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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/09/23 in tutte le aree
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Dalla provincia di Jiangsu 1,5 tonnellate di monete in bronzo delle dinastie Tang e Song per uno dei tesori numismatici più consistenti del mondo a cura della redazione | In Cina, si sa, tutto è enorme: le città, i complessi industriali, le distese a coltivazioni agricole. La popolazione veleggia ampiamente sopra gli 1,4 miliardi di abitanti e il PIL si avvia a sfiorare i 18.000 miliardi di dollari. Anche per quanto riguarda le testimonianze del passato, tuttavia, il paese asiatico ci ha riservato dei primati: come non ricordare, ad esempio, l’esercito di oltre 8000 fra soldati, carri e cavalli di terracotta collocato nel mausoleo del primo imperatore Qin, che si trova nei pressi del capoluogo dello Shaanxi, la città di Xi’an? Oppure la Grande muraglia, con i suoi quasi 22.200 chilometri di lunghezza? Un recente ritrovamento numismatico, a quanto pare, è destinato ad assegnare alla Cina un nuovo primato anche in questo campo. Un antico tesoro di monete contenente la bellezza di 1,5 tonnellate di monete delle dinastie Tang (618-907) e Song (960-1279) è stato infatti scoperto nella provincia di Jiangsu, nella Cina orientale. Le monete erano legate tra loro con robuste corde di paglia e disposte in pile ordinate sfruttando il caratteristico foro quadrato di queste particolari emissioni. Il mirabolante tesoro monetale è tornato alla luce nel villaggio di Shuangdun, nella zona di Jianhu situata nei pressi città di Yancheng. La fossa dove era stato collocato il tesoro era quadrata, con lato di circa 1,6 metri e profonda mezzo metro. Le monete di bronzo si sono presentate agli archeologi ordinatamente stratificate in “rotolini”, indizio questo di un loro deliberato occultamento a scopo di riserva. Nell’antica Cina, infatti, tesori di vario genere venivano spesso sepolti nel terreno in modo da preservare preziose porcellane, monete, strumenti di metallo e altri oggetti di valore. Ben settanta pozzi sono stati trovati nella zona attorno al tesoro di monete, che si colloca vicino a quello che secoli fa fu il fronte di battaglia delle truppe Song e Jin. La maggior parte delle 1,5 tonnellate di monete nel tesoro sono degli wen (cash) ascrivibili alla dinastia Song. Tali monete in bronzo furono in Cina la valuta più comune fino a quando una grave carenza di rame costrinse la dinastia Song meridionale (1127-1279) a emettere monete di qualità inferiore e di valore inferiore. Il ferro, però, era difficile da coniare e si arrugginiva rapidamente una volta in circolazione. A causa della mancanza di monete in bronzo, il governo fu costretto a dimezzare i salari dei militari nel 1161, sostituendo la moneta metallica con quella cartacea poi citata anche da Marco Polo nel Milione. Nel 1170, lo stato iniziò a richiedere che la metà di tutte le tasse fosse pagata con moneta cartacea. Certo, 1,5 tonnellate di monete non sono poche, ma ritrovamenti monetali di “peso” paragonabile non sono così rari in Cina: circa 3500 chili di monete antiche sono stati scoperti infatti tempo fa in un sito Mongolia Interna. La maggior parte di queste monete era prevalente durante la dinastia Han (202 a.C. – 220 d.C.). Gli archeologi, nel sito presso l’antica città di Huoluochaideng, hanno anche rinvenuto oltre cento stampi di colata da quello che era con tutta probabilità un laboratorio per la produzione di monete. Si ritiene che i resti della zecca e i relativi stampi risalgano al periodo dell’imperatore Wudi (156-87 a.C.) della dinastia Han occidentale e alla dinastia Xin (45 a.C. – 23 d.C.) fondata dall’imperatore Wang Mang.4 punti
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Buongiorno a tutti. Prima Vicereale del 2023. Graditissimo regalo del mio Amico Sergio, @motoreavapore accompagnato da due Siciliane che posterò in adeguata discussione. Filippo II Tornese con Cornucopia anno 15 85 Dovrebbe esere il Magliocca 131 sigle GR sotto al busto. Migliore di quello che ho già in collezione. Inoltre presenta evidenti tracce di ribattitura soprattutto al rovescio, che interessano principalmente la leggenda e la Cornucopia stessa. Ho ragione di pensare che anche al diritto ci siano degli indizi visibili in legenda. Saluti Alberto3 punti
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Le dimensioni di questo tesoretto sono quasi normali in Cina. D'altronde vigeva un sistema monometallico, basato sul solo rame; dunque per stipare un grande valore serviva tanto spazio e tanto peso Nell'articolo postato si dice che le monete ordinate in "rotolini" siano un "indizio di un loro deliberato occultamento a scopo di riserva". In realtà le monete circolavano così, in stringhe da 100 o 1.000 cash, a seconda della grandezza delle transazioni. Solo per i piccoli acquisti quotidiani (ad esempio nei mercati) si potevano usare monete singole.3 punti
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Il 10 Tornesi 1846 viene descritto dai principali Manuali/cataloghi attualmente in commercio, in due tipologie: A) Tipo 2 – Effigie giovanile con barba, testa “Normale” (simile al 30 Ducati di 2°-3° Tipo) B) Tipo 3 - Effigie giovanile con barba, testa “Grande” (simile al 30 Ducati di 4° Tipo ) Cominciamo a parlare di: A) Tipo 2 – Effigie giovanile con barba, testa “Normale” Moneta della più grande rarità (R5 -solo il Gigante 2021 lo descrive R4 senza indicazione di valore ) Magliocca: n. 679: R5 ( con sola indicazione MB: 2500 ) Nomisma 2022: n.1121: R5 ( con sola indicazione BB: 2000 ) Gli Autori Storici, descrivono il millesimo 1846 ( ma non distinguono le 2 varietà): CNI: Vol XX, n. 188- Cag. Pag. 153 -n. 19 (Neumann 18151 ) - D'Incerti: pag. 149 n. 307 A questo punto è doveroso citare l'eccellente studio di Francesco di Rauso @francesco77: http://www.ilportaledelsud.org/10tornesi1846.htm nel quale è riportata l'immagine di questa rarissima moneta. La stessa è riportata dal Magliocca ( pag. 413 n. 679 ). Sarebbe interessante sapere dagli Autori @Rex Neap e @francesco77 in quale collezione e/o Museo è presente questa moneta. Qualche tempo fa ho acquisito da un amico un 10 Tornesi 1846 “ testa normale”. La moneta è già passata sul Forum ( purtroppo non ho trovato la discussione ). Le specifiche sono queste; Peso; 27,50 g - Diam: 38 mm. Quindi, peso calante, ma a questo proposito devo sottolineare che, in un mio modesto studio su un campione di un centinaio di 10 Tornesi “originali”, il peso varia tra i 26,90 ed i 33,50 g. Posto le foto: Chiederei gentilmente agli amici del Forum se la moneta in questione possa essere “originale” oppure un “falso d'epoca”, scusandomi per il fatto che la bassa conservazione non può certo aiutare. Ringrazio chi avrà la gentilezza di esprimersi in proposito, Buona Serata, Beppe2 punti
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Buonasera a tutti. Se la memoria non mi inganna è da molto ormai che non si condividono spiccioli da un Grano per Ferdinando IV. L'ultimo fu il 1792 SICILAR di @Releo. Stasera ripropongo uno dei miei esemplari, la variante con "fiocco" nel rovescio a chiusura della corona . Riposa beato nel vassoio e ogni tanto gli do una ripassata con il velluto stesso per levare quella leggera opacità che si riforma di solito in superficie. Condividete Amici, condividete.2 punti
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Incredibile ritrovamento nei Campi Flegrei. A Baia sommersa un mosaico di epoca romana è stato appena riscoperto. Se n'erano perse le tracce 40 anni fa quando il mosaico venne trovato per la prima volta. Nel corso delle ricerche nel parco archeologico gli studiosi stanno continuando a scoprire imponenti meraviglie @Parco Archeologico Campi Flegrei/Facebook Tessere nere e rosa su sfondo bianco, una cornice con motivi che riprendono le onde del mare proprio come le acque che lo hanno preservato per anni e anni. Un meraviglioso mosaico romano è stato ritrovato nei fondali dei Campi Flegrei, Campania. A darne notizia è il Parco archeologico Campi Flegrei che ha condiviso alla fine dell’anno i frutti di ricerche biennali sul territorio. Il mosaico in questione fu scoperto per la prima volta 40 anni fa e da subito divenne un emblema del Parco sommerso di Baia. Decorava una stanza nel Portus Julius, una delle più affascinanti opere ingegneristiche realizzate nel corso dell’Impero Romano, voluta dall’imperatore Augusto e costruita nel 37 a.C. dall’architetto Agrippa. Del mosaico però si persero completamente le tracce a causa dei cambiamenti dei fondali flegrei, dell’aumento dei livelli di sabbia e della scomparsa della poseidonia, pianta acquatica fondamentale per la salute dell’ecosistema marino. Il mosaico divenne perciò un “tesoro scomparso”, come il Parco lo ha definito, che tutti desideravano ritrovare. E proprio al concludersi del 2022 questo tesoro nascosto è riaffiorato per la gioia dei ricercatori. Gli archeologi e altri esperti stanno continuando a scoprire ambienti finora sconosciuti. Trovandosi nell’area in cui sorgeva il bacino militare navale progettato da Agrippa, anche le prime costruzioni qui rintracciate potrebbe essere opera sua. Nella zona dei Campi Flegrei terra e mare custodiscono un patrimonio archeologico inestimabile. Qui sorgeva la città sommersa di Baiae, luogo d’ozio dei più potenti esponenti dell’Impero romano, i resti delle Terme di con i templi di Mercurio, Venere e di Diana. Sempre qui, a Bacoli, fu edificata la più grande cisterna di epoca romana: Piscina mirabilis. https://m.facebook.com/100069360254369/?locale=it_IT https://www.greenme.it/scienza-e-tecnologia/archeologia/e-appena-riemerso-un-prezioso-mosaico-romano-dai-fondali-dei-campi-flegrei/2 punti
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Ennesimo ritrovamento eccezionale in terra cinese, grazie per averlo riportato. Negli ultimi anni stanno emergendo nuovi reperti numismatici, forse frutto di un lavoro di ricerca e di maggior valorizzazione del proprio patrimonio storico/culturale. Nel 2021, per esempio, era stato rinvenuto un ripostiglio di grandissima importanza per la storia della monetazione cinese (e della nascita della moneta, più in generale). In questo elenco di wikipedia sono riportati i principali ritrovamenti di monete in Cina (evidentemente da aggiornare con quello di questa discussione): https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_coin_hoards_in_China2 punti
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Non è propriamente un dupondio, ma un'emissione provinciale, come ne esistono molte altre con la corona radiata (questa ha la particolarità della legenda in latino). Esiste solo per Domiziano e il ritratto è il suo: RPC II 2307.2 punti
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Salve @Archeo Student Probabile bronzo seleucide. Si legge ΒΑΣΙΛΕΩΣ a destra del treppiede. Per la somiglianza del ritratto di Apollo, propenderei per Antiochos II Theos https://www.acsearch.info/search.html?id=52431312 punti
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Salve. Pubblico le foto di due monete che, in questa sezione, sono delle clandestine. Infatti, non sono belle nell'aspetto, per come si presentano, ma sono belle per quello che avrebbero da raccontare, per la vita vissuta e per questo mi affascinano. Si tratta di una piastra 1816 e di una piastra 1816 reimpressa. Saluti a tutti.2 punti
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Buongiorno. Sicuramente lI conoscete già ma Academia. edu mi ha proposto solo oggi questi due articoli di MARIA CRISTINA MOLINARI che mi permetto di sottoporvi sperando di fare cosa gradita: BULLETTINO DELLA COMMISSIONE ARCHEOLOGICA COMUNALE DI ROMA CXI 2010 Gli esemplari di "aes signatum" e aes grave della collezione del Medagliere Capitolino " Due depositi di aes grave dal santuario del Sol Indiges (Torvajanica / Roma): considerazioni su datazione e funzione della serie libraria romana NB per scaricare i due pdf è necessario registrarsi - gratuitamente - su academia.edu2 punti
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Trovano un pozzo offertoriale dei tesori di 3000 anni fa scavando per realizzare un centro Poste All’apparenza sembra una grossa scatola di legno, chiusa da un coperchio, come ben vediamo nella foto, qui sopra. E’, in realtà, la parte d’accesso a un pozzo che risale a più di tremila anni fa, trasformato, a quell’epoca, in un deposito di materiali preziosi portati dai fedeli. Quello dell’offerta all’acqua di beni preziosi parrebbe una pratica diffusa, nel nostro passato, consuetudine che si è – forse – parzialmente mantenuta con l’uso di lanciare monetine nelle fontane. Qualcosa di simile è avvenuto in quel buco, profondo 5 metri, scavato nel terreno? Era una fonte sacra? I fedeli portarono doni agli dei delle profondità, durante un periodo siccitoso? Il pozzo, situato presso Germering – una cittadina di 40mila abitanti, che sorge a un’altitudine 535 metri, in Baviera – è stato aperto dagli archeologi, che hanno trovato – accumulati in esso – 26 spilloni di bronzo e oltre 70 vasi di argilla di alta qualità, tutti risalenti all’età del bronzo medio (circa 1800-1200 a.C.). Le ceramiche non sono semplici oggetti d’uso quotidiano, ma sono finemente lavorate e decorate. Ciò indica che state intenzionalmente deposte nel pozzo come parte di un rituale di culto. L’area esplorata è molto vasta perchè qui sorgerà un centro di smistamento postale. In ogni caso, questo pozzo differisce sostanzialmente dalle cavità per il rifornimento idrico dell’area di scavo – circa sette ettari – per gli elementi preziosi con i quali è stato riempito. Gli archeologi hanno documentato la presenza di ben 70 pozzi, scavati in un periodo che va dall’età del bronzo all’alto medioevo. Ma nulla di simile è stato in essi trovato. Oltre agli spilloni di bronzo – materiale prezioso, all’epoca – e ai recipienti in ceramica, la squadra di scavo ha rinvenuto anche un braccialetto, due spirali metalliche, un dente di animale incastonato, quattro grani d’ambra, un recipiente di corteccia, una paletta di legno, possibili festoni di vegetali intrecciati e numerosi resti botanici, sul fondo. L’età del bronzo medio in Baviera, che va circa dal 1800 al 1200 a.C., vide l’emergere di importanti centri di produzione di bronzo nella regione. Durante questo periodo, la Baviera era abitata da diverse tribù che avevano sviluppato una società strutturata e una economia basata sulla produzione di metalli, ceramiche e altri oggetti d’uso quotidiano. Le tribù bavaresi avevano anche una forte tradizione religiosa, che si manifestava in rituali di culto e offerte agli dei. Gli archeologi stanno ora lavorando per conservare e studiare i reperti trovati nella cavità, con l’obiettivo di comprendere meglio la storia e la cultura dei primi abitanti della Baviera. Una volta completati i lavori di conservazione, il pozzo sarà aperto al pubblico per visite guidate. https://www.stilearte.it/trovano-un-pozzo-offertoriale-dei-tesori-di-3000-anni-fa-scavando-per-realizzare-un-centro-poste/1 punto
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Ciao a tutti! Voglio mostrarvi cinque tipi di zecchino Domenico Contarini della mia collezione se qualcuno ha altri tipi sarebbe interessante vedere Mi sembra che zecchino con una bandiera su un pennone sia un tipo precedente Come pensi?1 punto
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I tuoi pezzi sono stupendi come al solito Rocco, io con questa caratteristica ho solo questo spicciolo, Ciao un saluto a tutti1 punto
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Ancora sulle case chiuse di Torino (v. post # 17) Nella ricorrenza del 20 settembre ogni anno i goliardi appendono sulle colonne di via Roma un manifesto a lutto ”Ex apertura persianarum anno… de domubus goduriae clausis”. Nel quattordicesimo anniversario della chiusura delle “case” i goliardi per scherzo tappezzarono la città di Torino con un manifesto firmato con il nome del sindaco Porcellana, dove si comunicava che a scopo sperimentale si sarebbe riaperta una casa di tolleranza, per una sola notte, a Palazzo Madama. Fu un successo! Verso le ventuno, di fronte all’edificio centinaia di giovani e meno giovani facevano ressa per entrare. A nulla valse l’intervento dei Vigili Urbani, che inutilmente cercavano di sgombrare la piazza: i curiosi continuavano ad arrivare e così fu per tutta la notte. Era un’epoca in cui gli scherzi erano accettati e gli studenti rispettati per il loro spirito di libertà. apollonia1 punto
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esattamente, e in foto si vede chiaramente la funzione del foro centrale: permettere di impilare numerose monete mediate aste o fili, diventando così, il "cilindro" ottenuto un unico corpo monetario.1 punto
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Di falsi d'epoca ne esistono a valanghe,che poi lo hanno martellato al bordo è un'altro discorso... Proprio qualche settimana fa mi chiedevo perché alcune monete hanno il bordo martellato,quasi come a volerle ridurre di diametro,e non solo per le antiche, posseggo due esemplari di 3 cavalli di Carlo V per il regno di Napoli che presentano questa peculiarità...1 punto
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Ciao, da quando si riesce a vedere dalle foto il mio parere è che ci sono molti dubbi sulla sua autenticità. Posto le foto della tua moneta e restiamo in attesa di altri interventi a proposito. Importanti sono anche il peso e il diametro, se puoi indicarli 🙂 ANTONIO1 punto
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Ciao Cristiano, personalmente le giudicherei qBB1 punto
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Eccome se le falsificavano. Spesso in modo artigianale, ci si pagava qualche spesuccia.1 punto
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Avete in collezione monete di valore storico ed economico come quella postata?1 punto
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Buonasera Io ne ho una del '56 falso d' epoca. L' originale 1956 è stata coniata per 70 e passa abbondanti milioni di esemplari. Anche altri utenti ne han postate diverse sul forum. Su questa in oggetto non saprei. Saluti1 punto
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Interessante medaglia Facendo una breve ricerca è emerso: Dassier, 1743. Serie "La Repubblica Romana". Dritto: Al console ferito Lucio Emilio Paolo viene offerto un cavallo da un tribuno durante la battaglia di Canne. Rovescio: Gaio Terenzio Varrone viene ringraziato dal Senato davanti alle mura della città di Roma Bella conservazione e bella patina!1 punto
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Purtroppo so solo quello che è stato segnalato nella scheda di Numista (link sopra) è cioè Tripolitania, ma sul sito di Zeno.ru ce ne una similare sempre anno 20 del regno di Mahmud II per Tripoli. https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=2272651 punto
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Come falso d'epoca mi sembra molto improbabile : innanzi tutto per il minimo controvalore, e poi un falso non deve attirare l'attenzione ma assomigliare il più possibile all'originale. Qualcuno si è divertito a bombarlo, se ne vedono tante di monete manomesse così, per gioco....1 punto
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La sera del 20 settembre 1958 i goliardi torinesi si riunirono in via Fratelli Calandra 13 per manifestare contro la legge Merlin che, con assurdi pretesti, poneva fine alla secolare attività delle case di tolleranza. Centinaia di goliardi improvvisarono una fiaccolata in onore di Santa Bernarda, che proseguì per corso Raffaello, dove vi era il “casino bello”, quello con i prezzi più alti e che gli studenti guardavano solo dall’esterno, e si concluse a tarda notte in via Conte Verde 15. Il giorno dopo i goliardi torinesi attaccarono su tutte le colonne di via Roma un manifesto listato a lutto, scritto in latino maccheronico, ricordando i piaceri e le avventure cavalleresche nei bordelli ormai diventati un ricordo. Bei ricordi quando i giovani studenti, con pochi soldi, radunavano i loro spiccioli fino a raggiungere la somma per una marchetta, poi estraevano a sorte e il “fortunato” saliva le scale di via Conte Verde in rappresentanza del gruppetto che generosamente aveva contribuito alla “singolar tenzone”. apollonia1 punto
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Bella sequenza di zecchini di Domenico Contarini, sequenza che, a mio avviso, inizia con la sola bandiera, poi con bandiera e croce e, infine, finisce con la croce. Complimenti. Arka Diligite iustitiam1 punto
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La legenda latina veniva usata di norma nelle città che erano colonie latine. E l'anno si ricava dai titoli di Domiziano: TR P XI, IMP XXI, COS XVI che corrisponde al 92 d.C. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Se posso consigliare, scarichi il PDF di Arslan e può dare personalmente un'occhiata alle varie tipologie, così inizia anche ad avere dimestichezza con questa tipologia di monetazione (dal momento che mi sembra interessato molto all'argomento). https://www.academia.edu/15032312/E_A_ARSLAN_Le_monete_padane_preromane_a_Budapest_in_Numizmatikai_Koezloeny_XC_XCI_1991_1992_pp_9_33_tavv_I_III È scritto tutto in italiano.1 punto
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Filippo IV Tre Cavalli 1636 Magliocca 133 R51 punto
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L’intervento di Roberto mi ha dato un’idea: ci vorrebbe un leaflet esplicativo su cosa è la collezione Reale, chi l’ha costituita, cosa contiene , dov’è conservata. Un po’ di storia con funzione educational sarebbe molto utile ( pensando anche alle Scuole). In fondo è la nostra stessa Storia..1 punto
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Ciao @Gian barlino L’esergo è incompleto sulla tua foto, ma dovrebbe essere la zecca di Ticinum, concordo con @Vel Saties per Galerio, RIC VI Ticinum 46b. https://www.acsearch.info/search.html?id=7782581 punto
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Entrambe dovrebbero essere del XVII secolo. Nella mia la Madonna ha in capo la corona francese che fa risalire la medaglia al periodo tra il 1623 ed il 1680 circa.1 punto
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Qual'è la normativa per l'acquisto di monete da case d'asta in UK? Cambia qualcosa se la stessa presenta filiali in UE come ad esempio ROMA LTD. Un grazie anticipato per le vostre delucitazioni.1 punto
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Sulmona. Carlo III, bolognino. Si può leggere il motto Ovidiano SMPE. Peccato per la conservazione.1 punto
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Anche io ho deciso di non effettuare più acquisti, che siano aste o meno, provenienti da UK, ormai da quando è iniziata la Brexit.1 punto
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È probabile che tu abbia notato che le facce si presentano "alla francese", ovvero che il R/ si presenti ruotato di 180° rispetto al D/. Nelle Lire della Repubblica Italiana la cosa è normale, mentre se guardi gli Euro, vedrai che i due lati della moneta si presentano "alla tedesca", ovvero le facce hanno lo stesso verso voltando il tondello "a libro". Quindi, se è così, è tutto normale. Dalla foto, poi, direi che il tuo 500 Lire è molto "circolato" e vale per l'argento contenuto.1 punto
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Ciao @bradipo75, premesso che un giudizio e/o valutazione sarà fatto sempre da foto per cui sarebbe opportuno avere a disposizione delle foto più nitide (fronte, retro e in trasparenza come indicato da @caravelle82) per evidenziarne pregi e difetti. Comunque, dalle prime foto postate, @nikita_ ha già riscontrato alcuni difetti (scritte nell'ovale e sui bordi) che deturpano il biglietto non solo da un punto di vista estetico ma anche economico. Presenta le solite pieghe a croce marcate che hanno causato un probabile foro ma attendo altre foto per capire se la carta si è completamente bucata. È un biglietto che ha circolato molto ed è normale trovare determinati segni, rotture e/o usure ma le scritte, cancellature non sono sempre gradite ma attendiamo foto ed altri pareri.1 punto
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Ciao, si tratta di una tipologia molto appariscente e affascinante, è stata ottenuta riciclando i cliché del famoso pittore e incisore Giovanni Capranesi, che li aveva precedentemente creati per il taglio da 1000 lire. Dopo la sua morte, la Banca d'Italia li riutilizzò per stampare i tagli da 5000 e 10000 lire e, nonostante a noi appaiano molto belli, suscitarono l'ira della figlia dell'artista, che citò la Banca per danno d'immagine alla memoria del padre. Alla fine, in onore del padre e per rispetto della sua opera come incisore di cliché per la stessa Banca d'Italia (aveva creato anche i cliché per le 500 lire mietitrice, una tra le più belle tipologie della storia della cartamoneta d'Italia, secondo me..) la Banca accettò di pagare una somma e porre fine alla querelle. Secondo me, la banconota è in conservazione MB (Molto Bella) e da catalogo le firme Menichella-Boggione quotano tutte 65€ in MB. Anche se in genere i prezzi di catalogo sono esagerati, in questo caso mi sento di confermare questo prezzo.1 punto
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Beh, questa discussione per adesso è al top di questo anno appena iniziato!1 punto
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