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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/30/23 in tutte le aree

  1. Buongiorno per proseguire la carrellata delle belle la mia publica del 93...non facile questo millesimo in questa conservazione. Un caro saluto Cristiano.
    6 punti
  2. Ciao a tutti condivido volentieri con voi anche questo sesterzio di Tito "Patina Tevere" proveniente da asta NAC. Tito 79-81 d.C. Zecca di Roma (80-81d.C). 24,05 gr. - 35 mm. RIC 154 In questo sesterzio di Tito con Patina Tevere si nota chiaramente sul rovescio, la tipica superficie a buccia d'arancia che contraddistingue le monete provenienti da giacitura fluviale.
    4 punti
  3. Sig. Shennon credo lei utilizzi un traduttore automatico (Goog o quant'altro ) per i suoi messaggi che forse sono in origine in inglese? Se cosi sarebbe preferibile che scrivesse direttamente in inglese per poterci far comprendere meglio il suo pensiero che dal suo messaggio, al momento, non risulta chiaro. Grazie oops : vedo ora che l'amico Dracma mi ha preceduto sottolineando la medesima esigenza
    3 punti
  4. Meravigliosa moneta in ottima conservazione >>>>> >>>>> presa dal web (Numista) La sua versione horror In ogni caso onore al merito di servizio, ha circolato parecchio.
    3 punti
  5. Ciao a tutti, oggi condivido volentieri con voi un Sesterzio di Massimo Cesare con patina verde azzurra bellissima, con un pedigree importante: Ex Baranowsky, Ex Gadoury Monaco 2012 Lot.334, Ex Tinia Numismatica. Sesterzio Massimo Cesare 235-238 d.C. 19, 28 gr. D/MAXIMVS CAESAR GERM - R/ PRINCIPI IVVENTVTIS Sear 8411
    2 punti
  6. per le antiche Voce doganale 9705, IVA 10%
    2 punti
  7. Sicuramente non è raffigurata una siringa, poichè in quegli anni la vaccinazione ( stiamo parlando di vaccinazione per il vaiolo) non veniva fatta con una siringa. Veniva fatto il prelievo di siero da una pustola vaiolosa presente sui capezzoli (in genere) di una vacca e immesso in una incisione cutanea, con sollevamento dei lembi (scarificazione), fatta sul braccio della persona da vaccinare, Non si usava una siringa.
    2 punti
  8. Ciao a tutti!! anche io aggiungo una mia moneta un po’ vissuta… non è ai livelli di quella postata da nikita….ma direi, futura ghost Coin??😆
    2 punti
  9. Buongiorno, e' una scala usata per le monete di bronzo ( magari mi correggeranno i piu esperti)e dovrebbe essere così: AE1 = monete con diametro superiore a 25 mm AE2 = diametro tra 25 e 21 mm AE3 = diametro tra 21 e 17 mm AE4 = diametro inferiore a 17 mm Ma ci sono anche esempi di monete con diametro di 16 -18 mm, cioè a cavallo di due classi che si trovano classificate come AE3/4. Saluti Alberto
    2 punti
  10. Ciotola di ieri mattina, speso un solo euro per queste tre monete, la più liscia in verità non è stata conteggiata. Ho preso questa albanese da 2 lek e fortunatamente non è stato un doppione, mi ero dimenticato di averla o meno. Piuttosto consumata ma capibile Vittorio Amedeo III 20 soldi 1796 Ag.290 Presa dal web per la visibilità dei rilievi. Vittorio Amedeo III 5 soldi 1795 rovescio schiarito La moneta che avrebbe dovuto essere
    2 punti
  11. Statua romana rinvenuta a parco Scott: chi è l'uomo che veste i panni di Ercole? Il volto della statua è stato confrontato con monete ed altre sculture per stabilire che sia raffigurato nei panni di Ercole Statua romana rinvenuta a parco Scott: chi è l'uomo che veste i panni La statua di marmo rinvenuta durante i lavori in corsi a parco Scott raffigura un uomo abbigliato come la figura mitologica di Ercole. Si tratta di una personalità che doveva avere un certo rilievo nella storia dell’antica Roma. Ed ora spetta agli archeologi determinare chi fosse l’uomo che, un ignoto scultore, aveva raffigurato a grandezza naturale con i panni di Ercole. Un reperto rimosso dal contesto originario La prima novità emersa, rispetto al recente ritrovamento, è che il reperto rinvenuto al secondo miglio della "Regina viarum" non si trova nel suo contesto originario. Dal parco archeologico dell’Appia Antica infatti hanno spiegato che “nel secolo scorso, la scultura era stata gettata in una trincea eseguita per la posa in opera del vecchio condotto fognario che attraversa parco Scott”. Si tratta del condotto che, gli operai, stanno cercando di sistemare e che è all’origine delle voragini apertesi nell’area verde dell’Ardeatino. Datazione incerta Il fatto che la statua sia stata gettata nella collina di Parco Scott insieme alla terra di riporto, complica la datazione del reperto. Gli archeologici del parco, infatti, hanno spiegato che “non avendo dati stratigrafici”, devono ricorrere ad altre soluzioni. Per stabilire chi sia il misterioso uomo raffigurato nella statua, bisogna “cercare dei confronti, analizzando manufatti assimilabili” ha reso noto l’ente parco archeologico dell’Appia Antica. Chi era l'uomo vestito da Ercole I restauratori stanno già preparando gli interventi che, a partire della pulitura, consentiranno una più facile identificazione. Ad oggi, però, un’ipotesi è stata avanzata. “Nel corso di queste primissime analisi abbiamo trovato una discreta somiglianza tra il ritratto del nostro personaggio in veste di Ercole e l’imperatore Gaius Messius Quintus Traianus Decius, meglio noto come Decio Traiano, che regna dal 249 al 251 d.C.” fanno sapere gli archeologi del parco. La somiglianza con l'imperatore romano “Il volto del ‘nostro Ercole”, seppur corroso, sembra condividere con i ritratti ufficiali di Decio che richiamano la ritrattistica romana repubblicana” viene evidenziato dal parco archeologico dell'Appia Antica. Quelle rughe sono presenti anche in un'altra scultura dell’epoca e nelle raffigurazioni forgiate nelle monete. Altre analogie sono rappresentate dalla rada barba e dalla forma degli occhi, del naso e della bocca. E’ quindi probabile che l’Ercole sia l’imperatore romano morto insieme al figlio Erannio Etrusco nella battaglia di Abrittus tra Romani e Goti. Anche se, l’ipotesi, va confermata dopo il restauro. https://www.romatoday.it/attualita/statua-romana-rinvenuta-a-parco-scott-le-novita-sul-ritrovamento.html Il profilo della statua trovata a parco ScottFoto da: Statua di Ercole rinvenuta a Parco Scott: foto parco archeologico dell'Appia Antica L'imperatore Decio Traiano in una monetaFoto da: Statua di Ercole rinvenuta a Parco Scott: foto parco archeologico dell'Appia Antica Volto statua di ErcoleFoto da: Statua di Ercole rinvenuta a Parco Scott: foto parco archeologico dell'Appia Antica Altra scultura raffigurante Decio TraianoFoto da: Statua di Ercole rinvenuta a Parco Scott: foto parco archeologico dell'Appia Antica
    2 punti
  12. Buona sera, mi sembrava corretto accodarmi a questa discussione seppur datata considerato che conserva oltre alle immagini anche contenuti di qualità grazie ai suoi illustri partecipanti, sono anche io un fortunato possessore di un denaro piccolo massano, e oggi quando mi sono imbattuto casualmente in questa discussione mi è venuta voglia di fargli prendere un po d'aria e di mostrarvelo, moneta di estrema rarità ( R5 con tre esemplari conosciuti al 2011) è il terzo tipo con stella forata a cinque punte e l'ultimo ad essere stato censito e studiato, ci conferma la "C" chiusa al rovescio descritta da Massimo Sozzi con punto di domanda, la "N" però è si rovesciata ma presenta un nodino nella stanghetta sullo stile di quelli già visti per Pisa (sui grossi) e Genova (sui denari), e già in uso circa un secolo prima, le mancano circa un paio di millimetri di diametro ma conserva un peso in linea con gli esemplari conosciuti. Vi domando cosa sia cambiato secondo voi in 12 anni rispetto al numero di esemplari conosciuti, magari passati nelle aste o su questo forum e che mi sono perso. Sperando vi sia utile e gradita vi do la buona notte, Giovanni.
    2 punti
  13. Grazie! Lo sò...ma è giusto far notare le cose. Ci perdo del bel tempo a scrivere ai vari furbi o sprovveduti su ebay...qualche volta si ottiene qualcosa, altre, ci si becca pure della maleducazione gratuita. Va così.
    2 punti
  14. Buonasera, Questa sera condivido le foto di una piastra 120 grana del 1838. Particolarità di questa '38, sono le cifre 120 in caratteri grossi. A tal proposito, mi piacerebbe sapere se è una caratteristica frequente, perché sicuramente di recente non ne ho viste altre. magicoin
    2 punti
  15. Ciao a tutti condivido volentieri con voi questo sesterzio di Nerone, proveniente da vecchia collezione, EX Asta Artemide, EX Asta Rauch. Nerone 54-68 d.C. Zecca di Roma (65 d.C.). D/ NERO CLAVD CAESAR AVG GER PM TR P IMP PP. R/ ROMA SC - 26,76 gr. 36,50 mm. Moneta patina cuoio di provabile provenienza fluviale, avendo sulla superficie le tipiche corrosioni ramificate e la tipica superficie a buccia d’arancia. “Le monete Patina Tevere, devono aver giaciuto in acqua e si presentano di colore giallo ocra, colore che può virare al cuoio quando, provenienti da vecchie collezioni, hanno riposato per decenni nel vassoio restando esposte all’aria. Generalmente si riconoscono perché in superficie hanno spesso corrosioni ramificate. Altro aspetto comune è una irregolarità a buccia d’arancia dovuta alla reazione della superficie agli agenti dilavanti e corrosivi presenti nel luogo di giacitura.”
    2 punti
  16. Queste immagini permettono ancora una volta di evidenziare altri aspetti in parte già discussi: - il "retrotreno" del cavallo perde dettagli dei muscoli, apparentemente il membro virile viene evidenziato e compare un segno sulla coscia destra, appena accanto, probabilmente per un colpo dato al conio - abbiamo già evidenziato le treccioline alla Michael Jackson, che non appartengono a questo conio - a mio avviso ciò che è più evidente è la difformità del corno, che perde del tutto il suo vigore e la forma cambia, allungandosi e curvandosi, perdendo naturalezza ES
    2 punti
  17. Auspicando che la discussione possa proseguire, farei parlare le immagini: - qui notiamo il piede sx mancante, che abbiamo già commentato, a mio avviso non compreso da chi ha rimaneggiato il conio tratto da un Jenkins 3 - la zampa anteriore sx ha una "muscolarita' " e plasticità del tutto inferiore, e anche le redini ritengo - ma soprattutto noto la criniera del cavallo probabilmente alterata. È risaputo che i falsari talvolta hanno la tentazione di ravvivare alcuni dettagli, e la criniera è spesso oggetto di queste attenzioni...
    2 punti
  18. Grazie a @odisseo per questa discussione e per i suoi attenti commenti. Se mi è concesso vorrei anch'io fare delle considerazioni: 1) come dice giustamente @Tinia Numismatica non si tratta di clone rispetto al falso Jenkins riprodotto al #2 (foto 5 e 6): i cloni per definizione sono identici e provengono da fusione (o pressofusione), questi ovviamente non lo sono 2) si tratta di un esemplare coniato, mi pare indubbio. Lo stesso Jenkins (#2 foto 3) dice che il falso da lui esaminato proveniva da "conii fusi derivati da un esemplare originale", non da fusione (o pressofusione). Pertanto potrebbe ben trattarsi di esemplare falso i cui conii non sono originali. 3) nella stessa nota al falso 1 (#2, foto 3) Jenkins esprime dei criteri di falsità che non possono essere applicati direttamente al presente esemplare (particolari impastati, segni di retrazione dell'argento, difformità delle ultime lettere, ...) in parte per la decentratura in parte perché non sembra. 4) L'esemplare Leu (ricordo che, a mia conoscenza, gli attuali "esperti Leu" non sono più quelli di un tempo e che la nuova ditta "Leu" ha acquistato il marchio per ragioni commerciali senza avere alcun expertise da spartire con la vecchia) è stato chiaramente pulito, verosimilmente tramite elettrolisi, con parziale difformità dall'originale (ad esempio la lancia nella foto 2 a bassa definizione del #2, sembrerebbe più dritta) 5) Il particolare più problematico da spiegare nell'esemplare Leu è la mancanza del piede sinistro. Se si trattasse di un originale si potrebbe invocare un "conio occluso" (per detriti che accidentalmente hanno riempito quella zona) ... Per quanto riguarda il giudizio mio personale, premetto quanto segue: A) come recita una frase attribuita a Roberto Russo "non vi sono monete autentiche o non autentiche, solo monete che si vendono o non si vendono" B) "Mentre possiamo avere la certezza assoluta che una moneta sia falsa (per esempio essendo presenti durante la sua fabbricazione), non potremmo mai avere la totale sicurezza che un determinato pezzo sia autentico. (...) Se volessimo occuparci della numismatica antica, mi sembrerebbe giusto accettare quanto detto come una delle regole del gioco ed iniziare a parlare di probabilità al momento dell’autenticazione di una moneta. Il problema nasce nel momento in cui si cerca di quantificare questa probabilità con lo scopo di renderla più comprensibile (...) il GCA (Grado di Certezza sull’Autenticità ...)" ( in Carlos Fabrega "E' falso il mio denario?" pg 203) C) sarebbe interessante conoscere l'opinione di @gionnysicily che di falsi magnogreci se ne intende (si veda ad esempio l'interessante discussione passata sul tetra di Leontini) Personalmente: non acquisterei mai questa moneta anche se ne avessi desiderio e disponibilità perchè potrebbe essere un falso con una probabilità ben superiore al 50%. Sappiamo che i giudizi esperti sono spesso discordanti e trovare per le monete classiche uniformità di vedute è (spesso) un'utopia ... e ben più quelli derivati da una semplice foto!
    2 punti
  19. Nella recente asta Varesi e8 mi sono aggiudicato un gettone del 1814 pubblicato da Mitchiner M., The Low Countries and France – Jetons, Medalets & Tokens, vol II, p. 1362, London 1991). Lotto 243. VACCINAZIONI A PARIGI 1814 Gettone. Opus De Paulis D/ Legenda entro corona di quercia R/ Nel campo una vacca e, sopra, una siringa Bramsen 1549 Ag mm 32 RR • in slab PCGS AU58 SPL+. apollonia
    1 punto
  20. Gebhard Leberecht von Blücher, principe di Wahlstatt (Rostock, 16 dicembre 1742 – Krieblowitz, 12 settembre 1819) è stato un generale prussiano con il grado di feldmaresciallo. Arruolato nell'esercito prussiano, nella guerra della Quarta coalizione che terminò con la totale sconfitta della Prussia venne catturato con le sue truppe a Lubecca pochi giorni dopo la battaglia di Jena. Violentemente ostile alla Francia e a Napoleone, fu sempre fautore della guerra per liberare la nazione prussiana e vendicare la sconfitta. Nel 1813 prese il comando supremo dell'esercito prussiano che condusse con grande energia durante le alterne vicende della guerra della Sesta coalizione, prendendo parte con un ruolo importante alla battaglia di Lipsia e alla successiva invasione della Francia, fino a Parigi. Ebbe inoltre una funzione decisiva nella battaglia di Waterloo del 1815, intervenendo sul campo di battaglia nel momento culminante in aiuto dei britannici. Gebhard von Blücher, pur non mostrando grandi qualità di stratega, diede sempre prova di grande fierezza e tenacia, divenendo un eroe nazionale prussiano per la sua volontà combattiva e per il suo spirito patriottico. Dall’asta Varesi e8 questo gettone dedicato alle sue vittorie in Francia. Gettone. Opus Lauer D/ Busto in uniforme del Generale R/ La Vittoria con 2 corone nelle mani in prossimità di un trofeo d'armi e bandiere. Bramsen - Julius - Ae mm 24 SPL apollonia
    1 punto
  21. Se la vista non mi inganna, il Bastien la classifica così: tratto da: Le Monnayage de Magnence (350-353). Pierre Bastien, Wettern 1964. Dalla foto l'esergo sembrerebbe essere però R*S anziché R*P. Io ho la prima edizione del testo e non so se nella seconda risulta anche con questo esergo. Tuttavia potrebbe non essere un S come pare da foto, ma una P con delle concrezioni di patina che la mascherano e camuffano da "s" (e quindi sarebbe corretta la classificazione "Bastien 507, Roma"). Più di questo non riesco a dirti @fastrobert se non che è tra le ultime battute a Roma da Magnenzio.
    1 punto
  22. Con la stella tra le lettere dell'esergo dovrebbe essere della zecca di Roma. E comunque è un AE 2. I follis finiscono di esistere con la riforma di Costante e Costanzo II del 348. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  23. Informiamo i nostri gentili Clienti che la presentazione della Collezione Numismatica 2023 presso la Sala Ciampi del Ministero dell’Economia e delle Finanze avrà luogo il 7 febbraio alle ore 15.00, anziché il 31 gennaio come precedentemente comunicato. Dalle ore 17.00 del 7 febbraio sarà possibile scoprire le monete della nuova Collezione sullo SHOP, sfogliare il catalogo 2023 e vedere il video di presentazione delle nuove emissioni. La vendita delle monete inizierà il giorno 8 febbraio alle ore 11.00. Con successivo invio forniremo i dettagli di inizio vendita della collezione. Questa è la comunicazione presente sul sito IPZS
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  24. Al prezzo attuale è ottimo, ma sicuramente, considerata la “concorrenza” vi è la possibilità che aumenti.
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  25. È cosí semplicemente Sta qui,sta lí e starà in ogni 50 cent Poi se capita che la vedi meno,trattasi o di usura ( ma è consumata) o di evanescenza(conio che ha lavorato assai e crea la debolezza).
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  26. Buonasera Normalissima moneta come tutte quelle che si trovano negli pseudo annunci di terzi,cerchiate,"frecciate" ,riquadrettate ecc,che sparano xxxxxx a catena,creando disinformazione "al cubo." Puoi spenderli insomma. I veri errori di coniazione sono ben altri e tanti di essi,non ci crederai,ma non valgono na ceppa,perchè privi di interesse numismatico o qualora lo fossero,magari ne esistono talmente tanti che nessuno se li fila,visto che non sono rari(occhio pure a sta parola😅). Altri,hanno un valore,non esorbitante,ma esistente,che,sempre guardando gli pseudo annunci sul web,uno si fa una risata😅 Spero di esser stato utile😁 Gli errori li commettono le terze persone che riempono di immondizia il web. E per immondizia non intendo la moneta,bensí il loro pseudo annuncio😬
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  27. Il confronto del Rovescio Lasky, con la moneta BM. L'eliminazione e l'aggiunta dei dettagli mette in luce l'artefizio del falsario di turno.
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  28. Ave! La mia patina preferita... FINALMENTE!!! E come giustamente fa notare @aemilianus253 anche il ritratto è stupendo. Moneta che ti invidio molto! Grazie per aver condiviso questo "gioiello" con noi. 🙂 Ave! Quintus
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  29. Ciao dracma, stasera te lo controllo meglio ma "a caldo" dico qualche impressione. come sostiene argutamente Valteri, è "non standard".. nel NOE non ci sono quei conii, forse il rovescio è simile al 46. la figura maschile è simile ai primi ma il tallone dx è negli stessi è sempre abbassato. Comunque, ciò che non mi piace a prima vista è il metallo e i peso. Saluti
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  30. TANTI CARI AUGURI A @@dizzeta Adolfo
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  31. Ciao Magicoin, non è affatto frequente il valore 120 in grassetto ed è una bella variante di conio, conosciuta e mi sembra non riportata. Complimenti .
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  32. Si tratta di un follis di Costantino V coniato a Siracusa intorno alla seconda metà dell'VIII secolo. Appartiene alla serie dei folles dinastici, in cui il regnante si faceva rappresentare assieme a tutti i regnanti appartenuti alla sua famiglia più l'erede designato al trono. Sull'esatta catalogazione non ti so dire, in quanto furono coniati per tanti anni con tante piccole varianti e nella tua non riesco a distinguere i dettagli. Al dritto sono rappresentati Costantino V e il suo erede Leone IV (barbuto Costantino, imberbe Leone). Al rovescio è rappresentato il fondatore della dinastia, Leone III, papà di Costantino V e quindi nonno di Leone IV. Leone III è rappresentato barbuto, avendo detenuto il potere imperiale. Sul finire del secolo, i folles dinastici conterranno fino a 5 rappresentati della dinastia regnante sui solidi di Costantinopoli. Vedi ad esempio la moneta rappresentata nel link che segue. https://www.cronacanumismatica.com/di-padre-in-figlio-loro-degli-isaurici/
    1 punto
  33. Ah no no aspetta, perdonami @Ptr79 hai ragione tu. Guardavo la quotazione dei 18kt, che sciocco, scusate tutti. 🙏In ogni caso se non vedo male questa moneta ha un titolo di 900/1000 quindi il prezzo di 54 va ridotto del 10%😔
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  34. Egitto, Luxor: scoperti i resti di un'intera città romana sulla sponda orientale del Nilo Secondo il Ministero delle Antichità, si tratta di "un'intera città residenziale" del II e III secolo. Già riportate alla luce "officine metallurgiche" con numerosi utensili e "monete romane in rame e bronzo I resti di "un'intera città romana" sono stati scoperti a Luxor, in Egitto. Secondo il Ministero delle Antichità, si tratta di "un'intera città residenziale" del II e III secolo, scoperta "sulla sponda orientale del Nilo, vicino al tempio di Luxor", a circa 500 km a sud del Cairo. In questa "estensione dell'antica Tebe" sono già state portate alla luce "officine metallurgiche" con numerosi utensili e "monete romane in rame e bronzo", spiega Mostafa Waziri, esperto di antichità, precisando che "gli scavi continuano". Già nel 2021, una missione archeologica egiziana aveva scoperto la "più grande città antica dell'Egitto", risalente a più di 3000 anni fa, sulla sponda occidentale di Luxor, dove si trovano le famose Valli dei Re e delle Regine. Negli ultimi mesi l'Egitto ha rivelato diverse importanti scoperte, principalmente nella necropoli di Saqqara, a sud del Cairo, ma anche, a gennaio a Luxor, quella di una tomba di una donna della XVIII dinastia, quella di 'Akhenaton e Tutankhamon, risalente a 3500 anni fa LINK
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  35. È una medaglia (non una moneta) coniata per nostalgici. Vale il fino d'oro contenuto. Non ha valore numismatico, né storico.
    1 punto
  36. Caro @Tinia Numismatica che tu non fossi uno specialistica di magnogreche (aggiungo e siciliane visto che la Sicilia è un'entità storico-geografica distinta) lo abbiamo potuto riscontrare già anni addietro quando nell'asta Cesare condotta da Varesi-Tinia numismatica è stata proposta (assieme ad altre falsificazioni) una didramma falsa di Gela e a quanto vedo dai realizzi pure aggiudicata.....https://www.astetinia.it/it/lot/38/sicilia-gela-didracma-490-475-ac-ag-/ Dico questo perchè se si avesse l'umiltà di studiare, leggere chi ne sa di più e ha avuto modo di analizzare interi ripostigli (come ad es. Jenkins), eviteremo di fare come fanno oggi Leu & compagni. Le mie, per usare una tua espressione, possono essere solo "opinioni"....... Resta il fatto che non vorrei essere nè il collezionista che ha comprato da Leu nè quello della didramma qui postata. Rinfreschiamo pure la discussione al riguardo Ai moderatori del Forum e/o a chi gestisce il sito prego di non censurare questo mio post (metto già le mani avanti visto che viviamo in una società ipocrita del politically correct a tutti i costi) perchè, per il bene della numismatica che questo Forum deve perseguire, vanno difesi i valori sani della numismatica e devono passare quantomeno (sempre a mio avviso) i seguenti messaggi cardine: - i Corpora del passato vanno studiati e costituiscono il punto di partenza per un sano e corretto approccio alla numismatica; - Qualsiasi commerciante e/o astaiolo (soprattutto in caso di vendita all'incanto) non è che può mettere in vendita bellamente una moneta senza curarsi di vagliarla ed esaminarla prima. HA IL DOVERE DI ACCERTARSI ACCURATAMENTE DELL'AUTENTICITA' secondo la c.d. "SCIENZA E MIGLIOR ESPERIENZA DEL MOMENTO STORICO". Scrivo questo, e concludo, perchè dai messaggi di qualcuno passano indicazioni strane o addirittura fuorvianti. Odisseo
    1 punto
  37. Mi domando come un funzionario pubblico autorizzato ad intervenire sul Bollettino di Numismatica che e’ un organo dell’amministrazione statale possa definire ‘improvvide’ le sentenze - passate in giudicato - emesse da magistrati nell’esercizio del ruolo cui sono preposti dallo Stato stesso. credo che un maggior controllo dovrebbe venire esercitato dai superiori affinche’ affermazioni di tale genere, contraddittorie se non addirittura lesive dell’azione di tutela giuridica del cittadino che lo Stato svolge attraverso i magistrati, non vengano riportate in documenti di divulgazione scientifica di matrice statale.
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  38. Buona sera. Se non fosse magnetica potrebbe anche essere di zama. Esistono sistemi di micropressofusione e di pressofusione in grado di produrre particolari di dimensioni e precisioni quasi infinitesimali. Se il materiale impiegato fosse proprio questa lega, la colorazione bruno- arancia potrebbe derivare dal processo galvanico di rivestimento, in cui frequentemente si usa una ramatura per supporto alla successiva argentatura. Cordiali saluti. Gabriella Ps. Personalmente sono in possesso di un falso, penso d'epoca, datato 1915.
    1 punto
  39. Ciao a tutti, condivido volentieri con voi un mio sesterzio proveniente da una vecchia collezione, "EX Numismatica Picena" Sesterzio Otacilia Severa, 244-249 d.C. - Zecca di Roma (245-247 d.C.). 21,72 gr. 33mm. RIC 203a.
    1 punto
  40. Concordo con quanto detto da enriMO. Hai provato a vedere se è attratta dalla calamita?
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  41. PH in Latino è una questione piuttosto intricata, almeno per me, non avendo mai trovato chiarezza definitiva: si leggeva molto probabilmente come P, almeno fino all'età imperiale, più tardi scomparso...Anzi quasi, dato che in francese il dittongo ph esiste tuttora. Sta di fatto che il nome PHILO era diffuso, che si leggesse Pilo o Filo, basti pensare al console Publio Emilio Philo. E poi il diffuso nome Filodemo per esempio. La lingua Greca si sa era ampiamente diffusa e persino di moda potremmo dire, quindi non era necessariamente un nome di un soggetto di origine Greche (*). Sta di fatto che questo graffito monetale è affascinante, se coevo. Un'ultima nota a sostegno della relativa alfabetizzazione del popolo Romano, non soltanto di casta elevata, anche all'epoca della moneta in questione (circa 75 aC / gens Cornelia): https://www.ultimaedizione.eu/2013/04/30/listruzione-nella-roma-antica-niente-politica-senza-la-cultura/1418/#:~:text=Pensare che nell'antica Roma,nazione alla metà del 1900. "Pensare che nell’antica Roma la cultura della popolazione fosse scarsa è assolutamente errato. Nel periodo dei Cesari, infatti, l’alfabetizzazione degli abitanti dell’Urbe era di molto superiore a quella della nostra nazione alla metà del 1900". (*) E’ fondamentale ricordare come l’Impero Romano sia stato sempre bilingue, tanto che fin dall’epoca di Plauto (250 a.C.) la popolazione meno colta era già in grado di comprendere perfettamente i termini greci di cui le sue commedie erano infarcite. Quindi i ragazzi che uscivano da questo secondo ciclo scolastico parlavano e scrivevano perfettamente sia in latino che in greco.
    1 punto
  42. Le foto del pezzo LEU prima della rimozione della patina posticcia, come risulta dalla foto del photofile della collezione Gillet di cui possiedo gelosamente uno degli originali regalatomi da un noto commerciante ormai scomparso ed amico di Silvia Hurter che lo realizzò prima della famosa vendita Kunstfreund 1974 in cui vennerò poste all'incanto le monete migliori della collezione. Odisseo Ora, allego le foto del clone gemello pubblicato da Jenkins nel suo Corpus con relativa descrizione della forgery 1. Odisseo Un confronto tra i due falsi: LEU FPL 1 già Lansky e Gillet collection e il F1 di Jenkins. Odisseo
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  43. Penso possa essere da Chasseur francese (un paio di foto di kepy come riferimento), ma non sono esperto di uniformologia francese quindi lascio la parola ai più esperti
    1 punto
  44. @Oppiano, Domenico la mia amarezza era riferita anche ai bei tempi passati con veri Numismatici come De Falco, Becker, Morello, Miatello, Fornoni, Baranowsky, Ruotolo, e tanti altri...seri, e dispensatori di sinceri consigli verso un giovane appena entrato in un mondo avventuroso come lo è la monetazione Napoletana . Ora quei tempi non ci sono più, ma da "vecchio" collezionista ho imparato che siamo noi a portare avanti questo mondo...noi siamo quelli che alla fine decidiamo cosa mettere in collezione, nessuno mi ha mai costretto ad acquistare ciò che non mi piaceva...e il tempo mi ha dato ragione, ogni moneta ha per me un bel ricordo indissolubile. Ed è questo per me il vero motivo del collezionare.
    1 punto
  45. Concordo. Nella Repubblica del secolo scorso c'erano veri artisti che disegnavano francobolli. Oggi abbiamo dei dilettanti che fanno tutto in un computer Questo comunque lo noto molto per le emissioni italiane, altre nazioni anche ai giorni nostri sfornano capolavori.
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  46. Ciao @mylae, al momento ho raccolto e rielaborato alcune discussioni nella sezione "Antologia Numismatica". Mi auguro che in un futuro sperabilmente prossimo si possa pensare a forme alternative di pubblicazione.
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  47. Versione russa di una storia simile. E 'stato 20 anni fa. In una zona. I ladri hanno derubato le dacie suburbane. Ogni tre mesi. Lo hanno fatto impudentemente. Molto è stato rotto e rovinato. Nella casa dell'architetto mettono le feci sul tavolo da pranzo. L'architetto è furioso. Prende una bottiglia di vodka. E aggiunge l'alcool metilico. La vodka si trasforma in veleno. Mette la bottiglia sul tavolo. E parte per una settimana. Dopo una settimana al cottage 6 cadaveri. L'intera banda di ladri. Tutti i ragazzi hanno 16-18 anni. C'è stato un enorme scandalo.
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  48. Buon compleanno!!! :beerchug: petronius :)
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  49. Auguroni, auguroni ! Mario
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