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  1. ARES III

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/19/23 in tutte le aree

  1. bellissimi gli esemplari proposti.. è già una fortuna poterli ammirare in foto.. figuriamoci possederli😊, ringrazio @r.tino per averli condivisi.. Nel mio peregrinare il destino ha voluto che mi toccassero queste.. a cui sono molto affezionato
    6 punti
  2. Serie completa di 4 francobolli della serie "St. John the Baptist, Patron of the Order" del 1967 di Malta. Sono 4 raffigurazioni di San Giovanni Battista di altrettanto 4 famosi pittori nostrani: Tiziano (1 scudo), Botticelli (20 grani), Donatello (10 grani) e infine Pinturicchio (5 grani). Come non rimanere affascinati dai colori, dalla cultura e dall'arte che è contenuta in questa serie? Valore economico: molto meno delle spese di spedizione. Valore per occhi, cuore e mente: incommensurabile!
    4 punti
  3. Concludo la mia ricognizione nelle monete da 2 Lire di Vittorio Emanuele III con questi Buoni in Nichelio pressoché puro (990/1000) la cui conservazione è messa a dura prova dalla morbidezza stessa del metallo di cui sono composti. Anche qui ho utilizzato una visione d'insieme che, mi sembra, sia stata trovata interessante dai tanti che hanno visionato le mie precedenti discussioni sulle 2 Lire "Aquila sabauda", "Quadriga veloce" e "Quadriga briosa":
    3 punti
  4. Questa devo proprio farvela vedere : più di sette etti di bronzo monetato ,praticamente la ruota di un triciclo...
    3 punti
  5. @ARES III Primavera. Stavamo scavando in un'area esterna alla parete della navata dx di una chiesa cimiteriale romanica che sussisteva su precedenti resti di chiesa altomedievale, sempre con funzione cimiteriale. Affrontiamo la collega ed io un'enorme fossa comune databile approssimativamente alla peste manzoniana contenente almeno un centinaio di corpi, ovviamente scheletrizzati, che tagliava a metà tutti gli strati attorno dal muro della basilica alla strada continuando sotto di essa. Dopo diversi giorni avevamo estratto, siglato, documentato, disegnato tutto ne avevamo davvero abbastanza di ossa alla rinfusa e ci siamo allo scavo del resto del sito io a sx della fossa e lei a dx. Dopo alcuni giorni arriviamo a strati altomedievali (da rimarcare tomba genericamente di età medievale contenete inumato senza corredo con evidente segno di arma bianca inferto da dx a sx e dall'alto verso il basso che ha provocato importante frattura della zona frontale e parietale sx) e mi sto dedicando ad una piccola tomba a cassa litica estremamente emplice e rudimentale nelle fattezze. Il riempimentoi era costituito da un corpo piuttosto minutomolto ben conservato nella parte superiore del tronco, con alterazioni nella parte inforiore fino alla quasi competa disgregazione della parte dalle ginocchia in giù. pulendo tra le ostole verso il bacino mi imbatto in una forma chiara che non dovrebbe esserci. vado avanti a sgorbia e mi accorgo che la macchia polverosa biancastra ha la forma di un corpo in posizione fetale. Le cartrilagini del feto si erano mineralizzate a contatto col terreno (non ricordo minimamente il contenuto se acido o alcalino di quell'argilla) lasciando la traccia del corpicino. Ecco... mi ha davvero emozionato e rattristato individuare quella ragazzina (molto giovane dalle suture sagittale, coronale e lambdoidea. non ne so quasi nulla ma sicuramente ben più giovane dei 20 anni) ed il suo piccolo già in stato avanzato di crescita. Nessun corredo, era una tomba povera. Ma la deposizione era molto curata e si vedeva lo sforzo di costruirle una casa per l'aldilà la più dignitosa possibile. O magari mi sono fatto un film io Si parla tanto dei grandi nomi della storia ma alla fine quelli che la storia la vivono e la fanno, incoscientemente nella vita quotidiana. sono questa ragazzina e l'uomo "spadato".
    3 punti
  6. Si tratta di conio stanco, specialmente sulle monete del 1942, dove puoi osservare come i numeri della data 1942 XX appaiono "impastati" e non ben definiti, come del resto i particolari dello stemma, della corona e del fascio. Allo stesso modo le lettere della firma "Romagnoli" sono evanescenti. Sono "difetti" comuni negli spiccioli della serie Impero, non aggiungo nulla al valore, che non é altro che quello storico. saluti
    3 punti
  7. Buonasera e un ringraziamento a tutti per aver dato il vostro parere riguardo al pezzo d'apertura. Non mi sono espresso fino ad ora perché ero alla ricerca, come già anticipato di un conio del rovescio identico al 12 Carlini con data "ritoccata". L'ho trovato finalmente e posso affermare con assoluta certezza che si tratta di un 1809. Osservando il rovescio dell'esemplare che vi farò vedere, capirete anche perché è stato ritoccato malamente.
    2 punti
  8. 15 gennaio 1950 Fiorentina – Juventus. Ultimo minuto di gioco, il risultato è inchiodato sullo 0-0 ma la Fiorentina continua ad attaccare per trovare la rete del vantaggio. Il momento decisivo della partita è il lancio lungo del difensore Magli verso Egisto Pandolfini, la stella della Viola. Tra lui e il gol c’è solo Parola che si esibisce in un colpo che sarebbe diventato storico anche grazie alla fotografia di Corrado Banchi, fotografo di guerra prestato al calcio. E’ un attimo che diventa leggenda: il gesto stilisticamente perfetto, la gamba sinistra piegata ad accompagnare il movimento, la destra tesa a mostrare la forza e poi il pallone colpito di collo. Nasce la rovesciata di Carlo Parola, l’ideale massimo di bellezza calcistica, il sogno di ogni calciatore. È l’essenza del calcio, lo spettacolo della forza e dell’armonia. Dal 1965 diventa un’icona di stile Sugli spalti c’è un ragazzo che si innamora di quel gesto tecnico, è modenese e decide di acquistare i diritti di quella foto: si chiama Giuseppe Panini e farà diventare la rovesciata di Parola il simbolo delle sue raccolte di figurine. Un gesto improvviso, istintivo e magicamente romantico destinato a diventare immortale. La leggenda di Carlo Parola rimarrà impressa per sempre nella mente di milioni di ragazzini italiani che hanno fatto almeno una volta la raccolta di figurine Panini.
    2 punti
  9. Potendo farlo sarebbero da acquistare entrambe . Tramandano entrambe fatti militari , la prima in in Gallia , la seconda probabilmente la guerra contro Pompeo con al rovescio strumenti pontificali , carica che Cesare ottenne nel 63 a.C. , a cui teneva moltissimo , famosa la sua frase detta prima dei risultati elettorali : "Oggi mi vedrai tornare o pontefice massimo o esule"
    2 punti
  10. Salute e complimenti a tutti Non voglio fare il prezzemolino,ma @r.tino sign Roberto,posso assicurare ,visto il carattere gioioso e burlone(nel senso buono del divertente) di @El Chupacabra,che si trattava veramente di una battuta non piccata,con tanta di emoticon. 😉 Faccio ciò perchè sarebbe un peccato un fraintendimento npn fondato. Pardon ma mi sentivo così di agir👍 Saluti e di nuovo complimenti a voi😎
    2 punti
  11. Non sia mai che in una mia discussione qualcuno completi l'esposizione senza che io abbia detto la mia:
    2 punti
  12. Il 9 maggio , Giorno d'Europa Anche se non esistono ancora emissioni dedicate a questo argomento, ma solo alcuni bei bozzetti di @@annovi.frizio come questi, non potevo non parlarne: l'ho fatto volutamente oggi, 9 maggio. Questo è un giorno fondamentale per l'Europa intera, di cui scriverò in modo più dettagliato di come ho fatto in altre occasioni qui sul forum, perchè se ne possa conoscere bene e apprezzare la portata. Nell'immediato dopoguerra la situazione politica ed economica in Europa era statica, con distruzioni estese, povertà diffusa e con unica forma d'integrazione in un progetto di unione doganale italo-francese avviato nel 1948, destinata secondo le previsioni all'estensione graduale ad altri paesi, che procedeva lentamente e con difficoltà. La svolta avvenne il 9 maggio 1950, giorno che dal 1985 è celebrato ufficialmente ogni anno come "Festa dell'Europa" o "Giorno d'Europa", il corrispondente europeo di una festa nazionale: si commemora l'inizio del processo d'integrazione europea, avviato con la Dichiarazione Schuman. Questo documento fu ideato da Jean Monnet, che lo sviluppò insieme a i suoi collaboratori Pierre Uri, Etienne Hirsch e Paul Reuter a partire dal 17 aprile, informando inizialmente solo pochi membri del governo francese per evitare eventuali sabotaggi politici all'iniziativa. Già il 1° maggio, durante l'elaborazione del piano che vide 9 bozze prima della stesura definitiva, Robert Schuman fece sua la proposta decidendo di presentarla direttamente a suo nome. Se Monnet è il vero "padre fondatore d'Europa", essendo sua la paternità del progetto, è comunque indubbio che Schuman non si limitò solo a metterci la faccia ma fu fondamentale per la riuscita dell'impresa in quanto in ogni caso nulla sarebbe potuto partire senza l'approvazione del governo. La Dichiarazione è ufficialmente una proposta del governo francese a quello tedesco per l'istituzione a breve termine di quella che nel 1951 sarebbe diventata la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio): la messa in comune delle riserve di carbone e acciaio dei due paesi ed altri eventuali membri aderenti, sotto la gestione di un'autorità che è il primo esempio di organismo sovranazionale europeo, e la loro progressiva unione sempre più stretta in campo economico, in modo da gettare le basi concrete per una futura federazione fra gli stati coinvolti. E' dunque sbagliato affermare come si fa spesso che "l'Europa è nata per motivi economici", perchè la finalità di tutto il progetto era politica e di portata rivoluzionaria, in cui l'unione economica era concepita solo come il primo passo da fare. L'impostazione era già di per sè molto rilevante perchè il carbone e l'acciaio all'epoca erano materie prime strategiche, fondamentali per una nazione: rapportando ad oggi è come se dei paesi che hanno finito da non molto di combattere una guerra mettessero in comune il loro petrolio e il loro gas, e gli stati europei uscivano da un conflitto enormemente devastante e sanguinoso. La prima parte della Dichiarazione Schuman è a suo modo una specie di costituzione che avvia il processo d'integrazione europea, specificando apertamente e chiaramente metodo e obiettivo finale: cominciare a rendere materialmente impossibile un'altra guerra e unificare economicamente l'Europa per creare la base concreta di una futura federazione europea. Ogni paese vedeva in questo accordo anche un modo per voltare pagina e poter sperare in un futuro decente: la Francia non avrebbe dovuto più temere lo sviluppo della Germania, la Germania non sarebbe rimasta un paese sconfitto a sovranità limitata ma sarebbe diventata uno dei protagonisti del nuovo sistema europeo, l'Italia avrebbe avuto una grossa occasione di riscatto e sviluppo dopo la parentesi fascista e il gli stati del Benelux avrebbero visto garantita la loro sicurezza rispetto ai grandi vicini. Nel testo c'è anche un riferimento al continente africano, in quanto all'epoca quasi tutta l'Africa era ancora sotto controllo coloniale europeo. La Dichiarazione fu letta da Schuman al Salone dell'Orologio del Quai d'Orsay, sede del Ministero degli esteri francese, in presenza di Monnet e di un folto gruppo di giornalisti, alle ore 16. DICHIARAZIONE SCHUMAN, 9 MAGGIO 1950 La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. Il contributo che un'Europa organizzata e vitale può apportare alla civiltà è indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche. La Francia, facendosi da oltre vent'anni antesignana di un'Europa unita, ha sempre avuto per obiettivo essenziale di servire la pace. L'Europa non è stata fatta: abbiamo avuto la guerra. L'Europa non potrà farsi in un colpo solo, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto. L'unione delle nazioni esige l'eliminazione del contrasto secolare tra la Francia e la Germania: l'azione intrapresa deve concernere in prima linea la Francia e la Germania. A tal fine, il governo francese propone di concentrare immediatamente l'azione su un punto limitato ma decisivo. Il governo francese propone di mettere l'insieme della produzione franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto una comune Alta Autorità, nel quadro di un'organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei. La fusione della produzioni di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime. La solidarietà di produzione in tal modo realizzata farà si che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile. La creazione di questa potente unità di produzione, aperta a tutti i paesi che vorranno aderirvi e intesa a fornire a tutti i paesi in essa riuniti gli elementi di base della produzione industriale a condizioni uguali, getterà le fondamenta reali della loro unificazione economica. Questa produzione sarà offerta al mondo intero senza distinzione né esclusione per contribuire al rialzo del livello di vita e al progresso delle opere di pace. Se potrà contare su un rafforzamento dei mezzi, l'Europa sarà in grado di proseguire nella realizzazione di uno dei suoi compiti essenziali: lo sviluppo del continente africano. Sarà così effettuata, rapidamente e con mezzi semplici, la fusione di interessi necessari all'instaurazione di una comunità economica e si introdurrà il fermento di una comunità più profonda tra paesi lungamente contrapposti da sanguinose scissioni. Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità, le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, costituirà il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace. ______________________________________________ (Jean Monnet)
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  13. Dopo i casini combinati fatti fare almeno uno sconto! Spedizione gratuita! 🤣
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  14. I francobolli cecoslovacchi sono tra i più belli del mondo, ad oggi una collezione di Cecoslovacchia è sottovalutata anche come costi. La consiglio vivamente e ne consiglio lo studio approfondito, potrebbe dare molte soddisfazioni.
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  15. ma @Alberto92 ha chiesto l'identificazione, non un parere sull'autenticità! 🤣 SEVERVS PIVS - AVG BRIT Testa laureata di Settimio Severo a destra Severus Pius Augustus Britannicus VICTORIA-E - BRIT. Vittoria seminuda in piedi frontalmente, con lo sguardo rivolto a destra, che regge una palma e attacca uno scudo a una palma. "Victoriae Britannicae" (Alla Vittoria Britannica). R(iproduzione)IC 336 Servus, Njk
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  16. Cambiato il titolo in Capua (e non Metaponto) un simbolo misterioso.
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  17. Ottimo acquisto, i miei complimenti per l'esemplare.
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  18. Complimenti per i quadretti condivisi, in queste conservazioni sono sempre un piacere per gli occhi.
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  19. Se ti dico "pensa a una moneta di Cesare", quale ti viene in mente per prima?
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  20. Credo che una passione non vada in vacanza, è qualcosa di viscerale che ti segue (o ti perseguita, a seconda dei punti di vista). Quindi se ti trovi davanti un espositore, una ciotola, ... sei costretto a fermarti anche se non ti interessano tipologicamente quelle monete, ma un'occhiata la dai! Anche perché si spera sempre in un ritrovamento...in un colpo di fortuna! E qualche volta è anche accaduto. Quindi se ci si imbatte in un mercatino non facciamo gli schizzinosi e da uomini duri iniziamo a rastrellare bancarella per bancarella... Non so quante volte ho macinato sotto il sole chilometri per niente... Ma il bello è questo: se fosse tutto facile che gusto ci sarebbe ?
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  21. Che il 9 è rifatto lo vedo benissimo,e non solo il 9,ma oltre a vedere lo scempio causato sulla moneta tu riusciresti a distinguere un conio del 9 da quello del 10?... Perché oltre alla data in corsivo o in stampatello ci sono anche altre differenze nei due coni,quindi a me non serve guardare principalmente la data per distinguere i due coni... Comunque se siete convinti che si tratta di un 10 trasformato in 9(che poi non ne capirei il motivo) a me va bene così,se ho voluto fare delle precisazioni l'ho fatto solo per quei collezionisti alle prime armi che potrebbero essere confusi da certe affermazioni... Buon proseguimento...
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  22. Non so gli altri, ma se chiedi a @Gallienus o a me la risposta è: "Assolutamente SÌ!" ma era ancora meglio secondo me se le le prendevi in loco: sarà per la prossima vacanza. Qui incorniciato (in 3D, l'ho fatto io) il mio giro in Islanda di un paio di anni fa: 1) pietroline delle spiagge in foto 2) due pezzi bicolori di lava presi nel cratere 3) muschio e pietra lavica 4) monete circolanti 5) francobollo (preso in seguito, inseme ad un vecchio album) 6) batuffolo di una piantina 7) sassi da un gaysir (foto sfuocata per la privacy, sorry) Servus, Njk
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  23. L' acquisto da parte del collezionista, avrà sicuramente documenti che possano consentire il tracciamento dell' origine del reperto .
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  24. confermo l'attribuzione ad un membro della gens Metellia: o L. Caecilius Metellus Delmaticus (figlio di Q. Metello Calvo) che fu Console nel 119 a.C. o suo cugino L. Caecilius Metellus Diadematus (secondogenito di Q. Metello Macedonico) che fu Console nel 117 a.C. e i cui tre fratelli batterono tutti denari. Le sue monete sono contrassegnate con una testa di elefante, forse un riferimento alla cattura degli elefanti di Asdrubale nel 250 aC da parte di L. Caecilius Metellus. (fonte: gabinetto numismatico British Museum RRC 262, p.287.) Più in generale la moneta è attribuita al diadematus: https://numismatica-classica.lamoneta.it/riepilogo/R-G172 Dietro la testa il simbolo di valore, come accennato da Arka : XVI in nesso. Il Denario che nasce come moneta da X assi in una data discussa nel corso del II sec. a. C. subisce una ritariffazione ed il suo valore fu posto a 16 assi; la differenza fu indicata anche con il cambiamento del simbolo che da X divenne XVI, prima in esteso poi in nesso Per alcune info storiche sui metelli cfr anche: https://www.academia.edu/44691946/L_Cecyliusz_Metellus_Dalmatyński_cos_119_ cfr anche i seguenti post di @L. Licinio Lucullo
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  25. IO sarei più interessato al secondo esemplare con contromarche/contrassegni, come li chiama lo Gnecchi. https://it.wikisource.org/wiki/I_contrassegni_sulle_monete_della_Repubblica_e_del_principio_dell'Impero
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  26. Questo francobollo ha macchie di ruggine dove contrassegnato giallo. La ruggine dovuta all'umidità è un fungo 🍄 che con il tempo potrebbe intaccare tutto il francobollo distruggendolo. Và tolta ! Purtroppo in questo caso perderai il frammento cartaceo.. ma pazienza non è di valore nel nostro caso, infatti la pulizia va valutata caso per caso. Io sono sempre dell'opinione di mantenere qualsiasi traccia di annullo e di togliere e lavare il meno possibile. Questo francobollo affinché non viene pulito andrebbe isolato dagli altri.. il fungo può contagiare i sani.
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  27. La differenza più lampante sta nella Q linea in basso aperta o chiusa .
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  28. Essendo abbastanza rara e in uno stato di conservazione (per la tipologia) molto bello che le foto non riesco a dare giustizia.
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  29. @CdC potete cambiare il titolo in: "Capua, un simbolo misterioso.." grazie sku
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  30. Purtroppo non ho Facebook... 😢 Ed è la prima volta che mi dispiace. Arka Diligite iustitiam
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  31. È arrivato stamattina un pezzo da novanta della serie imitativa Fabatus. Quanti anni ti ho aspettato!
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  32. Ma perché ? Che senso ha ? Per non parlare dei rischi di infezione...e visti i tempi e la sanità... Ed anche delle conseguenze su certi posti di lavoro... Poi ognuno fa quello che vuole, io non giudico nessuno e tutti hanno il sacrosanto diritto di fare ciò che vogliono. Comunque a me piacciono: la maionese, i dolci, la bistecca alla fiorentina, i quadri di Caravaggio, le cattedrali gotiche, le monete celtiche, .... Immaginate questa accozzaglia di cose messe insieme. E per di più sulla pelle... Che senso hanno tutte insieme ? Nulla. Ma anche prese singolarmente, che senso avrebbero sulla pelle ? La moda dei tatuaggi è pericolosa e non fa parte della nostra cultura. Adesso non dico di proibire, cosa che in Cina si sta facendo, ma credo che bisognerebbe essere un po'più consapevoli , e un po'di più di buon gusto non guasterebbe, viste quelle schifezze che girano...
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  33. Durante escursione in Abruzzo si imbattono in una tomba dell’Età del Rame. Resti umani e un boccale infilati in un crepaccio La Soprintendenza ABAP province di L’Aquila e Teramo ha annunciato “una strepitosa scoperta nella Valle del Sagittario a Castrovalva – Anversa degli Abruzzi, in provincia dell’Aquila”. “Una sepoltura età del rame è stata rinvenuta in un crepaccio – dice la Soprintendenza abruzzese – Il gruppo speleologico di Bologna nei giorni scorsi ha rinvenuto a Castrovalva (Anversa degli Abruzzi, AQ) una sepoltura in un crepaccio probabilmente riferibile agli inizi dell’età del Rame (IV mill. a.C.) Il recupero e la documentazione sono stati effettuati dal personale tecnico-scientifico della Soprintendenza ABAP -AQ -TE”. “Si tratta di una tra le più antiche testimonianze rinvenute in questa area, se le ipotesi che si tratti di resti riferibili ad un maschio di età avanzata vengano confermate dalle analisi in progetto (C14 e aDNA). Il corredo era costituito da un boccale in ceramica d’impasto. Lo studio dei resti antropologici verrà condotto dal Servizio di Bioarcheologia del Museo delle Civiltà (Roma), nell’ambito di una fruttuosa collaborazione fra i due Istituti in atto dal 2017”. Castrovalva, il territorio nel quale è avvenuta scoperta, è l’unica frazione – di pochi abitanti -del comune di Anversa degli Abruzzi. È situata su uno sperone roccioso che si erge dalla cresta del monte Sant’Angelo, a 820 metri sul livello del mare, nei pressi delle Gole del Sagittario, il fiume che ha scavato profondamente il territorio. https://www.stilearte.it/durante-unescursione-in-abruzzo-si-imbattono-in-una-tomba-delleta-del-rame-i-resti-umani-e-un-boccale-infilati-in-un-crepaccio/
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  34. Sessanta statuette vicine, che meraviglia ci regala la storia. Se possibile, tienici aggiornati. Grazie mille.
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  35. Buonasera, l'etnico è di "difficile" interpretazione perchè in alfabeto osco (KAPU dal basso). Non è META, quindi metaponto, ma Capua (in Osco). Si tratta di una Semuncia di Capua con testa velata di Hera coniata in pieno secondo conflitto punico. Alcuni riferimenti: SNG ANS 219-221; SNG Morcom 91;
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  36. Se stai iniziando sicuramente il catalogo Gigante per avere una prima idea delle quotazioni, il prezzo del testo è di una ventina di euro. Calcola che i prezzi delle quotazioni indicati nell'ultima edizione sono saliti di molto. Per questa monetazione non occorrono cataloghi specifici. Io avevo acquistato anche il catalogo Savoia del Mir per un approfondimento. Buona collezione!
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  37. Buongiorno. Mi piacerebbe che si facesse un po' di chiarezza su questa terminologia se non su questo tema. Da qualche tempo negli ambienti delle aste ci si può imbattere nella locuzione latineggiante "aurum barbarorum" che non trovo utilizzato da nessun'altra parte ne' in fonti ne' in studi. Da quanto ho capito si dovrebbe trattare di un neologismo coniato da Leu Numismatik per identificare una "collezione" di monete in vendita nelle loro aste (con successo, visti i prezzi che raggiungono questi lotti). In precedenza Leu accumunava queste monete alla voce "pseudo-imperial coinage", (così come fanno altre case d'asta che propongono siffatti oggetti) ma il termine "aurum barbarorum" è decisamente più accattivante ed attraente da punto di vista comunicativo. E riuscire a comuncare bene ed in modo accattivante la propria merce permette di massimizzare vendite col massimo risultato. Questi oggetti monetali parrebbero essere accomunati da una sola o alcune di queste caratteristiche: Coniazioni pseudo-imperiali imitative e/o interpretative prodotte da non meglio precisate popolazioni barbare metallo: oro o tondelli in metallo vile dorato presentano fori passanti presentano appiccicagnoli o segni di averne avuti in precedenza datati dalla vulgata al tardo III-IV secolo Ma cosa sono queste monete? Una produzione di lusso/simbolica di qualche gens barbarorum dell'europa dell'est nord-est? I tanti esemplari con foro passante ed appiccicagnolo non farebbero pensare a moneta circolante nel senso stretto, quanto a donativi di beni simbolici. Sono materiali moderni di invenzione? Qui sotto alcuni esempi presi da aste odierne e passate di Leu. PS: Tra parentesi le stesse (pseudo-)monete di pseudo-Sponsiano, qualora non fossero frutto di produzione recente, parrebbero avere le stesse caratteristiche di essere interpretative Si era accennato a queste monete anche in questa discussone:
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  38. Salve chiedo aiuto per identificazione e maggiori informazioni in merito al biglietto di stato qui in foto. Ho anche due lire. Ringrazio in anticipo
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  40. Questa imitazione di Fabatus è arrivata questa mattina Assomiglia a questa , già in mio possesso.
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  41. L'Euro Come sappiamo è datata 1° gennaio 1999 la nascita della nostra valuta, una delle più importanti e diffuse del mondo. Come sa chi visse quel momento di persona fu una nascita un po' "in sordina", dato che dal 1999 al 2002 si continuò ad utilizzare il contante delle vecchie valute trasformato in suddivisione non-centesimale dell'Euro, elemento tecnico su cui si basano molte delle ben note leggende metropolitane e teorie paranoiche varie circa il momento effettivo della sua nascita e i suoi effetti sull'economia. Nella cronologia che ho postato in questo thread (aggiornata al post #13) http://www.lamoneta.it/topic/65910-cronologia-dellunione-monetaria-europea/ ho ripercorso i passi fondamentali dagli anni '50 alla fondazione dell'Euro dell'idea e dei primi tentativi di realizzazione concreta dell'unione monetaria attuale, qui invece mi concentrerò su un particolare di cui non avevo mai parlato prima: come si è giunti alla decisione di denominare Euro la nostra valuta. In sè questo nome, che ufficialmente non è un prefisso ma un termine neutro e non declinabile, non è recente: possiamo dire che la sua "radice" risalga al 1960, quando Pierre Werner denominò "Euror" la progettata nuova valuta di conto con cui proponeva di rimpiazzare l'UCE (Unità di Conto Europea) in uso dal 1950. E' da pochi anni dopo che comincia a circolare il termine "Euro", inventato nell'ambito del Movimento Fedralista Europeo per le medaglie prodotte all'epoca al fine di promuovere l'idea dell'unione monetaria. Ma come si arrivò alla scelta ufficiale? Il Trattato di Maastricht, che avviò l'ultima fase del piano per l'adozione della valuta unica, parlava semplicemente di ECU (European Currency United), termine che in francese coincide con l'Ecu (Scudo), moneta creata verso il 1260 e coniata da diversi re di Francia a partire dal XVI secolo, mentre in tedesco suona come "E-Kuh"... mucca elettrica. La questione cominciò ad essere affrontata seriamente nel giugno 1995 all'ECOFIN di Lussemburgo, in cui tedeschi e britannici contestarono il nome ECU in quanto semplice sigla. Furono allora avanzate varie denominazioni, come Franco, Scellino, Corona o Fiorino, mentre gli inglesi proposero di mantenere invariato in ciascuno Stato il nome della valuta locale facendolo precedere dal prefisso “Euro-” (Eurofranco, Euromarco, Eurolira, ecc.)... senonchè all'ECOFIN informale di Valencia del settembre 1995 la Germania si dichiarò allineata alla proposta britannica mentre il Regno Unito nel frattempo aveva cambiato idea e puntava su una denominazione di valuta storica. La questione fu definitivamente risolta al Consiglio europeo di Madrid del 15 e 16 dicembre 1995. Il cancelliere tedesco Kohl era fermo nel sostenere che l’opinione pubblica tedesca non avrebbe accettato la denominazione ECU, perchè a prescindere dal significato ridicolo nella lingua tedesca la valuta di conto era stata messa in cattiva luce dalla crisi valutaria del 1992. Il presidente francese Chirac insistette, proponendo una consultazione popolare, ma Kohl non si fece convincere; inoltre anche il presidente del Consiglio italiano Dini era contrario, così ECU fu definitivamente abbandonato. La Commissione europea fino a quel momento non aveva espresso simpatia per la denominazione Euro, anzi, nelle settimane precedenti aveva proposto Fiorino e Ducato, o addirittura nomi dell'antichità come Solido e Asse: il presidente Prodi riteneva Euro un nome banale ed era favorevole a quelli delle più famose monete rinascimentali. Intanto nei corridoi del Consiglio il presidente del Comitato monetario Nigel Wicks spingeva per il Fiorino, mentre il primo ministro britannico Major, dopo aver proposto il nome Ducato insistette anche lui per la denominazione Fiorino, che però non ebbe successo. La questione si protrasse nella nottata del 16 dicembre e si racconta che arrivata quasi ora di colazione il primo ministro spagnolo Gonzáles ricordò che negli incontri preparatori del Consiglio europeo la maggioranza si era espressa a favore di Euro, nome che richiama per troncamento dell’ultima sillaba il nome Europa, invariabile in tutte le lingue e che non pone grandi problemi di pronuncia... così a quel punto nella sala tutti pronunciarono ad alta voce: Euro.
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  42. Se gironzolando per negozi o mercatini noto una cosa tonda e di metallo l'occhio ci casca sempre, comunque e dovunque... :D Saluti Simone
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  43. A Lisbona segnalo due "mete numismatiche". Il museo del Banco de Portugal ospita una bellissima selezione di monete portoghesi. Location bellissima, espositori molto ben fatti, didascalie in portoghese, ma sufficientemente comprensibili anche per un italiano. I custodi sono disponibili a fornire in lingua inglese qualsiasi tipo di spiegazione. Il link con informazioni sul museo è il seguente: http://www.bportugal.pt/en-US/ServicosaoPublico/Museu/Pages/default.aspx La seconda meta è stata il mercato delle pulci vicino alla chiesa di Sao Vicente de Fora (nella parte alta della città). Le monete portoghesi hanno prezzi MOLTO convenienti, complice la crisi economica che ha investito il Portogallo. Ho acquistato un gran numero di esemplari a prezzi molto bassi. Nella foto seguente sono impegnato nella caccia.
    1 punto
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