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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/23/23 in tutte le aree
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Buongiorno, non scrivo da qualche tempo ma vi seguo sempre . Le monete di Dupondio mi hanno acceso l'interesse ad ampliare la mia collezione 🙂 Non ho ancora ricevuto la moneta ma appena in mie mani procedo con le foto. Allego foto del venditore . Macrino (217-218) Denario – Busto laureato a d. IMP C M OPEL SEV MACRINVS AVG – R/ PONTIF MAX TR P II COS II P P, la Salute seduta a s. – RIC 39 Cohen 102 AG (g 3,58)5 punti
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Vabbe' Ve lo faccio vede' Taglio con quadratini e cerchietti.....o cerchietti e quadratini ☺️4 punti
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L'argomento, come riconosciuto da tutti, è interessante dal punto di vista storico e archeologico, e mi sembra sia stato esposto da @Vel Saties in modo corretto, con un linguaggio appropriato. Comprendo le riserve di @ARES III sulla possibilità che questa discussione sia letta anche da bambini, ma al tempo stesso non posso non riconoscere che nel web, purtroppo, c'è ben altro, e a disposizione di tutti, senza filtri. Soppesate entrambe le cose, non ritengo sia il caso di operare una censura, a patto, ovviamente, che la discussione si mantenga su binari corretti, come è stato finora. Ma per questo so di poter contare sulla serietà di tutti i partecipanti.3 punti
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Buona Napoletana a tutti😊. Piastra 1786 un pò sottopeso....ma molto rara per un particolare .3 punti
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Un’altra mezza piastra Sebeto anno 1736 in condizioni BB ex Künker asta 261 lotto 57263 punti
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Come dicevo nel mio primo post, ognuno nella propria collezione fa quello che gli pare: io parlavo di criteri scientifici, che sono un'altra cosa. A me comunque (senza tirare in ballo gli euro) risulterebbe bizzarro anche inserire insieme ad Augusto gli antoniniani di restituzione di Traiano Decio coniati due secoli e mezzo dopo.3 punti
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Buonasera, ultimamente sto portando avanti con mia soddisfazione personale, due tematiche, una sono i denari e gli antoniniani delle Imperatrici e l'altra sono i denari e antoniniani degli imperatori. Vi presento recente acquisizione in collezione Litra68 di un Antoniniano di Claudio il Gotico di cui trovo molto gradevole il ritratto . Riporto la descrizione della casa d'aste. Claudius II Gothicus. AD 268 - 270. Æ Antoninianus. (18,9 mm, 3,6 g). Rome Mint. IMP C CLAVDIVS AVG, Radiate head of Claudius right. R/GENIVS AVG, Genius standing left holding patera and cornucopia, Z in right field. RIC 49 Saluti Alberto2 punti
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Anch'io avevo già detto che non si deve censurare. Il mio era solo un consiglio per il futuro evitando certi argomenti, ma non per il sottoscritto, piuttosto per determinare categorie di utenti. Conosco personalmente alcuni nonni che fanno navigare in libertà i nipotini nel nostro Forum perché sanno che è un luogo sicuro dove (eccezion fatta per qualche momentanea uscita fumantina) i bambini possono divertirsi imparando e non ci sono pericoli.2 punti
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Oltre a quello che ha suggerito @Bruzio puoi provare a vedere: DAVID WOODS The Late Roman 'Camp Gate' Reverse Type and the "Sidus Salutare" Published By: Royal Numismatic Society Vol. 177 (2017) , pp. 159-174 (16 pages) http://numismatics.org/ocre/ https://www.nummus-bible-database.com/ https://www.forumancientcoins.com/notinric/index.html https://www.coinarchives.com/a/results.php?results=500&search=Camp+Gate https://www.cointalk.com/threads/a-thread-honoring-“campgates-”-post-yours.342067/2 punti
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E tu continui a non voler capire: esiste anche chi colleziona una cosa perché, semplicemente, gli piace, FREGANDOSENE altamente del fatto che fra 10 o 20 anni possa valere meno di quanto l'ha pagata. Concordo sul fatto che molte delle proposte moderne non siano nemmeno annoverabili fra le "monete" (basta guardare cosa propone la zecca francese), ma che sia un "errore" comprarle solo perché in futuro potrebbero non valere nulla beh, è un'idea del tutto campata per aria, e tipica di chi non colleziona, ma compravende.... Il tuo interesse è comprare solo ciò che in futuro ti potrà garantire un guadagno? Benissimo, ognuno fa quel che vuole, ma smettila per favore di ritenerti superiore a chi magari compra solo per passione roba che potrebbe non valere nulla fra tot anni2 punti
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Di seguito anche il 4 Tornesi, Proveniente dalla Numismatica De Falco.2 punti
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Quoto in toto @Gallienus. Per quanto mi riguarda ci dovrebbe essere una bella differenza tra una "moneta di" ed una "moneta per". Per una qualunque inventariazione o catalogazione museale è impensabile mettere sotto Augusto (raffigurato) una moneta di Tiberio o Traiano Decio. Io farei nello stesso modo. E' l'unico modo corretto e logico. Oltre a ciò bisognerebbe considerare che quando un'autorità (imperatore B) emette moneta - potentissimo e fondamentale strumento di propaganda - a ricordo di un'altra autorità (imperatore A) non lo fa certamente per sentimentalismo o nostalgia ma per motivi puramente strumentali a rafforzare ed avallare pubblicamente il proprio potere. E' un atto deliberato e calcolato. Quindi anche per questo motivo una moneta "in ricordo" andrebbe sempre inserita in base ad autorità emittente e data. Lo stesso problema lo abbiamo con le monete coniate da autorità che si rifanno ad altre per motivi politici o con le monete che presentano la famiglia imperiale. Pensiamo a Costantino ed i figli e la moglie e come Fausta e Crispo siano stati improvvisamente eliminati da esse dopo la presunta congiura. Ricordo, per es, le monete ostrogote con la raffigurazione di Giustiniano al diritto ed il monogramma di Teodorico (morto prima dell'ascesa al trono dell'imperatore) al rovescio, o le monete di Baduila a nome di Anastasio I morto più di 20 anni prima. O le monete emesse dal comune di Bergamo a nome di Federico II tra il 1236 e il 1302 ben oltre la sopravvivenza in vita dell'imperatore. My 2 cents. Disclaimer: POI, OVVIAMENTE, UNO FA QUELLO CHE CREDE CON LA SUA COLLEZIONE. Soprattutto come nel caso di chi collezione i ritratti degli imperatori. Ma questo non ha a che vedere con la correttezza del dato scientifico.2 punti
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Gli euro non possono essere scansionati, nel senso che lo scanner ha una specie di software che te lo impedisce. Puoi fotografarli e modificare la foto.2 punti
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Mai sentito parlare della costellazione di Eurione? https://it.wikipedia.org/wiki/Costellazione_di_EURione2 punti
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Buongiorno. Dopo quella che avevo postato qualche tempo fa: questa è una nuova offerta di lavoro che viene, in questo caso, dalla CNG LLC tramite la loro newsletter: CNG LLC Cerca numismatico a tempo pieno Classical Numismatic Group, LLC ha una ricerca di disponibilità immediata per un numismatico a tempo pieno nel nostro ufficio di Lancaster, in Pennsylvania, per lavorare con le spedizioni in arrivo. I candidati devono avere una buona conoscenza della monetazione antica e mondiale. Tutti i benefici sono inclusi e lo stipendio sarà commisurato all'esperienza. Se sei interessato ad entrare a far parte di uno staff numismatico di livello mondiale questa opportunità potrebbe fare al caso tuo. Le richieste possono essere inviate in via confidenziale a Mike Gasvoda, Managing Director.1 punto
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Buonasera ragazzi, volevo mostrarvi la mia prima ( umilissima) moneta vandalica, Ilderico, acquistata per 15 euro da venditore professionale francese, anche grazie ad un caro amico che mi ha aiutato moltissimo nell'attribuzione .. è la prima perchè sinora ero rimasto attratto soltanto dalle romane imperiali, ma, negli ultimi tempi , sempre complice questo amico, ero sempre più attratto da quelle di quinto secolo, in quel periodo cosi denso di cambiamenti epocali, va da se che prima o poi dovevo rimanere irretito anche dalla monetazione delle invasioni barbariche, anche perchè, a ben guardare, un ponte di collegamento c'è sempre: ad esempio, Ilderico, era figlio di Eudocia, la quale a sua volta era figlia dell'imperatore romano Valentiniano III, quindi nel suo d.n.a. scorreva un pò di stirpe imperiale...1 punto
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Ora ne abbiamo la certezza:https://www.eestipank.ee/en/press/eesti-pank-transferred-next-part-sales-revenue-its-coin-cards-ukraine-230220231 punto
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Sui 10-11 in vero FDC, sui 7-8 in SPL+ o qFDC. Non particolarmente di moda in questi anni come tutta la Repubblica, include le serie 1946 e 1947 che hanno visto dimezzato il loro valore di mercato rispetto ai massimi di anni fa.1 punto
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Grazie mille per la delucidazione, @CdC. Ora sappiamo che linea tenere anche per il futuro, @ARES III. Procedere con delicatezza e cum grano salis (parlo per me ovviamente) .1 punto
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Personalmente le considero molto più rare queste Piastre di Ferdinando IV con i rarissimi tagli . Tosata, rigodronata dalla Zecca Napoletana e rimessa in circolazione. La piastra del 1786 La Piastra del 17871 punto
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rimanendo in "casa", puoi guardare qua: https://numismatica-classica.lamoneta.it/1 punto
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Mi ricordava qualcosa di già visto! Per il tuo gettone commemorativo del 1977 è stato usato su per giù a modello un notgeld (moneta di necessità) del 1917. https://en.numista.com/catalogue/pieces17148.html1 punto
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Buongiorno a tutti. La moneta di cui di seguito posto la foto (Ar. - 20mm - gr. 1,40) non sono riuscito ad identificarla. Chiedo quindi cortesemente l'aiuto degli amici del forum. Grazie. Renzo1 punto
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All'epoca era importante la quantità e non la qualità del prodotto. Fai conto che dopo 2 anni istallano i bilancieri in zecca per monete qualitativamente migliori1 punto
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A me sembra più il profilo di Giano bifronte,tra l'altro ne ho già visti altri di assi repubblicani spezzati...1 punto
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Si, ho capito. E di disposizione parlavo io, ribadendo che - SECONDO ME - l'unica disposizione *** STORiCO CRONOLOGICA *** valida in un monetiere è per autorità emittente e datazione, quindi secondo una logica scientifica. Ma io sono stato abituato con i record di inventariazione e catalogazione museale e con l'uso di software strutturati e lì non è che potevi tanto zazzare con la base dati.1 punto
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Ciao @Vel Satiesinfatti. Nessuno contesta il dato scientifico e la cronologia di coniazione, nessuno in questa discussione vuole riscrivere niente. Si parlava di semplice disposizione nel monetiere, tutto qui 🙂 ANTONIO1 punto
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Augusto mantenne la tradizione, tanto che nel suo denario più comune (quello "dei nipoti") simpulum e lituus campeggiano in alto, tra le figure di Gaio e Lucio Cesari. Anche gli imperatori successivi, in particolare a partire dai Flavi, emisero monete con gli strumenti sacrificali. Dal 2° secolo, si può notare che esse prevalgono a nome dei cesari, e sono accompagnate dalla scritta PIETAS AUG.1 punto
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http://asa.archiviostudiadriatici.it/islandora/object/libria%3A179374#mode/1up1 punto
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https://www.sciencealert.com/this-wooden-phallus-might-be-a-rare-2000-year-old-dildo TORNANDO più seri... L'oggetto è stato inizialmente scoperto nel 1992 e piuttosto innocentemente ritenuto essere uno strumento da rammendo. Ma i ricercatori ora sono abbastanza sicuri che si tratti effettivamente di un pene disincarnato. A parte una linea scolpita sulla punta che assomiglia sospettosamente al glande dell'appendice, l'oggetto di legno è abbastanza liscio, il che suggerisce che fosse abituale, sfregando il contatto con un'altra superficie. Gli archeologi hanno avanzato tre possibili spiegazioni per ciò che potrebbe essere stata quella superficie. L'attrezzo lungo 160 millimetri (6,3 pollici) avrebbe potuto essere usato come un pestello per macinare, appositamente progettato per "infondere" proprietà spirituali a cibo, cosmetici o medicine. Sebbene lo strumento sembri in grado di schiacciare materiali morbidi, l'assenza di macchie o scolorimento sull'estremità smussata dell'oggetto significa che non esiste un modo semplice per confermare questa particolare ipotesi. È anche possibile che l'oggetto in legno fosse in realtà un pene, uno che adornava una statua o era esposto all'esterno di un edificio; una caratteristica comune nell'antica Grecia e Roma. Le persone che passavano potrebbero quindi aver strofinato il pene per buona fortuna. Senza segni di agenti atmosferici esterni o di rimozione o reinserimento in una tacca abrasiva, anche questo è uno scopo improbabile. La terza e ultima spiegazione avanzata dai ricercatori è la più interessante da considerare: l'antico pene potrebbe essere un dildo del II secolo d.C. "Sappiamo che gli antichi romani e greci usavano strumenti sessuali - questo oggetto di Vindolanda potrebbe esserne un esempio", afferma l'archeologo Rob Collins dell'Università di Newcastle in Inghilterra. Fallo in legno Il fallo di legno di Vindolanda. (R Sabbie) Oggi potremmo essere tentati di chiamarlo un sex toy, ma gli archeologi che lavorano al manufatto pensano che quel termine potrebbe non essere applicato in epoca romana. "L'uso potrebbe non essere stato esclusivamente sessuale o per il piacere dell'utente", spiegano. "Tali strumenti potrebbero essere stati usati in atti che perpetuavano squilibri di potere, come tra una persona schiava e il suo proprietario, come attestato nella ricorrenza della violenza sessuale nella letteratura romana". L'antico dildo potrebbe non essere stato nemmeno utilizzato per la penetrazione. In effetti, i segni di usura all'esterno dell'oggetto potrebbero supportare meglio la stimolazione del clitoride. I ricercatori affermano che il manufatto mostra "un'usura percettibilmente maggiore alle due estremità rispetto al centro". Questo sembra allinearsi con i segni di usura su un dildo di bronzo di 2000 anni trovato in Cina, anche se gli esperti affermano che è difficile confrontare i modelli tra manufatti così antichi. Sebbene il fallo di legno dell'antica Roma sia "semplice nella forma", i ricercatori sospettano che sia stato creato dalla mano di un artista sicuro di sé, un esperto praticante di peni, se vuoi. In un forte romano come Vindolanda, sarebbe stata una vera abilità. "Il fallo di Vindolanda è una sopravvivenza estremamente rara", afferma l'archeologo Rob Sands dell'University College di Dublino. "È sopravvissuto per quasi 2000 anni per essere recuperato dal Vindolanda Trust..." Interpretare il fallo di legno come un pestello o un portafortuna potrebbe essere una spiegazione meno problematica e scomoda, ma gli archeologi sostengono che bisogna "accettare la presenza di dildo e la manifestazione di pratiche sessuali nella cultura materiale del passato". Il più antico dildo sospetto mai trovato in archeologia risale a 28.000 anni fa. Con ogni probabilità, questi strumenti sessuali fanno parte della storia umana, che li riconosciamo o no. Lo studio è stato pubblicato qui col titolo "Toccare legno: fortuna, protezione, potere o piacere? Un fallo di legno proveniente dal forte romano di Vindolanda": https://www.cambridge.org/core/journals/antiquity/article/touch-wood-luck-protection-power-or-pleasure-a-wooden-phallus-from-vindolanda-roman-fort/53F4B0838D23DB65F6A244695624102E ABSTRACT: Le condizioni anaerobiche del forte romano di Vindolanda, vicino al Vallo di Adriano nel nord della Gran Bretagna, hanno notoriamente preservato una varietà di reperti realizzati con materiali organici, tra cui tavolette da scrittura in legno e un paio di guantoni da boxe in pelle. Qui gli autori riesaminano un oggetto in legno originariamente recuperato nel 1992, reinterpretando il ritrovamento come un grande fallo disincarnato. I falli in pietra e metallo sono noti in tutto il mondo romano, ma l'esempio di Vindolanda è il primo fallo in legno ad essere riconosciuto. Combinando le prove del potenziale uso-usura con una revisione di altre informazioni archeologiche e contestuali, gli autori considerano varie possibili interpretazioni della funzione e del significato del fallo di Vindolanda durante il II secolo d.C.1 punto
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Ave! La mia scelta è basata sul quanto la moneta mi piace e dalle sensazioni che mi fa provare. Tendenzialmente do molta importanza al ritratto e al fatto che non sia stata vandalizzata dal bulino. Ma difficilmente avrai questo problema con denarii e antoniniani. 🙂 Ave! Quintus1 punto
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Torna al mercato dopo 35 anni, un esemplare sul mercato da 156 anni : un raro statere in oro da Taranto al tempo di Pirro dell' Epiro, con al diritto testa di Zeus ed al rovescio aquila su fulmine . sarà l' 11 di Marzo in vendita LeuNum. 25 al n. 67 .1 punto
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Buonasera a tutti, tra le mie più belle. Una Tris di Argentini Borbonici Saluti Alberto1 punto
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Hai ragione!!! e mica l'avevo notato questa estrema e rarissima particolarità! Quella banconota è effettivamente per collezionisti seri!!1 punto
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Nella propria collezione - così come nei cataloghi d'asta - ognuno può metterla come gli pare. Ma dal punto di vista scientifico la risposta è una sola: l'autorità emittente è una cosa, il tipo un'altra. Le monete di consacrazione di Antonino Pio son state emesse sotto Marco Aurelio, quindi l'autorità emittente è Marco Aurelio, come infatti fa il RIC. Se no cosa facciamo, questa la inseriamo in collezione con i denari di Augusto?1 punto
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E' autentica se hai pagato circa 100mila euro per venirne in possesso, o se un tuo padre/zio/nonno ha sborsato un centinaio di milioni di lire per venirne in possesso, o se il tuo bisnonno era un generale di corpo d'armata o Ministro del Regno. In tutti gli altri casi è falsa.1 punto
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Eccome… A due colleghi….e questi sono solo quelli più eclatanti, d poi le varie sottrazioni con destrezza…. Comincio a domandarmi se questi convegni servano alla categoria o solo come bancomat per l’organizzatore/i , “e a culo tutto il resto” come diceva Guccini1 punto
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Taglio: 1 euro Nazione: San Marino anno: 2019 Tiratura: 500.000 Condizioni: Spl Città: Padova1 punto
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Piastra o 120 grana 1749 Ex NAC 130 lotto 590 BB/buon BB1 punto
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Buondi', Sempre belle da vedere.....in ogni posizione le si metta.1 punto
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Ho trovato con il mio metal detector questa bellissima votiva. Vorrei saperne di piu dalle mie ricerche non ho trovato questa immagine da nessuna parte in questa forma grazie1 punto
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E allora mettiamogli vicino un bel 20 grana … un saluto a tutti!1 punto
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Personalmente penso che per un nuovo appassionato (sopratutto se ancora giovane) l'approccio migliore per gli acquisti sia il negozio numismatico e in particolare il rapporto diretto con i numismatici professionisti. La conoscenza personale che ne deriva è auspicio di un proficuo rapporto di fiducia: sara' interesse del commerciante fidelizzare il cliente e lo stesso avra' un riferimento preciso di aiuto e consigli nel fare gli acquisti. Vedrai nel tempo che si instaura, oltre al rapporto puramente economico, anche un rapporto di fiducia e amicizia. Ma io sono vecchio e non sono abituato a vedere il mondo tutto dentro uno schermo. Se non hai fisicamente la possibilita' di recarti ad un negozio numismatico (perche' magari troppo lontano), contatta i nip (numismatici italiani professionisti). Avrai la garanzia (non assoluta) di fare acquisti sicuri e certificati. L' approccio con le aste lo lascerei ad una fase successiva , quando avrai l' esperienza di vita e la conoscenza numismatica necessaria per entrare nel mondo delle aste. In ultimo Ebay: per effettuare un acquisto da sconosciuti ci vuole una profonda conoscenza di quello che vai ad acquistare per non incorrere in sonore bastonate. Ti saluto e ti auguro un felice futuro numismatico.1 punto
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Hai fatto bene. In Russia questo completto del genere costa circa 100-120 euro.1 punto
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Proviamo a ravvivare un po' questa discussione, ecco la scheda che ho preparato della moneta da 1 Rublo 1924 "Il Rublo dei Lavoratori", anche se non è esattamente un Rublo di ferro. 1 Rublo 1924 Zecca: Leningrado Tiratura: 12.998.000 esemplari Metallo: Argento 900 Peso: 20 g Diametro: 33.5 mm Spessore: 2.6 mm Referenze WCK: Y# 90.1, Y# 90.2 D/ In alto, al centro, vi è lo stemma dell’URSS come formalizzato nella Costituzione del ’24, “Lo stemma si compone di una falce e di un martello sul globo terrestre disegnato nei raggi del sole e incorniciato di spighe. Al di sopra dello stemma vi è una stella a cinque punte.” Lo stemma taglia in due la sigla in cirillico "CCCP" (in caratteri latini "SSSR") formata dalle iniziali del nome ufficiale dello Stato. In basso, il valore in caratteri cirillici “Un Rublo" (ОДИН РУБЛЬ), e lungo il bordo perlato il motto marxista "Proletari di tutti i paesi, Unitevi!" (ПРОЛЕТАРИИ ВСЕХ СТРАН, СОЕДИНЯЙТЕСЬ!). Bordo perlinato. R/ Il rovescio è dominato dalla figura di un lavoratore con in mano due arnesi, sullo sfondo una fattoria agricola, alla sinistra un giovane rivoluzionario che tenendogli un braccio sulla spalla punta il dito al futuro e gli mostra "Il sol dell'avvenir" che sta sorgendo da un monte, ai piedi un edificio industriale. Il giovane proletario sta dicendo al vecchio lavoratore che la futura grandezza dell'URSS verrà attraverso l'industrializzazione. In esergo, la data “1924г” con vicino l’iniziale della parola russa “anno”. Bordo perlinato. C/ In incuso, il peso e le iniziali russe di P. V. Latishev, direttore della zecca di Leningrado, e la dicitura “Argento Puro 18gr.” (ЧИСТОГО СЕРЕБРА 18 ГРАММ) Storia della moneta Dopo il consolidamento del potere di Joseph Stalin in seguito alla morte di Lenin, nel 1924 l’URSS lanciò una terza riforma monetaria introducendo il Rublo "oro" per un valore di 50.000 vecchi rubli. Con questa importante riforma il Rublo veniva collegato allo Chervonets “oro” (10 Rubli) e si poneva così fine all'iperinflazione dei primi anni post rivoluzionari, la carta moneta fu emessa in rubli per valori inferiori a 10 rubli e in Chervonets per le denominazioni più alte. Si tratta della prima moneta coniata in nome dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, era stata preceduta dalla serie 10, 15, 20 e 50 copechi e 1 rublo tutte in argento 1921-1923 che portavano invece l'emblema e le leggende della RSFSR (Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa). Questa moneta nota come “Rublo dei lavoratori” assieme alla moneta da 1 poltinnik (½ Rublo) e la moneta in oro da 10 Chervonets rappresenta appieno lo stile artistico che nasceva in quegli anni in URSS, il Realismo socialista. Furono introdotte le monete di rame nei tagli da ½, 1, 2, 3 e 5 copechi, insieme a dei nuovi copechi d'argento nei tagli da 10, 15 e 20, che andarono ad affiancare le monete della RSFSR che continuavano ad avere corso legale, le monete di questo periodo furono emesse nelle stesse dimensioni e peso delle monete utilizzate durante il periodo zarista. Come facilmente immaginabile le monete in argento venivano subito tesaurizzate e sparivano dalla circolazione poco dopo essere state distribuite, l’argento stava diventando troppo costoso da utilizzare e gran parte doveva essere importato, nel 1930 la carenza di monete divenne acuta e le autorità sovietiche accusarono gli "accaparratori" e gli "speculatori di cambio" di essere i responsabili delle carenze, furono prese misure confiscatorie e nel 1931 furono definitivamente ritirate dalla circolazione e sostituite dalla nuova serie divisionale in cupronichel, da quel momento il solo possesso costituiva reato. Correva l’anno 1924, anno cruciale nella storia dell’Unione Sovietica. 21 Gennaio: a Gorky muore Lenin pseudonimo di Vladimir Il'ič Ul'janov, uomo politico, organizzatore del partito comunista (frazione bolscevica), capo della rivoluzione di ottobre del 1917, primo presidente dell'Unione delle repubbliche socialiste sovietiche. Servì come primo ministro della Repubblica russa dal 1917 al 1918, della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa dal 1918 al 1922 e dell'Unione Sovietica dal 1922 al 1924. Sotto la sua guida la Russia – e in seguito l'Unione Sovietica – diventò uno Stato socialista monopartitico governato dal partito comunista sovietico. Ideologicamente marxista, le sue teorie politiche sono state poi riconosciute come "leninismo". Il suo corpo verrà imbalsamato. È attualmente visibile in un Mausoleo in piena Piazza Rossa a Mosca. Poiché i meccanismi di successione non erano stati stabiliti nelle procedure del Partito, la scomparsa del leader sollevò una feroce lotta tra fazioni. Questa "lotta per la successione" coinvolgerà principalmente due esponenti, Lev Trockij e Iosif Stalin 26 Gennaio: La città di Pietrogrado viene rinominata Leningrado in onore di Lenin. 31 Gennaio: Viene approvata dal II Congresso dei Soviet la Costituzione del 1924, che legittimò l'unione avvenuta nel 1922 della RSSF Russa, RSS Ucraina, RSS Bielorussa e RSSF Transcaucasica, viene proclamato ufficialmente il nuovo stato federale l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. La nuova Costituzione rifletteva ancora l'atmosfera tempestosa dei primi anni e proponeva la dittatura del proletariato senza alcun addolcimento; i borghesi, gli ecclesiastici e quanti non svolgevano un “lavoro produttivo” erano esclusi dal voto, secondo il principio “Chi non lavora non mangia”. Febbraio: la Gran Bretagna riconosce ufficialmente lo stato sovietico, seguita cinque giorni dopo dall'Italia fascista e dalla Francia, gli USA lo riconosceranno ufficialmente solo nel 1933. 7 Marzo: Per fermare l’iper-inflazione viene introdotto il “Rublo oro” per un equivalente di 50.000 vecchi rubli. Maggio: La moglie di Lenin consegna il “Testamento di Lenin” affinché possa essere letto al XIII Congresso del Partito. Il documento fu letto ma ampiamente ignorato. Inoltre, i sostenitori di Stalin gli altri due membri della Troika, Zinoviev e Kamenev dichiararono che Stalin era cambiato e che i commenti di Lenin non erano più pertinenti. Maggio: XIII congresso del PCUS, prende piede la tesi del socialismo in un solo Paese presentata da Stalin già al XII Congresso del 1923 in contrapposizione a quella della rivoluzione permanente di Lev Trotzkij. Stalin partiva dal presupposto che le prospettive di una rivoluzione europea fossero fallite dopo la distruzione della Lega Spartachista adoperata dai Freikorps nel 1919 e sottolineava la necessità impellente del consolidamento della «patria del socialismo» attraverso la normalizzazione dei rapporti con gli altri Paesi capitalisti e il convogliamento di tutte le risorse economiche dei partiti comunisti occidentali in questa impresa. All'interno invece bisognava pretendere il massimo sforzo per fare di un Paese sottosviluppato uno Stato industrializzato e potente. Trotzkij invece sosteneva la tesi della Rivoluzione permanente, ovvero bisognava favorire l'estendersi del processo rivoluzionario nell'Occidente capitalistico, Trockij voleva esportare la rivoluzione nel mondo tramite l'Armata Rossa e i partiti comunisti degli altri Paesi fino alla vittoria globale del socialismo. Fu uno scontro durissimo che interessò l'intero paese per tutto il resto dell'anno e si trascinò fino al 1927 dentro e fuori il partito, nelle piazze e sui giornali, Stalin si sbarazzò di Trotzkij (che del resto fu sempre in minoranza), fu dapprima rimosso da tutti gli incarichi di governo nel 1925 poi esiliato in Kazakistan e successivamente allontanato dall'URSS. Da allora questa dottrina è stata contrastata e considerata una «deviazione» come tutto il pensiero trockijsta dalle organizzazioni di sinistra legate all'Unione Sovietica o alla Repubblica Popolare Cinese.1 punto
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