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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/26/23 in tutte le aree
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Ciao a tutti, condivido volentieri con voi un altro mio Sesterzio patina cuoio di grosso modulo, proveniente dall'asta Naville Numismatics. Massimino I 235-238 d.C. D. 26,28 gr. 31,5x36 mm. RIC 81; BMC 1487 punti
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Tra i principali elementi "pacchiani" del falso LEU (ex Gillet): -la capigliatura del dio Gelas arzigogolata che scimmiotta quella del conio Jenkins 5 ì, ovviamente completamente diverso -l'assenza del taglio in rilievo della protome di Gelas -al dritto la mancanza del piede di sinistra del cavaliere sotto la pancia del cavallo -la lancia sghemba del cavaliere -le redini curve etc.... -la completa assenza di morbidezza e rotondità dei modellati al dritto ed al rovescio INSOMMA UNA PORCHERIA CHE NULLA A CHE VEDERE CON LA MAESTRIA DEL CONIO ORIGINALE. Odisseo Per un confronto (lato capigliatura) con il Jenkins 5 che però presenta un conio di rovescio (oltre ovviamente di dritto) diverso. Posto l'esemplare ex collezione Abecassis venduto dalla "vera" LEU con la vendita 81 del 2001 (lot. 48). Odisseo5 punti
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Ciao a tutti per condividerlo con voi, vi posto il mio ultimo acquisto effettuato dall'amico Mauro di "Numismatica Pirrone". Sesterzio di Gordiano III. Peso 23,61 gr. - RIC 294a Cohen 23. D/ Busto laureato dell'Imperatore, volto a destra. IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG R/ Imperatore in armatura con globo seduto e volto a sinistra, attorno ad esso la legenda PM TRP III COS PP - SC La particolarità' di questo sesterzio che lo rende carino è il modulo di 36 mm non comune per Gordiano III3 punti
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Buonasera a tutti. @Liucksky03, @ART, @caravelle82, @nikita_.....un'altra vittima del serial killer🤕 stavolta ha usato un punteruolo ! Sul volto!3 punti
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Ciao @Hortenciamoneta che dimostra tutti gli anni che ha🙂. Da quando riesco ad intravedere dalle foto per me dovrebbe trattarsi di un sesterzio dell'imperatore Antonino Pio con la personificazione della dea Annona sul rovescio. In attesa di altre opinioni, ci abbiamo provato. Posto foto di esemplare che potrebbe essere della stessa tipologia. ANTONIO3 punti
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Buonasera a tutti, per la serie dei miei grani, in attesa del raro 1800 posto il mio modesto Grano 12 Cavalli 1798 di Ferdinando IV. Saluti Alberto2 punti
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Lo conosci, questo sito ? penso di si ma chissà https://sites.google.com/site/digitallibrarynumis/subjects/08-early-medieval-coins Poi c'è Academia.edu2 punti
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Io ti ho aiutato ma probabilmente non ti è piaciuta la mia risposta e non mi hai ringraziato, ma vedrai che la risposta sarà sempre la stessa, è un riconio che si vende ai mercatini a 3 euro al pezzo e anche meno ...2 punti
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Sarebbe da studiare perchè, a mio parere, ho qualche dubbio sull'autenticità. Il bordo sia del dritto che del rovescio non mi piace e anche per il nome dell'incisore MOTTI, che praticamente non si legge. Il 1919 SPIGA è una delle monete che rientrano nella fascia delle falsificazioni.2 punti
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Diametro attorno ai 30 mm? Siamo un’altra volta in Cilicia, città di Laerte (ΛΑЄΡΤЄ- ΙΤΩΝ) e sempre per Valeriano. Un bronzo e una zecca non comuni e una rara indicazione di valore per una provinciale: IA al dritto, 11 assaria. https://www.acsearch.info/search.html?id=47985732 punti
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riconoscimento arduo!!! Dal peso e dal diametro potrebbe essere un sesterzio. Al dritto per me irriconoscibile. Al verso ipotizzo una divinità (Fortuna) con timone e forse cornucopia, nel campo SC. Saluti Gordon2 punti
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Un saluto a tutti!! Oggi vorrei aggiungere questi 2 centesimi e mezzo?😅 olandesi del 1970.Mi sembrano abbastanza martoriati??2 punti
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va bene: allora cerco di spiegartelo. Per uno come me che non colleziona monete per investimento ma per puro piacere estetico, la ricerca di un eventuale errore di coniazione é il frutto di una lunga osservazione effettuata sulla moneta, osservazione fatta con mezzi di fortuna, non possedendo io sofisticati microscopi. La moneta la giro e rigiro tra le mani, studiandone ogni possibile dettaglio, compresi eventuali graffi e segni che la deturpano, dunque ne inficiano la bellezza. Dunque, la scoperta di un errore nella coniazione, pur piccola, non avviene all'insegna del valore economico che si potrebbe trarne, bensì dal solo frutto della ricompensa a così lunghe osservazioni.2 punti
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Ciao a Tutti, finalmente trovo un attimo di tempo per pubblicare questa nuova discussione a beneficio di appassionati e cultori. Sfogliando e leggendo il nuovo listino LEU (FPL 1 di gennaio) non ho potuto fare a meno di notare che al lotto n.37 viene messa in vendita una didramma di GELA che già da una prima occhiata mi ha destato forti perplessità: https://leunumismatik.com/en/fpllot/43/37 Ed infatti dopo una verifica anche con il Corpus redatto da Jenkins nel 1970 "The coinage of Gela", risulta essere censita tra le primissime falsificazioni realizzate all'indomani del famoso tesoro del 1956 trovato da alcuni operai intenti a lavorare allo Scalo della Stazione Ferroviaria (IGCH 2066). La moneta è stata acquistata da LEU all'ultima Lansky-Lambert auction ed è proveniente dalla famosa collezione Gillet: https://www.biddr.com/auctions/lansky/browse?a=2971&l=3350746 Ho ricostruito info e foto e tutto torna anche con la descrizione del falso (altro clone gemello) descritto da Jenkins (autore e studioso formidabile!!!!!). Da una semplice comparazione con altri esemplari indubbiamente genuini ed originali citati da Jenkins si possono apprezzare le evidenti discrepanze. Vedete i post successivi. Saluti Odisseo1 punto
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Un bel tremisse ostrogoto nel catalogo prezzo fisso di Tintinna. Questa la scheda: Monete Barbariche .Gli Ostrogoti in Italia Periodo Vitige (526-549) Tremisse al nome e con l'effigie di Giustiniano I databile al periodo 527-539 - Zecca: Ravenna o Roma - Diritto: busto diademato di perle, drappeggiato e corazzato di Giustiniano a destra - Rovescio: la Vittoria in cammino verso destra tiene una corona di quercia con la mano destra e un globo crucigero con la sinistra; nel campo, a destra, una stella - gr. 1,45 - Molto rara . Conservazione eccezionale per la tipologia, migliore di SPL Ranieri 296 Stupisce la schedatura col Ranieri (con tutto quello che c'è in giro) https://www.deamoneta.com/auctions/view/856/3001 punto
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Non saprei. Quella estremità tonda mi fa pensare al parazonio (o e' la mano?), anche se qui il corpo dell'oggetto e' piuttosto sottile. Tra le immagini di OCRE (Online Coins of the Roman Empire: RIC IV Gordian III 294A (numismatics.org), in effetti, ho trovato anche questa dove pare uno scettro: Qui sembra proprio un parazonio: Anche se mi pare un modo un po' strano di impugnare uno scettro1 punto
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Buona sera. Moneta originale ma purtroppo compromessa da una pulizia troppo aggressiva. Sembrerebbe essere stata strofinata con della paglietta metallica o panno abrasivo. Presenta oltre ai segni di pulizia invasiva anche diversi colpi vari ai bordi, credo che il tutto non le permetta di raggiungere il qBB. Cordiali saluti. Gabriella1 punto
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Gran (in questo caso, in tutti i sensi!) bel sesterzio, assieme al precedente di Gordiano III fanno una coppia fantastica!1 punto
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Tornese 1621 per Filippo IV, . Ara a lati dritti e sotto simbolo del coniatore FF1 punto
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Chiedo gentilmente aiuto per identificare questa moneta. Un grosso Grazie a tutti coloro che mi risponderanno.1 punto
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ah ok. Non ho avuto tempo di leggere tutto. sono parecchio preso con lavoro. grazie ciao skuby1 punto
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@dupondio Complimenti anche da parte mia. Io colleziono prevalentemente piccoli bronzi, ma devo dire che quando guardo questi grossi moduli (e questo lo e' particolarmente) sono sempre colpito. Io, nel mio raccoglitore, ho caselle da 35 mm, quindi manco ci starebbe😄! Però del caso, un posto glielo troverei comunque😉. Questa moneta ha un dritto davvero molto bello, con una effigie assai espressiva, godibile nei dettagli. Credo che si possa definire laureato, drappeggiato e corazzato (si vede in primo piano uno degli pteruges). Togato penso si riferisca alla effigie di rovescio. Guardando la moneta mi pare di rilevare una lieve doppia battitura sia sul dritto che sul rovescio che non inficia affatto la bellezza del pezzo. Il RIC, a proposito del rovescio, recita che Gordiano porti uno scettro nella mano sinistra, ma a me, guardando anche altri esemplari in rete, pare piuttosto un parazonio. Voi cosa ne pensate? Buona serata da Stilicho1 punto
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Per le mie schedature relative alla monetazione ostrogota io (che sono diventato un maniaco e che - sigh - non ho una gran biblioteca a disposizione e mi arrabatto con quello che sono riuscito a comprare e trovare in rete in questi due ultimi anni) per i riferimenti cerco di incrociare: BMC Vandals = Wroth W. 1911, Catalogue of the Coins of the Vandals, Ostrogoths and Lombards... in the British Museum, London. MIB, 1 = Hahn W. 1973, Moneta Imperii Byzantini, Wien MIB, 2 = Hahn W. 1975, Moneta Imperii Byzantini, Wien MIBE, 1 2013 ed2 Hahn Metlich Money of the Incipient Byzantine Empire (Anastasius I-Justinian I, 491-565), Wien MEC, 1 = Grierson P., Blackburn M. 1986, Medieval European Coinage, vol. I, The Early Middle Ages (5th-10th centuries), Cambridge. COI = Metlich M. A. 2004, The coinage of Ostrogothic Italy, Wien. Arslan, (vari lavori a partire dal catalogo di Milano del '78 fino alla sua normalizzazione delle emissioni bronzee del '22 su Acta Numismatica). Questo per cercare di essere esaustivo tentando di restare scientifico. Il mio rischio è quello di essere troppo puntuale e lungo, lo so1 punto
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Complice purtroppo la pessima informazione di certi siti che pur di fare il titolo clickbait millantano rarissimi pseudo errori di conio o altre assurdità nel valore di monete comunissime dalle lire repubblicane del nonno agli euro...la gente cerca un attimo su internet e viene sommersa da articoli, informazioni poco attendibili o inserzioni di altri furboni a prezzi stellari e quindi pensa di avere chissà che tesoro tra le mani. Poi il valore di una moneta è dato innanzitutto, tra gli altri molteplici parametri, dalla domanda...chi pensate che spenda cifre folli per un errore di conio insignificante che manco si vede! C'è anche un po' il concetto che il valore sia una realtà assoluta e certa dietro questa degenerazione del "quanto vale..." secondo me.1 punto
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Bronzo: diametro 70 mm Fisch sul contorno (firma dell’incisore Antoine Fisch, Belga, 1827–1892). Il disegno iniziale risale a un Rotary club di Chicago dal cui emblema – la ruota di un carro – trassero ispirazione altri club e lo stesso Rotary International. Emblema del Rotary Club di Chicago, 1906 circa. Nel 1911 il Segretario generale Chesley Perry propose a tutti i club di adottare la ruota come elemento comune da inserire nei loro emblemi, con questa descrizione ufficiale: “L’emblema consiste in una ruota con denti d'ingranaggio sul bordo esterno. […] I raggi devono dare l’idea di forza, mentre i denti dell’ingranaggio hanno il duplice ruolo di rendere dinamico il disegno e simboleggiare la potenza”. Nella parte superiore della ruota appariva il nome “Rotary”, mentre nella parte inferiore era riportata la scritta “International Association” (il Rotary divenne un’organizzazione internazionale nel 1912). I club furono invitati ad adottare un disegno simile, sostituendo la scritta “International Association” con il nome della propria città. Per l’emblema ufficiale unico che doveva essere adottato dall’intera organizzazione, la ruota fu ridisegnata con un aspetto più robusto e più credibile come ingranaggio, con sei raggi e ventiquattro denti come nella medaglia. L’emblema disegnato da Bjorge e pubblicato su The Rotarian nel gennaio 1920. Il disegno subì ulteriori modifiche in seguito all’obiezione di Will Forker, socio del Rotary Club Los Angeles, secondo il quale il disegno di Bjorge rappresentava una ruota disaccoppiata dall’albero motore, per cui non sarebbe stata possibile alcuna trasmissione di energia. Forker suggerì di ridisegnare il mozzo aggiungendo una sede per chiavetta; si sarebbe ottenuto così un ingranaggio attivo, più vicino all’immagine del Rotary quale “forza vitale”. Nel gennaio 1924 il Consiglio centrale approvò formalmente il nuovo disegno. Per fugare una volta per tutte la confusione causata dalle descrizioni rilasciate tra il 1912 e il 1929, le specifiche ufficiali della nuova ruota, meccanicamente corretta, furono approvate al Congresso 1929. Sino al 2013 la ruota del Rotary ha costituito l’unico elemento del logo sino al 2013, anno in cui si è deciso di affiancare al disegno la scritta “Rotary” in quanto le parole “Rotary International” non erano facilmente visibili a distanza. L’emblema del Rotary oggi. La ruota continua anche oggi a rappresentare il marchio d’eccellenza. È possibile ingrandirla per ottenere un impatto maggiore o riprodurla separatamente dal logo purché in sua prossimità. Fonte https://www.rotary.org/it/history-how-rotary-emblem-evolved apollonia1 punto
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Esistono falsi moderni con tutte le date della moneta da Lire 2 quadriga briosa. Cosa veramente strana, per una moneta facilmente reperibile e poco costosa anche in ottima conservazione. Naturalmente l'argento non l'ha nemmeno visto, considerando la deficienza di peso e la differenza di colore.1 punto
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Salve @fapetri2001, un bronzo di Agatoclè, una mazza in alto al rovescio, IE all’esergo. https://www.acsearch.info/search.html?id=15318221 punto
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Mh... il dritto é in condizione molto buona, il rovescio lascia un po' a desiderare . A "parer mio" la richiesta è al di sopra del suo valore di mercato.1 punto
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Ciao, si tratta di un dupondio vista la corona radiata ben visibile sulla testa di Marco Aurelio 🙂 ANTONIO1 punto
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https://numismatics.org/ocre/id/ric.3.m_aur.862 non leggo bene la legenda e dovresti mandare peso e foto un pochino più vicine! Comunque nel retro c’è Marte1 punto
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Visto il tema, mi sa che non è nemmeno quotata La creazione di Adamo nella volta della Cappella Sistina, da quanto è scontato che sarà il capolavoro rappresentato sulla moneta1 punto
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E per finire una serie di esemplari autentici di Jenkins 3 tra cui il pezzo del British Museum (BM) pubblicato come plate coin da Jenkins e il pezzo ex Pennisi, acquistato alla mitica asta 98 del 1933 esitata da Hamburger con una favolosa collezione di monete siciliane, e riapparso nella vendita Spink del monetiere di Robert P. Ball. Odisseo Altro esemplare autentico venduto da Gorny nel 2008 (Auktion 164 lot. 48) Odisseo1 punto
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Questo falso è il primo che vedo ma mi sembra abbastanza pacchiano. Cosa hanno fatto ai capelli del re? 😂1 punto
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Gran libro sui 'parenti' piu' o meno lontani (in ogni essere umano attuale c'e' dal 2 al 4% di dna neandertaliano), libro che davvero ".. sintetizza migliaia di studi accademici in un unico, accessibile racconto" (The New York Times)1 punto
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Ciao Sandokan. Il mondo delle ferrovie è estremamente affascinante, e quando potevo, da ragazzo prendevo sempre il trenino regionale, (il mio primo amore lo conobbi proprio su uno di questi treni...) che anche se lentissimo attraversava boschi e paesini che sembravano incantati.... non ti dico quando faceva la neve... che spettacolo! Oggi purtroppo quella tratta, a scartamento ridotto, è stata abbandonata e tutte le sue infrastrutture stanno inesorabilmente deperendo, ahimè. Rimane solo un piccolissimo tratto turistico, dove in alcuni giorni festivi è attiva una vecchia locomotiva a vapore degli anni 20 e anche il solo vederla sbuffare da lontano, mi riempie di gioia.1 punto
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Se sei interessato ai denari non posso non consigliarti il libro di Carlos Traver Fabrega dal titolo E' falso il mio denario? Guida all'autentificazione delle monete d'argento dell'antichità. Un libro che tutti dovrebbero tenere in libreria.1 punto
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La prima è un follis per Elena, la madre di Costantino, e la PAX PVBLICA sul rovescio. Zecca di Roma. La seconda è un AE 4 di Teodosio I con due Vittorie sempre per la zecca di Roma. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Ciao @dupondio. Condivido pienamente quando hai scritto. Una replica a fusione, non tanto pericolosa. Basta un confronto con una dello stesso conio, per evidenziare quando da te scritto.1 punto
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Dati trovati su internet: Amalfi. Costanza Imperatrice e Federico II Re (1197-1198). Tarì. D/ Giro esterno: +FRE REX SICILIE Nel campo albero di palma Giro interno: fu coniato (sotto il) regno di lui l'anno cinquecento novantacinque. R/ Giro interno: Costanza l'imperatrice dei Romani. Nel campo croce con le braccia grosse e le estremità aperte. Giro esterno: fu coniato a Malf l'anno mille centonovantotto. CNI 1 Sambon 1113 MIR 36. AU1 punto
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Mi risulta che non è così che funziona nelle aste; allego link. esportazione monete - Pagina 2 - Questioni legali sulla numismatica - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo Nel sito di Catawiki nulla si dice di tutto ciò; anzi, in genere la loro filosofia è "sono cavoli del venditore", come può leggere qui: aste online diritto di recesso - Pagina 2 - Questioni legali sulla numismatica - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo, di cui per comodità riporto l'intervento del responsabile di Catawiki: "Buonasera, Proprio al convegno di Verona mi è stata segnalata questa discussione da un amico/cliente e mi sembra giusto intervenire in qualità di responsabile del settore numismatica di Catawiki per l'Italia, in modo da fornire qualche informazione in più..... Commercio di monete antiche: tematica spinosa, come dimostrano le molte discussioni qui sul forum :-) Il commercio di monete antiche non è vietato in Italia, mentre è vietato il commercio di monete di illecita provenienza (esempio: monete da scavo clandestino), come è giusto che sia. La responsabilità di quanto viene conferito a Catawiki è sempre dei venditori, esattamente come avviene per le case d'asta tradizionali. I venditori dichiarano sempre, nel momento in cui mettono in vendita qualcosa, che l'oggetto è di legittima provenienza. Ricorderete l'intervento dei Carabinieri del Nucleo TPC che qualche anno fa fece ritirare dei lotti da una casa d'asta torinese... in quel caso (pare che) il venditore non abbia dichiarato il vero... Tornando a Catawiki: se ci fossero problemi legali con i lotti acquisiti su Catawiki, l'acquirente si può rifare su Catawiki che a sua volta si rifarà sul conferente. La mia speranza è che ovviamente non si verifichino casi del genere e che i banditori servano da ulteriore garanzia per quanto viene offerto. Rimango a disposizione anche per qualsiasi altro chiarimento. Jacopo Corsi" Del resto, non posso sapere preventivamente che l'acquirente vorrà la spedizione all'estero; un tedesco o un francese possono benissimo ritirare il bene in Italia e occuparsi dell'esportazione, così come feci io quando mi aggiudicai il bene in Inghilterra da Christie's e da Sotheby's e lo ritirai a Londra. Poi mi risulta che gli ALC siano come gli yogurt, hanno una scadenza.1 punto
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Dal libro " Le monete al Tempo di Gesù " il Prof. Luigi Conti da per assodato che i 30 denari in realtà fossero 30 sicli di Tiro o di tetradrammi di Antiochia ,Tiro perchè era la moneta accettata,per il tributo annuale al Tempio , secondo le fonti della Mishna nella misura di mezzo siclo di Tiro a persona ,Antiochia perchè era la moneta più diffusa in quel tempo in Palestina, mettendo anche in relazione ritrovamenti sul monte Carmelo , e come è già stato fatto notare , dalla somma pagata per il "campo del Vasaio" che ben si adatta al controvalore di quasi mezzo chilo d'argento, contro i 120g di 30 denari. Questo chiaramente non esclude nessuna ipotesi ,aggiungo che ...non ricordo dove ..ma tempo fà ho letto che negli scavi archeologici nel Tempio di Gerusalemme, la moneta che più frequente veniva trovata , era il denario di Augusto con Caio e Lucio nel rovescio..... il mistero continua................1 punto
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