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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/10/23 in tutte le aree
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E qui ti sbagli caro @didrachm, Storia da raccontare ne hanno tanta , basta saperla interpretare , Storia al pari delle monete genuine con cui condividono tutto, infatti sono "nate" lo stesso periodo e circolato nello stesso Regno, circolato seppur per un breve tempo immagino 😁 io sono uno di quei "qualcuno" che li studia e Colleziona da anni ormai e ti assicuro che non finisco mai di stupirmi ogni volta che ne scopro di nuovi. Qualche "povera anima" del periodo si è sfogato sicuramente sul falso avuto come pagamento: Ho in raccolta pezzi con segni di lima sul bordo, graffi nei campi, morsi e colpi profondi, ognuno con la sua storia da raccontare. E ancora ... si ammirano le varie tecniche di realizzo: fusione, coniazione (i più belli secondo me) , perché alcuni sono vere e proprie opere d'arte del falsario, tondelli di vil metallo ricoperti con sottili lamine in argento (suberati), E ancora : leghe di metalli in ottone e in metalli "bianchi" originariamente ricoperti con la tecnica dell'argentatura. Vederli nei vassoi, affiancati alle monete degli stessi anni è una vista ...mai vista ! 🤣4 punti
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Buongiorno, il sesterzio di Antonino Pio che ho avuto la possibilità di vedere in mano dal Commerciante che lo vende non è lavorato assolutamente, il ritratto con quella capigliatura è tipico delle monete di Consacrazione di Antonino Pio, la patina verde smalto è assolutamente autentica. 😉4 punti
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Giusto per fare alcuni accenni sulla provenienza del sesterzio di Antonino Pio oggetto della discussione, ora in vendita da un noto NIP, la moneta ha un importante pedigree, in quanto: Ex Numismatica Ars Classica 46, n. 1078, ed ex Bertolami 37, n. 575, e proviene anche dall'asta ex Gadoury 2012, n. 259, asta conosciuta per avere avuto un importante conferimento di bronzi belli e intonsi. Vi posto il link per farvi vedere che bei sesterzi furono venduti in quell'asta. Se avete voglia di vedere quante monete intonse erano presenti in quell'asta guardatevi tutta la parte della sezione Romane Imperiali....altri tempi, ora è più difficile trovarle così... https://www.sixbid.com/it/editions-v-gadoury/503/page/1/perPage/100?term&orderCol=lot_number&orderDirection=asc&priceFrom&displayMode=large&auctionSessions=364|11270&sidebarIsSticky=false3 punti
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Il tesoro della principessa Fistelia. Ripartono gli scavi a Roccagloriosa Una collana d’oro esposta nel museo di Roccagloriosa A 50 anni dai primi ritrovamenti e a 40 dall’ultima campagna, si riaprono i cantieri di scavo sui siti archeologici di Roccagloriosa Le più antiche testimonianze di una prima frequentazione del sito risalgono già al II millennio a.C.. Ma un vero e proprio insediamento comincia a formarsi a partire dal V sec. a.C., sviluppandosi poi in età lucana tra il IV e il III secolo. Oggi Roccagloriosa è un piccolo comune di circa 1.500 abitanti nel parco del Cilento, affacciato sul golfo di Policastro. Ma resta fortemente presente un illustre passato, le cui testimonianze animano due strutture che ha consentì di portare alla luce sfarzosi corredi funebri e sepolcri di cavalieri. Fra questi i cosiddetti gioielli della principessa, appartenenti a Fistelia, figura sempre a cavallo fra storia e leggenda. Preziose fibule, bracciali, anelli e collane di altissima oreficeria. Collane d’oro e bracciali a forma di serpente ritrovati nella tomba numero 9, e oggi visibili nel museo civico archeologico, che si trova nella chiesa sconsacrata di Santa Maria dei Martiri. Pensato per far rivivere il mito della principessa, arricchito anche da marmi, vetri, utensili da cucina, bronzi, armi. Nell’altro museo, situato nell’ex municipio, c’è la ricostruzione di vari sepolcri tra cui il numero 19, attribuito a un cavaliere. Ora, anche su impulso del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che in questi giorni ha visitato Roccagloriosa, si riapriranno i cantieri. A 50 anni dai primi ritrovamenti, e a 40 dall’ultima campagna, che consentì di portare alla luce i gioielli della principessa. Bracciale a forma di serpente esposto nel museo di Roccagloriosa “L’area archeologica, che si può già visitare, occupa due ettari, ma il centro abitato è di trenta: tanto resta da far emergere”, ha confidato Gianluca Soricelli, professore di Storia romana all’università del Molise, al Mattino di Napoli. È lui che da tre anni guida le operazioni, assieme a Salvatore De Vincenzo, docente di Archeologia all’università della Tuscia. Da settembre 2023, spiega Soricelli, “si scaverà nella zona degli edifici pubblici, di notevole importanza, per comprendere meglio l’organizzazione e la struttura sociale”. https://artslife.com/2023/05/08/il-tesoro-della-principessa-fistelia-ripartono-gli-scavi-a-roccagloriosa/3 punti
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Buonasera a tutti, complimenti per il tuo esemplare, il cavaliere disarcionato sembra semisdraiato di fianco al cavallo, interessante la fattuta del copricapo come interessante la postura del soldato che lo colpisce con la lancia, in questa sequenza ha la gamba destra piegata, e' nella fase post salto quando sta dando maggiore forza all' affondo. Saluti Alberto2 punti
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Dall'asta Varesi 81 di ieri il Lotto 561 così descritto in catalogo con relative foto: VITTORIO AMEDEO III (1773-1796) 1/2 Doppia 1775 Torino MIR 983c Mont. 307 Au g 4,81 mm 21 RRRR • Due soli passaggi d'asta reperiti negli ultimi 20 anni q.SPL/SPL2 punti
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Fai una cosa vai da Moruzzi a Roma e falla periziare senza raccontare come è stata acquistata, lui è bravissimo ,se te la perizia è buona,fert, rosette nodi,nelle monete del regno, fanno poco testo,cambiano in base all'usura e alla pressione in fase di coniazione,saluti Aldo.2 punti
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Ecco la mia, è della zecca di Aquileia. In questa tipologia (RIC 113) il cavaliere disarcionato sembra cadere da cavallo di lato, una posizione differente dal solito. Diametro: 25 mm Peso: 5.49 g2 punti
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Condivido con voi questo carrarino da 2 soldi di Jacopo II da Carrara, Signore di Padova dal 1345, dopo aver fatto assassinare Marsilietto Papafava da Carrara, al 19 dicembre 1350, quando ebbe ad essere lui stesso assassinato da Guglielmo da Carrara. Questa è la mia prima moneta , acquistata da Paolucci di Padova, assieme ad un'altra che posterò nella sezione riguardante le monete veneziane, per quel che concerne la monetazione medievale. NOMINALE : Carrarino da 2 soldi ZECCA : Padova ANNO DI EMISSIONE: 1345 - 1350 AUTORITA' : Jacopo II da Carrara (Padova primi XIV secolo - Padova 19 dicembre 1350); figlio di Nicolò, nipote di Ubertino da Carrara. METALLO : Argento PESO: gr 1,12 DIAMETRO: mm 19 DRITTO: CI - VI -T'P . AD' ; Croce accantonata da I A e due piccoli carri ROVESCIO: *S*P'SDO / CIMVS* ; San Prosdocimo , con la città ed il pastorale, seduto in trono. Nel campo a destra la lettera P (Pietro dell'Olio) RIFERIMENTI : Biaggi 1729; Vidale D (RIN 2015); Rizzoli - Perini 4a GRADO DI RARITA' : C STATO DI CONSERVAZIONE : qSPL1 punto
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Da Taranto, del periodo ( c. 280-272 a.C. ) con pesi ridotti, un gradevole esemplare di statere con al diritto cavaliere con elmo, scudo e 2 giavellotti ed al rovescio Falanto sul delfino con nelle mani grappolo e conocchia ed alle spalle serpente . Sarà il 22 Maggio in vendita Wannenes 444 al n. 3 .1 punto
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Il "povero" acquirente gli interessi deve saperseli fare da solo anche se, come qualcuno (erroneamente) dice "dove c'e' gusto non c'e' perdenza". Saluti, SANTI1 punto
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adesso ho fatto la foto: che ne dite? è un esemplare con le stelline rotanti? non so le stelline, ma quando leggo te mi servirebbero le ... lame rotanti di Goldrake! Comunque complimenti per la tovaglia, sembra proprio a prova di macchia! sisisisi! mia zia ne ha fatta una proprio uguale all'uncinetto, dopo però abbiamo però dovuto ricoverarla in una clinica con i muri di gomma1 punto
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Edoardo Tofano ( 1930 ) Ritratto di Elena del Montenegro Torino - Palazzo Reale1 punto
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@ExarKun Il tuo esemplare mi piace molto, sempre zecca di Aquileia, bello stile come sempre. Come già detto da @Litra68, il cavaliere qui e' a terra, seduto accanto al cavallo, con il viso rivolto all'imperatore (si tratta di lui e non di un soldato qualunque) e le braccia distese verso il sovrano, quasi in gesto di supplica; ha le gambe distese e indossa un copricapo tipo cappello frigio. La posizione dell'imperatore e' un altro elemento che può variare in questa tipologia. Buona serata da Stilicho1 punto
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Per ora non ho la foto, patacca o autentica? Senza alcun dubbio patacca! Patacca senza se e senza ma! Ma come fate a dirlo senza foto? 6 anni d'esperienza in questo topic, fidati!1 punto
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Dalla federazione di Beozia, un piacevole esemplare di emidrammo anepigrafe con al diritto scudo ed al rovescio anfora in quadrato incuso . Sarà il 4 Giugno in vendita Num.Naumann 129 al n. 151 .1 punto
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Lettera di primo porto per l'estero, correttamente in tariffa per lire 60, affrancata con 25 lire centenario nascita Alfredo Catalani + 25 lire 10° anniversario della resistenza + 10 lire della serie di propaganda turistica. Annullo di partenza di Milano del 20.7.1954, ..annullo di arrivo di Vienna del 21.7. Bella. La busta ha anche il timbro augurale del volo, credo queste buste vengano da una collezione tematica sull'aviazione civile, o da un dipendente collezionista della Lai.1 punto
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Lettera di primo porto per l'interno perfettamente in tariffa con 25 lire dell'emissione della 23° assemblea generale dell'interpol. Per poco più di due settimane non diventa una FDC in quanto i francobolli dell'emissione Interpol furono emessi il 9.10.1954 invece la nosrra eroina viene affrancata e viaggia il 26.10. Non per niente riporta nel timbro blu rettangolare W Trieste italiana, infatti il giorno dell'annullo 26.10.1954 è il giorno che Trieste ritorna ad essere italiana. Non sono in grado di dare un valore venale, è un pezzo di storia postale importante soprattutto per l'annullo di arrivo di Trieste. Rara.1 punto
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Oh ferie Oh ferie che di soppiatto venite vi prego, a lungo durate dove siete la gioia portate perchè capufficio altrove giace e meger segretaria non loquace1 punto
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Riproduzione di una 100 litra AV siracusana, serie Aretusa con chicco d'orzo in campo / Eracle vs Leone1 punto
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Poi con foto così dettagliate di particolari, credo sia impossibile sostenere che il secondo abbia una patina non originale (almeno per chi “mastica” un po’ di monetazione bronzea).1 punto
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Non per essere scortese - vi ho preso già ben troppo tempo, ma avevo già chiesto qualche chiarimento a questo soggetto - non ho proprio capito che differenze devo vedere sulla zampa sopra il 5 ed il 9 - il FERT almeno capisco quella che sarebbe la differenza (Piu fine, impressione insufficiente) non invece le altre... Grazie ancora,1 punto
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con questo post hai dimostrato di non aver capito assolutamente NULLA. non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire. passano gli anni ma le zucche del forum rimangono sempre le stesse, me ne torno nel dimenticatoio ma sono contento di avere avuto ragione ai tempi. Ad maiora! "nessun dettaglio è chiaramente sbagliato" almeno 3 (tre) e te li ho pure segnalati Zampa del cavallo sopra il 5, cifra 9 della data, FERT1 punto
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Buonasera, Piastra 1840 In questo anno in Zecca a Napoli vennero usate due tipologie di busto, sia nelle Piastre che nei 10 Tornesi . Mentre per i 10 Tornesi è di facile reperimento , nella Piastra del 1840 è molto raro trovarlo.1 punto
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Comunque un plauso va a @Loruca che ci ha movimentato la giornata e la cui simpatica ostinazione, sempre espressa con grande educazione, ha effettivamente permesso a moltissimi di dire la loro su una delle più iconiche tipologie del Regno. E questo secondo me è un valore aggiunto come ha scritto giustamente @ilLurkatore1 punto
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Ciao Alain Mi sembra proprio un 1608 come il mio... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE1/151 punto
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Pienamente d'accordo su tutto ,aggiungo che chi mi conosce sa che sono un amante del metodo scientifico e che il "a mio parere" conta meno di niente. Quando nel mio intervento ho usato provocatoriamente tale formula l'ho fatto unicamente nei riguardi dell'"Odoacre" non volendo scendere nei particolari tecnici pensando che chiunque spenda più di 1500 euro per una moneta dovrebbe quantomeno conoscerla un minimo da poter dividere il grano dal loglio. Salvator Mundi docet.1 punto
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La mia moneta al post # 1 è la variante con il marchio di zecca al centro del rovescio. apollonia1 punto
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Raccomandata non in tariffa, sopraffancata di 2 lire, con la serie completa dei giochi olimpici invernali del 1956... annullo iniziale dei giochi del 26.1.56 e data dell'emissione dei francobolli..regolarmente viaggiata con destinazione Cusano Milanino (data non visibile). È una bella FDC (First Day Cover) catalogata 120 euro, complimenti.1 punto
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..quindi francobolli autentici con affrancatura falsa..peccato, in questo caso la valuterei come usati.1 punto
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come potrai vedere anche dai prezzi quelle Proof. La coniazione di monete proof prevede infatti maggiori attenzioni oltre ad un trattamento specifico per i conii utilizzati1 punto
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Delle gote in asta ? Nessuna ma conosco abbastanza questa serie e tutta la letteratura di riferimento (Demo, Metlich, MEC, etc per citare solo le opere recenti) sono monete non rare o rarissime ( salvo Theia) . Queste in asta erano piacevoli e hanno riscontrato un buon interesse . Ovvio che magari in qualche mercatino si possono fare affari migliori ma occorre anche avere occhio 😉1 punto
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Corretto. La serie degli scudi di Vittorio Emanuele II è tra le più vaste tra i regnanti Savoia e anche dell’Italia intera, insieme a quella coniata sotto Carlo Alberto. L’Unità d’Italia proclamata nel 1861 ha dato l’avvio a un periodo di sviluppo economico, i primi anni zoppicante, dopo il 1870 poi speditamente avviato verso la rivoluzione industriale dell’ultimo quarto del secolo XIX. Questi monetoni hanno circolato alquanto e furono tra i primi a essere utilizzati anche come regali di comunione, cresime, compleanni, anniversari e così via. L’incisione di contromarche, contrassegni o punzonature che si voglia divenne quindi relativamente comune. A differenza di quello postata da @Maregno del 1871 secondo me questa contromarca doppia e’ relativamente coeva alla coniazione.1 punto
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L'esemplare postato mi offre l'occasione per un piccolo approfondimento alla luce di recenti studi (E. Spagnoli, La prima moneta in Magna Grecia: il caso di Sibari, Pomigliano d'Arco 2013, pp. 176-177). La tecnica incusa, come è ben noto, è un fenomeno peculiare della Magna Grecia per il quale sono state chiamate in causa tanto specificità locali quanto apporti di ambito metropolitano, in particolare corinzio, ma anche peloponnesiaco. Con specifico riferimento al tipo di Sibari (toro retrospiciente) e all'aquila incusa degli stateri di Crotone è stato richiamato un interessante confronto con alcuni dischi in avorio o in osso di ambito argivo e corinzio con rappresentazioni in incuso di animali circondati da un bordo decorativo e caratterizzati da un modulo pressoché coincidente a quello delle serie incuse più antiche (circa 31/29 mm). Allego a titolo esemplificativo uno di questi dischi rinvenuto presso l'Heraion di Argo tratto da J. Boardman, Greek Gems and Finger Rings: Early Bronze Age to Late Classical, London 2001, p. 114, fig. 216. Https://archive.org/details/boardmangreekgemsandfingerrings1994pdf/page/n137/mode/2up?view=theater1 punto
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Dalla didascalia relativa all' obolo, " Sixteenth Nomos-Obol " , vale una curiosità notare che se il sistema ponderale di Crotone era l' acheo-corinzio con 1 statere = 3 dracme, essendo 1 dracma = 6 oboli, l' obolo dovrebbe essere 1/18 di statere . una buona serata a Te @Taras ( non so trovare l' alfabeto greco )1 punto
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Tra le tantissime belle e rare monete che sono passate e passeranno oggi in asta Artemide c'è questo incredibile esemplare di Asse. Lo stesso battitore d'asta ha scherzato dicendo che "ci ha fatto l'amore con questa moneta" cioé che per il tempo che l'hanno avuta presso la loro sede se l'è guardata e riguardata ed ha potuto "godersela.". (tra l'altro il termine che ha utilizzato direi che è significativo dell'amore e della passione che i collezionisti ed anche gli operatori del settore hanno per questo materiale al netto della facile battuta a carattere s3ssu4l3.). La ri propongo anche qui perché è un pezzo da tenere nella propria raccolta fotografica. E' ancora più impressionante da vedersi nel piccolo video creato a corredo. Si tratta di un asse di serie librale della serie Roma / Roma con il simbolo della clava sia al diritto che al rovescio (v. https://numismatica-classica.lamoneta.it/cat/R-RRB8) Il Crawford data questa serie al 230-226 a.C. - L'Haeberlin la pone al 312-286 a.C. Il Crawford indica per la serie un peso standard dell'asse di gr. 266 circa. L'Haeberlin indica un peso medio dell'asse di gr. 265,74 Concludo sperando vivamente che sia finito nella collezione di qualcuno di voi e, che comunque sia rimasto in territorio italiano. -> video https://static.deamoneta.com/videos/872/301.MP4 Club series. AE Cast As, circa 230 BC. Obv. Head of Roma right, wearing Phrygian helmet; behind, club. Rev. Head of Roma left, wearing Phrygian helmet; behind, club. Cr. 27/5; HN Italy 318; Haeberlin pl. 28, 22; Aes Grave 70; Sydenham 38; Thurlow-Vecchi 23. AE. 289.00 g. 67.50 mm. R. Rare. Exceptional, possibly one of the finest specimens known. enchanting greyish green patina. EF. https://numismatica-classica.lamoneta.it/cat/R-RRB81 punto
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Buonasera a tutti, osservavo le due corone del Ducato del 1784 e 1785, premetto che non ne ho in collezione e visti pochissimi da vicino. Mi aveva colpito la differente posizione della rigatura, nel 1784 il sottocorona è rigato mentre in questa del 1785 la rigatura è tra le falde. Era giusto una mia osservazione a voce alta. Saluti Alberto1 punto
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Dicesi truffa. articolo 640 del codice penale. Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032.1 punto
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Grazie mille, lo acquisterò appena uscirà in libreria. Sai dirmi la data?1 punto
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Ciao ?, mi spieghi come fa una persona completamente inesperta di monete a vedere le differenze. Se si è rivolta al forum penso sia proprio perché non competente, non ti sembra?1 punto
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Ciao, se proprio volessimo fare una cosa completa, dovremmo indicare anche le rarità di questi sampietrini. Probabilmente vale un po' il discorso fatto per le madonnine, o sbaglio? Ho notato che rispetto alle madonnine molti di essi sono stati coniati in diversi anni... c'è qualche anno particolarmente raro? Come va il mercato di questi sampietrini? Premettendo che sarei più interessato a una collezione di madonnine, sapere a quanto vengono venduti i sampietrini potrebbe tornare utile ad altri amici del forum, anche per evitare fregature Azzardo una ipotesi... le madonnine sono più rare perchè sono state ritirate quasi subito dalla circolazione, quindi costano un po' di più... è vero?1 punto
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