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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/15/23 in tutte le aree
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Buongiorno posto un paio di mezzi carlini di filippo III, la foto è vecchia, nel tempo sono riuscito ad aggiungerne altri 2 perlinati6 punti
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Ciao a tutti, oggi condivido con voi un mio sesterzio di Filippo II (247-249 d.C.) patina verde oliva smalto, provenienza Asta Inasta.5 punti
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Buongiorno Nessun errore di conio. Segni della macchina confezionatrice dei rotolini. Dal 2017 spero di ritrovarmi come resto qualche errorino interessante.....mai capitato. Sono eventi molto sporadici. Il mio" spero" scritto sopra non ti deve far pensare che se dovesse capitare in mano si è ricchi( assolutamente....tra l' altro il mio è puro interesse di passione e studio per la materia) . Le notizie del web sono pompose e acchiappa visualizzazioni. Anche guardando annunci, anzi pseudo annunci,trovi ogni tanto l' errore vero e bello(1 vero o di rilevanza,su 10mila),ma ti sparano cifre surreali,400/500 o anche 1000/5000 euro😅, specie da privati(che a loro volta prendono esempio da pseudo annunci altrui) 🤣. Roba da fantascienza. Nauseante. A quanto sembra negli anni,funziona la strategia dei siti del "clickbait", ovvero scrivo fesserie grosse(soldi facili a guadagnare/trovare nei cassetti...seee😅) per acchiappare visualizzazioni(che portano a LORO i soldini). Saluti😉5 punti
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Sono piuttosto orgoglioso del mio esemplare, raro (1735 NEAP:), patinato, pressochè FDC, proviene da una NAC di qualche anno fa, tra i pochi a non presentare alcun graffio al R/ (Sebeto) e solo pochissimi e lievi al D/. Mi spiace solo di non essermi aggiudicato anche la mezza piastra di quell'asta, ma ero già fuori budget. Un prezzo comunque molto più contenuto di quello fino ad ora raggiunto dalla piastra di ART-RITE.4 punti
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Verona - Dominazione austriaca (1509-1516). Massimiliano I Imperatore Sesino = Sei denari = Mezzo soldo. Descrizione dal CNI postata. Leggende del primo cristianesimo, testimonianze archeologiche romane, e piccole, ma raffinate strutture architettoniche romaniche: sono gli ingredienti di un angolo di Verona nascosta a pochi passi da Castelvecchio, lungo le regaste nell'itinerario turistico che porta alla basilica di San Zeno. Stiamo parlando della chiesetta di San Zeno in Oratorio, che la tradizione veronese chiama affettuosamente con il diminutivo vezzeggiativo di «San Zeneto». La leggenda vuole che in questa zona il santo patrono di Verona venisse a pescare nell'Adige, seduto su un sasso, conservato proprio nella chiesetta. Su di esso una scritta in latino che tradotta dice: «Sopra questo sasso che incombeva sull'onda del fiume, il padre Zeno prendeva con la canna tremula i pesci». Restando alla tradizione zenoniana, non va dimenticato che alcuni storici veronesi hanno collocato proprio a San Zeneto il più celebre miracolo zenoniano: un prodigio compiuto dal vescovo veronese dopo la sua morte e narrato per la prima volta, nel VI secolo, nientemeno che da papa san Gregorio I Magno. Nel 589, ha raccontato san Gregorio, proprio nel giorno della festa del santo, i veronesi si riunirono nella chiesa a lui dedicata per celebrarne la memoria, ma un'alluvione provocò lo straripamento dell'Adige e solo per l'intervento miracoloso di Zeno le acque si arrestarono alle soglie dell'edificio, risparmiando i fedeli.….. https://www.larena.it/argomenti/a-san-zeneto-il-sasso-del-patrono-1.25932952 punti
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Buonasera a tutti, contagiato dai vostri mezzi carlini ho tirato fuori i miei due esemplari. Posto Mezzo Carlino Filippo II Dovrebbe essere il Magliocca 88 di pagina 132 del Libro la Moneta Napoletana dei Re di Spagna nel periodo 1503 - 1680. Sigle IAF/cI Marchio al diritto corrispondente. Chiusura leggenda al rovescio come 88/2 e 88/4 Cosa ne pensate? Saluti Alberto2 punti
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Buongiorno dentro un accumulo, ho trovato questa moneta (o pezzo di moneta, non saprei), che non riesco a identificare. Mi potete aiutare ?2 punti
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Non quello che pensi Posta la tua moneta in questo settore del forum, ti consiglieranno al meglio. Conservazione, restauro e fotografia - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo2 punti
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E pensare che a me (profano in materia) guardandoli sembravano molto simili. Ma si sa .. ad una certa eta' cala la vista, cala l' udito, cala la memoria e per fortuna null'altro. Buona serata2 punti
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Chi ha visto direttamente l’esemplare ART-RITE me lo descrive lavato ma molto bello. I graffi sul Sebeto indubbiamente sono presenti ma l’impressione è decisamente buona. Da indiscrezioni filtrate temo, per l’acquirente, che il prezzo sia destinato a crescere …2 punti
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Usurpatore "partito" dalle Gallie... poteva non attrarmi? Aggiungo il mio piccolissimo (in tutti i sensi) contributo, un camp gate introdotto come divisionale, se non erro, nella fase finale della sua usurpazione: AE 4; 12 mm, 0,88 gr; Aquileia? D\ D N MAG MAXIMVS P F AVG; busto a destra drappeggiato e corazzato con diadema R\ SPES ROMANORVM; porta di campo con due torri e * nel mezzo; all'esergo SMAQ(P)? RIC IX 55 (?) L'attribuzione alla zecca è dubbia perché l'esergo purtroppo non è ben leggibile date le dimensioni del tondello e lo stato di conservazione. Ma azzarderei un Aquileia anche per similitudine con altri pezzi ben più conservati e centrati provenienti da questa zecca. E' notevole poi il colpo d'occhio con le emissioni "regular size" di Magno Massimo (gli AE 2), aggiungo foto al volo (perdonate la qualità) di tutti i miei Magno Massimo:2 punti
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Un Carlino di Filippo II con sigle IAF/CI trovato in un lotto ...sarà il Magliocca 78 ?2 punti
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bene che se ne parli, magari non quest'anno ma il prossimo introdurranno qualcosa; o magari quest'anno in forma grossolana per migliorare il prossimo anno. A mio avviso non è sufficiente ingaggiare una società di vigilanza/portierato e dare l'incarico come un fardello qualsiasi. In un posto così grande non si può tutelare tutto; va fatta un'analisi del rischio in base a cosa si vuole tutelare. I banchi degli espositori? ok, con quale priorità? Gli avventori? I parcheggi? Soprattutto analizzando cosa si vuole proteggere ci sarebbe meno dispersione di risorse vigilanti che si concentrerebbero su un dato obiettivo. Spesso si crede che dando questo incarico all'esterno, sia il fornitore a prendersi cura di questi aspetti, in realtà è onere di chi affida l'incarico dover spiegare e mostrare "casa propria". Dico quanto sopra perchè un profano potrebbe bussare ad un istituto di vigilanza che si frega le mani e spara una cifra a caso, mettendo tot numero di persone (50-100-1000 :-) ) quando invece ne bastano poche e ben indirizzate. Ci sono banchi che non hanno valori e movimenti tali da richiedere protezione se non quella del proprietario, altri in cui in 30 metri quadri si concentrano decine di migliaia d'euro di valore. Mi immagino una ipotetica banda di rapinatori cosa potrebbe fare nel giro di 5 minuti, uscendo indisturbata. Va beh, pensieri sciolti, era per farvi capire che va studiata bene... Ma soprattutto (e qui penso sia l'ente fiera che debba intervenire) identificazione delle persone all'ingresso!! Poi, mi viene in mente dalle mie esperienze... se sto facendo una transazione con un banco numismatico, la cosa più sgradevole che mi possa capitare è un visitatore che mi sfiora e sbraitando chiede informazioni al numismatico. Questo mi ha fatto desistere, in passato, dal concludere o avvicinarmi ad alcuni banchi... e qui basta davvero poco... tendinastro davanti ai tavoli con senso di entrata ed uscita e se devo fare una transazione da tot mila euro (esempio) il proprietario del banco può compartimentare per i minuti necessari fino alla conclusione. In questo caso non serve vigilanza, ma un po' di proattività2 punti
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Io non offro di più, ma propongo il mio esemplare per confronto, ugualmente periziato FDC e acquistato pochi anni fa, vi giuro a meno di un terzo di quanto l’attuale offerente, diritti inclusi, dovrà sborsare per avere l’esemplare offerto in asta. Certamente non è un esemplare eccezionale. Ed è di qualità inferiore anche solo per i graffietti di conio al R, ma…tenuto conto di tutto, sapevo di aver fatto un affare ai tempi, ora, a vedere questi prezzi, ne sono ancora più convinto. 🤷🏽♂️2 punti
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Oggi vi presento la mia collezione di monete imperiali romane con tematica una moneta per imperatore o cesare. Non ho la pretesa di collezionare tutti gli imperatori, per cui ho escluso quelli effimeri o che non hanno lasciato traccia del loro regno, gli usurpatori, le auguste, quei personaggi che effettivamente non hanno ricoperto tale carica (Nigriniano, Elio Cesare, Romolo), e quelli di cui purtroppo non si trovano monete (Maggiorano, Antemio, Romolo Augustolo). Devo ringraziare mio padre per avermi dato l'idea e avermi regalato il nucleo della collezione a inizi anni duemila. Ho cercato di seguire, quando possibile, i seguenti criteri: ● Nome dell'imperatore leggibile e leggenda in latino. ● Conservazione media con patina antica. ● Monete in argento o simili: denari, silique, tetradrammi... ● Prezzo che non superi i 135 € ● Ritratto realistico Possibile sviluppi: nel 2022 ho completato la dinastia dei Severi e quella dei Valeriani arrivando a coprire 56 degli 88 imperatori che mi sono prefissato collezionare. Nel 2023 mi piacerebbe completare la dinastia Antonina e quella dei Costantinidi incorporando denari e silique.1 punto
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Il valore ufficiale è 2 €, il valore religioso molto più elevato: quello di DIO DENARO onnipotente in una delle sue più pregiate e diffuse manifestazioni fisiche (la valuta Euro).1 punto
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Assolutamente🤷♂️ In teoria andrebbe anche denunciata( piú di 50 anni). Anche se credo proprio che la Sovrintendenza,non se ne faccia nulla di questo ritrovamento. Saluti1 punto
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Si normale in tal caso. Anche qui un valore da prezzo ciotola da 50 cent. Saluti1 punto
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non seguo questa monetazione per cui non ho avuto mai opportunità di affrontare questa problematica. Faccio un ragionamento deduttivo.. siccome questa rugosità a quanto pare sia frequente su questa moneta io credo che il problema non sia il tondello ma il conio.. perché sulla moneta nel link la rugosità si nota solo al dritto e non al rovescio? se era un problema di tondello.. doveva esserci su entrambi i versi.. punto 2 secondo me la rugosità si nota solo sul campo rispetto alla figura perché quel punto,cioè il campo, è il punto dove il conio esercita maggiore pressione proprio per fare uscire il rilievo al centro.. di conseguenza maggiore pressione maggiore usura del conio in quei punti.. ovviamente usura dei campi potrebbe riguardare ambo i versi se si segue questo ragionamento. Riguardo al lustro, stesso discorso, non so su questa moneta come debba essere in fdc.. ti faccio un discorso generale... per le monete del regno molto dipende dalla tipologia...e in più.. molto dipende dallo stato di usura del conio in riferimento ad una stessa tipologia.. esempio 1 lira 1863 in fdc ne ho una con fondi speculari e una con fondi ghiacciati... chiaramente se il fondo è speculare ne deduco che è uscita quando il conio era ancora nuovo... riguardo alla moneta oggetto di discussione bisognerebbe avere l'opportunità di vedere un 5 lire fdc uscito da un conio nuovo e una uscita da un conio più usurato per vedere le differenze... non mi pongo il problema se la rugosità ostacola la formazione del lustro.. proprio perché secondo me il problema non è il tondello ma il conio usurato.. di conseguenza ci dobbiamo accontentare di quello che ne è uscito fuori.. unica certezza è che un conio nuovo fa una moneta più lustruosa e perfetta rispetto ad un conio usurato.. si vede anche nelle aste come le monete da primi coni...raggiungono cifre molto più alte rispetto alle stesse fdc da conio usurato1 punto
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Anche con un quarto di quei pax cui hai fatto riferimento,si potrebbe ben navigare.😉1 punto
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... e poterlo vendere a millemila euro... 🤣 Anzi, "mettere in vendita", non "vendere"... son tutt'altro che sinonimi 😂1 punto
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È una bella moneta e, avendola trovata in un lotto, sei stato molto fortunato. In asta, con i tempi che corrono, non so quanto l'avresti pagata! Ciao.1 punto
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https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/a528/a528.html credo sia questa… probabile riproduzione?? Anche se la “R”non si vede benissimo…1 punto
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Altra moneta che mi sembra stia raggiungendo cifre pazzesche è il Sebeto. Ieri, sfogliando internet e i cataloghi d'asta, ho riscontrato costi sulle migliaia di euro. Saranno pure monete ad alta conservazione, non lo metto in dubbio, ma con 7000/10000 euro ci compri un'automobilina. E, oltretutto, ne circolano anche parecchie, non è che siano particolarmente rare! Vedremo...Saluti.1 punto
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Io ne ho due: Kunker nel 2008 e NAC nel 2000. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Si vede perfettamente che trattasi di raro esemplare di un follis invisibilis con al diritto la testa paludata di Nick-quasi senza testa e, al rovescio i quattro cavalieri dell'Apocalisse. In esergo la scritta SCL che sta per "scemus chi leggem" RIC Y 123stella 😁1 punto
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Turisti ricchi e modaioli.................ma sopratutto "inclusivi" (mettiamola così, altrimenti mi bannano)1 punto
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Per noi appassionati questi dischetti di metallo raccontano infinite storie..1 punto
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In effetti in CH vi sono state una serie di collezioni storiche e soprattutto di vendite strepitose con case d’aste e commercianti che hanno fatto la storia della numismatica: Muenzen und Medaillen Bank Leu Strohelin Ars Classica Hess Hess-Divo NG Nomos Ratto Kunst und Munzen per non citare che le principali caee e potrei continuare con i selezionati collezionisti svizzeri o che hanno venduto le loro coll attraverso mercanti svizzeri : Gillet Abecassis Denise Berend Moretti Levante Kaeppeli Schultess Morel Fatio Dolivo Fassio Gavazzi dove ognuna di queste provenienze rappresenterebbe un fiore all’occhiello nella propria collezione oggi la legislazione svizzera impone impone un riconoscimento come bene o ‘non’ bene culturale per qualsiasi opera d’arte ( incluse monete e kibri antichi) che entri in CH. Le monete - identificate come oggetti seriali non vengono ( salvo eccezioni per le quali viene richiesta lic di esportazione dal paese da cui si impirta) sottoposte a vincoli. A differenza dell’Italia ( ma lo stesso vige in UK, D , Spagna e Francia etc non in Grecia pero’) la legislazione e’ chiara, sintetica e di facile applicazione. esistendo tale legislazione da meno tempo che in Italia e in altri Paesi nell’espressione ‘from an old Swiss collection ‘ ( un po’ abusata da Roma e altre case) si faccia riferimento a collezioni ove - all’epoca vi era meno controllo sulle provenienze a differenza pero’ di oggi ove ka situazione e’ cambiata. vi e’ solo da ricordare pero’ che le collezioni italiane o vendute da commercianti italiani nella prima metà del Novecento contenevano moltissimo materiale classico per il quale nessuno si e’ mai sognato di dire nulla. Eppure con vendite come la Strozzi, Caruso, Hartwig, Martini, ( sono tantissime le non citate esplicitamente) ci si sarebbe potuto costruire un museo tanto erano ricche. Era un’epoca liberale - con regole del gioco chiare e rispettate da tutti - che ha portato alla formazione di grandi raccolte private che poi hanno alimentato le Pubbliche che ahime’ ora non e’ piu’.1 punto
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Calma. Tutti si riferiscono, credo di poter dire, all'articolo giornalistico citato, non certo al suo post. Per il resto, magari in Italia avessimo una legislazione liberale come quella svizzera, come giustamente da lei rimarcato o, aggiungo io, quella inglese!1 punto
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Un tondello strano in effetti. La mia opinione. I rilievi al netto di minimi segreti sono eccellenti, i fondi sono quasi lucenti anche se segnati dagli "airlines" trasversali al D, mentre all'R sono opachi e rugosi: sembra appunto un difetto del tondello (della lega che lo compone) che per via delle micro asperità non può dare luogo a un vero "lustro".1 punto
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Alessandro Severo Marco Aurelio Severo Alessandro Augusto (in latino Marcus Aurelius Severus Alexander Augustus , nato ad Arca Caesarea il 1º ottobre 208 e morto a Mogontiacum l 18 o 19 marzo 235), nato come Marco Bassiano Alessiano (in latino Marcus Bassianus Alexianus) ma meglio noto semplicemente come Alessandro Severo (Alexander Severus). E' stato imperatore romano appartenente alla dinastia dei Severi, che regnò dal 222 fino alla sua morte avvenuta nell'anno 235. Adottato dal cugino e imperatore Eliogabalo, dopo il suo assassinio Alessandro salì al trono. Data la sua giovane età (fu imperatore a tredici anni), il potere fu effettivamente esercitato dalle donne della sua famiglia, la nonna Giulia Mesa e la madre Giulia Mamea. Passato alla storia come esempio di buon imperatore, rispettò le prerogative del Senato e si prese cura dei sudditi, non aumentò il carico fiscale e favorì il sincretismo religioso, infatti nel suo larario trovò posto anche una statua di Gesù Cristo, insieme a quella di Abramo. Come Antonino Pio, di carattere fu mite e buono, ebbe nobili inclinazioni. Anche quando giudicò su colpe gravissime, non inflisse la pena di morte. L'imperatore non fu però all'altezza dei problemi militari che dovette affrontare. Nel 229 la dinastia dei Sasanidi incominciò un'offensiva che strappò ai Romani la Cappadocia e la Mesopotamia, fino a minacciare la Siria. Severo riuscì ad arginare l'invasione, ma dovette rapidamente trasferirsi sul fronte del Reno per difendere la Gallia dall'aggressione dei Germani. Nel 235 fu assassinato dai suoi stessi soldati durante una campagna contro le tribù germaniche in quanto stava trattando un accordo col nemico ed essi trovavano troppo esitante la sua condotta in guerra. Al suo posto salì al trono un generale di origine barbarica e di grandi capacità militari, Massimino il Trace. (Fonte Wikipedia) Valore nominale: Sesterzio Diametro: 29 mm circa Peso: 21,79 gr Metallo: Bronzo Dritto: IMP ALEXAN-DER PIVS AVG (Imperator Alexander Pius Augustus), testa laureata dell'imperatore con paludamento sulla spalla destra Rovescio: P M TR P - X - COS III P P (Pontifex Maximus Tribunicia Potestate decimum Consul tertium Pater Patriae), la Victoria (Vittoria) stante a sinistra, tiene una ghirlanda nella mano destra e una fronda di palma nella sinistra, S - C in campo Zecca: Roma Officina: 3a Emissione: 13a Anno di coniazione: 231 Riferimento: RIC 523d, Cohen 421 v. Rarità: R1 Note: Sesterzio di barra Questo è uno dei miei sesterzi di Alessandro Severo. Che ne dite? Ave! Quintus1 punto
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Complimenti @LOBU, come sempre hai fatto un gran lavoro! Il collo "lineare" è evidente ed, a mio modesto parere, andrebbe considerato come Variante. Noto anche che il ricciolo frontale ( quello vicino alla "D" ) può essere chiuso o meno. In questo caso non penso si possa parlare di Variante, in quanto la differenza è minima, dovuta probabilmente ad un ritocco del punzone quando è stato cambiato. Altre differenze evidenti non le noto ( se non una diversa disposizione e/o spaziatura della Legenda). Scusa però se ritorno sulla Piastra "naso sottile" che ho postato. Cosa ne pensi ? A mio parere è una differenza evidente che compare in altre 4 conii. Si potrebbe parlare di Variante oppure è una semplice curiosità ? Grazie e Buona Serata a Tutti, Beppe1 punto
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Mi ricordo di essere intervenuto nella vecchia discussione, chissà se a sproposito. Premesso che tutti i fatti andranno provati in un eventuale processo, aldilà della finta documentazione (prassi assolutamente inaccettabile, ma temo assai comune nel mondo dell'arte), sarebbe quasi comico se le monete fossero degli ottimi falsi. Intendiamoci, non ho nessuna base per sostenere una cosa del genere (anzi), però troverei persino divertente una situazione del genere. E non sarebbe la prima volta, peraltro, sono convinto (parlo in generale). Perdonatemi la facezia.1 punto
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facile dirlo ora ma all'epoca pochi si sbilanciarono e buona parte della discussione era incentrata sull'autenticità o meno del pezzo. Personalmente quel pedigree cosi lungo, dettagliato e anche troppo pomposo mi suonava di artefatto. Mi autocito da quella discussione: Basta fare un controllo nelle principali opere antiche che trattano la numismatica romana, incluso i cataloghi della collezione Tiepolo ( ma anche della Farnese, il Vaillant, il thesaurus Morellianus e una buona dozzina di altre opere) che riportavano tutto il conosciuto dell’epoca e gli elenchi esaustivi delle prime grandi collezioni ( inclusa l’imperiale d’Austria). estremamente improbabile che di un esemplare del genere - presumably custodito da nobili e persone di cultura - non fosse stata data notizia in alcun modo.1 punto
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Una filiale della Banca d'Italia a Philadelphia ... davvero interessante e chi se lo immaginava .... ma guarda @nikita_ con 50 centesimi che ti combina: https://www.inquirer.com/philly/home/20150222_Good_Eye__Italian_Bankers_Row.html?outputType=amp1 punto
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Aggiorniamo questo Corpus .... Munthandel G.Henzen (ma-shop) weight 31,74 g., Ø 31mm. altro esemplare : Naumann 126 (05.03.23) n.179, 37.43 g, 35 mm1 punto
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Questo è il mio esemplare,lo posto per un confronto con il bellissimo grano di @Releo,la mia affermazione sullo stile non "ufficiale"non voleva intendere che il grano postato non sia uscito dalla zecca,ma di sicuro presenta delle differenze rispetto allo "standard" a cui siamo abituati per queste monete,basta confrontare il busto,le lettere delle legende,le cifre della data e la croce,le immagini parlano chiaro... ...1 punto
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La particolarità sarebbe trovare una moneta coniata correttamente dalla zecca Belga......1 punto
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questo decanummo in piombo, dichiarati 5,3 g., passato sulla "baja" e dato a Tiberio II (attribuzione da verificare a mio modesto parere) mi ha subito portato alla mente un articolo della Morrisson https://www.academia.edu/8482754/Monnaies_en_plomb_byzantines_de_la_fin_du_VIe_et_du_début_du_VIIe_siècle in ogni caso, con questo specifico monogramma, a memoria mi pare il primo che vedo....1 punto
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