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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/01/23 in tutte le aree

  1. Il materiale numismatico dello stato ostrogoto è l’unico gruppo monetario germanico del “Migration Period” rappresentato pienamente e con continuità. Un quadro esauriente di questa monetazione è deducibile La composizione di tutte le collezioni numismatiche presenti in Croatia, Slovenia e Bosnia & Herzegovina, anche in casi in cui la quantità di pezzi raccolti non risulti particolarmente sostanziosa, offre un quadro abbastanza esauriente per lo studio della monetazione ostrogota. Sommario: Introduction. Ostrogotic coinage in museums and other collections. Catalogue of the coins. Notes to the coins. Identical dies. Finds and sites. Survey of the material. Appendices. Collectors, donors & dealers. Bibliography. Indexes. -> http://www.classicadiana.it/libreria/content/demo-z-ostrogothic-coinage-collection-croatia-slovenia-and-bosnia-herzegovina Z. Demo OSTROGOTHIC COINAGE FROM COLLECTIONS IN CROATIA, SLOVENIA AND BOSNIA & HERZEGOVINA. Ed. 1994, f.to 18x24cm., pp. 340+16tavv, ill. b/n
    3 punti
  2. Buongiorno a tutti, esattamente un anno fa (era l'ultima domenica di aprile) mi ritrovai a sbirciare sulle bancarelle di Cordusio e feci il mio primo acquisto: un denario di Augusto con Lucio e Caio sul rovescio. Una moneta di scarsa conservazione, pagata poche decine di euro, ma capace di spingermi a cominciare una collezione di monete romane imperiali. Voglio condividere con voi il risultato di questo primo anno, fatto di acquisti in asta con certificati di lecita provenienza, e di studio sui libri suggeriti da molti di voi, oltre che di una metodica lettura delle discussioni del forum. Il bisogno di condividere ciò che ho messo insieme non è per mera esibizione, ma per raccogliere suggerimenti utili a migliorare; mi è molto chiaro che il collezionismo numismatico è una lunga maratona e non una gara di velocità, e posso, con molte probabilità, aver sbagliato qualcosa al momento della partenza. Adesso però devo iniziare a gestire la corsa con più consapevolezza, e mi serve anche il vostro aiuto. Come potete vedere, la mia collezione inizia con un paio di repubblicane, un piccolo sesterzio in argento che spero di poter presto confrontare con un sesterzio imperiale, e un denario, e termina con "un'invasione" a Costantinopoli con due solidi bizantini. In mezzo diverse imperiali, mi affascinano molto i denari ma non disdegno qualche bronzetto. La regola è una: la moneta mi deve piacere per il ritratto e/o per il rovescio. Sono riuscito a raggiungere uno degli obiettivi importanti che mi ero posto: un denario con elefante di Giulio Cesare. Ultimamente ho scoperto la bellezza dei follis del terzo secolo, e credo che i miei prossimi acquisti saranno principalmente in quell'area. Naturalmente, conto di raccoglierne il più possibile del mio omonimo Gratianus. Obiettivi medio/importanti da raggiungere senza fretta: il "tribute penny" di Tiberio, un Caligola (anche un bronzetto andrebbe bene), un sesterzio (mi piacerebbe molto di Nerone, come potete vedere è un imperatore che mi piace molto, ma credo che dovrò accontentarmi di qualcosa di più economico), un solido del terzo secolo. Adesso, qualche domanda in ordine sparso: - al momento ho acquistato solamente da Inasta e da Artemide, mi dite quella che secondo voi è un'altra casa d'aste da cui dovrei assolutamente comprare per la qualità dei pezzi offerti? - ha senso aggiungere in collezione monete di scarsa conservazione se appartengono ad un imperatore di cui non se ne trovano facilmente, ad esempio Pertinace, o i quattro imperatori del 69 d.c.? - conviene comprare dai negozi di numismatica che si trovano online, o è meglio aspettare l'occasione in un'asta? Attendo di leggere i vostri consigli - mi interessano meno i giudizi - saranno molto preziosi per me. p.s.: vi terrò aggiornati sugli sviluppi della mia collezione aggiungendo nei commenti le foto dei nuovi arrivi.
    2 punti
  3. Nella prossima asta 128 Numismatik Naumann verrà battuto con nr 813 un bellissimo esemplare di sesterzio di Geta. Base d'asta 2000€: stima 2500€ -> https://www.numismatik-naumann.at/auktion/#!/auction/lot?a=3445&l=813&p=2&c=72838 GETA (209-211). Sestertius. Rome. Obv: P SEPTIMIVS GETA PIVS AVG BRIT. Laureate and bearded head right. Rev: FORT RED TR P III COS II P P. Fortuna seated left, holding rudder and cornucopia; wheel below seat. RIC 168a. Condition: Good very fine. Weight: 25.50 g. Diameter: 33 mm.
    2 punti
  4. A Maria Luisa di Borbone Infanta di Spagna... prontissima confortatrice questo funebre elocio delle virtudi Carlo III Copertina del libro di Pietro D'Onofrj (1790) Stamperia di Pietro Perger - Napoli (fratello di Bernardo Perger?). Nota: fino al 1786 a Napoli esisteva anche l'editore Bernardo Perger - direttore della stamperia della Reale Accademia delle scienze e belle-lettere di Napoli. Mi chiedo, questo Bernardo Perger era forse l'incisore della zecca (1768-1786), padre di Domenico Perger (1786-1804)? E' plausibile che questi, siano gli stessi Pietro e Domenico Perger che risultano entrambi impiegati all'Officina della verifica delle monete nella Zecca di Napoli nel 1818? A proposito delle Piastre e mezze Piastre Sebeto, ecco un breve excursus storico riportato sul libro - contenuti di estrema importanza
    2 punti
  5. @demonetis, stessa forma ripresa nelle Piastre 1815/1816 e anche lì sul bisante dei Medici è presente un solo giglio.
    2 punti
  6. Anzi, risparmiati pure la fatica. Eccola qua: http://www.officinadellamedaglia.it/i-nostri-prodotti/collezione-banconote/mille-lire.html
    2 punti
  7. Ciao Rocco, grazie per il tuo intervento, ho cercato con la lente per un'oretta, questo di seguito è l'unico particolare che ho trovato. Forse la porzione superiore del 9 della data o di un 8, bene o male con la posizione ci siamo, ma non ne sono sicuro, può anche essere solo un normale cratere sul metallo. @caravelle82 è l'ultima prova per questo horror, dopo di che la moneta si può andare a riportare nel caveau del Museo ps: vediamo che ne pensa anche l'occhio di falco di @Meleto
    2 punti
  8. Ciao, l'esemplare analogo che realizzò 70.000 non è quello di Domenico qui presentato (che di euro ne ha fatti 31.000, ex Nomisma 67), ma quello dell'asta Cambi-Crippa dell'anno scorso. Eccolo:
    2 punti
  9. Grazie Rickkk! 👍
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  10. L'avevano ubriacato durante una cena Dalla descrizione tradotta del 10.000 Volta serie E Andy Warhol ha trascorso 2 anni in Italia con tal dei tali, dove sono state fatte anche le banconote durante questo periodo, tal dei tali era mercante d'arte di Amdy Warhol. nota: Amdy un sosia? Nei "certificati di autenticità": dalla collezione di tal dei tali. Questo tal dei tali avrà letto solo il decreto sul retro della banconota da 10.000 lire Volta (3 settembre 1984) ed avrà pensato che era perfettamente in linea con i tempi.
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  11. …. il numero massimo di palle dei Medici è stato di undici. Giovanni di Bicci de’ Medici lo ridusse a nove mentre il su figliolo Cosimo il Vecchio optò per la versione a otto bisanti. Piero il Gottoso ne tolse uno scendendo a sette bisanti ma con una particolarità. La palla centrale doveva essere azzurra con raffigurati sopra tre gigli dorati, simbolo del Re di Francia. L’aggiunta della palla reale fu un privilegio concesso nel maggio del 1465 dal re francese Luigi XI mediante il decreto emanato a Montluçon. Quella palla di origine francese avrebbe potuto usarla sia Piero de’ Medici che tutti i suoi eredi e legittimi successori La situazione delle palle a numero variabile si stabilizzò con l’ascesa al potere di Lorenzo de’ Medici che optò per una versione a cinque palle rosse con l’aggiunta in alto della palla celeste dell’arme francese. Da allora in poi lo stemma mediceo rimarrà quello.…… https://michelangelobuonarrotietornato.com/2020/07/15/lo-stemma-dei-medici-e-le-palle-a-numero-variabile/ Lo stemma di papa Leone XI de’ Medici sul cantone di Palazzo Pucci, coronato dalle insegne pontificie
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  12. Bene. aggiungiamo un'altra possibilità
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  13. Se può essere utile alla presente discussione, segnalo altra discussione sul tema dei gigli 2/1 - 1/2 dei Medici: http://www.iagiforum.info/viewtopic.php?p=247722
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  14. Il disegno non mi è venuto benissimo ma pressappoco la vedo cosìsoprattutto con la luminosità schermo un po' alta
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  15. Ci provo!😄 Veramente una moneta illeggibile su questo lato.. mi pare di scorgere solo quel che resta di una lettera, forse la parte superiore o inferiore una E
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  16. Buonasera, in merito alla variante "gigli invertiti" sulle Piastre 1818, bisognerebbe tener presente che in quel periodo (1804-1824), il Maestro di Zecca era il massone Luigi Diodati. Allego la pag. 170 del libro "La Massoneria nelle Due Sicilie Vol. III E i fratelli meridionali del '700 - Dal legittimismo alla cospirazione" di Ruggiero Di Castiglione · 2014
    1 punto
  17. Taglio: 2 euro cc Nazione: Lituania Anno: 2018 B Tiratura: 500000 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 euro TDR Nazione: Olanda Anno: 2007 Tiratura: 6355500 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 euro EMU Nazione: Olanda Anno: 2009 Tiratura: 5309500 Condizioni: BB Città: Milano Note: 2 monete Taglio: 2 euro TYE Nazione: Olanda Anno: 2012 Tiratura: 3500000 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 euro cc Nazione: Olanda Anno: 2013 A Tiratura: 20000000 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 euro cc Nazione: Olanda Anno: 2013 B Tiratura: 3500000 Condizioni: BB+ Città: Milano Taglio: 2 euro cc Nazione: Olanda Anno: 2014 Tiratura: 5000000 Condizioni: BB Città: Milano Note: 4 monete Taglio: 2 euro ERAS Nazione: Olanda Anno: 2022 Tiratura: 575000 Condizioni: BB++ Città: Milano note: NEWS!!!
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  18. La definizione appropriata di questo oggetto è “punzone” in quanto serve a trasferire l’immagine che raffigura in positivo sul conio in negativo. Immagine che comparirà in positivo sulle medaglie coniate da quel conio. apollonia
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  19. Chiedere permesso Chi è D? È re per M esso?
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  20. Possibile similitudine, ma attendiamo più esperti pareri: Hungary - Elected Kings | Ungarn - gewählte Könige Wladislaus I of Hungary, Hungary - Elected Kings Denar (1442-1443). Buda. Wladislaus I. ( Ungarn ), Ungarn - gewählte Könige Denar (1442-1443). Ofen. Vladislav I. Jagellonský, Uhersko - Volení králové Denár (1442-1443). Budín. Saluti
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  21. Si, visto il simbolo cuore dovrebbe essere di Torino
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  22. È in incuso....niente linea. Neppure io riesco a trovare tracce di quello che fu il rovescio.
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  23. Per gli appassionati di monete degli usurpatori delle Gallie nella prossima asta Artemide LIX è presente un bell'antoniniano di Laelianus per la zecca di Colonia (pensavo Magonza ma la scheda dice diversamente) lotto 689 -> https://www.deamoneta.com/auctions/view/872/689 Laelianus, Romano-Gallic Usurper (269 AD). BI Antoninianus. Colonia Agrippinensis (Cologne) mint. 2nd emission. Obv. IMP C LAELIANVS PF AVG. Radiate, draped, and cuirassed bust right. Rev. VICTO-RI-A AVG. Victory advancing right, holding palm frond and wreath. RIC IV 9. BI. 3.51 g. 19.50 mm. R. Good VF.
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  24. Concordo in toto con @savoiardo
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  25. In verità, un treno di 3 vagoni, prodotto in Fiat nel 1929 in unico esemplare, con tecnologie di alto livello e finiture artistico-artigianali di pregio : destinatario l' allora re di Italia . le immagini sono tratte dalla ristampa di un opuscolo illustrativo dell' epoca . Il convoglio, dopo il 1947, implementato di ulteriori vagoni e restaurato ed aggiornato, è parte dell' attuale treno presidenziale .
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  26. Logoro, malconcio chepì Logo Roma L: con ciò...che PI!
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  27. Ottimi acquisti! Sempre bello vedere cosa le ciotole hanno da offrire! La mia preferita direi che è la 5 centavos 1937
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  28. Bravi ragazzi 🕵️‍♂️🕵️‍♂️ È un po’ che girano decine di queste banconote, non solo su Ebay . Mi chiedevo come diavolo avessero convinto Andy Warhol a passare una serata a firmare banconote 😎 Grazie
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  29. Si deve tenere conto anche della funzione della terza lettera della combinazione alfanumerica: Si arriva sino a GA ------ I ed è proprio la terza lettera che determina il cambio di contingente di stampa. Iniziano da AA ------ A sino a ZA ------ A (*) per poi passare a AA ------- B sino a ZA ------ B per poi passare a AA ------ C sino a ZA ------- C e così via sino alla fine > AA ------ I sino a GA ------ I (*) quel 20.000 lire del primo post LA 122811 A si trova nel primo contingente di stampa. ps: non si troverà mai una banconota da 20.000 lire con una B come seconda lettera. La seconda lettera della combinazione alfanumerica determina un'intera emissione e non un semplice contingente di stampa, si sarebbe dovuto arrivare sino a ZA------Z per poi ricominciare con una nuova diversa emissione iniziando da AB ------- A
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  30. il doppio bordo è in qualche modo interessante, anche se poco, solo in fdc e non vale che pochi euro, ma dalle foto non mi sembrano fdc. Il doppio bordo è un difetto piuttosto comune.
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  31. Buongiorno e Buona Domenica a tutti. Posto un altro dei miei esemplari... Descrizione della casa d'Aste: Constantius II 337-361 AD. AE follis (22mm, 5,00gr.) Cyzicus. D N CONSTANTIVS P F AVG. Diademed, draped and cuirassed bust right. R/ FEL TEMP REPARATIO / Γ / SMK Δ. RIC 93. Inutile dirvi che mi piace molto per i dettagli molto nitidi e apprezzabili. Posto foto mie e della casa d'aste . Ha a mio parere una bella patina che fa risaltare bene il tutto. Aspetto vostri preziosi commenti . Saluti Alberto
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  32. La notizia è dell'anno scorso ma vi dico che il lacerto individuato sotto la strada che ho visto personalmente era veramente meraviglioso. Pensavo ne avessimo pgià parlato ma forse l'avevo fatto in un gruppo per archeologi. Un pavimento con tessere musive è stato rinvenuto in una delle più importanti isole della Dalmazia. Un’ampia villa romana del II sec. d.C. si nasconde sotto le strade Il mosaico romano riportato alla luce e gli archeologi al lavoro, nelle fotografie scattate dall’archeologa Vilma Matulic È stato scoperto sull’isola di Hvar in Croazia, lo scorso 15 febbraio 2022, un enorme pavimento musivo a decorazioni geometriche. È venuto alla luce in seguito ai lavori di realizzazione della rete idrica e fognaria della città. Hvar si trova nei pressi della costa orientale del mare Adriatico e appartiene al gruppo delle isole della Dalmazia centrale. Proprio in questi giorni stanno affiorando nuovi resti che confermano l’ipotesi iniziale: si tratta di un ampio complesso che costituiva gli ambienti di una villa romana del II sec. d. C. Ad accompagnare lo stupore di questo ritrovamento c’è anche molta preoccupazione. Le infilstrazioni d’umidità e l’innalzamento del mare stanno allarmando gli archeologi: sono una grave minaccia per la sopravvivenza dei resti dell’antica Pharia romana. Gli abitanti vorrebbero che il mosaico rimanesse in loco, protetto da uno strato di plexiglass, per consentire di osservarlo nel contesto originario e di apprezzarne la bellezza, aggirandosi tra le strade dell’isoletta. Il mosaico romano riportato alla luce, nelle fotografie scattate dall’archeologa Vilma Matulic LA SCOPERTA DI ALTRE STANZE DELLA VILLA ROMANA DI HVAR IN CROAZIA Intanto si continua con gli scavi. Sono 14 le aree – attigue al luogo del ritrovamento della superficie musiva – che interessano la ricerca: altri reperti potrebbero aiutare a definire le caratteristiche dell’edificio. Sono state scoperte altre stanze della villa romana durante gli scavi nel fondo del vicolo. Lo comunica il Muzej Staroga Grada, impegnato nelle operazioni di scavo e di studio: “I mosaici sono decorati con motivi geometrici e floreali multicolori e sono di lavorazione qualitativamente superiore. Per analogia con mosaici simili e stili di officina conosciuti, le opere qui ritrovate possono essere datate al II secolo d.C. Avremo una migliore comprensione dello scopo di questo lussuoso edificio della Faria romana dopo l’analisi e l’interpretazione dei reperti archeologici e dopo aver unito tutte le planimetrie delle stanze con pavimenti a mosaico presenti sotto le case circostanti, che sono state scavate nei decenni precedenti”. Negli ultimi cento anni, quest’area è stata scavata da numerosi archeologi. GLI SCAVI E LA STORIA DI HVAR Gli scavi odierni sono condotti da Marina Ugarković dell’Istituto di Archeologia. Sara Popović dell’ArheoProjekt supporta l’operazione con una squadra di giovani archeologi, provenienti da tutto il Paese. Una volta che gli scavi termineranno, si deciderà quali siano le prossime mosse da intraprendere. Il proposito attuale del Museo del Centro Storico è di staccare il mosaico per trasportarlo al sicuro in un ambiente protetto, sostituendo l’originale con una copia calpestabile. La proposta dovrà essere accolta dagli addetti al patrimonio di Spalato. Ma come mai sono presenti questi eccezionali reperti proprio in questo sito? Hvar crebbe nell’ambito della cultura greca. La caduta e il declino di Siracusa, sua protettrice, pose fine al dominio greco. L’isola cadde così sotto il dominio dell’antica Roma nel 219 a.C. e fu Demetrio di Faroe a governarla sotto le direttive dei romani. – Giorgia Basili
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  33. Per me è una R10 , talmente rara che così trasparente non ne ho mai viste
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  34. Ciao @giancarlone, ecco la mia da asta Nomisma 54 30-31/8/2016 lotto 844: Marcello Malpighi (1628-1694) Medico anatomista Medaglia 1936 IV Incontro Internazionale Anatomisti Milano – Opus: Johnson – AG (g 208 – Ø 88 mm)
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  35. Bella anche questa A mio modo di veder, una via di mezzo tra mBB-qSPL
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  36. Bella, qui secondo me siamo vicini allo SPL, giudicando da queste foto
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  37. Confermo,8 su 7... Confermo anche la conservazione...
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  38. Salve, segnalo : Il tesoretto di monete magnogreche rinvenuto a Taranto nel 1916 in contrada Corti Vecchie Giuseppe Libero Mangieri L’opera pubblica per la prima volta ed in maniera integrale tutte le monete del celebre tesoretto di Corti Vecchie, rinvenute nel 1916 (in passato si era avuto solo un saggio a firma di Laura Breglia, nel 1939). In totale sono catalogate 333 monete, emesse da Taranto, Eraclea, Metaponto, Turi, Terina, Lao, Poseidonia e Velia. A coronamento dell’opera l’autore, oltre a compiere una disamina delle vicende del tesoretto e del suo rinvenimento, affronta anche le tematiche sulla circolazione e sull’epigrafia, oltre che sui graffiti presenti su numerosi esemplari. https://www.edizionidandrea.com/
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  39. Ci ho riflettuto sopra ma non ne sono così certo. Sono sempre più convinto che il problema non stia tanto nella situazione economica (non così florida come prima delle varie crisi, ma non certo catastrofica) quanto piuttosto nello stato generale in cui versa la società. In pratica, sintetizzando, in questo periodo le pezze le abbiamo più al cervello che al culo.
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  40. Con VOT XX potrebbe essere Costantino I o Licinio padre. Se quella che c'è a sinistra della testa è una O è sicuramente Costantino I... Arka Diligite iustitiam
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  41. Buon pomeriggio, Ecco il mio ultimo acquisto bizantino appena consegnato. Un 6 nummi di Eraclio, scovato tra le centinaia di monete in vendita sul web. Mi ha colpito la particolarità della grande S, e dopo qualche ricerca, sono riuscito a prendere questa ad un prezzo decisamente economico La catalogazione come Sear 682 dovrebbe essere quella giusta.....
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  42. Ciao Stilicho, grandissimo pezzo. Il rovescio, poi, con quel riferimento ai giochi di Neronia, la rende la "madre" di tutte le monete celebrative, anche di quelle dei nostri tempi. Penso alle nostre 500 lire in Argento dedicate ai Mondiali di Calcio, ad esempio.
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  43. buonasera, vorrei resuscitare questa discussione poichè ho delle 1988 in fdc da rotolino con 88 grandi e data sdoppiata in un caso, dato che sto disquisendo con una persona che mi dice non valere nemmeno 50€, quando ho visto ad una sua asta passare una 1964 ,che è una C,da sola anche se "periziata" con dicitura che da Gigante viene bei soldini in fdc, chiedo gentilmente quanto possa realisticamente valere in condizioni fdc questa 1988, che è una ,NC, anche se presenta un'usura periferica del conio che le dona una buccia d'arancio misto"effetto"patina a bersaglio, spero di essere stato chiaro. grazie se risponderete.
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  44. Un saluto a tutti e buona domenica. Per prima cosa, complimenti per le banconote che tenete e come le argomentate. Aggiungo anche io questa , presa qualche settimana fa…ma solo ora riesco a fare le foto… Seconda guerra mondiale Occupazione Giapponese della Cina 5 Yen La storia la sapete già 😄, mi sarebbe piaciuta di più quella con la sovrastampa “banconota di guerra” ma non sono riuscito a trovarla… magari prossimamente. Grazie saluti
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  45. Altri 130€ che partono, evviva!!!!
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  46. L'errata rappresentazione della disposizione dei gligli - sia nell'arme dei Medici sia in quella dei Borbone - in questo stemma è eloquente: dimostra come la rappresentazione dei gigli invertiti non hanno alcun significato nascosto nella monetazione borbonica e che si tratta semplicemente di ignoranza araldica. Pubblico un altro stemma da me fotografato presso la Certosa di San Martino di Napoli che presenta l'errore araldico nel bisante dei Medici.
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  47. Segnalo l'uscita del n. 393 di Panorama Numismatico. Di seguito l'indice: Gianni Graziosi, I coccodrilli della Gallia Narbonense – p. 3 Roberto Diegi, La monetazione di tipo greco in Sicilia, 6, Gela e le sue monete – p. 11 Alberto Castellotti, Dissolvenze romane – p. 13 Giuseppe Carucci, Alcuni talleri del Settecento – p. 19 Vito Vittorio, La monetazione di Menelik II Imperatore d’Etiopia (1889-1913), seconda parte – p. 24 Davide Oldrati, Documenti inediti sui buoni del cll per il prestito della Liberazione – p. 41 Alberto D’Arcangeli, Perché buoni e non solo lire? – p. 50 Emissioni numismatiche – p. 56 Notizie dal mondo numismatico – p. 58 Mostre e Convegni – p. 62 Aste in agenda – p. 63
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  48. La maggiore sorveglianza serve, certo che serve. Il commento di Mazzarello Silvio lo ho interpretato cosi': quando vai in stazione a prendere un treno per tornare a casa dopo una giornata di lavoro e rischi di essere accoltellato, quando ti entrano in casa per derubarti, allora hai la percezione (o piuttosto la conferma) che qualcosa non funziona, quindi il problema della sicurezza non riguarda solo le manifestazioni fieristiche, ma il nostro vivere quotidiano.
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  49. Sono passati altri 10 anni da quando questo topic è stato aperto, ora siamo a 20 anni di divisionali proof. Purtroppo molti degli utenti che postavano qua non sono più attivi, ma magari ce ne sono di nuovi che le collezionano.. 10 anni fa il trend era abbastanza chiaro: aspettare qualche mese post emissione ti faceva quasi sempre risparmiare. Ad eccezzione giusto di pochi div, tipo francia 07 e spagna 07, gli altri div spesso si trovavano sotto prezzo di emissione e anche di parecchio. Beh per quello che posso dire, il trend è totalmente cambiato: 1) tirature molto più basse, alcuni stati come lux slovenia a finlandia sono passate a farne 1000ex al massimo, con alcuni anni a 500 con prezzi molto alti. (fin 20, slo 20 e 21). A distanza di anni alcuni divisionali con tirature medie sono diventati davvero difficili da reperire, e se le trovi a prezzi da capogiro (san marino 2015 a 1000€, italia 2019 per esempio, gli ultimi 4 lux, la finalndia 2017 e potrei andare avanti). 2) molte più persone le collezionano, prima del covid ho visto commercianti che di solito non li tenevano averne anche più di uno. E conosco collezionisti che mai le avevano acquistate prima che sono passati ad avere qualche proof. 3) le zecche hanno migliorato la qualità, attraendo più interesse. Allo stesso tempo, una volta erano anche poco pubblicizzate, il collezionista medio neanche sapeva quando e a che prezzo uscivano. Ora sono sempre incluse nei moduli e fin da inizio anno le pubblicizzano. (vedi italia che ha già annunciato che la proof avrà tutte e 3 le commemorative con 10 mesi di anticipo). Voi cosa ne pensate? Il trend proseguirà o tornare prezzi più umani? continuerà a convenire ad acquistare subito o si tornerà ad aspettare mesi? P.S.: scusate se ho riesumato un post così vecchio, ma mi sembrava meglio proseguire qui che aprirne uno nuovo.
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