Vai al contenuto

Classifica

  1. Ptr79

    Ptr79

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      1914


  2. maridvnvm

    maridvnvm

    Utente Senior


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      112


  3. magicoin

    magicoin

    Utente Senior


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      875


  4. santi53

    santi53

    Utente Senior


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      355


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/28/23 in tutte le aree

  1. Cari amici, come saprete stiamo preparando il Gazzettino n.10 che sarà un numero speciale sia per il numero che per il numero importante di contributi. Al 15 giugno si chiuderanno i termini per le accettazione di lavori, successivamente si procederà colla lavorazione dei contributi inviati, grazie già da ora a chi ha partecipato a questo che si profila veramente un supernumero !
    4 punti
  2. Il Crondall Hoard è un tesoro di monete e altri oggetti che è stato trovato nel villaggio di Crondall nella contea inglese dell'Hampshire. Il tesoro fu scoperto nel 1828 e si ritiene risalga al VII secolo. Era il più grande tesoro di monete d'oro anglosassoni trovato prima del 21° secolo. Le monete sono ora nella collezione dell'Ashmolean Museum di Oxford. Il tesoro fu scoperto accidentalmente da Charles Lefroy nella tenuta della sua famiglia nel 1828. Come scoperto, comprendeva 97 monete d'oro, insieme a tre piastrine d'oro non coniate e un oggetto placcato in oro che avrebbe potuto essere un falso di moneta. C'erano anche un paio di ornamenti ingioiellati, insieme a piccole catene che Lefroy pensava potessero essere i resti di un sacchetto che un tempo aveva contenuto monete e gioielli. Delle 97 monete, 73 erano thrymsa anglosassoni e 24 erano tremissis merovingi o franchi. Il consenso tra gli storici è che il tesoro risale al periodo compreso tra il 635 d.C. e il 650 d.C. circa. Non è possibile sapere se le monete siano state nascoste o perse accidentalmente. È stato suggerito dal numismatico e storico Philip Grierson che il tesoro potrebbe essere un guidrigildo, un compenso pagato alla famiglia di qualcuno ucciso dall'assassino. Grierson ha notato che secondo le leggi del Regno del Kent il guidrigildo per l'uccisione di un anglosassone libero era di 100 scellini d'oro e questo corrispondeva alla quantità di oro nel tesoro. Tuttavia, non vi è alcuna certezza che le 100 monete e spazi vuoti recuperati da Lefroy costituissero l'intero tesoro, e il luogo in cui è stato trovato il tesoro fosse effettivamente nel Regno del Wessex, dove le tariffe del guidrigildo erano diverse. Dopo la scoperta, il tesoro rimase alla famiglia Lefroy fino al 1895 quando fu venduto al quinto Lord Grantley. Il destino dei tre pezzi grezzi d'oro, della possibile contraffazione e degli oggetti di gioielleria è sconosciuto, ma tutte le monete furono vendute dopo la morte di Grantley nel 1943 alla ditta numismatica AH Baldwin & Sons. A loro volta li hanno ceduti, a prezzo di costo, all'Ashmolean Museum, dove sono esposti. Il tesoro è di notevole importanza storica, in quanto è l'unico grande tesoro di thrymsa anglosassone mai trovato, e una grande quantità di conoscenza attuale della monetazione dell'oro anglosassone è il risultato dello studio di questo tesoro. -> https://britisharchaeology.ashmus.ox.ac.uk/coins/crondall-hoard.html Il tesoro di Crondall Il Crondall Hoard rimane la prova più importante per l'inizio della monetazione inglese. Il tesoro fu sepolto qualche tempo prima del 650 d.C. e include le prime monete anglosassoni. Questa è stata la prima moneta prodotta in Gran Bretagna dopo la partenza dei Romani due secoli prima. Le nuove monete sono state modellate su quelle francesi, ma hanno anche guardato indietro a Roma per l'ispirazione. Il tesoro conteneva oltre 100 pezzi. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che il suo valore potesse essere di 100 scellini d'oro ("thrymsas"), un importo pari al compenso per aver tolto una vita umana secondo un codice di legge dell'epoca. Gli studiosi discutono su come queste monete siano state effettivamente utilizzate. Il diciottenne Charles Lefroy era in viaggio di caccia con il suo guardiacaccia a Crondall, nell'Hampshire, quando notò un mucchio di piccoli oggetti metallici dove le persone stavano tagliando il tappeto erboso. Fermandosi per esaminarli, Charles trovò le monete d'oro insieme a due gioielli e catene. Era il 1828. Le monete furono acquistate per l'Ashmolean nel 1944, in quel momento chiave della storia britannica, per commemorare Sir Arthur Evans. Delle 98 monete d'oro del tesoro alcune provenivano dal Continente, ad esempio dall'Italia e dalla Francia/Olanda, ma ben 73 sono inglesi. Le monete inglesi furono per lo più coniate da re e (probabilmente) vescovi di Londra e del Kent. Tre delle monete erano emissioni non ufficiali fatte per sembrare monete. Il tesoro originariamente conteneva anche alcune monete in bianco e un falso. Sono stati ritrovati anche due gioielli e catene, forse provenienti da un contenitore per le monete, ma nessuno sa dove siano ora. I disegni sulle monete sono notevolmente vari e spesso indicano il potere reale o ecclesiastico. Alcuni sono un mistero. Lo stile semplice del fronte frontale è il modo in cui vescovi e santi sono disegnati nei manoscritti.
    3 punti
  3. Ciao a tutti condivido con voi una mia tetradracma di Settimio Severo con un ritratto carino, provenienza: Naville Numismatics Allego descrizione dell'asta: Septimius Severus, 193-211 Tetradrachm Laodicea ad Mare circa 207-208, AR 26.10mm., 13.43g. Laureate and draped bust r. Rev. Eagle standing facing on ground line with wings displayed, head l., holding wreath in beak; star between legs. Prieur 1140.
    3 punti
  4. Salve a tutti, ciao @Releo... per quanto riguarda i 10 Tornesi "doppio orecchio" 1856 e '57 con il medesimo conio al dritto, credo che sia abbastanza palese il fatto che si tratti di uno sdoppiamento sul conio, così come per tutti gli altri casi postati sino ad ora, perché è sufficiente riscontrare anche due sole monete gemelle e con lo stesso identico difetto per poter constatare che si tratti effettivamente di un difetto sul conio. Quindi, io non parlerei più di opinioni, congetture, ipotesi o supposizioni ma, di qualcosa di certo, evidente, chiaro ed inconfutabile. Ad esempio, la Piastra del 1836 postata da magicoin, mostra soltanto un minimo spostamento dell'orecchio e questo potrebbe anche far pensare ad un micro difetto in fase di coniazione della moneta, se non fosse che, se ne trovano delle altre con lo stesso conio ed il medesimo difetto al D/ - anche quando abbinato ad un diverso conio al rovescio. Se invece, trovassimo altre Piastre con lo stesso identico conio 1836, ma senza quel millimetrico spostamento dell'orecchio, potremmo facilmente dedurre che questo dettaglio sulla Piastra di magicoin sia il risultato di un doppio colpo di bilanciere in fase di coniazione della moneta. Per far comprendere meglio la differenza tra sdoppiamento presente sul conio e sdoppiamento presente solo sulla moneta, prendo come esempio una mia Piastra 1834 con un difetto di sdoppiamento ruotato dei rilievi più alti - effige al D/ e lo scudo al R/ - dovuto ad un doppio colpo di bilanciere durante la coniazione della moneta, che mostra una evidente rotazione del tondello. Per via di questo particolare, non parleremmo più di un determinato grado di rarità del difetto, bensì di esemplare unico. Piastra 1834 con doppia variante e difetto di coniazione, D/ GRTTIA - R/ 11 torrette. Buona serata, Lorenzo
    3 punti
  5. Ed ecco anche la mia 1856, con il bordo a pettine.
    3 punti
  6. Buona domenica a tutti, Condivido una piastra appena acquistata, millesimo 1836 .
    3 punti
  7. In questa giornata di pioggia primaverile e con un afa da fine Luglio stavo riguardandomi alcune foto che mi hanno ispirato questo post. Esitata all'asta Varesi N° 76 del 2020 al lotto N° 355, questo Mezzo Scudo da Lire 2 è l'unica moneta coniata nella Zecca di Bologna per la Sede Vacante del 1769. Classificata al Muntoni 4 e al Chimienti 958, concordo pienamente con l'attribuzione della Rarità descritta nel catalogo accompagnata dalla nota che non risultavano alcun passaggi in asta da almeno 15 anni..... Nella mia personale ricerca delle monete dei Camerlenghi ho censito solamente altri 2 passaggi: Asta K&M XXI del 1980 - lotto 778 Asta Montenapoleone 4 del 1984 - lotto1028 Una particolarità di questi 3 esemplari: Tutti e 3 si differenziano per la posizione BONONIA DOCET al Rovescio in quanto la B inizia: a ore 7 (Varesi), a ore 10 (K&M XXI) a ore 13 (Montenapoleone 4) Inutile commentare la conservazione per questa difficile tipologia per alcuni "mal coniata", per altri " da conio stanco" ( aveva fatto una maratona????😂) per molti "tipica debolezza di conio"..... Tutti gli esemplari censito sono mb/q.bb. Gradite info in merito ad altri esemplari noti, buona Domenica a tutti. Daniele
    2 punti
  8. Nel 1769 Filippo Balugani preparò i conii dei mezzi scudi da 45 baiocchi con nuovi punzoni da lui creati: il 19 giugno ne vennero coniati 1.400 pezzi. Una parte di essi era per la Sede Vacante del 1769 da poco terminata (2 febbraio - 19 maggio 1769), rappresentando l’unico nominale coniato in tale frangente; un’altra parte portava invece lo stemma del nuovo pontefice Clemente XIV e l’armetta del cardinale legato Pallavicini. Si trattava di emissioni di scarso rilievo quantitativo ma importanti dal punto di vista giuridico perché servivano a ribadire il diritto di Bologna a battere quel tipo di moneta: l’aspetto era scadente e tale cattiva qualità suscitò molte critiche nei confronti del nuovo incisore, rischiando di rovinarne la reputazione; egli tentò di rimediare eseguendo un nuovo conio del mezzo scudo con il quale dopo pochi mesi venne effettuata una nuova emissione di soli 56 pezzi (ovviamente sempre per Clemente XIV). In Collezione Reale vi è un esemplare per ciascuna delle 3 monete. Per quanto sopra si tratta solo della rotazione della Moneta (croce a 4 bracci uguali) che in fotografia fa sembrare diversi i conii (credo (ma non ho controllato) si tratti di un solo conio di D/ e uno di R/.
    2 punti
  9. Ciao Daniele, ti segnalo dalla importantissima Hamburger del 12 luglio 1921 il lotto 1724. Bella conservazione per questa difficile tipologia, rovescio come quello della Montenapoleone. Certo, non è un passaggio recente...
    2 punti
  10. ci sono i tutorial su come togliere le monete dagli slab: colla sega a mazzolate col cacciavite col tronchese
    2 punti
  11. Buongiorno, Molto bella @magicoin. Quindi per le piastre conosciamo le date: 1836 1854 1855 1856 (due coni, uno con il bordo normale e uno con il bordo a pettine al rovescio ). 1857 Altre? Un saluto a tutti. Raffaele.
    2 punti
  12. Here are some of my coins from Alexandria. Constantius II:- Obv:- D N CONSTANTIVS P F AVG, pearl diademed, draped and cuirassed bust right Rev:- FEL TEMP RE-PARATIO, Helmeted soldier left, shield on left arm, spearing falling horseman; shield at ground to right. Horseman falls forward clutching his horse. He is bare headed Minted in Alexandria (* | _ // ALEA). A.D. 348-350 References:- RIC VIII Alexandria 46 (R) A scarcer early issue. 5.77 gms. 23.72 mm. 180 degrees Obv:- D N CONSTANTIVS P F AVG, pearl diademed, draped and cuirassed bust right Rev:- FEL TEMP RE-PARATIO, Helmeted soldier left, shield on left arm, spearing falling horseman; shield at ground to right. Horseman turns to face the soldier, and reaches his left arm up towards him. He is bare headed and has a beard Minted in Alexandria (G | _ // ALEA). References:- RIC VIII Alexandria 72 Minted in Alexandria (G | _ // ALEG). References:- RIC VIII Alexandria 72 Minted in Alexandria (G | _ // ALED). References:- RIC VIII Alexandria 72 This one is of the same type but in the reverse legend "FEL TEMP RE-PARATIO" the Rs seem to be made from Retrograde Ns Obv:– D N CONSTANTIVS P F AVG, Pearl diademed, draped and cuirassed bust right (Delta behind bust) Rev:– FEL TEMP REPARATIO, Helmeted soldier left, shield on left arm, spearing falling horseman; shield at ground to right. Horseman turns to face the soldier, and reaches his left arm up towards him. He is bare headed Minted in Alexandria (//ALED). Reference:– RIC VIII Alexandria 75 Obv:- D N CONSTANTIVS P F AVG, pearl diademed, draped and cuirassed bust right Rev:- FEL TEMP RE-PARATIO, Helmeted soldier left, shield on left arm, spearing falling horseman; shield at ground to right. Horseman turns to face the soldier, and reaches his left arm up towards him. He wears a Phrygian hemlet and is beardless Minted in Alexandria (_ | _ // ALEA). References:- RIC VIII Alexandria 80 Obv:– D N CONSTAN-TIVS P F AVG, Pearl diademed, draped & cuirassed bust right; Rev:– FEL TEMP REPARATIO, Helmeted soldier to left, shield on left arm, spearing falling horseman; shield on ground at right. Horseman is bare headed and reaches back towards the emperor Minted in Alexandria (M | _ // ALEA). Reference:- RIC VIII Alexandria 84 var (84 wears cap) 2.74 gms. 16.63 mm. 180 degrees. Alexanadria - Constantius Gallus:- Obv:– DN CONSTANTI-VS NOB CAES, Bare, bust draped and cuirassed right Rev:– FEL TEMP RE-PARATIO, Soldier spearing fallen horseman, who is bare headed, reaching back towards the emperor Minted in Alexandria (G|_//ALED), Reference:– RIC VIII Alexandria 74 corr. Obv:– DN CONSTANTI-VS NOB CAES, Bare, bust draped and cuirassed right; Delta behind bust Rev:– FEL TEMP REPARATIO, Soldier spearing fallen horseman, who is wearing a Phrygian cap, reaching back towards soldier Minted in Alexandria (// ALED), Reference:– RIC VIII Alexandria 77 (C2) 4.64g. 21.17 mm. 0 degrees Obv:– DN CONSTANTI-VS NOB CAES, Bare, bust draped and cuirassed right Rev:– FEL TEMP REPARATIO, Soldier spearing fallen horseman, who is bare headed, reaching back towards soldier Minted in Alexandria (Dot S Dot | _ // ALEA), Reference:– cf RIC VIII Alexandria 79 (C2) where soldier wears peaked cap Obv:– DN CONSTANTI-VS NOB CAES, Bare, bust draped and cuirassed right Rev:– FEL TEMP REPARATIO, Soldier spearing fallen horseman, who is bare headed, reaching back towards the emperor (horseman wears Phrygian helmet) Minted in Alexandria (//ALED), Reference:– RIC VIII Alexandria 81
    2 punti
  13. Ciao, avendo visionato altri esemplari della stessa tipologia, quella lettera che sembra chiaramente una V (o presunta tale) è presente anche in molti altri esemplari (con conii diversi). Sicuramente indicherà qualcosa 🙂. ANTONIO
    2 punti
  14. Molto complicato ricostruire la monetazione capuana preromana, ho trovato queste due monete che evidenziano la scritta Capua in lingua osca.
    2 punti
  15. Buonasera a tutti, la sera dopo una giornata di lavoro la mia mente come quella di tanti non trova sosta e non pone limiti alla fantasia. Allora mi è venuta l'idea di impostare una discussione leggera, una sorta di contenitore di monete Borboniche che abbiano un filo comune, un doppio orecchio. Ho spulciato sul Web e sul nostro Forum ma non ho trovato una discussione specifica ad hoc. Per onestà e completezza linko quella che ho trovato che ha più attinenza con quello che mi accingo a fare soprattuto con il vostro aiuto. Una discussione da far crescere insieme ognuno apportando del suo. Questa è una discussione di Ascolto visto il titolo. Ognuno posti il suo doppio orecchio... Inizio con il mio. Una mezza piastra di Ferdinando II millesimo 1859 ( sarei tentato di dire 9 su 7). Un apprezzabile e visibile Doppio padiglione auricolare... Segni di rimozione di appiccagnolo, segni di strappi e graffi di conio al rovescio, ma resta per me comunque una moneta pienamente godibile e collezionabile. Aspetto le vostre. Saluti Alberto
    1 punto
  16. Buongiorno, attendevo da tempo stile "cinese sulla sponda del fiume" una discreta occasione economica per acquisire un antoniniano di Mariniana, anche un po' per chiudere la galleria ritrattistica familiare di "Valeriano and relatives". In questi ultimi giorni ho trovato da venditore professionale francese (molto gentile e disponibile tra l'altro) un esemplare in condizioni di conservazioni non altissime (come molti esemplari del periodo anzi, nemmeno troppo male in confronto ad altri) ma comunque chiaramente autentica e catalogabile. Quindi dopo una breve contrattazione... è arrivato da me. MARINIANA, ANTONINIANO, Emissione: 256 d.C. (Prima emissione), Zecca di Roma, R.I.C. V-1, 3; Cohen, 2-3; DIVAE MARINIANAE Busto di Mariania diademato, velato e drappeggiato rivolto a destra su crescente di luna / Pavone stante con testa rivolta a sinistra (che identifica il RIC 3) e che dispiega la coda. Metallo: AR, gr. 2,69, Diam.: mm. 23. Come già detto le condizioni di conservazioni non sono ottimali e se la superficie monetale già di suo si presenta porosa i conii (specie quello di rovescio) sono ad un punto di usura abbastanza marcato. Detto ciò è sempre per confronto e per discussione/didattica c'è un particolare un po' strano che non quadra (anche se ritengo spiegabile -credo- a livello tecnico) e che, limitandosi solo ad una visione da foto, potrebbe creare qualche dubbio in qualche osservatore meno esperto. Quale? E con che motivazione? Buona giornata Illyricum
    1 punto
  17. DE GREGE EPICURI Martedì 6.6.2023 alle h. 20.45 in sede (MI, via Kramer 32, citof. SEIDIPIU) Marco Ottolini su: "La riforma carolingia, la monetazione successiva e le tecniche produttive". In sostanza, tratterà l'unificazione monetale del denaro e la successiva diversificazione dei tipi monetali, da quelli imperiali del primo periodo a quelli della seguente epoca comunale. Si passerà all'analisi sia iconografica che metodologica della costruzione del conio, della incisione e battitura, tanto per la forma monetale del tipo piano che per quella scodellata. Come vedete, il CCNM in questi mesi a deciso di approfondire il periodo medievale (milanese e lombardo, ma non solo) anche dal punto di vista della tecnica di coniazione.
    1 punto
  18. La disgregazione dell'Impero Maurya in India ha portato alla nascita di numerosi piccoli stati e di altrettante tipologie monetali, ricche di simboli. Questa per esempio è una moneta attribuita alla città di Kosambi, nel nord-est dell'India. Lotto 2120. KAUSAMBI: Anonymous, ca. 2nd century BC, cast AE round unit (5.82g), Mitch-4588, Pieper-1129, lanky horse left, Indradhvaja to left, several nandipadas above // ornate railed tree in center, chakra left, nandipada above, swastika right with Ujjain symbol above, and 6-arch hill at bottom, light porosity, bold designs, EF. https://www.sixbid.com/it/stephen-album-rare-coins/9893/-/8500101/kausambi-anonymous-ca-2nd-century La descrizione riporta i seguenti simboli: Al dritto: Ianky horse. Dovrebbe trattarsi di una razza di cavalli tutt'oggi presente in India. Indradhvaja. Letteralmente, dovrebbe tradursi come "bandiera di Indra". Un piccolo simbolo, che però raccoglie in sé molto della complessa cultura e spiritualità indiana. Con riferimento a questo simbolo, vi riporto un breve estratto di quanto trovato in internet: "When the asuras were winning the battles against the Deva-s (Gods), the worried Deva-s approached Brahmā, the Father of universe. He took them to Viṣṇu and apprised him of the problem. Viṣṇu gave a dhvaja or a flag to Indra and advised him to fight the asura-s, keeping it in front, then Indra succeeded in routing the asura-s. Since then it became famous as ‘Indradhvaja’". https://www.hindupedia.com/en/Indradhvaja Al rovescio: ornate railed tree. Si tratta di un simbolo piuttosto comune nella monetazione indiana di ogni epoca, probabilmete legato a Budda. Per esempio, è molto comune nelle monete della "regione" dell'Ujjan: https://coinindia.com/galleries-ujjain4.html chakra. nandipada. Letteralmente "piede di Nandi", divinità induista: https://en.wikipedia.org/wiki/Nandi_(Hinduism) swastika 6-arch hill: un simbolo piuttosto ricorrente nella monetazione Maurya, ma anche in quella successiva alla disgregazione dell'impero. La sua interpretazione non è ancora del tutto nota, ma potrebbe essere legata a uno dei culti di Budda. https://en.wikipedia.org/wiki/Arched-hill_symbol I compilatori dei cataloghi di queste monetazioni penso abbiano i loro grattacapi... Purtroppo non ho la possibilità di consultare i testi citati. Il Pieper so essere un recente e buon compendio della monetazione indiana antica. Penso che prima o poi lo comprerò.
    1 punto
  19. Buona sera a tutti. Sto valutando l'acquisto di una moneta di Macrino (denario) che presenta una strana presenza di metallo che partendo dal centro della lettera O si sposta anche fino al bordo. Volevo capire se tale presenza di metallo può essere compatibile con l'autenticità della moneta. Spero di avere risposte da qualche autorevole esperto del gruppo. Ringraziando in anticipo posto la foto della parte della moneta in parola. Ancora grazie.
    1 punto
  20. guarda, benché qua si possa invocare una voce ben più autorevole della mia @giollo2 e benché vi siano esemplari simili, ma maggiormente barbarizzati, che sono plausibilmente del periodo Longobardo (ricordo un esemplare da Brescia ad esempio) sarei propenso a dare questa moneta a Giustiniano e a Ravenna, anche se ammetto che il campo è qua molto scivoloso, e certezze ve ne sono poche. nella media di uno stile di cui esistono infinite gradazioni di grigio, per questa pendo per una emissione ufficiale ravennate. se Giollo2 mi smentirà, sarò felice di imparare sempre qualcosa saluti Alain
    1 punto
  21. Davvero?? Mi ha aperto un mondo!! Bellissimo!! Grazie mille
    1 punto
  22. Buonasera @vindar, il tuo 5 Tornesi del 1798 presenta al dritto i gambi lunghi della corona di alloro e la P del PERGER senza punto. Divertiti a trovare le altre varianti di conio per questa moneta: Rami corti e P senza punto Rami corti e P con punto.
    1 punto
  23. Ciao Lorenzo, mi trovi completamente d'accordo. Complimenti anche per la bellissima 34. Un saluto Raffaele.
    1 punto
  24. Mi piace quello che scrivi perche' sei sempre sincero e comunicativo. Aggiungo anche ( cosa non secondaria) che condivido in "tutto" ciò' che hai espresso. Ciao, SANTI
    1 punto
  25. E comunque nel mibe questa moneta non è presente
    1 punto
  26. Nessuno scudo della croce!Hai fatto proprio bene...rari con pedigree e ricordo che avevano fatto realizzi non eccessivi...come dicevo non ero pronto per quell'asta...scarsa maturita' collezionistica...mi sono consumato su dei ducati anche comuni. Sono contento di un ducatone da 124 poi altre monete (un grosso, un marcello, un paio di lire moc, un 40 soldi...belle ma non rarita'...)
    1 punto
  27. Magicoin, bella la tua moneta! Secondo me, è importante che i possessori pubblichino i loro “doppio orecchio”, in modo da avere un’idea, seppure molto approssimativa, del numero di esemplari presenti sul mercato e dei millesimi che ne sono interessati. Inoltre, è una opportunità per eventualmente scoprire aspetti nuovi di queste monete, che magari ci erano prima sfuggiti, o per pervenire alla formulazione di nuove ipotesi sulla base del confronto delle stesse. Come è effettivamente accaduto in questi topic. Infatti, a seguito dell’osservazione dei due dieci tornesi del 1856 e 1857, con medesimo conio al dritto, ho supposto che lo stesso identico “doppio orecchio” sia, probabilmente, presente sul conio e non solo sulle monete. E cioè, che non sia dovuto ad un difetto di coniazione delle monete quale conseguenza di un doppio colpo di bilanciere, ma, più facilmente, ad un difetto nato durante la realizzazione del conio stesso. Sarà veramente così? Ognuno ha modo di ragionarci su e di pervenire ad una propria opinione. Un caro saluto.
    1 punto
  28. Come tutti i 2 lire di Carlo Alberto, anche questo è un pezzo molto raro. La conservazione è nel range dell'MB. Moneta per me comunque gradevole per l'omogeneità dell'usura, queste povere monete hanno circolato moltissimo e si trovano nella gran parte dei casi in condizioni disastrate.
    1 punto
  29. Ciao Oppiano, si in asta, ma non numismatica. La moneta era in vendita in una di quelle aste generaliste che vendono eredità ingenti comprendenti gioielli, quadri, orologi, monete, argenteria, etc.
    1 punto
  30. forse basta semplicemente "loggarsi" al sito per 5-6 giorni consecutivi? quindi frequentando ma non producendo contenuti la dicitura del traguardo dovrebbe essere più esplicativa: "FORUMISTA ASSIDUO PASSIVO" 😆
    1 punto
  31. La scritta Kapu (traslitterazione della scritta che si vede su queste monete e che è da leggersi da destra a sinistra——non conosco l’osco ma riconosco una P simile alla Maiuscola del Pgreco e la K) è la stessa di quella che c’è sulle monete che ho visto al Museo campano di Capua. Purtroppo non feci foto ma ci tornerò in questi giorni e le farò così vediamo se sono proprio lo stesso tipo di moneta. Queste quando furono coniate orientativamente? Per caso sai se sono monete appartenenti ad una collezione privata oppure appartengono ad un museo? Grazie mille per la risposta!!!!
    1 punto
  32. In effetti hai ragione . Quando Alboino scese nel 568 in Italia per conquistarla gli Ostrogoti ormai non c' erano piu' , tranne alcuni che erano rimasti stanziali definitivamente nell' Italia nord-orientale . In piu' Giustiniano mori nel 565 , tre anni prima dell' arrivo dei Longobardi in Italia . L' unica spiegazione di questa "discordanza" storico-numismatica della Bolaffi , potrebbe essere che Giustiniano combatte' a lungo contro gli Ostrogoti inducendo nell' errore la Casa .
    1 punto
  33. Dissentir a parole Disse N: "tira!" Parò LE
    1 punto
  34. Here is my collection of the type from the mint in Rome. Constans:- Obv:- D N CONSTANS P F AVG, Pearl diademed, draped & cuirassed bust left holding globe, Rev:- FEL TEMP REPARATIO, Helmeted soldier, spear in left hand, advancing right, head left; with his right hand he leads a small bare-headed figure from a hut beneath a tree. The spear points up and to the right Minted in Rome; (//R*S) Reference:– RIC VIII Rome 140 Obv:- D N CONSTANS P F AVG, Laureate, diademed, draped & cuirassed bust left holding globe, Rev:- FEL TEMP REPARATIO, Helmeted soldier, spear in left hand, advancing right, head left; with his right hand he leads a small bare-headed figure from a hut beneath a tree. The spear points down and to the left Minted in Rome; (//R*E), A.D. 348-350 Reference:– RIC VIII Rome - (RIC 140 is pearl diademed, this bust type known for Constantius II from previous issue without stars) 4.69 g. 21.72 mm. 180 degrees Obv:- D N CONSTANS P F AVG, Pearl diademed, draped & cuirassed bust left holding globe, N behind bust Rev:- FEL TEMP REPARATIO, Helmeted soldier, spear in left hand, advancing right, head left; with his right hand he leads a small bare-headed figure from a hut beneath a tree. The spear points down and to the left Minted in Rome; (_ | N //RE) Reference:– RIC VIII Rome 158 (Rated R) 21.39 mm, 4.25g, 0 degrees Obv:- D N CONSTANS P F AVG, Rosette diademed, draped & cuirassed bust left holding globe, N behind bust Rev:- FEL TEMP REPARATIO, Helmeted soldier, spear in left hand, advancing right, head left; with his right hand he leads a small bare-headed figure from a hut beneath a tree. The spear points up and to the right Minted in Rome; (_ | N //RE) Reference:– RIC VIII Rome 159 Constantius II:- Obv:- D N CONSTANTIVS P F AVG, Pearl diademed, draped & cuirassed bust left holding globe, Rev:- FEL TEMP REPARATIO, Helmeted soldier, spear in left hand, advancing right, head left; with his right hand he leads a small bare-headed figure from a hut beneath a tree. The spear points up and to the right Minted in Rome; (//R*S) Reference:– RIC VIII Rome 139 (R) Weight 3.58g. 24.54mm. 180 degrees Obv:- D N CONSTANTIVS P F AVG, Pearl diademed, draped & cuirassed bust left holding globe, Rev:- FEL TEMP REPARATIO, Helmeted soldier, spear in left hand, advancing right, head left; with his right hand he leads a small bare-headed figure from a hut beneath a tree. The spear points up and to the right Minted in Rome; (//R*B) Reference:– RIC VIII Rome 139 var (not listed for this officina) Double struck Weight 4.09g. 23.41mm. 180 degrees Obv:– D N CONSTANTIVS P F AVG, Pearl diademed, draped and cuirassed bust left, holding globe (N in right field) Rev:– FEL TEMP REPARATIO, Helmeted soldier, spear in left hand, advancing right, head left; with his right hand he leads a small bare-headed figure from a hut beneath a tree. The spear points down and to the left Minted in Rome (_ | N //RP). Reference:– RIC VIII Rome 156 (R) Obv:– D N CONSTANTIVS P F AVG, Laureate, rosette diademed, draped and cuirassed bust left, holding globe (N in right field) Rev:– FEL TEMP REPARATIO, Helmeted soldier, spear in left hand, advancing right, head left; with his right hand he leads a small bare-headed figure from a hut beneath a tree. The spear points down and to the left Minted in Rome (_ | N //RT). Reference:– RIC VIII Rome 157
    1 punto
  35. Perdonatemi... ma io non capisco che c'entrano gli ostrogoti
    1 punto
  36. Buon pomeriggio vorrei condividere con voi, questa bella moneta che ho acquistato oggi: 1000 dinara 1981 in argento 750, commemorativa del 40° anniversario dell'inizio della lotta di liberazione, dall'invasione dell'aprile 1941. Non è facile trovare monete in argento della Federazione jugoslava, questa è la prima che prendo. AL dritto : emblema dello Stato e valore Al rovescio : profilo del maresciallo Tito con stelle e bandiere.
    1 punto
  37. Bronzo di Alessandro Severo (Tiatira, Lidia) che raffigura al rovescio Selene-Ecate in piedi, di fronte, su biga di leoni, che indossa un chitone gonfiato dal vento, con una fiaccola in entrambe le mani (British Museum, London (UK)). Province Asia Subprovince Conventus of Thyatira City Thyatira Region Lydia Reign Severus Alexander Obverse inscription ΙƐΡΑ ϹΥΝΚΛΗΤΟϹ Obverse design draped bust of the Senate, r. Reverse inscription ƐΠΙ ϹΤΡ ΑΥΡ ΚƐΝΤΑΥΡΟΥ ΔΙΟΝΥ ΘΥΑΤƐΙΡΗΝΩΝ Reverse design Selene-Hecate standing facing on biga of lions, l., wearing chiton inflated by wind, holding torch in each hand. apollonia
    1 punto
  38. Ciao @NeroDrususfino a quando noi che acquistiamo queste "bellissime monete pataccate" continueremo a farlo (e questo, alla fine, che incrementa tale pratica quindi colpa nostra!) penso che sarà sempre peggio. Dispiace perché il sesterzio originale (con i segni del tempo e di circolazione che aveva) per quelli che sono i miei gusti lo avrei acquistato volentieri. Si è tolta per sempre la possibilita' a quelli che apprezzano monete vissute di poterlo inserire in raccolta, secondo il mio punto di vista, distruggendo un pezzo di storia che la sua visione ci comunicava. Peccato. Ringrazio @maridvnvmche ha postato la foto del prima che conserverò ainoi insieme a quella del dopo con cura nel mio database 🙂 ANTONIO
    1 punto
  39. I apologise for the intrusion and my lack of Italian. I was made aware of this board and thought it worth sharing the following coin, which is the same coin as above but BEFORE the engraver had an opportunity to make his enhancements. This should provide you with all the information on which areas of the coin have undergone new engraving. Regards, Martin (maridvnvm)
    1 punto
  40. Buonasera Alberto, questo è il mio "doppio orecchio",per meglio ascoltare le voci del popolo...
    1 punto
  41. Grazie per il confronto, non potevi essere più chiaro. Grazie mille!!!
    1 punto
  42. Le serie annuali emesse dai privati erano create utilizzando monete distribuite per la circolazione. Di solito erano in conservazione FDC, ma per mia esperienza diretta non sempre era così, si possono trovare anche monete con qualche segno di circolazione.
    1 punto
  43. # liberate le monete Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  44. Buongiorno, trasmetteremo anche in diretta nel orario della conferenza a partire dalle 20:45 circa. Il link della prima parte: meet.google.com/uzj-soxs-nei e il link per la seconda parte meet.google.com/mpf-nibs-nwb
    1 punto
  45. Provo a inserirmi, con ben poche speranze di non passare ormai inosservato travolti come siamo dai “condivido volentieri” di Domenico 🤣👍, con un mio condivido volentieri 🫢😁 da poco entrata in collezione. Da asta Nomisma 67, lotto 1218 Vittorio Emanuele II re eletto, 5 lire 1860 Bologna - Nomisma 824, RR, minimo colpetto al bordo. Leggeri segnetti nei campi al D/ - FDC Le foto sono mie…🤗
    1 punto
  46. Grazie mille, dalla foto non si vedeva proprio nessuno striscio. Ringrazio anche Alberto Varesi che si contraddistingue per scrupolosità e attenzione anche nell'elencazione di difetti impercettibili che non noto quasi mai nelle altre case d'asta.
    1 punto
  47. C'è un detto ... "L'uso e l'abuso del buso mette l'uomo fuori uso".
    1 punto
  48. Deformazione professionale... Forse vale piu' il buco della moneta,tanto e' vero che siamo qui a parlarne
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.