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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/03/23 in tutte le aree
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Sono disponibili altri 2 volumi della serie "Materiali" N. 68 - Le zecche dell'Italia bizantina - Parte II, la Sicilia di Bruno Callegher N. 69 - La zecca di Milano (1512-1535) di Alessandro Toffanin5 punti
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Nessun valore perchè si tratta di un tondello inesistente4 punti
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mi sa che TUTTO sul tema l'hai già trovato tu! Io mi accodo solamente con la seguente idea, che forse può anche piacere a @clame66, in quanto potrebbe essere un "tappabuchi" d'epoca. Un'altra inserzione dello stesso venditore: https://www.ma-shops.com/raffler/item.php?id=39125&lang=ru dove viene mostrato anche il cartellino, che - guardando la scrittura - ha decisamente un bel po' di anni sul groppone. Un altra idea - che ribalta quella di sopra - è che sia un souvenir, tipo questo, del museo della città di Emden: http://landesmuseum-emden.de/421-0-39 ½ Taler, Silberprägung der Stadt Emden, 1674 Abguss aus bleifreiem, lebensmittelechtem Zinn (95%), Handarbeit ½ Tallero, moneta d'argento della città di Emden, 1674. Fuso in peltro senza piombo, sicuro per gli alimenti (95%), fatto a mano Per altri motivi, sto seguendo la monetazione del nord-ovest della Germania e devo dire che (purtroppo per me) non ci sono veramente pezzi a buon mercato, neache in bassa conservazione😭 Erano tutti staterelli - al contrario di quelli per es. del sud - ed hanno coniato poco. Emden è nel rettangolo: Servus, Njk3 punti
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Buonasera a tutta la Sezione. Dopo tante belle condivisioni Vicereali voglio riprendere con le Borboniche : Ferdinando II 10 Tornesi 1847 "Modello base" per citare il mio Amico @motoreavapore 😊 Buona Collezione a tutti.3 punti
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@Scudo1901 @Pontetto @talpa @santi53 @torpedo @Saturno Ringrazio tutti coloro i quali sono finora intervenuti nella discussione e sarebbe davvero bello avere ulteriori contributi d’idee da parte degli altri Amici del Forum. Mi sembra che i nostri ragionamenti siano una piccola prova che, con buona volontà e garbo, si possa affrontare qualsiasi discussione senza ricorrere all’insulto e senza fare la gara “a chi urla di più”. Mi rendo perfettamente conto della complessità degli argomenti trattati ma, non di meno, li considero fondamentali per poter conoscere e comprendere la nostra Storia, eliminando finalmente quel pregiudizio ideologico che a taluni ha fatto comodo divulgare. Mille anni di storia sabauda finiscono per essere ricondotti dai più al fatidico ventennio. A parte l’evidente sciocchezza di questa impostazione, duole constatare che nelle scuole e nelle università si fatica a parlare dello Stato sabaudo anche dei secoli precedenti e, pertanto, s’impedisce alle nuove generazioni di comprendere i variegati motivi per i quali Casa Savoia e solo essa poté guidare a compimento il nostro Risorgimento e dare alla Nazione italiana uno Stato unitario e indipendente che la rappresentasse. Dopodiché, se anche volessimo concentrarci sugli ultimi vent’anni di Vittorio Emanuele III, potremmo scrivere tantissime cose. Mi limito a commentare alcune critiche che, legittimamente, sono mosse al Sovrano ma che non condivido. Lo si accusa di aver favorito l’instaurazione del fascismo ma si dimentica che nel primo Governo Mussolini entrarono popolari, liberali e mancò poco alla presenza di qualche Ministro socialista: quale colpa ha dunque il Sovrano quando tali e tanti furono i consensi alla nomina di Mussolini a Presidente del Consiglio? Lo si accusa di non aver fatto nulla dopo il delitto Matteotti ma si dimentica che Giolitti invitò le opposizioni a contrastare Mussolini in Parlamento mentre queste ultime preferirono il c.d. Aventino e lasciarono al futuro Duce campo libero, segno evidente che nella politica italiana il colpo di teatro è spesso preferito alle iniziative serie: quale colpa ha dunque il Sovrano in un regime parlamentare? Lo si accusa di aver promulgato le c.d. leggi razziali e non ho alcuna difficoltà a rilevare che questa rappresenta l’unica macchia di un quarantennio di Regno. Ma, anche in questo caso, è tutta colpa del Sovrano? Poteva fare altrimenti nel momento di massimo consenso del Duce? Quanti le condivisero e le approvarono? Quanti milioni di italiani ne approfittarono ben lieti, salvo poi trovare un capro espiatorio? Lo si accusa di aver lasciato Roma nel 1943 ma si dimentica che Roma è la Città Santa e non era difendibile se non facendone un campo di battaglia, magari la Dresda italiana. Quale colpa ha il Sovrano? Quella di non essersi fatto prendere prigioniero e aver salvaguardato la continuità dello Stato? Aver rappresentato un punto di riferimento per gli Alleati che, altrimenti, non avrebbero avuto nessuna controparte con cui avviare rapporti diplomatici e militari? Quanto a Umberto II, invece, condivido appieno le parole di @saturno. Lasciamo stare il Referendum istituzionale e le polemiche che si porta ancora dietro e pensiamo che partì in esilio per evitare una nuova guerra civile che, al contrario, larga parte dei suoi avversari erano pronti a fomentare e a sostenere… Mi rendo conto di aver scritto un post troppo lungo e, pertanto, mi fermo qua prima che il lettore si annoi… Un saluto e a presto.3 punti
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La ringrazio per il suo intervento, ha dato equilibrio alla discussione. Chi ha vissuto diversi decenni (come me) ricorda perfettamente quando, cinquanta anni fa, era (quasi) vergogna esporre la nostra bandiera simbolo dell' unità nazionale: si preferivano altre tonalita' di colore che nulla avevano a che vedere con la nostra storia (nè passata nè contemporanea). L'internazionalismo proletario aveva condizionato la nostra cultura in modo così devastante che l'appartenenza nazionale era diventata una identità negativa, da cancellare perchè retrograda e conservatrice. La nonna di mia moglie diceva sempre (con la tipica saggezza contadina di matrice toscana) : "Il tempo è galantuomo". E questa considerazione ritengo sia piu' attuale che mai concordando con quanto da Lei espresso nel suo commento. Un cordiale saluto, SANTI.3 punti
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E fai benissimo a non stancarti, come giustamente si discute indefessamente di mercato, prezzi, aste e conservazioni, a maggior ragione non può e non deve passare sotto silenzio la più importante e sistematica iniziativa scientifica nell'ambito della numismatica italiana dai tempi del Corpus... Hai anche giustamente sottolineato la straordinaria ricchezza della collezione reale inerente la zecca milanese che sta venendo finalmente illustrata, a mia volta non posso non sentirmi entusiasta anche per la progressiva illustrazione dei materiali concernenti la Sicilia, l'unica parte del nostro Paese che non ebbe la sua trattazione tra i volumi del Corpus e che adesso finalmente sta trovando la sua degna collocazione, oltretutto con i primi volumi dedicati a settori spesso considerati marginali e piuttosto esotici della monetazione siciliana, si è iniziato con l'ottimo volume inerente la monetazione araba siciliana e adesso si continua con quella siculo-bizantina, per gli appassionati di numismatica siciliana si tratta di pubblicazioni assolutamente fondamentali e preziose, ma oserei dire anche per tutti gli appassionati di numismatica italiana...3 punti
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Buongiorno, Sabato in un mercatino 3 monete del Vaticano: 5 L. 1951 Papa Pio XII, 10 L. 1952 Papa Pio XII e 10 L. 1961 Papa Giovanni XXIII. 3 monete 1 €.3 punti
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Buongiorno passeggiata domenicale, mercatino dell'antiquariato, ciotola su bancarella che vende mobili e oggetti d'epoca; pescata 5 centesimi 1936 (non male....) 1 gulden 1955 d'argento. Stesso mercatino, altra ciotola, però da 50 centesimi; pescata micromoneta Vaticano da 50 Lire 19923 punti
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Anni fa comprai questo acquerello. Firmato Gimenez, pittore spagnolo 1858-190, ma non ho trovato dove fosse il leone. Ho cercato in Spagna e in Sudamerica. Niente. Non ricordo come ho coinvolto mio nipote (17 anni) che lo ha inquadrato sul telefono e ha detto : Altamura. Il pittore è vissuto dal 1880 a Roma per qualche anno e probabilmente ha visitato l'Italia. Questa l'ho trovata nel sito di Altamura2 punti
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Buon pomeriggio, allego la scansione della mia ATR (della quale lo scorso anno, condivisi qualche scatto nelle pagine precedenti). Credo che sia utile postarla perché in questo caso, seppur sempre abbinata alla variante "torretta verticale", si tratta di un conio differente da quelli censiti sino ad ora (un'altra dello stesso conio la condivise paoloilmarinaio). Comunque, allego anche le immagini di un'ulteriore piastra (ex Nomisma - non mia), perché credo che quest'ultima, non dico che possa dimostrare qualcosa, ma quantomeno, può far sorgere il dubbio sull'esistenza di un eventuale terzo conio con la medesima variante. Un saluto, Lorenzo2 punti
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Secondo me, Umberto II, se avesse vinto il referendum, sarebbe stato un ottimo Re. Avrebbe dato un senso di unità nazionale più incisivo e marcato; senso di cui questa Nazione ha un disperato bisogno . Qui una bella foto in uniforme da Maresciallo d'Italia.2 punti
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Certamente😁 Intanto posto questa che il buon @nikita_ mi fece venir voglia di prendere.... Che spettacolo2 punti
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Complimenti agli autori! Se non erro sono ben 13, con quest’ultimo incluso, i bollettini dedicati alla zecca di Milano e non siamo ancora a meta’ dell’intera raccolta ( solo per Milano intendo). Questo da’ un’idea dell’enorme materiale che la Collezione Reale offre agli studiosi. non mi stanchero’ mai di evidenziare quanto sia importante per gli studi e benemerito per la tutela la pubblicazione della collezione che ha visto il suo esordio solo 10 anni fa!2 punti
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Complimenti Raffaele @Raff82per la bella ATR, “Variante” piuttosto rara, in considerazione che ne abbiamo censite solo altre 4. Condivido la mia. Buona Serata2 punti
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buona sera a tutti il Suo intervento iniziale mi ha fatto pensare a molte cose della vita del collezionista in generale naturalmente parlando del sottoscritto e delle sue esperienze. Da bambino ( ora passo i settanta ) appassionato filatelico, i miei sogni gli Antichi Ducati Italiani, qualche piccolo acquisto, nel senso di poche lire perchè allora non esisteva paghetta e i genitori facevano fatica a comperare i libri per gli studi delle superiori in quanto fra i miei compagni di un paesino sperduto ero diciamo un privilegiato che non doveva andare a lavorare dopo le medie perchè non detestava la scuola. La vita passa, la filatelia finisce in un cassetto, un giorno, verso i quaranta scopro la numismatica, i pochi francobolli tanto amati e comprati con sacrifici scopro che ora li potrei comperare forse a meno prezzo. Va bene egualmente in fondo ho sognato una grande collezione come quella di Ferrari, di Burrus.... Ora seguo la numismatica perchè mi piacciono le monete, quelle antiche son troppo difficili per me, mi piacciono quelle del 1500, quelle moderne decimali, anche qualcuna più recente, gli euro ho acquistato qualche divisionale..... Cosa voglio dire con tutto questo? Le collezioni si fanno perchè si è collezionisti, perchè amo collezionare e capire cosa vi è dietro una moneta, la sua storia...conoscerla...non lo faccio perchè spero un giorno di guadagnarci, so quasi per certo che ricaverò meno di quello che ho speso quindi concludendo e sperando di non aver annoiato nessuno le monete, qualsiasi moneta è bella da collezionare purchè ...non sia comperata per essere sicuri di guadagnarci. Se qualcuno dopo la mia dipartita le venderà e avrà un ricavato.....benissimo. un saluto a tutti Franco19512 punti
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L'ignoranza di questo Mondo con l'entrata della tecnologia è uscita allo scoperto......... Tutti hanno un telefonino nel Mondo per collegarsi con il Mondo ma che percentuale ha un livello di cultura media? Non dico alta, medio-bassa già sarebbe sufficiente, questo è il vero problema. Nel 2023 qui a Roma una volta Caput Mundi la maggior parte dei ragazzi non va più a scuola dopo i 15 anni e se pensiamo all'istruzione di oggi ho detto tutto. Basterebbe informarsi bene (libri specifici per esempio) prima di parlare su qualsiasi argomento e no dar retta al primo che capita solo perché scrive in rete.2 punti
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Non per niente si tratta di una medaglia commerativa. Neanche la grammatica, altro che libro e moschetto2 punti
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Scusate. Probabilmente io vivo in un mondo parallelo fatto da fate ed unicorni multicolori. Un mondo dove, evidentemente, non capisco una cippa di monete ed affini e, prevalentemente, colleziono e catalogo fotografie di monete che non posso permettermi. Ma volevo chiedere lumi a voi che avete un polso differente dal mio sulla situazione della numismatica riguardo a cosa significa tutto questo aumento di richieste sugli euro circolanti. Nulla contro gli appassionati di monetazioni contemporanee, ça va sans dir: mio padre stesso ne è appassionato ed è una delle poche cose che riesce a seguire nelle situazioni in cui versa e mi chiede di procurare ogni anno quanto coniato dalle varie zecche. Ma davvero c'è chi crede che monete contemporanee circolate e circolanti possano essere vendute a decine di migliaia di euro per un difettino o un eccesso di metallo o per intervento divino? Ci sono monete con migliaia o centinaia di anni di vita, monete di enorme importanza storica, archeologica oltre che collezionistica e.... davvero la numismatica in percentuale si concentra sul circolante? Desiderio di svoltare col colpo della vita? Io ricordo con affetto ed ammirazione la passione e la profondità con cui il mio professore di numismatica all'università ci mostrava le monete. E quanto abbiamo studiato e sognato su ognuna di esse. Aiuto: cosa è andato storto?1 punto
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Valutata RR dal compilatore del catalogo, un esemplare, attribuito a Luceria di Puglia, di grande bronzo con al diritto stella a 6 raggi ed al rovescio delfino con 3 pallini . Sarà il 4 Maggio in vendita Hirsch 380 al n. 1 . unisco la descrizione del tipo in H,N. Italy al n. 672 .1 punto
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Interessanti considerazioni. Dato per assodato che mia nonna -figlia del bisnonno Umberto- può benissimo aver sostituito il nastrino, resta da capire il perchè. Questa foto del 1915 ritrae Umberto durante la cerimonia di giuramento (quinto in piedi da sinistra). Quale giuramento? Tolmezzo era zona di operazioni trovandosi unico grosso centro a valle della catena delle Alpi carniche. Per certo lui era già sposato (mia nonna è del 1907) ed era ufficiale medico. Altrettanto certo è che alla rotta di Caporetto ha accompagnato la famiglia a Roma in quanto casa nostra (a sinistra nella foto) era stata requisita per venire adibita a comando dell'esercito di occupazione.1 punto
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Mi trovo in accordo al richiamo da lei fatto alle responsabilità collettive inerenti le scelte che portarono al ventennio, come avevo già sottolineato nel mio intervento trovo antistorico e fuorviante l'attribuzione di eccessivi meriti o colpe a singole personalità, per quanto di rilievo e carismatiche, certi accadimenti sono sempre il frutto di complessi processi storici in cui alcune forze prevalgono in quanto promosse e sostenute da gruppi e fazioni più o meno ampi e in quel momento dominanti, il fascismo in Italia non è una creazione di Mussolini nè tantomeno dei Savoia, ma alla stessa stregua del nazismo in Germania, fu promosso e imposto da interi gruppi sociali del Paese, lavoratori borghesi, intellettuali, militari, industriali e imprenditori, i capi come il duce e il fuhrer guidavano e dettavano le linee politiche, ma chi le eseguiva e permetteva la loro imposizione, spesso brutale, erano milioni di persone che o con la forza attiva e armata o per interesse opportunistico o per inerzia e spesso pavido quieto vivere, hanno contribuito in maniera determinate a tali eventi e disastri, troppo facile e semplicistico addossare tutte le responsabilità alle figure più rappresentative e lavarsene le mani, certi accadimenti sono il frutto di scelte di interi popoli o comunque di parti importanti di questi e giustamente quando si rivelano disastrose sono anche e soprattutto le popolazioni a pagarne il conto, a nulla valgono scuse del tipo "ho solo obbedito agli ordini", "ah, ma io non sapevo"... Un'ultima aggiunta la voglio fare sul riferimento da lei accennato al "colpo di teatro" dell'Aventino, il guaio è che fu un colpo di teatro assolutamente inutile e pavido, una vera e propria fuga mascherata da tono di sdegno, si volle evitare l'unica cosa possibile, armarsi e reagire alla violenza politica, cosa che sarà solo rimandata e attuata in maniera comunque feroce e sanguinosa durante e dopo la mattanza della guerra...1 punto
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Juan Gimenez y Martin (Avila 1858-!901 Madrid) Due leoni ai lati dell'ingresso @ARES III28x151 punto
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Cerca di capire la legenda al dritto quale possa essere tra: IMP CLAVDIVS AVG IMP CLAVDIVS P AVG IMP CLAVDIVS PF AVG IMP C CLAVDIVS AVG IMP C CLAVDIVS PF AVG Poi aiutati con i filtri del sito https://ric.mom.fr/en/home per i vari tipi di fides compatibili di Claudio II e vedi i risultati. Con un po'di tempo e pazienza secondo me è fattibile.1 punto
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Un altro contributo importante , un altro valore aggiunto alla discussione: da tutti questi interventi è emersa, in modo significativo, la comune passione che, aldilà dei risvolti economici e delle valutazioni commerciali, fa ben sperare sul futuro della numismatica. Un caro saluto, SANTI.1 punto
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Grazie Cremuzio. Avevamo già esaminato questa moneta qui: E' interessante notare i dubbi sulla sua autenticità1 punto
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Ovviamente ciascuno è libero di regolarsi come meglio crede, ma ho trovato curioso questo limite minimo di spesa fissato a 100 euro. Anch'io ho un certo interesse per il die cast che essenzialmente significa Corgi, Dinky (a parte qualche curiosità Tri-ang ed alcuni precisi modelli Mebetoys) ma non mi pongo di questi problemi e -per intenderci- acquisto volentierissimo su Ebay. I modelli che mi interessano sono rigorosamente "giocati" con tutti i loro bei segni del tempo. Parlando di queste macchinine sessantenni, vi racconto un aneddoto. Tanto tempo fa rovistando nella soffitta della bisnonnas avevo avuto in mano la macchina da record che si vede sulla destra. Fa parte della serie Speed of the wind ed è la riproduzione della Thunderbolt di George Eyston. La cosa curiosa è che quando qualche anno fa l'ho ricevuta dal Regno Unito mi è sembrata piccolissima. Possibile che la mia memoria fotografica mi avesse ingannato? Poi l'improvvisa intuizione: la dimensione che ricordavo era rapportata alla mano di un bambino di nove anni e la mia mano era poi cresciuta. Forse il giudizio meno1 punto
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Attraverso la metafora poetica hai centrato il problema confermando (con le tue parole) che l' intelligenza umana non potrà mai essere sostituita. Ciao SANTI1 punto
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Il negozio non c'è più; se ben ricordo ora lì vendono kebab. Era in via San Vitale 2, proprio sotto le torri. Io ho fatto l'università a Bologna, e ogni tanto ci andavo. Ricordo il titolare come persona gentile. Ho acquistato lì le due prime monete della mia collezione, più di quarant'anni fa.1 punto
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La cosa più divertente è il set turistico di 150 anni fa. Ogni russo in vacanza in Italia ha portato: una cornice per foto realizzata con mosaici fiorentini, una spilla in mosaico, un tavolo realizzato con mosaici romani e pizzi di Venezia.1 punto
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Vedi, per me da piccolo più che il fatto quantitativo contava l'aspetto qualitativo della moneta, che si concretizzava con l'occasionale dono di nonna Colomba, soprannome familiare della bisononna Beatrice. A volte, alla fine della mia visita l'ottuagenaria traeva dal piccolo taccuino una singola moneta d'argento raffigurante una signora con la retina in testa che per quanto ne sapevo poteva essere proprio lei e così me ne andavo con il soldo in tasca. Conservavo gelosamente la moneta fino all'arrivo delle giostre. Il momento critico arrivava con la prima attrazione: fossero le gabbie, gli autoscontri o il labirinto degli specchi, il cassiere incamerava il pezzo d'argento restituendomi un insulso resto composto da 50 e 100 lire di ferro, senza più cuore. L'operazione era ovviamente inevitabile ma mi dava una fitta di tristezza, come se la bisnonna vedesse e disapprovasse.1 punto
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Pensierino domenicale : l'isola di Gotland è famosa per la sua altissima concentrazione di tesoretti argentei ,monetali , di manufatti o misti che dir si voglia. Tale isola ,come già sottolineato,si trova a sud della penisola Scandinava e a nord della Danimarca,in una zona strategica per i commerci e le migrazioni, ricordo che anni fa ci fu una bella mostra sui rapporti tra Roma e i paesi nordici ,quindi non ci vedo nulla di strano se in tali siti si riscontrano monete mediterranee. Faccio notare che nella cultura nordica nascondere accumuli di preziosi aveva un significato rituale,era convinzione comune che tali accumuli sarebbero serviti per garantirsi agiatezza economica nell'aldilà,una specie di fondo pensione post mortem da non associare necessariamente al luogo di sepoltura del titolare del tesoretto ,anzi di solito era sufficiente occultare il tutto sotto il pavimento della propria abitazione , faccio anche notare che le monete in questione sono molto consunte e che quindi hanno molto circolato per cui non è peregrino supporre una loro deposizione in epoca molto posteriore alla loro emissione,magari in epoca vichinga e probabilmente solo per il materiale di cui erano composte.1 punto
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Mi ricordo quando era appena uscita la banconota e,per via della notizia riportata dall'articolo di giornale girava la "fake news" che la banconota sarebbe stata ritirata.1 punto
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Ciao @Ptr79 Dopo la ritirata di Caporetto del 24 Ottobre 1917 , le forze armate austro-ungarico-tedesche invasero il Veneto sino la linea del Piave. Nella primavera del 1918, le autorita’ austriache decisero l’emissione di Buoni di Cassa destinati alla circolazione nei territori occupati, e gli Italiani ivi residenti furono costretti ad accettarli. Dopo la vittoria , il Governo Italiano provvide al rimborso parziale dei buoni. I tagli emissi: 5 centesimi, 10 centesimi e il 50 centesimi. Oltre a quasi tutti i tagli in lire. Saluti Raffaele.1 punto
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Non dovrebbe essere postata qui dentro perchè mi è costata due euro, vuol dire che ne posto solo la metà L'ho presa da una ciotola a tre euro al pezzo, gli ho detto che era in argento basso ed ho avuto uno sconticino, il venditore ha pensato sicuramente al pesos Morelos (ag. 100-300), in effetti non gli ho detto una baggianata, lo è in argento basso, ma da ag. 680. Ci sono circa 5 euro d'argento ma la cosa più importante è che mi manca! 20 franchi di Leopoldo III del 1935 (posizione B)1 punto
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Buongiorno e buona domenica, Condivido con tutti voi un'altra 34enne della mia raccolta. Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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....ricevere le lettere fa sempre piacere anche agli occhi e forse qualche giovane postino potrebbe diventare anche un collezionista😉:1 punto
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Buongiorno a tutti, oggi condivido con voi un mio mezzo Ducato di Carlo V, 14,9 gr. "Magliocca 31"1 punto
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taglio: 2 euro cc paese: grecia anno: 2018 B tiratura: 750.000 condizioni: bb+ città: trieste note: NEWS!!!1 punto
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Direttamente sulla Fede di Credito con il timbro di annullo:1 punto
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Io credo anche che una rivalutazione sia possibile solo per tagli correnti (come il 2 euro, si veda l'esempio del Grace Kelly) e non per le commemorative, che sono di fatto più medaglie che monete.1 punto
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Quanto speravo in un tuo intervento! Sul primo punto, la presenza di questi "elementi estranei" è più che altro data dall'interazione tra prodotti di corrosione dei metalli, agenti aggressivi del suolo e componenti del suolo stesso. Qui c'è un interessante studio in merito: Corrosionofancientsilver.pdf Le mie conoscenze di chimica sono prossime allo zero, ma si parla di AlK, quindi di potassio-allume, dunque un minerale. Il tondello è cristallizzato... e veniamo al punto due, dove pochi occhi sono più esperti del tuo. Il punto viene preso come esempio per evidenziare linee radiali, che personalmente come te fatico a vedere. Ma è anche vero che siamo di fronte ad una superficie corrosa.1 punto
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