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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/13/23 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti ed un ciao anche a @Gallienus che come me ha riportato dalle vacanze dei bei ricordini, solo che lui è andato ad est ed io ad ovest, in Spagna, più esatttamente in Andalusia. Atterrato a Malaga, sono stato ad El Chorro, Siviglia, Granada e Nerja, chiudendo poi il giro. Tra le tante cose che ho visto c'è stata l'Alahmbra una fortezza medievale araba, dove di sicuro circolavano piccoli Dirham d'argento (15mm, XII secolo): Nella cattedrale di Granada - sotto alla fortezza - l'elemosina la facevano molti anni dopo invece con i Maravedis mentri i più ricchi pagavano degli argenti per vedere la corrida nell'arena di Ronda: Col passare del tempo, i più temerari spendevano bei soldi per andare a fare una passeggiata mozzafiato al Caminito del Rey prima dell'arrivo degli anni bui, i cui spettri furono tristemente ricordati fino agli anni '70 sotto forma di monete. (che qui abbiano graffiato il lato sbagliato? Mah...) per fortuna l'incubo è finito, adesso tutti - anche quelli che l'hanno vissuto - possono ballare in piazza Dopo che la monarchia fu riaffermata tornò un re sulle monete: e quando si deve fare festa la vogliamo anche celebrare: La svalutazione ha fatto poi anche qui dei danni: queste monetine di alluminio, magari neanche al bazar le accettavano! per fortuna è arrivato l'euro, anche se molti - purtroppo - sono ancora scettici, è un ottimo amalgamante che mi è stato dato di resto quando ho comprato un bel cartoccio di churros al cioccolato basta non pensare alle calorie. Io ho fatto un giro di dieci giorni, con le monete di sopra abbiamo fatto un viaggio di quasi un millenio! Alla prossima! Servus, Njk ========== PS: mai se lo chiedesse qualcuno: foto e testi ©NJK23 / tutto fatto in casa
    9 punti
  2. Gent.mi @favaldar @ferdinandoII giustamente avete avanzato le due ipotesi più plausibili, anche se queste non mi convincono del tutto ed inoltre, purtroppo, non ho una terza ipotesi da sottoporre. a) motivo " truffaldino" per confondere la Cingranella dorata con il 3 Ducati: oltre che per il peso 7,57 g contro 1,15 g, anche il diametro è diverso ( 21 mm per il 3 Ducati e 16,5 mm per la Cingranella ) differenze che si sarebbero notate immediatamente. Difficile che in una transazione di alto livello, con in gioco una somma ingente, esse non venissero controllate attentamente. b) ostentazione: è probabilmente l'ipotesi più attendibile. Forse incastonate in un anello o appese ad una collana. A questo punto però dovrebbero presentare i segni delle graffette per la montatura o addirittura dell'appiccagnolo con una leggera usura e scomparsa della doratura sui rilievi. Dalle monete postate invece la doratura sembra perfetta e non appaiono segni di montatura. Come si spiega? Saluti Beppe
    3 punti
  3. La prima ipotesi resta a mio avviso praticamente impossibile,sono due monete diverse in tutto,peso,diametro e impronte, sono convinto che durante una transazione avvenuta con monete d'oro le stesse venivano controllate una per una, inoltre non vi siete mai chiesti perché non esistono falsi d'epoca di monete in oro del regno delle due Sicilie?... Quindi la seconda ipotesi mi sembra più realistica,far dorare una moneta per poi indossarla come gioiello è una pratica estesa anche ad altre zecche e non solo a quella di Napoli,basti pensare alle monete pontifice... Un'altra ipotesi rimane la prova di galvanizzazione effettuata su alcune monetine di basso valore ed interesse,come ad esempio quelle in rame,ma anche qualcuna in argento...
    3 punti
  4. C'è giusto una monetina di Liutprando RE in asta CNG
    2 punti
  5. Mi permetto di postare questa mia orribile Piastra 1853 che oltre a presentare notevoli segni di usura ha anche hairlines da maldestro tentativo di rimuovere la doratura ( penso ).
    2 punti
  6. Le motivazioni plausibili sono 2. Oltre alla truffa per spacciarla per i 3 ducati, con relative problematiche inerenti al peso, un'altra motivazione plausibile era il tentativo di "ostentazione" ossia far "dorare" le monete di bassa lega (Cingranella e mezzi tornesi ad esempio) per poi incastonarle in gioielli/bigiotteria, visto che da lontano era più improbabile scoprire la 'magana'. Dovrebbe esserci qualche testo che riporta il tutto. Ma al momento mi sfugge...
    2 punti
  7. Purtroppo nelle istituzioni museali permane spesso (non sempre e con lodevoli eccezioni) un atteggiamento autoreferenziale e negativistico sulla numismatica: si giustificano le omissioni, qualunque esse siano (furti, scomparse, mancate esposizioni, chiusure, rifiuti a far visionare il materiale, ...) ed i magazzini traboccano. Nel contempo lo stato è feroce e vessatorio nei confronti dei privati e del possesso di materiale numismatico. E' un atteggiamento ideologico che parte da lontano e si nutre di ipotesi e teoremi mai dimostrati che fanno comodo ad un populismo e opportunismo politiko e burokratico di cui l'Italia è maestra. Ma capisco che stiamo andando OT.
    2 punti
  8. Il totale è più della somma delle parti. E come tale secondo me va, a volte, valorizzato. E se valorizzato come tale, non va fatto solo nell'ottica di studiosi e specialisti, ma anche nell'ottica di semplici fruitori o di bambini che, come scrive @Tinia Numismatica, facciano proprio: "Ooohhh...". Si può discutere della convenienza a smembrare e/o alienare certe cose, ma un museo non può non misurarsi con un certo grado di spettacolarizzazione. Mi sembra sia questione di scelte, convenienza, opportunità, non questione dicotomica tra sì e no. Mi fa specie comunque vedere come la miccia della diatriba tra archeologi, museografi, commercianti e collezionisti ci metta meno di un secondo ad accendersi. Ma possibile che non ci si trovi? E comunque non possiamo pensare che se quelle monete fossero state alienate, ora sarebbero ancora integre. È affermazione incontrovertibile, ma alienate non vuol dire fruibili per la collettività, per le scuole.
    2 punti
  9. Mi era stato "suggerito" un motivo truffaldino, nel gruppo di un pagamento potevano passare per i 3 Ducati il peso è calante ma il diametro è identico............
    2 punti
  10. Un buon Ferragosto a tutta la Sezione ! In attesa di nuovi arrivi, ri condivido il mio 10 Tornesi 1859 di Francesco II
    2 punti
  11. Il giorgino modenese era una moneta dal valore di 5 soldi e con questo valore nominale venne emesso a Modena dal 1598 al 1719. Nel corso degli anni, ed in particolare fra il 1716 e il 1722 il valore dell'argento aumentò in modo significativo generando la tesaurizzazione delle monete di buona lega. Per tale motivo Rinaldo I d'Este duca di Modena, con due ordini, uno nel 1717 per le muraiole, uno nel 1722 per i giorgini, comandò che le muraiole e i giorgini in circolazione fossero consegnate alla zecca ducale al loro valore nominale per essere contromarcate. In seguito a questi ordini furono ritirate e contromarcate anche le muraiole e i giorgini dei precedenti duchi estensi (Francesco I e Alfonso IV) in circolazione da almeno 70 anni (anche per questo motivo molte monete contromarcate appaiono usurate e poco leggibili). Dopo la marcatura con giglio ed aquilette estensi le monete in questione furono reimmesse in circolazione ma con valore nominale aumentato: le muraiole da 2 soldi a 3,33 soldi; i giorgini da 5 soldi a 6,66 soldi. In pratica il duca di Modena comprava muraiole e giorgini al loro valore nominale e dopo aver loro inferto una martellata li reimmetteva in circolazione con un incremento di valore dal 33% (giorgini) al 66,5% (muraiole). Un'operazione speculativa di non poco conto... che ebbe il suo epilogo con l'ordine del 18 luglio 1726 con cui si ordinava che muraiole e giorgini contromarcati tornassero ad essere scambiati per il loro vecchio controvalore ovvero 2 soldi le muraiole, 5 soldi i giorgini... In pratica il duca, dopo aver guadagnato dal 30% al 60% con l'operazione di marcatura, riportava tutto allo stato originale. Con buona pace del volgo che di colpo si trovava svalutata di almeno un terzo la propria magra riserva di contante... Mario
    2 punti
  12. Deo gratias, un colore decente e una bella moneta in copertina. Procederò pertanto alla sostituzione dell'ormai distrutto Gigante 2018
    1 punto
  13. Non dobbiamo scoraggiare la ricerca di qualche possibile errore o variante. Magari anche una scusa banale come questa, può avvicinare possibili futuri appassionati che dal nulla iniziano a conoscere il nostro mondo.
    1 punto
  14. Per me sono state fatte o per gioielleria o per truffe varie. Questa è stata placcata dopo aver circolato, si vede o meglio si capisce. Sbaglio? Di sicuro sono una simpatica curiosità e rompicapo. ☺️
    1 punto
  15. Da oggi sono anche io un possessore dei famosi 100 baci! Solo che sul biglietto da me rinvenuto il retro è bianco.
    1 punto
  16. Un accattivante esemplare di dracma ( c. 410 a.C. / 3,35 g ) da Thasos di Tracia, con al diritto satiro che rapisce una ninfa ed al rovescio quadrato incuso quadripartito . La classificazione indicata è Le Rider 1 , 8 / SNG Cop 1019 . Sarà il 5 Settembre in vendita Goldberg 136 al n. 156 .
    1 punto
  17. Questa dramma è stata battuta della stessa Goldberg nell’asta 59 di tredici anni fa, lotto 2111, all’hammer di $552 http://images.goldbergauctions.com/php/lot_auc.php?site=1&sale=59&lot=2111 apollonia
    1 punto
  18. 1 punto
  19. Questa Piastra era presente nella collezione Mirabella ...
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  20. Eccomi di nuovo, come promesso vi mostro il secondo acquisto del mese, dopo il falso asse di Otone (discussione nelle monete provinciali) e lo scambio del sesterzio di Filippo I l'arabo (discussione recente di ieri qui in imperiali), finalmente un acquisto andato a buon fine senza incidenti (ci tengo a ringraziare il venditore per l'ottima transazione anche se non posso nominarlo), sarà forse la benedizione del Dio Sole? Dopotutto c'era qualcuno una volta che diceva "E ora, con l'aiuto del sole, vincerò!", in ogni caso quello era Daitarn III e non Elagabalo, anche se, vista la sua fama, non mi stupirebbe che pure lui avesse usato una frase simile 🧐 Tornando al denario in questione, sono estremamente soddisfatto di averla inclusa nella collezione perché è una moneta che per me ha un profondo significato storico. Oltre al ritratto (bellissimo aggiungerei) di Sesto Vario Avito Bassiano, poi Imperatore Marco Aurelio Antonino Augusto, noto a tutti come Elagabalo, sul rovescio ha una raffigurazione del suddetto nelle vesti di Sacerdote del Dio Sole (cosa che lui effettivamente era anche prima di diventare Imperatore) e di conseguenza nella legenda è presente quindi anche il suo soprannome (che deriva appunto dal nome dl Dio El-Gabal), non so bene come spiegarlo, ma è una cosa che mi emoziona tantissimo (lo sto usando anche come foto profilo 😅). Spero piaccia anche a voi ☺️ Ecco la moneta: Elagabalo, Denario 220-222, Roma, RIC 131 3.47g x 20mm. Argento D/ IMP ANTONINVS PIVS AVG; busto laureato, drappeggiato e corazzato; corno sulla corona. R/ SACERD DEI SOLIS ELAGAB; Elagabalo, con patera e clava, che sacrifica su altare; a destra, una stella. qSPL
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  21. Potrebbe essere @ferdinandoII, chissà ? Anche se mi viene in mente il Marchese del Grillo, che prima di gettarle al "popolino" le scaldava nel braciere... Bisogna dire in questo caso, che la doratura ( galvanica e/o per immersione ) ha un certo costo. Se coeve, l'orefice-falsario non avrebbe avuto un guadagno. Se moderne allora si potrebbe capire l'intento fraudolento o come " gadget" ( qualche turista che vuole comprare il Colosseo, lo puoi trovare e ritorniamo al grande Totò). Buona giornata, Beppe
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  22. Pienamente d'accordo su tutto. Se riflettiamo un attimo: perché la moneta doveva essere "camuffata"? 1- per truffare gli ingenui di turno. Al di là di peso e dimensioni, c'è sempre uno stolto da ingannare... (Ricordo nei vecchi film di pirati che la moneta veniva addentata per testarne l'autenticità ad esempio...,) 2- per ostentazione, ma non risultano segni della montatura... Quindi quale altra ipotesi potrebbe giustificare questa prassi? La butto lì... Senza pretese.... 3- Dorare le monete da gettare al popolo durante manifestazioni civili e religiose o per "pubblicità" (?!?) (matrimoni nascite battesimi ecc.) naturalmente da parte della nobiltà... Le monete rinvenute non sono tantissime e la buona conservazione potrebbe esser dovuta al fatto che venivano conservate come souvenir... (Scusate la lungaggine, ma ho bevuto qualche birra, potrebbe dipendere da questo)
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  23. Credo inoltre che finanziare i musei con la vendita di materiale non necessario (doppioni o reperti minori) possa essere la strada giusta per favorire la fruibilità di quanto lo merita e minimizzare i rischi. Rischi anche numismatici, di cui a volte sono responsabili i curatori stessi: mi è capitato non raramente di vedere monete tirate a lustro e, alle mie perplessità, sentirmi rispondere dal responsabile che questo è quello che la gente vuol vedere!
    1 punto
  24. Per variare perché non prendi un sesterzio da affiancare ad un denario? O un'asse, o un dupondio , o una provinciale..nel caso di Nerone c è anche il quadrante ed il semisse..oppure se vuoi rimanere nell argento ci sarebbero gli antoniniani..
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  25. Siamo sinceri, ammettiamo una volta per tutte che questa risposta non esiste. La "perfetta collocazione delle monete" è una chimera, un miraggio, una fantasia. Un desiderio che non si avvererà mai, cosa che noi ci ostiniamo a non accettare. La risposta è filosoficamente discutibile, variando in base alle esigenze della singola unità, ma che si deve sottomettere ai compromessi che esige la massa: "La necessità di poche è la disgrazia di molte" oppure sacrifichiamo la singola per il bene comune? Tra trent'anni - se siamo ancora qui - magari ne riparliamo Servus, Njk ================= PS: io sono stato in vacanza in Spagna, ma questa è un'altra "storia"
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  26. E' una questione che mi pongo da anni. D'altra parte non avere il foglietto sotto vorrebbe dire non avere la catalogazione della moneta: per queste non avrebbe grande importanza, ma per il grosso della mia collezione diventerebbe un problema... Dopo trent'anni di collezionismo non ho ancora una risposta definitiva alla perfetta collocazione delle monete.
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  27. Salve,forse dico una stupidaggine ma su quella punzonatura sembra ci sia scritto 585 e leggo su internet che esiste un oro 585/1000.
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  28. Amazon ci ha davvero rovinato, viziandoci con pretese fin quasi al ridicolo. Sinceramente preferisco quando mi spediscono in tempistiche lontane da quelle più ovvie, magari diminuisce pure la probabilità che qualche malintenzionato tenti di intercettare il plico.
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  29. Cari Lamonetiani, ho riordinato le immagini delle 2 Lire "Quadrighe" e oggi voglio condividerle con voi. Che ne dite? Spero vi piacciano come piacciono a me...
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  30. @Zenzero: Volker Heuchert non ha trovato traccia dell’ ibrido di Galerio menzionato nel RIC VI p.285 nella collezione dell’ Ashmolean Museum. È tanto più sorprendente che all'epoca Sutherland, l’autore del RIC VI, fosse curatore del Heberden Coin Room di Oxford. Un mistero. Intanto ho proposto la tua moneta al Not in RIC. Lech Stepniewski concorda per la zecca di Ticinum e la seconda officina: https://www.notinric.lechstepniewski.info/6tic-42b.html
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  31. Spostare l’asta perché sennò le spedizioni slittano , per fare un favore agli offerenti, a dopo i periodi” pericolosi” mi parrebbe un tantino più complicato, logisticamente, che farsi pagare, così da compensare i conferenti,( del resto devi o no pagarla la moneta? Quindi cosa ti cambia agli effetti pratici?) e poi spedire in un momento più adatto Ragazzi, a voi vi ha rovinato Amazon…. mai viste di queste problematiche in passato… facevo l’offerta, pagavi e aspettavi i tempi biblici delle poste.. e poi arrivava… quando non c’erano incidenti di percorso… mai sentite tante lamentele sui tempi di arrivo… ma rilassatevi, è un hobby, mica un lavoro… capirei quelli per cui lo è, ma per quelli per cui non lo è , prendete fiato, gente!
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  32. Così presentati, da Cesarea ed al nome di Domiziano, 2 interessanti bronzi, il 1^ AE 28, il 2^ AE 19, con al diritto teste dell' imperatore ed al rovescio, il 1^ una palma, il 2^ un trofeo di armi . Classificati, nell' ordine, AJC 36 , 9 e AJC 36 , 5 . Saranno il 5 Settembre in vendita Goldberg 136 ai nn. 187 e 188 .
    1 punto
  33. Così normale che se compro da case d’asta estere che sentono meno la problematica della serrata d’agosto faccio io questa richiesta espressamente, ovvero pago subito e gli chiedo spedizione a settembre. Il motivo lo sintetizza ottimamente @Tinia Numismatica nel suo post.
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  34. Ben volentieri! Ecco una panoramica di come risulta la collezione del Regno di Bulgaria (ci sta tutta in 2 vassoi) e il dettaglio di uno scudone
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  35. Splendida collezione, complimenti. Sono davvero una gioia per gli occhi!
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  36. Leggendo i vostri pareri, devo essere sincero, sono veramente combattuto: entrambe le opinioni hanno degli aspetti molto convincenti e logici. Forse, secondo me, la soluzione migliore sarebbe nel mezzo: se un museo possiede un gran numero di reperti dello stesso tipo, in eguale conservazione ma provenienti da svariati siti, si potrebbero trattenere uno o due per sito e il restante lo si potrebbe mettere all'asta; se invece i reperti sono molti provenienti da un medesimo sito (tesoretto) allora sarebbe meglio lasciarli insieme per valorizzarne l'eccezionalità. La questione dei pessimi allestimenti museali, della moltitudine di materiali conservata nei depositi, della frammentazione o localizzazione museale, ..... sono tutte problematiche importanti collegate certamente alla domanda principale ma non sono risolutive di essa. Se avessimo infatti risolto quei problemi collaterali (allestimenti perfetti, materiale tutto esposto, concentrazione museale,....) ci sarebbe comunque da decidere se lasciare i reperti insieme o separarli (e/o per fini museali e/o per scopi economici). Da collezionista mi piacerebbe avere più materiale lecito circolante ma da fruitori di musei preferirei vedere un tesoretto insieme. Sono due idee contrapposte ma allo stesso tempo entrambe valide, purtroppo!
    1 punto
  37. Buon giorno. Una più bella dell'altra. Complimenti! Cordialità Gabriella
    1 punto
  38. Sì, l'esposizione del tesoretto mi dà modo di vedere il tesoretto. La moneta potrebbe (e dovrebbe) essere più fruibile, ma visto le pessime musealizzazioni dei nostri paleolitici musei non si vede niente, quindi solitamente si vede un disco che potrebbe esser pure una moneta di cioccolato per quello che ne so. Al momento attuale le monete singole sono cento volte più godibili sui canali di vendita privati piuttosto che nei musei.
    1 punto
  39. Tutte bellissime. Le quadrighe di Vittorio Emanuele III sono monete che riconosci in un attimo in mezzo a mille, davvero un capolavoro. Tanto le veloci quanto le briose. La più bella tra queste in foto, per me, è la 1917! Buonasera
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  40. E l'accumulo per se stesso non ha valore scientifico? La quantità non è essa stessa un dato? In più,io da visitatore di musei avrei più piacere a vedere 450 monete piuttosto che 100.
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  41. Some very nice coin here. There are quite a few variations in the series. Here are some of my own. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Qualche bella moneta qui. Ci sono alcune variazioni nella serie. Ecco alcuni dei miei. Obv:– IMP ANTONINVS PIVS AVG, Laureate, horned, draped and cuirassed bust right Rev:– SACERD DEI SOLIS ELAGAB, Elagabalus standing right, holding club and patera over lit altar; star in field right References:– RIC 131 Obv:– IMP ANTONINVS PIVS AVG, laureate draped and cuirassed bust right Rev:– INVICTVS SACERDOS AVG, Elagabalus standing holding a patera over an altar and a club. Star in left field. Bull behind the altar Minted in Rome. A.D. 220-222 Reference– BMC 209-210. RIC 88. RSC III 61b Obv:– IMP ANTONINVS PIVS AVG, laureate, horned, draped and cuirassed bust right Rev:– INVICTVS SACERDOS AVG, Elagabalus standing holding a patera over an altar and a club. Star in left field. Bull behind the altar Minted in Rome. A.D. 220-222 Reference– BMC 209-210. RIC 88. RSC III 61 Obv:– IMP ANTONINVS PIVS AVG, laureate, horned, draped and cuirassed bust right Rev:– INVICTVS SACERDOS AVG, Elagabalus standing holding patera over an altar and branch. Star in right field. Horn on ground to his left Minted in Rome. A.D. 222 Reference– BMC 209 note. RIC 87 (where it is rated Common citing Cohen). RSC III 58. Cohen 58 (illustrated with star in right field) valued at 50 Fr. No examples in RD. ex Numismatica Ars Classica NAC AG Sale 42, Lot 379, 20th November 2007, ex Barry Feirstein Collection, previously privately purchased from Harlan J. Berk. Described as Lightly toned and good extremely fine by NAC. 21 mm. 3.11 gms. 0 degrees.
    1 punto
  42. DE GREGE EPICURI A questo punto vi mostro anche la mia, che mi pare identica (coniatore: O), anno ipoteticamente 1638, me lo confermate?
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  43. Questa è la differenza fra le distanze dal bordo delò 5 Lire "Delfino": L'immagine è tratta da: TECNICHE ED ERRORI DI CONIAZIONE nella sezione VARIANTI delle 5 LIRE sul sito di ANDREA DEL PUP (https://www.erroridiconiazione.com). Qui troverai anche le annate che presentano diversità nella distanza.
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  44. Buonasera, l'etnico è di "difficile" interpretazione perchè in alfabeto osco (KAPU dal basso). Non è META, quindi metaponto, ma Capua (in Osco). Si tratta di una Semuncia di Capua con testa velata di Hera coniata in pieno secondo conflitto punico. Alcuni riferimenti: SNG ANS 219-221; SNG Morcom 91;
    1 punto
  45. Ma si formerebbero anche delle incrostazioni col tempo difficili da eliminare. Considerate anche questo prima di "sacrificare" le monete e la storia che portano con sé.
    1 punto
  46. Buongiorno @piergi00 e @savoiardo, ho trovato questo 2 denari 1758:
    1 punto
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