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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/08/23 in tutte le aree
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Buongiorno amici, ho iniziato da poco l'avventura nel rame di Carlo di Borbone per la Sicilia....monete difficili da trovare in buona conservazione e spesso rare se non rarissime penso ai 5 grani e ai 3 grani...qui non abbiamo una rarità assoluta ma una moneta Rara (non son d'accordo con il gigante che la giudica NC) e in ottima conservazione...esistono due varianti per questo millesimo al rovescio in cartella possiamo trovare sia DIVS sia DVIS...esiste anche il millesimo 1738. Eccovi la moneta, graditi i pareri Un caro saluto. Cristiano. Dritto: I . CAR . D . G .SIC . REX . H sotto F N Rovescio: VT/ COMMO/ DIVS e sotto la data 17378 punti
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Devo riconoscere che le oselle di Murano sono fascinose, ancor più quelle del secolo XVII. Questa di Francesco Morosini, doge e comandante della flotta Veneziana, famoso per la riconquista della Morea prima di raggiungere il vertice della Repubblica, è rara e bella. Amo particolarmente la monetazione degli ultimi decenni del Seicento: è l'apice del barocco, l'epoca dei grandi incisori di Roma. Qui si tratta di tutt'altro ambito, ma la coniazione precisa e senza ribattiture o debolezze, la patina e l'alta conservazione contribuiscono ad esaltare questa moneta. Proviene dall'asta Semenzato 1978 (lotto 444, qFDC), e poi giù per altre strade ...7 punti
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Ciao a tutti, oggi condivido con voi un mio sesterzio di Antonino Pio, patina verde-azzurra, provenienza Ex Baranowsky, Ex Tinia Numismatica. Sesterzio Antonino Pio 138-161 d.C. - Zecca di Roma, coniato dopo la sua morte nel 162 d.C da Marco Aurelio e Lucio Vero. D/DIVVS ANTONINVS - (Testa del Divo Antonino Pio a destra). R/ DIVO PIO S C (Altare con doppia porta chiusa, su base a più livelli, sopra corna negli angoli). 21,5 gr. - 33 mm. - Cohen 358; RIC 1272.5 punti
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Penso che questa foto anche se fatta al volo con luce artificiale possa togliere ogni dubbio.3 punti
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Forse mi sono espresso male. Nessuno dice che il problema siano stati i tuoi acquisti. È palese che il problema sia in seno all'ipzs. Quello che stà diventando stucchevole è il tuo vantarti (chiamata precedentemente bravura per mera gentilezza) su quante ne hai prese, su quanto ci guadagnerai, sul fatto che le rivendi su ebay dove ci sono i "polli", sull'aspettare chi non è riuscito ad acquistare su ebay, ecc...3 punti
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Ci mancherebbe, non c'è nulla di male. Però, per rispetto degli altri, almeno evita di continuare con questo vantare la tua bravura nell'aver acquistato in quantità per specularci sopra. Ritengo che, in questo momento in cui in molti non siamo riusciti a prendere le monete che volevamo, sia stucchevole. Grazie per la comprensione.3 punti
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Nello storico ho visto anche vendite effettuate a 1500, 2000. Se avete qualche proposta o conoscere qualcuno interessato sono pronto a ricevere offerte. Grazie3 punti
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Grazie! Effettivamente ne ricordo poche in conservazione simile, sia per l’intera che per la mezza. Di seguito condivido anche le mie tre varianti di mezze piastre HISP:3 punti
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Alexander Devaert https://www.britishmuseum.org/collection/term/BIOG196055 Marie-Luise Dupont https://www.heritage-kbf.be/collection/collection-bas-reliefs-belonging-marie-louise-dupont2 punti
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La più simile e' la RIC VI 4a: Dico più simile in quanto, in esergo qui si legge SM dot SD dot, mentre sulla moneta mi pare di vedere un dot anche prima di SM. La RIC VI 4a fa parte del cosiddetto "Group I" di emissioni ed e' interessante che, nella parte descrittiva del RIC, di dice che questo gruppo di emissioni ha in esergo dot SM dot SD dot: Non capisco quindi se sia un refuso del RIC. Al di là di tutto, interessante la zecca: Serdica. Ecco un estratto dal RIC VI: Spero di non aver detto inesattezze. Ciao da Stilicho Post scriptum La RIC 13a e' una altra moneta: e' di Severo cesare: Online Coins of the Roman Empire: RIC VI Serdica 13a (numismatics.org)2 punti
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Probabilmente si tratta di questo grosso di Clemente XIV. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CLXIVR/32 punti
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in effetti questo non mi pare il posto più adatto per vantarsi di aver preso quante più monete possibili per poi rivenderle e non per collezionismo 😐.2 punti
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Come tradizione posto qualche immagine della interessantissima serata2 punti
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Oggi vi presento la mia collezione di monete imperiali romane con tematica una moneta per imperatore o cesare. Non ho la pretesa di collezionare tutti gli imperatori, per cui ho escluso quelli effimeri o che non hanno lasciato traccia del loro regno, gli usurpatori, le auguste, quei personaggi che effettivamente non hanno ricoperto tale carica (Nigriniano, Elio Cesare, Romolo), e quelli di cui purtroppo non si trovano monete (Maggiorano, Antemio, Romolo Augustolo). Devo ringraziare mio padre per avermi dato l'idea e avermi regalato il nucleo della collezione a inizi anni duemila. Ho cercato di seguire, quando possibile, i seguenti criteri: ● Nome dell'imperatore leggibile e leggenda in latino. ● Conservazione media con patina antica. ● Monete in argento o simili: denari, silique, tetradrammi... ● Prezzo che non superi i 135 € ● Ritratto realistico Possibile sviluppi: nel 2022 ho completato la dinastia dei Severi e quella dei Valeriani arrivando a coprire 56 degli 88 imperatori che mi sono prefissato collezionare. Nel 2023 mi piacerebbe completare la dinastia Antonina e quella dei Costantinidi incorporando denari e silique.1 punto
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Ciao a tutti condivido con voi anche questo sesterzio patina Tevere proveniente da Asta Artemide XXXVI. Augusto (27 a.C - 14 d.C). Sesterzio, emesso da Tiberio ( 35 - 36 d.C.) RIC (Tib.) 62 D/ DIVO AVGVSTO SPQR. Augusto seduto a sinistra su carro trainato da quattro elefanti montati da cornac. R/ TI CAESAR DIVI AVG F AVGVST PM TR POT XXXVII intorno a grande SC. 27 gr. - 37.00 mm.1 punto
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Alla fine sono riuscito a prendere tutto quello che mi interessava... devo dire che mi sono divertito. Comunque al termine di tutto il casino sono esaurite solo Tutela dell'Ambiente, Bergamo&Brescia, 5€ Aereonautica. E le code sono finite... Il Trittico Armani è sempre lì come l'anno scorso la sera era ancora disponibile Panini. 2€ proof entrambe disponibili. Mi sbaglierò ma per chi acquista per rivendere quest'anno sarà dura...1 punto
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Mi scuso con tutti. Ho scritto una cavolata tremenda. Ho sbagliato la lettura, ho scambiato 22,5 mm per 25 mm. Prego, se possibile di cancellare il post, o lasciarlo quale monito alla stupidaggine umana (la mia). Grazie e scusate ancora fabioanz1 punto
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Sono patine estremamente difficili e sono verdi solo in superficie, se le incidi o graffi, sotto sono bluastre, segni blu non ne vedo, direi che anche chi l’aveva prima di noi( Baranowsky) non ci ha messo le mani.Andando a ritroso nei passaggi direi che più che una buona pulizia non gliela abbiano fatta ab origine Per il discorso dei capelli, confermo quanto detto : è tipico dei consecratio o dei caesar la capigliatura fluente. Senza corona. Non dovrei dirlo io in quanto interessato , ma è veramente un bel pezzo di vecchia collezione.1 punto
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Ciao ti assicuro che quella e' la capigliatura tipica dello stile di consacrazione di Pio e non è stata aiutata, l'ho controllata personalmente al microscopio.1 punto
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Grazie x i like intanto. Qualche debolezza al dritto ma moneta che non potevo farmi sfuggire. Pareri precisi sulla conservazione? Qualcuno che dice la sua? Posso solo dire che io sono d'accordo con chi me l'ha venduta e ha scritto il cartellino! E ancora grazie all'amico @giuseppe ballauri x avermela segnalata.1 punto
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Mamma mia,ogni anno di sto periodo leggo assurditá e lamentele (giuste direi....difetti,problemi,turni fuori di testa....). In tutto questo con costi belli elevati😬1 punto
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Trovato anche io il sito magico....se lo avessi saputo prima non perdevo 4 ore della mia esistenza...🤬😅1 punto
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Di seguito una piccola medaglia in bronzo 29 mm per 8,80 grammi, raffigurante la Delphina di Francia Maria Teresa Raffaella di Borbone-Spagna. La medaglia esiste anche in argento. La storia di questa sfortunata principessa, infanta di Spagna, merita di essere raccontata almeno in sintesi : Marie-Thérèse-Antoinette-Raphaëlle de Bourbon-Espagne (Madrid, 11 giugno 1726 – Versaille 22 luglio 1746) era la seconda figlia del re Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese. Il re di Spagna, che era nipote di Luigi XIV, era desideroso di salvaguardare una buona intesa con la Francia. Filippo V propose quindi la sua seconda figlia come sposa al figlio di Luigi XV, il Delfino Luigi Ferdinando. Marie-Raphaëlle divenne delfina di Francia il 23 febbraio 1745 sposando l'erede alla corona. Immediatamente, tra la principessa spagnola e il delfino, fu amore a prima vista. Tuttavia, aveva i capelli rossi – che era ritenuto un difetto grave nel momento in cui venivano apprezzati solo i capelli biondi – (ma i pittori li renderanno sempre biondi). Pare che il matrimonio sia stato consumato solo 7 mesi dopo le nozze,suscitando pettegolezzi malevoli sia nei confronti di Maria Teresa che in quelli del marito delfino di Francia. Alla fine del 1745, Marie-Raphaëlle è incinta. Il parto è previsto per i primi di luglio, ma il bambino tarda a venire. La bambina, verrà al mondo il 19 luglio 1746 (morirà anch'essa poco dopo). Mentre la prima notte dopo il parto va bene, Marie-Raphaëlle diventa estremamente debole in seguito e morirà il 22 luglio a soli 20 anni. Il suo cuore fu portato nella cappella Sainte-Anne (chiamata la "cappella dei cuori" in riferimento alla presenza di quarantacinque cuori di re e regine di Francia) nella chiesa di Val-de-Grâce), lasciando Luigi Ferdinando in grande dolore, incapace di consolarsi. Inoltre, quando morì nel 1765, chiese che il suo cuore riposasse con quello della sua prima moglie.1 punto
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Anche a me l'anno scorso era successo come a te. Alla fine mi avevano preso tutti i pagamenti anche senza notifica da paypal e tutto era filato liscio. Ma ero rimasto fino a sera col dubbio1 punto
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Mamma mia che spettacolo! Complimenti 😄 è un piacere vederlo in foto, immagino dal vivo1 punto
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Ciao,di Carlo I d'Angiò per la zecca di Napoli io conosco solo il saluto in oro e in argento e il mezzo saluto in oro e in argento,non mi risulta che siano stati coniati denari con caratteristiche come il tuo... Ma se dici che è "identica"vuol dire che hai vista almeno un'immagine, è possibile vederla?... Ad ogni modo rinnovo il mio invito a postare peso, diametro e foto decenti...1 punto
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PAGATO!!! cmq non ha funzionato la coda ecco perchè i blocchi, io sono entrato senza coda1 punto
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Mah, guarda, è difficile fare una valutazione, in linea teorica è materiale difettoso senza valore ma, d'altro canto, ci sono persone attratte proprio da questi difetti per cui dipende da quanto questi sono disposti a spendere per averla. Puoi farti un'idea vedendo nello storico degli oggetti venduti su ebay, mi raccomando quelli venduti, non quelli in vendita, che sono proposti a cifre irragionevoli. Parere personalissimo: io non spenderei più di 50 euro al massimo se fosse di mio interesse, per concludere pensa a quanto vorresti ricavarci tu e prova a metterla in vendita a quella cifra.1 punto
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Concordo cona capacità evocativa di questa medaglia, immagino l'entusiasmo dei visitatori che ebbero modo di vedere Parigi dall'alto! Inserisco il retro di quella in mio possesso perché, anche se molto vissuta, a differenza di molte che si vedono riporta incisa nel cartiglio la data della visita1 punto
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Buonasera a tutti, vi presento uno dei miei ultimi acquisti, un pezzo che rispecchia in pieno i miei standard: conservazione modesta ma di una certa rarità. Si tratta di un pezzo curioso, il mezzo sovrano di Fiandra battuto nel 1823 alla zecca di Venezia da Francesco I quale coniazione postuma per l'impero Austriaco. Il buon Francesco I appare ancora come Francesco II (titolo pre-congresso di Vienna e pre-napoleonico) e con una bella parrucca settecentesca invece della pettinatura da "marine" che sfoggiava in epoca di Restaurazione. Il Gigante lo dà R2, personalmente non l'avevo mai visto in giro (non c'è la foto neanche sul catalogo di Lamoneta), e mi son detto che se non lo prendevo stavolta chissà quando l'avrei ritrovato. Grazie a tutti per i commenti.1 punto
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Ciao @gpittini A mio modesto parere il millesimo è 1691, sembra farlo apposta ma è sempre l'ultimo numero della data quello che da problemi di visibilità... Per quanto riguarda la croce è normale, risulta solo più "impastata" per l'usura e per delle probabili concrezioni del metallo, ma è la croce di San Maurizio e San Lazzaro che si è già usata nelle monete sabaude da molti anni visto che l'ordine cavalleresco era stato fondato 120 anni prima.. Altra nota.. i gigli girano dalla parte giusta!1 punto
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D/ S. GEORGIVS . EQUITVM . [PATRONVS] R/ [IN TEMPESTATE] SECVRITAS Ottone: 10,7 g; 35 mm. Il gettone fa parte di un lotto di medaglie e gettoni dell’asta Elsen 153 da poco acquisito e la tipologia è simile a quella del pezzo che avevo postato nel 2010 (4,934 g; 27 mm) con evidente traccia di anello di sospensione rimosso (https://www.lamoneta.it/topic/66812-i-gettoni-di-san-giorgio/). Il pezzo era quindi in origine una medaglia, ma da una rapida indagine ho visto che nella seconda metà del 17° secolo c’è stata un’emissione su vasta scala di gettoni della serie ‘S. Giorgio e il drago’ coniati nella zecca di Kremnitz dai membri della famiglia Roth in una varietà di metalli e di stili. Le prime emissioni del 1650 erano in oro e argento e firmati ‘C. H. R.’ (per Christian Hermann Roth) o ‘H. R.’ (per Hermann Roth). Le ultime emissioni (in rame, ottone, peltro) della fine del 1700 sono senza firma e non datate. Questi gettoni ebbero una vasta circolazione e alcuni esemplari catalogati nel corso delle attività commerciali arrivarono fino a Londra dove vennero recuperati dai fanghi sulle rive del Tamigi. La grande diversità della forma di questi esemplari suggerisce che l’uso come gettoni (‘counters’) non era probabilmente il loro ruolo esclusivo. Alcune delle grandi coniazioni in argento e quelle in oro erano usate probabilmente per le presentazioni, mentre almeno un pezzo con il suo anello di sospensione era verosimilmente portato attorno al collo come medaglia religiosa o talismano. Le varietà dei gettoni si differenziano in modo più evidente al rovescio, in particolare nella direzione di navigazione della barca nel mare in tempesta (e quindi nelle vele e nella bandiera) e nei personaggi a bordo (Cristo e un pescatore, Cristo con le braccia alzate, ecc.). Al dritto, invece, la differenza che salta più all’occhio (oltre alla presenza o meno di punti tra le parole) sta nella scritta, precisamente nelle lettere U che possono essere tutte U tranne la prima di ‘equitum’ (che è sempre una V), oppure tutte e quattro V. L’elemento più caratteristico del dritto che invece può sfuggire all’occhio è la giovinetta supplichevole (soccorsa da S. Giorgio) la cui piccola figura in ginocchio è sulla destra, sotto lo zoccolo del cavallo. La donzella in una posizione diversa, come fosse seduta in preghiera, si scorge anche nel gettone Elsen accanto alla S di quanto rimane della scritta PATRONVS. A quanto si legge nel “Liber Notitiae Sanctorum Mediolanii”, San Giorgio visse in Brianza (a me cara, essendo nato a Monza) dove la popolazione era solita offrire come cibo al drago i giovani dei villaggi estratti a sorte. Tra le vittime designate ci fu anche la principessa Cleodolinda di Morchiuso, che fu legata ad una pianta di sambuco, pronta al sacrificio. Dice la leggenda che San Giorgio riuscì ad ammansire il drago dandogli da mangiare dei petali di fiori di sambuco. Il drago fu poi decapitato e la testa rotolò nel lago di Pusiano. La tradizione vuole che ancora oggi, tutti gli anni, il 24 aprile, giorno di San Giorgio, in Brianza si preparano i “Pan meitt de San Giorg”, dolci di farina gialla e bianca, latte, burro e fiori essiccati di sambuco. Chissà se la giovinetta raffigurata sul gettone è proprio la principessa della leggenda della Brianza. apollonia1 punto
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D/ CHICAGO FIRE CENTENNIAL 1871 – 1971, con la scena della città in fiamme. In basso, nel pannello con il nastro, la scritta CHICAGO HISTORICAL SOCIETY (società storica di Chicago). R/ CITY OF CHICAGO INCORPORATED 4TH MARCH 1837. Presenta inoltre un grande sigillo della città al centro e un bordo esterno circondato da stelle. Bronzo: 24,2 g; diametro 38 mm; contorno zigrinato. Provenienza asta Elsen 153. Esiste anche la versione in argento 999‰. apollonia1 punto
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Buongiorno a tutti, condivido con voi questo esemplare di piastra Sebeto anno 1747. Che ne pensate?1 punto
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In effetti non è individuabile un ideatore in particolare, vedremo che in parte, soprattutto all'inizio, fu una ripresa della politica monetaria che già il padre Pipino aveva portato avanti qualche decennio prima nel regno franco. Poi però furono anche le circostanze a spinGere nella direzione della riforma. Prenderemo in considerazione queste circistanze1 punto
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Buona sera...io son di quelle parti, ma mai sentito usare...interessante. "Me son spuncià i dei, co la peglia dei maroni" trad: "Mi son punto le dita con il riccio della castagna"1 punto
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Mi domando come un funzionario pubblico autorizzato ad intervenire sul Bollettino di Numismatica che e’ un organo dell’amministrazione statale possa definire ‘improvvide’ le sentenze - passate in giudicato - emesse da magistrati nell’esercizio del ruolo cui sono preposti dallo Stato stesso. credo che un maggior controllo dovrebbe venire esercitato dai superiori affinche’ affermazioni di tale genere, contraddittorie se non addirittura lesive dell’azione di tutela giuridica del cittadino che lo Stato svolge attraverso i magistrati, non vengano riportate in documenti di divulgazione scientifica di matrice statale.1 punto
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Buongiorno a tutti, Inserirei fra le rare e introvabili questo particolare Tarì del 1798. Ne condivido il dritto per farvi notare le differenze con un conio normale.1 punto
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Possibile che non si trovarono i conii dei precedenti Grani in zecca e dovettero creare un ibrido con ciò che era rimasto? Neppure di buon rame..... Infatti tutti gli 800 che conosciamo presentano difetti comuni: Lesioni nel tondello, fondi corrosi, rilievi con schiacciature. ... E poi l'utilizzo di quella V in UN e la mancanza del fiocco alla corona nel rovescio. Il 1790 Regia Corte è quasi simile...1 punto
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Buonasera, Rocco Amico mio, che dire.. si rimane senza parole davanti ad un ritratto così bello. Interessante variante HSIP ma anche la cifra 1 della data e del valore mi sembra particolare, o mi sbaglio? ? Saluti Alberto1 punto
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