriatico tramite una striscia di terra denominata "l'isola" ). Questa città poteva, appunto come vediamo emettere un proprio conio. Questo denota la sua importanza. Uria subì fortemente la cultura greca vista anche la "vicinanza" con Siponto. Le monete di questa città infatti hanno scritte greche. Come ogni città greche, anche Uria subì una romanizzazione, divenendo così una città romana appartenente all'Ager Romanus, e alla II Regio Apulia et Calabria. Non si sa per certo quando scomparve, ma probabilmente verso il V sec. d.C. e non per terremoti vari ma causa malarica. Il sito infatti non era ancora un lago (il lago attuale si formò in piena epoca medievale, attorno all'anno 1000) ma una palude; anche se il Gargano tutto in passato era completamente ricoperto di boschi ; non come oggi, che se ci si affaccia dal paese di Carpino si nota una grande distesa di ulivi secolari, che fanno da cornice al paesaggio che dal borgo garganico tocca il lago di Varano, per infrangersi sui colli alla sua sinistra. Quando sono passate in asta le ultime monete di Uria? Io non riesco a trovarle da nessuna parte. La storia di questa città mi interessa molto, anche perché ho persone a me molto care da un punto di vista famigliare, che abitano di fronte il Lago di Varano
    2 punti
  14. Corrisponde meglio, grazie @mazzarello silvio
    2 punti
  15. Ferdinando IV Piastra .1816. Riferimenti: D'Incerti 24/f e Pagani 69/c , la riportano entrambi Comune. Il mio esemplare dal peso di 27,52 grammi. Motto nel taglio : dritto. Proviene da un Listino "Novembre 2001" della Numismatica Morello di Latina, su cui era giudicata SPL
    2 punti
  16. Buonasera a tutti, rileggevo alcune discussioni in piazzetta e nelle altre sezioni, al di là degli acquisti fatti nell'anno che ormai volge al termine, e visto che Babbo Natale sembra non avere accontentato proprio tutti e non vorrei disturbare la Befana perché il tempo è poco, proporrei di condividere in questa discussione quello che può essere un piccolo o grande progetto, un desiderio, un sogno, un qualcosa che sia l'obiettivo Numismatico del 2020.Magari in corso d'opera dare una sorta di avanzamento lavori e a fine anno fare un bilancio dei risultati raggiunti. Ecco voglio finire così l'anno in corso pensando a quello davanti a noi. Vi riporto alcuni degli obiettivi che vorrei realizzare nel 2020. 1 un incontro a Pizzo Calabro per Omaggiare Gioacchino Murat. E perché no assaggiare il mitico Tartufo. 2 un incontro a Minturno Lt per visitare il Real Ponte di Ferdinando sul fiume garigliano a due passi dal Teatro Romano di Minturno e ai resti della Torre di Pandolfo Capodiferro. Sarebbe bello potremmo accontentare Fratelli Lamonetiani con interessi diversi, dalla Roma Repubblicana e Imperiale, al Medioevo e al Regno di Napoli e Delle due Sicilie. 3 mettere in raccolta il 9 cavalli di Ferdinando IV anno 1804 (Babbo Natale non lo ha trovato). 4 portare avanti i miei studi sulle monete Napoletane. Come vedete gli spunti sono tanti. Magari interagendo tra di noi sarà più facile realizzarli. Aspetto con piacere vostra partecipazione. Colgo l'occasione per Augurare a voi e ai vostri cari un Buon Anno Nuovo ricco di Salute e soddisfazioni. Saluti Alberto
    1 punto
  17. E’ online il numero 9 del Gazzettino di Quelli del Cordusio a disposizione di tutti sul nostro sito di academia.edu, buona lettura e buon anno ! https://independent.academia.edu/QuellidelcordusioGazzettini
    1 punto
  18. Segnalo l'uscita del n. 390 di Panorama Numismatico Gianni Graziosi, Ma quante monete ci sono nel deposito di Zio Paperone? – p. 3 Roberto Diegi, La monetazione di tipo greco in Sicilia, 3, La monetazione di Selinunte – p. 12 Angelo Cutolo, Il cippo miliare nella monetazione romana – p. 15 Alberto Castellotti, Genova trionfa coi suoi santi in una grande medaglia di circolo – p. 19 Maurice Cammarano, L’integrazione dei nuovi luigini inediti al Corpus Luiginorum 2020. Memoria XXXIII – p. 25 Giuseppe Carucci, Il tallero della chioccia – p. 35 Emissioni numismatiche – p. 38 Gaetano Russo, Le tecniche di stampa nella storia della banconota, II parte – p. 39 Giuseppe Carucci, Il fiorino del canguro – p. 45 Notizie dal mondo numismatico – p. 51 Recensioni – p. 57 Mostre e Convegni – p. 62 Aste in agenda – p. 63
    1 punto
  19. Un' altra persona semplice,corretta, mai fuori dalle righe se ne andata troppo presto. Ricordo solo queste sue parole lasciate in un'intervista "'L'importante non è vincere; è pensare in modo vincente. La vita è fatta per il 10 per cento di quel che ci succede, e per il 90 per cento di come lo affrontiamo" Ciao Gianluca
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  20. Buon anno nuovo a tutti, sto cercando di identificare l'edificio religioso che è raffigurato alle spalle della vergine col bambino su questa medaglia che, sull'altro lato, presenta S.Marco evangelista col leone, ma più in senso generale anche notizie sulla medaglia stessa, ringrazio in anticipo chiunque sapesse qualcosa in merito.
    1 punto
  21. 1 punto
  22. DE GREGE EPICURI No, l'ho sempre consultato alla biblioteca della SNI a Milano. Puoi provare a scrivere alla Segreteria, forse (visto che le pagine sono poche) sono in grado di mandarti la scannerizzazione. Ci vorrà un po' di tempo.
    1 punto
  23. Potresti iniziare qui
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  24. Complimenti ad @Asclepia e a @Ledzeppelin81 per le bellissime monete !!!
    1 punto
  25. un sogno di moneta... ricca di significato, bellissima conservazione e dettagli nitidi.. complimenti davvero!
    1 punto
  26. Una gran bella moneta @Asclepia, variante scudo senza araldica Sicilia/Aragona nello scudo. Complimenti
    1 punto
  27. 1 punto
  28. 1 punto
  29. In realtà Gradisca e Rovigo sono le zecche minori (Rovigo poi non è mai stato sede di zecca, è zecca di Venezia per Rovigo). Molto più corposa Trieste, e qui non si può parlare di "scarso interesse". Trovo il volume ben fatto e mi complimento con @Arka. Ho anche il volume del MIR per le zecche minori del Triveneto di @ak72 anch'esso molto godibile. Per quanto riguarda la collana, attualmente i tempi sono lunghi e risultano in lavorazione almeno 3-4 Bollettini da oltre 1 anno (sembra che i problemi siano del Poligrafico che dopo il lockdown è ripartito molto lentamente, come varie altre attività nel nostro Paese!). Credo sia possibile una autoproposta di candidatura (se già non è stato cooptato un autore per una specifica Zecca e periodo) rivolgendosi alla Curatrice della Collana, Dott.ssa Gabriella Angeli Bufalini, Responsabile del Medagliere del Museo Nazionale Romano. Ad esempio: non ho idea se per Venezia sia già in cantiere qualche progetto ...
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  30. Buon pomeriggio. Vista e letta la discussione posto pure i miei due esemplari entrati di recente in collezione: Un 1798 P sotto la corona E un 1797 senza P e tondello di diametro inferiore Graditi i pareri
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  31. Buongiorno Santone, a distanza di tanti mesi ho avuto occasione di visionare un esemplare in conservazione superiore a questo e con evidente data sotto il busto di Filippo II. Questo dimostra che oltre al nominale del Tornese con sigle MAL/CI anche i Tre Cavalli presentano il millesimo sotto il busto. Buon 2023 a tutti.
    1 punto
  32. Forse quanto poco interessino Gradisca e Rovigo - caro Arka - non confondiamo. Io invece noto un interesse crescente - nei piu vari contesti - per la collezione Reale e le pubblicazioni ad essa inerenti
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  33. Facendo una ricerca mi sono imbattuto in questo 16 maravedis di Filippo IV di Spagna per la zecca di Segovia,sul volto del Re si notano 3 globetti in verticale come nell'esemplare postato in apertura discussione... Nello stesso esemplare è presente un simbolo tra il nome del Re e il numerale che sembra un fiore a 4 petali o un quadrifoglio o forse una croce,mentre nell'esemplare della discussione ci sono 3 globetti disposti a triangolo...
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  34. quindi se è segnata come già trovata non va pubblicata come da regole di pubblicazione
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  35. Questo pesa 1,65 e misura 19 mm circa. Strana corona, strane lettere (poche per la verità), tosata, globetti prima della I e tra la I e la C. Croce in parte ribattuta.
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  36. https://www.cronacanumismatica.com/tutta-la-bellezza-della-dacia-in-un-sesterzio-di-adriano/
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  37. Scusate se mi intrometto. L'argento ha l'abitudine di patinarsi. Quello che oggi è grigio brillante fra qualche tempo può diventare grigio scuro o quasi nero. E, meraviglia, può persino assumere i colori dell'arcobaleno. Dipende da dove lo si tiene.
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  38. Queste monete avevano un conio molto basso, rilievi poco accentuati, ne vennero coniati per più di 48milioni di lire, una grossa coniazione, che non fu fatta con molta cura, si trovano monete con impronte evanescenti, mancanze, molti difetti dovuti a rotture dei coni, eppure avevano una bella immagine del busto di Vittorio Amedeo e uno scudo al rovescio particolare, con una forma mai utilizzata che riempiva il campo in maniera elegante, secondo me... Un aneddoto curioso che mi piace sempre ricordare era che queste monete erano chiamate dal popolo "mutte" e "mezze mutte", cioè mute, perché non avevano, quando cadevano su di un ripiano, quel bel suono cristallino che ha l'argento, ovvio... di argento ne avevano visto poco rispetto alle vecchie lire e mezze lire precedenti!
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  39. 1 punto
  40. Si @Cremuzio anch'io io considero nella serie dei viaggi sia la serie degli Adventvi che quella degli Exercitvvs. In totale sono 4 le serie che si possono annoverare nell'argomento dei viaggi di Adriano. Direi che a questo punto uno specchietto con tutte le tipologie presenti potrebbe forse essere utile: Serie Adventvs: Adventvi Avg Africae Adventvi Avg Alexandriae Adventvi Avg Arabiae Adventvi Avg Asiae Adventvi Avg Bithyniae Adventvi Avg Britanniae Adventvi Avg Ciliciae Adventvi Avg Galliae Adventvi Avg Hispaniae Adventvi Avg Italiae Adventvi Avg Jvdaeae Adventvi Avg Macedoniae Adventvi Avg Mavretaniae Adventvi Avg Moesiae Adventvi Avg Norici Adventvi Avg Phrygiae Adventvi Avg Siciliae Adventvi Avg Thraciae Serie Province (solo il nome della provincia al rovescio e la sua rappresentazione) Aegyptos Africa Alexandria Asia Britannia Cappadocia Dacia Germania Hispania Italia Ivdaea Mavretania Nilvs Sicilia Serie Exercitvs: Exerc Cappadocicvs Exerc Moesiacvs Exerc Britannicvs Exerc Dacicvs Exerc Hispanicvs Exerc Noricvs Exerc Germanicvs Exerc Mavretanicvs Exerc Parthicvs Exerc Raeticvs Exerc Syriacvs Serie Restitvtor: Restitvtori Achaiae Restitvtori Africae Restitvtori Arabiae Restitvtori Asiae Restitvtori Bithyniae Restitvtori Galliae Restitvtori Hispaniae Restitvtori Italiae Restitvtori Lybiae Restitvtori Macedoniae Restitvtori Nicomediae Restitvtori Orbis Terrarvm Restitvtori Phrygiae Restitvtori Siciliae Questo almeno quello che si puo' desumere dal Cohen, che credo sia abbastanza esaustivo in questo ambito. Potrebbe esserci qualche nuovo tipo non conosciuto al Cohen, bisognerebbe controllare anche sull'ultimo RIC di Adriano uscito aggiornato poco tempo fa, che possiedo ma non ho con me al momento. Un altro approccio potrebbe essere quello di collezionare solo una di queste quattro serie (gli eserciti sono indubbiamente piu' rari e difficili).
    1 punto
  41. La moneta in bronzo (rif. MAA18) coniata in grande quantità raffigura Core/Tanit al dritto e cavallo con dietro palma al rovescio, questa emissione considerata di produzione siciliana tenuto conto della diffusione dei ritrovamenti, la varietà di stili e di pesi è oggi associata a più stabilimenti di produzione, siti in territori diversi quali Nord Africa, Sicilia e qualche studioso azzarda anche in Sardegna in periodo successivo. La serie è datata tra la prima metà del IV sec. e l’ inizio del II sec. è battuta su tondello tronco-conico. Interessante l’utilizzo di globetti in vario numero che vengono apposti in posizioni diverse del flan sia del dritto che del rovescio sulle sue varianti sul cui significato si sono diverse teorie. La moneta estremamente comune a livello di macro tipo direi che sembra buona. Su un campione di circa 400 monete reperiti i dati in rete e presi dal mio dbase: P medio 2,72 diam medio 16,22 inclinazione assi: → (22%) ↓ (28%) ← (27%) ↑ (24%) di seguito la distribuzione dei pesi del medesimo campione.
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  42. Colgo l’occasione per fare gli Auguri di Buon Anno a tutti, ma proprio a TUTTI. Buon 2023, che sia un anno ricco di Numismatica.
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  43. Di recente, ho trovato per caso un articolo di CoinsWeekly in cui si fa riferimento alle monete della collezione dei fratelli Verschoor e alla storia della zecca di Utrecht di quegli anni. Personalmente, l’ho trovato molto interessante ed ho scoperto alcuni particolari di cui non ero a conoscenza. Per chi volesse dargli un’occhiata, riporto il link di seguito: https://coinsweekly.com/a-bonaparte-on-hollands-coins/
    1 punto
  44. Buongiorno a tutti, Sergio, @motoreavapore con vero piacere, poi da quanto ho capito siamo abbastanza vicini, sarebbe bello pianificare insieme l'obiettivo. Saluti Alberto
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  45. Buongiorno e buona vigilia di capodanno a tutti, Uno dei miei propositi per l'anno nuovo è quello di far appassionare più utenti del forum alla monetazione Napoletana, ricca di nominali e varianti ancora da scoprire. Un altro sarebbe quello di poter creare con gli Amici del Sud conosciuti sul Forum un Circolo Numismatico. Un altro sarebbe quello di poter classificare e pubblicare un Catalogo di tutti i pezzi della mia Collezione, L'ultimo che considero il più difficile è quello di poter completare almeno una serie per Ferdinando IV. .... Sono troppi? ?
    1 punto
  46. Gettone Casa Irma Bologna
    1 punto
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