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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/17/23 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, Condivido un'altra foto di gruppo: monete del periodo Napoleonico Napoletano. "Murat e il suo ritratto sulle monete" Così appariva ai nuovi sudditi del Regno : Riccioluto , con un bel profilo e senza quel "nasone" rappresentato sulle monete dello spodestato Ferdinando IV. Un caro saluto.3 punti
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DE GREGE EPICURI Martedì 7 febbraio alle h. 20.45 in sede (Milano, via Kramer 32) il nostro socio Enrico Lesino ci parlerà su: "La riforma monetaria di Carlo Magno". Verranno approfonditi, in particolare, gli aspetti riguardanti l'Italia Settentrionale, ma tutta la riforma carolingia verrà trattata. Il tema è centrale per tutta la monetazione successiva dell'Europa Occidentale, sia nel Medio Evo che nell'età moderna. E non solo: "una lira venti soldi, un soldo dodici denari" valeva anche per l'Inghilterra pochi anni fa. Ma perchè Carlo Magno decise di coniare solo in argento? E per le spese minute come si faceva? E per l'oro, si continuò ad usare quello di Bisanzio? Ma com'erano i rapporti con l'Impero Bizantino? E perchè la moneta d'argento carolingia non ebbe (almeno all'inizio) nè multipli nè sottomultipli? A queste ed altre domande Enrico cercherà di rispondere in questo incontro, il primo del 2023 al CCNM.2 punti
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Una messa a punto dei più recenti sviluppi della ricerca archeologica si deve a S. Marino, Copia/Thurii. Aspetti topografici e urbanistici di una città romana della Magna Grecia, ed. Pandemos, Paestum-Atene 2010. Quella di Copia (o Copiae) è una monetazione interessante per molteplici aspetti. La colonia, come riferito dalle fonti, fu dedotta sul sito di Thurii nel 194 a.C. (Liv. XXXIV, 53, 1-2) e il suo nome, che ben si riflette nel tipo monetale prescelto (la cornucopia), sembrerebbe far riferimento all’“abbondanza” qualificata sia in termini di popolazione, come documenta Strabone (VI, 1, 13: avendo inviato coloni a coabitare con i residenti superstiti, che erano in scarso numero) sia in relazione alla particolare feracità del suolo. Il momento di transizione Thurii-Copia è peraltro ben documentato proprio dall’evidenza monetale. Il passaggio infatti dovette probabilmente verificarsi nelle serie enee contrassegnate dalle sigle ΣΟ-ΦΙ (HN 1926, 1929. Figg. 1-2), con ogni probabilità iniziale/i del/dei magistrato/i responsabile/i dell’emissione monetaria, e ancora dalla legenda ΘOY. In una di queste serie (HN 1929) viene infatti adottato per la prima volta il tipo della cornucopia, che unificherà progressivamente al rovescio tutti i nominali successivi alla deduzione della colonia romana (figg. 3-7). 1-Lanz 120, 2004, 40 2-Triton V, 2002, 77 3-ASSE https://www.acsearch.info/search.html?id=1275240 (10, 20 g) 4-SEMISSE https://www.acsearch.info/search.html?id=3333096 (5,19 g) 5-TRIENTE https://www.acsearch.info/search.html?id=10026694 (4,23 g) 6-QUADRANTE https://www.acsearch.info/search.html?id=1275241 (2,56 g) 7-SESTANTE https://www.acsearch.info/search.html?id=3333097 (1,45 g)2 punti
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buongiorno, faremo una diretta tramite questo link meet.google.com/she-cybx-kxi dalle 21 alle 222 punti
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Ciao @modulo_largocome sempre ci proponi monete complicate🙂. Scherzo ovviamente. La foto del bordo, anche se non chiarissima, mi sembra a questo punto dirimente. I dubbi diventano certezze, almeno per me, e sembra chieramente prodotta tramite fusione. ANTONIO2 punti
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Premetto che non voglio fare polemica e mi intrometto in punta di piedi in questa delicata questione solo per aggiungere una riflessione. Secondo me però questo ragionamento ha poco senso perchè sarebbe per assurdo applicabile anche agli stati di conservazione più bassi; per esempio per le monete della Città del Vaticano di Pio XI anni '30 in nichelio è più facile vederne in alta conservazione perchè furono iper-tesaurizzate e non circolarono molto quindi per assurdo è più probabile che esistano più SPL/FDC che MB, ma secondo questo ragionamento in quanto meno dovrebbero essere più rare e ciò secondo me avrebbe poco senso. Detto ciò condivido il parere di @vathek1984 la moneta ha una rarità in funzione di quanti esemplari sono giunti fino a noi e sul mercato/nelle collezioni e l'ha in quanto oggetto e non in quanto a conservazione secondo me. Capisco, tuttavia, l'utilità e l'importanza di fare discrimine su alcune tipologie di forte differenza nel valore in base alla conservazione, cosa che ha anche motivi in alcuni casi legati alla storia stessa della moneta, come ad esempio nel caso dei 50 cent leoni. Spero di non essere risultato antipatico e mi scuso se questo post possa sembrarle una risposta diretta @Scudo1901, vorrei spersonalizzarlo da questo e considerarlo semplicemente un contributo in più aggiunto alla questione2 punti
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Ciao a tutti per condivisone riposto questo pezzo, che per anni non ha avuto passaggi d'asta, seppur la conservazione non sia eccelsa quando l'ho visto in vendita mi ha colpito e ho fatto di tutto per averlo mio, non spendendo una cifra enorme, e come si può notare la capigliatura del Re è totalmente diversa dai falsi postati ed in più nei falsi si nota la consapevole usura del pezzo. Questo dieci tornesi mi appaga per qualità della legenda e del ritratto che seppur usurato ti fa scorgere il conio .2 punti
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Da Historia Numorum Italy ( 2001 ) le note di Rutter su Copia e le monete riportate, queste con fotografie da calchi .2 punti
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Quale, se si può sapere ? Di solito le monete contenute nelle ciotole si vendono a 1€. Secondo me il professionista () ha pensato che fossi un vero esperto e ti ha fatto un prezzo di favore...2 punti
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5 esemplari che arricchiscono un nuovo filone collezionistico.1 punto
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Addio a una straordinaria icona di bellezza che ha fatto sognare milioni di italiani. Una signora del cinema mai sopra le righe, sempre genuina, per chi come me ha i capelli candidi se ne va con Lei un pezzo della nostra infanzia fatta di cose semplici e di quel cinema magari un po’ banale ma che ci faceva tanto bene al cuore in quei lontani anni. Ciao Lollo, che la terra ti sia lieve! 😓1 punto
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Buonasera a tutti. Con immensa gioia vi mostro il mio primo acquisto 2023. Spero che la visione di questa moneta possa far piacere agli appassionati del settore.1 punto
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DE GREGE EPICURI D'accordo sul responso finale. Solo che, a questo livello di consunzione, in ogni caso i segni di espansione sono malamente o per nulla visibili.1 punto
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Buonasera gruppo, dopo che tante altre persone hanno ritrovato la moneta da 2 euro slovacca del 2009 con segni uguali alla mia mi sono deciso si scrivere alla zecca. Oggi ho avuto riscontro. Mi è stato detto che ci sarà un' indagine interna. Allego foto1 punto
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II András (1205-1235)1 punto
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Buonasera Liucksky03 Concordo con Saturno, moneta rovinata da pulizia aggressiva troppo evidente, che la rende poco appetibile. Trattandosi di moneta abbastanza comune io aspetterei di trovare di meglio. Buona serata1 punto
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Leukas è forse la colonia i cui Pegasi sono i più comuni. Ci sono un gran numero di simboli diversi sulle sue monete. Nell'estate scorsa ho postato una discussione sui Pegasi che, come purtroppo accade spesso, è finita nel dimenticatoio, forse a causa della stagione estiva quando la maggioranza dei LaMonetiani era al mare a mostrar le chiappe chiare.............1 punto
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lo statere della discussione partiva da 180 USD ed è stato battuto in asta a 1900 USD. la presunta unicità ha aiutato a far salire il prezzo ? scrivono "unpublished symbol" il che significa che non c'è in letteratura o anche che non si conoscono altri esemplari venduti in asta ?1 punto
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Parliamo di Enea Vico (1523-1567) parmigiano, incisore e numismatico autore di : Discorsi sopra le medaglie degli Antichi (1555) Immagini con tutti i riversi trovati e le vite degli Imperatori (1548) Immagini delle donne Auguste (1557) Non so pero' se il filosofo, storico e giurista napoletano sia un suo discendente1 punto
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Amicco ccaroo! Ascoltaa il conzilio e compraalee! Sono tutta robba buuana...Dai retta a mme , fidati e ffatti una colazione di grana borderline...1 punto
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certamente è una pura possibilità, ma vedo una serie di tratti che mi fanno pensare sia una possibilità1 punto
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Credo che si tratti di un sesterzio di Commodo, con al rovescio un caduceo tra due cornucopie incrociate: http://numismatics.org/ocre/id/ric.3.com.5661 punto
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Galileo Galilei è il personaggio scelto dalla Banca d’Italia per comparire sul taglio da 2 mila lire in circolazione dal 15 dicembre 1975 fino al 15 novembre 1993. Di questa tipologia furono realizzati oltre 420 milioni di esemplari tra serie normali e serie sostitutive. Galileo Galilei è stato un fisico, astronomo, filosofo, matematico e accademico italiano, considerato il padre della scienza moderna. Personaggio chiave della rivoluzione scientifica, per aver esplicitamente introdotto il metodo scientifico, il suo nome è associato a importanti contributi in fisica e in astronomia. Nacque a Pisa nel 1564 e morì ad Arcetri nel 1642. Il busto di Galileo raffigurato sul dritto della banconota è tratto dal dipinto del fiammingo Justus Sustermans realizzato nel 1636 che è possibile ammirare negli Uffizi di Firenze. FONTE: - Wikipedia - Catalogo gigante 2022 “Ritratto di Galileo Galilei” opera realizzata dal pittore fiammingo Justus Sustermans nel 1636.1 punto
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https://journals.openedition.org/anatoliaantiqua/383#illustrations1 punto
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Come promesso aggiungo ulteriori foto a dettaglio del libro "Mille lire al mese" di Ardimento - Russo: Scusate per le foto fatte in fretta e senza scanner.1 punto
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Beh...più che una domanda gli hai raccontato una storia e più che un bot mi sembra un pappagallo🤔....quasi quasi rimpiango i bot al 1% lordo senza senso e senza rendimento😁1 punto
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Buonasera, @Saturno la patina che si è formata a me personalmente piace molto.1 punto
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Direi che il conio è il medesimo con l'aggiunta nel secondo esemplare del simbolo dello zecchiere, che è stato attribuito all'emissioni di San Jacopo al Serchio. Aspetto sue considerazioni Saluti Marfir1 punto
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Non sono d'accordo con questa impostazione, per me un 100 lire del 1955 sarà sempre una moneta comune in qualunque stato di conservazione, che in FDC ha un valore notevole ed in BB vale 2 euro. Ciò che si paga è l'esclusività dello stato di conservazione non la moneta in sè (reperibile circolata in qualunque ciotola). Del pari un 20 centesimi "stemmino" rimane una moneta della più estrema rarità sia in FDC sia in B. Questo, lo ripeto, è il mio modo di vedere le cose, so bene che esiste la tesi opposta che rispetto ma non condivido..;)1 punto
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Per me non ha senso indicare la rarità delle monete in base alla conservazione. La rarità è oggettiva e dipende dalla tiratura e dal numero di esemplari che sono giunti sino a noi, oltre ovviamente alla domanda del mercato per la data monetazione e/o tipologia. Cosa ben diversa è la conservazione che, a mio modesto avviso, influisce giustamente solo sull'aspetto economico. Ci sono ovviamente dei casi in cui monete estremamente comuni in BB diventano molto meno reperibili in FDC (oltre ai 50 centesimi Leoni già menzionati mi vengono in mente le 50 e 100 lire in Acmonital della Repubblica dei primi anni '50) ed è giusto notarlo anche nei cataloghi, ma, lo ripeto sempre a mio modesto avviso, si tratta, tutt'al più di una forma di "rarità relativa".1 punto
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DE GREGE EPICURI Dovrebbe essere la Lunardi C16 o C17? Almeno stando al catalogo de "La Moneta".1 punto
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Ciao a tutti, interessante quesito Beppe. Posto il mio in conservazione bassa. Per quanto riguarda il tuo è un bel falso d'epoca. Questo è il mio falso1 punto
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Mi ricordavo bene che il mio era in 5 volumi … 🙃 scusate l’intromissione non voluta del Riccio - in quella posizione solo per fare pendant con la legatura - il mio criterio preferito ❤️ di collocazione delle opere 😆1 punto
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Credo che un po' tutti i biblionummofili e aspiranti tali siano passati per la lettura di questo piccolo ma prezioso volumetto, ricordo che insieme ai vari articoli di Mario Traina esaltanti i libri e le biblioteche numismatiche, questo libro fu fondamentale nell'ispirare e accrescere la mia "libridine" in senso monetoso 😁1 punto
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E’ una formulazione che non regge e va cambiata. Chi emette queste circolari dovrebbe avere una preparazione culturale e numismatica nello specifico adeguata o in mancanza - farsi aiutare1 punto
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Buongiorno a tutti questo è il mio primo denaretto, volevo sapere se secondo voi è di Enrico III o Enrico V ? Poi ho notato che è presente un' ossidazione ferrica ma sinceramente non capisco perché dato che dovrebbe essere mistura. Grazie a tutti in anticipo e buone feste!!!1 punto
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Che gran bella cosa le ferie: puoi di stare in piedi a notte fonda (senza patemi) anche fuori dal week-end. + ferie - lavoro1 punto
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Regalo di fine anno, ieri con grande piacere è arrivato l’ulatino libro del 2021. Con la speranza che il nuovo anno porti ancora più libri e cultura a tutti. Buon Anno 20221 punto
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Di recente ho rispolverato un vecchio libro di racconti dell'orrore di Stephen King. Voglio rileggerli a distanza di molti anni per esaminarli con occhio più maturo di quand'ero ragazzino.1 punto
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Riprendo questa discussione in quanto non ricordo se alla fine era stata reperita la seconda parte del catalogo dello Spano, quella riguardante le monete e le medaglie. Dovrebbe essere questa: https://books.google.it/books?id=aAOcAToVi4oC&pg=PA1&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=2#v=onepage&q&f=false Qui lo Spano parla dell'esistenza di una zecca a Oristano il cui capo fu un tale Miali Gallu; non ho ancora approfondito tutte le letture ma mi pare di capire che faccia riferimento alla pergamena d'Arborea illustrata del cav. Pietro Martini in cui parla di questo personaggio, tal Miali Gallu che combattè anche nella battaglia di Sanluri.1 punto
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