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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/20/23 in tutte le aree

  1. Buon pomeriggio a tutti, ieri sera ho passato in rassegna un po' dei miei Rami Borbonici, conservazione stazionaria almeno così mi sembra andando a memoria, ho smarrito le vecchie foto per un confronto. Come vi sembra la mia Tris? Secondo voi esisterebbe la possibilità di fare poker ? 😀 Voi a Tris come siete messi? Scusate il modo scherzoso ma mi faceva piacere condividere e stuzzicare. Saluti Alberto
    7 punti
  2. Direi che e’ un discorso molto limitante quanto esposto sopra. le regole devono essere regole e non essere fatte per salvaguardare una categoria ( quella dei veri collezionisti o meno). intanto anche il ‘vero’ collezionista puo’ avere necessità di vendere . Oppure giunto al termine del suo ciclo collezionistico dover provvedere in vita ad una divisione sei suoi beni senza lasciare la ‘patata bollente’ agli eredi che magari sono digiuni di tutto e potrebbero rischiare di rovinare un patrimonio. Molto egoistico dire ‘ ci penseranno i miei eredi’. Se uno vuole bene alle persone che ha intorno ci oensa eccome e ci pensa per tempo. Soprattutto perche oggi - come vediamo - le regole sonk complesse e richiedono molta piu’ attenzione che in passato. quanto sopra riguarda il solo lato collezionistico. Pensiamo pero’ che l’altra metà del cielo e’ formata da commercianti che vivono di questi scambi. Il collezionista lo fa per passione - il Mercante ci vive. Quindi le regole - che si applicano agli uni e agli altri - diventano ancora piu’ cogenti nel caso del commercio che deve avere istruzioni precise e aggiungerei logiche e liberali per poter lavorare e possibilmente prosperare . tutto questo ovviamente nella legalità- ma una legalità intelligente - che non ostacoli stupidamente gli scambi e che sia efficiente. Esattamente come succedeva nella prima metà del Novecento dove collezioni di nome venivano vendute liberamente o andavano a formare quelle Pubbliche che ammiriamo ancora oggi e Pubblico e Privato collaboravano alla grande senza alcun clima di caccia alle streghe. a quei tempi i funzionari numismatici erano molto preparati ( una su tutte la bravissima Lorenzina Cesano) e il dialogo con i commercianti per incrementare le collezioni pubbliche o anche richiedere pareri e confrontarsi era continuo, pacifico e fruttuoso per entrambi le parti.
    6 punti
  3. Dov’è l’emoticon delle corna .. ah eccolo .. 🤘
    5 punti
  4. Filippo l'Arabo Marco Giulio Filippo Augusto (in latino Marcus Iulius Philippus Augustus, meglio noto come Filippo l'Arabo (Philippus Arabs), nato a Trachontis nel 204 circa e morto a Verona nel 249), è stato imperatore romano per cinque anni, dal 244 alla sua morte. Sono poche le notizie sui cinque anni e mezzo di regno di questo imperatore nato di umili origini e passato alla storia per aver celebrato il primo millennio di Roma e per la sua origine araba. Dopo una breve campagna sul fronte danubiano, di nuovo in subbuglio per la minaccia delle popolazioni germaniche, Filippo si recò a Roma per consolidare i rapporti con il senato e per celebrare con grande sfarzo, il 21 aprile 247, le feste del millenario di Roma. Sui confini, però la situazione fu drammatica, i Goti passarono il Danubio e invasero la Mesia. Vari usurpatori vennero acclamati dalle truppe. Così nel 249 anche il regno di Filippo terminò nel sangue e il suo posto fu preso dal senatore Messio Decio, comandante delle truppe sul fronte danubiano. (Fonte Wikipedia) Valore nominale: Sesterzio Diametro: 30 mm circa Peso: 18,65 gr Metallo: Bronzo Dritto: IMP M IVL PHILIPPVS AVG (Imperator Marcus Iulius Philippus Augustus), busto laureato,drappeggiato e corazzato dell'imperatore volto a destra visto di 3/4 da dietro Rovescio: FIDES EXERCITVS (Fides Exercitus), quattro insegne militari chiamate “signa” di cui la terza sormontata da un'aquila rivolta a destra, S - C in campo Zecca: Roma Officina: 2a Emissione: Anno di coniazione: 249 Riferimento: RIC 171a, Cohen 51 Rarità: R2 Note: Sesterzio leggero e di piccole dimensioni ma comunque gradevole, molto ben centrato. Ritratto abbastanza usurato ma rovescio particolareggiato. Coniato per accrescere la fedeltà dell'esercito. La cosa non funzionò troppo bene, visto che esisete il fondato dubbio che sia stato ucciso dai suoi stessi soldati per ingraziarsi il nuovo imperatore Gaio Messio Quinto Traiano Decio proclamato dalle legioni non fedeli. Che ne pensate? Commenti? Ave! Quintus
    4 punti
  5. Buongiorno a tutti! Ho il piacere oggi di mostrarvi un Asse di restituzione di Tiberio 34/37 d.C., SC Fulmine Alato (RIC 83) Vi auguro una buona giornata
    4 punti
  6. 4 punti
  7. Da queste considerazioni si capisce: 1) che sei un giovincello (... diciamo così) e devi ancora studiare per sgrezzare la lingua italiana 2) che è meglio evitare di parlare piuttosto che fare inutili commenti del genere 3) che non hai la più pallida idea di cosa vuol dire invecchiare e di cosa è più giusto fare per chi possiede una collezione di qualche valore (ho assistito a numerose vendite di collezioni rinomate in cui il conferente era presente per vedere il destino della passione di una vita che aveva messo all'incanto non per disperazione ma per ponderata valutazione: Mantegazza, Rocca, Vitalini, ANPB, ecc ...)
    4 punti
  8. Le emissioni degli ostrogoti a mio avviso sono fortemente ispirate da un disegno propagandistico molto complesso. L’ho anche recentemente scritto sugli Annali AIIN, credo che le stesse monete da 40 nummi a nome di Zenone furono coniate da Teodorico e non da Odoacre. Già in Asolati si legge di un ampio disegno politico di Teodorico finalizzato a ricollegare l’appartenenza della dinastia degli Amali alla discendenza di Flavio Costantino attraverso rimandi stilistici alla prima dinastia flavia, scelta stilistica che sarà ancora “d’attualità” sui grandi bronzi di Teodato, per i quali basti il paragone gli assi di Tito. Quando dico “primi Flavi” intendo quelli di Vespasiano, perché i “secondi Flavi” sarebbero quelli di Costantino I attraverso Aureliano etc …. D’altronde la dinastia flavia era la più antica dinastia imperiale romana ricollegabile in qualche modo ad una successiva dinastia imperiale “cristiana”, quella di Costantino I, e questo certamente contribuì a renderla nuovamente popolare a distanza di più di quattro secoli dalla sua fine. Che ci sia un programma propagandistico è evidente, il tema della vittoria di tipo “Flavio” ad esempio lega il noto medaglione da tre solidi, a nome di Teodorico stesso, il tremisse e la frazione argentea emessi a nome di Anastasio e il bronzo da 40 nummi a nome di Zenone . C’è poi il tema della “moneta grande”. Rimettere in mano alla gente romana una moneta “grande” che non si vedeva da secoli…. Diciamo almeno dal 395, se non un po’ prima. La moneta grande permette una propaganda più incisiva, magari semplice, ma che riprende i grandi temi della romanitas. La lupa, l’Aquila, L’imperatore/Sodato stante con scudo e lancia, etc Una propaganda “alle radici” che non dimentichiamo si può trovare nelle medesime monete multiple bronzee Vandale, dove il rimando è addirittura alla Cartagine punica, con Teste di cavallo etc Parliamo di bronzo, una moneta che apparentemente conserva in questo periodo una componente “municipale” a compendio del metallo nobile la cui matrice rimane imperiale, anche se su tacito o presunto mandato… Spero di non averla complicata troppo, ma ci sarebbe tanto da spiegare… nel caso scusate 😊 Alain
    4 punti
  9. A me non pare molto corretto: i miei primi acquisti li ho fatti da quello che lui definisce traffichino; se si abolissero questi personaggi, a metà strada tra appassionati e commercianti, la numismatica ne perderebbe; che poi questi cosidetti furbetti sono quelli che frequentano mercatini e convegni. Ma come al solito in Italia si fa la caccia alle streghe tartassando i piccoli, si tassano i privati, i piccoli proprietari, la classe media; tutto ciò fanfarando di lotta all'evasione; poi, "loro", i veri furbastri, si mascherano dietro a società di comodo, a paradisi fiscali, a residenze all'estero.
    3 punti
  10. A proposito dell' Ara Pacis raffigurata nell' Asse di Nerone , un articolo archeo-storico con foto d' epoca inedite relative al 1938 quando furono conclusi i lavori per la sistemazione del monumento augusteo . http://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=1803 http://www.engramma.it/eOS/resources/images/500/e75/e75_dolari_230-249.pdf
    3 punti
  11. Buonasera a tutti. Sabato 18 marzo saranno trascorsi esattamente quarant’anni dalla morte in esilio del Re Umberto II. Credo sia un fatto comunemente riconosciuto la sua correttezza negli anni durante i quali – prima come Luogotenente, poi come Re – ebbe responsabilità istituzionali. Altrettanto credo possa ascriversi a suo merito quello di aver evitato nel giugno del 1946 una seconda guerra civile italiana, allontanandosi dall’Italia per non alimentare un confronto (non solo verbale) tra monarchici e repubblicani. Infine, credo che il suo atteggiamento e le sue parole durante i trentasette anni di esilio abbiano sempre avuto come unico obiettivo quello d’incoraggiare gli Italiani a dare il meglio, anche attraverso il rispetto delle Istituzioni. Personalmente sono fermamente convinto che sarebbe ora di riportare in Patria la salma del Sovrano e permettere all’Italia di riappropriarsi di un personaggio per tanti aspetti sottovalutato e dimenticato. Numismaticamente ci ha lasciato solo i quattro progetti della Serie "ITALIA" del 1946, assai rari e poi utilizzati per la creazione delle prime monete repubblicane. Detti progetti rappresentano una testimonianza di prim'ordine circa un periodo travagliato della nostra Storia: è noto infatti che la scritta "ITALIA" fu volutamente mondata di qualsiasi riferimento alla forma istituzionale in attesa dell'esito del Referendum Istituzionale. Mi è sembrato doveroso all'interno di un Forum qualificato come il nostro, dove le monete sono il filo conduttore di un racconto che accenna alla storia, all'economia e all'arte, formulare questa piccola nota. Un saluto cordiale.
    2 punti
  12. Salve. Condivido 5 cavalli di Carlo VIII e un cavallo di Innocenzo VIII. Dovrebbero essere tutti zecca L'Aquila, almeno così mi pare. Ne ho degli altri, che pubblicherò nei prossimi giorni. Considerando che mi sono avvicinato da pochissimo a queste monete, le posto anche per avere dei pareri e conoscere se sono tutte nella norma o, magari, qualcuna ha delle particolarità. Penso, però, che siano tutte comuni. Ringrazio fin da ora. Saluti a tutti.
    2 punti
  13. Sinceramente mi par che stiano valutando una tassazione piu' che legittima, che dovrebbe mirare a colpire gli spaculatori o , per quanto riguarda la numismatica, i cosidetti "traffichini", ossia coloro che comprano per rivendere senza pagare alcun che di tasse Nulla a che vedere con i collezionisti, anzi.....si parla pure di diminuire l'IVA per l'importazione dal 10% al 5%, a tutto vantaggio di chi vuole comprare oltreconfine Il vero scopo.....punire i furbetti, non i collezionisti veri..... https://www.we-wealth.com/news/pleasure-assets/fiscalità beni da collezione/arte-e-fisco-tutte-le-novita-in-arrivo
    2 punti
  14. Ciao, la dea rappresentata sul rovescio sembra essere Vesta e non la Pietàs 🙂 ANTONIO
    2 punti
  15. Grazie a tutti per le vostre risposte. Sì, sono giunto anch'io alla conclusione che possa trattarsi di una riproduzione di buona fattura. Avevo notato sul retro la A riquadrata, non il 1982 al suo fianco, scritto in piccolissimo ma che si evidenzia benissimo con lo zoom, nè il punzone. A titolo di curiosità il peso dovrebbe essere attorno ai 25 gr, il diametro sui 36 mm (non dispongo di strumenti di altissima precisione). Non so come mio padre possa esserne giunto in possesso, anche se qualche anno prima di morire acquistò il set sulla storia della lira prodotto dalla collaborazione Treccani-Zecca dello Stato. Immagino possa essere stato un dono di mio nonno o qualcosa del genere. Non l'avrei mai ceduta, essendo un ricordo di mio padre, ma mi avrebbe fatto piacere sapere che era autentica, da amante della storia (e oriundo pugliese, quindi sarei stato suddito delle Due Sicilie pure io 🙂). Ringrazio ancora tutti per la Vostra cortesia. Francesco
    2 punti
  16. sinceramente non capisco il nesso con l'arresto di Richard Beale.. ad ogni modo con il suo ultimo commento apriamo la porta a psicoanalisi dove possiamo dire tutto e il contrario di tutto
    2 punti
  17. Pfennig austriaco della zecca di St. Veit a nome di Bernhard 1202-1256 CNA Cb 14
    2 punti
  18. Ecco la spiegazione sull'origine del Reggimento, la medaglia aveva l'appicagnolo e l'incisore è Sergio Vatteroni. http://win.storiain.net/arret/num160/artic4.asp
    2 punti
  19. Al di là di come la si pensi, io mi auguro che un giorno la sua salma e quella di Vittorio Emanuele III siano tumulate nel Pantheon. Ormai la repubblica è più che salda. Eppure non si ha il coraggio di dare la degna collocazione a coloro che furono, per quasi 50 anni, i capi di stato della nostra Nazione. La storia ed i loro personaggi vanno studiati, non temuti o fatti dimenticare volontariamente
    2 punti
  20. Finalmente un catalogo specifico sui 2€ CC dove possiamo trovare una piccola descrizione , tirature e foto. per mia grande felicità vi sono anche le Tirature Proof. per ora l' ho visto in Inglese, Francese, Tedesco , Spagnolo ma non in Italiano. Immagini direttamente dal sito del faro.
    1 punto
  21. Segnalo intervista molto interessante di uno stimato professionista milanese andata in onda su la 7. A quanto pare la legge delega della riforma fiscale prevede che il governo introduca una forma di tassazione in caso di rivendita di opere d’arte. In particolare pare dovrà essere individuato un criterio oggettivo al ricorrere del quale le vendite anche occasionali di oggetti da collezione dovranno essere assoggettate a tassazione. Seguiremo evoluzione normativa.. https://tg.la7.it/economia/il-governo-tasserà-le-vendite-occasionali-di-oggetti-dei-privati-19-03-2023-181300/amp
    1 punto
  22. Bella... e bellissime pure quelle che hai conservato! Io non credo riuscirei mai a vendere le monete della mia collezione, neppure quelle più "brutte" delel quali, magari, ne ho anche in miglior conservazione. 🙂 Sono malato, eh!??! Ave! Quintus
    1 punto
  23. DE GREGE EPICURI Se dimensioni e peso sono quelli, può trattarsi di un denario del Limes, in metallo vile.
    1 punto
  24. Seeeeeeee... "Sei tutte chiacchiere e sesterzio"! (Cit.). Scherzi a parte... si fa quel che si può o, nel tuo caso, quello che ti permettono di fare! 🙂 Comunque sia... in bocca al lupo sia per la ricerca della casa che per l'imminente condan... sorry... matrimonio! 😛 Ave! Quintus
    1 punto
  25. Salve,su questo sito si fa riferimento al suo gettone. https://books.openedition.org/editionsbnf/895?lang=it
    1 punto
  26. Questa era la mia (purtroppo ho solo una scansione di bassa qualità) ceduta molti anni fa. Di Filippo e famiglia ho conservato solo le monete relative ai Ludi Secolari - Millenario di Roma.
    1 punto
  27. Certo, tutte le fregature sono mascherate da buone intenzioni; ma noi non siamo nati ieri. E chi rivenderà rifuggirà dalle case d'aste italiane, dove tutto è tracciato.
    1 punto
  28. Gli assegni turistici, per quanto io ricordi, venivano venduti principalmente a turisti stranieri che venivano a trascorrere le proprie vacanze in Italia. Quello che posto è il fac-simile di uno da 100.000 lire emesso dal Banco di Napoli, ma vennero emessi da tutte le principali banche italiane dell'epoca. Erano titoli garantiti dalle banche emittenti e venivano tranquillamente negoziati sia presso esercizi commerciali che sportelli bancari di tutta Italia. Erano in tagli da 10.000, 25.000, 50.000, e 100.000 lire. Esiste un mercato collezionistico, anche se molto limitato.
    1 punto
  29. Bello mi piace molto,anch'io ne ho uno ugualr complimenti Quintus
    1 punto
  30. Vero Beppe, ma è troppo perfetto per essere vero e il taglio è pur sempre liscio....e poi da quel che posso scorgere lo spessore mi sembra meno spesso rispetto ai pezzi originali.
    1 punto
  31. Sul Worldcoins c'e' : guardi sotto Spanish Netherlands. Il ducatone è indicato KM 72.1 a pag. 1326 I 2 ducatoni a pag. 1327 KM#75.1 e 75.2 quello in foto sembrerebbe del 1636 (il peso però è importante): Spanish Netherlands BRABANT Ducaton KM 72.1 Prices & Values | NGC (ngccoin.com)
    1 punto
  32. 1 punto
  33. Sicuramente moneta non originale ma bella riproduzione. Come scritto da @Rocco68 sarei curioso di sapere come si presenta il contorno o taglio ed il Peso. Molto strano che il falsario sia stato così onesto da apporre l'ovale con la bontà della lega ( 900/mille come in quella originale ? ) ed una A inserita in un quadrato ( Ag ? Alpacca ? ) oppure , come dice @gennydbmoney logo dell'argentiere ? Il fatto è che il tondello senza questi due contrassegni avrebbe ingannato molti collezionisti. Probabilmente è una riproduzione distribuita a qualche Convegno, senza intenti ingannevoli.
    1 punto
  34. Le opinioni sono soggettive, ma Spl+ mi sembra troppo. Copme giudicheresti questa?
    1 punto
  35. quella di sinistra è un decanummo del periodo Ostrogoto tipo questo https://www.acsearch.info/search.html?id=3053058 quello di destra un AE4 di Giustiniano tipo questo https://www.acsearch.info/search.html?id=3395467 saluti
    1 punto
  36. Perfettamente d'accordo. Ho avuto tempo addietro un bianco bolognese in ottone con evidente resto di argentatura. Falsi d'epoca, non di grande valore, ma secondo me molto interessanti.
    1 punto
  37. Ciao Nerone ha coniato anche un'altra moneta su cui è incisa l'Ara Pacis non nella zecca di Lione ma in quella di Perinto. Silvio
    1 punto
  38. Io abito in svizzera, non ho problemi di esportazione o importazione ma dover ridare gratis una moneta comprata in asta perche‘ si scoprira‘ che e‘ stata trafugata non mi piacerebbe.
    1 punto
  39. Certo ,dovrebbe essere una variante di questa:
    1 punto
  40. Un articolo su questa mostra è stato pubblicato anche sul sito di Panorama Numismatico. https://www.panorama-numismatico.com/il-tesoro-di-maccagno-imperiale-un-restauro-deccezione-per-celebrare-i-400-anni-della-zecca/
    1 punto
  41. Bellissimo commento su una parte (dimenticata) della nostra storia, Dobbiamo riappropiarci della nostra identita' culturale e storica: Il futuro si programma (e talvolta si inventa), ma il nostro passato rimane un' ancora preziosa e sicura alla quale aggrapparci per essere protagonisti del nostro futuro ( e delle nuove generazioni che verranno).
    1 punto
  42. Mi unisco alla tua domanda, sembra anche a me di vedere tracce di un appiccagnolo. Interessante conoscerne anche il diametro. Pesante, ma anche originale la composizione delle due daghe aggettanti su una catena da ancora
    1 punto
  43. Io ne ho due: Kunker nel 2008 e NAC nel 2000. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  44. 1 punto
  45. Da una rapida ricerca basata sul contenuto visibile dello scudo, lo stemma potrebbe (sottolineo il condizionale) appartenere alla famiglia bretone de Champeigné, o de Champagné, nota dalla fine del XII secolo (periodo pienamente compatibile con il tipario, se originale). Al momento non ho reperito informazioni sul cimiero. @Lacedemone
    1 punto
  46. Bell'oggetto, da foto non si può dire se sia originale o meno (anche se lo sembra), e l'origine francese non è un problema, anzi: a livello bibliografico, e purtroppo non solo, l'araldica d'oltr'alpe è più fornita di noi. Nello stemma ci sono davvero sei (o sette) moscature d'armellino e un capo forse di colore pieno: la presenza delle moscature non mi sorprende perché lo stemma di Bretagna (zona dove l'hai comprato) ne è zeppo. Osservo che altre moscature d'armellino molto allungate, e per favore dovresti contare quante sono, le hanno incise nel corpo del tipario: dettaglio finissimo, che va a ribadire il contenuto dello stemma. Il cimiero è certamente la testa di un rapace, forse un'aquila, forse un corvo. Comprendo le tue esitazioni nell'usarlo, ma un'impronta sarebbe necessaria per cercare di leggere la scritta...
    1 punto
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