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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/10/23 in tutte le aree

  1. Ma perché non collezionate le sorpresine dell’ovetto kinder se avete di queste intenzioni?
    5 punti
  2. Buongiorno Amici ! La Napoletana di oggi è sempre un Grano del 1792 ma stavolta senza "fiocco" nel rovescio.
    5 punti
  3. A Piacenza Expo dal 27 al 28 Gennaio 2023 si terrà la quarantesima edizione della mostra mercato di filatelia e numismatica. Un traguardo importante per il settore fieristico piacentino del collezionismo che ha saputo gestire i cambiamenti intercorsi in questi decenni aggiornando la propria offerta e coinvolgendo nuovi appassionati. L’edizione 2023 sarà impreziosita anche dalla presenza delle Poste Magistrali del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta che per l’occasione promuoveranno un annullo celebrativo. Pantheon rappresenta lo storico appuntamento padano dedicato alla numismatica, alla filatelia e al collezionismo che si svolge annualmente nel mese di gennaio presso il quartiere fieristico di Piacenza Expo. All’interno del padiglione 2 circa un centinaio gli espositori animano le due giornate di fiera proponendo una grande varietà di oggetti e rarità. Una rassegna mercatale valorizzata anche dalla presenza di periti ed esperti in grado di valutare pezzi storici e consigliare sulle collezioni da acquistare e conservare. Pantheon infatti tratta di un settore che sviluppa importanti investimenti in beni che necessitano di rivalutazione nel tempo: un appuntamento imperdibile per tutti i collezionisti del settore filatelico e numismatico nazionale. Visitando Pantheon, sarà possibile compiere idealmente un viaggio nel passato, nell’Italia dei decenni e dei secoli scorsi ricostruita grazie alle rarità e agli antichi oggetti esposti: non solo monete, banconote e francobolli, ma anche cartoline, pezzi di corrispondenza caratterizzata da antichi metodi postali, schede telefoniche, stampe, libri, manoscritti e immaginette religiose. A Pantheon saranno presenti anche gli stand di Poste Italiane e del Circolo Culturale Filatelico e Numismatico di Piacenza, che, come ogni anno, emetterà uno speciale annullo postale. Pantheon da sempre collocata nelle giornate del venerdì e sabato vedrà, come da tre edizioni a questa parte, il supporto della Mostra del giocattolo vintage che si svolgerà il sabato 28 e la domenica 29 gennaio. La novità rispetto alla prima edizione è incentrata sullo spostamento di un giorno, l’edizione 2023 si svolgerà sabato 28 gennaio dalle 9,30 alle 17,30 e domenica 29 gennaio dalle 9,00 alle 15,30. Un appuntamento in forte crescita che ha trovato un format interessante e ricco di iniziative collaterali. Pantheon aprirà al pubblico con ingresso gratuito venerdì 28 gennaio dalle 10,30 alle 17,30 e sabato 29 gennaio dalle 9,30 alle 17,30. PANTHEON 27-28 GENNAIO 2023 – INGRESSO GRATUITO PIACENZA EXPO, VIA TIROTTI 11- 29122 PIACENZA www.pantheon.piacenzaexpo.it
    4 punti
  4. Buonasera a tutti. Se la memoria non mi inganna è da molto ormai che non si condividono spiccioli da un Grano per Ferdinando IV. L'ultimo fu il 1792 SICILAR di @Releo. Stasera ripropongo uno dei miei esemplari, la variante con "fiocco" nel rovescio a chiusura della corona . Riposa beato nel vassoio e ogni tanto gli do una ripassata con il velluto stesso per levare quella leggera opacità che si riforma di solito in superficie. Condividete Amici, condividete.
    4 punti
  5. Venezia. Francesco Erizzo (1631-1646). Bolla con pergamena datata 1644 in cui viene citato il cognome degli Orsini. Dimensioni c. 64x47 cm. Quando arriva devo decifrarla.
    3 punti
  6. e perchè non usare direttamente i tuoi collegamenti teutonici? Le "Lettere numismatiche" / Numisbrief Le Numisbriefe sono oggetti da collezione per collezionisti di monete e filatelisti. Consistono in una lettera affrancata con un francobollo speciale con timbro postale del primo giorno o speciale e una moneta o medaglia speciale legata al tema del francobollo, integrata nella busta o in un foglio numismatico inserito. In quanto prodotto crossover, è destinato a interessare i collezionisti di diverse aree e quindi a raggiungere un gruppo più ampio di acquirenti. [...] Ci sono diverse dichiarazioni sulla prima emissione di lettere numismatiche: La società Borek afferma sul suo sito web che le lettere numismatiche sarebbero state emesse in occasione delle Olimpiadi di Monaco del 1972. https://de.wikipedia.org/wiki/Numisbrief https://www.borek.de/numisbriefe Dimenticavo: quella con la banconota, non ha un francobollo, vero? Se è così non è una "numisbrief". Ci sentiamo! Servus, Njk
    3 punti
  7. Ciao! Ha ragione @Arka; Domenico II Contarini ha regnato per per tanti anni, dal 16/10/1659 al 26/01/1675 e quindi di zecchini ne sono stati coniati forse milioni di pezzi; chissà quanti intagliatori si sono succeduti nella preparazione dei conii, ciascuno con la propria abilità (tanta o poca che fosse) e ciascuno ha inserito delle piccole o grandi differenze, differenze che troviamo nei dettagli dell'iconografia e delle legende. Queste monete non riportano né l'anno di coniazione, né le iniziali del Massaro dalle quali recuperare l'anno nel quale è stato responsabile della zecca, quindi non conosciamo l'effettivo ordine di coniazione; alcuni dettagli li possiamo ordinare (anche arbitrariamente) guardando l'iconografia degli zecchini coniati sotto i Dogi precedenti e quelli successivi al Domenico II Contarini. Nel Corpus Nummorum Italicorum (pag 265) vengono elencati nr. 27 tipi di zecchini con differenze, tolti quelli falsi o con contromarche arabe (4) , ne restano comunque tanti ed essendo il libro vecchio non si può escludere che ce ne siano altri con differenze non censite e non catalogate. Anche l'ordine di elencazione degli zecchini inseriti nel libro è arbitrario, perché è stato creato anteponendo quelli con la legenda più lunga, ma non sappiamo quali siano stati effettivamente creati prima o dopo. saluti e complimenti per le tue monete luciano https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/CNI/pdf/volume_VIII.pdf#page=1&pagemode=bookmarks
    3 punti
  8. I tuoi pezzi sono stupendi come al solito Rocco, io con questa caratteristica ho solo questo spicciolo, Ciao un saluto a tutti
    3 punti
  9. Trovano un pozzo offertoriale dei tesori di 3000 anni fa scavando per realizzare un centro Poste All’apparenza sembra una grossa scatola di legno, chiusa da un coperchio, come ben vediamo nella foto, qui sopra. E’, in realtà, la parte d’accesso a un pozzo che risale a più di tremila anni fa, trasformato, a quell’epoca, in un deposito di materiali preziosi portati dai fedeli. Quello dell’offerta all’acqua di beni preziosi parrebbe una pratica diffusa, nel nostro passato, consuetudine che si è – forse – parzialmente mantenuta con l’uso di lanciare monetine nelle fontane. Qualcosa di simile è avvenuto in quel buco, profondo 5 metri, scavato nel terreno? Era una fonte sacra? I fedeli portarono doni agli dei delle profondità, durante un periodo siccitoso? Il pozzo, situato presso Germering – una cittadina di 40mila abitanti, che sorge a un’altitudine 535 metri, in Baviera – è stato aperto dagli archeologi, che hanno trovato – accumulati in esso – 26 spilloni di bronzo e oltre 70 vasi di argilla di alta qualità, tutti risalenti all’età del bronzo medio (circa 1800-1200 a.C.). Le ceramiche non sono semplici oggetti d’uso quotidiano, ma sono finemente lavorate e decorate. Ciò indica che state intenzionalmente deposte nel pozzo come parte di un rituale di culto. L’area esplorata è molto vasta perchè qui sorgerà un centro di smistamento postale. In ogni caso, questo pozzo differisce sostanzialmente dalle cavità per il rifornimento idrico dell’area di scavo – circa sette ettari – per gli elementi preziosi con i quali è stato riempito. Gli archeologi hanno documentato la presenza di ben 70 pozzi, scavati in un periodo che va dall’età del bronzo all’alto medioevo. Ma nulla di simile è stato in essi trovato. Oltre agli spilloni di bronzo – materiale prezioso, all’epoca – e ai recipienti in ceramica, la squadra di scavo ha rinvenuto anche un braccialetto, due spirali metalliche, un dente di animale incastonato, quattro grani d’ambra, un recipiente di corteccia, una paletta di legno, possibili festoni di vegetali intrecciati e numerosi resti botanici, sul fondo. L’età del bronzo medio in Baviera, che va circa dal 1800 al 1200 a.C., vide l’emergere di importanti centri di produzione di bronzo nella regione. Durante questo periodo, la Baviera era abitata da diverse tribù che avevano sviluppato una società strutturata e una economia basata sulla produzione di metalli, ceramiche e altri oggetti d’uso quotidiano. Le tribù bavaresi avevano anche una forte tradizione religiosa, che si manifestava in rituali di culto e offerte agli dei. Gli archeologi stanno ora lavorando per conservare e studiare i reperti trovati nella cavità, con l’obiettivo di comprendere meglio la storia e la cultura dei primi abitanti della Baviera. Una volta completati i lavori di conservazione, il pozzo sarà aperto al pubblico per visite guidate. https://www.stilearte.it/trovano-un-pozzo-offertoriale-dei-tesori-di-3000-anni-fa-scavando-per-realizzare-un-centro-poste/
    2 punti
  10. C’era una lunga discussione sui ritratti di Massimino qualche tempo fa sul forum, magari la puoi ritrovare.
    2 punti
  11. Buona serata Diciamo che ci troviamo davanti ad un soldino emesso sotto il dogato di Antonio Venier, della tipologia che prevede l'iniziale del Massaro posta sotto una stellina a 6 punte (o meglio un asterisco); questa iniziale mi pare sia la C (chiusa che da l'impressione che sia una A), corrispondente a Cristoforo Zancani che ha operato in zecca nel periodo 14/09/1393 - 24/08/1402 saluti luciano
    2 punti
  12. Per me d, nella moneta da te postata il segno risulta mal impresso
    2 punti
  13. Toccarlo sarebbe un delitto di... lesa antichità! apollonia
    2 punti
  14. Seguirò sicuramente i tuoi consigli e ti ringrazio. Purtroppo non mi ero soffermato abbastanza su alcuni aspetti guardando la cosa solo dal mio punto di vista.
    2 punti
  15. Si vede male non solo perché è in busta di plastica, ma perché è una visione parziale di un solo lato. Comunque, da quel poco che si vede, le pieghe che si notano nonostante la copertura, ne fanno una banconota (non una "moneta") molto usurata. La serie N23 del 23-02-1970 è considerata comune ed è stata stampata, assieme alle serie dalla F20 alla Z25, in 139.000.000 di pezzi di poco valore (20-25€) persino in FDS. Sarà anche tenuta benissimo, ma prima di essete tenuta è passata di mano in mano troppe volte... Qui sotto come dev'essere una banconota in "buone" condizioni:
    2 punti
  16. Vedo solo ora...complimenti per il 3 grana in conservazione eccellente e raro...ti sei fatto un gran bel regalo. E complimenti agli altri ( @Rocco68e @giovanni0770) per i bei 12 cavalli condivisi...
    2 punti
  17. DE GREGE EPICURI L'incisore Jean Dassier (Ginevra, 1676-1763) è considerato uno dei migliori medaglisti dell'epoca; fu l'incisore ufficiale di medaglie della Repubblica di Ginevra. Intorno al 1730-1740 coniò una serie di medaglie sulla Roma repubblicana (Bruto, Pompeo, Emilio Paolo ecc.); forse scelse questo tema proprio per la sua forte identità calvinista e repubblicana.
    2 punti
  18. Buonasera , Faccio gli Auguri a tutti per il Nuovo Anno postando la mia ultima Napoletana entrata in collezione nel 2022. Ferdinando IV Piastra 120 grana 1816 Saluti Alberto
    2 punti
  19. Ho un documento simile - pero’ una bolla papale di inizio ‘700. Sono documenti pieni di fascino. Non serve un esperto calligrafo/grafologo pero’ che probabilmente non riuscirebbe a leggerla bensi un archivista esperto in diplomatica.
    1 punto
  20. Esponendoti in un forum pubblico di appassionati di numismatica antica ( e non di euro o metaldetector ) , sapevi già quello a cui saresti andato incontro.. la patina è un surplus importantissimo in una moneta antica ( o altro oggetto archeologico), non a caso spesso proprio una bella patina originale fa lievitare in modo esponenziale il prezzo di aggiudicazione , è un vero peccato ciò che hai deciso di effettuare, uno stupro agli occhi di un intenditore.. detto questo, ormai il danno è fatto, la moneta è tua e se la preferisci così nulla da dire, piuttosto adesso , sarebbe davvero coinvolgente un esperimento opposto: tentare di ricreare una patina verosimile, in rete ho letto molti treahd in proposito, poiché è un discorso che mi attrae da sempre, avendo in collezione qualche esemplare ( ahimé) spatinato , acquistato a pochi euro ai tempi da studente squattrinato, non sarà mai una patina originale ma comunque rimarrebbe una bella sfida..
    1 punto
  21. DE GREGE EPICURI Sesterzio veramente bello. L'acromegalia c'era sicuramente, vista la statura e la maggior parte dei ritratti; ma anch'io penso che i primi ritratti ("belli" come in questo caso) siano dovuti alla mancata conoscenza diretta del suo aspetto.
    1 punto
  22. Pensate che io avrei il desiderio esattamente contrario...poter apprezzare una moneta esattamente per come e' stata rinvenuta...senza spatinamenti, patinamenti, ritocchini, trucco e parrucco, piccoli chimici etc...non facile! certo la maggior parte penso sarebbero illeggibili...ma e' il Sig Tempo che si presenta al tuo cospetto...mi scusera'@alez72 se il mio intervento non contribuisce...
    1 punto
  23. Oggi mi sono arrivati due regalini di Martina sempre a tema Malta. Due folder . Uno contiene una banconota da 1 lira in fds e l’altro un 10 centesimi fdc, un francobollo e un timbro. La cosa strana è che sono scritti in tedesco. L’unica ipotesi che ho è che siano dei folder turistici. Qualcuno Di voi ne sa qualcosa? Magari @numys visto che è addentrato nel mondo della filatelia e queste mi sembrano iniziative filateliche più che numismatiche
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  24. Ricordiamoci che siamo custodi temporanei di questi tondelli, li possediamo per un'infinitesima parte della loro vita... E secondo me è nostro dovere morale cercare di conservarli come sono arrivati a noi, cercando di trasmetterli nel modo migliore possibile. Non mi piace che per gusto personale si rovinano 2000 anni di storia. Ricordiamoci che siamo custodi temporanei e che un domani le monete andranno in altre mani.
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  25. 1 punto
  26. Ciao @alez72 Premetto che posso capire la tua intenzione di partenza. E saluto il coraggio perchè l’hai detto tu: Credo anch’io.
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  27. 1 punto
  28. La sequenza che ho proposto si basa sul fatto che gli zecchini precedenti a Domenico Contarini hanno tutti il gonfalone sopra l'asta e quelli successivi hanno la croce. E' probabile quindi che le croci con il gonfalone stiano in mezzo... Arka Diligite iustitiam
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  29. Ciao Rocco...certo è difficile giudicare queste monete e no, non me la prendo amico , ma dico la mia. Certo, pure io, ne son passati di recente in asta in conservazione eccezionale per la tipologia e hanno fatto prezzi "fuori" x me!!...io intendo semplicemente che molti esemplari, la maggior parte, son afflitti da difetti (debolezze, conio decentrato, bordo deturpato etc), come vale per molte tipologie che andiamo collezionando ( murat, ferd iv, reali presidi, regno di sicilia etc). Insisto nel dire che le monete vanno lette per intere e la qualità dei fondi di queste a mio parere le fanno stare serenamente dentro il BB... non siamo poi così distanti nel giudicarle. Tenterò cmq foto migliori e resto in attesa di altri pareri.
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  30. Ciao, a parere mio assolutamente quel residuo di concrezioni dal colore così particolare non andrebbe toccato. Tra l' altro anche esteticamente riportare a nudo il metallo che appare già poroso di suo non credo sia un bel vedere.
    1 punto
  31. Da quel poco che si vede direi che non ha alcun valore...
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  32. Un esemplare dal IV-III sec. di didrammo da Taranto : accattivante il rovescio con simbolo, nel campo alle spalle di Taras, un piccolo elmo . Sarà il 15 Febbraio in vendita Hirsch 378 al n. 1007 .
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  33. Ciao Giovanni ! Tutti belli questi spiccioli. Il tuo ha il punto alto dopo il 12
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  34. Se leggi il regolamento troverai da qualche parte che quando si apre una discussione (o si risponde) si dovrebbe sempre riportare per intero (oltre a citare la fonte) il testo, perché un domani che il sito non sarà più raggiungibile (e fidati è già successo molte volte) non si riuscirà più a capire la discussione. Senza parlare della cortesia (o galateo del social) che in tal modo si fa nei confronti dei lettori, in quanto non li costringiamo ad uscire dal Forum. Quindi per la prossima volta, quando aprirai una nuova discussione, riporta il testo dell'articolo (te ne saranno grati tutti).
    1 punto
  35. concordo con Sandokan. Direi sottoposta ad un processo di schiacciamento martellinatura del bordo un po' come avveniva nei c.d. "proto contorniati" romani (se mi passate l'analogia "blasfema")
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  36. Buongiorno a tutti. Prima Vicereale del 2023. Graditissimo regalo del mio Amico Sergio, @motoreavapore accompagnato da due Siciliane che posterò in adeguata discussione. Filippo II Tornese con Cornucopia anno 15 85 Dovrebbe esere il Magliocca 131 sigle GR sotto al busto. Migliore di quello che ho già in collezione. Inoltre presenta evidenti tracce di ribattitura soprattutto al rovescio, che interessano principalmente la leggenda e la Cornucopia stessa. Ho ragione di pensare che anche al diritto ci siano degli indizi visibili in legenda. Saluti Alberto
    1 punto
  37. Ennesimo ritrovamento eccezionale in terra cinese, grazie per averlo riportato. Negli ultimi anni stanno emergendo nuovi reperti numismatici, forse frutto di un lavoro di ricerca e di maggior valorizzazione del proprio patrimonio storico/culturale. Nel 2021, per esempio, era stato rinvenuto un ripostiglio di grandissima importanza per la storia della monetazione cinese (e della nascita della moneta, più in generale). In questo elenco di wikipedia sono riportati i principali ritrovamenti di monete in Cina (evidentemente da aggiornare con quello di questa discussione): https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_coin_hoards_in_China
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  38. http://www.socnumit.org/doc/BCNN/BCNN1932_1.pdf
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  39. 10/07/1958 Centenario della Nascita di Ruggero Leoncavallo ( Catalogo Unificato: 834 ) Ruggero Leoncavallo fu operista popolare e fecondo, schietto discendente della tradizione melodrammatica italiana. Nacque a Napoli l'8 Marzo 1858, morì a Bagni di Montecatini il 9 Agosto 1919. Condusse gli studi musicali nel Conservatorio in San Pietro a Maiella e nel 1877 si trasferì a Bologna dove seguì le lezioni del Carducci in quella Università. Ivi terminò la sua opera "Chatterton" ( da De Vigny ) alla quale, come altre in seguito, provvide da sé come librettista. Costretto, per necessità economiche, a lasciare l'Italia, svolse attività di pianista, come accompagnatore di musica leggera; prima in Egitto, poi in Francia dove, a Parigi, gli arrise migliore fortuna. Il Massenet, tra l'altro, gli fu prodigo di consigli e di incoraggiamento. Intanto lavorava, in versi e in musica, all'opera "I Medici" che doveva far parte di una trilogia d'argomento storico. Ma il suo nome divenne famoso per il grande successo riportato dall'opera "Pagliacci" apparsa per la prima volta al Teatro Dal Verme di Milano sotto la direzione di Arturo Toscanini, nel 1892. In essa il Leoncavallo rivelò temperamento di musicista passionale d'un tragico realismo che conquistò senz'altro il favore del pubblico, in Italia e fuori. Il trionfale incontro dei "Pagliacci" gli consentì di portare alla scena le opere composte in precedenza: "I Medici" ( Milano, Teatro Dal Verme 1893 ) e "Chatterton" ( Roma, Teatro Nazionale 1896 ). Nella sua produzione merita particolare rilievo "La Boheme", rappresentata a Venezia nel 1897, contemporanea di quella di Puccini che l'aveva preceduta di un anno. Particolarmente nel primo e secondo atto il Leoncavallo seppe raffigurare, con vivaci colori, la drammatica giocondità dei bevitori d'acqua, quella spensieratezza solcata di nascoste malinconie che si effonde in sapidi ritmi di danza, venati di canto. Ebbe un fervido ammiratore nell'Imperatore di Germania Guglielmo II° che lo esortò a scrivere un'opera d'argomento storico tedesco, e precisamente "Rolando di Berlino", tratta da un romanzo di Alexis Willibald. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro di Corte di Berlino il 13 Dicembre 1904. L'altra sua opera, "Zazà", rappresentata a Milano nel 1900 segno un nuovo successo popolare che doveva rinnovarsi cinque anni dopo a Parigi. Vanno altresì ricordate le opere "Maia" ( Roma 1910 ) e "Zingari" ( Londra 1912 ). Vagheggiò un tipo di operetta italiana ed anche in questo campo riportò feleci successi specialmente con "Malbruck", su libretto di A. Nessi ( Roma, Teatro Nazionale 1919 ), "La Reginetta delle Rose", su libretto di Gioacchino Forzano ( Roma, ivi 1912 ), "La Candidata", anche su libretto di Forzano ( 1915 ). Le sue ultime opere furono "Goffredo Mameli", su libretto di Gualtiero Belvederi ( Genova 1916 ), "Edipo Re", su libretto proprio ( Chicago 1920 ). Si conosce di lui anche una popolarissima e diffusa "Mattinata" per canto e pianoforte. Articolo a firma di Guido Pannain, compositore. Nell'illustrazione: la copertina del libretto dell'opera "Pagliacci", tema ripreso nell'emissione e che raffigura il pagliaccio mentre si presenta al pubblico a sipario chiuso, tratta da un fatto di cronaca realmente accaduto, in cui il papà di Leoncavallo ebbe un ruolo in questa vicenda, essendo il magistrato che condannò i colpevoli del reato di cui erano imputati.
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  40. Ciao a tutti, interessante quesito Beppe. Posto il mio in conservazione bassa. Per quanto riguarda il tuo è un bel falso d'epoca. Questo è il mio falso
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  41. Buon pomeriggio. Vista e letta la discussione posto pure i miei due esemplari entrati di recente in collezione: Un 1798 P sotto la corona E un 1797 senza P e tondello di diametro inferiore Graditi i pareri
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  42. Come ti è stato detto, è una moneta in acmonital, una lega molto dura e resistente, e la tua moneta presenta forte usura. Graffi e perdita di rilievi fanno sì che l'esemplare non raggiunga il BB. Io mi fermerei al MB-BB. Qui sotto un esemplare in buona conservazione che ti permette di vedere le differenze:
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  43. lio: 2 euro TDR Nazione: Slovenia Anno: 2007 Tiratura: 400.000 Condizioni: BB Città: Milano finalmente trovato anche questo!!!!
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  44. nel fare i miei sentiti auguri di Natale a voi appassionati, volevo condividere i due ramini che mi sono regalato.
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  45. Mai andati a teatro e lasciato la giacca al guardaroba? A me hanno sovente dato un gettone simile per poi ritirarla. Sarebbe poi più interessante, se il gettone fosse di un minatore Io propendo per la prima ipotesi, e le lettere sarebbero l'abbreviazione per "Rimanete Sempre In Fila" [Quando recuperate il cappotto ] Servus, Njk
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  46. Si infatti la vedevo piú spartana? Il prezzo è quello odierno da bancarella?
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  47. Un centennionale di Costantino verde mela con patina a smalto che mi fu regalato. per la cronaca c’è l’ho ancora.
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  48. PREMESSA Una bellissima leggenda irlandese racconta che, dove finisce un Arcobaleno, un folletto abbia messo un pentolone pieno di monete d'oro...decisamente no è il mio caso! TITOLO: IL PAIOLO E LA PUZZA DEI SOLDI Casa mia confinava con una Salumeria – Gastronomia, molto rinomata perchè potevi trovare degli ottimi funghi, tartufi ed era caratterizzata da un carrettino posto sul marciapiede, con un'insegna smaltata di un Gallo ed un paio di spiedini, sui quali rosolavano sempre dei polli che emanavano un profumo irresistibile. I titolari avevano un figlio, Dante, bell'uomo, indolente ed un po' scapestrato, che alla vita di bottega preferiva le battute di caccia, le giornate passate a pescare, girare le vallate montane per comperare i prodotti del luogo e magari godere di qualche ora di compagnia di qualche bellezza locale. Ogni tanto Dante ci coinvolgeva in queste gite avventurose, dove la meta era sconosciuta, l'orario di ritorno indeterminato ed il mezzo di trasporto...la sua Fiat 500 Giardiniera, stanca ed ansimante con riporti di legno, che mi piaceva moltissimo, perchè non avevo mai visto un'auto costruita con questo materiale. Partimmo una Domenica "presto". Presto per Dante voleva dire dopo le 11, perchè nella notte aveva giocato a carte fino al mattino. Qualche mese prima, in una “malga”, aveva trovato una pianòla di fine '800 con meccanismo a mano ( in pratica per suonare dovevi girare una grossa ruota di ghisa) e poi... il proprietario diceva di avere molte monete, bisognava andare a vedere! Quando arrivammo, trovammo un montanaro segaligno con un forcone in mano che ci guardava di traverso...riconobbe Dante, si sciolse un po' e ci portò in un locale dove convivevano numerose capre, un paio di mucche da latte, galline ed un povero cane pulcioso e cieco da un occhio che cominciò, ahimè, a strusciarsi contro le mie gambe. La pianòla giaceva in un angolo in uno stato pietoso. Per lei erano finiti i tempi del “Tabarin” ed era ormai irrecuperabile. Mio padre diede di gomito a Dante perchè restavano da vedere le monete. Il montanaro tolse un paio di assi dal pavimento e si calò in una botola dove scorrevano i liquami e riemerse con un paiolo maleodorante. Quello che mi colpì furono le sue parole che posso riassumere così ( per quel che mi ricordo a distanza di decenni ? “Queste qui sono tutte d'argento, nascoste quando c'erano i Kartoffen! Maledetti...prendevano le bestie, bruciavano le case e noi nei boschi a mangiare castagne e radici!”. Cercando di non essere schizzinosi, mettemmo il paiolo in una fontana per un paio d'ore, mentre il montanaro ci offriva un'assaggio dei formaggi. Aspettammo con impazienza Dante, che probabilmente si era dato da fare con qualche procace donzella del posto, poi caricammo tutto sulla Giardiniera e ritornammo a casa a tarda ora. Il viaggio fu un incubo, la puzza emanata dal paiolo era terribile, amplificata anche dalle forme di formaggio comperate da Dante. Il nostro olezzo era percepibile a miglia di distanza e mia mamma era fuori di sé. Mi ricordo che passammo la notte nella vasca da bagno ed i vestiti furono buttati via. Per fortuna il paiolo con le monete era nascosto nella cantina di Dante e col tempo siamo riusciti a pulire le monete...ed il paiolo. EPILOGO: Le monete erano in effetti tutte d'argento da Vitt.Em.II a Vitt.Em.III , tutte circolate e poche date rare, circa una Ventina di Kg (!), praticamente vendute a peso. Il Paiolo era probabilmente usato come Pentolone per lavare i Vestiti con Liscivia e cenere ed è forse migliore delle monete. Però, con questi umili tondelli, fin da giovane ho sperimentato la pulizia delle monete. Molti storceranno il naso, perchè le monete non vanno mai pulite, ma il mio racconto, forse, farà cambiare idea a qualcuno. Ciao Beppe Il Paiolo o meglio il Pentolone ( nella mia cantina ) Fiat 500 C Giardiniera ( Fonte Internet ) Qualche moneta del paiolo !!!
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  49. Cook Islands Moneta da 10 Dollari in argento del 2016 coniata con la tecnologia *Smartminting*. Questa lavorazione permette dimensioni senza precedenti di altorilievi con particolari microscopici. Ingrandimento della nave riportata sulla moneta:
    1 punto
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