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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/28/23 in tutte le aree

  1. E' stato appena pubblicato, per questo credo sia passato ancora inosservato, un importantissimo parere da parte dell'Ufficio Legislativo del MIC in merito all'interpretazione dell'art. 72 del Codice dei Beni Culturali che riguarda la detenzione e il commercio delle monete antiche e moderne da collezione. In allegato sotto il parere pubblicato ieri. Tre capisaldi colpiscono per la loro menzione esplicita che contrasta con quanto espresso sinora dal ministero: La famosa prova ‘diabolica’ (provare la provenienza di una moneta ante-1909) non puo’ essere richiesta al collezionista/commerciante andando nientemeno contro l'art 42 della Costituzione rendendosi impossibile il diritto di difesa (da parte del collezionista o commerciante) viene riconosciuto alle monete il carattere di 'serialità' (salvo il carattere di particolare rarità o pregio di alcuni particolari esemplari) e quindi la presenza già acquisita per la stragrande maggioranza delle monete presso le collezione dei musei (altro elemento mai citato in precedenza che contrasta anzi con le ultime circolari ministeriali) Infine viene riconosciuto il contributo del collezionismo storico come elemento fondamentale per il Patrimonio Culturale del Paese e quindi la necessità che il collezionismo vada favorito e non demonizzato (devo dire che qui riuscivo a stento a trattenere le lacrime 😄) E' una dipartita storica. Vedremo ora come la nomenclatura si adatterà a tali nuovi dettami. Nel frattempo ....gaudeamus igitur 😊 https://www.beniculturali.it/comunicato/24864
    13 punti
  2. Ciao, mi ricordava la testa di Baal delle monete di Tingi sotto Augusto. Si tratta di una moneta di Mauretania del I sec. a.C. Baal-Melqart al dritto, iscrizione in caratteri punici, stella tra un grappolo d’uva e una spiga di grano al rovescio. Zecca incerta, forse Volubilis. Mazard 647. https://www.acsearch.info/search.html?id=11016484
    9 punti
  3. Contribuisco anche io alla discussione con le mie due cingranelle. 1838 E la 1848 Scusate per la scarsa qualità delle foto
    3 punti
  4. Riporto qua una foto della suddetta moneta di un' asta numismatica munzen del 1998.
    3 punti
  5. Sì, son passati da un sistema pessimo ad un peggio......
    3 punti
  6. https://www.numismaticadellostato.it/web/pns/vetrine?idMoneta=1871 Buongiorno, il galletto più raro in assoluto
    3 punti
  7. Non appena avrò del tempo libero farò le singole foto di tutte le monete che ho raccolto fino ad oggi, intanto ci tengo a condividere il mio primo sesterzio preso in asta ad un buon prezzo, e relativo ad un imperatore che mi affascina e di cui ho già un denario e un antoniniano. Posto le foto fatte da me e quelle dell'asta con relativa descrizione. Attendo con piacere le vostre considerazioni e consigli. Personalmente, apprezzo molto la patina verde di questa moneta e devo ammettere che tenerla in mano dà più soddisfazione di un denario (che è il genere di moneta che, in genere, preferisco collezionare).
    3 punti
  8. Buonasera, ogni tanto prendo anche soggetti maschili. Vi presento il mio Denario di Settimio Severo. Sembra genuino e ben conservato. Sicuramente migliore dal vivo. Riporto cosa ne dice Wikipedia... Lucio Settimio Severo Augusto (in latino: Lucius Septimius Severus Augustus; Leptis Magna, 11 aprile 146 – Eboracum, 4 febbraio 211) è stato un imperatore romano dal 193 alla sua morte. Giunto al potere dopo la guerra civile romana del 193-197, fu il fondatore della dinastia severiana. In linea con le scelte di Marco Aurelio ripristinò alla sua morte il principio dinastico di successione, facendo subentrare i figli Caracalla e Geta. L'ascesa di Settimio Severo costituisce uno spartiacque nella storia romana; è considerato infatti l'iniziatore della nozione di "dominato" in cui l'imperatore non è più un privato gestore dell'impero per conto del Senato, come durante il principato, ma è unico e vero dominus, che trae forza dall'investitura militare delle legioni (anche se anticipazioni di questa tendenza si erano avute durante la guerra civile seguita alla morte di Nerone). Egli fu inoltre iniziatore di un nuovo culto che si incentrava sulla figura dell'imperatore, ponendo le basi per una sorta di "monarchia sacra" mutuata dall'oriente ellenistico. Adottò infatti il titolo di dominus ac deus, che andò a sostituire quello di princeps, che sottintendeva una condivisione del potere col Senato. Posto Foto e descrizione della Casa d'aste. Septimius Severus (193-211). AR Denarius (18,8mm, 3.07g). Rome, AD 200-201. Laureate head r. R/ Emperor standing l. RIC 167. Saluti Alberto
    2 punti
  9. Buongiorno a tutti, oggi vi presento il mio Denario di Julia Domna Con al rovescio la rappresentazione della SAECVLI FELICITAS Posto foto della casa d'aste e descrizione della stessa. Julia Domna (Augusta, 193-217). AR Denarius (18,6mm, 3.48g). Rome, circa 200. IVLIA AVGVSTA Draped bust of Julia Domna to r. R/SAECVLI FELICITAS Isis, wearing polos, standing r., resting l. foot on prow of ship, holding the infant Horus in her arms; behind, rudder. RIC 577. La moneta si presenta a mio avviso di aspetto genuino e gradevole. Dal vivo sarà sicuramente migliore... Saluti Alberto
    2 punti
  10. Buongiorno a tutti, vi presento il mio Denario di Julia Mamea con la Rappresentazione al rovescio della Felicitas. Posto foto e descrizione della casa d'Aste. Julia Mamaea (Augusta, 222-235). AR Denarius (19,6mm, 2.85g), Rome. Diademed and draped bust r. R/ Felicitas standing front, head l., holding caduceus and leaning l. on column. RIC 335 (Severus Alexander). Anche questa moneta ha un aspetto genuino e gradevole e sicuramente migliore dal vivo. Saluti Alberto
    2 punti
  11. @odjob: stiamo parlando di quello che penso io o di quello che è legale in UK? Ho mai fatto un'apologia dell'utilizzo del metaldetector? Sono una persona pacata ma se la metti su questi termini da ex archeologo non mi sento neppure di risponderti, guarda. O forse sto stigmatizzando il fatto che persone adulte e colte abbiano ipotizzato un reato (che in UK non è) e cosa succederebbe se la moneta venisse venduta in Italia? Ottima trama per romanzo di fantapolitica EDIT: Se volete potete andare a denunciare tutti (tra cui Tony Abramson) qui: https://www.facebook.com/groups/156850849408873
    2 punti
  12. LA cosa surreale, sig. Varesi, è leggere ancora di una cosa che non esiste. in UK la ricerca è consentita ed il bene è stato registrato come da legge. Poi si è andati avanti a discutere di casi inesistenti... mah Faccio notare che tutte le monete di cui sto parlando in questa "rubrica" sono frutto di ricerca col metaldetector.
    2 punti
  13. Non è greca, è un bronzo del regno di Mauretania, coniato tra il regno di Bocco I e l’annessione da Ottaviano dopo la morte di Bocco II (118 o 113-33 a.C) Non si sa se la zecca ŠMŠ, « Semes », (iscritta in caratteri neo punici) coincide con la zecca principale di Lixus, o se si tratta di Volubilis, vista la frequenza di queste monete ŠMŠ trovate nei pressi di questa città. Ne troverai 4 o 5 esemplari su acsearch. Rara forse no, ma storicamente interessante. https://it.wikipedia.org/wiki/Regno_di_Mauretania Un rovescio molto simile per Bocco I o II:
    2 punti
  14. Eccola... https://www.biddr.com/auctions/nacit/browse?a=3608&l=4176483
    2 punti
  15. Per Odoacre e Teodorico che hanno notevole variabilità, il più aggiornato è il mio articolo di pochi anni fa sugli Annali dell'Istituto Italiano di Numismatica. È su academia ora intero. Saluti Alain
    2 punti
  16. Nel frattempo condivido il mio esemplare di 5 Grana del 1844, taglio rigato.
    2 punti
  17. Cari Amici stavo osservando questa tipologia di monete bronzee di Capua che ritengo molto affascinanti http://www.magnagraecia.nl/coins/Campania_map/Capua_map/descrCapuaHNI489var.html in cui la coniazione viene datata dal 216-211 a.C. a me l'iconografia del rovescio ha richiamato alla memoria questo bel denario repubblicano del gens Vibia continuando poi la ricerca ho notato che pantera e tirso sono molto legati all' iconografia romana difficilmente riscontrabile su monete città greche e particolarmente in voga tra il I secolo avanti C. e il I dopo C. ( si trovano diversi bronzi provinciali di Caligola) la moneta di Capua è ora ritenuta da molti esperti del settore una moneta di zecca incerta del centro\ sud Italia presumibilmente datata nel I secolo a.C. voi che ne pensate? Grazie Meja
    1 punto
  18. Nella variopinta simbologia impressa nei bronzi repubblicani coniati troviamo impressi : animali vari , simboli astronomici , simboli religiosi , simboli civili , simboli militari , simboli marinari , simboli agricoli , lettere singole e composte . Di tutta questa varieta’ simbolica , grazie all’ archeologia , di alcuni simboli abbiamo delle conferme materiali . Un esempio tangibile e’ quello del simbolo dell’ elmo (Cr. 118/1-2-3-4-5) , questo particolare tipo di elmo , che troviamo nei vari moduli dei bronzi , riconduce al modello Montefortino , elmo di origine celtica che venne adottato dai Romani , maestri nell’ assimilare armi , e non solo , dai nemici , adattandole e perfezionandole per le proprie Legioni , elmo che rimase in uso con alcune varianti per circa quattro secoli . Per la storia di questo elmo , da Wikipedia : "L'elmetto di Montefortino era un tipo di elmo militare celtico inizialmente, e successivamente romano, usato dal 300 a.C. circa fino al I secolo d.C. con continue modifiche. Questo tipo di elmo prende il nome dalla frazione di Montefortino, del comune di Arcevia nelle Marche, dove fu scoperto per la prima volta, in una tomba celtica. L'elmo Montefortino è caratterizzato da una forma conica o rotonda con una manopola centrale rialzata, un paranuca e delle paragnatidi per proteggere le guance. Altre caratteristiche comuni includono un motivo a "corda" attorno al bordo e un motivo a "pigna" sulla manopola a cresta. Si noti che le classificazioni sono quelle utilizzate dagli archeologi, piuttosto che dai Celti o dai Romani, che, se distinguevano i diversi tipi, non hanno lasciato alcuna traccia conosciuta dei termini che utilizzavano. Nella Repubblica Romana, l'elmo Montefortino fu il primo stadio nello sviluppo della galea, derivato dai lineamenti della versione originaria celtica. Tipi simili si trovano in Spagna, in Gallia e in Gallia Cisalpina. Gli esempi sopravvissuti si trovano generalmente privi delle paragnatidi (probabilmente perché esse erano fatti di un materiale deperibile che non è sopravvissuto, ad esempio in pelle[1]) anche se un paio di fori su ciascun lato dell'elmetto da cui queste piastre avrebbero teso per essere chiaramente identificabili, e gli esempi che includono i guanciali mostrano chiaramente come sono stati usati questi fori. Le versioni romane a volte contengono iscrizioni del nome del soldato che indossava l'elmetto. I precedenti tipi sono generalmente più decorati poiché le legioni repubblicane erano composte da uomini richiamati in leva: dalle riforme mariane (fine del II secolo a.C.) gli elmi economici, non decorati ma efficaci, dovettero essere prodotti in serie per i legionari principalmente poveri. Canosa Rieti : questo tipo è stato il primo a svelare le iscrizioni identificandole chiaramente come romane. Buggenum, circa I secolo a.C.: Questi elmi semplici e pratici appartengono chiaramente al tipo Montefortino e si pensa che siano stati usati durante il periodo di Cesare contemporaneamente al sottotipo Mannheim dell'elmetto Coolus . Le protezioni per il collo di questo tipo sono più larghe e le manopole a cresta tendono ad essere vuote in contrasto con quelle solide dei tipi precedenti. Hagenau, circa I secolo d.C.: questi caschi ibridi mostrano ancora la tipica forma dei caschi Montefortino, ma la protezione del collo diventa sostanzialmente più ampia, e alcuni incorporano un cinturino di rinforzo sulla fronte, oltre a un gancio per il trasporto o una maniglia sul retro" Seguono vari reperti di elmi Montefortino : https://www.roma-victrix.com/summa-divisio/armamentarium/cassideae-et-galeae/montefortino-iv-sec-a-c-i-sec-d-c.html In foto un Asse con simbolo "elmo"
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  19. Santo Patrono di Genova e Firenze, molto rappresentato nella monetazione di entrambe ma soprattutto di quest'ultima. Essendo a me caro per il nome che porto, vorrei ricordarlo invitando a postare qualche moneta che lo rappresenta. Nell'incertezza della scelta, mostro un mezzo giulio fiorentino relativo a Cosimo III, molto raro (R5) per la bassissima tiratura (qualche centinaio di pezzi), interessante per la rappresentazione di un S. Giovanni seduto e ancora giovinetto. D/ Stemma coronato R/ S. Giovanni seduto con lunga croce. CNI 98 MIR 339/2, Gal. XX, 3. Pucci, 8. CNI. 98. Ex asta Crono 7 (Crippa), ex asta Varesi 74.
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  20. E' più probabile che fosse il deposito di un metallurgo. Insiemi di oggetti del genere da noi sono interpretati in questo modo (tipo il deposito di Costa Masnaga BG)
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  21. Esattamente Savoiardo. Hai colto precisamente il segno di una svolta di atteggiamento - finalmente non piu’ punitivo bensi pragmatico verso il collezionismo che ha il merito di aver originato una grandissima parte del nostro patrimonio numismatico come sostenuto piu’ volte e’ innanzitutto una questione di comprensione culturale storica - conoscere l’origine delle nostre collezioni e non focalizzare la propria attenzione solo sulle malpractice degli scavi illeciti - che vanno assolutamente avversati / ma che non possono e non devono essere presi a paradigma di un’intera categoria invece rispettosa quando le leggi sono chiare non punitive
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  22. Ciao, sicuramente la tipologia più comune di denario per quanto riguarda l'Augusta Giulia Mamea. Bella moneta. Posto il mio esemplare 🙂 ANTONIO
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  23. Il ritratto di Gordiano mi affascina sempre, con i tratti del ragazzino e la sguardo imperatoriale. Bellissima moneta, complimenti per l'acquisto.
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  24. Ritengo utile segnalare questo articolo che descrive la nascita delle prime monete in Lidia (turchia) attorno al 600 a.C e la seguente tecnica di battitura a martello che coi decenni fu migliorata in magna grecia. https://www.erroridiconiazione.com/1-epoca-antica-600-a-c-476/
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  25. Sono del parere che se il venditore si secca per delle richieste così legittime può essere lasciato tranquillamente "seccato" . Penso che potrà trovare in futuro questa moneta con descrizioni e soprattutto con disponibilità, da parte dei venditori, migliori. Gabriella Ps. Se non sono indiscreta quanto è la richiesta?
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  26. Grazie mille ad entrambi, @savoiardo e @Bruzio avevo molti dubbi infatti, ma ormai è acquistata, proprio da Inghilterra. Pazienza, Grazie mille per il vostro parere
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  27. Io comunque non la prenderei per lo stato di conservazione.
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  29. Ciao a tutti, ho appena acquistato una Carzia di Marcantonio Trevisan e volevo condividerla, per cui riesumo questa vecchia discussione. Sembra che anche questa abbia dei triangoli come divisori (se ne vede bene uno tra M e ANT).
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  30. No ,lo realizzò una ventina di anni fa un mio caro amico provetto pittore.
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  31. Non sono esperto e non conosco questa monetazione, ma la perlinatura specialmente al dritto è proprio diversa. Forse è un effetto che dipende dall’angolazione della foto, però neanche a me convince tanto.
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  32. Ciao @italpen A me la moneta piace... ma mi capita spesso con le Savoia classificazione perfetta, sono contento che il catalogo serva. Il grosso di Piemonte è una moneta abbastanza facile da reperire, la prima data, l'87 come la tua, è stata coniata in diverse zecche al di qua delle Alpi e si può trovare facilmente in tondelli abbastanza rotondi e di buone dimensioni, mentre quelle coniate nel secolo successivo vengono impresse in tondelli sempre meno tondi e di dimensioni sempre più ridotte. La tua non è larghissima, ha delle debolezze di conio dovute ad un tondello più fine in alcuni punti che non permettono una visione completa della moneta, ma è ancora abbastanza fresca e classificabile con data e zecca chiara. come ti ho detto a me piace, con le savoia non è facile trovare tutto questo insieme ... la valutazione, si qualche decina di euro.. dipende da chi la acquista, direi in una forbice dai 30 ai 50 ...
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  33. Bus che rapidamente accosta buona giornata
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  34. Complimenti bella moneta! Sei anche stato fortunato con il millesimo, il 1895 è uno di quelli con la tiratura più bassa..sui 500 Mila pezzi circa
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  35. Ciao @talpa felice di aver contribuito ad arricchire la tua biblioteca 😎
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  36. Ricordo che molto tempo fa avevano addirittura dedicato un breve documentario su Quark su una colonia felina dei Fori imperiali. E naturalmente tra i boss c'erano un Cesare e un Bruto. Roma senza i gatti è inimmaginabile!
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  37. Forse per alcuni quello che sto per scrivere è una bestemmia ma trovo più coerenti, originali e belle - gusto personale sia chiaro - le monete della DDR rispetto a quelle della BDR. Ed in particolare questa la trovo davvero carina!
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  38. Bene, come avevo immaginato. Le conserverò comunque in memoria della cara vecchia Lira... Grazie
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  39. Ciao Paio, benvenuto nel magico mondo della cartamoneta! Le bustine protettive sono utili se vuoi, nel corso del tempo, maneggiare le banconote per guardarle magari in controluce o vedere qualche dettaglio.. La pelle secerne sostanze acide che a lungo andare potrebbero lasciare ingiallimenti sulla carta. Anche se si tratta di banconote di basso valore, se le conservi bene eviterai in futuro (qualora la patologia collezionistica dovesse degenerare..) di doverle cambiare perché sciupate. Inoltre a lungo andare ti troverai a dover cambiare posizione ad alcune banconote per fare spazio a nuove arrivate: in caso di presenza di muffe, a meno che tu non abbia usato le bustine protettive le spore resteranno dentro la tasca del raccoglitore e si trasmetteranno alle nuove arrivate!
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  40. Buonasera a tutti, posto il mio secondo e ultimo pezzetto da 5 Grana. La data fate voi, io sono indeciso tra 36 e 38. Saluti Alberto
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  41. Bellissima moneta complimenti Aggiungo un mezzo giulio anche io, questa volta di Ferdinando I con un San Giovanni michelangiolesco saluti
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  42. Ciao a tutti, oggi condivido volentieri con voi un denario di Alessandro Severo che ho in collezione da più di 10 anni, con un ritratto discreto. Provenienza HD Rauch. Descrizione dell'asta: Severus Alexander (222-235). Denarius (3,40g), Roma, 233 n.Chr. RIC 120, RSC 440.
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  43. Buonasera , continuo con la mia raccolta di Auguste sia Denari che Antoniniani. Questa sera vi presento un mio Antoniniano di Salonina. Riporto quel molto poco che ho trovato su Wikipedia, mi piacerebbe saperne di più. Cornelia Salonina fu una Augusta dell'Impero romano, membro della dinastia valeriana, moglie dell'imperatore Gallieno e madre di Cornelio Valeriano, Cornelio Salonino e Egnazio Mariniano. Wikipedia Luogo di nascita: Bitinia, Turchia Morte: 268 dopo Cristo, Mediolanum Coniuge: Gallieno Figli: Cornelio Salonino, Cornelio Valeriano, Licinio Egnazio Mariniano Sposata a Gallieno prima del 242, Salonina fu testimone dell'assassinio del marito nel 268, davanti alle mura di Milano assediata. È incerto se sia stata uccisa nella medesima occasione, o se sia sopravvissuta per clemenza del successore del marito, Claudio II il Gotico. Riporto Catalogazione della casa D'Aste. Salonina (Augusta, 254-268). Antoninianus (22mm, 3.28g, 6h). Rome, 265-7. Diademed and draped bust r., set on crescent. R/ Fecunditas standing l., extending r. hand to child standing before her, holding cornucopia in l.; Δ to r. RIC V 5; MIR 581aa; RSC 39a. Riporto foto di un bellissimo Busto custodito all' Ermitage di San Pietroburgo che la ritrae. Riporto anche una dedica fatta a Gallieno e Salonina, custodita nei musei vaticani. Foto presa dal Sito Web. Per chi volesse approfondire. Aspetto vostri commenti e cenni storico biografici dell'Augusta. Saluti Alberto
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  44. Ciao, sapendo che a @dupondionon dispiace, anzi, ricondivido i miei 6 esemplari già presentati in passato aggiungendo gli ultimi 3 fino ad ora mai postati ovviamente che hanno tutti , chi più e chi meno circolato. 😶 ANTONIO
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  45. Buonasera ragazzi e ben trovati ,ho acquistato su un asta una moneta di dario i ,ma non so se è il primo secondo o ul terzo tipo ,e in più volevo un vostro parere su questa moneta ,se originale o meno ,posto qui la foto ,grazie del vostro aiuto ,un saluto Enki ,
    1 punto
  46. Sui reati compiuti all’estero da un italiano contro le leggi locali o quelle italiane. o da uno straniero contro l’interesse dello stato italiano o la persona di un cittadino italiano…. non dice nulla se il reato non sussiste in quel paese o se non è coinvolto ne lo stato ne un cittadino italiano… se si accoltellano tra curdi, lo stato italiano non interviene a meno che uno dei curdi non scappi in Italia quindi se uno trova un tesoretto in UK e lo stato UK assegna la proprietà del suddetto al ritrovatore e poi un italiano se lo compra e se lo distribuisce in mezzo mondo, lo stato italiano non può fare proprio nulla giuridicamente…. Checche tu ne pensi.
    1 punto
  47. Ciao@Matteo91,grazie mille per l'informazione ,questa monetazione mi piace molto ,cerco di prendere quelle conservate meglio ,sto pensando di prendere anche quest'altro pezzo ,che è in ottimo stato ,se riesco come dici tu punterò sul primo e secondo tipo ,che hanno un valore maggiore ,che ne dici di questo ,saluti Enki
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  48. Questa moneta abbonda nelle aste di maggio Complimenti per la conservazione. Ben al di sopra delle altre.
    1 punto
  49. Ragazzi che foto, tanto di capello! Il flash col telefono so farlo anch'io... ora mi piacerebbe imparare a fotografare tutto il resto.
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  50. Ciao @vathek1984, ciao @cabanes (se ci sei batti un colpo!), ciao naturalmente anche a tutti gli altri che leggeranno. Riapro la discussione per presentarvi il mio... Tallero della scrofa! [Sautaler] ma perché un suino? Questi Madonnentaler/Marientaler venivano spesso trasformati in oggetti devozionali (per offerte e ringraziamenti, come talismani) e gioielli (come il mio). Queste monete che - come anche questo Vereinsthaler - erano un mezzo di pagamento, scomparvero sempre più dalla circolazione e divennero così rare e preziosae che addirittura, al tempo di Maximilian III, nel XVIII secolo, con una sola ci si poteva comprare un maiale intero, il che diede al tallero il soprannome di "Sautaler". GRUUUNT! Servus, Njk
    1 punto
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