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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/23/23 in tutte le aree
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La sezione dedicata alla numismatica e alla storia economica e dei commerci di Bisanzio, Venezia, stati crociati, oriente latino e levante Mediterraneo... tutta riunita in un unico scaffale 🤓6 punti
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io sapevo di un altro Testa .. e poi spiegatemi cosa significa quanto riportato nella descrizione (delibera esecutiva di che ? atto di riferimento numerale di cosa ? grande presa in giro - oltre all'esemplare falso pacchianissimo): <ESEMPLARE DI DELIBERA DEL 10/09/2021 ESECUTIVA DEL 26/09/2021 - N°1007 / RGNR 764 / 09 (N° 2085/2015> "MINISTERO DELLA CULTURA" (SOPRINTENDENZA PER IL PATRIMONIO CULTURALE IN TARANTO) li 09 Maggio e 29 Settembre 2022 ATTO DI RIFERIMENTO NUMERALE: Dott.ssa L. MASIELLO / Dott.ssa S. MONTANARO4 punti
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Carissimo Antonio. Magari nessuno si è voluto esprimere su questa "PATACCA ". Lo faccio io, mi assumo la responsabilità. Basta una busta sigillare il contenuto e vaiiiiiii.....con 26.500 euro, te la porti a casa. Ma in che mondo stiamo arrivando. Mi dispiace per il Perito che l'ho ha fatto. Sicuramente non capisce abbastanza sulle monete Greche Siciliane. Le monete Greche Siciliane, vanno viste com passione e sentire l'emozioni che sprigionano artisticamente. Fai attenzione ( visto che vuoi imparare ) al confronto che segue. Anche se la moneta sigillata fosse coniata, manca il contesto artistico del figurato. Non ti sembra che questa imitazione, sia stata creata da un bambino ???4 punti
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Ciao @demonetis, credo che la risposta alla tua curiosità si trovi nelle pagine dello stesso articolo scritto dal Prota, il quale - probabilmente - ciò che scrive lo evince da una supplica datata 20 Gennaio 1800 a firma del Perger. http://www.socnumit.org/doc/BCNN/BCNN1921_3.pdf Ne approfitto per esporre la mia personalissima opinione in merito alle monete/varianti di questo periodo: Molte varianti datate 1798, a mio avviso, sarebbero il frutto delle modifiche apportate dal Perger nel 1799 sui conii dell'anno precedente (1798). Queste modifiche dei conii, servivano a "SEGNARE" le monete con l'effige di Ferdinando IV (coniate però nel 1799 durante il periodo della Repubblica Napoletana), così da poterle distinguere dalle altre monete coniate effettivamente l'anno prima (nel 1798). Questo perché, probabilmente, l'urgenza di immettere moneta in circolazione, non coincideva con i tempi tecnici necessari alla realizzazione dei nuovi conii per le nuove monete repubblicane. Elenco le probabili monete 1798 "SEGNATE" - e cioé, quei conii datati 1798 e "riutilizzati" nel 1799 con l'aggiunta di punti e/o linee: Piastra da 120 Grana 1798 interno corona rigato \\\\\ - ///// R2; "D.G:" R4; Mezza Piastra da 60 Grana 1798 "FERDINAN:"; Tarì da 20 Grana "FERDINAN:" R4; "SICILIAR:" R4; "ET.." R4; "HIE.." R4; Carlino da 10 Grana "SICIL.." R2; 10 Tornesi "SICILIAR.." R2. Allego anche un altro interessante studio in PDF "Ignazio Ciaia e la Legislazione Monetale della Repubblica Napoletana del 1799". https://emeroteca.provincia.brindisi.it/Archivio Storico Pugliese/1964/Archivio Storico pugliese A.17 1964 fasc.1-4 articoli PDF/Ignazio Ciaia e la Lrgislazione Monetale della Repubblica Napoletana del 1799.pdf Spero d'esserti stato utile. Un saluto4 punti
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@Litra68, @motoreavapore, vecchia foto della mia serietta dei 6 Tornesi.3 punti
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Buongiorno, ciao , @fricogna ... Ho solo associato le varianti ad oggi conosciute (ma probabilmente, mai "interpretate") con i "segni" menzionati dal Magli... chiaramente si tratta solo di ipotesi. Sì @gennydbmoney esatto! Incrociando i dati riportati dal Prota con le informazioni riportate sullo studio del Magli (presidente del Circolo Numismatico Pugliese), si potrebbe anche dedurre che gli stessi conii con data 1799 - approntati dal Perger per la liberata dei primi quindici giorni di Gennaio 1799 - poi nei mesi seguenti siano stati modificati - intervenendo con la rigatura obliqua dell'interno corona \\\\\ - proprio per differenziarli dalla prima liberata (dei Borboni) dello stesso anno 1799. Quindi sì, per deduzione, gli interni corona rigati, potrebbero benissimo rientrare nel periodo della Repubblica Napoletana, così come potrebbero rientrarci tutte le varianti con i "doppi punti" (sia verticali che orizzontali) che possiamo riscontrare sulle monete del 1798. Ovviamente però - scusa se mi ripeto - sono soltanto delle mie ipotesi.3 punti
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Dopo il covid Verona peggiora ad ogni edizione.. Ma la cosa che mi lascia più perplesso (parlo per il Regno) è la quantità esigua di monete e banchetti mezzi vuoti con poco o nulla. E mi stupisco ancora di più leggere che i migliori affari si fanno di giovedì quando non è aperta nemmeno per il pubblico. Posso contare sulle dita di una sola mano il numero di commercianti che hanno novità con listini nuovi . Quindi la fiera cosa è diventata? Un mercato tra commercianti il giovedì e una rimpatriata gli altri giorni? Non ce l'ho con te sia chiaro, ma quest'ultima Verona non mi è proprio piaciuta e mi ha dato l'impressione che molti commercianti non abbiano nemmeno voglia di vendere. Mi domando quanto si possa guadagnare con un banchetto mezzo vuoto poi, anzi no se i migliori affari si fanno di giovedì capisco... Non lamentiamoci se tutte le volte c'è meno gente perchè a questo punto, dopo quello che ho visto, preferisco andare direttamente al negozio dal commerciante che mi interessa. E' un cane che si morde la coda. Non vedo un buon futuro per questa fiera.. Scusate lo sfogo!3 punti
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Last but not least... questo bellissimo 10 centimes 1916 regalatomi a sorpresa dalla mia ragazza ieri e preso a Veronafil. Una moneta che già avevo ma in peggiore conservazione e questo lo trovo davvero un esemplare bellissimo con una delicata patina e anche se non fdc bello ugualmente perchè circolato a tal punto da avere avuto una sua storia. Oltretutto la stella indica la zecca di Madrid una particolarità interessante...chissà perchè gli spagnoli coniavano per i francesi durante la guerra3 punti
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Buonasera a tutti, per questa discussione ho trovato un secondo me, falso d'epoca. Umberto I, 20 Centesimi 1895 R.2 punti
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Beh...Francamente trovo veramente poco plausibile che più soggetti siano stati talmente pigri da non riuscire a scrollare 3 post più in basso dove già dal 22 dicembre 2022 c'era la nuova locandina con la data aggiornata oppure talmente analfabeti funzionali da non riuscire a comprendere il misterioso significato recondito dietro il titolo della discussione che recita "19-20-21 maggio 2023 - 136a VERONAFIL - Verona"........ .......Forse è più plausibile che tanti non siano venuti perchè coinvolti direttamente/indirettamente nei gravi fatti dell'Emilia Romagna o comunque scoraggiati dalle condizioni meteo e di viabilità??? Mi chiedo: ma prima di scrivere certe stupidaggini contare fino a 10 no? Saluti Simone Curatore della sezione "Segnalazione mostre, convegni, incontri e altri"2 punti
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Purtroppo non può salvarti però sapere le identità che entrano in fiera è un deterrente....come complica le cose far scaricare dentro il capannone e ripartire sempre da dentro....chiaramente il carico scarico deve esser fatto con all'interno del padiglione SOLO gli operatori e la sorveglianza armata. E poi come si dice anche qua,chi son gli autori dei furti si sa....ma costa meno a tutti(tranne a chi perde tutto) non far nulla.2 punti
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Pare che le forze dell'ordine sappiano benissimo chi siano gli autori di furti e rapine, o quantomeno abbiano forti sospetti. Basterebbe, se non lo fanno già, seguire questa gentaglia e intercettare le loro conversazioni allo stesso modo in cui agiscono contro collezionisti numismatici presunti non corretti o sospetti.2 punti
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ci sono 2 vie per far capire ad una persona che deve imparare (almeno come puntualmente scrivi in ogni post); la prima è mettergli sul piatto la pappa pronta, ma non serve a nulla; la seconda e cercare di farlo ragionare. Ho cercato la seconda strada, e non è la prima volta, ma non ho avuto risultati, nel senso che quando qualcuno ti contesta o cerca di farti capire che le tue certezze a volte sono opinabili, rispondi come mi hai risposto al post 60 , per poi finire come al post 66 ( e ciò sinceramente non invoglia molto a risponderti, soprattutto quando mi scrivi... e quindi?? ) Mi viene a questo punto un dubbio.... vuoi realmente imparare qualcosa? Per scrivere ed argomentare sul questa monetazione, devi avere un buon bagaglio di conoscenza , aver visto molto monete (e ciò serve per capire come lavoravano in passato, approfondire sugli stili e studiare i materiali..) , farti un buon archivio di falsi (certi e dubbi) ed avere un infinita biblioteca..., poi Chiedere ed ascoltare ... Al post 55, ti ho scritto dei rilievi e dei dettagli e dello stile. Fa un passo indietro, e cerca di immedesimarti per un momento come lavoravano gli incisori un tempo, lo puoi vedere da tetradrammi od anche bronzi, anch'essi meritevoli di attenzione (come quello discusso e battuto a 46.000 franchi). Rilievi pieni di dettagli (sui quali soffermarti a meditare), perfettamente incisi ed una plasticità di insieme unica (e questa è la monetazione greca, senza nulla togliere alla romana, ma sono pianeti diversi). Poi confronta le monete conosciute e cerca di capire cosa differenzia la tua in studio dalle altre... (tu hai fatto l errore di pensare ad un altro conio, ma se guardi la moneta vedrai che ha una bassa resa stilistica in confronto all'esemplare Pennisi .... i rilievi sono evanescenti). Poi certo, si sta valutando da una foto, ma l esperienza di tanti che ti hanno risposto qua, con quanto ti ho indicato sopra, basta per dirti che la moneta presenta enormi criticità.. Spero di essere stato chiaro ...2 punti
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Io non vendo online. Io non vendo in asta. Anch'io apprezzo il contatto umano. Non vendo scarpe, nè lavatrici. Le monete vanno viste in mano, libere non slabbate, e una bella chiacchierata sulla loro circolazione, sulla conservazione e, perchè no, sul loro valore economico è un piacere al quale non riesco e non voglio rinunciare. Il mercato va in un'altra direzione? Pazienza io vado per la mia strada. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Silvestro Valier 1694-1700. Mezzo ducatone da 62 soldi, AR 13,75 g. D/ S M V SILVE VALERIO DVX II Leone alato, a s., volto di fronte e con la zampa anteriore appoggiata sul libro aperto; a d., il doge genuflesso con vessillo. All'esergo, F T (Francesco Trevisan massaro). R/ MEMOR ERO TVI IVSTINA VIR S. Giustina stante, trafitta in seno da pugnale, con palma nella d. e libro nella s.; sullo sfondo, galere in navigazione e, all'esergo, 62. CNI 19. Paolucci 15. Estemamente raro. Buon BB Ex collezione Zoppola; acquistato nel 1904 per lire 801 punto
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Salve condivido cartolina inclusa in una raccolta “guerra” e chiedo maggiori informazioni e se può avere interesse collezionistico. Ringrazio in anticipo1 punto
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Buonasera @Rocco68, questo è il mio esemplare con le F al posto delle E in legenda, tra l'altro già postato in un'altra discussione. La monetazione Napoletana riserva sempre gradite sorprese. Ciao @Teo500 che ne pensi?1 punto
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La moneta l' ho vista invendita su eBay. Io la ho valutata falsa o comunque sospetta per cui ho soprasseduto. Questo il link. https://www.ebay.it/itm/354783006633?hash=item529ab70fa9:g:0bEAAOSwiaBkX1y31 punto
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Tante scarpe di 2000 anni fa e laboratorio calzaturiero degli antichi romani scoperti vicini a un canale. Era una filiera Una filiera romana composta da un macello, da un centro di conciatura e produzione delle colle, da un laboratorio per la realizzazione di calzature è stata scoperta durante scavi archeologici preventivi svolti dall’Inrap a sud-ovest dell’abitato di Thérouanne, lungo la Via Comunale dell’Abbazia di Saint-Augustin, alla base del versante settentrionale del “Lys”. Scarpe romane scoperte nel canale del “Lys” durante gli scavi di Thérouanne (Passo di Calais) nel 2023. © Dominique Bossut, Inrap Thérouanne è un comune francese di 1.099 abitanti situato nel dipartimento del Passo di Calais, nella regione dell’Alta Francia. La cittadella artigianale romana in cui si macellavano gli animali e si realizzavano scarpe era completata dalla bottega di un vetraio – che realizzava anche piccoli lavori in ferro, tra i quali forse i tacchetti delle scarpe – e, probabilmente da un mulino. Un isolato esclusivamente produttivo, originato dalla presenza di un canale ricavato dal fiume Lys, fondamentale per l’igiene del macello, per lavaggi della conceria e come discarica. L’attività di trasformazione della materia prima di origine animale è testimoniata non solo dai resti delle bestie – macellate sempre con la stessa modalità, secondo un approccio “industriale” – ma dal ritrovamento di numerose scarpe e di ritagli di cuoio, residui della lavorazione delle calzature. Ritagli di cuoio scoperti nel fondo del canale dello scavo di Thérouanne (Passo di Calais), nel 2023. © Dominique Bossut, Inrap La scoperta è avvenuta in un’area in cui sarà realizzato un impianto di depurazione delle acque reflue della zona. L’antico insediamento produttivo romano. In primo piano, l’area del canale © Frédéric Audouit, Inrap “L’antico sito rinvenuto durante lo scavo corrisponde ad un quartiere artigianale sviluppatosi durante il Primo Impero a sud-est della città, lungo un canale del “Lys”. – dicono gli archeologi dell’Inrap – La posizione dei resti in fondo al pendio sul lato nord del fiume ne ha favorito la conservazione. Erano infatti sigillate da alluvioni legate alle piene del fiume e da colluvioni provenienti dal pendio. L’antico sito è stato così rapidamente ricoperto da uno strato di sedimenti, che ha raggiunto uno spessore da 2,50 m a 3 m, che lo ha preservato notevolmente”. L’isolato artigianale si affacciava da una parte e dall’altra di una strada che finiva sul canale stesso, in una banchina probabilmente utilizzata per il trasporto degli animali e delle merci Ancora più eccezionale è il ritrovamento della bottega di un vetraio che svolgeva, utilizzando il calore prodotto dai forni, anche lavori di piccola metallurgia, con la realizzazione di ganci e altri oggetti d’uso comune, nonché forse, i tacchi metallici che servivano per la realizzazione delle calzature chiodate romane e che sono stati trovati nel fondo del canale. “In questo opificio – spiegano gli archeologi dell’Inrap – è stato scoperto anche un cilindro di vetro blu, destinato ad essere fuso, e, in una delle fornaci, una “goccia” di vetro altrettanto blu. Lo scavo dell’edificio (ancora in corso) ha individuato diverse fasi di occupazione legate ai forni. All’interno dell’edificio erano previsti anche interventi di metallurgia fine. Lo scavo del canale ha restituito una grandissima quantità di scarti di macellazione di ossa bovine. In epoca antica, all’attività di norcineria si affiancavano le attività connesse (conceria, fabbricazione di tavolette, fabbricazione di colla). Qui la lavorazione del cuoio è rappresentata dal ritrovamento, ancora nelle colmate del canale, di numerose scarpe in cuoio con suole borchiate e numerosi ritagli triangolari di cuoio, indizi della probabile presenza nel settore di un calzolaio e di una conceria che, come il macellai, avrebbero usato il fiume come discarica”. Chiavi romane scoperte nel fondo del canale © Patrick Lemaire, Inrap Le poche prove effettuate nel sedimento del fiume hanno restituito reperti abbondanti ed estremamente ben conservati. Numerose sono le monete, i piccoli oggetti in bronzo con dorature, i tacchi chiodati, le spille e le raffinate spille dorate. Sono stati rinvenuti anche oggetti di maggiori dimensioni come gaff (oggetti relativi alla navigazione), chiavi, piatti e aste metalliche. https://www.stilearte.it/tante-scarpe-di-2000-anni-fa-e-laboratorio-calzaturiero-degli-antichi-romani-scoperti-vicini-a-un-canale-era-una-filiera/1 punto
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Buon pomeriggio oggi, 22 maggio 2023, ricorre il 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni, avvenuta aMilano il 22 maggio 1873. Presento questa 500 Lire 1985, coniata in occasione del Bicentenario della nascita. Al dritto: busto del Manzoni (da un ritratto di Francesco Hayez, conservato nella Pinacoteca di Brera) Al rovescio : La "sperada", tipica acconciatura femminile in uso in Brianza fino al XIX° secolo, indossata da Lucia Mondella.1 punto
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@Releo, complimenti per le due Piastre di Carlo di Borbone. Prima o poi dovrò decidermi a prenderne una!1 punto
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fracassa Icaro FRAC ASSAI CARO Buona serata da Stilicho1 punto
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Bellissima moneta, ne approfitto per prendere spunti per la mia modesta collezione 🤗1 punto
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La seguenza dei rovesci almeno 3 conosciuti. R 61 ed R63 attribuiti ad Herakleidas, R 62 attribuito ad Xoirion1 punto
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Ciao Oppiano, come detto nel primo post, un collega (ma soprattutto un amico) che conosce la mia passione per le monete, mi ha voluto fare un regalo e quindi mi ha dato 5 monete Italia Regno (di cui 4 già postate e una da 20 centesimi Italia Librata del 1912 che sembra abbia fatto la terza guerra mondiale) e un'altra ventina di monete europee (da fine'800 ai giorni nostri). Ma volevo comunque rassicurati ... le altre non ho intenzione di postarle ... anche perchè sono molto comuni, oppure così rovinate che non credo sia necessario avere un parere o scomodare chicchessia.1 punto
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Ti ringrazio. Ho osservato attentamente solo il rovescio. Ciao e buon pomeriggio.1 punto
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Non si preoccupi che i collezionisti abituali hanno la precedenza per tutti i professionisti degni di tal nome, e questi sicuramente gradiscono anche le pubbliche relazioni grazie al quale si cresce tutti e si impara a conoscere e conoscersi. Forse hanno qualche problema in più quelli sconosciuti che di primo approccio chiedono 5€ di sconto su una moneta da 15 con fare arcigno, a mo' di mercatino rionale. Saluti.1 punto
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Raccomandata da Muravera ( prov. di Cagliari ) del 25.3.1925. Affrancata con coppia del 50c.violetto Michetti emissione del 1908 e con Michetti 20c. arancio emissione del 1917/20 con bordo-foglio visibile. In perfetta tariffa per l'epoca, annullo nitido di partenza doppie lunette del 25.3.1925 di Muravera, annullo nitido di Cagliari centro dello stesso giorno. BELLA.1 punto
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Non hai torto. Purtroppo le monete, almeno quelle di un certo livello, sono sempre meno per noi italiani. Ed é inutile dare la colpa alle aste o ai commercianti che non propongono solo ai collezionisti. Siamo già diventati troppo poveri rispetto a molti stranieri, il resto é una conseguenza e vale un po' per tanti settori, sino ad arrivare a chi protesta contro i commercianti che propongono il caffè a banco a 1.5€ mentre all'estero lo stesso caffè lo pagano 2.5€ già da tempo (esempio un po' lontano ma che rende l'idea). Per quanto ci riguarda invece, Il "male" di tutto questo é che, purtroppo, come già detto altre volte anche in questo stesso forum, le monete una volta partite per l'estero, difficilmente si rivedranno in terra nostrana. Almeno nel medio breve periodo: é l'impoverimento dell'impoverimento. E comunque, non che faccia statistica, anche il venerdì e sabato, le monete che abbiam venduto, le abbiam vendute a visitatori non italiani con un rapporto 5 a 1.1 punto
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Ancor piú bello senza info. Con la ricerca insistente si assimilano altre cose di "contorno" 😁1 punto
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Mi unisco ai complimenti per gli acquisti👏👏 veramente belle e particolari, molte non le conoscevo neanche.. Concordo, ieri ho provato a cercare qualche info😏ma nulla…. Saluti!1 punto
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La moneta che cerchi è questa: La moneta che cerchi è questa, immagino: https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-I17/38 Quando dicono che ne esiste anche una provinciale, è perché dei molti esemplari di questa moneta sopravvissute fino ai nostri giorni ne esistono diversi che hanno uno stile decisamente più scadente e un peso sensibilmente minore; si pensa pertanto che siano copie di questa moneta, coniate nelle province in un momento della storia romana in ci la produzione delle monete enee era nel caos Qui trovi notizie su questa moneta e una serie di link a discussioni che ne parlano:1 punto
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Grazie a te, posso dire altrettanto di aver trovato una persona di rara gentilezza e un ottimo tecnico. È stata una gran bella conversazione, molto piacevole e da rifare.1 punto
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Che Bello (con la B maiuscola) quello che hai detto : "per me il collezionismo è una forma di condivisione del sapere". In un mondo pieno di muri e di steccati sentire un giovane che parla cosi' mi emoziona. Quando poi aggiungi "di sostituire il clic con un contatto umano" per me sei perfetto. Ti auguro di continuare (nella vita) ad essere cosi. Ciao, SANTI1 punto
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Questo 10 satang thailandese 1944 o 1945 (la data purtroppo non si legge) l'ho avuto in omaggio come moneta in più invece: moneta molto bella ma purtoppo il metallo è molto fragile Chiedo scusa se sto inondando la discussione di monete da ciotola😄tra poco finiscono promesso! Questo bel franco marocchino del 1921 mi è piaciuto molto! Proseguo on questa finlandese del periodo WW2, la patina è una tavolozza di colori su questa moneta! Un 5 cent olandese che da tempo cercavo di mettere in collezione, con 50 cent ci sono riuscito! Anche qui lo scanner si è persoper strada i colori😄1 punto
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Ciao @El Chupacabra, magari. Le foto sono tratte da un articolo già esistente in Rassegna Numismatica del 1932.1 punto
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Mi sembra che sia chiaro. Non lo dico io ma chi l'ha vista dal vivo, esaminata e periziata🙂. ANTONIO Ovviamente, mi piacerebbe conoscere anche il tuo di parere 🙂 ANTONIO1 punto
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Salve. Condivido con piacere una moneta di Carlo di Borbone. Una piastra 120 grana del 1754 con 4 ribattuto su 3. Come tutte le monete della mia collezione, non è di alta conservazione. Un caro saluto a tutti.1 punto
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Buon giorno e Buona domenica a tutti gli utenti, vorrei un consiglio da voi non ho mai provato a pulire una moneta perchè sono uno di quelli che ritiene che le monete non si devono toccare però ho voluto fare una prova ho comprato una moneta a pochi euro e in bassa conservazione questo il risultato che ne pensate l'ho migliorata o peggiorata. Ecco le foto. Prima della pulizia. Queste le foto dopo la pulizia.1 punto
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Eh, magari... finché è esistita, a parte forse l'ultimo anno o due, è sempre stata incomparabilmente superiore a Verona, principalmente per la presenza di quell'aspetto culturale che nella massima manifestazione nazionale della nostra disciplina non dovrebbe mai mancare. Non solo le conferenze ma anche le mostre tematiche a Vicenza erano bellissime, perché costituivano un momento di crescita per i giovani collezionisti che non fosse unicamente vincolato all'elemento commerciale. La Numismatica a mio parere può continuare a esistere solo così, e il supporto del convegno sarebbe davvero utile, visto che a differenza di altri paesi noi non abbiamo un vero e proprio museo numismatico nazionale (e pure questo è qualcosa di cui dovremmo vergognarci, con la Collezione Reale a disposizione, che invece può essere intravista solo in maniera quantomeno discutibile a Palazzo Massimo).1 punto
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Abbiamo già affrontato il discorso più volte. Personalmente, per vari motivi, anche di sicurezza, preferirei che i convegni durassero solo un giorno, ovvero il sabato. Dalle 9.00 alle 19.00 ci sarebbero 10 ore per vedere, comprare, discutere... E tutti resterebbero anche nel pomeriggio. Arka Diligite iustitiam1 punto
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