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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/21/23 in tutte le aree

  1. Forse non sai che tra il 1865 e il 1926 fu in vigore l'Unione Monetaria Latina, tra la Francia, il Belgio, l'Italia, la Svizzera e dal 1868 aderì anche la Grecia . Nel corso degli anni successivi la Convenzione venne adottata da 26 paesi europei ed extraeuropei; il sistema però, non fu mai applicato da Germania e Regno Unito. Lo scopo dell'Unione fu principalmente quello di stabilire delle regole precise per consentire l’accettazione in ognuno dei cinque paesi membri delle monete degli altri paesi aderenti. Per questo motivo, in Italia, circolavano ed erano accettate, monete di altri Stati, anche se di metallo non nobile (oro o argento), ma di rame (gli spiccioli da 5 e 10 centesimi , per capirci) che gli accordi dell'Unione Monetaria non consideravano. un saluto
    5 punti
  2. Ciao Alberto @Litra68 bello il tuo Tris ! Contribuisco con un mio 10 Tornesi 1798, probabile doppio punto ( come la tua, quella inferiore ). Buona Serata, Beppe
    3 punti
  3. RRC 435/1 Denario M. Valerius Messalla emesso nel 53 a.C. Si riconosce bene perché si vedono i piedi della sella curule. http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G320/1
    3 punti
  4. Ovunque si scavi in Italia e ....non solo , tornano in luce reperti e ricordi di un tempo andato . Ritrovamento eccezionale a Cordovado, in località Belvedere, dove a una profondità di 1,70 metri sono emersi resti strutturali di un insediamento di epoca romana, risalenti al periodo compreso tra il I/II secolo d.C. e il IV secolo d.C., come fanno intendere le analisi eseguite sui materiali raccolti e le tecniche murarie messe in opera. A favorire la straordinaria scoperta le indagini archeologiche preventive per la realizzazione del Metanodotto Mestre-Trieste. I lavori, eseguiti dalla società Archeo.Kun di Parma, sono stati coordinati dalla dottoressa Serena Di Tonto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia. Cosa è stato ritrovato Gli scavi hanno portato alla luce i limiti di due strutture oltre a un tracciato viario, che le divide. Di uno dei due edifici, rinvenuto nella porzione occidentale dell’area indagata, è stato individuato un unico ambiente con una pavimentazione in tessere di laterizio e strutture murarie a livello di fondazione. La struttura più orientale, invece, risulta più articolata. Formata da tre ambienti e un’area esterna, i piani pavimentali sono in ghiaia e frammenti laterizi, con strutture murarie dall’elevato più considerevole. Tra le due strutture è stato identificato un piano lastricato, con orientamento est –ovest, con solcature di carro ben visibili per buona parte del piano. Al momento il sito è stato delimitato lungo l’asse scavo del metanodotto per una lunghezza totale di 200 metri, dei quali la metà appare interessata dalla presenza di tali resti. Per preservare le rovine e permetterne lo scavo in estensione è stata valutata con la Committenza e la Ditta esecutrice una variante al percorso del metanodotto, che è stato interrato a una quota maggiore di quella prevista da progetto, attraverso la tecnica della trivellazione. Dopo la messa in opera delle tubature si è potuto così procedere allo scavo in estensione dell’insediamento individuato. Il rinvenimento si presenta come una scoperta archeologica eccezionale oltre che per l’assenza di scavi di contesti analoghi nella zona, anche per gli importanti dati che sta fornendo sulle diverse tecniche edilizie utilizzate, per i materiali restituiti e per lo studio della pianificazione territoriale antica nella zona e la definizione dell’antico corso del fiume Tagliamento in epoca romana. Da : https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/cordovado-ritrovati-resti-romani-di-2000-anni-fa-tornano-alla-luce-durante-gli-scavi-per-il-metanodotto/ar-AA18Rzb1?ocid=msedgdhp&pc=U531&cvid=dfcc1d53aba14a4b9e703acc0278943a&ei=28
    3 punti
  5. Inedito per me è riferibile ad una moneta mai pubblicata nella bibliografia dedicata a quel tipo di monetazione. Questo non vuol dire che si parla a prescindere di una moneta estremamente rara, anzi inedita è anche una variante significativa mai riconosciuta come tale e quindi mai descritta in maniera corretta. Diverso il discorso di moneta non censita, in quanto il censimento è riferito solamente a simboli o punteggiatura particolare e che, nel tempo, per l'ingente quantità di esemplari coniati non è mai stata riscontrata. Di base l'inedito e il non censito si dovrebbero decretare SEMPRE con rarità medio bassa (tipo R2) per poi alzarla o abbassarla nel tempo Ah dimenticavo, bisogna pure essere bravi a capire se è effettivamente una variante di conio meritevole di essere raccontata. Tutti i micro cambiamenti fisiologici in una produzione massiva come quella monetale li possiamo ignorare tranquillamente
    3 punti
  6. Che figura la mia ! Ho sbagliato di 20 anni. Un tempo ci vedevo molto meglio...
    2 punti
  7. (99+) " Abbondandis in adbondandum " - Uno sconosciuto "minimo" argenteo di Filippo II° battuto nella zecca di Napoli | Davide Fabrizi and Eliodoro Vagliviello - Academia.edu Buona lettura! Se come me preferisce sfogliare i libri con le dita può contattare il Circolo Numismatico Romano-Laziale che cura l'edizione di "Appunti Numismatici". Se non erro quello del 2017, ormai esaurito, è andato in ristampa.
    2 punti
  8. Buongiorno Condivido questi 2 filler 1895, sfuggitami tra quelle più datate che possiedo. saluti
    2 punti
  9. Scusa se mi permetto, ma non mi fossilizzerei sul grado di conservazione per questo tipo di monete, io non lo riporto neanche sui miei cartellini. Per capirci guarda i particolari del volto e del vestito di Vesta secondo te quali sono migliori ? A mio parere la tua, senza nulla togliere alla moneta di gioal che rimane un'ottima moneta; questo per dire che c'è molta soggettivita' nella scelta di una moneta. Ritengo che il criterio migliore sia quello di vederne il piu' possibile e farsi un' idea personale; se una moneta ti piace cerchi di farla tua indipendentemente dalla conservazione attribuita dal venditore.
    2 punti
  10. BB+ per la prima mi sembra scarso, a mio avviso potrebbe essere SPL. A prescindere dal grado di conservazione, la seconda postata ha un retro peggiore della prima poiché il viso di Vesta è solo abbozzato, mentre nella prima si vedono benissimo occhi e bocca
    2 punti
  11. Salve a tutti, Questo è il mio 10 tornesi 1937 entrato di recente in collezione, Saluti
    2 punti
  12. io ho scritto come se una capra avesse battuto sulla tastiera
    1 punto
  13. Speriamo che si sia dissolto, staremo tutti meglio.
    1 punto
  14. Per chi mette titoli così senza un pò i educazione con un buongiorno/buonasea, grazie,ecc dovemmo argli pagare una tassa per il sostnere il forum già che qui gli aiuti vengono forniti gratuitamente ed un pò di educazione fa sempre piacere ma mi sa che oramai l'educazione si è persa
    1 punto
  15. La discussione alla fine ha toccato temi di ampio interesse numismatico, come la UML, tuttavia debbo ribadire che, pur se comunissima e priva di alcun valore numismatico anche la moneta oggetta del ritrovamento, a voler essere pignoli, presenta ampie problematiche poichè, per la legislazione vigente, sarebbero da considerarsi beni di interesse culturale quelli sopra i 50/70 anni di età. Il 10 lepta postato è del 1882. A buon intenditor...
    1 punto
  16. Buonasera a tutti, stasera vi presento un bel volume/catalogo per arricchire la vostra biblioteca: IL VERO E IL FALSO Editore: ‎Ist. Poligrafico dello Stato Anno: Dicembre 2008 Copertina flessibile‎ Pagine: 448 Indice: Descrizione: Il presente volume nasce dalla mostra de "Il Vero e Il Falso" (2008) tenutosi in concomitanza con il 32.mo anniversario dell'istituzione del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza la cui funzione è di contrastare tutte le varie forme di illegalità che minacciano la circolazione monetaria ostacolandone il corretto funzionamento. Esso illustra con ampio apparato iconografico le falsificazioni, le contraffazioni e le imitazioni di banconote e monete dal mondo antico all'età contemporanea. La falsificazione non è stata solo un'attività delittuosa posta in opera da privati, ma talvolta nel corso delle vicende storiche approvata anche dalle autorità statali. Il volume si avvale dei contributi del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, della Banca d'Italia e dello studioso di numismatica Fiorenzo Catalli. Edizione limitata su carta appositamente fabbricata dalle Cartiere Miliani Fabriano Inoltre tale catalogo, come la stessa mostra, permette di riflettere sulle monete e banconote, non solo nella loro tradizionale funzione di strumento di pagamento, ma anche come prodotti dell'ingegno umano in cui elementi d'arte, tecniche raffinate e tecnologia si combinano e testimoniano un patrimonio culturale e creativo da custodire e tramandare. Di seguito riporto alcune immagini del testo: Monete Banconote Grazie e buona lettura numys
    1 punto
  17. Ci sta con una AE3; forse un po' leggera, ma sul lato destro manca un pezzetto di moneta.
    1 punto
  18. Ciao @Ptr79, qui trovi qualche riferimento: Un saluto, Domenico
    1 punto
  19. Lo stato di salute della filatelia da quello che vedo in Italia non è dei più rosei, si vende e si compra a valori molto più bassi dei valori di catalogo, ed inoltre ci sono pochi giovani che iniziano. Se in Italia si colleziona francobolli per investimento non credo sia conveniente, ma ovviamente si colleziona anche per il piacere di farlo. Le aste in Italia ci sono ma personalmente partecipo raramente. Altra nazione che conosco bene avendoci vissuto è la Gran Bretagna, dove l'interesse per la filatelia non è mai venuto meno, collezionano anche i giovani al contrario dell'Italia. Altre nazioni con un fiorente collezionismo filatelico sono Austria, Germania, Stati Uniti, Francia, Belgio. Certo l'interesse per la filatelia un po' dovunque non è quello degli anni 60 70. .. ..ma ripeto si colleziona anche per il solo piacere di farlo. Credo che come investimento convenga di più la numismatica, ... ovviamente è un altro collezionismo, metalli pregiati e un settore classico/antico che va a periodi archeologici, ovviamente richiede altre conoscenze e bibliografia per una materia immensa ed appassionante.
    1 punto
  20. Io penso che si tratti di questo imperatore. Riguardo alla rarità, te ne puoi fare un’idea al link https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/6/6684 dove trovi solo due esemplari, uno del British Museum (cliccando su ‘Show’), l’altro quello che ho riportato, proveniente da un’asta Hirsch di 22 anni fa. apollonia
    1 punto
  21. Il tratto verticale della M a destra assume la forma di una J. apollonia
    1 punto
  22. 1 punto
  23. @TEO77 Sì, una medaglia pacifista, quanto meno contro la guerra. Sarebbe assai interessante capire da chi è stata pensata e realizzata, da un punto di vista storico la tua medaglia è sicuramente interessante. Conservala !
    1 punto
  24. Ciao, mi sono limitato a riportare quanto trovato in rete sinceramente. Tu hai un idea diversa? Magari ho replicato un errore.. O mi sa di avere sbagliato totalmente.. Sono alle prime armi spero mi scuserete. Saluti Alberto @Quintus, Anzi ora osservando meglio la leggenda al rovescio sono certo di aver Sbagliato . Saluti Alberto
    1 punto
  25. Riguardo al valore, il bronzo segnalato da Flavio_bo è stato aggiudicato alla base d’asta di 25 CHF (valutazione 30 CHF). Dal peso Il bronzo dovrebbe essere nel gruppo RPC 2024 e non RPC 2023 come in didascalia. apollonia
    1 punto
  26. Buongiorno, è un sestino coniato a Napoli durante il regno di Giovanna la pazza con suo figlio Carlo... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GPC/3 La prima immagine va ruotata di 90 gradi a destra... Ecco...
    1 punto
  27. Salve Meleto. Non sapevo dell’articolo di Novella Vismara che ha confermato la nostra ipotesi del singolare “Fonderia” sui primi gettoni in uso della Necchi in https://www.lamoneta.it/topic/206276-gettone-fonderia-necchi-pavia/#comment-2281379. Chissà se esiste anche il gettone “Fonderia” da 20 cent. o se il controvalore era troppo alto all’epoca per l’emissione. Cordiali saluti da apollonia
    1 punto
  28. Ciao e grazie della risposta, anche io ero propenso ad un asse di Adriano in base ai lineamenti del ritratto ma non ero sicuro. Grazie ancora della risposta, se qualcun'altro vuole esprimere il suo parere è ben accetto.
    1 punto
  29. vado ad occhio, vedo molti graffi al D/ sulla bocca, sul mento, sul collo e tra la I e la A, anche al R/ se ne vedono alcuni ad ore 12, ore 9 e sulla foglia del terzo ramo da Sx oltre che sotto il SDZ, ma detto questo i rilievi guida sono tutti ottimi e ben nitidi ed il lustro sembra pieno, rimane da capire quanto il mix tra queste e lo stato dal vivo tiri giù o su lo stato della moneta, questa è la mia opinione da novizio, osservando da critico severo direi qFDC, attendi pareri più autorevoli.
    1 punto
  30. Sesino di Mantova per Francesco II: https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FR2/11 Mario
    1 punto
  31. Salve,su questo sito si fa riferimento al suo gettone. https://books.openedition.org/editionsbnf/895?lang=it
    1 punto
  32. Un gatto super affettuoso adora accarezzare i cagnolini che incontra in passeggiata Il proprietario di un gatto non poteva più prendersi cura di lui, allora chiede aiuto, nella speranza che qualcuno potesse occuparsene. All’appello risponde una donna, amante degli animali che prende il gatto e lo inserisce nella sua grande famiglia di cagnolini. Fortunatamente gli animali vanno tutti d’accordo tra di loro ed il gattino si è dimostrato davvero socievole ed amorevole con tutti i componenti della famiglia. Il gatto diventa il migliore amico di tutti i cagnolini Un gattino viveva con il suo proprietario a San Diego, ma l’uomo non poteva più occuparsi di lui ed inizia a chiedere in giro se qualcuno potesse tenerlo momentaneamente prima di trovare una situazione più stabile. Giunge questa notizia a Lisa Russell, che decide di prendersi cura di Murray per un breve periodo. Ma tutti sappiamo come va a finire in questi casi. Lisa alla fine lo ha adottato. La donna aveva già altri animali, un simil Chihuahua di nome Lukas, un simil Barboncino di nome Tica ed un simil Maltese di nome Kai. Tica aveva 16 anni e non era più in grado di deambulare autonomamente, quindi la sua proprietaria la portava fuori con un passeggino. Siccome il vecchio proprietario portava Murray sempre con sé, all’interno di un trasportino, Lisa ha pensato che potesse portarlo insieme a Tica nella carrozzina. Così quando uscivano in passeggiata, insieme a Tica, mette anche il gattino, legato con un guinzaglio, per una questione di sicurezza nel caso in cui saltasse giù per seguire una lucertola o qualsiasi cosa volante. Murray si diverte tantissimo con la sua nuova famiglia e quando va in giro nel passeggino, esce fuori con la zampina come se stesse guidando e saluta tutti quelli che incontra, sia persone che animali. Esce il suo braccino ed accarezza tutti i cagnolini che incontra, è davvero un gatto dolcissimo. https://www.365animali.com/un-gatto-super-affettuoso-adora-accarezzare-i-cagnolini-che-incontra-in-passeggiata/
    1 punto
  33. Da queste considerazioni si capisce: 1) che sei un giovincello (... diciamo così) e devi ancora studiare per sgrezzare la lingua italiana 2) che è meglio evitare di parlare piuttosto che fare inutili commenti del genere 3) che non hai la più pallida idea di cosa vuol dire invecchiare e di cosa è più giusto fare per chi possiede una collezione di qualche valore (ho assistito a numerose vendite di collezioni rinomate in cui il conferente era presente per vedere il destino della passione di una vita che aveva messo all'incanto non per disperazione ma per ponderata valutazione: Mantegazza, Rocca, Vitalini, ANPB, ecc ...)
    1 punto
  34. @TEO77 Ciao Teo, ho sfogliato alcuni testi di Medaglistica che ho, con il presentimento che non avrei trovato nulla in merito, presentimento confermato. Fra le tantissime medaglie ispirate al primo conflitto mondiale, questa non ha nulla di agiografico, di eroico come le tante che sono state prodotte. A partire dalla data (1914) e dalla immagine dei Cavalieri dell'Apocalisse, mi sembra piuttosto un messaggio contro quella catastrofe che devastò l'Europa con un tremendo sacrificio di vite umane. Una Medaglia pacifista, anarchica, qualcosa del genere : questa è stata la mia impressione nel vederla. Sarei curioso quanto te di sapere da chi, da cosa è stata ispirata ma francamente non saprei dove cercarla, i miei testi mostrano Medaglie e Decorazioni non solo ufficiali ma anche quelle prodotte da Enti Territoriali o di altra natura, Associazioni d'Arma e di Reduci, ma nessuna che assomigli minimamente a questa nella sua ispirazione. Spero che altri lo conoscano o, quanto meno, possano fornire un loro parere atto alla sua identificazione. In ogni caso, un pezzo interessante, da conservare con cura. Buona serata.
    1 punto
  35. Molto, molto interessante! Grazie @Cremuzio per i link! Ave! Quintus
    1 punto
  36. Mah, io continuo a non capire sostanzialmente 2 cose: 1 Perchè si continua a definire questi individui degli "attivisti" o sinonimi vari invece che usare il giusto appellativo che è VANDALI! 2 Mi risulta che il Codice Penale, all’art. 635 contempli il reato di danneggiamento, perchè questi individui non ne sono soggetti? Si parla di spese per la comunità quando le stesse dovrebbero essere addebitate al delinquente. Per il punto 2 la mia è una deduzione visto che, appunto, si parla di spese e non di risarcimenti, nel caso in cui invece fosse correttamente applicata la legge se ne parla troppo poco, si dovrebbe enfatizzare la pena in modo da renderla deterrente, vedi ad esempio il furbone che ha danneggiato il sito di Malta: processo e condanna civile e penale in meno di 48 ore......
    1 punto
  37. Le emissioni degli ostrogoti a mio avviso sono fortemente ispirate da un disegno propagandistico molto complesso. L’ho anche recentemente scritto sugli Annali AIIN, credo che le stesse monete da 40 nummi a nome di Zenone furono coniate da Teodorico e non da Odoacre. Già in Asolati si legge di un ampio disegno politico di Teodorico finalizzato a ricollegare l’appartenenza della dinastia degli Amali alla discendenza di Flavio Costantino attraverso rimandi stilistici alla prima dinastia flavia, scelta stilistica che sarà ancora “d’attualità” sui grandi bronzi di Teodato, per i quali basti il paragone gli assi di Tito. Quando dico “primi Flavi” intendo quelli di Vespasiano, perché i “secondi Flavi” sarebbero quelli di Costantino I attraverso Aureliano etc …. D’altronde la dinastia flavia era la più antica dinastia imperiale romana ricollegabile in qualche modo ad una successiva dinastia imperiale “cristiana”, quella di Costantino I, e questo certamente contribuì a renderla nuovamente popolare a distanza di più di quattro secoli dalla sua fine. Che ci sia un programma propagandistico è evidente, il tema della vittoria di tipo “Flavio” ad esempio lega il noto medaglione da tre solidi, a nome di Teodorico stesso, il tremisse e la frazione argentea emessi a nome di Anastasio e il bronzo da 40 nummi a nome di Zenone . C’è poi il tema della “moneta grande”. Rimettere in mano alla gente romana una moneta “grande” che non si vedeva da secoli…. Diciamo almeno dal 395, se non un po’ prima. La moneta grande permette una propaganda più incisiva, magari semplice, ma che riprende i grandi temi della romanitas. La lupa, l’Aquila, L’imperatore/Sodato stante con scudo e lancia, etc Una propaganda “alle radici” che non dimentichiamo si può trovare nelle medesime monete multiple bronzee Vandale, dove il rimando è addirittura alla Cartagine punica, con Teste di cavallo etc Parliamo di bronzo, una moneta che apparentemente conserva in questo periodo una componente “municipale” a compendio del metallo nobile la cui matrice rimane imperiale, anche se su tacito o presunto mandato… Spero di non averla complicata troppo, ma ci sarebbe tanto da spiegare… nel caso scusate 😊 Alain
    1 punto
  38. 😄😄😃😄
    1 punto
  39. Bellissimo commento su una parte (dimenticata) della nostra storia, Dobbiamo riappropiarci della nostra identita' culturale e storica: Il futuro si programma (e talvolta si inventa), ma il nostro passato rimane un' ancora preziosa e sicura alla quale aggrapparci per essere protagonisti del nostro futuro ( e delle nuove generazioni che verranno).
    1 punto
  40. Grazie a @ilnumismatico per aver riportato in alto questa discussione, me ne ero completamente dimenticato. Il 50 lire Barbetti che postai a suo tempo faceva parte del nucleo originario della mia collezione di falsi, ben 6 banconote. Oggi, a distanza di poco più di 5 anni, la collezione conta più di 200 esemplari e non fa che aumentare. Insomma la passione e l'interesse sono cresciuti incessantemente. Negli ultimi anni sono usciti sul mercato moltissimi 50 lire Barbetti matrice decreto, non la definirei una tipologia comune ma comunque non è difficile procurarsela, su Ebay ci sono sempre diversi esemplari in vendita, anche se alcuni a prezzi un po' eccessivi. Quelli che invece ritengo molto rari sono i 50 lire senza matrice. Fino ad oggi ne ho visto solo uno che sono riuscito a mettere in collezione grazie all'amico @jaconico. La banconota presenta al retro il contrassegno BI, è quindi successiva alla seconda metà del 43. In quel periodo falsificare un biglietto da 50 lire era uno sforzo quasi inutile, il suo valore era ormai poca cosa. I falsari dedicarono infatti i loro sforzi soprattuto sui biglietti da 1000, che infatti ci sono giunti in enormi quantità. La cosa che mi colpisce di questo falso, oltre alla rarità, è la straordinaria qualità di realizzazione. Solo la carta, molto diversa per consistenza da quella originale, ne tradisce la falsità. Ecco le fotografie (scusate la scarsa qualità ma non ho mai fatto delle scansioni). Aggiungo ancora un'immagine in trasparenza, da cui si nota un'ottima filigrana
    1 punto
  41. Ciao, al momento siamo al punto 1. Ora passiamo al punto 2. e cioè le immagini nitide di fronte e retro.
    1 punto
  42. Turisti ricchi e modaioli.................ma sopratutto "inclusivi" (mettiamola così, altrimenti mi bannano)
    1 punto
  43. Questa variante "collo lineare", come già sai, ad oggi l'abbiamo riscontrata dal vivo sulle Piastre 1831/34/36, mentre solo in foto sul 10 Tornesi 1831 - e di recente, ho visto anche un 30 Ducati 1831 con la stessa variante pubblicato su un catalogo del 1975 (a cura del Pannuti) - stampato in occasione di una mostra numismatica al Museo Filangieri di Napoli "LA MONETAZIONE NAPOLETANA DA CARLO A FRANCESCO II DI BORBONE" (moneta 234 - pag.135). Qualcuno ipotizzava che se si riscontra la stessa identica caratteristica del busto su Decuple, Piastre e 10 Tornesi, si potrebbe anche definire un "tipo" di moneta a sé stante... ma sinceramente, penso che, se chi di dovere non la reputa una caratteristica importante, questa non verrà neanche riconosciuta come variante, figuriamoci come tipo. Per quanto riguarda il ricciolo sulla fronte, credo che non si tratti di una correzione del conio, ma di una caratteristica di un determinato ritratto rispetto ad un altro, un elemento utile a riconoscere le diverse effigi realizzate dagli incisori e, non può di certo definirsi una variante degna di nota, bensì come hai detto tu, una semplice curiosità. Così come i quattro o cinque diversi profili (fronte, naso, labbra, mento) che si possono riscontrare sulle piastre del 1° e 2° tipo. Da ciò che ho scritto, potrai anche dedurre quello che penso in merito al "nasino" che hai riscontrato sulla tua piastra... diciamo che secondo me, si tratta di una curiosità estremamente rara. Solo per fare un esempio: se delle varianti esplicite e conosciute da tempo - come la 13 torrette del 1833 o la sotto-corona rigato del 1838 - ad oggi non sono ancora state pubblicate su nessun catalogo, credo proprio che le nostre piccole scoperte - forse tra cinquant'anni - le vedranno pubblicate i nostri nipoti. P.S. Comunque, quel nasino è proprio inspiegabile Visto che il naso a patata, largo e importante, era un carattere dominante nella genealogia del re... Un caro saluto, Lorenzo
    1 punto
  44. Potrebbe forse essere opportuno, in questa stessa discussione, così che funga da chiarimento a beneficio delle ormai centinaia di nuovi utenti che disperatamente si affacciano sul Forum chiedendo se posseggono mirabolanti errori di conio su monete in euro che nella totalità assoluta dei casi o quasi si rivelano dei fakes, di affermare che, al di là di pochi casi che il mercato riconosce come tali (e che, ben si badi, anche in questi casi non sono tesori), non si possono reperire errori di conio che facciano moltiplicare il valore delle monete come si avesse la bacchetta magica. Semplicemente perché non esistono. Forse in tal modo eviteremmo da un lato tante inutili perdite di tempo e dall’altra il Forum intasato di illusi.
    1 punto
  45. Stavo per aggiungere anche io @Archestrato l' attuale esemplare in RomaNum. , ma mi hai preceduto : grazie . Una buona serata
    1 punto
  46. Buonasera, Si aggiunge un nuovo esemplare (apparentemente privo di precedente provenienza) al gruppo delle poche dracme superstiti di Gela (Jenkins 188) Dalla prossima E-Sale 107 di Roma Numismatics al lotto 90, peso 4.16 grammi, diametro 17 millimetri. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=6592&lot=90
    1 punto
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