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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/15/23 in tutte le aree
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Serie Completa di assegnati della Prima Repubblica Romana (1798-1799). I tagli emessi furono da: •3 baiocchi •5 baiocchi •10 baiocchi (equivalente ad 1 Paolo) •1 Paolo e mezzo •2 Paoli •2 Paoli e mezzo •7 Paoli •8 Paoli •9 Paoli •10 Paoli -I tagli in baiocchi sono sensibilmente più rari da reperire rispetto ai Paoli. -I tagli da 2 Paoli e 2 Paoli e mezzo furono invece emessi in soli 28 mila esemplari ciascuno, il che li rende rari da reperire, quasi quanto i baiocchi. - Il 10 Paoli fu emesso in 4 tipologie diverse, al dritto è presente sempre la stessa iconografia e la stessa firma, al retro si possono trovare 4 timbri di formato diverso. (Timbro a cerchio, quadrato, rombo e triangolo, tutti comuni da reperire). PS. Agli amici del forum suggerisco di collezionarli, sono davvero ricchi di storia e affascinanti. Inoltre, gli esemplari più comuni si trovano tranquillamente a pochi euro anche in alta conservazione.6 punti
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Come non rispondere a questa discussione ??? Ecco uno dei miei Zecca di Roma (252/3 dC) 2,57 g 22 mm Dritto: IMP CAE C VIB TREB GALLVS AVG, (busto radiato, drappeggiato e corazzato di Trebonianus Gallus rivolto a destra) Rovescio: VICTORIA AVGG, (Vittoria stante rivolta a sinistra, con ghirlanda e palma) RIC 4C 48a S5 punti
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Forse era meglio prima chiedere e poi, eventualmente, mettere in vendita. Il prezzo proposto appare come un tentativo di smerciare una moneta ad un valore venti volte quello effettivo. È inutile fare i risentiti quando ci si comporta così. Quando uno ammette di non conoscere ciò che sta vendendo, dovrebbe prima informarsi. Se io volessi vendere qualcosa di cui non ho idea del valore di mercato, non sparo una cifra vista al mercatino, ma m'informo presso negozi qualificati...4 punti
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E per concludere, ecco anche 2 falsi d’epoca in tagli da baiocchi. Già gli originali sono molto rari, i rispettivi falsi d’epoca sono estremamente rari da reperire. Da notare molte piccole incongruenze a livello grafico rispetto agli originali. I falsi sono realizzati su carta diversa al tatto rispetto agli originali e NON sono filigranati.4 punti
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Aggiungo anche il mio. Dovrebbe trattarsi della zecca di Roma. Uso l'immagine del catalogo asta in quanto sono una frana nelle foto.4 punti
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A chi fosse scappato l'annuncio: venerdi 16 e sabato 17 giugno ad Arsiero (VI) c'è un convegno numismatico. Non conosco i commercianti che vi partecipano, ma di sicuro c'è NUMISMATICA FELSINEA.3 punti
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Salve. Posto la mia piastra 120 grana 1816 "INPANS". Dovrebbe, comunque, corrispondere a quella del lotto 108 dell'asta 77 di Varesi. Un caro saluto a tutti.3 punti
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Quanto potrebbe valere realmente una moneta da 120 grana del 1825 di Francesco I con evidenti segni di usura? Diciamo in una conservazione prossima al MB (manca barba)3 punti
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Ciao, purtroppo è una riproduzione, ed il diametro lo conferma, era data in omaggio dalla perugina: Token - Carrarmato Perugina (3 Baiocchi 1849 - Repubblica Romana) - Italy – Numista La n. 11 di questa immagine:3 punti
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Ciao @Davide123, la moneta che hai postato presenta su entrambe le facce la medesima legenda: - per prima cosa la scritta non è in lingua cinese ma in dialetto Manchu - con l'Editto del Consiglio delle Entrate (novembre 1657) fu decretato che il nome della zecca, Bao Quan (= Fonte del Tesoro) dovesse essere incorporato nel rovescio delle monete ... ma in alfabeto manciuriano. Questo fu l'inizio della produzione di monete in bronzo (di questo parliamo dopo) in cui c'è un dritto cinese di quattro caratteri e un rovescio manciuriano di due caratteri. - questo modello di moneta è stato prodotto sicuramente fino ai primo anni del '900 (imperatore Guangxu), e forse anche dopo) - stabilire la data di produzione sarebbe possibile solo con i 4 ideogrammi presenti sul dritto, leggendo il nome dell'imperatore - il metallo con cui erano prodotte (per fusione) inizialmente era, ufficialmente, ottone (70% rame e 30% zinco) ma in realtà le facevano per lo più in bronzo (circa il 64/65 % rame, circa il 25% zinco, 8 % piombo, 2/3 % stagno) Ho cercato di identificare il nome della zecca (sempre che ci sia una corrispondenza )... ma non ci sono riuscito. Non c'è da stupirsi dato che la mia conoscenza del Manchu è pari allo 0 assoluto.😉 Nella letteratura a mia disposizione non risultano monete con le due facce uguali. Secondo me si tratta di una riproduzione moderna (opinione personale) Spero, come sempre, di non aver detto corbellerie e attendo conferme o smentite (entrambe graditissime) dagli esperti in monetazione cinese.3 punti
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A pelle (senza cercare tramite epoca, diametro ecc) direi che è il faccione di Giorgio III d'Inghilterra2 punti
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Dunque, la questione sta sinteticamente come segue. Nel cielo compaiono e vengono segnalati ogni tanto, specialmente da piloti di aerei di linea, degli strani fenomeni - questa è la definizione corretta - come luci di varie dimensioni e forme che stazionano o corrono a velocità folle: al netto degli inevitabili falsi del burlone di turno e dei malintesi (ad esempio gli esperimenti segreti sui veicoli e i missili ipersonici), nessuno che abbia capacità rilevanti in fatto di aerospazio (intendo i vari complessi di radar e sensori, caccia, satelliti ecc.), nè USA nè altri, ha la benchè minima idea di cosa siano questi oggetti, quale natura o provenienza abbiano. Questa è la semplice, pura e sconcertante realtà sul fenomeno UFO. Tutto il circo di rapimenti, esseri grigi con gli occhioni, astronavi a disco ecc. sono balle inventate per vari scopi o abbagli in buona fede. La faccenda è seria, infatti esistono in ogni forza armata fior di direttive e procedure ufficiali su cosa fare se si incappa in questi fenomeni, che di base consistono nel segnalare tranquillamente tutto ciò che si ritenga "UFO" in senso letterale (detto come si mangia: "Ehi, ma 'sta cosa strana in cielo che cazz'è??") a meno che non riesca una VID (identificazione visuale) che qualifichi l'oggetto come appartenente senza dubbio al proprio paese / alleanza. Gli USA hanno in mano veicoli alieni? Questo mi sembra decisamente improbabile, perchè se davvero da decenni interi avessero accesso a tecnologie così avanzate i risultati prima o poi si sarebbero visti con un enorme ed incolmabile loro vantaggio sul resto del mondo. Ne ho uno ancora pendente, ma è senza dubbio un argomento interessante.2 punti
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Riesci ad essere più preciso? Tipo: chi ha dato cosa a chi e quando? Altrimenti sembra che getti fango...2 punti
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Inoltre,senza offesa ovviamente, parlare di errore di conio quando non esiste,può esser considerata una sorte di truffa. Buona fede o meno,si sa,non si ammettono errori in tal senso quando si crea un annuncio. Ma per caritá,nessuno si vuole scagliare contro nessuno,l' importante che,nel bene della.nostra passione, si faccia sempre chiarezza su annunci o tali presunti( in generale eh-e bay ne è piena). Tutti possiamo sbagliare. In pace Riccardo😁2 punti
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Guardi che la mia non era una battuta. Le riassumo la situazione, goliardia a parte: Punto 1: la moneta non è una variante o un errore di conio ma semplicemente una moneta consumata. Punto 2: il valore oscilla tra 40 e 60 euro, quindi io per fare la media ho detto 50. Dove la veda la derisione nel mio intervento lo sa solo lei.2 punti
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Dimenticavo… facile cercare i numeri di serie particolari in banconote della Repubblica stampate in milioni e milioni di esemplari. Molto più difficile trovare il numero di serie curioso su una banconota di 225 anni fa realizzata in poche centinaia di migliaia di pezzi. Ecco il mio 10 Paoli con numero di serie 900.000 😍2 punti
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Buongiorno presento questa moneta, 10 francs 1978, degli Stati dell'Africa Occidentali. Dopo una estenuante circolazione, ormai sfinita, giace nel barattolo dei rottami, meritando un onorato riposo....2 punti
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Con piacere ho appreso che il Premio Biblionumis, arrivato alla sua sesta edizione, è stato conferito al Prof. Miquel Crusafont I Sabater, noto studisio numismatico catalano. Lascio i link del sito Biblionumism http://premio.biblionumis.it/edizione-2023-miquel-crusafont-i-sabater/, e dell'articolo pubblicato dalla redazione su Cronaca Numismatica https://www.cronacanumismatica.com/il-premio-biblionumis-2023-per-la-numismatica-a-miquel-crusafont-i-sabater/ Mi congraturo per la scelta di una persona che ha contribuito tanto con i suoi studi anche alla conoscenza ed allo sviluppo della numismatica della Sardegna, infatti con i suoi studi si è scoperta anche la Zecca di Bonaria, che senza lui magari sarebbe rimasta sconosciuta chissa fino a quando, oltre agli approfondimenti sulle monete emesse dai Catalani in tutti i loro vari domini. Insomma un grande uomo ed un grande studioso. Rivolgo pertanto da questo sito i miei complimenti al Professore ed a coloro il quale lo hanno scelto per questo prestigioso premio. 👏👏👏2 punti
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Anche secondo me gadget moderno; riproduzioni di monete antiche (o parti di esse) sono usati come amuleti...2 punti
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Certo, ma infatti servirebbe una strategia seria di transizione energetica a livello mondiale ma non se ne vede nemmeno all'orizzonte. Se io avessi 20 anni oggi sarei moooolto preoccupato del mondo in cui mi troverò a vivere. E metti che protesti e fai petizioni e non ottieni niente mentre imbrattando Palazzo Vecchio con un gesto discutibile generi discussione? Forse è proprio la bruttezza del gesto, lo scempio di una cosa bella, il messaggio che vogliono far passare: distruggere il pianeta è fare scempio di una cosa bella, come i monumenti che vengono imbrattati. Insomma, mi pare che qui c'è chi indica la luna ma troppi guardano il dito...2 punti
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Ogni periodo e tipo di metallo ha tolleranze diverse. Ad esempio nell'oro del Regno siamo nell'ordine dei 3-4 centigrammi (escluso usura, ovviamente), mentre nell'argento, se 3-4 centigrammi possono esserci in eccesso, difficilmente una moneta autentica usurata scende oltre i 3 decigrammi (certo se è ridotta ad un disco senza più rilievi possiamo scendere ancora). Nel bronzo le tolleranze sono relative e possono esserci differenze di decigrammi tra una moneta di uguale conservazione. Ne caso della moneta in oggetto, come puoi vedere, essendo la mia moneta in conservazione decente arriva a pesare 4 centigrammi in più dello standard, mentre una moneta in condizioni MB può toccare i 24,7 g. o poco meno. Ma quando hai variazioni prossime o addirittura superiori al grammo sei in presenza sicuramente di un falso. Questo perché nelle monete del Regno per i metalli come l'argento, i tondelli venivano controllati che rientrassero nella tolleranza a meno di un 5 centigrammi, altrimenti venivano riportati al peso nominale tramite levigatura o direttamente scartati. Tieni presente che il contenuto di fino era strettamente legato al valore della moneta e quindi era necessario che - almeno per i metalli preziosi - il peso fosse coerente con esso.2 punti
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La cospicua distanza purtroppo mi ha impedito di frequentare sia la biblioteca che conoscere la persona... I ricordi e i commenti di cordoglio sono illuminanti nel presentare una persona profondamente devota alla sua missione bibliotecaria, cosa che, in quanto anch'io del mestiere, sento molto e me ne avvicina empaticamente la figura e l'operato, nonostante, come detto sopra, non ci sia mai stata opportunità di conoscenza e dialogo... E' un compito delicato e di enorme importanza quella di gestire una biblioteca, in tale sede si determina il corso di passioni, talenti, attitudini e inclinazioni, avere a disposizione una guida accogliente, solida e presente, capace di orientare, consigliare e informare, è una benedizione della Vita ed un grande ausilio per tutti coloro che studiano e hanno passioni intellettuali... Ecco, il mio sentimento va anche a questa attività preziosissima, molto spesso sottovalutata negli ambiti politici ed economici, di cui la persona di cui si piange la dipartita è stata degna e valida espressione...2 punti
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E' questa che ha postato. Non è una moneta ma una copia di fantasia forse in oro molto basso.1 punto
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Taglio: 2€ CC Nazione: Portogallo Anno: 2008 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: BB Città: Bibione (Ve)1 punto
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Fortuna che ti conosco, per quello so che sei umano! Regno unito, 6 Pence, 1816-1820, 19 mm Ø, 0,9 mm spessore Non ho parole! Grazie, Njk ================ https://en.ucoin.net/coin/united_kingdom-6-pence-1816-1820/?tid=75543 ================ Stavamo scivendo insieme. Non sarebbe strano trovare regnanti e/o paesi diversi su di una stessa spilla, ti ricordi quella "panamericana" con la regina olandese? Queste secondo me venivano più percepite come gioielli, le spille patriottiche sono un'altra cosa.1 punto
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Anche se in effetti, visti gli altri regnanti, dovremmo rimanere in territorio tedesco.1 punto
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Chiudiamola qui, mi pare non ci sia più nulla da dire.1 punto
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Faccio seguito alla precedente discussione sui trachy e posto un altro tipo di scifato, o scodellato ... un Histamenon di Niceforo III Botaniate. Niceforo prese il potere ribellandosi al suo Imperatore Michele VII e, con l’aiuto dei turchi selgiuchidi, marciò su Nicea, dove si autoproclamò Imperatore. L’aristocrazia e il clero ratificarono la sua nomina, e la conseguenza fu la abdicazione di Michele VII (che si ritirò in un monastero), lasciando che Niceforo III potesse entrare trionfalmente a Costantinopoli, dove fu incoronato Imperatore (Basileus dei romei) dal patriarca Cosma I. Niceforo III si trovò da subito in guerra con nuovi pretendenti e due di questi, Briennio e Basilace, che erano insorti nella Tracia furono sconfitti e fatti prigionieri dal miglior generale che l'Impero avesse, Alessio Comneno. Al fine di dare una parvenza di legalità alla sua usurpazione, e nonostante il fatto che fosse in età avanzata e che il deposto monarca fosse ancora vivente, sposò in terze nozze la giovane moglie di questo, Maria d'Alania, suscitando un grave scandalo e attirando su di se l'ostilità del clero e anche della popolazione. Oltre a questo, non riconoscendo i diritti di successione di Costantino Ducas, figlio di Mariaa d’Alania, alimentò l’odio della fazione della corte imperiale che sosteneva la famiglia Ducas. Per spegnere le ribellioni contro Niceforo Basilakes nei Balcani (nel 1079) e quella di Niceforo Melisseno in Anatolia (1080) si avvalse del suo generale più abile, da Alessio Comneno. Il normaanno Roberto il Guiscardo,duca di Puglia, invase l’Impero Bizantino col pretesto di difendere i diritti del giovane Costantino Ducas, e che era stato promesso sposo alla propria figlia Elena. Approfittando dell’assenza di Alessio Comneno, che era stato inviato con le truppe a fronteggiare l’esercito normanno, la fazione della famiglia Ducas, con a capo Cesare Giovanni, cospirò per rovesciare Niceforo e rimpiazzarlo con Alessio stesso (divenne Imperatore con il nome di Alessio I). Non riuscendo ad assicurarsi l'aiuto né dei Selgiuchidi, né di Niceforo Melisseno (entrambi suoi tradizionali nemici), Niceforo III fu costretto ad abdicare nel 1081 da un "golpe" incrueto e si ritirò nel monastero del Peribleptos, dove morì di vecchiaia in quello stesso anno. Questa era la storia ... e questa di seguito è la moneta (N.B. non è in bellissime condizioni ma per me ha comunque un certo fascino): Niceforo III (1078-1081) - Histamenon Zecca: Costantinopoli Dritto: Gesù Cristo che benedice seduto di fronte sul trono Rovescio: l'Imperatore stante di fronte tiene un labarum con la mano destra e un globo crucifero con la sinistra 4,45 gr. misure 27,3 mm (N-S) e 30,5 mm (E-W)1 punto
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Metto questa soluzione per un parere perchè non mi convince molto: B à R: con EN ella visto L, à = Barcone nella Vistola apollonia1 punto
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Per un censimento di tutti aurei (293-295 AD) coniati a Treveri, tra quelli col rovescio HERCVLI DEBELLAT, con conii , pesi, ecc. rivolgo all'articolo di P.Zanchi - S. Estiot Trèves et la Tétrarchie, les premières émissions d'or, Rivista Numismatica Svizzera 96 (2017-8), pp. 85-126 + 16 tavole. Dal 2017, ho notato una buona decina di nuovi esemplari di questo periodo.1 punto
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Salve Secondo me anche,a vista,quei puntini o zigrinatura(non si comprende) , la dicono lunga. Oltre un effetto satinato1 punto
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Apro una parentesi: mettiamo anche valesse € 1000,00, come si fa a proporre un oggetto fotografandolo in questo modo? Già chi lo propone lo svaluta. . Chiusa parentesi.1 punto
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Personalmente non la valuterei oltre i 30/40 euro...1 punto
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Io trovo molto strano che questi giovanissimi siano così preparati e tutti allo stesso modo: 1- utilizzando delle strategie e delle tattiche così complesse e coordinate; 2- conoscendo troppo bene il sistema legale e le sue falle (sentite i loro interventi, con la loro sicurezza, superbia e consapevolezza, e il loro rifiuto di pagare economicamente e penalmente); 3- rispondendo in modo univoco nelle varie interviste ed utilizzando lo stesso stile aggressivo e contemporaneamente vittimistico, soffocando di parole i vari interlocutori e poi finendo sempre con quella specie di piagnisteo isterico per farsi compatire. Ma soprattutto quando gli si fa notare che a livello globale l'inquinamento nostrano corrisponde solo all'1% e che queste azioni potrebbe essere svolte in modo più fruttuoso nei Paesi dove l'inquinamento è a livelli spaventosi (vedi Cina, USA, India, Indonesia,...) o non sanno rispondere o rispondono in modo violento ed inconcludente (forse perché gli hanno insegnato che in caso di difficoltà si deve utilizzare una certa strategia comunicativa). Dunque tutto questo richiede una buona istruzione e naturalmente dei finanziamenti. E guarda caso si è scoperto che questi soldi arrivano da delle lobby d'oltreoceano che si occupano del settore oil & gas ..... proprio quelli che inquinsno. Sembra che questi "zozzoni" stiano aiutando veramente proprio i loro avversari ecologisti? Oppure alla fine è solo una strategia volta a desensibilizzare l'opinione pubblica dagli argomenti ambientali attraverso atti stupidi e violenti ? Questi stupidotti si fanno usare come marionette oppure lo fanno per soldi ? Io un'opinione negativa su questi pseudo-ecologisti me la sono fatta, fate vobis....1 punto
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Non è nemmeno un falso ... si tratta di una riproduzione in scala ridotta che, mi pare, veniva regalata insieme alle merendine. Mi spiace. 😔 Toglimi una curiosità ... quanto l'hai pagata ? (se vuoi dirlo, è logico)1 punto
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Di Milano ho anche questo: Trebonianus Gallus AR Antoninianus. Milan mint, AD 251-253. IMP C C VIB TREB GALLVS AVG, radiate, draped and cuirassed bust right / LIBERTAS PVBLICA, Libertas standing left, holding pileus and transverse sceptre. RIC 70; RSC 68; Sear 9636.1 punto
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Questo molto meno: Trebonianus Gallus Silvered Antoninianus. Antioch mint. IMP CC VIB TREB GALLVS PF AVG, radiate, draped and cuirassed bust right, IV beneath bust. VBERITAS AVG, Ubertas standing left, holding purse and cornucopiae, Mintmark: VII RIC 92; RSC 125c; Sear 9652.1 punto
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Questo ha ancora una buona argentatura: Trebonianus Gallus, AR antoninianus. Rome mint. IMP CC VIB TREB GALLVS AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. IVNO MARTIALIS, Juno seated left, holding corn-ears and transverse sceptre. RIC IV-3, 35; RSC 46.1 punto
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Buonasera, ritorno sull'argomento delle riforme monetarie siciliane del 1490 e 1513 e delle relazioni carlino/aquila/tarì. Leggendo un altro libro del Trasselli (Da Ferdinando il Cattolico a Carlo V, vol. I, 1982) ho trovato alcune interessanti pagine sull'argomento che temo però facciano traballare quelle timide certezze che pensavo di aver raggiunto. A p.35 dice: "Fra le troppe componenti della fin de siècle [XV], non si dimentichi la riforma monetaria del 1490. In Sicilia circolavano ... monete d'argento napoletane di vecchio conio, gigliati e coronati; i gigliati avevano avuto corso al cambio di banco di un tarì ciascuno ed i coronati di un tari e 2 grani." Questo vuol dire che già prima del 1490 i carlini napoletani, che siano gigliati o coronati, comunque da 10 grani a Napoli, venivano cambiati con un tarì (da 20 grani) o più in Sicilia? E poi quella differenza del cambio tra gigliato (20 grani) e coronato (22 grani), che immagino dipenda dal rispettivo peso di 80 e 90 acini, è stranamente uguale al "cambio variabile" delle aquile coniate nel 1490 valutate appunto 1 tarì se cambiate in altro argento (es. mezzanini) e 1.2 tarì ovvero 22 grani se cambiate con piccioli. E' una coincidenza? Poi alle pp. 48-52 parla ampiamente della riforma del 1513 e della raggiunta parità tra carlino e tarì, che tra le altre cose favorisce il commercio tra Calabria e Messina, per il facile cambio tra le due monete. Ritorna anche sul cambio varibile dell'aquila del 1513, e cita la successiva riforma del 1531. Per chi fosse interessato: https://www.storiamediterranea.it/wp-content/uploads/2019/09/C.-Trasselli-Da-Ferdinando-il-Cattolico-a-Carlo-V-Volume-I.pdf1 punto
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Buonasera @VALTERI e @torpedo , questa moneta era nota gia' al Garrucci nel XIX secolo che la imprime , come disegno da originale presente nel Museo Vaticano , nella tavola LXXV , numero 1 , del suo lavoro sulle monete dell' Italia antica . Questa la descrizione del Garrucci : "il Capranesi (Diamilla , Memorie Numismatiche , tav. 1 , numero 1 , pagina 9) ne pubblico' un esemplare , ma stranamente contraffatto , e neanche fu chiaro se avesse il riverso incuso . Al 1860 non si conosceva che un solo bronzo a riverso incuso , ed era quello data dal Micali (Ant. Mon. pl. CXV) ; noi dunque ne daremo la prima volta tutta una serie . Testa barbata e cinta di lauro volta a destra ; dietro la nuca e' la nota del valore )I( , al R. Cavallo marino incuso . Pesa grammi 40,80 . L' esemplare del Capranesi non ben conservato pesava grammi 32,00 . Da cotesto nummo appresi e feci noto ai miei amici , che l' hanno divulgato , la forma e il valore della cifra )I( presso gli Etruschi . Ora da Campiglia il Sig. Mazzolini mi ha recato un terzo esemplare , ma roso nella superficie del dritto e accecato dalla ruggine (ossidazione) nel riverso . E' del peso di grammi 30,80" Purtroppo e stranamente di questi tre esemplari il Garrucci non cita il luogo di ritrovamento , probabilmente non gli fu comunicato .1 punto
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Ringrazio @numa numa per avermi chiamato in causa, ma credo sia già stato detto tutto (cfr. @Polemarco) e, purtroppo, anche oltre. La moneta, trovata su suolo inglese (e da cittadino inglese, la precisazione è importante), anche per quanto mi riguarda, può essere tranquillamente acquistata anche da un italiano senza che a quest'ultimo gli si possa contestare la commissione di qualsivoglia reato. Saluti. P.S. Non esistono domande stupide, sono le risposte che a volte possono esserlo (mio personale punto di vista).1 punto
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Proseguo aggiungendo l'ultimo arrivo con differente iconografia rispetto ai precedenti: Coronato con scena dell'incoronazione Zecca di Napoli Segno di zecchiere sotto croce: M Peso 3,97 grammi1 punto
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Gli altri test che si possono fare per determinare la composizione di un metallo (o di un materiale solido) sono: Durezza, ovvero la capacità di un determinato materiale di resistere alla penetrazione e alla sua deformazione permanente. Questo test è altamente distruttivo (per oggetti in cui un buco ... insomma... ci siamo capiti) in quanto consiste nel far penetrare un "penetratore" (scusate il gioco di parole) nel materiale da analizzare e rilevando la forza necessaria per compiere questa operazione (n.b. fa tutto il computer collegato al macchinario). Il penetratore può avere diverse forme (variabili a seconda del test che si decide di fare). Paragonando la durezza dell'argento (parliamo della lega dell'argento 800) con il risultato della moneta Assolutamente no, ho letto tutti i tuoi post e, se devo essere sincero, trovo che dai sempre un valore aggiunto ad ogni discussione... infatti l'ho interpretato come una cosa divertente ... non come una cosa offensiva ed è per quello che ho scritto che ti capisco e che, a volte, mi sgrido da solo. Cavolo ... facciamo davvero una bella coppia. 😂 Oltre a questo ti do perfettamente ragione ... scrivere non è come parlare e quindi si possono generare malintesi. Per quanto mi riguarda non hai scontentato nessuno ... anzi, la tua risposta è stata illuminante e formativa ... e di questo non posso far altro che ringraziarti. Se in futuro vorrai condividere le tue conoscenze e la tua esperienza con il sottoscritto lo riterrò un grande onore e sarò orgoglioso per il tempo che mi dedicherai.1 punto
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La moneta è un esemplare di Gallieno davvero interessante con un busto singolare e inusuale che fa sì che queste emissioni vengano definite dagli autori di area francese "exceptionnelles". Il busto in questione non è inedito ed è noto per la zecca di Milano (prima e seconda officina) abbinato a diverse tipologie di rovescio, il Goebl cataloga queste: la moneta da te postata non risulta censita dal Goebl che però ne riporta una similare per tipologia di rovescio ma con una legenda al dritto più lunga (IMP GALLIENVS P AVG) e con al rovescio come esergo SM, la sigla della città emittente abbinata all'officina (Secunda Mediolanum), anziché solo l'officina (S): che dire... Complimenti! Bel colpo! Non escluderei che il tipo sia noto a Doyen che aveva trattato approfonditamente la zecca di Milano. Devo mettermi con calma a vedere la sua tesi di dottorato e vedere se c'è il tuo esemplare, se riesco nei prossimi giorni ci dedico un po'di tempo e vedo di fare qualche ricerca.1 punto
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Essendoci un'associazione/organizzazione dietro a questi tizi che li forma per queste azioni stupide, si dovrebbe anche: 1- considerare i suoi dirigenti corresponsabili nell'azione penale 2- chiamarla in causa per i danni patrimoniali 3- ed infine chiederne lo scioglimento in quanto promuove ed istiga alla commissione di reati (tipo un'associazione a delinquere) Oggi imbrattano edifici e opere d'arte, domani chissà dove si potrebbero spingere per realizzare i loro scopi ? Anche le BR avevano come finalità iniziale l'equità sociale, ma sappiamo tutti che cosa sono diventati poco dopo ed anche che pericolo hanno rappresentato ( e forse ancora oggi). Forse esagero e mi sbaglio, ma prevenire è meglio che curare.1 punto
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Ciao, oggi condivido un denario dell'imperatore Caracalla (198-217 d. C.) recante sul rovescio la personificazione della dea Concordia, coniato a Roma nel 210 d. C. È raffigurata seduta, volta a destra, con doppia cornucopia dell'abbondanza a sinistra e patera che regge con la mano destra. Rappresentava per i romani la moderatrice nei rapporti tra le persone affinché la vita di tutti i giorni si svolgesse nel migliore dei modi, in armonia (dall'antica dea greca Harmonia derivava la Concordia romana) ed appunto concordia. È stata quasi sempre rappresentata sulla monetazione romana ed il tempio principale dedicato al suo culto fu fatto costruire nel 367 a. C. da Lucio Furio Camillo ed era situato ai piedi del Campidoglio. Purtroppo, come per molte altre opere e monumenti dell'antica Roma, sono rimaste a testimonianza solo le fondamenta in quanto dal 1450 iniziò un'opera di demolizione (si attivo' al suo interno addirittura una fornace) che nel tempo ha portato al suo totale disfacimento. La Concordia veniva festeggiata il 30 marzo insieme alla Salute ed alla Pace. Salute, Concordia e Pace..... Tre capisaldi del buon vivere di cui, visti gli avvenimenti degli ultimi tempi, oggi abbiamo tutti veramente bisogno.... Ritornando alla moneta da esame diretto risulta coniata (spero nel 210 d. C. 🙂), centrata, con discreto metallo ed ha evidentemente circolato. Grazie ed alle prossime ANTONIO 18 mm 2,97 g RIC 116 Queste le mie monete di Caracalla a cui aggiungere un sesterzio in futuro ed archiviare questo imperatore.1 punto
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