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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/31/23 in tutte le aree

  1. Non ho mai scritto su queste discussioni "veronafil" che puntualmente si riterano ad ogni fine manifestazione, però posso dire qualcosa anche se non sono citato tra gli operatori "persi". Non credo di sbagliare se dico che mio padre (o mio nonno addirittura) fossero presenti dalla prima edizione, la mia memoria arriva fino a un certo punto ma ricordo con certezza di essere stato dietro allo stand da bambino (e sono del 79), di sicuro dal 2002/2003 le ho fatte tutte io, fino a circa 5/6 anni fa quando ho deciso di smettere, dopo aver mandato una bella lettera al presidente della scaligera, una raccomandata con ricevuta di ritorno vecchia scuola, non una mail (se cerco in negozio forse la trovo ancora). Il succo della lettera in soldoni, perdonate la rudezza, era che non potevano continuare a "fare i belli con il fondoschiena degli altri" perchè un po' alla volta il giocattolo si sarebbe rotto e, purtroppo, avevo ragione. Forse non era uno dei migliori banchi il mio? non lo so e non sta a me dirlo, ma quanti eurini erano esposti sul mio banco lo so di sicuro, e il mio più quello degli altri "persi" citati sopra facevano di Veronafil un gran convegno. Rischiare in prima persona di farsi rapinare e di conseguenza rovinare la vita e vedere l'associazione locale organizzatrice comprarsi ogni anno un appartamento in centro non è stato più accettabile per me e non riesco proprio a capire come i miei colleghi possano continuare a fare la roulette russa 2 volte all'anno. Mi risposero comunque, non ricordo precisamente le parole, ma il contenuto era sull'indignato/catastrofista, prolisso, ma soprattutto privo di qualunque apertura/considerazione/rispetto per chi (noi operatori) hanno reso il loro Veronafil quello che è (era), e che non sarà mai più, e voglio sottolineare, giustamente. Ricordo nello stesso periodo anche il ben più noto e blasonato Bolaffi aveva mandato una lettera alla scaligera dai toni pesanti, e mi sembra che anche loro non siano più venuti alla manifestazione (pensiamo soprattutto al peso che ha nella filatelia Bolaffi...). Soluzioni? Non ne ho. Speranze? Si, forse i tempi sono maturi per organizzare 1 convegno serio all'anno fatto da noi operatori. Quando e se succederà spero che tutti i collezionisti e appassionati che lamentano puntualmente il decadimento di Veronafil, "battano un colpo". Andrea Paolucci - Padova
    9 punti
  2. Mi permetto di aggiungere la pag. 24 dello studio che stranamente manca. La trovo particolarmente interessante perchè fa comprendere diverse cose importanti sulle varianti o comunque piccole differenze fra le varie monete (Segni di impressione). Tutti accorgimenti finalizzati a prevenire la falsificazione di monete.
    5 punti
  3. Questo è il mio esemplare.
    4 punti
  4. Buongiorno alla sezione, @Litra68 cerco di portare avanti il censimento, su ebay ho trovato tre piastre del 1790 Cesare Coppola con lo stesso difetto. A me sembra doppio orecchio, ma naturalmente correggetemi se sbaglio. Un saluto a tutti. Raffaele.
    4 punti
  5. Ma figurati! Vorrei soffermarmi un attimo sull'interpretazione di queste poche righe. Ci ho provato anche in passato ma mi sono creato dei nemici nel farlo e forse ora me ne farò degli altri 🙃. In pratica qui si afferma che i mastri di zecca in qualche modo "segnavano" le monete come metodo di antifalsificazione. Cosa tra l'altro in uso anche in altre zecche. A questo punto appare lecito supporre che le varie differenze che si riscontrano sulle monete, in continuo e costante aggiornamento, altro non sono che quei segni di impressione che venivano utilizzati per riconoscere la moneta come prodotta nella zecca partenopea ed anche da chi. Sicuramente non lo sarà per tutte ed alcune differenze saranno frutto di errore o di altre motivazioni ma si rimane comunque nel campo delle ipotesi che perdono credibilità di fronte a tale documento.
    3 punti
  6. Indipendentemente dalla questione dello sdoppiamento dell'orecchio, allego un interessante passaggio (di pag.23) dello studio del Cosentini, riguardo le varianti delle monete borboniche più in generale.
    3 punti
  7. Buon pomeriggio, riguardo all'argomento tecnico sulla produzione dei conii, mi permetto di ripostare una fotografia ed alcune pagine esplicative - postate da Di Rauso in una discussione di qualche anno fa. In questo caso, credo che un'immagine spieghi meglio di mille parole... Nella foto, potete notare due conii (Piastre e 10 Tornesi) e due punzoni riproduttori della testa in positivo - incisi col bulino su acciaio dall'incisore dei dritti Luigi Arnaud - utilizzati per la produzione dei conii. Aggiungo che, molto probabilmente, il punzone più piccolo potrebbe essere stato ottenuto attraverso l 'utilizzo del pantografo. Un saluto a tutti, Lorenzo
    3 punti
  8. Abominio! Farneticazione! Sacrilegio! Niuno declassi codesta meraviglia a semplice medaglia! Vade retro satana: invoco per te l'esorcismo con martello benedetto...
    3 punti
  9. Buondi' ragazzi. Oggi condivido questo bel falso d'epoca di una Piastra 1798 "arco continuo " nello Stemma. Argentatura molto spessa, e un peso sui 23 grammi. Treccia nel taglio appena abbozzata. Non è la prima '98 "arco continuo " che ho in Collezione , la prima ha perso completamente l'argentatura, in questa il falsario ha trovato il giusto fissaggio😊
    3 punti
  10. Cari forumisti condivido volentieri 🫢🤣 il lotto 249 dell’ultima asta Varesi 81, ultimo entrato in collezione. Tallero da 80 soldi del Leone di Carlo I Cybo Malaspina signore di Massa di Lunigiana (1623-1662), MIR 319, 39 mm, 25,62 grammi, in buon BB. Sapete quanto rifugga dalle modeste conservazioni, ma qui si tratta di una moneta di straordinaria rarità presa poco sopra ad una base letteralmente ridicola. In un piccolo studio di qualche anno fa apparso su Cronaca Numismatica (“I talleri del leone di Carlo I Cybo Malaspina”, In Cronaca Numismatica n. 216), sono illustrati in tutto sette esemplari di tallero del leone di Carlo I Cybo Malaspina per la zecca di Massa di Lunigiana. Di questi esemplari: sei sono del tipo con valore espresso in numeri romani ed uno, l’unico conosciuto, con valore espresso i numeri arabi. Questo esemplare esitato dal buon Alberto, che sono riuscito non so ancora come a prendere, presenta il valore in numeri arabi! 😳 L’ho raffrontato subito con l’esemplare apparso su Cronaca Numismatica ed è assolutamente diverso (quello è anche leggermente meglio conservato). Ne ho dedotto quindi che si tratti del secondo esemplare conosciuto col valore 80 anziché LXXX. Ho avuto l’occasione nei giorni scorsi di incontrare quasi casualmente un profondo conoscitore milanese della monetazione, tra le altre, anche di questa piccola zecca, che io definisco tra quelle da amatori e gliel’ho portata. Mi ha sgranato letteralmente gli occhi, chiedendomi dove diavolo l’avessi trovata…confermando le mie deduzioni, è proprio il secondo esemplare noto. A volte l’emozione di avere in raccolta un R5, assoluto, mancante anche nella Collezione Reale, supera quella di un bel FDC. E detto da me è tutto dire ✌️😁 Buona serata
    2 punti
  11. Buona sera oggi vi mostro il mio ultimo aquisto, un antoniniano di Traiano con la rappresentazione della Dacia. Ric 12b D. IMP.C.M.Q.TRAIANUS.DECIUS.AUG R. DACIA Diametro 23 mm con peso 3,84 grammi Moneta comune ma che comunque mi ha affascinato. Che ne dite? Rovescio
    2 punti
  12. In effetti il titolo avrebbe dovuto essere piu’ esaustivo e lungo , continuando cosi' : “…… che impressero nelle monete i simboli di Roma arcaica” , ma per vari motivi ho deciso di condensarlo in questa forma . Siamo nell' anno 489 , Teodorico re degli Ostrogoti scende in Italia attraversando probabilmente un valico delle Alpi giulie . Dal 476 l’ Impero romano occidentale amministrativamente e militarmente non esiste piu’ , Teodorico con sommo intelletto politico decide di non scendere subito fino a Roma per non sembrare un conquistatore dell’ antica capitale , preferisce porre la sua sede a Ravenna , indotto nella sua decisione anche dalla diversa visione del Cristianesimo del Papa Simmaco (498-514) , Arianesimo contro Cristianesimo Calcedoniano . Solo quattro anni dopo l' arrivo in Italia , nell’ anno 500 , Teodorico decide di entrare pacificamente in Roma preceduto nel frattempo da una buona fama di re illuminato , sembra che venisse anche chiamato il nuovo "Traiano" ; con queste premesse rimane facile immaginare il popolo acclamarlo come da antiche usanze nei confronti degli antichi Imperatori che rientravano a Roma . La scena dell’ ingresso di Teodorico in Roma dovrebbe essere stata come un ringraziamento per i lavori di restauro di tanti monumenti antichi dentro l’ Urbs e fuori Roma per il ripristino dell’ agricoltura e delle bonifiche nella campagna romana , fatti che avvennero anche in altre citta' italiane , ma cosa politicamente molto importante , Teodorico aveva lasciato al Senato romano la cura amministrativa e sociale dei Romani e degli Italici , conservando per i suoi Ostrogoti la cura delle faccende militari , detto cosi’ semplicemente sembrerebbe che Teodorico abbia creato in poco tempo uno Stato ideale , suddividendo i compiti dello Stato tra Romani e Ostrogoti , ma purtroppo non fu cosi’ a lungo termine . L’ ampliamento del discorso , seppur necessario per inquadrare il periodo storico delle monete , non rientra nello scopo del post quindi mi fermo qui tornando all’ argomento principale del titolo . Come scritto sembra che Teodorico entrasse in Roma non prima dell’ anno 500 e per questa occasione vennero emesse una serie di monete bronzee in vari moduli “commemorative” dell’ evento e con tema Roma antica , in particolare con allegorie delle origini dell’ Urbs . In base alle allegorie dei dritti e dei rovesci impressi nelle monete di bronzo , insieme alla legenda del dritto ormai solo un lontano ricordo , sembra piuttosto anacronistico che Teodorico conoscesse le origini mitiche di Roma risalenti a quasi 13 secoli prima : la Lupa che allatta Romolo e Remo , oppure il Fico Ruminale , l' albero di fico selvatico che era nei pressi del Tevere , presso il quale Romolo e Remo furono allattati dalla Lupa , qui si fermo’ la cesta dove i due gemelli erano stati abbandonati da un servo confidando nella benevolenza del padre Tevere . Sembrerebbe piu’ consono che i temi allegorici impressi nelle monete di bronzo fossero lasciati da Teodorico alla discrezione del Senato custode delle antiche tradizioni di Roma , nelle monete leggiamo infatti al dritto la legenda INVICTA ROMA con la testa elmata di Roma , ad imitazione degli antichi Denari repubblicani , mentre al rovescio troviamo la Lupa che allatta Romolo e Remo con il simbolo del numero romano dei Nummi corrispondenti e quando presente il numero della zecca in esergo ; in un’ altro modulo troviamo al dritto quanto scritto per il primo modulo , ma al rovescio il Fico Ruminale ai cui lati dell’ albero due Aquile , simboli imperiali , rivolte verso il Fico sembrano proteggerlo . Questi sconosciuti zecchieri del VI secolo furono gli ultimi (?) addetti alle officine che impressero nelle monete le allegorie mitiche dell’ antica Roma , miti che non vennero mai dimenticati .
    2 punti
  13. Dipende da quanti apostrofi si usano.
    2 punti
  14. Visto che è una tipologia di cui si parla poco , posto una paio di tornesi
    2 punti
  15. La discussione è stata ripulita dai messaggi "francofobi", e da quelli che a essi facevano riferimento. Mi scuso con gli utenti i cui post sono stati, incolpevolmente, cancellati. Ammesso ci siano dei motivi per detestare un intero popolo (e chi scrive non lo crede), tali motivi non interessano questo forum, e nel caso in cui si dovesse tornare a parlarne saranno presi tutti gli opportuni provvedimenti, di sicuro non limitati al semplice oscuramento dei messaggi.
    2 punti
  16. Io pensavo 'antipodo palindromo inverso' Un saluto Valerio
    2 punti
  17. Buonasera a tutti. Stamattina è arrivato il 6 tornesi del 1802, condivido foto.
    2 punti
  18. Ciao, per quel che riguarda l'autenticità, non vedo particolari incoerenze o campanelli d'allarme, almeno a livello stilistico. Il metallo sembra sicuramente alterato, ma credo che sia più che altro una questione di conservazione e non di autenticità. Diciamo che magari non mi ci butterei a pesce, ma non mi farei problemi a considerare l'acquisto ... (anche se in collezione ho cappadoci messe peggio!). Venendo all'identificazione, la moneta dovrebbe essere la 22 di Simonetta 2007: l'autore registra 31 esemplari, quindi si tratta di un tipo relativamente comune. Se vuoi sapere qualcosa di più sulla moneta: Al diritto, ovviamente, c'è il ritratto del re con diadema, lo stile è quello comune di ispirazione ellenistica e in particolare seleucide Al rovescio, c'è la dea Atena, tra le scritte greche che possono essere tradotte così "Re Ariarate Eusebes (il Buono/Pio)", insieme ad alcuni marchi di controllo e un numerale in esergo. La dea regge una piccola Vittoria che tende una corona verso il nome del re. Il numerale greco in esergo (gamma-lambda = 33) indica solitamente l'anno di regno del re ... quasi tutta la monetazione di Ariarate IV si data al 33° anno ed è stata emessa per pagare l'indennità di guerra allo stato romano dopo la battaglia di Magnesia, in cui era stato sconfitto in quanto alleato del regno seleucide. Lo schieramento con i seleucidi era imposto da vincoli familiari e storici: il re stesso era figlio di una principessa seleucide, e il regno cappadoce vede riconosciuta la sua indipendenza prima come vassallo e poi come alleato dei seleucidi... dopo la battaglia, cambierà schieramento diventando alleato di Roma e di Pergamo. Lo schema compositivo delle monete rimane (quasi) sempre uguale per quasi due secoli, con i marchi di controllo che costituiscono le variabili più significative ... il loro significato esatto non è ancora stato capito fino in fondo, e l'individuazione della zecca è un problema scientifico irrisolto ... Probabilmente è Eusebia/Mazaca, la capitale del regno, ma per altri re (Ariarate VI, VIII, IX) sono state distinte più zecche attive sia contemporaneamente che in successione; queste sono state riconosciute attraverso studi numismatici e associazioni di conio, ma sulla loro effettiva identificazione con centri del regno sono possibili solo ipotesi. In generale, la monetazione cappadoce è molto ripetitiva e poco appagante a livello estetico, ma se considerata con approccio scientifico e attraverso lo studio della letteratura di riferimento emergono diverse problematiche interessanti che sono state oggetto di dibattiti molto accesi tra gli studiosi...
    2 punti
  19. taglio: 2 euro cc paese: estonia anno: 2020 A tiratura: 1.000.000 condizioni: bb+ città: trieste note: NEWS!!!!!
    2 punti
  20. Questo è la bozza non ancora ufficializzata, che dovrebbe essere dopo il 20 giugno
    2 punti
  21. Ciao @RobertoRomano , allora mi permetto di inserire in questa discussione anche il testone. Questo è l'esemplare della mia collezione. Peso: gr 9,16 qBB (foro abilmente otturato). Dalla mia analisi, ho rilevato solo 4 esemplari apparsi in vendita pubblica negli ultimi 100 anni circa: -Questo esemplare, ex Kunker 233. -Lo straordinario esemplare della NAC 81 (Coll. DeFalco), ex Bank Leu 36 (Coll. Cappelli). -Montenapoleaone 4 (Coll. Muntoni), ex Kunst und Munzen XXI. -Teutoburger 103. Se qualcuno ha notizia di altri esemplari, batta un colpo! Italo, ti garantisco che la monetazione papale ti darà grandi soddisfazioni! Complimenti per aver intrapreso questa scelta collezionistica e buona raccolta! Michele
    2 punti
  22. Buon pomeriggio vorrei condividere con voi le 25 regole del buon numismatico (trovate in rete) ;
    2 punti
  23. Hai perfettamente ragione. Oggi per la fretta ho fatto cilecca come per altro in altre numerose presentazioni di monete qui sul forum. Domani sarò di riposo e mi metterò sotto per realizzare un set fotografico degno di questo nome. Scusate ancora. Saluti Gordon
    1 punto
  24. Ciao Massimo, tu sai quanto io apprezzi la rarità nelle monete e questo tallero raro lo è al massimo grado. Queste a mio avviso sono le "chicche" che caratterizzano la collezione di un amatore che punta non solo alla qualità ma anche alla massima rappresentatività. Complimenti Michele
    1 punto
  25. Con un po' più di calma ho controllato anche questo, e confermo che si tratta di un annullo tra i più comuni, valore dell'insieme una decina di euro. Quel numero non esiste, si tratta con ogni probabilità di 3450, che identificava un ufficio di Bari, da dove la cartolina è partita. Effettivamente si può essere tratti in inganno, ma il libro di Marchese, da te citato, precisa che esistono diverse varianti di quel timbro (purtroppo non illustrate nel volume, in quello riprodotto lì il numero è chiaramente un 5). petronius
    1 punto
  26. Bifronte, come aggettivo “che ha due facce”, un attributo del dio Giano, come sostantivo indica un gioco enigmistico in cui una parola letta al rovescio resta immutata oppure forma una parola di significato diverso. Agli studenti di chimica farmaceutica che facevano l’internato di tesi si chiedeva di prendere dal reagentario la sostanza bifronte e qualcuno superava il test portando al docente il flacone della “ANILINA”. Ciao da apollonia Proprio, come nel caso di minimo Ciao da apollonia
    1 punto
  27. Sotto gli ostrogoti, dopo l'insediamento "stabile" di Teodorico erano attive Roma, Mediolanum e Ravenna e successivamente Ticinum Consiglio di leggere ARSLAN 2004 = E.A. ARSLAN, Dalla classicità al medioevo. La moneta degli Ostrogoti, in “Numismatica e Antichità Classiche. Quaderni Ticinesi”, XXXIII, 2004, pp. 429-462. ARSLAN 2011 = E.A. ARSLAN, La produzione della moneta nell’Italia ostrogota e longobarda, in Le zecche italiane fino all’Unità, a cura di L. Travaini, Roma 2011, pp. 367-413.
    1 punto
  28. Non so davvero come ringraziarvi per i pareri espressi e il grande impegno dimostrato ... Antonio anche per i confronti sempre costruttivi e Folleperifolles perché il suo contributo non si è solo limitato a "raccontarmi" la moneta (con tutti i dettagli che non conoscevo minimamente) a anche tutto il contesto storico che ha accompagnato la sua coniazione. Davvero tante grazie.🙂
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  29. Silvestro Valier 1694-1700. Mezzo ducatone da 62 soldi, AR 13,75 g. D/ S M V SILVE VALERIO DVX II Leone alato, a s., volto di fronte e con la zampa anteriore appoggiata sul libro aperto; a d., il doge genuflesso con vessillo. All'esergo, F T (Francesco Trevisan massaro). R/ MEMOR ERO TVI IVSTINA VIR S. Giustina stante, trafitta in seno da pugnale, con palma nella d. e libro nella s.; sullo sfondo, galere in navigazione e, all'esergo, 62. CNI 19. Paolucci 15. Estemamente raro. Buon BB Ex collezione Zoppola; acquistato nel 1904 per lire 80
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  30. Quindi come immaginavo dipende molto dall’ambiente la colorazione che assumono... l’ipotesi del fuoco è interessante dato che veramente la moneta sembra nerofumo, almeno dalle foto. per non parlare dei numeri 98 che sono disallineati completamente con il 17. Ma a me quello che più salta all’occhio è la R completamente diversa. Ovviamente non ne capisco nulla di falsi questa è solo una mia impressione.
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  31. Appena ritirato oggi in libreria. 😍
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  32. A Verona non prendo più lo stand da tempo, a Cerea ero presente. E quando l'organizzatore ha deciso di non continuare, sono rimasto molto deluso. Arka Diligite iustitiam
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  33. Ciao Michele e grazie per aver postato anche il Testone. Molto bello nonostante la rarità. Un gran pezzo. Si, spero che questo nuovo filone collezionistico mi riservi belle sorprese. Grazie
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  34. La scoperta | Ecco il volto di Federico da Montefeltro disegnato da Leonardo E’ stata presentata per la prima volta la ricerca sullo studio condotto sul disegno a sanguigna di Leonardo da Vinci, e custodito presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, dal quale emergerebbe che la grande mente di Leonardo da Vinci rappresentò in un bozzetto i tratti caratteristici di un uomo, questo era il capitano generale e gonfaloniere del Papa il Duca di Urbino Federico da Montefeltro. L’annuncio è stato fatto in occasione della Conferenza Internazionale Leonardo The Immortal Light, evento che si è svolto ad Ancona presso Palazzo Li Madou, una delle sedi della Regione Marche. La ricerca è stata presentata nell’evento Leonardo The Immortal Light, che ormai ha raggiunto la sua 30° edizione con la collaborazione dell’International Committee Leonardo da Vinci, del Club per l’UNESCO di Firenze con il Patrocinio della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea del Consiglio Regionale delle Marche che ospita l’importante iniziativa e dell’UNPLI di Ancona. Il progetto si ripropone di sviluppare un indagine del genio di Leonardo da Vinci attraverso la ricerca scientifica la filosofia e l’arte. A portare i saluti delle istituzioni sono intervenuti l’Assessore alla Cultura della Regione Marche Chiara Biondi e il Consigliere Regionale Giacomo Rossi. È stato un lavoro di squadra in cui ognuno ha portato le proprie competenze al fine di poter affrontare uno studio complesso. Sono intervenuti la scrittrice e studiosa internazionale d’arte Annalisa Di Maria, considerata tra i massimi esperti su Leonardo da Vinci e il Rinascimento Neoplatonico; consigliera del direttivo del Club UNESCO di Firenze che ha illustrato il ruolo che il Neoplatonismo presentava per gli uomini del Rinascimento e di come questa corrente filosofica influenzasse la corte dei Montefeltro e del profondo legame che aveva con la Firenze Medicea. E’ intervenuto il ricercatore e scultore internazionale già vincitore del premio mondiale della pace nell’arte Andrea da Montefeltro membro degli esperti del Club UNESCO di Firenze e firmatario del ritrovamento, che ha portato in evidenza il ruolo indispensabile del simbolo e del suo utilizzo alla corte di Federico, alla base dei contenuti anche più nascosti. Nello studio calligrafico della scrittura di Leonardo e del manufatto è intervenuto il Perito Calligrafo Forense Dr. Stefano Fortunati, Presidente dell’Associazione Autografia – Periti Calligrafi Certificatori, determinante il suo intervento per lo studio complesso della calligrafia del genio toscano. Per lo studio anatomico è intervenuto il Dr. Fabio Di Censo, chirurgo oculista e direttore dell’unità operativa oculistica a Sulmona, il quale nella sua perizia ha confermato che il soggetto rappresentato nel disegno posto sotto studio aveva la mancanza dell’occhio destro, come Federico da Montefeltro. Il Moderatore dell’evento è stato il Vicepresidente dell’UNPLI Pesaro e Urbino Matteo Martinelli. All’interno della manifestazione si è svolto inoltre il prestigioso Premio Internazionale Leonardo “The Immortal Light” ,fra i numerosi premiati degli anni scorsi a livello nazionale e internazionale se ne possono citare alcuni: Scuderia Ferrari, Monument Men Foundation, Nicola Piovani, Salvatore Ferragamo, Aboca, Brunello Cucinelli e tutte le Forze dell’Ordine nazionali e la Regione Toscana. Il premio speciale è stato conferito alla Regione Marche per il grande impegno e testimonianza di solidità che essa rappresenta a livello culturale, turistico e di sostenibilità. In via eccezionale il premio è consistito in una scacchiera monumentale con stemmi di Federico da Montefeltro, è stato anche presentato e consegnato lo scrigno ufficiale del 600° Anniversario del Duca al Consiglio Regionale delle Marche, opere realizzate dall’artista Andrea da Montefeltro. Le celebrazioni non si potevano concludere nel modo migliore con una scoperta che porta le Marche e la regione storica del Montefeltro in occasione dell’anniversario di Federico nel mondo complesso e straordinario delle opere del maestro toscano. Attraverso questo evento si pone l’attenzione su come al mondo servano stimoli verso un nuovo umanesimo, i tempi sono maturi per riconoscere che solo attraverso l’unione delle conquiste intellettuali spirituali e materiali si possano portare avanti progetti di Rinascita Culturale del nostro paese. https://www.stilearte.it/la-scoperta-il-volto-di-federico-da-montefeltro-disegnato-da-leonardo/
    1 punto
  35. Da altre carte d'archivio (ASNA, Ministero delle Finanze, busta 2138) il "Custode de' torchi", citato nel documento in apertura della discussione, risulta essere il maestro delle prove. Per tale incarico supplementare l'ufficiale riceveva un compenso e doveva anche vigilare, per evitare frodi, sull’introduzione ed estrazione de’ metalli nella Regia Zecca, tenendo apposito registro.
    1 punto
  36. Mi fa molto piacere vedere il libro Potamikon, ottimo volume con tema unico.
    1 punto
  37. Concordo Concordo, e poteva anche essere una rara VRBS ROMA BEATA https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-11124.htm
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  38. Moneta a mio avviso R3, più rara della sua Piastra (R2) e meno rara del Testone.... Se mettere in collezione una moneta bucata o no dipende dal collezionista......questo Giulio è apparso 3 o 4 volte in buona conservazione e altrettante volte in condizioni mediocri....negli ultimi 20 anni (vedi coin archivies). Praticamente assente dalle aste degli anni '90, riappare in "ALMA ROMA" Varesi 2000 in piacevole conservazione (queste sono le mie info, intendiamoci....) L'esemplare della coll. Muntoni era bucato (vedi Asta Montenapoleone 4 del 1984 esitato in un lotto multiplo e non fotografato...) L'esemplare della K&M XXI 1980 aveva un vistoso difetto nel campo....(esitato anni dopo ma non ricordo il listino...) e stiamo parlando di una collezione dove per la S.V. del 1655 era presente addirittura la Quadrupla q.Fdc..... Personalmente ritengo che hai fatto bene a prenderlo, l'ho avuto in collezione in pessime condizioni per molti anni....proprio perché non ne passavano altri !!!!! Poi finalmente è arrivato un esemplare discreto..... Daniele
    1 punto
  39. Buon pomeriggio a tutti, oggi 30 Maggio si festeggia San Ferdinando. Quindi è festa qui in sezione sia per i Borbonici che per gli Aragonesi. Rendo omaggio a Sua Maesta' Re Ferdinando IV Ferdinando I Ferdinando II Ferrante d'Aragona per il loro onomastico. Al momento ho solo Foto di monete di Ferdinando IV con me , per gli altri potreste farlo voi. 😀 Ma chi era San Ferdinando.... Fonte Web San Francesco Figlio di Alfonso IX re di León e Berenguela di Castiglia, fu governatore modello dai solidi principi cristiani. Nel1217, all'età di 18 anni, ereditò la Castiglia, la terra di sua madre e nel 1230 il León, quella di suo padre. In questo modo unificò i due regni. Re prudente, si circondò sempre di persone fidate, con cui si consultava per le questioni più problematiche e urgenti. Di Ferdinando erano note anche la profonda devozione alla Madonna e la grande umiltà. Si sposò in prime nozze con Beatrice di Svezia (1219) e poi con Maria de Ponthieu (1235). Dalle due unioni nacquero complessivamente tredici figli. Ma la storia ricorda Ferdinando anche per le guerre contro i saraceni che gli permisero di riconquistare i regni di Cordova, Siviglia, Jaén e Murcia. Nel 1221 il sovrano fondò la cattedrale di Burgos, si deve a lui anche l'ampliamento dell'università di Salamanca. Morì il 30 maggio 1252 e fu sepolto nella cattedrale di Santa Maria a Siviglia. È stato canonizzato da Papa Clemente X il 4 febbraio 1671.(Avvenire) Saluti Alberto
    1 punto
  40. Buonasera a tutti, finalmente dopo mesi di pazienza sono riuscito a comprare un quattrino della Repubblica di Pisa a nome di Federico II (1350-1370). Quattrino. D/ Aquila coronata su capitello volta a sinistra. R/ Grande P ornata; a sinistra, simbolo spada. Nel libro di Monica Baldassarri (zecca e monete del comune di Pisa) sono segnalate 4 varianti di questa moneta. Io credo che sia la seconda (A.XIV.3b.), volevo sapere se qualcuno potesse confermare la mia identificazione. Grazie a tutti
    1 punto
  41. Mi si pongono diversi dubbi e questioni nel merito: In quanto centenario della morte, che possa essere occasione, invece che una moneta da collezione, di una 2 euro commemorativa? O è più probabile che, essendo Duse in questa lista, le commemorative del prossimo anno sono già "segretamente" assegnate e questa possibilità è già esclusa a priori? Io ho partecipato dal 2021 ed erano coinvolti solo artisti per la collezione da 5 euro dedicata (scelti poi Sordi e Carrà), stavolta il genere è variegato. Nuove serie o nuove intenzioni sulle assegnazioni popolari? Com’era gli anni precedenti?
    1 punto
  42. Già me lo vedo sui cataloghi ormai, il "2 euro variante poliziotta con l'uccello"... 🙄
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  43. 1 punto
  44. Io non vendo online. Io non vendo in asta. Anch'io apprezzo il contatto umano. Non vendo scarpe, nè lavatrici. Le monete vanno viste in mano, libere non slabbate, e una bella chiacchierata sulla loro circolazione, sulla conservazione e, perchè no, sul loro valore economico è un piacere al quale non riesco e non voglio rinunciare. Il mercato va in un'altra direzione? Pazienza io vado per la mia strada. Arka Diligite iustitiam
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  45. Buonasera, come promesso, condivido due esemplari asta Varesi 81: Lotto 661 VITTORIO EMANUELE III (1900-1946) 1 Lira 1915 "Quadriga" Prova Roma P.P. 258 Luppino PP197ter Mont. 338 Ag g 4,99 mm 23 RRR • Con bigliettino di vecchia e prestigiosa raccolta, manoscritto da Vico D'Incerti. Ex Celati, 1930, Lire 225 FDC Lotto 662 VITTORIO EMANUELE III (1900-1946) 1 Lira 1915 "Quadriga" Prova di Stampa Roma P.P. 259 Luppino PP198 Mont. 339 Ag g 5,00 mm 23 RRR • Con bigliettino di vecchia e prestigiosa raccolta, manoscritto da Vico D'Incerti. Ex Celati, 1930, Lire 20 FDC Resto in attesa di vostri commenti e/o suggerimenti, e pongo una domanda: quale è la differenza tra “PROVA” e “PROVA DI STAMPA” ? Grazie infinite. Lotto 661 Lotto 662
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  46. Salve Volevo sapere se qualcuno può dare indicazioni su questa strana votiva 3 cm circa diametro
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  47. Medaglia devozionale della passione di Gesù. bronzo/ottone, della seconda metà del XVIII sec. probabile produzione romana. D/ La croce con attorno gli attributi della Passione.- R /Colonna della flagellazione con la scala(incrociata) attorniata da altri simboli della passione il tutto sovrastato dalla colomba dello Spirito Santo. Medaglia dIffusa dalla Congregazione di Passionisti fondata da S. Paolo della Croce, medaglia non comune. Ciao Borgho
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  48. Sempre del Circolo Numismatico delle Valli di Lanzo ma per i XX anni 1966-1986 della fondazione . tiratura di 20 esemplari
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  49. Buona sera amici del forum, mi date una mano con l'identificazione di questo oggetto credo un gettone.. Grandezza pari ad un euro dei giorni nostri non posso essere più preciso in quanto ho solo questa foto.. Grazie mille!!
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