Vai al contenuto

Classifica

  1. Oppiano

    Oppiano

    Utente Storico


    • Punti

      14

    • Numero contenuti

      8187


  2. Massi1907

    Massi1907

    Utente Senior


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      170


  3. Scudo1901

    Scudo1901

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      8371


  4. Ptr79

    Ptr79

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      1916


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/24/23 in tutte le aree

  1. Buongiorno colleghi collezionisti, Vorrei condividere questa mia aggiudicazione all'ultima asta Thesaurus: 50 LIRE - Anno 1912 - Aratrice - D/Busto del re a s. R/Personificazione dell’Italia con aratro e spighe - Au - P.653 RARA qFDC Mi è sembrato un esemplare degno di attenzione. I vostri pareri sono graditi. Buona giornata!
    5 punti
  2. vi racconto la mia esperienza al veronafil. Una cosa importante da capire è il background del collezionista perchè ognuno ha il suo ma una fiera così,che dovrebbe essere la più importante d'italia,dovrebbe accontentare tutti.Io sono un giovane collezionista(ho 19 anni) e vengo da 230 km da verona con un interesse particolare per le banconote della corea del nord.Sono partito il sabato sfruttando una bellissima promozione di trenitalia che mi permetteva di andare a verona con 16.20€ a biglietto e voglio precisare che la promozione c'è solo il sabato.Sono arrivato a verona molto presto sabato mattina e dunque sono riuscito a visitare quei pochi banchi che offrivano ciò che cercavo (cosa comprensibile visto che è un collezionismo di nicchia).Ho notato molto calo di espositori anche dall'estero rispetto all'edizione precedente a cui ho partecipato.Sono stato a volte trattato non con troppa gentilezza e a volte con un pò di freddezza,però sono sempre stato molto educato nel chiedere e questo mi fa riflettere sul fatto che molti commercianti "schifino" i più giovani consci che non porteranno molto incasso.Alla fine ho trovato cosa cercavo per un totale di 200€ in uno dei pochi banchi che mi hanno trattato bene e mi hanno anche fatto 25 euro di sconto(ps.grazie mille di tutto).A quel punto si era fatto intorno alle 13.30/14.00 e notavo che sempre più commercianti stavano già smontando per andare via nonostante,ufficialmente,mancasse un giorno e mezzo alla fine della fiera.Leggendo i commenti sul forum ho capito che per alcuni selezionati la fiera sarebbe stata aperta anche il giovedì...quindi sono andato via da verona con molti dubbi ma vi farò un riassunto 1)come si fa ad attirare le nuove generazioni al collezionismo se questo è il trattamento? 2)perchè molti negozi si ostinano a non avere una buona presenza online?è il 2023 e la presenza online è necessaria perchè è assurdo che uno debba fare centinaia di chilometri per arricchire di poco la sua collezione 3)gli espositori,che pagano sempre di più per essere ad un veronafil sempre più vuoto,perchè lo fanno?ma soprattutto 4)perchè di 3 giorni di fiera ufficiali(4 se consideriamo quelli non ufficiali) gli espositori stanno un giorno nemmeno in fiera?.Cioè ragazzi è irrispettoso per chi si fa tutta quella strada per venire a vedervi e io capisco che soprattutto gli stranieri devono tornare anche a casa loro ma nonostante tutto questo è il vostro lavoro e mi sembra un sinonimo di poca professionalità e rispetto 5)come fa l'organizzazione del veronafil a tollerare il fatto che un gruppo selezionato di persone possa entrare un giorno prima del pubblico.Questa cosa è al confine con la discriminazione a mio parere spero che questo messaggio vi faccia aprire gli occhi.Non so se verrò più al veronafil dopo questa esperienza ma a tanti non interesserà perchè...tanto non porti una montagna di soldi quindi sei inutile Saluti
    4 punti
  3. Buon giorno. Da quando seguo la numismatica tante cose sono cambiate(alcune in meglio, altre in peggio), credo però, che gli acquisti per via telematica siano un po' troppo asettici e freddi, è sufficiente decidere la moneta dei desideri e poi con pochi clic non si ha che l'imbarazzo della scelta. Non era così una volta, quando, anche solo individuare la moneta desiderata in vendita, rappresentava la prima, non facile ricerca, magari resa possibile solo con il dialogo ed il coinvolgimento di altre persone. Ricordo con molta nostalgia (non solo purtroppo per la mia età ormai avanzata) il "vecchio" modo di acquistare monete. Il mio primo acquisto importante, sono passati più di cinquanta anni, fu una moneta da cinque lire 1873 Roma, presso lo studio Nascia di Milano. Indescrivibile la sensazione che mi provoco' l'atmosfera dello studio con moltissimi volumi di numismatica in giro. Oggi probabilmente ci starebbe tutto su un dischetto, ma come paragonare un libro ad una tastiera! Quando poi vidi finalmente l'oggetto dei sogni fu una gioia. Ricordo anche che con il signor Nascia parlai ad un certo punto delle monete di Venezia. Quando dissi che queste monete erano si belle ma un po' tutte uguali, prese una penna e cominciò a disegnare(senza potersi ovviamente collegare ad internet!) vessilli, una serie infinita di altri particolari, mi parlò delle oselle, tutto per dimostrarmi che le differenze c'erano. Andai a comperare uno scudo (su cui venni ampiamente informata) e tornai dopo aver seguito anche una lezione sulle monete di Venezia. Non credo che queste cose (belle) possano accadere in internet. Scusate se la lungaggine è stata eccessiva. Cordiali saluti e buona giornata. Gabriella
    4 punti
  4. Buonasera a tutti , come anticipato in altra discussione, ho intrapreso altra tipologica della Serie Fel temp reparatio , vi presento la mia prima del Tipo Legionario che allontana il prigioniero dalla Capanna. So che anche per questo tipo sono conosciuti più rovesci e sarà sicuramente stimolante provare ad aggiungere altri esemplari in collezione Litra68. Posto le foto che la presentavano in Asta perché la moneta ci sta mettendo tempo ad arrivare su suolo Italico. Poi vi mostrerò foto fatte da me. La descrizione della Casa D'Aste. Constans (337-350). Æ (21,7mm, 3.45g). Siscia, AD 348-350. Diademed and draped bust l., holding globe. R/ Soldier advancing r., looking l., leading a boy by the hand away from a hut beneath a tree, and holding a spear; in ex., BSISRM. RIC 212. Come al solito riporto a corredo un poco di Storia e note , Fonte Wikipedia. Flavio Giulio Costante, meglio conosciuto come Costante I (in latino: Flavius Iulius Constans; 320 – Oppidum Helena, 18 gennaio 350), è stato un imperatore romano dal 337 fino alla sua morte. Nato nel 320,Costante era il quarto figlio maschio dell'imperatore Costantino I, il terzo avuto dalla sua seconda moglie Fausta:come tale era nipote degli imperatori Costanzo I e Massimiano Erculio. Fu educato a corte a Costantinopoli, dove studiò latino sotto Emilio Magno Arborio, zio materno del poeta Decimo Magno Ausonio. Fu designato alla successione insieme ai fratelli maggiori, Costantino II e Costanzo II, e a Dalmazio e Annibaliano, figli del fratellastro di Costantino I. Il padre lo nominò cesare il 25 dicembre 333, probabilmente a Costantinopoli, e gli assegnò la giurisdizione su Italia, Illirico e Africa. Nel 335 Costante fu inviato dal padre in Italia e, probabilmente l'anno successivo, si fidanzò con Olimpia, figlia del prefetto del pretorio Ablabio. Nel 337, alla morte di Costantino, l'esercito massacrò i possibili pretendenti al trono al di fuori – e probabilmente col consenso – dei figli di Costantino: nella purga dinastica morirono i cugini di Costante, Dalmazio e Annibaliano, e tutto il ramo della famiglia discendente dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora, ovvero i fratellastri di Costantino I, Dalmazio, Nepoziano e Giulio Costanzo, e sopravvissero alla strage solo i figli di quest'ultimo, Gallo e Giuliano. Tra gli altri fu messo a morte anche Ablabio, e il fidanzamento tra Costante e Olimpia fu rotto. Mi fermo qui per non annoiare, magari se vi fa piacere potreste integrare. Saluti Alberto
    3 punti
  5. Buonasera a tutti, apro questa discussione per condividere con voi una moneta entrata in collezione negli ultimi mesi che rappresenta un tassello importante della storia della mia città. Si tratta di un quattrino emesso dal Papa Giulio II per la zecca di Bologna tra il 1506 ed il 1513. D/: DE · BO NONIA, nel campo stemma a cuore (scudo sovrapposto alle chiavi) R/: S · PETR ONIVS, nel campo San Petronio stante Peso 0,5 grammi; Diametro poco meno di 2cm Classificazione: CHI 249; CNI 98; MUN 99 Nel testo di Chimienti viene indicato il grado di rarità R3, ma - a parte quello pubblicato sul libro e qualche altro esemplare nei musei - personalmente ho trovato solo un altro esemplare passato in asta, quello della collezione Rambaldi esitata in data 28 novembre 2007 al lotto n. 143. La moneta, che purtroppo ha un taglio che la attraversa pur non dividendola in due parti, racconta un passaggio cruciale nella storia della città. Infatti Bologna, dopo l'epoca comunale, era stata governata da diverse casate cittadine e non, con signorie che si scontrarono diverse volte con la Chiesa, posto che la città era stata - e dopo Giulio II lo fu quasi ininterrottamente per secoli - quasi sempre (almeno formalmente) sotto il dominio dello Stato pontificio. Dopo l'elezione al soglio pontificio di Giulio II, uno dei primi obiettivi del pontefice fu infatti riconquistare i territori e le città che si erano allontanate dal dominio diretto di Roma, in primis appunto Bologna. Quest'ultima, del resto, era sotto il controllo di Giovanni II Bentivoglio da moltissimi anni (dal 1463 al 1503) e si era "convertita" del tutto ai ghibellini. Giovanni II, tuttavia, in quegli anni aveva perso l'appoggio che lo aveva mantenuto al potere così tanti anni e - complici una congiura nei suoi confronti, una carestia ed un terremoto - la sua figura era ormai crollata. Pertanto, per il pontefice era il momento migliore per attaccare e così fece, conquistando la città ad inizio novembre 1506 grazie anche all'appoggio del re di Francia Luigi XII. Giovanni invece fuggì a Milano con la sua famiglia, dove morì due anni dopo. Giulio II, pochi giorni dopo, entrò trionfalmente in città gettando altresì monete al popolo con iconografia e legende volte a rafforzare fin da subito il proprio dominio sulla città (ad esempio, la legenda del ducato d'oro, letta per esteso, è BONONIA PER IVLIVM A TIRANNO LIBERATA). In particolare, volendo proprio "voltare pagina" tramite una vera e propria damnatio memoriae, il Papa decise di riformare la moneta bolognese - incentrata ancora sul bolognino - basandola sul sistema romano. Non solo. Come detto sopra, anche l'iconografia venne stravolta, con il chiaro intento di segnare un punto di svolta rispetto alle signorie che avevano controllato Bologna nei secoli precedenti, di cui quella dei Bentivoglio era l'ultima e la massima espressione. Nel quattrino in oggetto, infatti, il Santo Patrono è nuovamente raffigurato in piedi (questa modifica però non piacque e già nel corso del '500 il Santo venne nuovamente raffigurato seduto) e, nell'altro lato, lo stemma di Giulio II ricomprende l'intera faccia della moneta (non più, dunque, lo stemma della famiglia Bentivoglio). Fu infine emesso un bando che vietava i quattrini che non avessero il cordone, tolto precedentemente per lasciare spazio allo stemma dei Bentivoglio. Tali mutamenti furono espressioni di quel rovesciamento di cui parlavo prima, soprattutto tenendo conto che il quattrino era la moneta del popolo, il quale vedeva tutti i giorni i simboli del potere (riaffermato con forza) del Papa. Finita la breve premessa e sperando di non avervi annoiato, vi presento la moneta con il link della pagina del nostro catalogo e una vecchia discussione in cui un utente aveva presentato l'altra variante (cambia solo il posizionamento dei cordoni delle chiavi). So che non è nelle migliori condizioni, ma data la rarità e la storia che ha da raccontare non me la sono lasciata sfuggire. Qualsiasi commento è ben accetto e se qualcuno ha notizie di passaggi in asta di altri esemplari mi farebbe piacere averli così da aggiornare il mio - piccolo - database. Intanto buona serata, Riccardo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-BO1503/1
    3 punti
  6. Cari Savoiardi e non condivido volentieri 🤣🤣🤣 una delle ultime acquisizioni in collezione, lotto 1202 asta Nomisma 67. Difficile il cammino di sostituire gli scudi del regno di Sardegna con esemplari di questo calibro, difficile…ma non impossibile 😉🤗 La patina con riflessi indaco al diritto è introvabile e sicuramente farebbe sbarellare gli amici d’Oltreoceano 🎉😁
    3 punti
  7. va bene mi avete convinto! Io potrei aprire la discussione "la mia collezione delle banconote della corea del nord" e postare i miei esemplari,magari potrebbero essere di aiuto a chi si vuole interessare a questo tipo di collezione.Per le banconote dell'area vietnam/cambogia/laos non ne so praticamente nulla...non è il mio campo per adesso però non nego la loro assoluta bellezza e si davvero scusateci per l'off topic,ogni tanto può succedere di perdere un pò la strada😅
    3 punti
  8. Buongiorno, mi aggiungo al post per condividere il mio esemplare ed una immagine di come si presentano dal vivo le reliquie, possono essere viste nel Tesoro di San Marco. Saluti Doge92
    3 punti
  9. Muschietti! Che ricordi! Da lui acquistai un piccolo vassoio di monete romane in cui c'erano denari e bronzi imperiali e un paio di repubblicane. Pochi pezzi, meno di una decina... ma stava "svendendo"... conservo ancora i cartoncini (tutti rigorosamente da carte/tasselli di riciclo) scritti a macchina da scrivere con il prezzo non in numeri ma in un codice cifrato in lettere basato sulla frase "come quando fuori piove". Quante chiacchierate ho fatto con lui assieme a mio padre... e scoprii pure che sua moglie era una nostra lontana parente da parte di madre. Io ammetto di essere un fruitore prevalente del canale "online" che per la tipologia della monetazione che seguo non trova eguali "fisici" in Italia. E' un mezzo che non demonizzo, né colgo gli aspetti positivi che sono molti e cerco di viverlo in maniera non asettica. Tramite questa passione, online, sono venuto in contatto e ho stretto relazioni numismatiche duratore con molti collezionisti e numismatici internazionali: Sam Moorhead, Roger Bland, Adrian Marsden, Jean Marc Doyen, il compianto Philippe Gysen, Fabien Pilon, Cedric Wolkow... oltre che diversi commercianti. E' vero, la moneta non la tocchi con mano... ma è un "mezzo" per relazionarsi con persone distanti fisicamente. Nei miei anni di ricerca e collezione ho accumulato un buon bagaglio di conoscenze grazie a questi scambi e periodicamente arrivano mail di informazioni, di richieste, di scambi di foto o di articoli. Come in tutte le cose bisogna cercare sempre di coglierne i lati e gli aspetti "belli".
    3 punti
  10. Napoletana del giorno... @Teo500 i 10 Tornesi 1831
    3 punti
  11. @Litra68, Alberto se può essere di utilità per la tua discussione, condivido gli esemplari del 1801 con diverse grandezze della cifra 6
    3 punti
  12. Cari tutti, potrebbe essere la raffigurazione delle testa bifronte di Bacco e Arianna.
    2 punti
  13. Gli slabbari americani non hanno ancora imparato a leggere le medievali, si stanno ancora tergendo il sudore versato per le antiche.
    2 punti
  14. grazie @littleEvil. credo che l'avvocato potrebbe essere proprio il mittente, in quanto ho altra corrispondenza inviata da lui al mio antenato (che era di Venezia)
    2 punti
  15. Ne hanno parlato anche nei TG Mediaset. Altra roba che finirà negli scantinati di qualche museo a far compagnia a roba simile arrivata negli anni passati. Giusto impedirne il commercio e l'esportazione da parte di scavatori ma perchè non venderne qualche milione di pezzi ed esporre il meglio rimanente ?
    2 punti
  16. Ho inviato una mail alla Estiot, vediamo se ci da il suo parere. Assolutamente! Non è da escludere alcuna ipotesi, tanto meno la possibilità di trovarci davanti a un esemplare - anche coniato, perché no - "clone" di un originale o a sua volta clone di un falso. Di sicuro è un pezzo che si presta a una serie di valutazioni, analisi e ricerche storiche/numismatiche/bibliografiche (che è uno degli aspetti che più mi piace di questa nostra passione).
    2 punti
  17. Alain qualsiasi spunto di riflessione è ben accetto, figurati, altrimenti non scriverei a scopo discussione. Ma la moneta non è un asse (per Aureliano sui 6-7 g per 25-26 mm) perché il buon Claude (il venditore) su precisa richiesta ci risponde molto cordialmente che: The weight is 6.28 grams and the diameter is 19 millimetres. My feeling is that the coin is genuine. E ci fornisce pure una foto del profilo che non desta alcun sospetto: Quindi direi (sulla base delle evidenze proposte dagli studiosi del periodo) che: · Siamo in presenza di un die link · Se così è, siamo in presenza di un esemplare autentico · Sulla base dei dati fisici siamo in presenza di un esemplare che presenta diametro e peso del tutto sovrapponibili ad un aureo (anzi un aureo pesante c.d.) Sembra (giudichiamo da foto) che si tratti di esemplare coniato (senza poter stabilire età e tecnica di coniazione) Cosa sia, io francamento non so dirvelo. · Un test di conio? Di solito erano in piombo (maggiormente duttile e simile all’oro che non l’argento · Un esemplare che magari era rivestito di foglia d’oro (tipo un suberato) e imitava l’aureo? · Il ritratto difforme… si trattava di una emissione precoce e non da Roma che ripescava un rovescio di Aureliano e non conoscendo le esatte fattezze di Tacito lo idealizzava? · Vi segnalo che in https://www.persee.fr/doc/jds_0021-8103_1999_num_2_1_1626 sempre la Estiot riporta la presenza di prodotti di zecche per Tacito, di esemplari di aureo su biglione che vengono definiti come possibili prove di conio Questa sera credo di avervi dato vari spunti di riflessione e di confronto… Buona serata Illyricum
    2 punti
  18. Buonasera, come già detto partiamo da un punto fermo: non è il classico antoniniano di Tacito (vedasi ritratto laureato). Considerazioni generali (personali): si tratta di un ritratto con buoni dettagli e nell’insieme di buona qualità, tali da far supporre di esserein presenza di una emissione “centrale”. Fase due, ricerca di un rovescio che rappresenti Marte avanzante verso destra e reggente un trofeo: troviamo MARS VICTOR ma non P M TR P VI COS II PP. Però attenzione: nell’esemplare in oggetto di studio siamo in presenza non di un “classico” P M TR P VI COS II PP bensì di un P M TB P VI COS II PP. Dettaglio dall’aspetto apparentemente insignificante ma in realtà da sondare. Infatti ad una ricerca in tal senso abbiamo un Sale: CNG 63, Lot: 1519. Estimate $3000. Closing Date: Wednesday, 21 May 2003. Sold For $2100. This amount does not include the buyer’s fee. TACITUS. 275-276 AD. AV Heavy Aureus (6.56 gm). Tripolis mint. IMP C M CL TACITVS AVG, laureate, draped, and cuirassed bust right / P M TB P VI COS II P P, Mars walking right, holding spear and trophy; pellet in exergue. Cf. Estiot, "Aurélian et Tacite: Monnaies d'or et faux modernes," BSFN 9 (1990), fig. 4 (same obverse die). Good VF, gilt and ex jewelry. ($3000) Estiot asserts that this remarkable coin is based one of the final issues of Aurelian at Tripolis that contained this exact reverse legend and type (cf. MIR 47, 384d and pl. 143). The sole known authenic Tacitus specimen, in the Hermitage in St. Petersburg (Estiot, fig. 4), is reverse-die linked to this issue of Aurelian. While there are a number of forgeries of this type, Estiot identified features of the false reverse dies which make their identification possible: the TB P is reverted to TR P and there is no pellet on the reverse. The present coin, however, still retains the TB P and pellet, thus it is the second known authentic specimen. Interestingly, along with our specimen, all of the coins, authenic and false, published by Estiot share the same obverse die. The reverse die of the false coins, though, are not copies of the Hermitage coin, but do match that of our coin, though they have the "incorrect" TR P and no pellet. Thus, it must be that these forgeries are copies of our coin or another, unpublished, struck from the same dies. Truely, a remarkable coin! Cercate in altri siti, le immagini sono queste: Estiot asserts that this remarkable coin is based one of the final issues of Aurelian at Tripolis that contained this exact reverse legend and type (cf. MIR 47, 384d and pl. 143). The sole known authenic Tacitus specimen, in the Hermitage in St. Petersburg (Estiot, fig. 4), is reverse-die linked to this issue of Aurelian. While there are a number of forgeries of this type, Estiot identified features of the false reverse dies which make their identification possible: the TB P is reverted to TR P and there is no pellet on the reverse. The present coin, however, still retains the TB P and pellet, thus it is the second known authentic specimen. Interestingly, along with our specimen, all of the coins, authenic and false, published by Estiot share the same obverse die. The reverse die of the false coins, though, are not copies of the Hermitage coin, but do match that of our coin, though they have the "incorrect" TR P and no pellet. Thus, it must be that these forgeries are copies of our coin or another, unpublished, struck from the same dies. Truely, a remarkable coin! Estiot asserts that this remarkable coin is based one of the final issues of Aurelian at Tripolis that contained this exact reverse legend and type Due esempi: https://en.numista.com/catalogue/pieces290824.html Obverse Bust of Aurelian, laureate, draped, cuirassed, right. Script: Latin Lettering: IMP C AVRELIANVS AVG Translation: Imperator, Caesar, Aurelianus Augustus. Supreme commander (Imperator), Caesar, Aurelian, emperor (Augustus). Reverse Mars, walking right, holding spear in right hand and trophy in left hand. Script: Latin Lettering: P M TB P V•II•COS•II P P Translation: Pontifex Maximus, Tribunicia Potestate Septima, Consul Secundum, Pater Patriae. High priest, holder of tribunician power for the seventh time, consul for the second time, father of the nation. Mint Rome (ancient), Italy Comments Mass varies: 6.23–6.39 g; Example of this type: Trustees of the British Museum https://ric.mom.fr/en/coin/3230?q=tacitus+%2B+P+M+TB+P&page=1&mod=result&x=29&y=11&from=quick#type-data-coin Titulature IMP C AVRELIANVS AVG Legend P M TB P VI COS II P P Obverse mark Reverse mark –/–//• Bust code D1* Reverse code Virtus 2 Bust description Bust right, laureate, cuirassed and draped with paludamentum Reverse description Virtus walking r., holding transverse spear pointing forward in r. hand and trophy over l. shoulder. Note The reverse die of this dated aureus will be reused under Tacitus 4107 (Estiot 1990). Reference Est. 200
    2 punti
  19. Buonasera a tutti... Alberto ti posto alcuni dei miei umili 6 tornesi, alcuni sono tra le prime monete del regno di Napoli che ho acquistato all'inizio della mia passione per le monete napoletane,ma non ho mai completato la serie,tantomeno migliorata,anzi,nel corso degli anni alcuni esemplari li ho ceduti,scambiati o donati... Il 6 tornesi non è una moneta che esalta per la sua bellezza o unicità, è una moneta semplice,per alcuni anche brutta,ma non si può non averla in collezione...
    2 punti
  20. Magari molti erano assenti perché avevano letto dal sito 1-2-3 giugno 2023.
    2 punti
  21. Io non vendo online. Io non vendo in asta. Anch'io apprezzo il contatto umano. Non vendo scarpe, nè lavatrici. Le monete vanno viste in mano, libere non slabbate, e una bella chiacchierata sulla loro circolazione, sulla conservazione e, perchè no, sul loro valore economico è un piacere al quale non riesco e non voglio rinunciare. Il mercato va in un'altra direzione? Pazienza io vado per la mia strada. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  22. salve a tutti, mi sono appassionato di banconote della corea del nord due anni fa,quando in un asta volevo cercare dei fogli di banconote interi e trovai dei fogli di banconote da 5000 won del 2006 da 24 che mi fecero aprire gli occhi su questa realtà misteriosa...eh si perchè la corea del nord è un paese di cui tanti sanno molto poco e che i media tendono a criticare...interessato dalla questione iniziai a guardare video su video e stampai il mio primo pick della corea del nord da tenere come mancolista(cosa che poi capii sbagliata in seguito ma ci arriveremo) con un obiettivo: collezionare tutte le banconote e simili di questa nazione così misteriosa,comprese relative varianti ed errori.A due anni da quel giorno la mia collezione è andata molto avanti e piano piano sono riuscito ad ottenerle quasi tutte comprese le rarità.h si perchè nonostante siano banconote molto economiche ce ne sono alcune che sono molto molto rare con alcune serie che a mio parere meriterebbero l'R4 o R5. A questo punto chi legge questa discussione potrebbe essere un pò scettico nel finanziare l'economia nordcoreana e per questo è importante precisare che la maggior parte dei soldi vanno al popolo nordcoreano che esporta le banconote illegalmente attraverso il confine con la cina e che è assolutamente vietato per legge esportare qualunque tipo di valuta dai confini nordcoreani inoltre è importante precisare che non tutte le banconote sono intese per la circolazione ma ci sono molte banconote cosiddette commemorative o per occasioni speciali oppure per usi speciali detto questo comincerei a spiegare le varie serie la collezione delle banconote nordcoreane può avere due inizi temporali: il 1945 o il 1947 le banconote del 1945,abbastanza costose per gli standard della corea del nord,sono state stampate da goznak,ovvero coloro che oggi stampano i rubli russi e sono state usate durante il periodo precedente alla nascita dello stato nordcoreano,è dunque ragionevole pensare che queste siano state riportate fuori dai confini coreani da soldati dell'armata rossa russa e che siano arrivati così ai giorni nostri.A conferma di questo,le banconote di questa serie,a differenza delle successive, si trovano molto più comunemente in russia.Queste banconote sono molto semplici e nascono in tagli di 1,5,10 e 100 won,di queste il 100 won si trova con filigrana e senza.La filigrana è pattern che si estende per tutta la banconota a forma di quadrati(questa cosa sarà ricorrenti anche nelle serie successive).Al momento io possiedo solo una 100 won con filigrana purtroppo e le sanzioni con la russia hanno reso ancora più difficile per me ottenere questo tipo di banconote.Vi allego intanto la foto di questa e potete vederle tutte qui : http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/ASI/KON/KON.htm questo link sarà importante anche successivamente quando parleremo delle varie varianti.In tutte le serie di cui parlerò darò un indice di rarità ed un fair value(ovvero valore giusto) perchè tanti compreso il pick tendono a esagerare i prezzi per questa serie rarità 7,5/10 fair value circolate come quella che vedete in foto della mia collezione queste banconote si aggirano sui 100 euro ma un esemplare unc arriva a costare 1000 euro
    1 punto
  23. Pur non collezionando banconote, trovo la discussione molto interessante proprio per l'ermetismo e peculiarità che caratterizzano questa nazione e penso che anche per il forum sia tutto valore aggiunto. 👍
    1 punto
  24. Gran bella moneta. Aggiungo per condivisione la mia:
    1 punto
  25. passiamo ad una serie bellissima,ovvero la 1959.serie che negli ultimi tempi è aumentata molto di prezzo,talmente tanto che non saprei bene dare dei fair value quindi li lascio a voi se avete più informazioni di me a riguardo in questa serie non ci sono varianti importanti da segnalare ma c'è da dire che gli specimen sono discutibilmente le banconote più costose dell'intera collezione della corea del nord. Queste banconote si differenziano per un annullo ,rosso o nero a seconda del taglio con una scritta specimen in hanja al centro esattamente come queste https://www.liveauctioneers.com/price-result/north-korea-korean-central-bank-1959-issue-specimen/ queste banconote sono state emesse in tagli da 50 chon,1 won,5 won,10 won,50 won e 100 won con le ultime due considerevolmente più rare delle altre da trovare.Queste banconote hanno sempre la filigrana a pattern come le precedenti ma essa è a forma come di onde(non saprei bene come altro spiegarlo) fair value sui 20 euro per ogni banconota fino al 50 won escluso,50 won intorno ai 70 euro e 100 won intorno ai 100 euro (ma è diventata difficile trovarla a questi prezzi) per gli specimen si parla di 400/500 euro al pezzo,per il resto come detto mi farebbe piacere avere dei feedback se qualcuno acquista banconote di questa serie rarità 5/10 per tutte fino al 50 won escluso 8/10 per 50 e 100 won e 10/10 per gli specimen,nei due anni che li ho tenuti d'occhio sono passati in asta massimo 2/3 volte continuerò questa discussione domani,nel frattempo spero che questa discussione vi piaccia ma accetto critiche su come migliorarla
    1 punto
  26. Grazie per averci mostrato questa bella rarità! Certo qualitativamente non sarà il massimo ma è assolutamente collezionabile e te la invidio proprio personalmente.
    1 punto
  27. Ciao @fofo, chi sarebbe questo “precursore numismatico”? Per quanto riguarda poi “i contenitori per collezionisti creati per gli slaab”, che c’è di male? Esistono quelli per le penne, per le capsule, per i slab delle figurine….. dietro questi “nuovi” contenitori c’è anche un giro d’affari, persone che si impegnano, che lavorano….
    1 punto
  28. C è un precursore numismatico che ha portato questo trend e che sta intasando le varie aste Italiane con le sue monete slabbate.. Credo che conosciate il tipo.. Ad oggi poi vedo certi contenitori per collezionisti creati per gli slaab, credo proprio che non ci siamo!
    1 punto
  29. 1 punto
  30. Un omaggio alla Regina del Rock...semplicemente una leggenda:
    1 punto
  31. 1 punto
  32. 1 punto
  33. Questa credo sia la RIC VIII 82 Online Coins of the Roman Empire: RIC VIII Heraclea 82 (numismatics.org) Ciao da Stilicho @gennydbmoney
    1 punto
  34. Certo. Vedendo il dritto potrebbe sorgere qualche dubbio. Comunque anche se torno tardi appena ho le mani libere vedo di postare la pagina del testo che ci interessa
    1 punto
  35. Potrebbe essere una una sovrastampa BANCA NAZIONALE (nel regno d'Italia) dico potrebbe... Un saluto a tutti. Raffaele.
    1 punto
  36. Questo ad esempio incuriosiva anche a me è sto ricercandolo. Tu posta con calma arriveranno risposte.
    1 punto
  37. I ricordi di @ACERBONI GABRIELLA mi hanno fatto tornare in mente la prima moneta che ho comprato, anche se ho già scritto a proposito. La seconda domenica di settembre 1980 ero andato al mercatino di Asolo per accontentare la mia ragazza che cercava cartoline. Mentre lei guardava gli album di cartoline, io cominciai a guardare le altre cose esposte e l'occhio mi cadde su una moneta molto rovinata. Chiesi di poterla vedere in mano e cominciai a studiarla. Si leggeva Umberto I Re d'Italia e sull'altro lato 10 centesimi 1893. ''Quasi cent'anni'' pensai, ''una moneta antica''. La comprai per 1000 lire (oggi nessuno mi darebbe 50 cent ). Ma per quanto brutta, mi ha affascinato e fatto scattare una passione che dura tuttora... Poi ho scoperto i negozi di numismatica. A Padova all'epoca c'erano quello di Muschietti, padre del Muschietti di Udine e uno dei partecipanti all'impresa di Fiume con D'Annunzio, e di Alvaro Paolucci, padre di Raffaele e nonno dell'attuale titolare Andrea. Soprattutto Raffaele mi è stato prezioso per muovere i primi passi nel mondo della Numismatica. Che bei tempi... Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  38. Complimenti... davvero affascinante! Grazie per la condivisione...
    1 punto
  39. Ma degnissima! Complimenti, un esemplare di ottima qualità 👏🏾
    1 punto
  40. Che ne penso? Beh penso proprio che sia spettacolare 😍 Complimenti
    1 punto
  41. Grazie @Rufilius per il tuo parere Si lo sapevo, ho deciso di comprare un asse di Augusto postumo perché stilisticamente quelle precedenti hanno un ritratto meno gradevole.
    1 punto
  42. La seguenza dei rovesci almeno 3 conosciuti. R 61 ed R63 attribuiti ad Herakleidas, R 62 attribuito ad Xoirion
    1 punto
  43. Le misure sono congrue. L'usura anche. Prendendola alla larga, direi che già solo i graffi da lucidatura detengono a favore dell'autenticità. 😙 Immagino la famiglia che a suo tempo tesaurizzò la moneta e gli eredi che... giù a lucidare! Scherzi a parte, attendi giudizi più tecnici.
    1 punto
  44. Come ti salva da chi ti segue sulla strada di casa?
    1 punto
  45. Buonasera, il lato posteriore sembra quasi liscio, il peso non lo so quantificare, ho fatto delle ricerche, da profano mi sembra etrusca, penso di portarla alla soprintendenza delle belle arti
    1 punto
  46. Aggiungo nuove foto..anche se mi pare che sgranano se ringrandite...meglio di cosi non so come fare ...
    1 punto
  47. Quei volumi rappresentano i primi tentativi di pubblicare in lingua italiana dei cataloghi sulle monetazioni straniere, non potevano avere pretesa di esaustività e precisione, tenuto conto sia dell'epoca di pubblicazione in cui era molto più complicato reperire foto e informazioni corrette, che del tipo di testo di cui si parla, cataloghi/manuali in formato tascabile e dal costo accessibile, per collezionisti che desideravano avere un colpo d'occhio semplice sulle monetazioni estere, non si trattava quindi di un corpus con la necessità di completezza e precisione tipica di tali opere, come neanche di cataloghi specializzati nazionali che coprono tutta la produzione monetale di un determinato periodo e di uno specifico stato... Oggi chi vuole avere un colpo d'occhio sulle monetazioni estere ha molta più scelta, sul web vi sono tanti siti ricchi di informazioni e immagini su ogni tipo di monetazione di ogni epoca e ogni paese, ed è molto più facile procurarsi dei testi relativi a tali argomenti in ogni lingua possibile, quelli più noti sono i cataloghi Krause, generalisti sulla monetazione di area mondiale, divisi per secoli, seicento, settecento, ottocento e novecento, ma ci sono anche quelli specializzati in determinate aree, periodi e tipologie monetali, quali monete auree del mondo, oppure talleri e dollari d'argento, monetazioni della Spagna e delle colonie americane o di area germanica, fino ad arrivare alle monete di area asiatica e indiana....tutte opere più ricche rispetto ai primi tentativi del Bobba, ma comunque anche loro lontane dall'essere complete, molto meno maneggevoli e dai costi più sostenuti...
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.