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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/09/23 in tutte le aree
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Buonasera amici…condivido volentieri 🤗🤣 raramente dimostro orgoglio per la mia modesta raccolta, ma questa volta devo fare una eccezione per l’ultima entrata in collezione direttamente dall’asta Nomisma Aste 3 del 4/5 maggio scorso. Questo millesimo è classificato raro, e tale è effettivamente in ogni conservazione fino allo SPL/FDC, ma diventa introvabile in FDC. Un esemplare di analoga conservazione passò sotto il martello del battitore all’asta 43 Sincona del 2017 a 8.569 euro diritti compresi ma, pur classificato MS 65, presentava imperfezioni che invece questo non ha, sebbene essendo questo probabilmente classificabile con un MS 64. La patina uniforme, a tratti iridescente quantunque leggera su fondi lucenti, le conferisce un aspetto sontuoso e la rende esteticamente più apprezzabile dell’ esemplare esitato da Sincona (che avevo all’epoca sia visto di persona che battuto fino a poco prima dell’aggiudicazione) secondo la mia personalissima sensibilità. Se qualcuno vuole usare le immagini per il Catalogo del Forum, fin d’ora può procedere. Cari saluti5 punti
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La domanda degli effetti della sparizione del contante sulla numismatica non è oziosa, io stesso non ho un'opinione precisa in merito. Da un lato riconosco la significatività del parallelismo con i francobolli: un hobby ancora più radicato del nostro che si è pressoché estinto con il venir meno del francobollo come oggetto d'uso quotidiano. Quello che negli anni sessanta-settanta era "l'hobby dei ragazzi svegli" (dicevano così in qualche réclame) oggi vede un'età media dei collezionisti che si avvicina alla tripla cifra. Vero è però che la numismatica è ben più di un hobby, e si tratta di una vera e propria scienza (una volta la si definiva disciplina ancillare della storia, oggi è considerata a tutti gli effetti una scienza ausiliaria). Guardate i collezionisti di ceramiche antiche o di quadri: son due secoli che esiste la fotografia e ancor di più che non ci rechiamo alla fonte con l'anfora a prender l'acqua, ma non per questo un Caravaggio o uno skyphos a figure nere valgono meno che in passato, anzi. Riconosco altresì l'importanza, come fa notare qualcuno, dell'incontro con l'oggetto, della sua presenza fin da piccoli nell'immaginario e nella quotidianità per innamorarsene: il nonno che fa osservare la moneta al bambino; anche nel mio caso, la mania di raccogliere le monetine da 5, 10 e 20 lire quando ero piccolo... C'è da dire però che se questo costituisce la "scintilla", poi si tende a separarsene: io detesto la moneta circolante, mi infastidisce avere i centesimi nel portafoglio e preferisco di gran lunga pagare con la carta ogni volta che mi è possibile. Mi viene quindi da pensare che un'abolizione del contante farebbe nascere certo meno "raccoglitori" ma non andrebbe a influenzare i "numismatici". E' possibile che poi con il tempo anche questa seconda categoria vedrebbe un lieve calo, legato a quella piccola percentuale di persone del primo gruppo che fisiologicamente si spostano nel secondo, e probabilmente vedrebbe un consolidarsi della numismatica "da investimento", con le grandi cifre, i FDC, gli slab. Questo gruppo vedrebbe ingrossare le sue fila anche grazie ai non-numismatici ma investitori puri, dotati non di conoscenze ma di un portafoglio gonfio: una volta che abbiamo fissato uno standard - ovviamente MS65 e dintorni -, che abbiamo qualcuno che si occupa di garantirlo (lo slab) e individuati gli standard di valore delle monete appetibili, non serve gran conoscenza, ma gran(a) e basta. Ed ecco le orde di miliardari arabi e cinesi ad accumulare ori di VEIII in FDC assoluto... Quindi anche i mercanti non vedrebbero venir meno il proprio lavoro, in quanto i "raccoglitori" sono anche oggi quelli che si dedicano al circolante e basta, o che al limite si avvicinano ai 2 euro commemorativi in vendita a 2,50 euro ai banchetti dei mercatini. Già chi compra semplicemente un catalogo e un monetiere è oltre questo passo. Forse, come dicevo, ci sarebbe una maggior dicotomia tra la numismatica "povera", quella delle monete un po' scassate e a buon mercato, e la numismatica "da investimento", ma questa è una dinamica che, come sappiamo, è già presente - e ben gestita - nel mercato attuale. Scusate, mi è venuta veramente lunga.3 punti
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Ciao, capita spesso, è quel che rimane di un timbro rettangolare di una banca, l'altra porzione è rimasta impressa sulla fascetta, nulla di particolare. la ricostruzione vedi anche (post n. 4)3 punti
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Caro @incuso assolutamente sì, giusto. La mia modesta opinione è che scindere la Numismatica come Scienza rispetto al collezionismo non abbia molto senso. Detto ciò, se e quando mai il denaro fisico scomparirà, il mio parere personale è che ciò potrebbe determinare una progressiva disaffezione delle nuove generazioni dell'epoca a raccogliere gli euro e quindi, di riflesso, a condizionare l'avvicinamento dei giovani a una disciplina e a una passione da cui già oggi, per molti motivi, si tengono lontani. Questo fenomeno però secondo me non comporterà né una scomparsa della nostra comune passione e neanche una scomparsa dei collezionisti, ma forse una loro selezione verso le classiche e anche verso le contemporanee prima dell'euro. Buona giornata3 punti
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Sparizione del contante = Estinzione dei collezionisti = Morte della Numismatica Non riesco a concepire questa equazione ma deve essere un mio problema 😉3 punti
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Salve, Concordo, questa rara variante del RIC 452 (sia per il dritto che per il rovescio) presenta tutte le caratteristiche dell’asse. Non credo sia stato ritoccato, almeno per il particolare della Vittoria che esiste su un’altro esemplare RIC 452 var, purtroppo con un difetto di conio (?) che la nasconde in parte. https://www.acsearch.info/search.html?id=81997 Il termine « medallic as» non ha una definizione precisa, viene usato quando un as è coniato su un tondello anormalmente largo, o perché, come questo, riprende esattamente la tipologia del rovescio di un medaglione di Roma (Gnecchi 21) 38 mm, 41g: https://www.acsearch.info/search.html?id=8824477 Esiste anche un medaglione provinciale molto simile a Bisanzio (39mm) https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/6/903 punti
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Buongiorno Come ben sappiamo, il famoso scienziato e inventore Nikola Tesla, è stato più volte raffigurato sulle banconote, prima jugoslave e poi serbe. In questa discussione vorrei presentare in ordine temporale, le banconote emesse con la sua effigie. La prima, 500 dinari 1970, con la statua di Tesla situata presso Niagara Falls, New York. Dietro di lui, un sua invenzione , presumo un motore elettrico.2 punti
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DE GREGE EPICURI In visita ad un amico a Torino, ho scoperto da lui un bellissimo medagliere, con circa 15-20 grandi medaglie ottocentesche, quasi tutte in bronzo. Ne ho potuta fotografare solo una, dedicata a Vassalli Eandi. Il personaggio, piemontese, nato nella seconda metà del Settecento, studiò fisica, astronomia e agraria, fino a divenire professore di fisica teorica a Torino e conservatore della locale specola, in periodo napoleonico. Dopo la restaurazione fu rimosso dall'incarico universitario; ma la sua notorietà internazionale costrinse Vittorio Emanuele 1° a restituirgli quanto meno la direzione della Specola. La medaglia è del 1850 e misura 44 mm. Scusate se non è bene a fuoco, ma l'ho fotografata in condizioni un po' precarie. Peccato non avere avuto il tempo per le altre: c'erano Byron, Garibaldi, e molti personaggi piemontesi della prima metà dell'Ottocento.2 punti
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Io sono convinto che per eliminare l'evasione piccola, basta rendere tutto detraibile. Bisogna che ci sia interesse a ricevere la fattura. Mentre per la grande evasione nemmeno la moneta elettronica è sufficiente. Purtroppo. Arka Diligite iustitiam2 punti
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A mio avviso proprio il fatto che la numismatica come disciplina può essere distinta dal collezionismo di monete mette al riparo la salute di questa scienza anche da eventuali ripercussioni future sul collezionare monete per sopravvenuta morte del contante, la numismatica come è stato giustamente detto non è la filatelia, ma non lo è proprio in quanto a differenza della seconda, la prima esiste e vive come disciplina di studio accademico, praticata, consultata o approfondita da numismatici, storici di vari ambiti e archeologi, a prescindere da qualsivoglia pratica o interesse collezionistico, mentre a mia conoscenza non mi risulta una disciplina filatelica accademica che studi i francobolli o la storia postale, in quest'ambito la figura dello studioso è intrinsecamente legata a quella del collezionista... Io ritengo assai improbabile che possibili eventi futuri che limitino o estinguano l'uso della moneta materiale possano incidere sulla numismatica quale scienza, anzi secondo me è anche possibile che, proprio perchè gli oggetti del suo interesse non sono più esistenti nella contemporaneità, vi possa essere un aumento della curiosità e stimolo nello studio e nella ricerca in tale ambito, diversa può essere l'incidenza in ambito collezionistico, ma anche qui credo più probabile che cali l'interesse per i settori contemporanei, a quel punto il collezionismo di monete sarebbe intrinsecamente legato al passato e alla storia, e questo non è detto che sia un male...2 punti
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Il mondo è bello perché è vario...ed avariato... Se si esce da un argomento forse perché o si è detto tutto o perché non si sa cosa aggiungere o forse perché ci sono tematiche connesse molto più stimolanti... L'importante è parlare: bene e con educazione!2 punti
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Buongiorno il geniale inventore Nikola Tesla, di origine serba, ma nato in Croazia, é oggetto di contesa commemorativa tra Serbia e Croazia. In questa sezione vorrei presentare questa moneta commemorativa circolante, in nickel-ottone, da 20 dinari 2006, emessa dalla Serbia, in occasione del 150° anniversario della nascita (1856) al dritto : stemma della Serbia al rovescio : immagine di Tesla presa da una sua foto giovanile2 punti
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Indubbiamente, anche perché è’ stata organizzata da giovani appassionati di numismatica, quindi da incoraggiare sicuramente2 punti
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come ti ho scritto nell altra discussione la moneta a parer mio è autentica. Non vedo bene la patina, ma per il resto è ok.2 punti
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Beh una risposta un po' piú articolata credo mi farebbe capire meglio le tue perplessità I miei primi ricordi in ambito numismatico/collezionistico sono di mio nonno che mi spiegava, moneta alla mano, cosa fosse il fior di conio e cosa fossero le monete commemorative. Mi viene da pensare che siano queste cose che poi mi hanno attirato nel vortice di questa patologia. In assenza dell'oggetto non sarebbe mai avvenuto suppongo.2 punti
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Si colleziona ciò che si conosce. Se sparisce una tipologia di oggetto dall'uso comune ben difficilmente tale tipologia potrà titillare le corde di un potenziale collezionista. Vedasi le schede telefoniche e i francobolli il cui collezionismo è crollato. Quindi la prima parte dell'equazione credo sia corretta. La seconda no, visto che numismatica e collezionismo non sono necessariamente la stessa cosa.2 punti
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Avrebbe fatto un errore se il suo lavoro consistesse nella compravendita di monetine ai mercatini delle pulci. Da ciò che scrivi pare proprio sia tu a non avere esperienza. Se porto la mia famiglia al cinema spendo fra tutto 100 euro. Potrò permettermi di fregarmene di 20 euro di minusvalenza (ipotetica) e godermi la mia moneta per lustri e vederla patinare senza rimpianti? Io immagino tu sia piccolo e quindi, giustamente, dai un valore diverso ai soldi rispetto a noi vecchiotti. Devi però sapere (perché se non lo sai vuol dire che esperienza non ne hai e millantarla non ti porta da nessuna parte) che NON si può lasciare le monete nelle bustine di plastica all'infinito. Puoi farlo solo nel caso siano d'oro. Quindi occhio se ne hai conservate in questo modo. Potrai capirne il perché attraverso il tasto di ricerca cercando fra le vecchie discussioni. Per intanto mi auguro che il forum stimoli la tua curiosità e col tempo tu possa maturare da bagarino/traffichino a numismatico amante delle monete. Cerco di farti capire: ti viene richiesto solo di osservare la tua moneta con una lente d'ingrandimento. La "linea" potrebbe essere in rilievo, in incuso (solco) oppure dovuta alla colorazione della patina (come negli esempi di @tonycamp1978). Tutto qui. Hai una lentina da numismatico?2 punti
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Io passo tanto tempo libero coi miei figli tra francobolli e monete. E li incentivo nella collezione numismatica. Il mio più piccolo (12 anni) ha iniziato una collezione di monete (ovviamente io ci metto i soldi, ma cerco di far scegliere e contrattare lui). Gli ho fatto fare una ricerca sul re, gli farò fare una ricerca sulla monetazione sotto quel re; poi gli farò preparare una scheda per ogni moneta con foto. Poi andremo a stampare il libricino a colori della collezione. Sceglieremo un bel monetiere che la contenga. Penso che sia un bel modo di impiegare il tempo in famiglia. Mio nonno fece così con me, anche se era più difficile reperire materiale negli anni 80. per gli eventi di figli di amici (cresime, comunioni, etc) regalo sempre una bella monetina. Un giorno potranno essere lo spunto di una nuova passione. Condivido quanto sopra perché pensò che tutti gli appassionati debbano fare qualcosa per tramandare e diffondere questa passione. Noi siamo i primi ambasciatori dei nostri hobby.2 punti
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“LA SCOMPARSA DEI COLLEZIONISTI. Uno degli aspetti più significativi e più malinconici della crisi che sta attraversando in Italia la numismatica, è senza dubbio quello della diminuzione numerica dei collezionisti di monete. Nè si dica che il numero dei collezionisti possa anche non aver rapporto con lo sviluppo degli studi, e non aver riflessi anche nelle attività ufficiali in questo campo; sarebbe superfluo, crediamo, dimostrare che l'interessamento dei collezionisti privati aumenta la conoscenza del materiale, promuove le ricerche e le scoperte piccole e grandi su questa materia, sprona anche lo Stato a custodire, a sorvegliare i suoi tesori numismatici, senza tener presente che, quasi sempre, da un collezionista scaturisce uno studioso. La storia della nostra scienza è ricca di casi in cui collezioni di privati hanno offerto la base per opere scientifiche di primissimo ordine e perfino cataloghi di commercianti sono assurti all'onore di libri di testo indispensabili per gli studi. La diminuzione dei collezionisti è, dunque, un indice di regresso ed anche un ammonimento per il futuro: se si continuasse di questo passo, la nuova generazione non avrebbe che un numero insignificante di collezionisti di monete, e poiché il gusto della collezione si sviluppa quasi sempre dalla imitazione, non saremmo troppo pessimisti nel dire che, più tardi, essi scomparirebbero del tutto. Le ragioni di questa crisi sono varie e complesso, di ordine generale e di ordine particolare. In quelle generali metteremo la vivacità, il nervosismo del mondo moderno, le preoccupazioni per le esigenze aumentate della vita, lo sport, il cinematografo, e tutto quello che può distogliere apparentemente dal raccoglimento, necessario ai nostri studi. Diciamo apparentemente perchè non siamo (tutt'altro!) lontani dal comprendere il respiro vibrante del mondo moderno, e non crediamo che non si possa essere, nello stesso tempo, automobilista o sciatore e collezionista di monete. In quelle particolari metteremo la neghittosita’ della « numismatica ufficiale», la disorganizzazione delle nostre società, periodici, attività numismatiche in generale, che tutto hanno fatto, o meglio non fatto, per non incoraggiare i principianti, per non promuovere nuovi adepti….” da: Rassegna numismatica. Maggio, 1930.1 punto
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Buongiorno condivido una delle mie oselle preferite, doge Nicoló Sagredo anno 1675 con la splendida rappresentazione di parte dello zodiaco. Questa Osella viene coniata poco dopo la fine ingloriosa della guerra per Candia con il Senato che aspira ad un pronto riscatto. AEQVA TEMPERAT ARTE, governa con giusta misura. Saluti Doge921 punto
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Immaginavo fossi a stipendio in un altro paese con stipendi congrui e tassazioni “ umane”.…. Facile fare il ….. col culo degli altri stando al caldo e protetti….. Vieni a farlo qui ….1 punto
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Ribadisco: su un sito di numismatica e collezionismo sentir parlare di eliminazione del contante mi fa un tantinello accapponare la pelle dallipocrisia che trasuda …. Ma quando capirete che l’evasione “vera” non è l’idraulico o il droghiere? Smettete di credere alle fole che vi propinano i burattinai di regime. I grandi evasori sono le grandi aziende per prime , ma evadono concordando con lo stato la quantità di evasione permessa. Ma dare la colpa al parrucchiere è più semplice1 punto
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Ad integrazione di questa interessante e stimolante tematica sottopongo alla vostra attenzione un interessante incuso suberato di Crotone tra pochi giorni in asta. Naville 82, 18.6.2023, 68 https://www.sixbid.com/it/naville-numismatics-ltd/10838/greek/9418759/bruttium-croton-plated-stater-circa Bruttium, Croton Plated stater circa 530-500, AR 22.00 mm., 7.08 g.Tripod with legs ending in lion's paws; on lebes, ornaments; on r., marsh-bird. Rrv. ϘPO - TON, tripod incuse. Historia Numorum Italy 2081 var (reverse). L'esemplare sembrerebbe tratto dagli stessi conii di BM 1866,1201.337 (6,60 g): https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_1866-1201-337 E' interessante che tanto l'esemplare suberato quanto quello in argento abbiano un peso decisamente basso.1 punto
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Bel viaggio nel tempo - tutto condivisibile. È stato un piacere leggerti1 punto
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In questa tua discussione trovi qualche informazione in merito:1 punto
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Sebbene sia stato caricato 11 anni fa l'ho scoperto solo l'altro ieri! Tutorial Lamoneta1 punto
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E' un AE 2 con GLORIA ROMANORVM e l'imperatore stante con stendardo e globo. Per l'imperatore direi Onorio, ma potrebbe anche essere Teodosio I. Zecca illeggibile. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Fantastico ... Grazie mille Kojiki, io non ero riuscito a trovare nulla... Super !!!1 punto
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Grazie per la risposta. Per non inquinare la discussione sulle dracme ho modificato il post e provvedo ad aprirlo su altra sezione piu' pertinente. Grazie ancora e complimenti per questa ottima discussione!1 punto
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Obv:– Head of Juno Sospita right, wearing goat skin tied under chin. Behind head, hunter's net Rev:– Gryphon running right; in ex., L. PAPI.; in field, two spears Minted in Rome from . B.C. 79. Reference(s) – RSC Papia 1. RRC 384/1. RCTV 311. Symbol variety – RRC 19. Babelon 100. BMCRR 19.1 punto
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Io, come Don Chisciotte, combatto la mia personale battaglia contro la sparizione del contante: nei contratti tutti mi chiedevano di pagare con bonifico e si lamentavano perchè pretendevo il contante. Ho quindi previsto in sede di contrattazione il pagamento in contanti, oppure il pagamento cash less ma con maggiorazione di prezzo. Scelgono tutti il pagamento in contanti e tutte le difficoltà che mi frapponevano prima sono magicamente sparite.1 punto
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Ho guardato il RIC e mi sembra che non parli della Vittoria che incorona; tuttavia, come e' stato notato, sembra anche a me presente. Ciao. Stilicho1 punto
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Ad esser generosi una cinquantina di euro, ma proprio tirati, se trovi qualcuno che te li da’. Oggigiorno gli MB - se non sono almeno degli R4 - sono molto poco apprezzati dal mercato numismatico.1 punto
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Ciao e grazie per la condivisione della moneta. Sono molto appassionato di questo periodo avendo collezionato per anni le monete analoghe della zecca di Napoli. Il tuo esemplare per me è gradevole nonostante i congeniti difetti di coniazione (molto più accentuati sui tondelli milanesi in paragone a quelli della zecca partenopea); un modulo tutto sommato abbastanza regolare (un po più irregolare al dritto, ma bello il modulo ampio al rovescio dove c’è tutta la perlinatura visibile), e una porosità del metallo maggiormente accentuata nel ritratto (probabilmente per un conio un po arrugginito). Sembra avere anche una bella patina da collezione (peccato per la macchia circolare al rovescio localizzata sulla corona). Attenzione invece alla macchia verde al dritto, andrebbe rimossa ma con i dovuti modi). Ti faccio i miei complimenti per la tua moneta, che nel complesso, a mio parere, si attesta su un Bb complessivo. Fabrizio PS. Ho spostato la discussione in area più specifica, così potrai avere più pareri dagli amici appassionati di questa zecca (e anche più preparati di me )1 punto
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Speriamo che non cambi…. Sentire un discorso così stupidamente propagandistico su un forum di numismatica mi fa quasi senso….vorresti , quindi, che in nome di una errata definizione della lotta all’evasione, con questa generazione morisse Sansone e tutti i filistei? Se lo avessero fatto anni fa, adesso di cosa staremmo parlando? Ma vi sentite cosa dite voi indottrinati di partito? Ma un po’ di vergogna non la avete a dire qui certe cose, o a dirle tout court come dovreste invece?1 punto
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Shhhhhhh!!! Non diamo idee strane che possano costituire un pretesto per moltiplicare i 2 euro commemorativi 😝1 punto
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Non esiste più la perizia su quel pezzo il cartellino che giudicava fdc ormai ha valore zero, lo avevo avvisato ma ha seguito altri consigli. Togliere una moneta giudicata fdc dal sigillo di un perito è un errore da principianti lo puoi fare su un BB ma non su una massima conservazione 😃😉😁1 punto
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Riprendo questa discussione per mostrarvi l'ultimo Sampietrino entrato in collezione del tutto simile a quello mostrato da Sadomenico nei post precedenti, quello invece inserito da Rcamil nel catalogo per la tipologia (1797 g variante 14) sembra invece differente per il rovescio sia per la fattura delle stelle che per la forma e il posizionamento delle lettere e la forma dei numeri della data1 punto
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Non ne ero a conoscenza; molto interessante. Grazie1 punto
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No, per carità, in quel modo si che sarebbe la fine, per lo meno di un collezionismo possibile per quasi tutti... In effetti se collezionare monete è ancora qualcosa di fattibile economicamente per quasi tutte le tasche è proprio perchè i numeri delle persone coinvolte pur essendo in espansione sono comunque ancora limitati, ma se scattasse una frenesia speculativa in stile oro californiano, si salvi chi può 😅... schizzerebbero tutte le valutazioni, gli oggetti più rari e importanti sparirebbero dal mercato tipo antichi dipinti rinascimentali, il collezionismo di monete si assimilerebbe a quello d'arte diventando inarrivabile per la maggior parte delle persone, l'industria della frode e del patacchismo di ogni forma raggiungerebbe dimensioni "stupefacenti", i poveri commercianti così come forum e gruppi di numismatica sarebbero assediati e invasi da immani e terrificanti orde di esseri con la bava alla bocca che biascicano: quanto valeeeeee!!!... Quindi fanculo gli influenzer dalla numismatica (almeno qui no, cacchio!), per carità, che dopo ci si ritrova tutti con l'influenza numismatica oltre i 40 gradi 🤒 ...meglio lasciare le cose come stanno che tutto sommato mi paiono andare bene 😅 😁 (Ovviamente anche io scherzo, ma non troppo 😋)1 punto
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Ci manca qualche “influencer” di grido che invece dei Rolex faccia vedere la sua collezione di monete e parli di quanti soldi sta’ guadagnando con le stesse…scherzo (ma non troppo)1 punto
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Premesso che le ragioni della vicinanza al collezionismo da parte giovanile o è insita o è difficile da creare in un mondo così tecnologico, dove i ragazzi nella quasi totalità pensano, direi anche giustamente, al divertimento, quello che frena un ragazzo è sicuramente il lato economico. Infatti se non si ha un genitore che ti aiuta nel poter acquistare qualche moneta o qualche volume, il giovane non avrà la possibilità di essere affascinato da questo mondo, se in lui poi la passione invece è viva è insita, allora in un futuro con condizioni economiche più stabili potrebbe diventare un collezionista o studioso. La parte economica in gioventù deve avere dei sostegni, se manca questo il giovane sarà sempre più lontano dalla numismatica. Ricordo con piacere l’iniziativa di Quelli del Cordusio, “una moneta per i giovani” e prima ancora “un libro per i giovani”, ottima iniziativa per avvicinare le nuove leve al mondo numismatico, o le iniziative della NIP per con convegni e la pubblicazione di un volume a fumetti per i ragazzi, la speranza è che queste iniziative siano riprese e ampliate, anche se oggi i problemi principali sono solo i guadagni e le diatribe Tra collezionisti, commercianti e accademici.1 punto
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I giovani solitamente e direi anche giustamente, pensano ad altro... a meno che non si tratti di una tradizione di famiglia. Poi quando accumulano due soldini e sovviene l'età della ragione, si affacciano all'investimento e o numismatica. Parere mio fino ai 30 anni d'età è abbastanza normale trovare un buco generazionale. Poi adesso si colleziona di tutto e con risultati economici talvolta migliori di quelli della numismatica.1 punto
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Buongiorno, sostituendo solo la parola cinematografo con smartphone, l'articolo può essere pubblicato su Cronaca Numismatica e nessuno si accorgerebbe che il testo risale a quasi 100 anni fa1 punto
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Sui suberati si è sempre ampiamente discusso... prodotti dalle zecche o da abili falsari del periodo? di sicuro sono esemplari coevi, quindi autentici. Personalmente lo acquisterei senza ripensamento... certo, dipende dal prezzo ....bello stile (certo al netto del saggio e dei segni del tempo) e peso elevato per essere un suberato quale nomos?1 punto
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Buongiorno, concordo con il fatto che si tratti di un artefatto creato da qualche operatore della Zecca francese. Quinidi una rarità non classificabile come un genuino errore di conio. C'è chi comunque colleziona anche questo genere di monete. Sul valore non mi esprimo, non avendo metri di paragone, nè interesse ad artefatti come questo. Perciò il prezzo potrà essere definito in base a quanto sono disposti ad offrire gli appassionati di questo genere di monete.1 punto
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