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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/13/23 in tutte le aree
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Cercando di ordinare le tante piccole e modeste monete che mettevo da parte nei primi anni di interesse numismatico, mi sono imbattuto in una 10 lire di fine anni '50 malmessa. Stavo per buttarla ma poi, come un lampo, mi è tornato alla mente un episodio di tantissimi anni fa. In quegli anni ero un ragazzino e con la piccola paghetta settimanale che ricevevo compravo i miei fumetti preferiti: Il grande Blek e Capitan Miki: Ricordo che una volta con una parte della paghetta comprai un'altra cosa, forse un dolciume o altro e quindi per acquistare i miei fumetti mi mancavano 10 lire e fui molto triste. Ecco, non ho buttato più la monetina malmessa. Ho voluto condividere questo ricordo con voi.....14 punti
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Vi condivido con piacere questo raro scudo di Napoleone I coniato a Bologna nel 1813, nella variante con puntali sagomati Proviene dall'asta 3 di Nomisma Aste di Verona, dove veniva presentato qFDC / FDC Le foto del catalogo a mio avviso non davano risalto alla bellezza della moneta, dai rilievi satinati su fondi speculari Non colleziono in particolare Napoleone, però un pezzo così capita veramente infrequentemente e ne ho approfittato Foto del catalogo https://bid.nomisma-aste.it/it/lot/8208/bologna-napoleone-i-1805-1814-5-lire-1813-/ Le mie foto sono invece allegate... direi che le danno più giustizia6 punti
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Buon pomeriggio, condivido volentieri l’esemplare in oggetto (ex Lotto 217 asta Varesi 81 9/5/2023) così descritto da Catalogo con relative foto: IVREA COMUNE, a nome di Federico II (XIII-XIV Secolo) Tirolino D/ Aquila ad ali spiegate R/ Doppia croce concentrica MIR 665 Ag g 1,31 mm 20 RRR • Di elevata conservazione per il tipo di moneta q.SPL (la serie dei Tirolini continua…) Interessante, al riguardo, anche il lavoro LA MONETAZIONE DELL’IVREA COMUNALE a firma di Mario Limido, pubblicato su Panorama Numismatico, marzo 2014, n. 293, presente anche su academia.edu: https://www.academia.edu/37481110/La_monetazione_dellIvrea_comunale Riporto alcuni stralci: …La monetazione di Ivrea nell'età comunale sembra riferirsi ad altre presenti quali quella milanese e al suo sistema monetario, ma anche a quella di Merano con i suoi accreditati tirolini: è una monetazione che si ispira, che imita altre,… …Altra moneta di imitazione, questa volta del tirolino di Merano che ebbe gran successo nel nord Italia, è il tirolino di Ivrea, databile tra la fine del XIII secolo e i primi del XIV secolo. È giusto ricordare il contenuto dell'ordinanza emanata prima a Milano il 29 settembre 1311 e poi a Pavia il 7 novembre dall'imperatore Enrico VII in cui si dice: nec aliqua alia persona cuiuscumque conditionis et status existat qui de cetero audiat nec presumat dare nec recipere nec portare imperiales factos in Clivasso, in Yporeya, in Incisa et in Ponzono in Curtemilia, nec nullum marchexanum Tyrallinum Russinum facto in dictis monetis. Vengono citati, in queste grida, sia gli imperiales che i marchexanum tyrallinum che, di fatto, sono proibiti con la stessa perché, evidentemente, avevano creato forti problemi alla circolazione monetaria dato che dovevano essere presenti in quantità ingenti. Tutto questo è in linea con le datazioni di queste due monete, sia il tirolino che l'imperiale, che devono essere sicuramente antecedenti a questa data. Il tirolino di Ivrea, oltre a riportare la simbologia classica di queste monete, cioè l'aquila ad ali spiegate e le due croci intersecanti al centro, si differenzia per il segno di identità in leggenda YPOREGIA. Si tratta di una moneta che il CNI riporta con sei varianti, dall'1 al 6, causa le differenze per i segni identificativi del trifoglio, dritto, rovesciato, orizzontale, del doppio trifoglio, del globetto abbinato alla lunetta, segno di una coniazione comunque molto probabilmente importante ….6 punti
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La casa d'Aste in questione lo ha chiesto. Il bollino operatore è nato anche per questo, evitare pubblicità occulte e rendere tutto più trasparente. Quella norma in realtà è nata per i "non operatori" che sotto mentite spoglie pubblicizzavano per lo più aste EBAY. Una casa d'aste che risponde nel topic della propria asta, anche con highlights, non fa nulla di sbagliato. Un operatore presente e attivo sul forum e che scrive con la sua ragione sociale è solo da applaudire. Nessuna pratica scorretta quindi, anzi... P.S. Visto che l'art. 4.4 è scritto prima dell'istituzione del bollino "operatore" sarà sicuramente rivisto ed aggiornato. Inoltre ne approfitto per invitare tutti a rimanere in tema, le discussioni generiche sulla numismatica/commercio possono continuare aprendo un altro topic in Piazzetta o Agorà. Grazie.5 punti
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Nella stessa asta Leu 13 viene proposto questo bronzo di Iulia Domna, moglie dell’imperatore Settimio Severo, augusta dell’Impero romano (Roma, circa 205-206). Base d’asta: 500 CHF Lotto 297. Julia Domna, Augusta, 193-217. As (Copper, 27 mm, 13.07 g, 6 h), Rome, circa 205-206. IVLIA AVGVSTA Draped bust of Julia Domna to right. Rev. MATER AVGG / S C Julia Domna, as Cybele, seated left in quadriga of lions, holding branch in her right hand. BMC 788. Cohen 119. RIC 879. Somewhat smoothed, otherwise, about extremely fine. From the Aes Augustorum Collection, formed since the late 1990s. Bronzo della stessa imperatrice dopo una decina d’anni (Roma 215), dove ostenta una pettinatura ancora più elaborata. Base d’asta: 500 CHF Lotto 298. Julia Domna, Augusta, 193-217. As (Copper, 27 mm, 9.57 g, 12 h), Rome, 215. IVLIA PIA FELIX AVG Diademed and draped bust of Julia Domna to right. Rev. VESTA / S C Vesta, veiled, seated left on throne, holding simpulum in her right hand and transverse scepter in her left. BMC 231. Cohen 229. RIC 606. Sharply struck, with a crisp and attractive portrait. Somewhat smoothed, otherwise, extremely fine. From the Aes Augustorum Collection, formed since the late 1990s. Nelle acconciature romane c'era tutto, dai capelli posticci alle parrucche, ai toupet, alle extensions, dalla messa in piega agli chignon, alle trecce, ai boccoli, ai ricci, dagli spilloni ai diademi, alle coroncine, ai veli, dalle forcine alle mollette, ai fiocchi, ai nastri, alle perle, alle sferette d'oro. Ovidio consigliava nell'Ars Amandi: "Ogni donna scelga, davanti allo specchio, la pettinatura che maggiormente le dona. Un volto lungo vuole capelli divisi sulla fronte, con semplicità. Un viso tondo, capelli raccolti a nodo sopra il capo, con le orecchie scoperte, oppure sciolti sulle spalle. Ci sarà poi chi preferisce i capelli inanellati; chi i capelli stretti alle tempie; chi acconciati finemente, con mille pettini; chi sciolti in grandi onde. Qualcuno amerà la testa falsamente trascurata, che in realtà richiede più cure di tutte. La canizie avanzate potrà essere mascherata con una tintura; né mancherà chi porterà sul capo i capelli di un'altra, vantandosene come fossero suoi." L’argomento è ampiamente trattato nel sito https://www.romanoimpero.com/2014/09/acconciature-romane.html apollonia5 punti
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Ritengo che il forum sia un luogo anche di condivisione di monete non solo di richiesta di valore o conservazione. L'utente @VALTERI ha aperto questa discussione non per chiedere il valore della moneta ma semplicemente per condividerla perché gli è piaciuta, lo ritengo legittimo. A volte proprio da questa curiosità nasce la passione numismatica, nel mio caso è stato così e non ritengo che si debba inibire una genuina curiosità verso una monetazione che non si pratica, magari può essere un inizio di un interesse🤔4 punti
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Questa è la mia biblioteca sulla monetazione greca. Sono ancora agli inizi e mi mancano testi fondamentali, ma con il tempo spero di arricchirla.4 punti
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Una volta il Postino era un amico delle persone a cui portava le belle e le brutte notizie. Non mancava mai di recapitare la posta perché il suo lavoro lo faceva con passione ed oltretutto spesso se lo incontravi per strada con un cenno ti chiamava con garbo ed educazione per consegnarti una missiva e scambiando quattro chiacchiere. Il postino con quella sua borsa ed occhiali sapevi che faccia aveva un tempo .... oggi non sai chi è e quando o se arriverà la posta🤔 Di seguito un bel documento storico postale: Invece in questo video è possibile comprendere quali problematiche affrontavano quotidianamente i postini per recapitare la posta eppure ci riuscivano: Infine dedicate dieci minuti per vedere questo meraviglioso cortometraggio "Il postino di montagna" girato negli anni '50 diretto da Adolfo Baruffi e con testi di Dino Buzzati. Ambientato a Colle Santa Lucia, racconta di una giornata di lavoro del postino di paese, descrivendo anche le attività quotidiane del luogo:4 punti
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E' sempre bello condividere i ricordi che in qualche modo ci legano alle nostre amate monetine, la 10 lire spiga di grano poi sicuramente suscita memorie e ricordi più o meno nostalgici a tanti italiani, nel mio caso ho il ricordo vivido del suo utilizzo per l'ascensore, negli anni ottanta a Napoli ci volevano 10 lire per prendere l'ascensore che portava all'appartamento dove vivevo da bimbo, vedevo sempre mio padre o mia madre inserire la monetina nella gettoniera o lanciare qualche imprecazione nel caso la salvifica monetina non fosse presente nel portafoglio (abitavamo all'ottavo piano 😅), in tale sventurata situazione si ricorreva al cambio di un biglietto da 500 lire (il mitico biglietto di stato verdolino con la testa di Mercurio) in portineria per ottenere degli affascinanti (per me che già da microbo di quattro anni vedevo monete e cartamoneta con fascinazione sacrale 😁) rotolini composti tutti da 10 lire e poi accuratamente riposti dai miei genitori nella sezione tattica del loro portafoglio... il suddetto rituale delle 10 lire dell'ascensore si ripeterà per tutta la mia infanzia, sarà poi seguito nella prima adolescenza da un altro rituale, le 200 lire per il calcio balilla o i per i primi cabinati con i videogiochi nei bar e nelle sale giochi, mamma mia quante monetine ho usato in quegli anni e quante ore di diveritmento mi hanno regalato...😃4 punti
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Buona sera @pato19 @Meleto Come si potrebbe vedere, da 9 anni e 2829 interventi, sono un appassionato essenzialmente di monete greche antiche ed anche alto-medievali . Una buona maggioranza dei miei 2829 interventi consiste nel condividere, con a volte commenti ed in quelle sezioni, esemplari che hanno per me una validità storico-artistica e magari anche archeologica e mi paiono meritevoli di uno sguardo e di attenzione . E questa validità la ho vista oggi, dopo un buon caffè, nel diritto di una corrente moneta da 2 euro, che non conoscevo e mi è apparsa meritevole di condivisione, credo con pressochè l' unico mio post in questa sezione . Grazie di avermi letto ed una buona serata3 punti
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Buonasera a tutti, sperando di non diventare noioso... Oggi ho avuto la possibilità di riunire tutta la mia serie "falling horseman" in un bel quadretto. Saluti Alberto3 punti
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Ogni tanto mi rifaccio gli occhi su questa discussione. Oggi contribuisco anche io con la mia raccolta di libri sulle monete romane dell’età repubblicana.3 punti
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Perfetto. Si dimostra ancora una volta che il Forum è un valido strumento. Grazie e buona giornata a tutti. Avanti tutta!3 punti
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Come si dice a Napoli:parlamm parlamm ma non ce capimm!.. Tu continui a metterla sul piano della rarità, di una determinata variante,in questo caso il grano del 92 con sigle ∧.P. ,e del perché e per come è stata coniata con questa variante,ma poi le risposte che ti vengono fornite non ti soddisfano e tiri poi in ballo i cataloghi ,i studiosi e i collezionisti,ma cosa vuoi che ti rispondiamo?che la variante è rarissima, è ricercatissima, è importantissima e che dietro c'è la soluzione ai mali del mondo?... Mi dispiace ma non è così,e come ho già scritto prima ogni parere per quanto possa sembrare oggettivo è,e rimane,solo un parere soggettivo,la risposta alla tua domanda,come a tante altre riferite a tante altre varianti,non c'è!ma secondo te se c'era un qualcosa di concreto non sarebbe già stato riportato in bibliografia?se gli studiosi e i collezionisti non lo sanno non possono riportare nessuna soluzione ai tuoi e nostri quesiti,e ritorniamo sempre al punto di partenza:che ogni parere è frutto dell'esperienza del collezionista o studioso che lo esprime ma rimane sempre e comunque un parere soggettivo ... E poi ti lamenti quando non ci sono risposte ai tuoi post,ma se tu continui a girarla e rigirarla poi magari gli altri si stufano,il mio non è un attacco personale nei tuoi confronti,anche perche non ne ho assolutamente motivo, però mi permetto di spronarti allo studio e magari, chissà,un domani potresti essere proprio tu a trovare la soluzione... Ciao Releo,un caro saluto anche a te...3 punti
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Cammina in un campo e trova una moneta d’oro del fulmine cruciforme, risalente al 60-20 a.C. Lo statere – recto e verso – trovato nel campo di Steventon @ Foto Surrey County Council Uno statere d’oro, attribuibile a una zecca belga e appartenente alla tipologia “Hampshire Thunderbolt”, risalente al 60-20 a.C. circa è stato trovato in queste ore, durante una ricerca di superficie in un campo britannico, a Steventon, villaggio e parrocchia civile dell’Hampshire, in Inghilterra. Questa località è nota per aver dato i natali alla scrittrice Jane Austen. La zona è molto suggestive, verdissima, scarsamente popolata e divide il proprio territorio tra aree di pianura e una morbida fascia collinare. Lo statere d’oro trovato ora – e registrato ieri sul portale del British Museum – presenta, sotto il profilo grafico, nel recto, una barca stilizzata con figure mentre nel verso mostra un motivo a fulmine cruciforme con oggetti negli angoli. La moneta – che pesa 1,33 grammi e ha un diametro di 12 millimetri – rimane, per ora, affidata a chi l’ha trovata. Si può presumere che il reperto sia dichiarato tesoro e che possa essere acquistato, a prezzo di mercato, da un museo o da un’istituzione culturale della zona. https://www.stilearte.it/cammina-in-un-campo-e-trova-una-moneta-doro-del-fulmine-cruciforme-risalente-al-60-20-a-c/ PS: c'è un errore nel testo dell'articolo perché la moneta non è uno statere ma un quarto.2 punti
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Domanda la cui risposta difficilmente può essere riassunta in poche righe... Scatto una DSLR ormai vetusta accompagnata da un 100mm macro Canon, ma questa è la punta dell'iceberg. Il setup è costituito da uno stativo con il piano focale leggermente inclinato (pochi gradi) illuminando con 2 tubi Osram a luce fredda ad alta frequenza, il tutto in una specie di scatola che mi sono costruito per illuminare al meglio la moneta, allego una foto Per realizzarlo ho preso spunto da http://www.quickpx.com/products/products-en.html ma me la sono cavata con una spesa ben più modesta Scrissi al tempo un piccolo vademecum qui sul forum, e ricordo che anche @ilnumismatico fece una breve guida sulla fotografia numismatica sempre qui sul forum Come feci al tempo, consiglio l'ottima lettura (in inglese) Numismatic photography che però quando ho acquistato il libro costava 20€, mentre adesso vedo che è diventato un libro raro...2 punti
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Ciao Antonio, l’avevo già proposto io nel “lontano” post 52, da cui si evinceva una anomalia degli incusi. 😊2 punti
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Gentilmente, mi dareste un vostro giudizio su questo esemplare? VITTORIO EMANUELE III - monetazione per la Somalia (1900-1946) 1/2 Rupia 1910 "prova", sabbiata Roma Luppino PP 306 Ag g 5,82 mm 24 RRRR FDC Lotto 701 Varesi 81 9/5/20232 punti
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Ringraziamo @Reficul per la delucidazione. Riteniamo il Forum un valido strumento di lavoro, e non può che farci piacere poter vedere una presenza più puntuale dei nostri colleghi, ai quali auguriamo buon lavoro. Con cordialità SIMA ASTE2 punti
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Lituania anno: 2022 A Tiratura: 750.000 Condizioni: BB+ Città: Milano Note: NEWS!!2 punti
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Non vorrei fare il 'bastian contrario' ma è la prima volta che in questo Forum si vede una Casa d'Aste che pubblicizza le sue monete (highlights) e non mi sembra corretto. Spetterebbe ad altri commentare ...2 punti
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Buona sera a tutti, Convinto da sempre che solo condividendo e confrontando con chi ha la tua stessa passione nella ricerca , si possono fare nuove scoperte..... Vi faccio vedere un mio 10 Tornesi 1840 con il busto normale. Volevo chiedervi se avevate mai riscontrato in altri 10 Tornesi una fascia nella Corona Reale con questa sequenza: <> ° <> °<> rombo /pallino/rombo Grazie a chi vorrà aiutarmi nella ricerca. Saluti, Rocco.1 punto
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il mio pensiero. Sul dritto si vede una testa nuda, con un abbozzo di A dietro il capo e con una legenda che potrebbe essere compatibile, nel tratto finale, con ...TIVS P F AV.. La tipologia e' VICTORIAE DD NN AVG ET CAES (e varianti) Type 111 (tesorillo.com) Potrebbe essere, quindi, un AE2 (anche se non abbiamo in diametro preciso) di Magnenzio. Ciao da Stilicho1 punto
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Questo è il retro di un Coco dollar, che nella valuta di Pozzis (prov. di Udine) corrisponde esattamente a una birra grande. Anche quest'anno l'ambiente era molto piacevole perchè composto di soli appassionati. Si parlava di freni, di fasce elastiche e telai. Un ragazzo stava preparando un viaggio in Bosnia con una Guzzi Superalce della guerra. Insomma, tanto per inquadrare1 punto
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Forse questa (da Wildwinds): Elaea, Aeolis, AE14, Pseudo-autonomous. No legend, Head of Demeter right. / EΛ-AI-T-ΩN, torch within wreath. BMC 20; SNG Cop 181-185; Ashmolean 1251-1255; SNG Munich 395-491; SNG Tübingen 2687-2688; SNG Leipzig 1116 etc. In realtà nella tua non vedo la lambda dopo la E iniziale, ma il resto sembra coincidere (e alla fine non era né Atena né Apollo ma Demetra 😂) Ho trovato poi anche la versione E - ΛAI / T - ΩN che forse con la tua tornerebbe1 punto
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Buongiorno e buon sabato, condivido volentieri l’esemplare in oggetto dall’asta Nomisma Aste Srl (“Monete e medaglie 3”), 2-4/5/2023, Lotto 1969, così descritto in Catalogo e relative foto: NAPOLI Filippo II d'Asburgo (1556-1598) Ducato - MIR Manca AG (g 29,91) RRRR Variante non catalogata, al R/ LILARITAS invece di HILARITAS. Unlisted, LILARITAS instead of HILARITAS on reverse. Grading/Stato: SPL Al riguardo, per chi volesse leggerlo, segnalo l’articolo di F. Di Rauso: http://www.ilportaledelsud.org/ducato_filippoII.htm di cui riporto alcuni stralci: Per l’appunto, il Ducato in questione (fig. 1), è stato coniato nel periodo che va dal 1567 al 1591 (sigla GR/VP al dritto) e si differenzia in modo evidente rispetto ai tipi coniati precedentemente (fig. 2): si notino infatti le numerose rughe in più sulla fronte del sovrano (fig. 4) che evidenziano la sua età avanzata, inoltre, confrontando l’esemplare della foto 1 con gli altri, si notano anche alcune differenze per quanto riguarda la grandezza e la forma della testa, per finire vediamo che i capelli di Filippo II, sempre sull’esemplare n°1, sono più sottili rispetto agli altri. Per i lettori più golosi infine, ho ritenuto opportuno mettere anche la ciliegina sulla torta (fig. 5): come si fa a non notare l’ORRORE di conio al rovescio? Al posto di “HILARITAS UNIVERSA”, (frase latina augurale, patetica ed ipocrita, che tradotta in italiano vuol dire allegrezza universale), vi è scritto “LILARITAS UNIVERSA”, ritengo inopportuno e fuori luogo stabilire se l’errore sia stato fatto di proposito o con disattenzione, ma una cosa è certa, dopo aver consultato le decine di varianti riguardanti il Ducato di Filippo II elencate sul Corpus, sul Cagiati, sul Pannuti e sul Bovi, è senza dubbio questo, un PATACCONE INEDITO e INTERESSANTISSIMO. Alcune discussioni nel Forum:1 punto
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Nei rari casi in cui si riescano a trovare monete di questo periodo che si ipotizzi possano essere frutto dello stesso conio mi piace giocare a trovare le differenze. Qui forse non se ne trovano. Per me stessa pila.1 punto
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Può darsi. Come detto non ci sono prove. Potrebbe anche darsi che non furono mai coniate e l'argento utilizzato per altro. Dal punto di vista meramente commerciale l'esito è comunque lo stesso: la moneta non si trova e per comprarla ci vogliono tanti soldi. Dal punto di vista storico chiaramente la differenza è enorme. Sarebbe interessante sapere la storia dietro alla rarità della moneta.1 punto
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I postini di una volta... cartolina postale con indirizzo incompleto, arrivata comunque a destinazione...1 punto
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Wow! Stupende. Hanno tutto un loro fascino. Grazie veramente per la condivisione. Somalia… sto arrivando! Grazie Gabriella, non volevo aprire il tema della “sabbiatura”, ma penso che sia molto interessante ed utile anche per coloro che di questa tecnica ne hanno sentito parlare ma che poi non ne conoscono i presupposti e gli elementi caratteristici nonché le finalità. Mi auguro che qualche esperto e/o studioso possa intervenire al di là di quanto si possa apprendere da Internet. Un caro saluto.1 punto
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Complimenti per l ' acquisto, questa moneta fa parte di una serie, quella per la Somalia, veramente bella. Ti mostro la sorella maggiore sabbiata anch' essa... Ed anche la sorellina minore.. Versione normale...1 punto
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A mio avviso la NGC ha riportato la data in maniera corretta indicando 1647/2 dove suppongo sia stato evidenziato il 7 ripunzonato sul 2 della precedente pila datata 1642. Tra l'altro cosa plausibile considerando che il simbolo X del coniatore lo si trova per entrambe le date se non erro. A titolo di cronaca ed a completamento dei passaggi in asta di questa moneta, segnalo la sua presenza nell'asta Aureo&Calicò del luglio 2009 lotto 768.1 punto
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Forse il miglior esemplare visto ultimamente. Di certo una delle monete più rare di Papa Aldobrandini.1 punto
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Buon giorno Oppiano. Cosa dire, notevole, come tutto quello che propone, complimenti! Vista l'occasione vorrei chiedere se l'operazione di sabbiatura veniva realizzata in modo automatico o manualmente od era un intervento sui conii ed ancora se anche i bordi ne erano interessati o meno. Cordiali saluti. Gabriella1 punto
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Benvenuto nel club, @Regium! Anzitutto complimenti per il tuo bellissimo antoniniano. E' vero che si tratta di una moneta comune, ma i rilievi sono ottimi e l'argentatura ben visibile. Come puoi intuire dal mio nick, Gallieno è il mio imperatore prediletto. Il procedimento di taglio del fino di argento nell'antoniniano parte praticamente da subito, fin dal momento dell'introduzione del nominale da parte di Caracalla. La moneta mantiene comunque fino alla metà del secolo una buona percentuale di fino, così da farla quantomeno SEMBRARE una moneta d'argento. A partire dal regno congiunto di Valeriano e Gallieno questo meccanismo della moderata riduzione dell'argento sfugge di mano e la percentuale viene tagliata in maniera radicale nel momento in cui nel 260 Gallieno resta unico imperatore. Alla fine del regno di Gallieno nel 268 e durante quello dei suoi immediati successori, in particolare di Claudio II (268-270) l'antoniniano è praticamente una moneta di bronzo. Aureliano tra 270 e 275 cerca di attuare una rivalutazione dell'antoniniano, ridandogli uno standard di peso coerente (con Claudio II gli antoniniani avevano visto un taglio del peso oltre che l'annullamento della percentuale argentea) e, per ridargli una parvenza di moneta di argento, fa argentare le monete almeno in superficie. Ovviamente l'espediente non può funzionare e nel giro di qualche anno porterà alla fine dell'antoniniano e a una radicale riforma monetaria che orienterà sempre più il sistema monetario romano in prospettiva di un bimetallismo oro-bronzo e a un superamento della moneta argentea come cardine del sistema. Questi in sintesi gli eventi; dunque la tua moneta più che una fase intermedia rappresenterebbe il "canto del cigno", l'ultimo tentativo di rimettere insieme un nominale che ormai di fatto non funzionava più da anni.1 punto
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Bertolami Fine Arts - ACR Auctions > E-Auction 259 Auction date: 20 May 2023 Lot number: 216 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Sicily, Messana, The Mamertinoi, c. 220-200 BC. Æ Pentonkion (28mm, 10.39g). Laureate head of Zeus r. R/ Warrior advancing r., holding shield and spear; Π to r. CNS I, 41; SNG ANS 441; HGC 2, 853. Roughness, Good Fine - near VF Starting price: 5 EUR1 punto
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Bene mi fa piacere che si stia riavvivando questa discussione. odjob1 punto
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Ciao @rcamil grazie della tua risposta adesso mancano all appello gli altri due esperti aspettiamo anche le loro conclusioni! Comunque se penso che un profondo conoscitore come te nn ne ha mai visto uno e nn ne ha nemmeno foto se esistesse veramente altro che R2 ! Tutto ciò mi fa pensare che sia una moneta molto molto rara( sempre che come dici tu nn sia stata erroneamente catalogata)!!!1 punto
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Per le altre monete ok, se ti interessano e se le paghi il giusto ci sta. Queste però io sinceramente ne sconsiglio proprio l'acquisto. Sono copie (ripeto, copie) di monete comunissime in argento. Molto meglio comprarsi le originali in fdc, e inquadrarle. Queste vanno pesate e pagate a peso d'argento. Non valgono nulla di più1 punto
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Salve ragazzi, mi sono appena aggiudicato questo esemplare, che ne pensate ? Saluti1 punto
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Mio nonno buonanima, che è arrivato a 99 anni e che si faceva i fatti suoi, diceva spesso che se l’uomo avesse dedicato diversamente anche solo il 20% del tempo e delle risorse che impiegava a fregare il prossimo l’umanità sarebbe stata due volte migliore ??1 punto
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